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“La Salute che spettacolo!” tra le buone prassi.
Bergamo e Politerapica insieme.

4 Luglio 2017

Il Comune di Bergamo è Comune che promuove la salute, nell’ambito del programma “Rete Città Sane 2016” promosso da ATS Bergamo. Tra le buone prassi che gli hanno meritato il riconoscimento c’è “La Salute che spettacolo!”, organizzata con Politerapica – Medicina Vicina e giunta, quest’anno, alla sesta edizione.

Ce lo ha scritto la Dott.ssa Maria Carolina Marchesi, Assessore alla Coesione Sociale – politiche sociali, politiche giovanili, reti sociali, integrazione, pari opportunità – del Comune di Bergamo.

S28C-6e17071112020 – Comune di Bergamo – Comunicazione a Politerapica per Reti Città Sane

Vogliamo raccontarlo e condividere la soddisfazione.

“La Salute che Spettacolo!” – il ciclo di incontri pubblici che vede Politerapica e i suoi specialisti impegnati a fianco dell’Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo, anno dopo anno, ormai da sei edizioni, sul territorio cittadino – è stato proposto dall’Amministrazione Comunale come Buona Pratica della Rete delle Città Sane 2016, contribuendo a fare ottenere al Comune il riconoscimento di Comune che promuove la salute, dalla ATS di Bergamo.

Il riconoscimento è per noi di Politerapica – Medicina Vicina motivo di grande soddisfazione per diverse ragioni

  • perché questo tipo di iniziative sono organizzate da noi, da sempre
  • perché rientrano pienamente nel nostro modo di vedere e interpretare il valore della Salute
  • perché nel leggere i principi cui si ispira il progetto, riconosciamo molti dei principi sui quali fondiamo la nostra attività da quando siamo nati

Importanti gli argomenti proposti dall’Assessorato nel presentare l’iniziativa. Ne riportiamo una sintesi:

“Dal 2012 l’Assessorato alla Coesione Sociale, in collaborazione con Politerapica, promuove l’iniziativa “La salute, che spettacolo!”: cicli annuali di 8 incontri informativi/formativi sul significato della salute e come fare prevenzione nell’età anziana e non solo, per diffondere la cultura dello stare bene tra le persone, sul territorio.

Durante gli incontri si pone l’attenzione sul senso di salute che non va intesa come sola cura della malattia
e neppure come sola prevenzione nelle diverse età della vita, sottolineando l’importanza della consapevolezza di questa priorità per la vita di tutti, introducendo le regole che sin dalla più giovane età possono aiutare a conseguire i migliori risultati.

Gli incontri vengono trattati nei diversi quartieri cittadini, coinvolgendo nell’iniziativa enti pubblici e privati,
il volontariato cittadino ed i centri della terza età che hanno ospitato gli esperti, incontrando sempre una notevole e attiva partecipazione di pubblico.

L’iniziativa è stata avviata in occasione dell’Anno Europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni. In tale occasione si era inteso riflettere su come gli europei vivevano e restavano in salute più a lungo,
anche per cogliere le opportunità che ne derivano. L’invecchiamento attivo può dare alla generazione del “baby-boom” e agli anziani di domani la possibilità di:

  • restare occupati e condividere la loro esperienza lavorativa
  • continuare a svolgere un ruolo attivo nella società
  • vivere nel modo più sano e gratificante possibile

L’apertura dell’iniziativa a tutta la cittadinanza (e quindi non solo alla popolazione anziana)
consente di mantenere la solidarietà tra le generazioni.”


Che cos’è la Rete delle Città Sane?
Alcuni chiarimenti sono disponibili qui di seguito. Altre nei documenti allegati.

“Noi, sindaci e alti rappresentanti politici delle città europee riuniti alla Conferenza Internazionale delle Città Sane 2014 ad Atene, in Grecia, il 25 Ottobre 2014, siamo convinti che il futuro benessere delle nostre popolazioni urbane dipenda dalla nostra volontà e capacità di cogliere nuove opportunità per migliorare la salute e il benessere delle generazioni presenti e future in Europa e altrove”.

“La Salute svolgerà un ruolo sempre più importante nelle agende nazionali, regionali e mondiali e le reti di città avranno un ruolo decisivo nella programmazione strategica di politiche e obiettivi in materia di salute globale, ambiente e sviluppo. ”

Inizia da qui un percorso destinato a proseguire e ad andare lontano, anche nel nostro territorio.

Vi partecipano il Comune di Bergamo e altri 20 Comuni della provincia, “insieme all’ATS, con l’intento di stimolare la partecipazione attiva dei cittadini e promuovere azioni eque e sostenibili per la salute, il benessere e la qualità di vita”, come dice la Dott.ssa Mara Azzi, Direttore Generale ATS Bergamo.

E aggiunge la Dott.ssa Maria Carolina Marchesi, Presidente del Consiglio dei Sindaci della provincia di Bergamo: “Il progetto è un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità con l’obiettivo di migliorare la salute delle città, del loro ambiente e della popolazione, coinvolgendo, oltre alle comunità, anche Enti ed Istituzioni locali interessati alla promozione della salute tramite buone pratiche per il tempo libero, la sicurezza, la mobilità e l’interazione sociale. Fare parte di questa Rete significa partecipare ad un percorso triennale che condurrà all’accreditamento in qualità di “Comune che promuove salute”: l’obiettivo ultimo però non è raggiungere l’eccellenza di pochi, ma ampliare il più possibile il numero di Amministrazioni sensibili a questa tematica. Questo sarà un risultato raggiungibile “facendo rete”, lavorando insieme per scambiare e valutare esperienze, progettando idee nuove che siano attuabili nel territorio.”

Rete delle Città Sane utilizza, quale quadro di riferimento, “La Carta di Ottawa” del 1986 e “Le Raccomandazioni di Adelaide” del 1988. Oltre a ridefinire il concetto di salute, i documenti affermano la stretta relazione che lega la salute con le città e pone come temi centrali la salute e la qualità della vita dei cittadini. HC è presente in 30 nazioni europee e aggrega più di 1.300 città; in Italia il movimento è attivo dal 1995 e vede attualmente coinvolte circa 70
amministrazioni comunali.

La realizzazione del progetto Rete delle Città Sane nei Comuni della Provincia di Bergamo, ha rappresentato la concreta applicazione dei valori contenuti nella mission dell’ATS e la traduzione operativa degli impegni assunti dalla Direzione Strategica dell’ATS nel corso delle “assemblee dei sindaci” tenute dalla primavera 2012.

Politerapica – Medicina Vicina, i suoi specialisti e i suoi terapisti hanno partecipato e continuano a partecipare attivamente a questo lavoro!

TraduzioneDichiarazioneAteneDef

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