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Tag: Ortopedia

4 Marzo 2023
Artrosi del ginocchio e sono dolori

Viene l’artrosi del ginocchio e sono dolori. Ma ce la possiamo risparmiare. Lo spiega il Dott. Rocco D’Apolito, Ortopedico in Politerapica, su l’Eco di Bergamo. Racconta in modo semplice e chiaro cosa sia l’artrosi del ginocchio che si chiama anche gonartrosi. E che in Italia colpisce un italiano su cinque. Spiega poi perché viene e che disturbi procura. Come si riconosce e come si cura. Soprattutto, però, spiega come si possa prevenire.

Qui si può scaricare l’articolo: L’Eco di Bergamo – 26.2.2023 – Gonartrosi, Dott,. D’Apolito – Def

Artrosi del ginocchio o gonartrosi

“Artrosi del ginocchio e sono dolori”, scrivevamo sopra ed è proprio così.

L’artrosi del ginocchio o gonartrosi è una malattia cronico – degenerativa che produce il progressivo deterioramento dell’articolazione. Comincia così il Dott. D’Apolito. E prosegue precisando che interessa soprattutto la cartilagine articolare. Parliamo del tessuto che riveste le superfici dell’articolazione. La cartilagine permette che le superfici dell’articolazione scorrano in maniera fluida l’una sull’altra. Agisce come una specie di ammortizzatore insieme ai menischi. Come risultato della gonartrosi, si ha quindi un peggioramento delle funzioni dell’articolazione. E questo peggioramento interessa anche le altre strutture all’interno e all’esterno del ginocchio.

Siamo di fronte ad una malattia che può essere più o meno grave. Quando però diventa evidente, le attività della vita quotidiana sono compromesse. Diventa difficile camminare, fare le scale, lavorare. Il primo sintomo è il dolore. Si può presentare dopo una camminata, salendo o scendendo le scale o piegando al massimo il ginocchio. Non è però il solo. Può poi comparire gonfiore, legato ad infiammazione. Il ginocchio, a causa dell’usura delle superfici articolari, può progressivamente deformarsi. Possono presentarsi rumori articolari durante il movimento.

Artrosi del ginocchio e sono dolori. Evitabili però

L’artrosi di ginocchio è legata a diversi fattori di rischio, prosegue il Dott. D’Apolito. Alcuni non sono modificabili mentre altri sì. Tra i primi ci sono la predisposizione genetica, l’età (aumenta con l’invecchiamento), il sesso (è più frequente nelle donne), l’etnia. Tra i secondi ci sono, invece, il sovrappeso e l’obesità, il malallineamento del ginocchio (varo o valgo), attività lavorative usuranti, attività sportive ad alto impatto. Ma anche precedenti infortuni (fratture, lesioni meniscali o dei legamenti crociati), interventi chirurgici e malattie metaboliche.

Limitare o eliminare i fattori di rischio può evitare una malattia che, come abbiamo visto, causa problemi seri. Compresi limiti di movimento.

Il Dott. Rocco D’Apolito è esperto di cura di anca e ginocchio. E come si cura la gonartrosi lo spiega bene. Il trattamento di prima linea per i casi meno gravi è conservativo. Si intende che non è chirurgico ma comprende l’uso di farmaci, terapie riabilitative e fisiche, infiltrazioni intrarticolari.

Per i casi conclamati o avanzati, il trattamento di solito è chirurgico. Quando indicato, è possibile eseguire interventi mini-invasivi di sostituzione articolare. Questi permettono di intervenire sul solo compartimento del ginocchio danneggiato. Si preservano così tutti i legamenti e la parte ossea sana o poco danneggiata dell’articolazione. Per gli altri casi, la scelta ricade sulla protesi totale.

 

Il Dott. Rocco D’Apolito riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e prenotazioni, tel. 035.298468.

2 Gennaio 2023
Con il Dott. D

Con il Dott. Rocco d’Apolito cresce l’ortopedia in Politerapica. Inizia una collaborazione importante per Politerapica. Con l’arrivo del Dott. D’Apolito, infatti, potremo rispondere in modo più rapido alla domanda di visite ortopediche che continua a crescere nel nostro territorio.

Un professionista coi fiocchi, anzi coi numeri!

Il Dott. D’Apolito si è laureato nel 2010 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, col massimo dei voti e la lode. Presso la stessa Università, nel 2016, si è specializzato in Ortopedia e Traumatologia, ancora col massimo dei voti e la lode.

Da subito il suo interesse si è rivolto in particolare alla chirurgia dell’anca e del ginocchio. Non aveva ancora concluso la scuola di specializzaione in Ortopedia e già frequentava l’Hospital for Special Surgery, Adult Reconstruction and Joint Replacement Service di New York. E siccome ama molto anche la ricerca scientifica, nell’ambito del periodo formativo a New York ha contribuito alla pubblicazione di diversi lavori scientifici.

Dal 2018, è Dirigente Medico presso l’U.O. di Chirurgia dell’Anca I dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, dove si occupa in particolare, appunto, di chirurgia dell’anca e del ginocchio.

Appassionato ricercatore, come scrivevamo sopra, ha collaborato alla stesura di oltre 30 pubblicazioni su riviste peer-reviewed e a quella di altre pubblicazioni su altre riviste. E’ stato co-autore di 3 capitoli di libri e di oltre 50 presentazioni a congressi nazionali e internazionali.

Il Dott. D’Apolito è un professionista molto preparato. Ed è anche una persona molto cortese. Preparazione e cortesia sono la combinazione ideale per chi si rivolge ad un medico. E lui può vantare di avere entrambe.

Con il Dott. D’Apolito cresce l’ortopedia in Politerapica

La missione di Politerapica è quella di offrire prestazioni sanitarie di ottimo livello, senza liste di attesa, a costi contenuti. Lo facciamo perché crediamo che sia possibile (e giusto!) portare sul territorio una sanità di qualità a condizioni accessibili. Non a caso, abbiamo dato il nome di Medicina Vicina a questo approccio.

Una Medicina Vicina alle persone e al territorio. Vicina ai loro bisogni, anche ai loro tempi.

E questo vale anche per l’ortopedia. E con l’arrivo del Dott. D’Apolito, aumenta la disponibilità di prestazioni ortopediche, in Politerapica. Per il territorio e per i suoi cittadini. Prestazioni di alto livello, quale è il livello di questo specialista.

 

Il Dott. Rocco D’Apolito riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

 

 

 

27 Aprile 2022

Ora sono due i Medici Ortopedici che visitano in Politerapica. E’ arrivato il Dott. Carlo Stoppani, uno specialista bravo, con una grande preparazione e molto (ma molto!) umano. E noi che abbiamo la fortuna di conoscerlo, possiamo proprio dirlo.

Come la Dott.ssa Lelia Rondi, anche lei Medico Ortopedico che da tempo visita da noi e che è amata da tutti i suoi pazienti, anche il Dott. Stoppani collabora al progetto Medicina Vicina. Questa è la nuova idea di salute di Politerapica: prestazioni sanitarie senza liste di attesa, a costi accessibili ed eseguite da professionisti di alto livello. Non solo: medici e terapisti, in Politerapica, lavorano insieme. Prendono in carico la persona che si rivolge a noi e lavorano insieme intorno a lei e con lei, accompagnandola lungo tutto il percorso di diagnosi e di cura.

Una grande preparazione

Il Dott. Stoppani ha una grande preparazione. Si è laureato in Medicina e Chirugia presso l’Università Statale di Milano con il massimo dei voti e la lode. Si è poi specializzato in Ortopedia e Traumatologia presso la stessa Università, ancora con il massimo dei voti e la lode. E questo mentre aveva già conseguito la laurea magistrale in Management, presso l’Università Bocconi!

E non è finita qui con l’impegno nella preparazione medica e ortopedica. Nel corso degli ultimi anni, infatti, ha collaborato alla stesura di 12 pubblicazioni scientifiche e di 7 abstract. Ha frequentato 26 congressi in giro per l’Italia e ha collaborato a presentazioni in altri 16. Ha frequentato 7 corsi/seminari di approfondimento. Poi, siccome non vuole farsi mancare niente, dal 2005 è Capo Servizio in Croce Bianca a Milano.

Insomma, una persona seria che si impegna in modo rigoroso e che è già apprezzato per la sua preparazione e competenza nel mondo scientifico, al punto di essere coinvolto in pubblicazioni e congressi.

Non si deve però fare l’errore di pensare che sia una persona noiosa o, come si dice, che sta sulle sue. E’ vero che è scrupoloso, attento e bravo (noi che lo conosciamo sappiamo anche che ha una grande cultura) ma è anche molto simpatico e “alla mano”. Ha un forte senso dell’ironia, è accogliente e si pone con semplicità nei confronti degli altri. Dà sicurezza ma non mette in soggezione. Il massimo per un medico! O no?

Ora sono due gli Ortopedici in Politerapica

Ora sono due gli Ortopedici in Politerapica e sono ambedue molto bravi. E necessari! Già, perché aumenta il numero di persone che si rivolge a Politerapica. Giorno dopo giorno, il territorio ci riconosce come punto di riferimento per la salute. Un riferimento di qualità, visto che da noi operano professionisti di grande levatura. Ma anche un riferimento affidabile nel suo modo di porsi verso la persona.

Sì, noi accogliamo la persona e non la malattia e consideriamo la persona nella sua interezza, fatta di corpo ma anche di emozioni e, a volte, di paure. La ascoltiamo e la prendiamo in carico. Lo facciamo con sertietà e con serenità. Chi ci conosce, sa che lo facciamo anche con allegria.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale, 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

5 Aprile 2022
La Dott.ssa Rondi un ortopedico straordinario

La nostra Dott.ssa Lelia Rondi è un ortopedico straordinario non solo quando opera. A Bergamo TV ha spiegato come la chirurgia minivasiva sia molto efficace per i problemi del piede, in particolare quelli dell’alluce valgo. Lo ha fatto con la chiarezza e la passione che lei usa sempre quando spiega le cose ai suoi pazienti. Il fatto è che lei è innamorata del suo lavoro e, appunto, dei suoi pazienti. Se li prende in carico, li coinvolge e li fa essere protagonisti della loro cura, anche quando comprende l’intervento chirurgico.

D’altronde, lo sa fare bene perché al suo lavoro e ai suoi pazienti ha dedicato decenni di professione e infatti, oggi, in provincia di Bergamo, il suo nome è noto a tutti quelli che hanno a che fare con l’ortopedia. Perché ha una grande esperienza ed è molto brava. Noi di Politerapica queste cose le sappiamo bene e siamo orgogliosi che la Dott.ssa Rondi collabori con noi. Dà prestigio alla nostra struttura, certo, ma soprattutto offre un servizio straordinario al territorio. E tutti i pazienti che vengono a farsi visitare da lei sono felicissimi.

Qui la videoregistrazione integrale della trasmissione:

Un volto umano per una grande professionista

Dicevamo che la Dott.ssa Rondi è un ortopedico straordinario. In realtà non è solo questo. Certo, come accennavamo, ha una preparazione e un’esperienza eccezionali. Ha operato per molti anni all’Ospedale Bolognini di Seriate e alle Cliniche Gavazzeni di Bergamo e ora continua a farlo alla Casa di Cura Palazzolo, sempre a Bergamo. Ama il suo lavoro, dicevamo, e è instancabile. E’ diventata un riferimento nel mondo dell’ortopedia e, in particolare, di quella protesica. Quando si parla di protesi di anca e di ginocchio, poi, tutti sanno che chiedere un parere a lei non è certo una perdita di tempo.

Dicevamo anche che ha una straordinaria umanità ed energia. E non si tira mai indietro. Dedica tempo e risorse a contribuire alla formazione di una corretta cultura della salute tra le persone. C’è quando Politerapica organizza incontri pubblici sul territorio, con le Amministrazioni Comunali, per informare i cittadini. C’è quando si tratta di scrivere articoli per raccontare ai lettori dell’Eco di Bergamo quelle cose che è utile sapere per fare prevenzione e per curarsi nel modo giusto. E c’è quando ha la possibilità di parlare alla gente dalla televisione.

Insomma, come scrivevamo, non solo è brava ma è anche disponibile e sente il dovere deontologico del medico di insegnare e infrmare perché si possa non avere bisogno di lui o, quando questo è inevitabile, ci si possa preparare nel modo migliore.

La Dott.ssa Rondi un ortopedico straordinario

Sì, la Dott.ssa Rondi è un ortopedico straordianrio e un medico dal volto umano nel senso più vero della parola. Ed è una persona molto corretta. Nella trasmissione andata in onda il 16 Marzo, parla di alluce valgo. L’alluce valgo è un problema piuttosto diffuso. Molto più nelle donne che negli uomini. Non dipende dalle scarpe (che possono solo peggiorare la situazione) ma ha cause probabilmente genetiche. Si nasce con la predisposizione.

Non ha bisogno di essere operato se non procura sintomi dolorosi o di altra natura. Naturalmente, può esserlo per ragioni estetiche. La Dott.ssa Rondi parla del disturbo e delle sue cause. Di come ci si possa convivere e di cosa si possa fare per non peggiorarlo. Parla poi delle tecniche chirurgiche per curarlo. In particolare, quella mininvasiva, secondo De Prado. Lo fa con la sua straordinaria chiarezza. Impossibile non capire e non farsi trascinare dalle sue spiegazioni.

Lo fa anche però rendendo omaggio ai suoi molti colleghi che operano nella nostra provinvcia. Lo fa sempre. Non si erge sopra gli altri e li cita sempre, riconoscendo la loro bravura.Capito perché siamo orgogliosi del fatto che collabori con Politerapica nel progetto Medicina Vicina? Quello nel quale medici di notevole livello visitano senza liste di attesa a condizioni accessibili?

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

22 Agosto 2021
Per la coxartrosi non sempre serve il chirurgo

Per la coxartrosi non sempre serve il chirurgo. Lo racconta il Dott. Pietro Agostini in un articolo pubblicato sulla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo.

Vai all’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 22.8.2021 – Coxartrosi, Agostini – Def

Pietro Agostini è medico specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione. Quella specialità spesso definita come Fisiatria. E’ un professionista riconosciuto per la grande esperienza e per l’eccezionale competenza medica. I pazienti lo apprezzano per tutta l’attenzione che dedica loro, a prescindere dal disturbo per cui si rivolgono a lui. Le sue visite sono sempre accurate e pure lunghe! Prende in carico il paziente e non lo abbandona mai. Ad ognuno dà il suo numero di telefono perché lo possano contattare per qualsiasi necessità. E fa lo stesso con i terapisti chiamati ad eseguire i suoi piani di riabilitazione.

Noi di Politerapica lo sappiamo bene. Il Dott. Agostini collabora con noi da sempre. E’ il nostro Fisiatra e pure il nostro Direttore Sanitario. Con lui abbiamo portato la riabilitazione ad altissimi livelli di qualità ed efficacia. Quella dell’anca e quella della colonna, così come quella di qualsiasi altra articolazione e patologia di interesse fisiatrico.

Artrosi dell’anca

Tutti gli esseri umani, col passare del tempo, cominciano a soffrire di artrosi. Questa malattia insorge con l’usura delle cartilagini e del tessuto dei capi ossei di un’articolazione. Quando succede alle ossa dell’anca, si chiama coxartrosi.

Come nelle ossa di altre articolazioni – spiega il Dott. Agostini nell’articolo -, anche i capi ossi dell’anca (testa del femore e acetabolo) sono rivestiti da cartilagine. Questo è un tessuto molto resistente che protegge il tessuto osseo dall’attrito. Tuttavia, un uso prolungato e magari non sempre corretto dell’articolazione può portare al consumo delle cartilagini e, poi, dell’osso che ricoprono.

Facciamo però un passo indietro e parliamo dell’anca, anzi delle anche. Lo facciamo usando ancora le parole di Pietro Agostini.

Le anche – scrive lo specialista – sono due articolazioni fondamentali per le attività della vita quotidiana dell’uomo. Sostengono il peso della parte superiore del corpo, scaricandolo sugli arti inferiori e permettono i loro movimenti. L’anca, o articolazione coxo-femorale, è l’articolazione che unisce l’arto inferiore al tronco. È qui che la testa del femore (osso della coscia di forma sferica), è posizionata all’interno dell’acetabolo. Questo è un incavo (anch’esso a forma di sfera ma cava) nell’osso del bacino. Legamenti, muscoli e capsula articolare contribuiscono alla sua stabilità e alla sua motilità che è notevole, su tutti i piani. È un’articolazione sottoposta a continue sollecitazioni e carichi di lavoro, sia quando si è fermi che quando si è in movimento. Non deve quindi sorprendere che possa andare in sofferenza.

Per la coxartrosi non sempre serve il chirurgo

La coxartrosi procura diversi problemi. Scrive il Dott. Agostini che nelle fasi iniziali i sintomi sono limitati a dolore nella zona dell’inguine e in quella laterale, esterna dell’anca. Insieme a questi può cominciare a presentarsi qualche difficoltà di movimento, in particolare nel fare le scale e nell’alzarsi dalla posizione seduta.

Successivamente i sintomi possono aggravarsi. Possono aumentare il dolore e le limitazioni di movimento. Comincia a diventare difficile
mettere le calze e allacciare le scarpe. Si fa fatica a flettere la coscia e a stingere o allargare l’anca. Se non trattati, i sintomi sono destinati ad aggravarsi, fino a compromettere (anche pesantemente) la qualità della vita.

La terapia conservativa è quella che non prevede intervento chirurgico. Nelle patologie ortopediche, sempre più di frequente, si adotta come prima opzione terapeutica. Nel caso dell’anca, se applicata in modo precoce, permette di posticipare l’intervento di protesi e, a volte, di evitarlo.

La terapia conservativa

Sulla terapia conservativa, le modalità per impostarla e quelle per eseguirla, Pietro Agostini è molto chiaro.

Ai primi sintomi di coxartrosi – scrive – è bene sottoporsi ad una valutazione specialistica. Parliamo di fisiatra o ortopedico. Il medico imposta il piano riabilitativo individuale usando diverse opzioni terapeutiche. Queste devono essere combinate tra loro. Comprendono farmaci antinfiammatori, integratori vitaminici e minerali e terapie fisiche: tecar, laser e onde d’urto. Comprendono anche terapie fisioterapiche manuali o osteopatiche e terapie infiltrative.

Devono essere scelte e applicate in base alle condizioni della persona e della sua patologia. E questo può essere valutato solo dallo specialista. Da quel momento ha inizio un lavoro multidisciplinare. E’ un’attività di équipe che coinvolge gli specialisti di fisiatria e ortopedia e i fisioterapisti. Anche quando diventa necessario ricorrere all’intervento chirurgico.

Anche quando per la coxartrosi serve il chirurgo

Per curare la coxartrosi non sempre serve il chirurgo, abbiamo scritto. Tuttavia la terapia conservativa può non dare i risultati attesi. A volte, non è indicata. In questi casi, si ricorre alla terapia chirurgica con l’applicazione di una protesi d’anca. La dott.ssa Lelia Rondi, specialista in Ortopedia, lo ha spiegato bene. Lo ha fatto in un articolo pubblicato sulla Pagina della Salute, qualche tempo fa. Non solo! Ha trattato l’argomento anche su Bergamo TV. Era ospite della trasmissione Colazione con Radio Alta.

Anche in questo caso, però, la terapia conservativa è indicata. Lo sottolinea il dott. Agostini. Una persona sottoposta a fisioterapia prima di un intervento ortopedico, può avere un recupero migliore e in tempi più brevi. La fisioterapia migliora la condizione muscolare. Dopo l’intervento, muscoli più tonici e e più elastici lavorano meglio. La riabilitazione è così più rapida ed efficace.

La terapia conservativa deve quindi essere tenuta sempre in considerazione. E’ la prima scelta per diverse patologie ortopediche, tra cui l’artrosi dell’anca. E’ però importante anche per la preparazione del paziente all’intervento chirurgico, quando questo è necessario. Averlo scritto sull’Eco di Bergamo ci permette di raccontarlo al pubblico e (in alcuni casi) anche ad alcuni professionisti.

 

Politerapica è a Seriate, in Vua Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

25 Maggio 2019

Venerdì 24 Maggio è stato il momento della nostra Dott.ssa Lelia Rondi – Specialista in Ortopedia e Traumatologia e straordinaria esperta di protesi d’anca e di ginocchio – e delle prime volte.

  1. Da otto anni, insieme all’Assessorato alla Coesione Sociale del Comune di Bergamo, Politerapica – Terapie della Salute organizza “La Salute che spettacolo! L’età non porta crisi” cicli di incontri mensili, rivolti alla cittadinanza, per contribuire a favorire una corretta educazionen alla Salute ma solo ieri, per la prima volta, abbiamo parlato di artrosi, protesi di anca e protesi di ginocchio.
  2. Per la prima volta la Dott.ssa Lelia Rondi che collabora con Politerapica nell’ambito del progetto Medicina Vicina, partecipava a questa attività
  3. Per la prima volta sono state presenti in sala 60 (sessanta!) persone

Straordinaria la Dott.ssa Rondi. E’ stato un trionfo. Abbiamo iniziato puntualissimi alle 16 perché lei doveva tornare in Clinica alle 18, dopo un’intera mattinata di sala operatoria: alle 18,40, era ancora circondata da un nugolo di persone che non diminuiva mai di numero e che, non paghe di quanto già detto durante l’incontro, avevano ancora domande da farle, spiegazioni da chiederle e consigli da sollecitarle.

Straordinaria, la Dott.ssa Rondi: nella sua eleganza, signorilità, enorme competenza e, allo stesso tempo, semplicità, ha raccolto il favore entusiastico di tutti, nello spiegare cosa sia un’articolazione, come funzioni e come la si curi quando l’artrosi la colpisce. Ha parlato di anatomia, di fisiologia, di tecnica operatoria, di scelte tra opzioni diverse… tuttto in modo così chiaro e coinvolgente che, in certi momenti, in sala non si sentiva volare una mosca e, in altri, si sentiva un brusio quasi incontenibile che esprimeva l’effetto di quanto i presenti sentivano.

Lei, e Politerapica con lei, ha fatto un figurone!

Soprattutto, però, ancora una volta, con il Comune di Bergamo, abbiamo costruito un’esperienza di valore per le persone. Anche questa è Medicina Vicina, la nuova idea di Salute di Politerapica – Terapie della Salute.

In allegato, il volantino dell’incontro
La salute che spettacolo- COLOGNOLA Volantino –

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale, 93.
Per informazioni e appuntamenti, si può chiamare il numero 035.298468.

 

 

28 Aprile 2019

La Dott.ssa Lelia Rondi, specialista di Ortopedia e Traumatologia, è sicuramente uno dei massimi esperti ortopedici che si occupa di protesi di anca e di ginocchio, in provincia di Bergamo. Basterebbe questo per leggere con interesse il suo articolo, pubblicato oggi, sulla pagina dedicata alla Salute de l’Eco di Bergamo.

C’è poi da osservare che quello della protesi di anca è un tema sempre più diffuso che può riguardare chiunque (oggi si applicano protesi dell’anca dalle età più giovani fino a oltre 85 anni), e la Dott.ssa Rondi lo spiega molto bene, in modo semplice, scientificamente corretto ma così chiaro da permettere a tutti di comprenderlo senza difficoltà.

La cosa più bella dell’articolo però è, forse, la sua conclusione: “lo stato dell’arte oggi della chirurgia protesica d’anca – conclude la Dott.ssa Rondi – ha raggiunto livelli altissimi ma non deve dimenticare di porre al centro della sua ricerca l’uomo”.

Ringraziamo la Dott.ssa Lelia Rondi, della cui collaborazione ci onoriamo, in Politerapica, nell’ambito del progetto Medicina Vicina e vi lasciamo alla lettura del suo articolo che trovate qui di seguito in modalità immediatamente leggibile o che potete scaricare in formato .pdf qui:

L’Eco di Bergamo – 28.4.2019 – Leila Rondi. Protesi anca – Pag.78

7 Maggio 2018

7.5.2018 – Bergamo TV ospita la Dott.ssa Lelia Rondi.
Artrosi e protesi dell’anca – V
ideo

In studio:
– Lelia Rondi, Ortopedico Traumatologo, Specialista di Medicina Vicina
– Pasquale Intini, Direttore di Politerapica

 

 

 

 

18 Gennaio 2018

La grandezza di un professionista sta anche nella sua disponibilità ad offrire le proprie competenze a tutti, con generosità e attenzione: la Dott.ssa Lelia Rondi – affermata specialista in Ortopedia e Traumatologia – grande lo è proprio. Con orgoglio annunciamo l’inizio della sua collaborazione con Politerapica, nell’ambito del Progetto Medicina Vicina.

Laureata in Medicina e Chirurgia, con il massimo dei voti e la lode, nel 1978, presso l’Università di Pavia, ha conseguito la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, nel 1982, presso l’Università di Firenze.

La sua attività professionale si è svolta interamente sul territorio della provincia di Bergamo:

  • dal 1980 al 2000
    ha lavorato presso l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Bolognini di Seriate, dove si è dedicata, in particolare, all’attività chirurgica per Protesi Totale dell’Anca, Protesi Totale del Ginocchio e Revisione di Protesi dell’Anca
  • successivamente e fino a Settembre 2017
    ha lavorato presso l’Unità Operativa Complessa di  Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, ancora dedicandosi in modo particolare a Protesi Totale dell’Anca, Protesi Totale del Ginocchio e Revisione di Protesi dell’Anca
  • da Settembre 2017
    lavora presso l’Unità Operativa Complessa di Ortopedia della Casa di Cura Beato Luigi Palazzolo di Bergamo e, ancora, segue con particolare attenzione le patologie e le terapie legate a Anca e Ginocchio

Ma non finisce qui!
La Dott.ssa Rondi non limita le sue competenze agli ambiti in cui eccelle ma è un Ortopedico di straordinaria bravura a “tutto tondo”. Di più: pur essendo un bravissimo chirurgo, suggerisce e prescrive, lei per prima, percorsi di riabilitazione alternativi alla chirurgia tutte le volte che lo ritiene utile.

Se a questo si aggiunge la grande umanità ed energia di Lelia Rondi, il quadro si fa completo e si capisce perché i suoi pazienti stravedano per lei e perché, nel corso della sua lunga carriera, si sia affermata come professionista di riferimento nella sua disciplina in provincia di Bergamo e pure fuori.

“Anziana” di carriera, con una grande e invidiabile esperienza professionale, ma con una vitalità e un entusiasmo che la rendono più giovane e più attiva di tanti di noi che sperimentiamo la fatica di starle dietro. Un ciclone! Di positività.

Salutiamo il suo arrivo nella nostra struttura con grande soddisfazione: siamo convinti che il suo contributo arricchirà notevolmente la nostra capacità di portare una medicina di qualità sul territorio.

In Politerapica, nell’ambito del progetto Medicina Vicina, la Dott.ssa Rondi esegue visite specialistiche ortopediche.

Per informazioni e appuntamenti:
Segreteria Politerapica – Tel. 035.298468