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Tag: Politerapica

12 Febbraio 2024
La salute è anche donna e lo dobbiamo sapere

La salute è anche donna e lo dobbiamo sapere. E ne vogliamo parlare per raccontarlo e spiegarlo. Per questo abbiamo organizzato l’incontro convegno “La salute è anche donna. Parliamo di medicina di genere” che terremo venerdì 1 marzo, alle ore 18, presso l’Auditorium Ermanno Olmi della Provincia di Bergamo, in Via Sora 4. L’evento è aperto a tutti perché l’argomento riguarda tutti. E sarà il primo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2024. Quel progetto di promozione della cultura della salute che giunge al terzo anno di attività e di cui Politerapica è uno dei promotori.

La salute è anche donna

Dunque, la salute è anche donna e lo dobbiamo sapere. Detto così, forse, non è chiaro. Il fatto è che la ricerca farmacologica è sempre stata condotta soprattutto su soggetti di sesso maschile. Addirittura, le cavie su cui si lavora in laboratorio sono scelte prevalentemente di sesso maschile. Oggi però sappiamo che questo non è corretto.

Lo scrivono in modo chiaro il Prof. Silvio Garattini e la Dott.ssa Rita Benzi. Le malattie comuni ad entrambi i sessi non sono eguali nel maschio e nella femmina e si differenziano per vari fattori, – scrivono – inclusi la prevalenza, i sintomi e gli esiti. Esistono anche altre importanti differenze – aggiungono –  che riguardano le modalità con cui l’organismo degli uomini e delle donne reagisce alla presenza dei farmaci nel corpo umano. Sappiamo anche che la tossicità dei farmaci è differente e che solitamente le donne subiscono maggiormente gli effetti tossici dei farmaci. È necessario – proseguono – un nuovo approccio nei percorsi di ricerca farmaceutica per sanare questa ingiustizia nei confronti delle donne.

Insomma, oggi abbiamo chiaro che le differenze tra uomo e donna sono importanti anche dal punto di vista della diagnosi e della cura. Organismi diversi, fatti per essere diversi, reagiscono in modo diverso. Anche in medicina. I farmaci oggi disponibili si rivolgono prevalentemente al genere maschile essendo stati sviluppati in questa direzione, come osservava già agli inizi degli anni Novanta, Bernardine Patricia Healy, Direttrice dell’Istituto di Cardiologia del National Institute of Health degli Stati Uniti.

Anche stili di vita e fattori di rischio

Peraltro, le differenze non considerate tra uomo e donna toccano diverse altre patologie come le malattie respiratorie, i disturbi neuropsichiatrici infantili e quelle oncologiche. Restando sulle malattie respiratorie, possiamo dire che la valutazione dell’influenza del sesso coinvolge diversi fattori che includono differenze anatomiche, ormonali e comportamentali, differente suscettibilità al fumo di sigaretta e all’inquinamento ambientale e differente risposta alla terapia. E qui si apre l’altro grosso aspetto della questione: stili di vita e fattori di rischio, infatti, incidono differentemente nei due sessi. Il fumo e l’alcolismo sono più frequenti negli uomini, ma in aumento soprattutto nel sesso femminile e tutto questo richiede la definizione di differenti piani di prevenzione.

Bambini, adulti e anziani sono dunque coinvolti in un approccio non corretto che non tiene debitamente conto delle differenze biologiche (ma spesso anche ambientali, culturali e sociali) tra uomo e donna quando si parla di diagnosi, cura e prevenzione. Il problema è serio.

E su questo vogliamo proporre una riflessione aperta a tutti. Perché, ancora, il tema è quello della promozione della cultura della salute. Perché una conoscenza consapevole aiuti a farsene carico. Della Salute!

8 Febbraio 2024
Insieme si può e insieme funziona

Insieme si può e insieme funziona, noi lo sappiamo bene. E infatti “Insieme si può. Insieme funziona” è il nome di un progetto importante, di cui Politerapica è protagonista, insieme a LILT Bergamo e a altre importanti associazioni di volontariato. Il suo obiettivo è quello di promuovere la cultura della salute sul territorio bergamasco, tra i suoi abitanti. Parliamo di quella cultura che permetta ad ognuno di prendersi cura in modo responsabile della propria salute, soprattutto prima di perderla.

Abbiamo iniziato nel 2022, sulla scorta di esperienze già realizzate da Politerapica e LILT Bergamo negli anni precedenti. Abbiamo proseguito nel 2022, siamo andati avanti nel 2023 ed eccoci ora nel 2024. Con una grossa novità: quest’anno le iniziative del progetto sono rivolte soprattutto a bambini e ragazzi e coinvolgono il mondo della scuola.

Lo facciamo con i tanti che hanno voluto raccogliersi intorno a questo progetto e al suo nucleo: ATS, ASST, Amministrazioni pubbliche, Aziende sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, Ufficio Scolastico Territoriale, Enti presenti sul territorio, CSV, per citarne alcuni.

Qui il documento con il calendario degli appuntamenti: Insieme si può. Insieme funziona. 2024 – Estratto

Nove appuntamenti. Più uno!

Sono nove gli appuntamenti di quest’anno, più uno un po’ speciale di cui parleremo più avanti. Ognuno dedicato ad un tema. Per ogni appuntamento sono in programma

  • Un incontro/convegno in presenza e in diretta streaming, impostato sul modello del talk show, con relatori di diversa estrazione: medico, insegnante, studente/i cui sarà chiesto di intervenire sulla base di una tesina che la classe/le classi saranno state invitate a realizzare sul tema dell’incontro, psicologo e rappresentante della Pubblica Amministrazione.
    L’obiettivo è quello di proporre un’informazione ampia e chiara, multidisciplinare e immediatamente fruibile intorno all’argomento dell’appuntamento
  • Prestazioni sanitarie gratuite: visite di prevenzione e diagnosi precoce e incontri e percorsi di sostegno psicologico
  • Attività di sensibilizzazione sul territorio: incontri pubblici, postazioni informative, passeggiate della Salute, eventi
  • Attività di formazione: nelle scuole, nelle aziende, presso categorie professionali

Più uno: la Pigiama Run

Sarà il 20 settembre, alle ore 19, in centro a Bergamo e, in contemporanea, in 50 città e in 50 località in tutta Italia. Una passeggiata o una corsetta per i più sportivi, della durata di 40 minuti. Con un obiettivo particolare: raccogliere fondi per i bambini malati di cancro, quelli che a causa della malattia, devono stare in pigiama tutto il giorno. E per questo l’evento sarà rigorosamente in pigiama.

L’iniziativa della Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori giunge quest’anno alla sesta edizione. E partecipa anche LILT Bergamo che ha deciso di devolvere a Casa Amoris Laetitia di Bergamo i fondi che raccoglieremo nella nostra provincia. Casa Amoris Laetitia è uno dei pochissimi hospice pediatrici in Italia. Assiste e si prende cura di bambini in fase terminale per patologie oncologiche o con altre gravissime patologie.

Insieme si può. Insieme funziona – 2024

Dicevamo quindi che insieme si può e insieme funziona. Ne siamo convinti noi e ne è convinto il nostro territorio. Al punto che aumenta di anno in anno il numero di enti che partecipano al progetto e di quelli che lo sostengono con patrocini e supporto.

Noi siamo

E con noi ci sono

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Bergamo Ovest
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Diocesi di Bergamo – Ufficio Pastorale della Salute
  • Fondazione Angelo Custode
  • Fondazione per la Ricerca Ospedale di Bergamo – FROM
  • Provincia di Bergamo
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Ambito Isola Bergamasca e Bassa Val San Martino
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • Associazione Italiana Donne Medico – Bergamo
  • CSV Bergamo

che ci hanno concesso il loro patrocinio e il loro sostegno.

E ci danno poi la loro collaborazione

  • Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  • Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Ci attende un anno intenso che affrontiamo con lo stesso entusiasmo e lo stesso impegno degli anni precedenti.

 

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8 Gennaio 2024
E

Anche la Befana è passata e è iniziato l’anno nuovo in Politerapica. Certo, non solo in Politerapica: non non possiamo però avere la pretesa di parlare a nome di tutti! A nome nostro, rinnoviamo a tutti l’augurio per un anno sereno. Di più non osiamo, di questi tempi.

Una cosa però possiamo fare perché dipende solo da noi e la facciamo. Impegnarci a continuare ad offrire ai nostri pazienti la migliore accoglienza e le prestazioni più qualificate, anche nell’anno che si è appena aperto. Perché questo siamo noi di Politerapica: una struttura sanitaria nella quale l’aspetto umano è considerato importante quanto quello medico-sanitario. E chi ci conosce sa quanta cura mettiamo nell’assicurare servizi sanitari di alto livello.

E’ iniziato l’anno nuovo in Politerapica

E’ iniziato l’anno nuovo in Politerapica, dicevamo. E, con esso, il nostro impegno a continuare a rappresentare un riferimento per il territorio. Anche come promotori della cultura della salute tra i suoi abitanti. Vogliamo continuare a farlo. Vogliamo parlare di salute alle persone. Spiegare quanto sia importante prendersene cura finché la si ha. E come sia meglio agire quando la si perde. Lo faremo, innanzi tutto, continuando la nostra collaborazione con l’Eco di Bergamo e con Bergamo TV.

Lo faremo poi partecipando al progetto “Insieme si può Insieme funziona” che continua anche nel 2024. Anzi, cresce! Quest’anno sono otto le associazioni di volontariato che, insieme a Politerapica, lo conducono. Erano sei nel 2023. Cresce la consapevolezza di quanto sia importante parlare di salute alla gente e quanto, per farlo, sia sempre più necessario unire forze e risorse. E’ così: insieme si possono raggiungere risultati importanti che altrimenti sarebbero impossibili.

E lo faremo anche continuando a collaborare con le amministrazioni pubbliche. Come il Comune di Seriate, per esempio, col quale è in corso un’attività basata su 9 incontri pubblici presso il Centro Diurno Anziani. Pensa alla Salute! E prenditi cura di te, si intitola. 9 incontri, ogni incontro un tema, presentato in modo semplice e chiaro. E sempre con uno specialista disponibile per rispondere a domande o per approfondire. Ne abbiamo già tenuti 3. E la partecipazione è sempre stata notevole. Così come l’apprezzamento.

E’ iniziato l’anno nuovo in Politerapica. E noi siamo qui a proseguire il nostro lavoro.

 

 

 

8 Gennaio 2024
Anche nel 2024 Insieme si può e Insieme funziona

Anche nel 2024 Politerapica è protagonista del progetto “Insieme si può. Insieme funziona” che ha l’obiettivo di promuovere la cultura della salute tra la gente, sul territorio e che affonda le sue radici nella vocazione stessa di Politerapica. La nostra, infatti, è una struttura sanitaria di eccellenza che pone il paziente al centro del lavoro di specialisti e terapisti. E’ però anche una struttura che vuole rappresentare un riferimento per il terriotorio quando si parla si salute.

Quest’anno sono otto gli appuntamenti in occasione dei quali organizzeremo eventi e iniziative aperti a tutti di informazione e sensibilizzazione su delicati temi della salute. In ogni occasione, metteremo poi a disposizione prestazioni sanitarie gratuite o a fronte di un contributo simbolico.

E come dice il nome stesso del progetto, lavoreremo insieme ad altri. A cominciare da LILT Bergamo, protagonista anch’essa di un lavoro che la vede impegnata da sempre: quello di promuovere prevenzione e diagnosi precoce contro il cancro. Ci sono poi ACP – Associazione Cure Palliative, AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati, AOB – Associazione Oncologica Bergamasca, Associazione Amici dal Cuore Viola – Cancro al pancreas, Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno, Fondazione Artet – Ricerca su Trombosi, Emostasi e Tumori, Insieme con il Sole dentro – Melanoma e cancro della pelle.

Insieme a noi, amministrazioni pubbliche, strutture sanitarie pubbliche e private accreditate e enti del territorio. Insieme, appunto. Perché… “Insieme si può. Insieme funziona”!

Qui il documento di presentazione del progetto: Insieme si può. Insieme funziona. 2024 – 8.1.2024

Anche nel 2024 Insieme si può e Insieme funziona

Anche nel 2024, dunque, prosegue il progetto “Insieme si può. Insieme funziona”. Con alcune importanti novità. Abbiamo infatti deciso che quest’anno il progetto debba rivolgersi a bambini e ragazzi. Siamo infatti convinti che abbia ragione il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Farmacologico Mario Negri, quando dice che la cultura della salute dovrebbe essere insegnata nelle scuole. Anzi, a suo parere dovrebbe rientrare nei programmi di studio ministeriali.

Il motivo è chiaro. Sin da piccoli si deve essere educati a condurre una vita sana con comportamenti sani e orientati al benessere. Quei comportamenti che ci permettono di avere cura della nostra salute quando la salute c’è e non quando è già insorta la malattia. E con la cura si fa prevenzione. La stessa che molti adulti riservano alla propria automobile con cure, attenzioni e controlli. Si tratta, in fondo, di vivere nel modo migliore per restare in salute. Questo ci permetterebbe anche di invecchiare in salute e sappiamo bene quanto questo tema sia attuale nel nostro Paese.

Prevenzione e diagnosi precoce

Prevenzione e diagnosi precoce, peraltro, sono le armi più potenti di cui disponiamo per combattere le malattie e proteggere la salute. Il 50% delle malattie croniche potrebbe essere prevenuto. Parliamo di patologie molto diffuse come il diabete o il colesterolo alto. Si potrebbe prevenire addirittura il 70% delle malattie tumorali. A dirlo è ancora il Prof. Silvio Garattini.

Il problema è saperlo. Sapere che quelle armi esistono, come funzionano e come si possono usare. Siamo quindi ancora di fronte ad una questione di cultura, la cultura della salute. Quella cultura che è bene incontrare sin da piccoli e approfondire negli anni dell’adolescenza per trovarsi preparati ad applicarne gli insegnamenti nell’età adulta.

E proprio questo è l’obiettivo del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2024”: promuovere la cultura della salute, rivolgendo l’attenzione a bambini e ragazzi. E poi certo, con loro, anche a genitori, insegnanti e mondo adulto.

Insieme si può e insieme funziona anche nel 2024, dunque. Noi di Politerapica ne siamo convinti!

2 Gennaio 2024
La chirurgia ambulatoriale eseguita bene

La piccola chirurgia ambulatoriale deve essere eseguita bene, con la stessa attenzione alla sterilità, alle procedure da seguire e alla disponibilità di attrezzature e di farmaci d’emergenza che si mette nella chirurgia ospedaliera. La piccola chirurgia ambulatoriale, infatti, è una cosa seria come quella più “grande”. Allo stesso tempo, però, permette di eseguire gli interventi indicati, senza le liste di attesa e degenza, comodamente in ambulatorio. E potendo tornare a casa al termine della procedura chirurgica.

Lo spiega a l’Eco di Bergamo, il Dott. Annibale Casati, sepcialista in Chirurgia generale e in Chirurgia Plastica, ricostruttiva ed estetica che collabora con Politerapica.

Qui l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 24.12.2023 – Piccola chirurgia, Dott. Annibale Casati

La chirurgia ambulatoriale – Cos’è

Il Dott. Casati inizia spiegando che la  «chirurgia ambulatoriale» detta anche «piccola chirurgia» è la cura e il trattamento di lesioni che necessitano non solo di cure mediche ma anche di interventi chirurgici. Parliamo di quegli interventi che possono essere eseguiti in anestesia locale, in massima sicurezza, in un ambulatorio medico attrezzato, senza dover ricorrere ad un ricovero. I pazienti così operati, dopo un breve periodo di osservazione, possono tranquillamente rientrare al loro domicilio sapendo che possono contattare la struttura o lo specialista in caso di bisogno o di imprevisti.

La chirurgia ambulatoriale eseguita bene

Ogni intervento, grande o piccolo che sia, deve assicurare al paziente una metodica corretta basata su professionalità, deontologia e rispetto del paziente stesso da parte del chirurgo e della struttura in cui viene svolta la prestazione, dice subito il Dott. Casati. Questo significa anche massima attenzione alla sterilità e alle procedure da seguire e disponibilità di attrezzature e farmaci d’emergenza per ogni evenienza.

Per questo la Piccola Chirurgia Ambulatoriale deve essere gestita e considerata al pari di quella «maggiore » che prevede interventi in anestesia generale o altro, a livello ospedaliero. E dovere del chirurgo rimane sempre quello di fare il meglio per la salute del paziente.

Tre ambiti di intervento

La Chirurgia ambulatoriale ha tre ambiti principali di intervento:

  • Chirurgia generale
  • Chirurgia dermatologica
  • Chirurgia plastica/estetica.

Nell’ambito della Chirurgia generale, ci sono i trattamenti per cisti sebacee, lipomi, unghie incarnite, rimozione di corpi estranei superficiali (vetro, schegge…), angiomi e condizioni simili.

Nella Chirurgia dermatologica rientrano i trattamenti per tutte le «macchie» cutanee. Queste possono variare da una banale patologia benigna (Cheratosi) ad altre lesioni benigne come papillomi, dermatofibromi, nevi semplici pigmentati o no, fino ad arrivare ai tumori cutanei maligni (carcinomi basocellulari, spinocellulari, squamocellulari, cheratoacantomi, eccetera). Questi termini spaventano ma non devono destare preoccupazione. Infatti, se l’esame istologico, che in questi casi deve sempre essere eseguito, dice che la lesione cutanea è stata asportata completamente e i suoi estremi non sono intaccati, il paziente è da considerarsi guarito perché sono lesioni he non danno metastasi a distanza.

Discorso diverso se si tratta di melanomi. In quel caso si deve eseguire un allargamento chirurgico e ulteriori approfondimenti e si esce dal campo della chirurgia ambulatoriale.

Chirurgia plastica ed estetica

In questo settore potrebbe rientrare tutto quello che si è descritto ai punti precedenti. In particolare, tutte le lesioni del viso, zona molto delicata, sono di competenza del chirurgo plastico. Ed è facile spiegare il perché: il viso è la parte più «in vista» ed è la parte del corpo che per prima guardiamo e che ci guardano. Ne consegue una particolare attenzione ed esigenza del paziente ad avere una cicatrice non visibile o il meno visibile possibile. Questa richiesta è la croce e delizia di tutti i chirurghi perché la cicatrice esterna è la sua  firma ed è la prima cosa che si nota indipendentemente dalla complessità di ciò che c’era sotto.

Tra gli interventi di chirurgia plastica ed estetica ambulatoriali, si possono inserire almeno due interventi prettamente estetici: la blefaroplastica per il trattamento di cadute e borse adipose delle palpebre, e l’otoplastica per il trattamento delle orecchie a ventola. Questi due
interventi possono essere eseguiti tranquillamente a livello ambulatoriale, con le dovute attenzioni, e con soddisfazione dei pazienti.

 

Il Dott. Annibale Casati riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

23 Dicembre 2023
Natale 2023 - Capodanno 2024

Natale 2023 – Capodanno 2024.

Si avvicina un Natale un po’ particolare e, con esso, le festività di fine anno. Il 15° anno di Politerapica, un anno per noi complesso.

Qualcuno è già in vacanza da ieri e lo resterà fin dopo la Befana. Altri inizieranno oggi o domani. Qualcuno terminerà prima. Altri non faranno vacanza e lavoreranno anche in questi giorni. Qualcun altro le vacanze non le può fare, per motivi che non c’entrano con il lavoro.

A tutti vanno i nostri auguri

A chi vivrà queste festività nel loro significato religioso, a chi le vivrà come occasione di una pausa, magari allegra, in compagnia di persone care. E anche a chi le vivrà in entrambi i modi. A tutti vanno i nostri auguri. Soprattutto, i nostri auguri vanno a chi non le potrà vivere.

Un Natale un po’ particolare

Un Natale un po’ particolare, quest’anno. Viene di lunedì e non si capisce bene quando inizi la vigilia. Il sabato, che è tradizionalmente vigilia della domenica, quest’anno cede il suo ruolo al giorno di festa che diventa vigilia di una festa ancora più importante.

Un Natale un po’ particolare. Un Natale di guerra e di sofferenza per molti. Per coloro che lo vivono sotto le bombe e per coloro che affrontano una condizione di povertà sempre più diffusa, anche vicino a noi.

Un anno un po’ complesso

Termina un anno un po’ complesso per Politerapica. Il 15° di vita della nostra struttura. Ancora un anno straordinariamente intenso di lavoro in sede e di attività sul territorio. Un anno nel quale, però, non sono mancati i problemi. Alcuni piuttosto pesanti.

Ci piace però dire che sono ben più di 3.000 le persone che quest’anno si sono rivolte alla nostra struttura per visite specialistiche o per attività di riabilitazione. E sono ben più di 5.000 quelle che hanno fatto ricorso al nostro centro prelievi. Non sono poche. La loro fiducia è il nostro patrimonio più prezioso. Non possiamo tradire la prima e non possiamo sprecare il secondo. Tanto più che sono molti gli apprezzamenti che ci vengono dai nostri pazienti.

A tutti e a ognuno vanno i nostri ringraziamenti

Politerapica è un bel progetto. Una medicina di qualità, dal volto umano, a disposizione del territorio. Lo realizziamo giorno per giorno, con un lavoro duro e pure con sacrifici. I nostri, quelli dei nostri collaboratori e quelli dei nostri specialisti e terapisti. Sono loro i protagonisti di questo sogno. A tutti e a ognuno vanno i nostri ringraziamenti.

E da qui vogliamo partire, alla vigilia dell’anno che sta per iniziare, per consolidare questo progetto e il lavoro di ognuno di noi. Lo faremo con l’impegno di sempre e con la convinzione di svolgere così un compito utile a molti.

Natale 2023 – Capodanno 2024

Si avvicina un Natale un po’ particolare e, con esso, le festività di fine anno. Abbiamo iniziato così questo scritto e così lo vogliamo concludere.
Con un sorriso per tutti.

 

Politerapica – Terapie della Salute
Pasquale Intini

 

https://www.ecodibergamo.it/

Natale 2023 – Capodanno 2024

6 Dicembre 2023
Un bravo fisioterapista il Dott. Davide Giovanelli

Il Dott. Davide Giovanelli è un bravo Fisioterapista. E infatti noi di Politerapica siamo molto contenti che inizi la sua collaborazione con la nostra struttura. Ci porta infatti una preparazione di tutto rispetto unita ad una notevole attenzione e carica di umanità. Da noi si occupa di Fisioterapia e di Rieducazione posturale. Lo farà anche applicando il concetto Bobath sul quale si è formato in modo particolare.

Il Dott. Davide Giovanelli, Fisioterapista

Come dicevamo, il Dott. Davide Giovanelli è un bravo Fisioterapista. Si laureato in Fisioterapia, nel 2018, presso l’Università degli Studi di Brescia. La sua tesi di laurea è molto interessante e anche complessa dal titolo “Evoluzione del trattamento riabilitativo nelle lesioni dei tendini flessori della mano: revisione della letteratura e nuove proposte terapeutiche”. Non si è poi certo fermato qui. Come scrivevamo sopra, ha deciso di curare la sua formazione dedicandosi al concetto Bobath. Per questo ha frequentato e superato con successo i corsi IBITA – International Bobath Instructors Training Association presso l’Associazione Italiana Docenti Bobath, nei suoi livelli base e avanzato. E ha poi continuato a seguire percorsi formativi di approfondimento.

Nel frattempo, si è da subito impegnato nell’attività professionale. Ha maturato così importanti esperienze in ambito neurologico e ortopedico, anche in regime di Macroattività ad Alta Complessità, presso qualificati Centri di Riabilitazione. Tra questi, meritano di essere menzionati in modo particolare, l’Istituto Clinico Quarenghi, l’Istituto Clinico Habilita la Riabilitazione dell’Ospedale di Gazzaniga.

Il concetto Bobath

Il Concetto Bobath è un approccio individualizzato alla neuroriabilitazione sul modello del problem-solving. Si basa sulle teorie contemporanee del controllo motorio, della plasticità neuro-muscolare e dell’apprendimento motorio. Assume l’importanza della struttura degli effettori e delle regolarità biomeccaniche nell’organizzazione del controllo motorio.

È un approccio inclusivo: considera gli effetti della patologia neurologica sull’intero corpo ed enfatizza come il controllo motorio di ciascun individuo sia influenzato dall’esperienza motoria pre e post-lesionale. Non è esclusivo, ma riconosce che terapie addizionali coerenti con il modello concettuale e con la letteratura scientifica possano essere incorporate selettivamente all’interno del progetto terapeutico per sviluppare il pieno potenziale del paziente.

E’ restoring oriented: valuta e promuove il recupero massimale del comportamento motorio efficiente. Non è orientato sullo sviluppo di strategie compensatorie per l’indipendenza funzionale, pur riconoscendo i limiti imposti dal quadro clinico. La qualità del movimento costituisce una determinante nella misura dell’efficacia.

L’obiettivo del trattamento è ottimizzare il recupero funzionale e minimizzare le limitazioni dell’attività e della partecipazione per promuovere l’autonomia e la qualità di vita del paziente con danno centrale.