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Categoria: Articoli sulla salute

29 Giugno 2020
Fincopp e Politerapica approccio multidisciplinare

Fincopp e Politerapica approccio multidisciplinare sull’Eco. Questo, in sintesi, il tema del lungo articolo pubblicato ieri, sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo. Un articolo importante per dare il senso della necessità di un lavoro di équipe, intorno la paziente, per curare con successo l’incontinenza e le disfunzioni del pavimento pelvico.

Un articolo speciale, se possiamo dire

Proprio ieri, ricorreva infatti la XV Giornata per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza, così fortemente voluta da Fincopp nazionale che si è impegnata a fondo per ottenerla.

L’articolo poi è stato scritto in modo particolare: ci hanno lavorato cinque straordinari professionisti

  • Gianni Baudino, Ginecologo
    Membro del Comitato Scientifico di Fincopp Lombardia e di Fincopp nazionale
  • Marco Bianchi, Proctologo
    Membro del Comitato Scientifico di Fincopp Lombardia
  • Donatella Giraudo, Fisioterapista
    Membro del Comitato Scientifico di Fincopp Lombardia e di Fincopp nazionale
  • Valeria Perego, Psicologa
    Membro del Comitato Scientifico di Fincopp Lombardia e di Fincopp nazionale
  • Oreste Risi, Urologo
    Membro del Comitato Scientifico di Fincopp Lombardia e di Fincopp nazionale

Un esperimento ardito, quello di mettere 5 professionisti introno a un articolo. Ma loro sono abituati a lavorare in modo multidisciplinare e ci sono riusciti benissimo dimostrando anche così come questa sia la scelta giusta.

Un articolo dai contenuti chiari

L’incontinenza è uno dei disturbi del pavimento pelvico. Ci sono poi i prolassi genitali e rettali, la ritenzione, l’incontinenza anale, la defecazionne ostruita e il dissinergismo evacuativo, le infezioni urinarie, il dolore pelvico cronico, la dipareunia (dolori durante i rapporti sessuali) e altro ancora.

Sono siturbi che hanno un forte impatto sulla sfera emotiva e lo racconta bene la Dott.ssa Valeria Perego che tra l’altro ha messo in evidenza come “il vissuto psicologico, legato alla perdita di controllo di una funziona fisiologica acquisita da tempo, è spesso legato ad un forte senso di colpa, di inadeguatezza e impotenza. L’incontinenza può provocare un forte stress psicologico”… Anche per questo un percorso di sostegno psicologico è parte della cura.

Prosegue la Dott.ssa Donatella Giraudo, spiegando che “il fisioterapista partecipa alla valutazione del paziente con i medici specialisti e cura tutte le attività riabilitative, definite all’interno di un progetto individuale definito sulle caratteristiche della sintomatologia e della persona” e illustrando le pricipali tecniche riabilitative.

Multidisciplinare anche il lavoro dei medici specialisti

Interviene il Dott. Oreste Risi che conferma coome il primo trattamento per l’incontinenza, qualunque essa sia, è quello riabilitativo. Aggiunge poi che nell’uomo diventa omportante la valutazione andrologica e parla poi di vescica iperattiva, un problema comune a uomini e donne.

Il Dott. Gianni Baudino osserva come l’Incontinenza Urinaria da Sforzo (IUS) sia prevalente nelle donne essendo i principali fattori di rischio di questo disturbo la gravidanza, il parto e la menopausa. Si tratta di un disturbo efficacecmente curabile, oggi, anche con la chirurgia, quando la riabilitazione (sempre prima terapia di elezione) non ottiene risultati.

Tasto delicato quello del Dott. Marco Bianchi che tratta dei disturbi fecali e anali. Descrive l’iter diagnostico che deve necessariamente partire dalla visita proctologica e che può avvalersi di diversi esami strumentali. Anche per la parte proctologica, nella maggior partre dei casi la terapia è quella riabilitativa, insieme alla correzione di comportamenti scorretti e a unn supporto dietologico appropriato. In casi particolari, si può poi ricorrere alla chirurgia

Una visione di insieme

Una visione complessiva per capire che il pavimento pelvico è un pezzo unico e deve essere curato nella sua globalità. Già, perché non ci stancheremo mai di ripeterlo: l’incontinenza e le disfunzioni del pavimento pelvico nella stragrande maggiornaza dei casi si curano. Anzi, si possono pure prevenire.

A questo è dedicata la Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza.

24 Maggio 2020
Il Dott. Alari sui danni del Covid

Il Dott. Alari sui danni del Covid scrive un interessante articolo sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo del 24 Maggio 2020. Un articolo preciso, puntuale che accompagna, passo dopo passo, il lettore nei diversi processi di causa ed effetto che possono essere prodotti dal virus a carico dell’apparato cardio-vascolare.

Il Dott. Gabriele Alari non solo è uno dei più anziani specialisti di Politerapica – Medicina Vicina ma è soprattutto uno dei massimi esperti di Angiologia, la scienza che studia e cura dal punto di vista medico il sistema circolatorio.

Covid-19 e apparato cardio-vascolare

Lo premette subito, il Dott. Alari. “Può sembrare paradossale porre l’attenzione sull’apparato cardio-vascolare in questi tempi in cui imperversa un’infezione virale che colpisce l’apparato respiratorio…”.  E subito dopo chiarisce: “Dato però che l’apparato cardio-vascolare c’entra sempre e comunque si spinge dapppertutto nell’organismo umano, ecco che viene pesanntemente interessato in situazioni infettive come quella che stiamo vivendo.

L’apparato cardio-vascolare lavora intensamente

E’ un apparato che siamo abituati a conoscere per una delle sue funzioni: quella di portare sangue ossigenato e sostanze nutritizie in ogni singolo micro-angolo del nostro corpo e da qui, riportarlo indietro per essere nuovamente ossigenato.

In realtà, nel torrente circolatorio vengono trasportate molte altre sostanze: buone per nutrire e difendere l’organismo (come, per esempio, gli anticorpi e i globuli bianchi) e cattive (quelle che sono riuscite a penetrare come, per esempio, virus e batteri.

Il risultato, a volte, è proprio come quello descritto dal Dott. Alari: una di battaglia tra sostanze che attaccano e sostanze che intervengono a difendere. Il punto è che a volte le difese possonno essere anche eccessive e provocare più danni che vantaggi. Questa è una situazionee che pare si verifichi nel caso di infezione da Covid-19.

Strumenti diagnostici per curare nel modo giusto

E’ necessario fare di tutto per evitare che il virus entri nell’organismo e le autorità sanitarie, insieme al mondo della ricerca, sono impegnate per trovare le soluzioni migliori per questo obiettivo. Non è però sufficiente. E’ necessario scegliere la cura migliore dopo avere fatto la giusta diagnosi.

Sono diversi gli strumenti oggi disponibili per una diagnosi precoce ed esatta. Anche su questi si ferma Gabriele Alari e li descrive in modo preciso. A chi legge rimane la sensazione comunque in qualche modo rassicurante, nonostante tutto, di trovarsi in un mondo dove esistono competenza e impegno.

L’articolo va oltre

Il Dott. Alari sui danni del Covid va oltre e pone attenzione sulla maggiore vulnerabilità dell’organismo nell’età avanzata e sui fattori di rischio che si potrebbero combattere per ridurre la possibilità di ammalarsi.

Utile per la ricerca, infine, il sondaggio che SIMV (Società Italiana di Medicina Vascolare), di cui il Dott. Alari è Segretario, ha lanciato per i medici.

Qui è possibile scaricare l’articolo integrale, in formato .pdf:
L’Eco di Bergamo – 24.5.2020 – Alari, Covid su apparato cardiovascolere – Completo

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468

27 Aprile 2020
Mario Tintori su l

Mario Tintori su l’Eco di Bergamo lo spiega in modo chiaro: è difficile pensare che si possa guarire dal Coronavirus curando solo il corpo. Il drammatico impatto che il virus ha avuto sulla dimensione emozionale di chi ne è stato affetto non può essere trascurato. Deve essere preso in considerazione ed elaborato e il modo migliore per farlo è quello dell’aiuto di un terapeuta esperto.

Sostegno psicologico non solo per i malati

L’intervento psicologico, in realtà, risulterebbe utile, se non necessario, anche per molti di coloro che non hanno preso il Covid-19. Chi ha subito dei lutti in famiglia ha dovuto affrontare un’esperienza devastante. Persone care cui non si è potuto dare un saluto, né l’ultimo prima del trapasso, né quello dei funerali.

Più in generale, ognuno di noi si è trovato di fronte ad una realtà nuova che ha stravolto le certezze quotidiane ed esistenziali nelle quali ci eravamo immersi, convinti che nulla – se non un evento straordinario come un terremoto – potesse metterci in pericolo. Semplicemente, non avremmo mai pensato che possano esistere eventi straordinari di altro tipo, di fronte ai quali siamo communque indifesi.

E il Covid-19 è stato questo. Un fenomeno eccezionale, inatteso, che ci ha trovati impreparati e che ha messo a dura prova le nostre sicurezze. Sottovalutarlo sarebbe un errore. Affrontarlo in modo corretto, invece, un’opportunità.

Tutto questo e molto di più racconta il Dott. Mario Tintori – Psicologo e Psicoterapeuta, che collabora con Politerapica nell’ambito del progetto Medicina Vicina: prestazioni specialistiche, erogate da professionisti di alto livello, senza liste di attesa, a condizioni accessibili. L’articolo è pubblicato sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo del 25 aprile 2020. Il titolo introduce subito al punto: “E’ necessario ricominciare dalle piccole cose quotidiane. Il dopo Covid-19. Lo psicoterapeuta: Un’esperienza drammatica che ci insegna a guardare avanti”.

Non siamo onnipotenti. E’ necessario accettarlo.

Particolarmente interessante il passaggio: “Non siamo onnipotenti. E la realtà che stiamo vivendo ce lo ricorda in modo inequivocabile. Siamo fragili e ci rendiamo conto di quanto avremmo bisogno di un padre che ci dicesse ciò che occorre fare e che sapesse dare le risposte. Un padre a cui il bambino, seppure il padre le risposte sicure non le abbia, si affida fiducioso”.

E aggiunge: “Un passaggio indispensabile per superare e liberarsi. Chi ha fede può cercare questopadre in Dio e nell’uomo; a chi non crede resta l’uomo. «Per entrambi è necessaria la fiducia e, in ogni caso, per entrambi c’è
l’incontro con la fragilità e la debolezza che li abita. Un incontro indispensabile perché solo attraverso di esso si può affrontare e superare il problema”.

Quindi: “E’ indispensabile che la persona riesca a riconoscere la propria debolezza… Questo perché nel momento in cui il soggetto riconosce e accetta i propri limite, riconosce anche le proprie potenzialità e la propria capacità creativa. È questa condizione che permette di guardare avanti, di ripartire, non lasciandoci in una disperata assenza di senso. Soprattutto, in tempi di Coronavirus!”

Qualche “istruzione per l’uso”

Occorre comprendere che la dimensione psicologica è importante quanto quella fisica. Non ha caso l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità dice che “salute è stato di completo benessere fisico, psichico e sociale”. Corpo e mente, ormai è chiaro a tutti, fanno parte di un unico insieme: impossibile che stia bene una parte se sta male l’altra.

Allora dobbiamo imparare a rispettare la nostra salute psichica e ad occuparcene in modo corretto, senza pregiudizi, senza idee sbagliate. La psicologia e la psicoterapia sono strumenti efficaci per farlo. Ignorarli è un errore che può costare caro.

Qui è disponibile l’articolo completo del Dott. Mario Tintori. Si può scaricare in formato .pdf:
L’Eco di Bergamo – 25.4.2020 – Mario Tintori – La Psicoterapia per il Covid 19

 

Il Dott. Mario Tintori riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti: tel. 035.298468.

23 Marzo 2020
Pericolo melanoma

Pericolo melanoma, teniamo i nei sotto esame. Questo il titolo dell’articolo pubblicato Domenica 22 Marzo 2020, sulla prestigiosa Pagina della Salute  de l’Eco di Bergamo. Alla sua realizzazione ha contribuito in modo attivo il Dott. Roberto D’Astolto, uno dei tre specialisti di Dermatologia di Politerapica, a Seriate.

1 Marzo 2020
Politerapica su l

Politerapica su l’Eco di Bergamo c’è abbastanza di frequente. Questo ci inorgoglisce un po’ e pure ci sorprende perché restiamo ancorati alla consapevolezza delle nostre modeste dimensioni e della nostra giovane età. Questa volta ci siamo per un motivo che non riguarda l’informazione di nostre attività e questo, in qualche modo, ci – possiamo dirlo? – emoziona.

L’editoriale del Direttore

Era il 9 febbraio scorso. Il Direttore de l’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli, probabilmente la penna più competente a Bergamo e provincia su tutto quantto attiene al mondo della sanità, firmava un editoriale sulle condizioni del sistema sanitario nazionale. Qualcosa che potrebbe essere associato a un pugno nello stomaco.

Partendo da un banale episodio – un paziente inviato in ospedale dal suo medico curante con richiesta di ricovero urgente – Alberto Ceresoli proponeva una disamina del sistema sanitario nei suo complesso, mettendone in evidenza la decadenza e avanzando seri dubbi sulle effettive possibilità di salvarlo, alla luce della situazione economica e demografica nazionale e delle molte altre difficoltà che lo distinguono. Tutto questo con una nota di amarezza, avendo chiaro – e riportandolo – il valore sociale, economico e etico del sistema sanitario italiano come strumento universale, a disposizione di tutti.

Interveniva il giorno dopo il Prof. Silvio Garattini con un suo editoriale, tanto acuto quanto accorato.

Il dibattito

Ne nasceva un dibattito sul giornale, giunto fino ad oggi alla terza puntata e, forse, interrotto – speriamo solo temporaneamente – dalla sopraggiunta crisi legata al problema del Cornovirus. Un dibattito cui stanno partecipando nomi importanti della sanità e delle istituzioni bergamasche:

  • Guido Marinoni
    Presidente, Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Bergamo
  • Francesco Locati
    Direttore Generale, ASST Bergamo Est
  • Francesco Corna
    Segretario Generale CISL BG
  • Claudio Castelli
    Direttore, U.O.C. Ortopedia e Traumatologia
    Direttore, Dipartimento Chirurgico
    ASST Papa Giovanni XXIII
  • Giancarlo Borra
    Direttore Sanitario, Policlinico San Marco
    Sovrintendente Sanitario, Policlinico San Pietro
  • Privato Fenaroli
    Direttore della Chirurgia Generale II – Senologica
    ASST Papa Giovanni XXIII
  • Stefano Magnone
    Segretario,  ANAAO-ASSOMED Lombardia
  • F.C.
    Medico

Il contributo di Politerapica

Politerapica su l’Eco di Bergamo questa volta c’è perché il giornale ha ritenuto di pubblicare anche il contributo della nostra struttura – lo scriviamo senza falsa e pelosa modestia – ad un dibattito che si sta dimostrando vivace e attento. Potremmo dire “partecipato”.

Quello che sarebbe potuto essere un pezzo di giornalismo che si sarebbe sommato ai molti altri pezzi di una fatica quotidiana che trova il suo apice nel momento della pubblicazione per iniziare subito dopo il suo stesso declino fino alla morte nel dimenticatoio dei tanti pensieri che ogni giorno vengono espressi… questa volta ha avuto un seguito. Al punto che c’è da sperare che si sviluppi ulteriormente e che possa, addirittura, non limitarsi ad un pur qualificato scambio di opinioni. Vedremo.

Intanto, qui di seguito, l’editoriale e i successivi interventi:

  1. L’Eco di Bergamo – 9.02.2020 – Alberto Ceresoli 1
  2. L’Eco di Bergamo – 9.02.2020 – Alberto Ceresoli 2
  3. L’Eco di Bergamo – 11.02.2020 – Silvio Garattini 1
  4. L’Eco di Bergamo – 11.02.2020 – Silvio Garattini 2
  5. L’Eco di Bergamo – 15.02.2020 – Marinoni, Corna, F.C.
  6. L’Eco di Bergamo – 19.02.2020 – Borra (2° parte), Locati, Magnone
  7. L’Eco di Bergamo – 19.02.2020 – Fenaroli, Borra (1° parte)
  8. L’Eco di Bergamo – 21.02.2020 – Castelli, Intini
29 Febbraio 2020
La digestione spiegata dal Dott. Signorelli su l

La digestione spiegata dal Dott. Signorelli sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo di Domenica 23 Febbraio è affascinante.

12 metri per 30 tonnellate di cibo e 50.000 litri di acqua

Già perchè il Dott. Sergio Signorelli – questo straordinario professionista che, oltre alla laurea, ha conseguito ben tre diplomi di specializzazione in gastroenterologia, medicina interna e geriatria e che collabora come specialista con Politerapica – ci accompagna attraverso un percorso che non immagineremmo mai possa essere così lungo: 12 (dodici, sì: proprio dodici) metri, quanto è lungo il tubo digerente di un essere umano adulto, dal punto di ingresso, la bocca, a quello di uscita, l’ano.

Dodici metri che nel corso della vita di un individuo sono preposti a introitare, modificare, assorbire per quello che serve ed espellere per ciò che non serve nientepopodimeno che 30 tonnellate di cibo e 50 mila litri d’acqua. Tanto si stima sia quello che ingerisce un essere umano nella sua esistenza.

Dodici metri tortuosi e ricchi di tappe, tutte fondamentali per la vita dell’uomo. Dodici metri nei quali si verificano tali e tante azioni e reazioni fisiche e chimiche che neppure nei laboratori di una casa farmaceutica potremmo trovarne altrettante. D’altro canto, già da quando eravamo bambini, ci siamo abituati a sentirci dire che il corpo umano è la maccina più complessa che esista. Ed è proprio così!

Ogni azione e ogni reazione, strettamente combinata con le altre, contribuisce ad un obiettivo fondamentale: tramutare il cibo che ingeriamo in nutrimento ed energia utilizzabile dall’organismo per vivere e per funzionare… e pure per soddisfare la gola, concediamocelo, anche se quest’ultima funzione non trova molto spazio nell’articolo.

Si inizia dalla bocca. Qui già succedono tantissime cose. Sicuramente più di quelle che siamo abituati a immaginare. Non si tratta infatti solo di masticazione, quella funzione che per alcuni è forse l’unica che avviene nel cavo orale per rendere il boccone più picco e poterlo mandare giù. No: già qui cominciano reazioni chimiche importantissime con l’intervento di quell’elemento essenziale che è la saliva. Sì, perché la saliva non serve solo per tenere umida la bocca. La slaiva è il primo dei moltissicmi succhi che il cibo incontrerà durante il suo percorso e che serviranno a modificarlo.

Molte tappe e interazioni

Poi arriva lo stomaco dove, tra movimenti muscolari meccanici e reazioni chimiche, il lavoro è proprio intenso. La potenza dei succhi gastrici nel distruggere batteri nocivi e nello sciogliere le parti più dure del cibo è sorprendente. E mentre questi fanno il loro duro lavoro, c’è la secrezione di muco per proteggere le pareti interne dello stomaco. E molto di più. Come molto di più c’è dall’intervento di fegato e pancreas, due organi vitali per l’organismo perché svolgono funzioni essenziali, senza le quali semplicemente non si potrebbe vivere.

E poi… c’è tutto il lavoro – la somma di lavori, per meglio dire – che viene eseguita incessantemente lungo i 7 metri dell’intestino.

Una catena di montaggio in continua attività che ci permette di usare le sostanze necessarie per vivere. Qui si aprirebbe un altro capitolo, cui il Dott. Signorelli accenna in chiusura del suo articolo: quali siano i cibi che dovrebbero essere preferiti e come li si dovrebbe assumere.

La digestione spiegata dal Dott. Signorelli su l’Eco

La digestione spiegata dal Dott. Signorelli su l’Eco di Bergamo merita di essere letta: può addirittura rappresentare una sorta di vademecum del vivere bene.

Lo potete scaricare qui, in formato .pdf:
Eco di Bergamo – 23.02.2020 – Sergio Signorelli. Digestione – Modificato

Qui, invece, trovate un altro articolo del Dottore su un argomento altrettando importante:
https://www.ecodibergamo.it/stories/la-salute/prevenzione-e-ancheil-tumore-fa-meno-paura_1334056_11/

 

Il Dott. Sergio Signorelli è uno degli specialisti che collaborano con Politerapica – Medicina Vicina. Presso la nostra struttura esegue attività specialistiche di

  • Gastroenterologia
  • Medicina Interna
  • Geriatria

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29 Febbraio 2020
Il Dott. Clarizia di Politerapica racconta la tonsillite

Il Dott. Clarizia di Politerapica – Terapie della Salute ha un livello di preparazione su cui non è il caso di tornare. Lui non ha un curriculum vitae: ne ha due. Il primo, riferito alla sua professione di pediatra e neonatologo. Leggerlo, impressiona per la complessità e importanza delle esperienze maturate. Il secondo, riferito alla sua professione di anestesista e rianimatore con intense attività in ambito pediatrico. Leggerlo, impressiona come il primo, per le stesse ragioni. Messi insieme i due documenti, ne esce l’immagine di un professionista straordinario, unico.

Ottimo professionista, grande umanità

Chi lo conosce, però, sa che questo è solo l’inizio.  I bambini che prende in cura e i loro genitori stravedono per lui. Già, perché ad una preparazione professionale eccezionale, lui unisce altrettanta umanità e attenzione verso i suoi pazienti. Un medico nel senso pieno del termine, competente e umano. Serio e sdrammatizzante. Capace di comprendere le angosce dei genitori – a volte inutili, spesso esagerate – e farsene carico, cercando di ricondurre le preoccupazioni, quando ci devono essere, nelle loro corrette dimensioni.

Un professionista, il Dott. Sergio Clarizia, che riesce a trovare del tempo – sottraendolo ai suoi spazi personali – da dedicare agli altri anche per contribuire all’educazione alla salute. Ovviamente, a titolo assolutamente gratuito.

La tonsillite

Questa volta lo fa raccontando la tonsillite soprattutto nei bambini, in un articolo intervista pubblicato sul numero di Gennaio/Febbraio 2020 da Bergamo Salute. Lo fa con lo stile che gli è proprio: riportando tutto alle sue giuste condizioni.

Inizia, raccontando cosa siano le tonsille a cosa servano, come e perché si ammalino e quali siano i sintomi: “tonsille rosse e gonfie, rivestimento bianco o giallo o macchie sulle tonsille, gola infiammata, deglutizione difficile o dolorosa, febbre, linfonodi ingrossati, una voce graffiante o gutturale, alitosi, mal di stomaco in particolare nei bambini più piccoli, torcicollo, mal di testa, vomito”; specificando che “nei bambini piccoli che non sono in grado di descrivere come si sentono, i sintomi possono includere anche sbavare a causa di deglutizione difficile o dolorosa, rifiuto di mangiare e facile irritabilità”.

Parla poi di quando rivolgersi al pediatra (inutile prima di 24-48 ore dalla comparsa dei sintomi) e di come si curi questo disturbo.

E qui, ancora una volta, emerge il professionista nella sua completezza: spiegazioni chiare, consigli concreti e utili, modalità di gestione del bambino e inutilità di allarmismi o ricorsi scorretti a farmaci. Un paragrafo che merita di essere letto con grande attenzione – come tutto l’articolo! – tanto più che i suoi contenuti sono espressi in modo semplice e chiaro.

Suggerimenti per la prevenzione

Non manca poi una parte dedicata alle “buone abitudini per prevenirla”, tenendo conto che “i germi che causano la tonsillite virale e batterica sono contagiosi” e che “pertanto, la migliore prevenzione è attuare una buona igiene”.

  1. Insegna a tuo figlio a lavarsi le mani accuratamente e frequentemente, soprattutto dopo aver usato il bagno e prima di mangiare.
  2. Insegnali a evitare di condividere cibo, bicchieri, bottiglie d’acqua o utensili. Sostituisci lo spazzolino dopo una diagnosi di tonsillite.
  3. Tieni il bambino a casa quando è malato, per aiutare a prevenire la diffusione di un’infezione batterica o virale ad altri.
  4. Insegna a tuo figlio a tossire o starnutire in un tessuto o, se necessario, nel suo gomito e a lavarsi le mani dopo aver starnutito o tossito.

E quando è necessario toglierle? Anche di questo tratta il Dott. Sergio Clarizia. Leggere il suo articolo vale proprio la pena.

Lo potete scaricare qui:
Bergamo Salute Gen. Feb. 2020 – Tonsillite. Dott, Clarizia.docx
Se preferite, potete trovarlo direttamente su Bergamo Salute, all’indirizzo:
https://www.bgsalute.it/54-2020/3180-tonsillite-come-riconoscerla-e-cosa-fare

 

Per informazioni e appuntamenti col Dott. Sergio Clarizia in Politerapica, si può chiamare il numero di telefono 035.298468.
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.

26 Gennaio 2020
La Dott.ssa Covelli racconta la salute delle ossa sull

La Dott.ssa Covelli racconta la salute delle ossa sulla prestigiosa “Pagina della Salute” dell’Eco di Bergamo. E già nel titolo il messaggio è chiaro: deve essere curata fin da giovani.

Le ossa

Le ossa costituiscono il «sistema portante» del nostro corpo, spiega Danila Covelli, specialista in Endocrinologia, che collabora da diversi anni con Politerapica, nell’ambito del progetto Medicina Vicina. L’osso è il maggior deposito di calcio a cui attingiamo quando non è sufficiente quello che abbiamo nel sangue. Se il calcio non è adeguatamente introdotto con la dieta o viene perso eccessivamente con le urine, sarà l’osso a pagarne le conseguenze con la progressiva comparsa di osteoporosi.

Insomma, una strutttura fondamentale, sottoposta a notevoli sollecitazioni, di cui ci si deve prendere cura già nell’età giovanile. La terapia giusta – è ripreso già nei sottotitoli dell’articolo – , è fatta di stile di vita e alimentazione sana, con calcio e vitamina D.

L’osteoporosi

L’osteoporosi è una malattia caratterizzata dalla ridotta resistenza ossea e dall’aumento del rischio di frattura.  … è normale che con l’avanzare dell’età l’osso si indebolisca ma non siamo tutti destinati a sviluppare osteoporosi; la malattia si verifica con maggiore probabilità e tanto prima quanto minore è la deposizione di osso in giovane età

Parliamo di una malattia molto comune: dopo i 65 anni, si stima che vengano colpiti 1 uomo su 5 e 1 donna su 3. La malattia è più frequente nelle donne perché con la menopausa si perde il ruolo protettivo degli estrogeni e il riassorbimento osseo subisce una brusca accelerazione. Lo stile di vita sano (dieta equilibrata ricca di calcio, regolare attività fisica, niente fumo o abuso di alcolici) ha un ruolo protettivo anche nei confronti dell’osso ed è quindi alla base della prevenzione e del trattamento. A questo va aggiunta un’adeguata concentrazione di vitamina D che, purtroppo, sempre più raramente viene raggiunta solo con la dieta e l’esposizione solare e richiede l’assunzione di specifici integratori.

Diagnosi e cura

Nell’articolo, la Dott.ssa Covelli spiega tutto questo e molto di più. Racconata come si giunge alla diagnosi, con quali esami e con quali visite. Spiega come ci si cura. Non si stanca mai, però, di ripetere raccomandazioni sui comportamenti sani che possono prevenire la malattia, ritardarne la comparsa o favorirne la gestione.

Qui è possibile scaricare l’articolo in formato .pdf

Politerapica è Medicina Vicina

Continua nel 2020 la collaborazione di Politerapica e dei suoi Specialisti con l’Eco di Bergamo. Anche questo fa parte dell’impegno della nostra struttura a favorire la corretta educazione alla salute sul territorio, tra i cittadini, per promuovere comportamenti sani e orientati al benessere. Un impegno gravoso e capillare. Soprattutto convinto.

Politerapica è Medicina Vicina. E con l’Eco di Bergamo è ancora più vicina.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale, 93.
Per informazioni e appuntamenti con la Dott.ssa Danila Covelli: tel. 035.298468

2 Gennaio 2020
La parola a Fincopp Lombardia

La parola a Fincopp Lombardia, la Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico, dopo gli Stati Generali.

Questo l’occhiello del comunicato con cui è stata convocata da Encanto, in collaborazione con DOC – Generici, la conferenza stampa dal titolo “Incontinenza urinaria, costi economici ed emotivi sottostimati”. L’evento ha avuto luogo il 3 Dicembre, a Milano, in C.so Magenta 66. Notevole la partecipazione giornalistica: carta stampata, televisione e internet.

Per Fincopp Lombardia erano presenti

  • Oreste Risi
    Medico Urologo
    Membro del Comitato Scientifico di Fincopp Lombardia e di Fincopp nazionale
  • Pasquale Intini
    Vice Presidente Fincopp Lombardia
    Consigliere di Fincopp nazionale

e moderava i lavori una profesisonista di grande spessore, Nicoletta Carbone, giornalista conduttrice di Radio 24.

Non meno importanti i sottotitoli del comunicato:

  • L’incontinenza è l’ultimo tabù medico che non è ancora stato sconfitto: le donne si rivolgono al proprio medico solo dopo 4 anni e gli uomini dopo 6 perché ci si vergogna e non si ha informazione sulla cura, fino ad oggi molto costosa
  • Oggi il farmaco generico può far risparmiare fino all’80% ai pazienti
  • Il disturbo colpisce 2 milioni di uomini e 3 milioni di donne e abbassa notevolmente la qualità della vita dei pazienti.

L’incontinenza urinaria

Di incontinenza urinaria maschile e femminile – prosegue il comunicato riprendendo le affermazioni di Fincopp – soffrono 5 milioni di italiani e basterebbe una corretta informazione sulle terapie riabilitative e sulla presenza di nuovi farmaci generici per contenere con successo il problema, senza troppi oneri per il portafogli e tornare a una vita normale.

L’incontinenza urinaria infatti non è una malattia che altera lo stato di salute della persona, ma è una condizione che limita le attività sociali e deprime, a livello psicofisico, per la perdita di dignità e che ha quindi costi elevatissimi.

L’incontinenza urinaria può colpire uomini e donne ed è legata a condizioni patologiche differenti, tra cui età avanzata, tumori, disturbi neurologici ed infezioni del tratto urinario. Se alcune delle cause elencate comportano disagi passeggeri e facili da curare, altre possono rivelarsi assai durature.

E’ più che mai necessario soffermarsi sulla definizione di corretti percorsi diagnostico, terapeutici e assistenziali e contribuire per attivare un’efficace consapevolezza di informazione e comunicazione verso i pazienti, il mondo sanitario (medici specialistici, fisioterapisti, etc), le istituzioni (nazionale, regionale e locale) che devono considerare questi disturbi vere e proprie patologie di cui si deve parlare e organizzare le risorse necessarie per la soluzione del problema.

Perché una domanda sorge sempre più forte: “c’è una malattia, un disturbo, una disfunzione che nel 2019, nel Mondo Occidentale, non venga curata mentre sia possibile farlo?” E la risposta è una sola: “Sì, una.  l’incontinenza!”

La parola a Fincopp Lombardia

Nel corso della conferenza stampa, il Dott. Risi ha raccontato l’incontinenza. Anzi, le incontinenze. Già perché di incontinenza ce ne sono diversi tipi: da sforzo, da urgenza, mista. E riguardano uomini, donne e pure bambini! Poi è passato a spiegare come si manifestano, quali ne sono le cause, a chi può venire e, soprattutto come si curi. A proposito di terapie, dopo avere sottolineato come la terapia riabilitativa sia la scelta da fare sempre, ha spiegato la necessità dell’uso anche di farmaci. Si tratta di farmaci che in alcuni non sono coperti dal Servizio Sannitario e il cui costo, a volte oneroso, rende problematico – a volte, impossibile – per le persone seguire le cure in modo corretto.

Pasquale Intini ha raccontato l’altra faccia di questa storia: quella vissuta dal paziente e quella di cui è testimone l’associazione. Il problema dell’incontinenza ormai più che un problema sanitario è diventato un problema culturale. Da una parte, ci rifiutiamo di parlarne. Ci pare un tema troppo delicato, ce ne vergogniamo, rifiutiamo di prendere anche solo in considerazione l’argomento. “Non è un tema per me”, è il pensiero di chiunque cui si propnga l’argomento. Dall’altra, accettiamo che l’incontinenza sia diventata una cosa tanto normale da fare spendere milioni e milioni di Euro alle aziende che producono pannolini, facendo pubblicità in prima serata sui canali televisivi nazionali.

Un farmaco importante diventa accessibile

In questo contesto, la notizia che la Solifenacina – una molecola dotata di proprietà di tipo anticolinergico, un antispastico delle vie urinarie – sia disponibile in modalità generica e che un’azienda come la Doc Generici la distribuisca ad un prezzo ridotto quasi dell’80%, apre una speranza. Forse la prospettiva che l’incontinenza non venga più trattata come un male minore e che le possibilità di cura si aprano, si fa un po’ più concreta.

 

La parola a Fincopp Lombardia, dunque, per contribuire a fare uscire l’incontinenza dal cono d’ombra nel quale è stata sempre cacciata.

Fincopp Lombardia è sostenuta e ospitata da Politerapica, presso la sua sede a Seriate, in Via Nazionale 93.

 

3.12.2019 - Invito

3.12.2019 – Invito

 

Documenti:

3.12.2019 – Comunicato stampa

 

Presentazione:

Incontinenza. Un problema diffuso e curabile

 

Servizi televisivi:

 

Rassegna Media:

Il Giorno – 4.12.2019 – Incontinenza

Libero – 8.12.2019 – Incontinenza

Incontinenza urinaria, ne soffrono 5 milioni di italiani. Nuove molecole agiscono sui sintomi riducendo il disturbo – Insalutenews.it, 4 Dicembre 2019

http://www.farmacia.it/notizie/– Farmacia.it, 4 Dicembre 2019

Incontinenza urinaria, ne soffrono 5 milioni di italiani. Nuove molecole agiscono sui sintomi riducendo il disturbo– Mondomedicina.it, 4 Dicembre 2019

INCONTINENZA: INFORMAZIONE, RIABILITAZIONE E NUOVI FARMACI PER COMBATTERLA– Vogliadisalute.it, 06.12.2019

https://www.pazienti.it/news-di-salute/incontinenza-cure-farmacologiche-esercizi-06122019 – Pazienti.it

DISFUNZIONI DEL PAVIMENTO PELVICO – NUOVE MOLECOLE AGISCONO SUI SINTOMI RIDUCENDO L’INCONTINENZA URINARIA– Imalatiinvisibili.it, 05.12.2019

 

Galleria immagini:

29 Dicembre 2019
Prevenzione e il tumore fa meno paura

Prevenzione e il tumore fa meno paura. In questo caso il tumore colorettale, di cui parla il Dott. Sergio Signorelli – specialista in Gastroenterologia e in Medicina Interna e prezioso collaboratore di Politerapica – sulla prestigiosa Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo.

“Parlare di tumore fa paura ma serve”. Inizia così l’articolo che prosegue in modo chiaro: “Oggi è possibile ottenere importanti risultati di cura con la diagnosi precoce. In diversi casi, è possibile addirittura prevenirlo. Diagnosi precoce e prevenzione, però, sono più facili quando le  persone sono informate.

Cancro del colon-retto

Questo vale naturalmente per il cancro del colon-retto che “rappresenta la terza più frequente neoplasia nel mondo nel sesso maschile dopo polmone e prostata e la seconda nel sesso femminile dopo quello della mammella, con oltre un milione di nuovi casi all’anno stimati nel 2018”. Solo “in Italia ha colpito 23.000 donne e 30.000 uomini nel 2017”. Se diagnosticato tempestivamente, però, questo cancro può essere sconfitto.

Il Dott. Signorelli ne parla con delicatezza e precisione, accompagnando i lettori passo dopo passo all’interno dell’argomento, con parole semplici perché tutti possano comprendere. Non una lezione universitaria ma un racconto. Racconta questo tumore che nei suoi decenni di attività professionale ha incontrato e combattuto migliaia di volte. Lo descrive, spiega come può nascere e svilupparsi e si sofferma sui fattori di rischio.

Fattori di rischio

Questi sono di due tipi:

  • immodificabili: non ci si può fare nulla; per esempio: età e familiarità
  • modificabili: ci si può invece fare molto perché rientrano nelle scorrette abitudini di vita

Tra i secondi, spiccano un’alimentazione troppo ricca di grassi e carni e troppo povera di fibre, la vita sedentaria e il fumo di sigaretta.

Sintomi

E dopo i fattori di rischio, i sintomi che è importante conoscere per non perdere tempo prezioso: presenza di sangue chiaro o scuro sulle feci, modificazione dell’attività intestinale (stipsi o diarrea), perdita di peso, anemia,
dolore addominale.

Diagnosi e cura

Prosegue l’articolo descrivendo i metodi per diagnosticare questo tumore e quelli per curarlo. Non si stanca però di mettere in evidenza quanto sia possibile vincere la battaglia contro questa malattia e quanto siano disponibili diversi strumenti, sul territorio begamasco, per lavorare con successo in questa direzione.

Educazione alla salute, un impegno per Politerapica

Un articolo sulla salute per promuovere una corretta educazione alla salute.
E’ possibile scaricarlo qui: L’Eco di Bergamo – 29.12.2019 – Tumore del colon-retto – Dott. Sergio Signorelli

L’aiuto a capire, conoscere e gestire anche le patologie più brutte è uno degli impegni di Politerapica e delle sue attività sul territorio. Questa è Medicina Vicina, la nuova idea di salute di Politerapica – Terapie della Salute che si avvale della preziona collaborazione del Dott. Sergio Signorelli.

 

Il Dott. Signorelli riceve in Politerapica, dove esegue visite specialistiche di

  • Gastroenterologia
  • Medicina Interna
  • Geriatria

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti: tel. 035.298468.