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Categoria: Attività sul territorio

20 Luglio 2023
In rosa contro il cancro al seno

Bergamo si mette in rosa contro il cancro al seno. Anche quest’anno, infatti, parte la Campagna Nastro Rosa, a Bergamo con LILT Bergamo Onlus e il progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023, di cui Politerapica è uno dei protagonisti.

Convegni, incontri pubblici e iniziative sul territorio per parlare di un cancro che rimane il più diffuso in assoluto in Italia. Saremo nelle città della nostra provincia, nelle valli e nella pianura. E pure in montagna. E anche nelle scuole. Perché è vero che migliorano le cure e le possibilità di guarigione ma prevenzione e diagnosi precoce restano le armi più potenti contro il cancro al seno. Bisogna saperlo e bisogna saperle usare. Per questo ci mettiamo in rosa contro il cancro al seno e invitiamo tutti a farlo con noi. Donne e uomini, giovani e meno giovani. E anche bambini e bambine. Perché a fare prevenzione si deve cominciare da piccoli.

Come sempre, poi, mettiamo in campo la possibilità di accedere a prestazioni sanitarie gratuite.  Sono 489, con la collaborazione di 11 strutture, in 13 Comuni, presso 23 punti erogativi. Sono visite senologiche e incontri e percorsi di sostegno psicologico.

Qui il documento di presentazione dell’intera attività, aggiornato al momento in cui scriviamo. Altre : Cancro mammella – Documento di progetto – 17.07.2023

Il cancro al seno

Il cancro al seno rimane il tumore più diffuso, in assoluto, in Italia e naturalmente, il più diffuso tra quelli femminili. Sono stati 55.700 i nuovi casi nel 2022, con una crescita dello 0,5% rispetto al 2020. Il 14% di tutti i casi di cancro diagnosticati nel 2022. Lo riferisce l’AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica nel rapporto “I numeri del cancro in Italia 2022”. Sono 834.154 le donne che soffrono di questo tumore in Italia. Un numero importante, pari al 43% di tutti i tumori femminili.

Siamo quindi di fronte ad una situazione molto grave per la salute delle persone ma anche per la salute pubblica. Una condizione con gravi impatti sulle relazioni sociali, familiari e affettive. Né mancano le conseguenze sul piano economico e sociale dei singoli, delle famiglie, della comunità e dell’intero sistema socio-economico nazionale.

I percorsi di cura, infatti, impongono pesanti costi a carico del sistema sanitario e spesso anche delle persone. Allo stesso tempo, la condizione di malattia mina la possibilità di continuare a svolgere il proprio ruolo all’interno della comunità, anche quello lavorativo all’interno del sistema economico. Quella che emerge è una condizione difficile da qualsiasi punto di vista la si voglia considerare.

Motivi di ottimismo

Abbiamo però anche motivi di (moderato) ottimismo. Il rapporto riferisce infatti che oggi la sopravvivenza a 5 anni di chi è colpito dal cancro al seno è dell’88%. E aggiunge che “grazie allo screening e alla maggior consapevolezza delle donne, la maggior parte dei tumori maligni mammari è diagnosticata in fase iniziale quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace permettendo di ottenere sopravvivenze a 5 anni molto elevate”.

A questo risultato siamo quindi giunti grazie all’innovazione delle tecniche chirurgiche e della terapia medica ma anche grazie alla diagnosi precoce permessa dalla maggior consapevolezza delle donne. Senza contare le altre azioni di prevenzione primaria che risultano sempre più necessarie ed efficaci contro la patologia oncologica in generale. Prevenzione e diagnosi precoce. Ancora una questione che dipende da cultura ed educazione della salute. Che è necessario promuovere.

Bergamo contro il cancro al seno per un futuro in rosa

Da trent’anni LILT è impegnata su questo fronte con la “Campagna Nastro Rosa”. La Campagna ha l’obiettivo di sensibilizzare le donne sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce dei tumori della mammella. Per tutto il mese di ottobre, la Sede Centrale e le Sezioni Provinciali LILT offrono visite senologiche gratuite nei loro ambulatori e, con queste, permettono valutazioni di diagnosi precoce. Organizzano poi conferenze e dibattiti, distribuiscono materiale informativo e illustrativo e mettono in atto diverse iniziative per responsabilizzare sempre più le donne su questo tema.

E alla Campagna prestano attenzione, da sempre, Amministrazioni Pubbliche e Aziende Sanitarie su tutto il territorio nazionale. Chi non ricorda il Colosseo di Roma illuminato di rosa e la Porta San Giacomo di Bergamo? Per citare solo due dei molti casi di attenzione all’iniziativa di LILT.

E LILT Bergamo Onlus non resta certo indietro. Le attività di LILT Bergamo in occasione della Campagna Nastro Rosa sono sempre state molto vivaci ed estese su tutta la provincia. Centinaia le visite gratuite messe a disposizione delle donne sul territorio. Molte le iniziative di informazione e sensibilizzazione. A queste partecipano con impegno ed entusiasmo le Delegazioni dell’Associazione. Quella di Clusone, quella di Verdello, quella di Trescore Balneario e di San Pellegrino. Molti anche gli interventi sugli organi di informazione, dalla carta stampata alla televisione. Anche con il coinvolgimento di Enti di prestigio.

Quest’anno si lavora “insieme”

“Insieme si può. Insieme funziona – 2023” è un progetto di cui LILT Bergamo Onlus è promotrice con altre cinque associazioni di volontariato e una struttura sanitaria privata:

  • LILT Bergamo onlus
  • ACP – Associazione Cure Palliative
  • AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati
  • AOB – Associazione Oncologica Bergamasca
  • Associazione Amici di Gabry
  • Associazione Insieme con il sole dentro
  • Politerapica – Terapie della Salute

E quest’anno, insieme, partecipano alla conduzione della Campagna Nastro Rosa di LILT che è stata inserita nel progetto, come tema del suo 6° appuntamento.

“Insieme si può. Insieme funziona – 2023” è un progetto che ha raccolto il patrocinio e il sostegno di strutture sanitarie, enti e amministrazioni pubbliche sul territorio

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Fondazione Angelo Custode
  • Provincia di Bergamo
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV Bergamo
  • Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  • Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Il suo obiettivo è di contribuire alla promozione della cultura della salute tra i cittadini. E, attraverso questa, alla promozione di comportamenti sani e orientati al benessere. A cominciare da quelli legati alla prevenzione e alla diagnosi precoce.

Bergamo in rosa contro il cancro al seno

 

5 Luglio 2023
Un vaccino contro il cancro c

Un vaccino contro il cancro c’è già. E’ quello contro il Papilloma Virus che è causa di quasi il 100% dei casi di cancro alla cervice dell’utero e, in misura minore, di altri tumori maligni. Lo abbiamo detto con chiarezza in occasione del incontro/convegno “Tumori pelvici femminili. La prevenzione è concreta” che abbiamo tenuto il 30 giugno 2023, presso la Sala Olmi della Provincia di Bergamo.

L’evento si è tenuto in presenza e in diretta streaming sui canali social dei promotori dell’iniziativa.

Qui la videoregistrazione integrale dell’incontro:

Un incontro un po’ particolare

Parlavamo di argomenti grossi e complessi.

Da una parte, parlavamo di cancro dell’utero, cancro della cervice e cancro dell’ovaio. Abbiamo raccontato cosa sono queste malattie, a quante donne vengono, come si diagnosticano e come si curano. Dall’altra, parlavamo del fatto che questi tumori, oltre a tutto il peso dal punto di vista fisico, psicologico e sociale, hanno il peso enorme di aggredire la donna in aree che rappresentano la sua identità femminile e la sua capacità di procreare. Dall’altra ancora, abbiamo voluto mettere sul tavolo il tema della prevenzione. Quella primaria e quella secondaria. Con particolare riferimento al vaccino contro l’HPV, il primo vaccino contro il cancro che la scienza ci mette a disposizione.

Temi grossi, dunque, da diversi punti di vista e ognuno con diverse implicazioni. Per questo intorno al tavolo erano in tanti. C’era una ginecologa oncologa, la Dott.ssa Laura Carlini, insieme al Dott. Giuseppe Sampietro del Servizio Epidemiologico di ATS Bergamo. Ma c’erano anche una Psicologa e Psicoterapeuta, la Dott.ssa Valeria Perego, un’Ostetrica Riabilitatrice, la Dott.ssa Marta Guerini. Soprattutto c’erano, il Presidente della Provincia di Bergamo, Pasquale Gandolfi e la Presidente del Collegio dei Sindaci della Provincia di Bergamo, Marcella Messina. Di non minore importanza, la partecipazione della Presidente  della Lilt Bergamo Onlus, Lucia De Ponti e quella di una paziente, Elisa Verzeroli.

Già perché la salute non è un tema solo medico. Riguarda anche le dimensioni psicologiche e relazionali della vita o della malattia. E la salute non è neppure una questione solo sanitaria. Riguarda infatti anche il tessuto sociale e richiede la partecipazione delle amministrazioni pubbliche e delle Istituzioni per la sua corretta gestione. Soprattutto quando si parla di prevenzione e di presa in carico. Qui, oltre all’impatto che ha sulla comunità la persona malata, c’è il grosso tema della cultura della salute.

Un vaccino contro il cancro c’è già

Un vaccino contro il cancro c’è già, sì. Lo aveva raccontato il Prof. Alberto Mantovani quando è stato a Bergamo in occasione dell’evento di celebrazione dei 90 anni della Lilt Bergamo Onlus. Lo afferma l’Associazione Italiana di Oncologia Medica nella pubblicazione “I numeri del Cancro in Italia – 2022”. Lo abbiamo detto in modo chiaro noi. E’ il vaccino contro il Papillomavirus o HPV.

Il Papillomavirus è responsabile di quasi il 100% dei casi di tumore della cervice dell’utero. Non solo, è responsabile anche di circa il 30% di alcuni tumori maligni della bocca e della gola e, in misura minore, di altri tumori maligni della zona genitale. Il problema non riguarda solo le donne! Da qui l’opportunità che si sottopongano a vaccinazioni uomini e donne. Possibilmente già da prima di iniziare l’attività sessuale.

Contro il cancro della cervice dell’utero abbiamo a disposizione anche potenti armi di prevenzione secondaria, quelle per la diagnosi precoce. Parliamo del Pap test e dell’HPV Pap test. La diagnosi precoce permette di interevenire nelle lesioni pre-cancerose che caratterizzano questo tumore, evitando che evolvano in cancro. Permette anche di intervenire in modo precoce qualora ci si trovasse di fronte a lesioni cancerose, aumentando le possibilità di esito favorevole delle cure e riducendo il loro impatto.

Anche contro il cancro dell’utero, detto anche dell’endometrio, abbiamo armi di prevenzione e di diagnosi precoce. Ha spiegato infatti la Dott.ssa Carlini che diversi studi hanno dimostrato come i corretti stili di vita diminuiscano sensibilmente le possibilità che ci si ammali di questa malattia. Parliamo di sana alimentazione e corretto movimento. E poi ci sono i chiari sintomi che favoriscono la diagnosi precoce. A cominciare dal sanguinamento anomalo. Questo deve essere segnalato subito al medico perché lo valuti nel modo più opportuno.

Anche la visita ginecologica periodica per la prevenzione

Per il cancro dell’ovaio non ci sono veri e propri strumenti di prevenzione. Anche per questa ragione questo cancro è considerato un cancro killer. Quando lo si riconosce, infatti, spesso è già in fase avanzata. C’è però un aiuto concreto: la visita ginecologica periodica.  In quella sede infatti si può rilevare la presenza del tumore e agire quindi con rapidità per curarlo.

La visita ginecologica periodica peraltro dovrebbe essere seguita da tutte le donne adulte. Tenere controllato l’apparato genitale (senza però che diventi un chiodo fisso) è importante per la salute della donna. Salute nel senso pieno del termine: fisica, emotiva e relazionale, considerata la delicatezza delle parti che ne sono coinvolte.

E a proposito di vista! L’incontro/convegno “Tumori pelvici femminili. La prevenzione è concreta” ha fatto parte delle iniziative comprese nel 5° appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. Il progetto è impostato e condotto da sei associazioni di volontariato e una struttura sanitaria privata – Politerapica, appunto! – con l’obiettivo di promuovere la cultura della salute sul territorio. Siamo infatti convinti che da qui si debba partire per favorire prevenzione e diagnosi precoce oltre che la corretta presa in carico delle malattie, soprattutto quelle oncologiche.

Ogni appuntamento del progetto prevede iniziative di informazione e divulgazione. Con esse, vengono messe a disposizione della popolazione prestazioni sanitarie gratuite insieme alla possibilità di colloqui e percorsi di sostegno psicologico, anch’essi gratuiti. Naturalmente, lo abbiamo fatto anche in questa occasione! Abbiamo offerto visite urologiche, ginecologiche e proctologiche insieme a valutazioni ostetriche e, come indicato più sopra, incontri e percorsi gratuiti di sostegno psicologico per pazienti e loro cari.

Lo abbiamo fatto con la collaborazione di ASST Bergamo Est, ASST Papa Giovanni XXIII, Humanitas Bergamo, Politerapica – Terapie della Salute, Fondazione Angelo Custode e Associazione Amici di Gabry.

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Documenti

1. Tumori pelvici femminili – Cancro, presa in carico e prevenzione
2. Tumori pelvici femminili – Prestazioni gratuite
3. Tumori pelvici femminili – Comunicato convegno 30.6.2023
4. Tumori pelvici femminili – Comunicato attività
5. Tumori pelvici – 30.6.2023 – Locandina

Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 18.06.2023- Prestazioni per tumori pelvici
2. BergamoNews – 22.06.2023 – Tumori pelvici femminili e attività sul territorio
3. BergamoNews – 22.06.2023 – Humanitas partecipa
4. L’Eco di Bergamo – 25.06.2023 – Annuncio convegno tumori pelvici
5. L’Eco di Bergamo – 25.06.2023 – Humanitas partecipa
6. BergamoNews – 26.06.2023 Tumori pelvici femminili convegno

Televisione

1. Bergamo TV La Salute, 12.6.2023 – La Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa, su tumori ginecologici: https://www.youtube.com/watch?v=v3O3Nrgnsgs&list=PLu2-8BMyaDimrGwIhIPn9HtaNk17o0rJ8&index=3&t=5s

2. Radio Alta. Bergamo TV – 26.6.2023 – Tumori pelvici femminili e prevenzione. Con Pasquale Intini: https://www.youtube.com/watch?v=UHoP0VspFvc&list=PLu2-8BMyaDimrGwIhIPn9HtaNk17o0rJ8&index=3&t=7s

3. Bergamo TG – 30.6.2023 – Tumori pelvici femminili. La prevenzione è concreta. Lucia De Ponti: https://www.youtube.com/watch?v=9SSgLcfTSaU&list=PLu2-8BMyaDimrGwIhIPn9HtaNk17o0rJ8&index=4

Foto dal convegno

 

1 - Comiciano i lavori

1 – Comiciano i lavori

2 - Il dibattito

2 – Il dibattito

3 - La sala

3 – La sala

4 - Marcella Messina, Marta Guerini, Valeria Perego

4 – Marcella Messina, Marta Guerini, Valeria Perego

5 - Lucia De Ponti, Pasquale Intini, Elisa Verzeroli

5 – Lucia De Ponti, Pasquale Intini, Elisa Verzeroli

6 - Elisa Verzeroli

6 – Elisa Verzeroli

7 - Insieme si può. Insieme funziona 2023

7 – Insieme si pu7. Insieme funziona 2023

Un vaccino contro il cancro c’è già

Un vaccino contro il cancro c’è già

 

19 Giugno 2023
Prestazioni gratuite per i tumori pelvici

Politerapica mette a disposizione prestazioni gratuite per prevenire i tumori pelvici e non solo. Infatti si tratta di

  • visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce urologiche, ginecologiche e proctologiche
  • incontri e percorsi di sostegno psicologico
  • valutazioni ostetriche

Non lo fa da sola. Con lei ci sono ASST Bergamo Est, ASST Papa Giovanni XXIII, Humanitas Bergamo, Fondazione Angelo Custode e Associazione Amici di Gabry. Lo racconta l’Eco di Bergamo.

Qui l’articolo: L’Eco di Bergamo – 18.06.2023- Prestazioni per tumori pelvici

Quando parliamo dei tumori pelvici femminili, parliamo di tumori che rappresentano una condizione pesante sul piano fisico. Ma non è solo questo. L’aggressione colpisce, infatti, una zona simbolo della femminilità e della maternità. Il rischio per la vita arriva da quella parte della donna che dà la vita e che caratterizza il suo essere donna. E anche con questo si deve fare i conti.

Prestazioni gratuite per i tumori pelvici

Le prestazioni gratuite per i tumori pelvici vengono messe a disposzione nell’ambito del 5° appuntamento del progetto «Insieme si può. Insieme funziona – 2023». L’appuntamento è dedicato appunto ai tumori pelvici femminili: utero, cervice dell’utero (collo) e ovaio. Ma anche agli strumenti di prevenzione che abbiamo a disposizione: vaccinazione contro il Papilloma Virus, Pap Test e Hpv Dna Test. Le prestazioni vengono eseguite su prenotazione e fino ad esaurimento delle disponibilità.Per informazioni su come prenotare, si può scrivere a segreteria@insiemefunziona.it.

Il 30 giugno alle ore 18, poi, è in programma un incontro aperto al pubblico presso la Sala Olmi della Provincia di Bergamo. L’incontro sarà in presenza e in diretta streaming su sei canali social.

Qui la locandina dell’evento: Insieme si può – Tumori pelvici – 05.2023

Vaccino contro il cancro

Parlando di tumori ginecologici, dobbiamo dire che disponiamo di armi straordinarie per la prevenzione del cancro del collo dell’utero. Possiamo addirittura dire che, con il vaccino contro l’Hpv, per la prima volta abbiamo una vaccinazione contro il tumore. Il Papillomavirus, infatti, è il principale fattore di rischio per il cancro della cervice e rimane un fattore di rischio importante per diversi altri tumori. Il vaccino contro questo virus, quindi, è un vaccino contro il cancro. Il primo nella storia della lotta contro le malattie oncologiche.

E oltre al vaccino contro l’HPV, per combattere il cancro del collo (o della cervice) dell’utero, abbiamo poi altre due armi, non meno importanti. Sono quelle per la diagnosi precoce: Pap-test e Hpv-Dna Test.

Questa condizione ci permette di guardare con fiducia al presente e soprattutto al futuro. Ma ci impone anche il massimo impegno perché quelle armi siano usate in modo massivo. Serve l’attenzione delle persone. Sta a loro accedere ai programmi di vaccinazione e a quelli di screening. E sta a loro prestare attenzione ai sintomi per favorire diagnosi e cure precoci che salvano la vita. Come nel caso del cancro dell’utero, il cui primo sintomo è rappresentato da perdite anomale. Sono 122.600 le donne che oggi vivono dopo una diagnosi di questo tumore in Italia. Lo possono fare perché è stato possibile un intervento precoce. E se per il cancro all’ovaio non esistono ancora strumenti
di prevenzione, la visita ginecologica periodica può aiutare.

Insieme si può. Insieme funziona

Il progetto “Insieme si può. Insiemefunziona – 2023” è il progetto di promozione della cultura della salute sul territorio bergamasco condotto da Lilt Bergamo, Associazione Cure Palliative, Associazione Italiana Laringectomizzati, Associazione Oncologica Bergamasca, Associazione Amici di Gabry, Associazione Insieme con il sole dentro e Politerapica – Terapie della Salute

6 Giugno 2023
La prevenzione contro i tumori ginecologici è concreta

La prevenzione contro i tumori ginecologici è concreta. Almeno quando parliamo di cancro alla cervice uterina o anche detto del collo dell’utero. Questo tumore, per molto tempo, ha rappresentato a livello globale la più frequente forma di cancro per le donne. Negli ultimi anni, però, la situazione è molto cambiata. Anche in Italia.

Una malattia storicamente molto diffusa, che i programmi di screening e vaccinazione stanno contribuendo a limitare. L’obiettivo ambizioso è di eliminarla del tutto. Nel mondo occidentale, infatti, il numero dei casi e quello dei decessi continuano a diminuire. Questo è possibile grazie soprattutto al Pap-test e alla successiva introduzione del test per la ricerca del DNA di Papillomavirus (HPV). Parliamo di due esami molto efficaci per la diagnosi precoce.

Non meno efficace è stata l’introduzione del vaccino contro il Papillomavirus, la principale causa del cancro del collo dell’utero. E possiamo ben dire che questo sia il primo vaccino al Mondo contro il cancro.

Un convegno e prestazioni gratuite

Ai tumori ginecologici e agli strumenti di prevenzione e diagnosi precoce è dedicato il 5° appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023 che abbiamo titolato “Tumori pelvici femminili. La prevenzione è concreta“. Il programma dell’appuntamento prevede un incontro/convegno il 30.6.2023, alle ore 18, presso la Salo Olmi della Provincia di Bergamo.

Saranno poi messe gratuitamente a disposizione della popolazione

  • visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce
    • urologiche
    • ginecologiche
    • proctologiche
  • incontri e percorsi gratuiti di sostegno psicologico

con la collaborazione di

Prevenzione concreta contro i tumori ginecologici

Parleremo al territorio e alle persone dei tumori ginecologici. Del cancro del corpo dell’utero e della cervice e di quello dell’ovaio. Racconteremo perché vengono e come vengono.  Come si riconoscono e come si curano. Soprattutto, parleremo di prevenzione e di diagnosi precoce. Cosa sono queste armi potenti che abbiamo contro i tumori. Come funzionano. Come le dobbiamo attivare.

Perché oggi la Medicina e la Scienza hanno fatto passi da gigante nella cura dei tumori. Resta indispensabile però riconoscerli subito, appunto con la diagnosi precoce. Resta comunque meglio evitare che ci vengano e questo lo facciamo con la prevenzione.

5 Giugno 2023
Indagine sulle abitudini dei fumatori

Indagine sulle abitudini dei fumatori in Lombardia (e a Bergamo) per la Giornata Mondiale 2023. Questo è il titolo completo della ricerca che la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ha commissionato a SWG. Un lavoro notevole che analizza la questione a livello regionale e per singola provincia. Compresa quella di Bergamo.

SWG ha presentato i risultati della ricerca nel corso di un incontro che si è tenuto il 25 maggio 2023, a Milano, presso la suggestiva sede della Fondazione Feltrinelli, a Milano. Erano presenti Consiglieri e Presidenti delle LILT lombarde. C’era Francesco Schittulli, Presidente di LILT insieme a diversi consiglieri nazionali. E c’erano pure gli studenti di un Istituto superiore che avevano partecipato ad un simpatico lavoro con LILT Milano sul fumo. Li accompagnava la loro Preside.

Ai lavori ha partecipato anche il Dott. Silvano Gallus, ricercatore dell’Istituto Mario Negri che ha presentato una petizione a livello europeo per la prima generazione senza tabacco nel 2028.

Indagine sulle abitudini dei fumatori a Bergamo

Non è il dato più importante ma colpisce: la spesa media di un fumatore è di 1.380€ all’anno. Milletrecentoottanta! Lo stipendio di un mese per molti. Sarebbe facile, qui, aprire una discussione su quanto una spesa del genere esca o meno da ogni logica di buon senso. Non servirebbe. Non serve. Il fumo è un tema serio che deve essere affrontato uin modo serio. Bisogna considerare tutti i suoi aspetti. E sono molti. E pure complessi.

Qui si può scaricare l’indagine sulle abitudini dei fumatori a Bergamo: SWG_LILT_Report indagine fumatori_38705_Bergamo

La ricerca mette subito in evidenza un altro dato. E su questo ci dobbiamo fermare. Il 22% dei fumatori ha iniziato tra i 14 e i 15 anni. Addirittura, il 9% ha cominciato a fumare prima dei 14 anni. Se consideriamo poi che il 16% ha iniziato tra i 16 e i 17 anni, arriviamo subito alla conclusione che in provincia di Bergamo, quasi un fumatore su due inizia prima dei 18 anni. In quella che per molti è l’età scolare. E non ci deve consolare il fatto che il dato regionale sia ancora peggiore.

L’80% ha cominciato a fumare con gli amici. Il 47% lo ha fatto per curiosità. Il 15% per sentirsi grande. Il dato più allarmante, forse, è il fatto che solo il 25% dei fumatori considera dannosi per la salute tutti i tipi di fumo, allo stesso modo. Senza distinzione tra quello di sigaretta, di dispositivi elettronici, di sigaro o di cannabis.

Il problema non è solo sanitario

Qui non siamo di fronte ad un problema sanitario. O, melgio, lo siamo. Lo siamo se consideriamo che ogni anno, in Italia, muoiono 93.000 persone a causa del fumo. E non solo per cancro al polmone ma pure per diversi altri tumori provocati dal fumo. Senza dimenticare molte altre malattie, prima tra tutte l’infarto.

Qui, in realtà, siamo di fronte ad un problema cuturale, sociale, educativo. E se il 62% dei fumatori dichiara di volere smettere di fumare, rimane la domanda di cosa possiamo e dobbiamo fare perché non si cominci proprio a fumare.

Risulta quindi necessaria una riflessione approfondita con i lcoinvolgimento di molti. Da una parte, infatti, abbiamo la persona e, dall’altra, il sistema Paese con le sue Istituzioni e le sue logiche economiche oltre che sociali. E le azioni devono prevedere diversi interventi. Quelli sulla sfera educativa e culturale. Quelli sulla dimensione economica e politica.

E che il problema meriti l’attenzione di tutti lo dimostra la copertura che l’Eco di Bergamo ha dato alla ricerca. Due pagine intere in apertura delle cornaca di Città con richiamo nella parte centrale della prima pagina del giornale. All’interno, un’intervista a Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus e a Pasquale Intini, Direttore di Politerapica e Coordinatore del progetto “Insieme si può. Insieme funziona”.

Petizione per la prima generazione senza tabacco

Intanto, in Europa, è in corso un’iniziativa interessante. L’ha presentata il Dott. Silvano Gallus, Epidemiologo all’Istituto Mario Negri.  Si stanno raccogliendo le firme per una petizione al Parlamento Europeo. L’obiettivo principale è quello di impedire la vendita di prodotti del tabacco o a base di nicotina ai cittadini dell’Unione Europea nati dopo il 2010.

Ce ne sono però anche altri. La creazione di spiagge, rive fluviali e parchi nazionali liberi dal tabacco e da mozziconi, per la riduzione dell’inquinamento ambientale e contenere il rischio di incendi. Poi l’aumento del numero di spazi in cui è vietato fumare sigarette o utilizzare sigarette elettroniche, in particolare, quelli frequentati dai minori. Quindi l’eliminazione della pubblicità dei prodotti del tabacco e la loro presenza nelle produzioni audiovisive e sui social media. Con particolare attenzione alla pubblicità occulta. Anche il finanziamento di progetti di ricerca indipendenti dall’industria del tabacco sulle malattie causate dal consumo di tabacco per migliorarne la prognosi e renderle curabili.

Servono 1.000.000 di firme. Per firmare, basta cliccare qui: https://tfe-it.ensp.network/

 

4 Giugno 2023
Giornata Mondiale Senza Tabacco

Il 31 maggio è stata la Giornata Mondiale Senza Tabacco. Con questa ricorrenza è coinciso il quarto appuntamento del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023“. Politerapica è scesa in campo insieme alle altre sei strutture sostenitrici del progetto. L’obiettivo era chiaro: fare promozione della cultura della salute anche su questo tema.

Un tema vitale, posto che 93.000 persone muoiono ogni anno, in Italia, a causa del fumo. Come se ogni giorno, per 365 giorni, precipitasse un aereo con 255 persone a bordo. Senza fare rumore, però. Senza che nessuno se ne accorga.

E non solo a causa del cancro al polmone. Il fumo è responsabile dell’85/90% dei casi di cancro al polmone, questo è certo. Nel 2022 sono stati 43.900 in Italia. Ci sono però molte altre gravi malattie che potremmo evitare se non venissimo a contatto col fumo.

I danni da fumo di tabacco

Guardiamoli un po’ più da vicino i danni del fumo di tabacco. Ci aiuta il Ministero della Salute. Scopriamo così che oltre ad essere un grave fattore di rischio per il cancro al polmone, il fumo da tabacco lo è per molte altre patologie oncologiche: tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie.

Ma il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche ed è uno dei più importanti fattori di rischio per le patologie cardiovascolari. Il fumo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale diabetico e per il peggioramento della retinopatia nei giovani soggetti diabetici.

L’esposizione cronica al fumo può anche essere causa di danni sulla sessualità maschile e influire negativamente sull’apparato riproduttivo femminile, provoca menopause più precoci di circa 2 anni rispetto alle non fumatrici in quanto il fumo altera la normale produzione di ormoni sessuali femminili. E potremmo proseguire ancora un po’ con i danni da fumo.

Eppure, il numero di fumatori nel nostro Paese è in aumento!

Giornata Mondiale Senza Tabacco a Bergamo e provincia

Scrivevamo che sono state molte le attività che abbiamo messo in campo, intorno a questa Giornata e nell’ambito del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023”.

Abbiamo iniziato già Venerdì 26 maggio, a Treviglio. Qui abbiamo tenuto l’incontro/convegno aperto “Se cadesse un aereo al giorno. Succede col fumo!”. Eravamo all’Auditorium (ex Canossiane) della Cassa Rurale di Treviglio. Eravamo anche in diretta streaming su sei canali social. Un paio d’ore di chiacchierata per parlare dei danni da fumo, quelli oncologici e non solo, quelli ai polmoni e non solo.

Tra i contributi, quello di un paziente, una psicologa, il Sindaco di Treviglio e la referente per la prevenzione della salute dell’Ufficio Scolastico Territoriale della provincia di Bergamo. Non mancavano esperti in ambito medico e chirurgico.

Qui la videoregistrazione completa dell’incontro

Nel corso della mattina, intanto, avevamo allestito una postazione informativa davanti alle scuole, a Treviglio, in Via Caravaggio. Qui si concentrano quattro Istituti scolastici con 2.000 studenti. All’entrata e all’uscita, agli studenti che fumano è stata fatta una proposta provocatoria: “dammi una sigaretta in cambio di un prodotto da forno sano”. I volontari hanno poi distribuito materiale e sono stati disponibili per approfondimenti.

Mercoledì 31 maggio sul territorio

Per tutta la giornata abbiamo tenuto iniziative sul territorio provinciale. Abbiamo parlato alla gente. Lo abbiamo fatto in modo semplice e allegro. Ancora di più lo abbiamo fatto con gli studenti e i ragazzi nelle scuole e con le persone negli ospedali, nelle case di comunità e nei consultori. Siamo stati nei reparti di Ostetricia e in quelli di Pediatria.

Abbiamo offerto una mela, un fruttino, un braccialetto in cambio di una sigaretta. Contro un prodotto dannoso, offrivamo un prodotto sano o ricco di simbolismo. Alle puerpere e ai bambini abbiamo portato le matite. Quelle matite che scrivono e che però contengono anche semi di una pianta officinale, il basilico, per augurare una vita di aria pulita.

E abbiamo proseguito Sabato 3 giugno a Clusone. Qui i volontari della Delegazione dell’Alta Val Seriana di LILT Bergamo Onlus hanno incontrato un centinaio di ragazzi di 7 classi.

Non eravamo soli

Non abbiamo lavorato da soli. Insieme a noi, alle nostre persone e ai nostri volontari, hanno partecipato in tanti. Con entusiasmo e con serietà. Medici e professionisti sanitari dell’ASST Bergamo Est, dell’ASST Papa Giovanni XXIII e di Humanitas Gavazzeni. Studenti dei corsi di laurea per le professioni sanitarie.

A Seriate, la Direzione Strategica dell’ASST ha voluto tenere un evento nella hall dell’ospedale per presentare la Giornata e le nostre iniziative. Con il Direttore Generale, il Direttore Sanitario e il Direttore Amministrativo dell’Azienda, c’era il Presidente della Conferenza dei Sindaci Bergamo Est.

Soprattutto, con noi c’è stata la stampa, a cominciare dalle testate giornalistiche e televisive del gruppo Sesaab. Quello de l’Eco di Bergamo, di Bergamo TV e di Radio Alta, per intenderci. E poi, Corriere della Sera, Bergamo News e Antenna 2.

Giornata Mondiale Senza Tabacco e prestazioni gratuite

Come sempre, anche per la Giornata Mondiale Senza Tabacco, abbiamo messo a disposizione del territorio prestazioni sanitarie gratuite. Visite specialistiche gratuite per bocca, collo e gola e per lo screening del cancro al polmone. Incontri e percorsi gratuiti di sostegno psicologico. E mai come in questa circostanza gli interventi psicologici erano appropriati.

Lo hanno dimostrato i dati della ricerca di SWG per LILT sulla situazione del fumo in provincia di Bergamo pubblicata in occasione della Giornata. L’Eco di Bergamo vi ha dato notevole risalto con due pagine intere in apertura della cronaca della Città e un forte richiamo al centro della prima pagina del giornale.

Il 9% dei fumatori ha iniziato prima dei 14 anni. Il 22% tra i 15 e i 16. Il 16% tra i 16 e i 17 anni. Quasi la metà dei fumatori ha iniziato prima dei 18 anni. In età scolare. E un fumatore spende in media 1.380 € all’anno, appunto per fumare. Con un problema di dipendenza.

Siamo di fronte ad un problema culturale, sociale, educativo. Ne siamo coinvolti tutti. Scuola, famiglie, educatori sono in prima linea. Con loro le amministrazioni pubbliche e le Istituzioni. Gli psicologi possono aiutarci. A capire. Ad agire. Nel modo corretto.

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Giornata Mondiale Senza Tabacco – Documenti

1. GMST 2023 – Il fumo e si suoi danni
2. GMST 2023 – Le attività a Bergamo e provincia
3. GMST 2023 – Prestazioni gratuite
4. GMST 2023 – Comunicato convegno 26.5.2023
5. GMST 2023 – Locandina convegno 26.5.2023

Giornata Mondiale Senza Tabacco – Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 21.05.2023 – Attiività GMST
2. Bergamo News – 24.05.2023 – Se cadesse un aereo al giorno
3. L’Eco di Bergamo – 25.05,2023 – Incontro convegno GMST
4. Corriere della Sera – 26.05.2023 – Incontro GMST
5. L’Eco di Bergamo – 26.05.2023 – GMST all’HPGXXIII
6. L’Eco di Bergamo – 31.05.2023 – Ricerca SWG per LILT su fumo

Video

Foto dal convegno

1 - La tavola rotonda

1 – La tavola rotonda

2 - Luigi Cannas, Giuliana Rocca, Simona Annibali

2 – Luigi Cannas, Giuliana Rocca, Simona Annibali

3 - Il dibattito

3 – Il dibattito

4 - La sala

4 – La sala

5 - Roberto Boffi

5 – Roberto Boffi

8 - Yuri Imeri

8 – Yuri Imeri

Foto dal territorio

1. Davanti alle scuole di Treviglio - 26.5.2023

1. Davanti alle scuole di Treviglio – 26.5.2023

2. Davanti alle scuole di Treviglio - 26.5.2023

2. Davanti alle scuole di Treviglio – 26.5.2023

3. Davanti alle scuole di Treviglio - 26.5.2023

3. Davanti alle scuole di Treviglio – 26.5.2023

Gazzaniga - 31.5.2023

Gazzaniga – 31.5.2023

Papa Giovanni XXIII - 31.5.2023

Papa Giovanni XXIII – 31.5.2023

Bergamo CdC Borgo Palazzo - 31.5.2023

Bergamo CdC Borgo Palazzo – 31.5.2023

Seriate 31.05.2023 - 5

Seriate 31.05.2023 – 5

Seriate 31.05.2023 - Evento con la Direzione

Seriate 31.05.2023 – Evento con la Direzione

Seriate 31.05.2023 - 4

Seriate 31.05.2023 – 4

 

 

 

 

 

 

Pertanto

Quindi

Dunque

Infatti

Pertanto

Infatti

Pertanto

Infatti

Quindi

 

 

 

11 Maggio 2023
Stiamo lavorando contro il Melanoma

Stiamo lavorando contro il Melanoma a Bergamo e provincia. Lo stiamo facendo con grande impegno, noi di Politerapica insieme alle associazioni che partecipano al progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023.

Lo si è visto, per esempio, nell’incontro/convegno del 5 maggio 2023. Lo abbiamo tenuto all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Il pubblico poteva partecipare in presenza ma anche in diretta streaming. E’ durato un piao d’ore. Sono state due ore intense, ricche, serene, vivavci e pure allegre. Sì, siamo riusciti a trattare con leggerezza un tema pesante, senza però rinunciare alla serietà dei contenuti.

Lo abbiamo titolato Attenti al Melanoma! Ne va della pelle.

Qui la videoregistrazione integrale dell’evento:

Vi suggeriamo di guardarla, se già non l’avete fatto. I contenuti sono stati davvero di notevole livello. Tutti e da tutti i punti di vista.

Abbiamo parlato delle nuove frontiere della medicina contro il Melanoma. Siamo infatti di fronte a cambiamenti epocali, oggi si parla già di medicina preventiva. Abbiamo parlato di prevenzione e la diagnosi precoce: come quando, perché e soprattutto già da bambini. E poi abbiamo sentito che la chirurgia non lavora più da sola ma è parte di un lavoro di gruppo intorno al cancro. Un cancro insidioso ma che oggi sta diventando cronico!

E poi abbiamo detto dell’attività fisica che oggi è parte delle terapie e deve essere somministrata come terapia. Molta attenzione abbiamo dedicato alle cicfatrici. Le cicatrici della pelle che si possono curare con la chirurgia plastica. E quelle dell’anima che rimangono e con le quali bisogna fare i conti. Le ferite nella carne e quelle nella comunità.

Questo e molto di più, in due ore serene, davvero serene. Con una grande partecipazione di pubblico. E con relatori straordinari. Tutti.

Stiamo lavorando contro il Melanoma

Stiamo lavorando contro il Melanoma e l’attività è intensa. E’ in corso la mostra itinerante “Ferite di Luce”. Sono state messe a disposizione della popolazione visite gratuite e incontri e percorsi gratuiti di sostegno psicologico per chi il cancro ce lo ha addosso e per chi vive vicino a chi ne è colpito. Sono in programma incontri pubblici e postazioni informative in diverse sedi sul territorio provinciale di Bergamo.

E stiamo incontrando grande attenzione da parte della stampa e degli abitanti della provincia.

Documenti

 

1. Melanoma – Presentazione e attività sul territorio
2. Melanoma – Convegno 5.5.2023
3. Melanoma – Sintesi dei lavori
4. Melanoma – Comunicato stampa

Stampa

1.L’Eco di Bergamo – 30.04.2023 – Convegno Melanoma 5.5.2023 – Def
2. Bergamonews – 30.04.2023 – Convegno Melanoma 5.5.2023
3. L’Eco di Bergamo – 16.04.2023 – Melanoma. Attività sul territorio – Def
4. ecodibergamo.it – 17.4.2023 – Melanoma, Attività sul territorio – Def
5. L’Eco di Bergamo – 04.05.2023 – Mostra Ferite di luce a Calcinate – Def
6. L’Eco di Bergamo – 09.05.2023 – Ferite di Luce a Scanzorosciate – Def

Video

Foto

Stiamo lavorando contro il Melanoma

Pertanto
Peraltro
Infatti

Stiamo lavorando contro il Melanoma

Pertanto
Quindi

Stiamo lavorando contro il Melanoma

Dunque
Infatti
Pertanto
Peraltro
Quindi

 

30 Aprile 2023
Se cadesse un aereo al giorno ma succede col fumo

Se cadesse un aereo al giorno farebbe un baccano incredibile ma succede col fumo e quasi non ce ne accorgiamo. Tutte le volte che accade un disastro aereo, la notizia fa clamore. Tutti ne siamo colpiti. Ne parlano giornali e televisioni per giorni. Possiamo immaginare cosa accadrebbe se ci fosse un disastro aereo al giorno per qualche giorno consecutivo? Il Mondo intero non parlerebbe d’altro.

In Italia, ogni anno, muoiono 93.000 persone a causa del fumo ma non ne sentiamo parlare. Eppure quel numero di morti è uguale a quello che avremmo se un aereo con 255 persone a bordo che precipitasse ogni giorno.

Al fumo e ai suoi danni è dedicato il quarto appuntamento del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023”. Mai come intorno a questo tema, diventa essenziale un’azione di promozione culturale: la cultura della salute, appunto.

Qui il documento di presentazione dell’iniziativa: GMST – Documento di progetto – 26.04.2023 LDP EC

Guardiamo in faccia il fumo e i suoi danni

Il fumo non causa solo il cancro al polmone.

Il fumo di sigaretta rappresenta il principale fattore di rischio per il cancro al polmone. Si stima che sia responsabile del’85%-90% dei casi in Italia. A dirlo è l’AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica . Ma la questione va ben oltre. Come scrivevamo sopra, secondo il Ministero della Salute, in Italia si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti l’anno . E non solo per cancro al polmone, appunto. 93.000 morti all’anno a causa di fumo di sigaretta sono il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne.

Guardiamoli un po’ più da vicino i danni del fumo di tabacco. Ci aiuta ancora il Ministero della Salute. Scopriamo così che oltre ad essere un grave fattore di rischio per il cancro al polmone, il fumo da tabacco è un grave fattore di rischio per molte altre patologie oncologiche: tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie.

Ma il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche ed è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Il fumo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale diabetico e per il peggioramento della retinopatia nei giovani soggetti diabetici.

L’esposizione cronica al fumo può anche essere causa di danni sulla sessualità maschile e influire negativamente sull’apparato riproduttivo femminile, provoca menopause più precoci di circa 2 anni rispetto alle non fumatrici in quanto il fumo altera la normale produzione di ormoni sessuali femminili. E potremmo proseguire ancora un po’ con i danni da fumo.

Se cadesse un aereo al giorno ma succede col fumo

Eppure, il numero di fumatori nel nostro Paese è in aumento!

Se cadesse un aereo al giorno farebbe un baccano infernale ma qui parliamo di fumo e non ce ne accorgiamo. Sarebbe forse molto diverso se invece ne avessimo consapevolezza. Qui, infatti, è chiaro che attraverso la consapevolezza abbiamo la possibilità di usare un’arma micidiale contro il cancro al polmone, diversi altri tumori insieme a non meno importanti patologie di natura non oncologica: smettere di fumare e di esporsi ed esporre al fumo.

Detto così, pare facile ma è chiaro come siamo di fronte ad un problema complesso che riguarda non solo la dimensione medico/sanitaria ma anche quella psicologica e quella sociale. Ancora lo diciamo: quella culturale. Ed è anche chiaro come ci si trovi, qui, in un ambito dove giocano diversi fattori, alcuni piuttosto potenti.

E poi c’è l’altra grande questione, quella della diagnosi precoce che pure nelle patologie provocate dal fumo può giocare un ruolo importante.

Intorno a tutto questo si articolano le attività che il progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023” mette in campo in occasione del suo quarto appuntamento. Sono molte, alcune anche divertenti e hanno obiettivi chiari: informazione, sensibilizzazione, diagnosi precoce.

L’iniziativa si tiene in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 2023 che ricorre il 31 maggio.

20 Aprile 2023
Politerapica e Basket Pedrengo contro la scoliosi

Politerapica e ASD Basket Pedrengo insieme contro la scoliosi. Quella dei giovani atleti dell’associazione. Insieme, giocando d’anticipo. Così, Lunedì 8 maggio, dalle 15 alle 20, presso la sede di Politerapica, bambini e ragazzi da 9 a 14 anni di ASD Basket Pedrengo potranno sottoporsi a screening della scoliosi. Perché saperlo prima, è meglio. Soprattutto quando si parla di scoliosi in età evolutiva. A questa età, infatti, si può intervenire con buone possibilità di successo.

Le valutazioni sono svolte a titolo gratuito. L’iniziativa infatti rientra nel rapporto di collaborazione tra ASD Pedrengo e Politerapica, iniziato qualche mese fa e che vogliamo prosegua nel tempo, fianco a fianco, a favore dei suoi iscritti.

Qui il documento di annuncio con tutti i dettagli: Politerapica – ASD Basket Pedrengo. Screening scoliosi in età evolutiva

L’attività è condotta da Elena Bratti e da Camilla Mazzoleni, due Fisioterapiste esperte. Con loro ci sarà anche Simona Ionio, Dottoressa in Scienze Motorie e Massoterapista. Sono tre professioniste che collaborano con Politerapica da molto tempo e di cui siamo orgogliosi.

La società sportiva sta raccoglieno le adesioni e mentre scriviamo, sono già 30 i bambini iscritti allo screening. Noi, per non farci trovare impreparati, abbiamo già pensato che, se necessario, continueremo a svolgere le valutazioni asnche Lunedì 15 Maggio.

La scoliosi

Il fatto è che la scoliosi pè una “brutta bestia”. Ne parlava molto bene la Dott.ssa Francesca Lancini, Fisiatra esperta di questa patologia, in un articolo pubblicato poco tempo fa da l’Eco di Bergamo. Il nostro corpo ha come sostegno centrale la colonna vertebrale. Questa è un po’ come l’albero maestro di una nave. Ed è fatta per avere tre curva guardandola di fianco e per essere bene diritta guardandola di fronte.

Diritta, appunto. Alla sua base si articola col bacino da cui partono gli arti inferiori, quelli che noi chiamiamo gambe. Dall’altra parte si articola col cingolo scapolare da cui partono glio arti superiori, quelli che noi chiamiamo braccia. Sopra c’è il cranio, la testa. E’ chiaro che, se invece di essere bella diritta, si curva, cambierà l’equilibrio del bacino e delle spalle a gli arti lavoreranno in modo anomalo. Come conseguenza, le articolazioni di anca, ginocchio e caviglia, per esempio, avranno carichi diversi. Potranno col tempo deformarsi e impedire la corretta posizione in piedi o il cammino. Da qui ai dolori, il passo potrebbe essere breve.

Questa però è solo una delle molte conseguenze di una scoliosi. Il punto è che si altera un po’ tutto l’equilibrio dello scheletro e questo può provocare diversi disturbi. Senza dimenticare che una colonna storta all’interno del torace potrebbe alterare la corretta poszione degli organi interni. E anche qui potrebbero poi nascere problemi. Pure seri. Lo stomaco schiacciato, per esempio, potrebbe lavorare male e rendere complicata la digestione. Lo stesso potrebbe succedere a polmoni, cuore, fegato, intestino e via discorrendo. Ognuno di questi organi, se non posizionato in modo corretto a causa di una colonna non diritta che altera lo spazio all’interno del tronco, potrebbe non lavorare bene e non svolgere bene la sua funzione.

Politerapica e Basket Pedrengo contro la scoliosi

Prendere la scoliosi da piccoli, quando non si è ancora stabilizzata, permette di intervenire con buone possibilità di successo. Riconoscere un atteggiamento scoliotico (che non è ancora scoliosi) e correggerne le cause permette di evitare che diventi, appunto, scoliosi. Qui sta la ragione dell’iniziativa di Politerapica e ASD Basket Pedrengo. Un’iniziativa che trova una ragione in più nel fatto che si rivolga a giovani sportivi, bambini e ragazzi che coltivano la salute anche nell’attività sportiva.

La salute, appunto. Anche quella della colonna, in questo caso. Ma non ci fermiamo certo qui…