fbpx

Categoria: Percorsi e Progetti

16 Aprile 2023
Contro il Melanoma per salvare la pelle

Combattiamo contro il Melanoma per salvare la pelle. E sappiamo che possiamo vincere. Forti di questa convinzione, abbiamo dedicato al Melanoma il terzo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. Sono molte le attività che abbiamo messo in campo: incontri, passeggiate della salute, mostre fotografiche, un convegno. E pure quasi 200 prestazioni sanitarie gratuite.

Trovate tutto qui: Melanoma – Documento di progetto – 11.04.2023 – LDP

D’altronde, lo sapete, “Insieme si può. Insieme funziona” è quel progetto che noi di Politerapica, insieme a sei associazioni di volontariato impegnate in salute, stiamo gestendo per promuovere la cultura della salute sul territorio. E per favorire prevenzione e diagnosi precoce oltre che la giusta presa in carico. Insomma, per prenderci cura della salute prima di perderla.

Il Melanoma è una “brutta bestia”

Il Melanoma è uno dei principali tumori che insorgono in giovane età. In Italia, costituisce in questo momento il terzo tumore più frequente in entrambi i sessi al di sotto dei 50 anni. Così comincia il capitolo dedicato al Melanoma del rapporto dell’Associazione Italiana di Oncologia MedicaI numeri del cancro in Italia – 2022”.

Al suo interno si legge anche che nel 2022, sono stati stimati 12.700 nuovi casi in Italia di questa malattia. 7.000 sono uomini e 5.700 sono donne.

Siamo di fronte ad uno dei tumori maligni più pericolosi e insidiosi anche se non è il più diffuso tra quelli della pelle. E’ vero che oggi la sopravvivenza a cinque anni di distanza dalla diagnosi è del 91% negli uomini e del 93% delle donne. E’ altrettanto vero però che questo è dovuto soprattutto alle aumentate capacità di diagnosi precoce. Proprio la diagnosi precoce, insieme ai passi da gigante della scienza e della medicina, è il fattore che permette oggi di vivere a 169.000 persone dopo una diagnosi di Melanoma (80.100 uomini e 89.800 donne).

Il Melanoma è un cancro con un’incidenza in crescita costante in tutto il Mondo, secondo l’Istituto Superiore di Sanità. Numerosi studi suggeriscono che questa sia addirittura raddoppiata negli ultimi 10 anni. In Italia, le stime indicano in 7.000 i decessi all’anno per questa patologia: 4.000 uomini e 3.000 donne. Nelle Regioni italiane settentrionali, la mortalità per melanoma cutaneo è – per entrambi i sessi – circa il doppio di quella registrata nelle Regioni meridionali.

Contro il Melanoma per salvare la pelle

Cancro pericoloso e insidioso. Cancro in crescita. Ma cancro che può essere curato se diagnosticato in modo precoce. E pure cancro che può essere prevenuto.

Intorno a queste quattro affermazioni si articolano le attività che mettiamo in campo da fine aprile a fine maggio. Sono molte e hanno obiettivi chiari: informazione, sensibilizzazione, diagnosi precoce.

  • Giovedì 27 aprile – Tutto il giorno
    Si comincia con il Melanoma day a Clusone, presso la Fondazione S. Andrea, organizzato dalla Delegazione Alta Valle Seriana della Lilt Bergamo. Tra le attività della giornata, ci sono 40 visite dermatologiche gratuite di prevenzione e diagnosi precoce.
  • Domenica 30 aprile – Tutto il giorno
    Si continua il 30 aprile con una Montagna di prevenzione. Una camminata al Rifugio Resegone, organizzata insieme al CAI di Bergamo. Qui viene allestita una postazione informativa con la distribuzione di materiale e di creme solari. Perché il sole è bello ma deve essere preso con prudenza.
  • Venerdì 5 maggio – Ore 18
    Il 5 maggio, è in programma un incontro/convegno all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, aula 5, torre 7. L’evento si tiene in presenza e in diretta streaming. Due ore di chiacchierata per parlare del Melanoma da diversi punti di vista: medico, psicologico, umano, sociale. Tra i contributi è previsto quello di una paziente.
  • Giovedì 11 maggio – mattinata
    L’11 maggio viene allestita una postazione informativa all’Ospedale Humanitas Gavazzeni, presso l’Area di Ingresso della Reception. Qui volontarie e volontari distribuiranno materiale e gadget e condivideranno esperienze e informazioni.
  • Domenica 28 maggio – tutto il giorno
    Si chiude il 28 maggio con una passeggiata a Città Alta organizzata con l’Assessorato alla Politiche Sociali del Comune di Bergamo e con una guida di eccezione, l’Arch. Nicola Eynard. Un’iniziativa aperta a tutti per unire la conoscenza del Melanoma a quella degli angoli più affascinanti della città.

Luci sul Melanoma

Pensiamo che sia utile puntare i fari sul Melanoma. E per questo abbiamo organizzato alcune iniziative per metterlo in luce.

  • Tutto il mese di maggio
    Ci sono le mostre “Ferite di luce”. Nascono dall’iniziativa di 12 donne aderenti all’associazione “Insieme con il Sole dentro”. 12 donne che hanno vissuto il Melanoma sulla loro pelle e che hanno deciso di raccontarlo con la fotografia: quella dello loro cicatrici dopo gli interventi chirurgici. Ne sono venuti fuori dodici pannelli in bianco e nero con le ferite risaltate in oro. Delicatezza e dramma insieme. Racconto e testimonianza. Il calendario
    – 2/5 maggio – Calcinate, Casa di Comunità/Ospedale Asst Bergamo Est
    – 7/12 maggio – Scanzorosciate, Sala Consiliare
    – 13/14 maggio – Bergamo, Sala Borgo d’Oro, Borgo S.ta Caterina
    – 27/28 maggio – Pedrengo, Sala Vincenzo Signori
  • Lungo il mese di maggio
    “Luce sul melanoma” è l’iniziativa con la quale a maggio viene illuminata di arancione Porta S. Giacomo, sulle mura di Bergamo e il 7 maggio, la facciata del Comune di Scanzorosciate

L’iniziativa si tiene in occasione del Melanoma Day, patrocinato da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano. Siamo in tanti infatti ad essere convinti che contro il Melanoma possiamo fare molto per “salvare la pelle”.

Visite gratuite

E siccome vogliamo agire con decisione, non ci limitiamo ad informazione e sensibilizzazione. Mettiamo infatti a disposizione anche 200 prestazioni sanitarie gratuite. Parliamo di

  • 126 visite dermatologiche di prevenzione e diagnosi precoce
  • 30 incontri di sostegno psicologico
  • 40 percorsi di accompagnamento psicologico

Cura del corpo e cura della mente, infatti, non sono separati. Gli antichi lo sapevano molto bene e noi oggi abbiamo pure dei riscontri scientifici che lo dimostrano. Soma e Psiche, mente e corpo, sono del tutto interconnessi tra loro. Non si può pensare di curare la salute fisica senza prendersi cura di quella psicologica e viceversa.

Di fronte ad un cancro, poi, questo diventa essenziale. Una diagnosi di tumore mette infatti a dura prova la salute psichica eppure, mai come nel momento in cui dobbiamo combattere un nemico così forte, tutte le risorse ci sono necessarie. Anche quelle mentali, appunto. Questo discorso poi vale anche per i familiari o per quelli che oggi si chiamano caregiver. Nell’intera famiglia, dopo una diagnosi di cancro, nulla sarà èiù come prima.

Le prestazioni sono messe a disposzione da Associazione Amici di Gabry, ASST Papa Giovanni XXIII, Fondazione Angelo Custode, Humanitas Bergamo, Lilt Bergamo Onlus e Politerapica – Terapie della Salute.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023 contro il Melanoma per salvare la pelle

Tutti insieme contro il Melanoma. Perché noi ne siamo convinti: insieme si può e insieme funziona!

E noi siamo

  • LILT Bergamo onlus
  • ACP – Associazione Cure Palliative
  • AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati
  • AOB – Associazione Oncologica Bergamasca
  • Associazione Amici di Gabry
  • Associazione Insieme con il sole dentro
  • Politerapica – Terapie della Salute

 

 

3 Aprile 2023
Possiamo battere il cancro del colon retto

Possiamo battere il cancro del colon retto. Abbiamo potenti strumenti per farlo anche se siamo di fronte al secondo tumore in Italia. Il cancro che è ancora una delle cause di morte maggiori in ambito oncologico. Quello che quando si prende in fase avanzata, necessita di interventi chirurgici pesanti.

Lo abbiamo voluto raccontare in modo serio ma sereno perché il nostro obiettivo non è quello di spaventare. E’ invece quello di spiegare alle persone di cosa stiamo parlando e quello che possiamo fare. E siccome quello che possiamo fare è tanto, ci siamo concentrati in particolare su questo.

Lo abbiamo fatto con una serie di iniziative che abbiamo tenuto sul territorio in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica insieme a LILT Bergamo Onlus e agli amici del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. E la prima di queste iniziative è stata quella di un incontro-convegno in presenza e in diretta streaming dal Teatro Aurora di Seriate, il 24 marzo 2023.

E qui trovate la videoregistrazione dell’incontro

Sì, possiamo battere il cancro del colon retto

La medicina e la chirurgia hanno fatto passi da gigante e oggi abbiamo cure molto più efficaci di quelle che avevamo solo una ventina di anni fa. Le armi più efficaci di cui disponiamo, però, rimangono quelle della prevenzione e della diagnosi precoce. Sì, perché quelle armi ci sono e funzionano molto bene. Lo dice l’Associazione Italiana di Oncologia Medica nel suo rapporto sui numeri del cancro, in Italia, nel 2022. Il principale fattore di rischio dei tumori del colon retto è quello degli scorretti stili di vita. E qui intendiamo alimentazione scorretta, movimento scorretto e abitudini scorrette come quella del fumo o dell’eccessivo consumo di alcol.

Possiamo prevenire il cancro del colon retto. Possiamo evitare che ci venga. E dipende solo da noi. Poi c’è la diagnosi precoce per la quale il Sistema Sanitario ci mette a disposzione uno strumento che funziona molto bene e che non ci costa nulla. Quello della ricerca del sangue occulto nelle feci.

Perché quasi sempre il cancro del colon retto non si manifesta subito nella sua forma maligna. Si presenta con formazioni precancerose nel basso intestino. La ricerca del sangue occulto permette di intercettarle per toglierle e evitare che il cancro diventi cancro. E anche qui, dipende da noi. Siamo noi che dobbiamo decidere di aderire alla proposta di screening che ci arriva a casa dal Sistema Sanitario.

Lo abbiamo raccontato

Lo abbiamo raccontato in modo serio ma sereno, dicevamo, in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica 2023. Intorno a questo momento abbiamo organizzato il secondo appuntamento di “Insieme si può. Insieme funziona – 2023”. Questo è il progetto che stiamo realizzando per promuovere la cultura della salute sul territorio tra la gente. E, con essa, quindi, comportamenti sani e orientati al benessere a cominciare da quelli che favoriscono la prevenzione e la diagnosi precoce.

Noi siamo

ACP – Associazione Cure Palliative
AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati
AOB – Associazione Oncologica Bergamasca
Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno
Insieme con il Sole dentro – Melanoma e cancro della pelle
LILT Bergamo Onlus – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Politerapica – Terapie della Salute

Un progetto importante a cui enti importanti hanno concesso il loro patrocinio:

– ATS Bergamo
– ASST Bergamo Est
– ASST Papa Giovanni XXIII
– Humanitas Gavazzeni
– Fondazione Angelo Custode
– Provincia di Bergamo
– Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
– Ambito Territoriale di Seriate
– Comune di Bergamo
– Città di Seriate
– CSV Bergamo

Senza contare la collaborazione che hanno poi voluto assicurare:

– Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
– Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Possiamo battere il cancro del colon retto

L’incontro è durato un paio di ore, come sempre. Abbiamo sofferto un po’ per qualche problema tecnico ma crediamo di essere riusciti a raccontare e spiegare. L’argomento era molto importante e, come sempre in queste occasioni, anche questa volta, la stampa ha dato molto risalto al lavoro.

Documenti

1. Cancro del colon-retto – Presentazione – 03.03.2023
2. Cancro del colon-retto – Prestazioni e attività sul territorio – Comunicato
3. Cancro del colon-retto – Comunicato
4. Cancro del colon-retto – Convegno 24.3.2023
5. Cancro del colon-retto – Marzo Aprile 2023 – Attività
6. Cancro Colon Retto – 2023.02 – locandina

Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 19.2.2023 – Screening oncologici – Def
2. L’Eco di Bergamo – 04.03.2023 – Iniziative su cancro colon-retto – Def
3. L’Eco di Bergamo – 12.3.2023 – Prevenzione cancro colon-retto, Gaffuri – Def
4. L’Eco di Bergamo – 19.03.2023 – Pagina della Salute, Convegno Colon-retto – Def
5. L’Eco di Bergamo – 24.03.2023 – Convegno cancro colon-retto – Def
6. Clusone_ 100 studenti in cammino con la Lilt – Valseriana News – Def
7. ecodibergamo.it – 01.04.2023 – Passeggiata della Salute, Clusone – Compressed
8. L’Eco di Bergamo – 02.04.2023 – XII Passeggiata della Salute a Clusone – Def

Video

A questo link è disponibile una Playlist con diversi contributi video: https://www.youtube.com/playlist?list=PLu2-8BMyaDinW_5eJbaO8FcqhvGCt3Bap:

– videoregistrazione integrale del convegno del 24.3.2023
– sigla di apertura
– servizio TG Bergamo TV – 14.3.2023
– intervento a Colazione con Radio Alta/Bergamo TV – servizio TG Antenna 2 – 20.3.2023
– serizio TG Antenna 2 – 30.3.2023

Foto

pertanto
quindi
infatti
peraltro
dunque

pertanto
quindi
infatti
peraltro
dunque

10 Febbraio 2023
Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte. Lo abbiamo fatto in modo serio e in modo sereno. Con coraggio e semplicità. Lo abbiamo fatto in pubblico, davanti a tutti e con tutti, in presenza e in diretta streaming. Abbiamo parlato di quella fase della vita che inizia quando non ci sono più cure per la malattia. E abbiamo parlato della cura che non è vero che finisce ma che continua in un modo diverso.

E’ stato il 2 febbraio, presso la Sala Lombardia di ATS Bergamo. Qui abbiamo tenuto un incontro più che un convegno. Cura quando non c’è cura. Vita fino in fondo è stato il suo titolo. Il coraggio di esserci, il sottotitolo. Era aperto a tutti. E la partecipazione è stata molto alta. La sala era piena mentre in tanti erano collegati alla diretta. Lo avevamo annunciato come “due chiacchiere sulla vita e la cura oltre la cura“. E così è stato. Perché si può parlare di cose molto serie anche in modo semplice e sereno.

E’ stata un’esperienza intensa. Ricchi i suoi contenuti. Delicato il modo in cui sono stati trattati. Chi lo desidera la può rivedere qui:

 

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

“Quando finiscono le possibilità di cura per una malattia, non finisce la vita. Inizia una fase nuova, spesso ancora ricca di esperienze, idee, sentimenti ed emozioni. Anche di problemi e sofferenze via, via crescenti che necessitano di essere affrontati e gestiti. Non finisce la cura. Inizia una cura nuova. Che può diventare un’opportunità. Il punto è saperlo. Il tema culturale intorno alla salute è ancora il tema centrale. Riguarda i singoli individui, la comunità, le istituzioni. La Società in tutte le sue componenti e i suoi strati.

Parliamo della cura di una fase della vita che ha piena dignità e che merita di essere vissuta in questa sua pienezza. Da parte di tutti. Con il coraggio di guardare le cose per quello che sono e di esserci. Diremmo, di viverle. E da vivere c’è molto. C’è la cura fisica e quella emotiva. C’è la relazione. Ci sono le molte cose pratiche della vita di tutti i giorni che riguardano la persona malata e chi le sta intorno.

Ma questa fase della vita ci fa paura. E non ce ne prendiamo cura. La deleghiamo ad altri. Da diversi punti di vista e quello medico – sanitario è solo uno di questi. Vivere la parte finale della vita però è ancora esercizio del vivere. Lo è per la persona interessata e per i suoi cari. Lo è anche per la comunità e per il sistema. E c’è molto da fare e molto che si può fare. Per questo ne parliamo”.

Così scrivevamo nel comunicato stampa con cui abbiamo dato notizia dell’appuntamento. E così abbiamo cercato di fare. Abbiamo posto l’attenzione sulla persona e sui suoi cari. Sulla vita dell’una e sulle vite degli altri. E lo abbiamo fatto guardando il tema da diversi punti di vista.

Ne abbiamo parlato in modo ampio

Con noi c’erano il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri e la Dott.ssa Paola Savoldelli, Psicologa presso l’Associazione Cure Palliative di Bergamo. C’era poi il Dott. Edoardo Manzoni, Direttore Generale dell’Istituto Palazzolo e la Dott.ssa Laura Mantegazza nella duplice veste di membro della Direzione Sanitaria di ATS Bergamo e di medico palliatore.

C’erano Don Tullio Proserpio, Cappellano dell’Istituto Nazionale dei Tumori e il Notaio Maria Campeggi dell’Associazione Cure Palliative di Bergamo. La Dott.ssa Sara Previtali, medico palliatore presso l’ASST Papa Giovanni XXIII e l’Ass. Marcella Messina, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo e Presidente del Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo.

Un contributo notevole è stato quello di Castigliano Licini, volontario di ACP Bergamo. Non meno notevole quello di Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus.

Insieme, tutti, col coinvolgimento del pubblico e col contributo di persone presenti in sala, hanno offerto una visione globale di un tema che era difficle. Diremmo più difficile per chi ascolta che per chi parla. E per questo, tutti si sono impegnati per parlarne in modo chiaro. Ha aiutato anche la formula adottata per gestire l’evento. Non una sequenza di interventi ma un dibattito tra tutti i presenti. E ci pare che abbia funzionato. Soprattutto grazie a loro e al fatto che avessero idee chiare e capacità di raccontarle in modo semplice e conciso.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023

Questo era il primo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. Un progetto voluto da sei associazioni di volontariato impegnate in salute e da una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale per promuovere la cultura della salute sul territorio e, con essa, favorire la prevenzione e la diagnosi precoce oltre che la corretta presa in carico:

Un progetto importante com eimportanti sono gli enti che infatti gli hanno concesso il loro patrocinio:

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Fondazione Angelo Custode
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV Bergamo

Senza contare la collaborazione che hanno poi voluto assicurare:

  • Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  • Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Un progetto che quest’anno prevede ben nove appuntamenti. In occasione di ognuno di essi, sono in programma attività di informazione e divulgazioni. Non solo, però. Ci sono anche attività di sensibilizzazione: incontri sul territorio, banchetti informativi, iniziative divertenti. Inoltre, sempre in ogni occasione, sono previste visite di prevenzione e diagnosi precoce messe a disposizinoe dei cittadini.

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

L’incontro è durato un paio d’ore. Ci pare che abbiamo detto molto nel tempo relativamente breve che ci eravamo dati. In molti ci hanno ascoltato e la stampa ha dato molto risalto all’iniziativa.

Documenti

1. Cura quando non c’è cura – Presentazione
2. Cura quando non c’è cura – Comunicato
3. Cura quando non c’è cura – Convegno 2.2.2023
4. Cura quando non c’è cura – Bergamo, Febbraio 2023 – Attività
5. Cura quando non c’è cura – Locandina

Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 01.02.2023
2. BergamoNews – 01.02.2023
3. L’Eco di Bergamo – 2.2.2023
4. Corriere Bergamo – 3.2.2023
5. L’Eco di Bergamo – 4.2.2023

Video

A questo link è disponibile una Playlist con diversi contributi: https://www.youtube.com/playlist?list=PLu2-8BMyaDinW_5eJbaO8FcqhvGCt3Bap:

  • videoregistrazione integrale del convegno del 2.2.2023
  • sigla di apertura
  • intervento a margine dei lavori del Prof. Silvio Garattini: 8 microfilmati
  • intervento a margine dei lavori del Dott. Edoardo Manzoni: 4 microfilmati
  • intervento a margine dei lavori di Don Tullio Proserpio: 1 microfilmato
  • intervento a margine dei lavori dell’Ass. Marcella Messina: 2 microfilmati
  • servizio TG Bergamo TV – 31.1.2023
  • servizio TG Antenna 2 – 1.2.2023

Foto
Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

15 Gennaio 2023
La salute è anche estetica

Noi ne siamo convinti: la salute è anche estetica. Per questo, anche quest’anno, noi di Politerapica, Confartigianato Bergamo e LILT Bergamo Onlus abbiamo deciso di occuparci di questo aspetto dello stare bene. Insieme, abbiamo organizzato due eventi di formazione rivolti alle operatrici (e pure agli operatori) che si occupano di estetica nel loro lavoro di tutti i giorni.

Il primo si tiene lunedì 23 gennaio. Il secondo si tiene invece lunedì 6 febbraio. Entrambi alle ore 18,30, presso la sede di Confartigianato, in Via Torretta 12. In ambedue le occasioni, conduce l’incontro il Dott. Andrea Lisa, chirurgo plastico ed estetico in Politerapica.

Qui la comunicazione diffusa da Confartigianato Bergamo con il programma completo: DEM_1 incontro
E qui l’annuncio su l’Eco di Bergamo: L’Eco di Bergamo – 12.1.2023 – Seminari Estetica
Qui, invece, l’articolo di BergamoNews sul secondo incontro: BergamoNews – estetiste-come-trattare-pazienti-sottoposte-a-chirurgia-mammaria-e-del-volto

Come scrivevamo sopra, organizziamo l’iniziativa per il secondo anno consecutivo. L’anno scorso i seminari erano stati quattro e avevano incontrato un grande interesse. Avevamo parlato di gestione della persona da diversi punti di vista. Parliamo della persona che si rivolge agli operatori estetici, si intende. E proprio con gli operatori e le operatrici avevamo parlato di pelle, chirurgia oncologica, relazione personale e attività fisica.

Erano intervenuti un dermatologo, un chirurgo plastico, una psicologa e una fisioterapista. Ci era sembrato un bel lavoro. E stato molto apprezzato. Al punto di decidere di proseguirlo quest’anno.

La salute è anche estetica

Lo vediamo ogni giorno, in particolare quando ci occupiamo di patologie gravi. Come il cancro, per esempio. Spesso, per curare il cancro è ancora necessario ricorrere a interventi chirurgici pesanti. Salvano la vita ma lasciano segni sulla pelle e sulla carne che restano lì a ricordare, ogni giorno, quello che è successo e che potrebbe ancora succedere.

Così, la persona si trova ad affrontare due problemi: quello del percorso di cura e quello del rapporto col proprio corpo. Un rapporto delicato anche perché il corpo di ognuno entra in gioco anche quando ci si mette in relazione con gli altri. E la relazione sereno con gli altri è un aspetto fondamentale della condizione di salute.

La salute è anche estetica, dunque. Lo è quando si attraversano malattie gravi ma lo è pure nella vita di tutti i giorni. Con piena dignità. E col diritto di essere considerata con attenzione e rispetto. Oltre che con competenza.

E noi abbiamo deciso di farlo. E di inserire questo lavoro nel più ampio progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023, di cui Politerapica e LILT Bergamo Onlus sono gli enti promotori. Sì, perché anche con gli operatori e le operatrici che si occupano di estetica si può fare prevenzione e diagnosi precoce.

 

 

 

 

9 Gennaio 2023
Due chiacchiere sulla vita e la cura

Due chiacchiere sulla vita e la cura. Ci paiono necessarie. Per tutti e non solo per molti. Per questo giovedì 2 febbraio, alle 18, terremo un incontro/convegno aperto a tutti per parlare della vita di quando non c’è più cura. Lo terremo in presenza presso la sede ATS di Bergamo. E pure in diretta streaming su diversi canali social. E non sarà l’unica iniziativa!

Quando finiscono le possibilità di cura per una malattia, infatti non finisce la vita. Inizia una fase nuova non meno viva e vivibile di quelle che la precedono. Anche con problemi e sofferenze via, via crescenti che necessitano di essere affrontati e gestiti. Non finisce la cura. Inizia una cura nuova. Il punto è saperlo. E ancora una volta il tema culturale intorno alla salute rimane il tema centrale. Riguarda i singoli individui, la comunità, le istituzioni. La Società in tutte le sue componenti e i suoi strati.

Un argomento vitale

Della morte non si parla. Non è un argomento che si affronta. Abbiamo paura e ci rifugiamo nel non detto. Abbiamo perso di vista il significato della morte come parte della vita. Quel che è peggio, abbiamo perso di vista quanto sia vita anche quella fase della vita che avvicina alla morte.

E non ce ne prendiamo cura. La deleghiamo ad altri. Da diversi punti di vista e quello medico – sanitario è solo uno di questi. Vivere la parte finale della vita però è ancora esercizio del vivere. Lo è per la persona interessata e per i suoi cari. Lo è anche per la comunità e per il sistema.

Eppure parliamo di una fase dell’esistenza viva e spesso anche ricca di esperienze, emozioni, stimoli. Una fase che ha piena dignità e che merita di essere vissuta in questa sua pienezza. Da parte di tutti. Con il coraggio di guardare le cose per quello che sono e di esserci. Diremmo, di viverle. E da vivere c’è molto. C’è la cura fisica e quella emotiva. C’è la relazione. Ci sono le molte cose pratiche della vita di tutti i giorni che riguardano la persona malata e chi le sta intorno.

Cura quando non c’è cura

Nel corso di un convegno sul cancro tenuto a Bergamo all’inizio del 2022, don Tullio Proserpio, Cappellano dell’Istituto dei Tumori di Milano, osservava che nessuno può pensare di non stare morendo. La morte è condizione essenziale della vita. Per ognuno e per tutti.

Quando finiscono le possibilità di cura per una malattia, ci troviamo di fronte in modo concreto a quella condizione. Ma non finisce la vita. Inizia una fase nuova, come accennavamo sopra. Con problemi e sofferenze via, via crescenti che necessitano di essere affrontati e gestiti. Non finisce la cura. Inizia una cura nuova.

E’ necessario però saperlo. Per farlo, bisogna cominciare col guardare in faccia questa parte della vita.

Un incontro/convegno e non solo

Ad un argomento così delicato e allo stesso tempo vitale, se così possiamo dire, abbiamo dedicato il primo appuntamento del progetto “Insieme si può. Insieme funziona 2023”. Questo ricorre in occasione del World Cancer Day 2023 non già perché le persone malate di cancro debbano per forza essere destinate ad affrontare il fine vita a causa della loro malattia. Abbiamo infatti detto, in diverse occasioni, che la lotta contro il cancro sta diventando sempre più efficace. Neppure perché il tema della cura quando non c’è più cura riguardi solo i pazienti oncologici.

Abbiamo fissato questo appuntamento in occasione del World Cancer Day perché il tema scelto dagli organizzatori della campagna mondiale per il periodo 2022 – 2024 è “close the care gap – colmare il divario di cura”. Proprio per questo, l’anno scorso, in questa occasione, avevamo organizzato un appuntamento dedicato alla presa in carico del paziente oncologico come strumento più efficace di cura.

Il divario di cura, però, deve essere chiuso anche in quella parte di cura della persona che è doverosa anche quando la malattia non è più curabile. Da qui la scelta di quest’anno che, come detto, non riguarda solo il paziente oncologico ma la persona a prescindere dalla natura della sua patologia.

L’obiettivo è quello di proporre uno sguardo aperto su quella fase della vita che comincia quando finiscono le cure della malattia. E di spaziare su diversi suoi aspetti

  • La vita quando finisce la cura della malattia
  • La cura fisica e quella emotiva
  • La qualità della vita
  • La presa in carico e l’accompagnamento
  • La cura di chi si prende cura
  • L’impegno della comunità
  • Le “cose da mettere a posto”

Qui la locandina dell’evento: Insieme si può – Convegno Cura quando non c’è cura – 2022.12-locandina

Due chiacchiere sulla vita e la cura

Abbiamo intitolato questo articolo in modo forse un po’ irriverente. Ma, in effetti, stiamo parlando proprio di due chiacchiere. Due chiacchiere serie però. Vi partecipano personalità di notevole rilievo che chiacchierano tra loro e con il pubblico in modo semplice ma rigoroso:

  • Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo Onlus
  • Silvio Garattini, Presidente – Istituto Mario Negri
  • Michele Sofia, Direttore Sanitario – ATS Bergamo
  • Paola Savoldelli, Psicologa – ACP e Università di Bergamo
  • Marcella Messina, Presidente – Collegio dei Sindaci provincia di Bergamo
  • Tullio Proserpio, Cappellano – Istituto Nazionale Tumori Milano
  • Simeone Liguori, Direttore – Hospice ASST PG23, Borgo Palazzo
  • Edoardo Manzoni, Direttore Generale – Istituto Beato Palazzolo Bergamo
  • Castigliano Licini, Volontario – ACP Associazione Cure Palliative
  • Maria Campeggi, Notaio – ACP Associazione Cure Palliative

Ma non solo due chiacchiere sulla vita e la cura. Anche attività di sostegno psicologico. Messe a disposizione di pazienti e care giver, a titolo gratuito. Con la collaborazione di 

Qui il documento di presentazione del progetto: Cura quando non c’è cura – Documento di progetto – 02.01.2023

Parte “Insieme si può. Insieme funziona 2023”

Con l’appuntamento dedicato alla vita quando questa si avvicina alle sue ultima fasi, parte “Insieme si può. Insieme funziona 2023”.

E’ un progetto che si è sviluppato per tutto il 2022 e che prosegue ora, nel 2023. Si fonda sull’attività di diverse associazioni di volontariato in oncologia e una struttura sanitaria privata con il sostegno di strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, insieme, sul territorio.

Il loro obiettivo è quello di contribuire alla promozione della cultura della salute tra i cittadini. E, attraverso questa, alla promozione di comportamenti sani e orientati al benessere. A cominciare da quelli legati alla prevenzione e alla diagnosi precoce.

E pure alla presa in carico. Anche quando finiscono le cure della malattia.

Due chiacchiere sulla vita e la cura

Due chiacchiere sulla vita e la cura

Due chiacchiere sulla vita e la cura

 

 

5 Gennaio 2023
Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023. Un gioco di parole per annunciare che, dopo il successo del 2022, il progetto Insieme si può. Insieme funziona continua. Quest’anno, gli appuntamenti dedicati alla cultura della salute sul territorio sono nove:

  1. 02.02.2023
    Cura quando non c’è cura. Vita fino in fondo
    In occasione del World Cancer Day 2023
  2. 24.03.2023
    Il cancro del colon-retto
    In occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica di LILT
  3. 3) 05.05.2023
    Pelle e Melanoma
    Arriva la Primavera, impariamo a proteggerci
  4. 26.05.2023
    Fumo, cancro al polmone e molti altri guai
    In occasinoe della Giornata Mondiale senza Tabacco
  5. 30.06.2023
    I tumori pelvici femminili
    In occasione della Giornata Nazionale dell’Incontinenza
  6. 22.09.2023
    Cancro al seno
    In occasione della Campagna Nastro Rosa di LILT
  7. 13.10.2023
    Cancro del pancreas
    Un nemico terribile
  8. 17.11.10.2023
    Cancro alla prostata
    In occasione della Campagna Percorso azzurro di LILT
  9. 01.12.2023
    Tumori testa/collo
    Molte cause, molta prevenzione

Qui il documento di presentazione del progetto: Insieme si può. Insieme funziona. 2023 – Documento di progetto – 10.01.2023

Nove appuntamenti, molte attività

Nove gli appuntamenti di “Insieme si può. Insieme funziona” nel 2023. Tutti con l’obiettivo di promuovere la cultura della salute e, con essa, la prevenzione e la diagnosi precoce. E pure la presa in carico corretta. Da parte di tutti e con la responsabilità di tutti. Delle persone, dei pazienti, dei caregiver. E pure della comunità e delle amministrazioni pubbliche. Certo, anche del mondo sanitario.

Ogni appuntamento prevede iniziative di informazione e divulgazione rivolte alla popolazione. Prima tra tutte, un incontro/convegno in presenza e in diretta streaming. Qui, con l’aiuto di esperti, responsabili amministrativi e sanitari, e anche pazienti, viene trattato il tema dell’appuntamento in modo semplice, chiaro e, allo stesso tempo completo e rigoroso. Il fatto è cha la salute non è una questione solo sanitaria ma anche sociale. E pure umana. Ed è appunto con il coinvolgimento di diverse figure che viene proposta una visione globale della malattia, delle sue cause, di come la si curi e di come la si viva. E anche di come la si possa prevenire.

Poi ci sono le attività di sensibilizzazione sul territorio. Passeggiate della salute, mostre, incontri locali, incontri nella aziende, banchetti informativi in diversi centri della provincia bergamasca. Anche eventi ludici. Per stare insieme, parlare, approfondire. Per conoscere. Perché, senza conoscenza, non si fa prevenzione.

E le visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce

Per ogni appuntamento, viene offerta alla popolazione la possibilità di visite specialistiche di prevenzione e di diagnosi precoce, a prezzo simbolico. Così come viene offerta la possibilità di incontri psicologici di sostegno per i pazienti e per i loro cari.

Sì, perché “Insieme si può. Insieme funziona” è un progetto che promuove la prevenzione e allo stesso tempo la pratica. Da una parte, ne spiega le ragioni attraverso le iniziative di informazione e sensibilizzazione ma non si limita a questo. Dall’altra, mette a disposizione dei cittadini delle opportunità concrete per praticarla. E lo fa con il coinvolgimento di molti: ATS, ASST, Amministrazioni pubbliche, Aziende sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, Enti non direttamente convolti nella salute, CSV, per citarne alcuni.

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

Abbiamo iniziato nel 2022 ma in realtà, alcuni di noi lavoravano insieme già da prima. E sulla scorta dell’esperienza maturata nell’anno appena concluso, abbiamo deciso, insieme, di proseguire nel nostro progetto per il 2023. Ci pare, infatti, che “Insieme si può. Insieme funziona” risponda ad un’esigenza del territorio e dei suoi cittadini. Come scruivevamo sopra, parliamo dell’esigenza di cultura della salute. Solo da questa possono derivare quei comportamenti sani e orientati al benessere che permettono di realizzare in concreto la prevenzione e la diagnosi precoce. Diremmo di più: anche la presa in carico.

Se la salute non è un tema solo sanitario ma anche sociale, questo deve essere portato in mezzo alla gente. Intorno ad esso, bisogna informare e sensibilizzare le persone. Il modo migliore per farlo è di coinvolgere sanità e amministrazioni pubbliche, università, enti che operano sul territorio e sistema mediatico. Solo un approccio corale può permettere, infatti, di raggiungere il risultato. Parliamo di un approccio che deve essere stimolato e guidato dall’associazionismo, affiancato da chi ne sposa obiettivi e metodi, in questo ambito.

Nel 2022, crediamo di avere dimostrato a noi stessi e alla comunità che

  • sia effettivamente possibile definire e svolgere un programma di lavoro anche intenso, sul territorio, per promuovere la cultura della salute e, con essa, la prevenzione, la diagnosi precoce e il corretto modello di presa in carico; condizioni queste che, in massima parte, attengono anche alla dimensione privata – e poi sociale – della persona
  • si possa lavorare bene insieme, mettendo a fattor comune idee, risorse ed energie

Ecco perché Insieme si può. Insieme funziona anche nel 2023! Partiamo di nuovo, dunque. Anzi, proseguiamo. Lo facciamo con l’entusiasmo di accogliere attori nuovi nel progetto che si affiancano a coloro che lo hanno sostenuto nel 2022 e che hanno deciso di continuare a sostenerlo.

Quest’anno siamo

Quest’anno siamo

E con noi ci sono

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Fondazione Angelo Custode
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV Bergamo

che ci hanno concesso il loro patrocinio e il loro sostegno

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

 

 

 

6 Dicembre 2022
Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione, nel 2012, ai cittadini della provincia di Bergamo e non solo. Questo è stato il progetto Insieme si può. Insieme funziona. Sette associazioni di volontariato impegnate in salute e una struttura sanitaria privata, impegnata nel sociale, si sono messe insieme per promuovere la cultura della salute tra i cittadini, sul territorio. Prevenzione e diagnosi precoce sono infatti le armi più potenti che abbiamo contro diverse malattie. Il punto però è che è necessario sapere che ci sono e come funzionino.

E questo è quello che abbiamo fatto per dodici mesi. Abbiamo promosso la cultura della salute tra la gente. E così abbiamo favorito l’adozione di sane pratiche di prevenzione e di diagnosi precoce. Quelli che si chiamano comportamenti sani e orientati al benessere. Quelli che ci permettono di prenderci cura di noi prima che sia necessario curarci poerché ci siamo ammalati.

Lo abbiamo fatto parlando il linguaggio delle persone comuni anche quando con noi c’erano scienziati e personalità di alto livello. Abbiamo informato e sensibilizzato. Abbiamo tenuto incontri – convegni in presenza e on-line e organizzato eventi. Siamo stati nelle piazze, nei paesi e in un rifugio alpino. Abbiamo aperto le porte delle nostre sedi e organizzato passeggiate allegre e colorate. Diverse istituzioni hanno illuminato monumenti e siti pubblici, in occasione di nostri appuntamenti.

Non ci siamo limitati a raccontare. Abbiamo anche offerto visite gratuite o a costo simbolico e incontri di sostegno psicologico. Tutto questo lo abbiamo fatto intorno a dieci appuntamenti, distribuiti nei dodici mesi. Ognuno legato ad una giornata o a una settimana nazionale o internazionale dedicata ad una malattia.

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione

Non siamo stati soli. Intorno a noi e con noi, infatti, hanno partecipato al progetto strutture sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, amministrazioni pubbliche, Università e enti del territorio. Con noi, poi, c’è stata CSV Bergamo e, con lei, Bergamo Capitale Italiana del Volontariato.

E’ stato un lavoro svolto con convinzione e entusiasmo e abbiamo raccolto una notevole attenzione mediatica durante l’intero percorso. E alla stampa abbiamo voluto raccontare come è andata e quali sono stati i risultati che abbiamo raccolto. Lo abbiamo fatto martedì 29 novembre, presso la sede di ATS Bergamo. E anche in questa occasione abbiamo ottenuto una grande attenzione.

Sottolineiamo questo punto. L’attenzione della stampa, infatti, ha un duplice valore. Da una parte, certo, la interpretiamo come riconoscimento della qualità del lavoro svolto. Dall’altra però è stata di fatto parte attiva del progetto. Volevamo infatti, come scrivevamo sopra, promuovere la cultura della salute tra la gente, sul territorio. Il contributo dei media, per questo, si è rivelato fondamentale.

E non ci fermiamo qui. E’ già pronto il progetto Insieme si può. Insieme funziona 2023. Perché noi consideriamo quello di quest’anno solo un inizio. Siamo quindi impegnati a proseguire e renderlo ancora migliore.

Noi siamo

a. LILT Bergamo Onlus
b. Associazione Cure Palliative
c. Associazione Italiana Laringectomizzati
d. Associazione Oncologica Bergamasca
e. Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno
f. Insieme con il Sole dentro – Melanoma
g. Politerapica – Terapie della Salute


Documenti

A. Comunicato stampa – Conferenza stampa 29.11.2022
B. Dettagli – Conferenza stampa 29.11.2022
C. Immagine – Conferenza stampa 29.11.2022
D. Presentazione – Conferenza stampa 29.11.2022_compressed
E. Best Practice – Conferenza stampa 29.11.2022_compressed

Rassegna stampa

A. Ecodibergamo.it – Insieme si può, insieme funziona. – eventi
B. Corriere della Sera – 30.11.2022 – Insieme si può nel 2022 – Def
D. L’Eco di Bergamo – 30.11.2022 – Insieme si può 2022 – Def
E. BergamoNews – Conferenza stampa Novembre 2022

 


Videoclip

In occasione della conferenza stampa abbiamo raccolto i contributi di alcune persone. Qui le loro dichiarazioni.

Foto

Conferenza stampa 29.12.2022 - Introduzione Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 – Introduzione Rid

Lucia De Ponti - Presidente LILT Bergamo Rid

Lucia De Ponti – Presidente LILT Bergamo Rid

Chiara Roncelli Coordinatrice Area Cultura CSV Bergamo - Rid

Chiara Roncelli Coordinatrice Area Cultura CSV Bergamo – Rid

Michele Sofia - Direttore Sanitario ATS Bergamo Rid

Michele Sofia – Direttore Sanitario ATS Bergamo Rid

Pasquale Intini - Direttore Politerapica Rid

Pasquale Intini – Direttore Politerapica Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 - 2 Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 – 2 Rid

Francesco Locati - Direttore Generale ASST Bergamo Est 3 Rid

Francesco Locati – Direttore Generale ASST Bergamo Est 3 Rid

Maria Beatrice Stasi - Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII Rid

Maria Beatrice Stasi – Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 Rid

Flavia Simonetta Pirola - Direttore Sanitario ASST Bergamo Ovest 2 Rid

Flavia Simonetta Pirola – Direttore Sanitario ASST Bergamo Ovest 2 Rid

Antonio Porretta - Direttore CSV Bergamo 2 Rid

Antonio Porretta – Direttore CSV Bergamo 2 Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

 

Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti
Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti
Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti

26 Novembre 2022
Il cancro alla prostata va guardato bene

Il cancro alla prostata va guardato bene. Noi abbiamo detto che dobbiamo guardarlo da tutte le parti. Lo abbiamo fatto in occasione della Campagna Percorso Azzurro 2022 a Bergamo. Abbiamo messo in campo una serie di iniziative a cominciare da quelle di informazione. E a queste abbiamo dedicato diverse attività, a cominciare da un incontro-convegno che abbiamo tenuto il 18 novembre, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Si è trattato di un incontro in presenza e on-line. Il pubblico, infatti, poteva seguire i lavori in diretta streaming sui canali YouTube di Politerapica e di LILT Bergamo Onlus, oltre che partecipando all’evento nell’Aula 5, Torre 7 del Papa Giovanni. E il titolo anticipava già i contenuti: Cancro alla prostata. Guardiamolo da tutte le parti.

Qui il video intergrale:

Il cancro alla prostata va guardato bene

E noi il cancro alla prostata lo abbiamo guardato davvero da tutte le parti. E sono molte. Abbiamo raccontato cosa sia e quanto sia anomalo. Non ha sintomi. Deve essere cercato, se così si può dire. Da qui l’importanza dei controlli di prevenzione. Abbiamo poi raccontato quanto sia pesante per chi lo deve affrontare e per i suoi cari. Questo, infatti, è un cancro che colpisce in una zona simbolo della maschilità e della paternità. Le conseguenze sul piano psicologico sono quindi ancora maggiori di quelle di altri tumori. Lo sono per il paziente e per i suoi cari.

Abbiamo quindi parlato di come si curi e di quanto siano importanti le Prostate Cancer Unit, a cominciare da quella dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo che rappresenta un’eccellenza in questo ambito. Tra le cure, assume notevole importanza quella con le moderne tecniche chirurgiche e quella medica. Sì, perché oggi il cancro alla prostata si affronta anche da un punto di vista medico insieme a quello chirurgico.

Non meno importante è stato parlare anche di come vivere quando il cancro non si riesce a curare. Come vivere e come aiutare a vivere il paziente e le persone intorno a lui in questa delicata fase della vita.

Prevenzione e impegno sociale

Abbiamo detto che contro il cancro alla prostata la prevenzione è un’arma potente. Abbiamo anche detto che il cancro alla prostata non ha sintomi e che deve essere “cercato”. Da qui la necessità di sottoporsi a visita urologica dai 50 anni di età e anche prima se ci sono stati casi in famiglia.

Prevenzione, presa in carico e sostegno sono temi che non riguardano solo la sanità. In questi ambiti, la responsabilità delle Istituzioni amministrative e politiche è molto alta. Queste sono in prima linea nel promuovere la cultura della salute sul territorio, tra i cittadini ma anche nel rendere possibile l’adozione di sani stili di vita e l’attenzione alla salute.

Non solo: loro hanno il compito di assicurare sostegno ed assistenza, nella comunità, alle persone in difficoltà per la malattia e ai loro cari. Già, perché quando siamo di fronte a certe malattie il problema non riguarda solo il paziente ma tutta la sua famiglia, le persone che vivono intorno a loro e pure diversi settori della comunità. Anche quelli economici.

Il cancro alla prostata va guardato bene e non solo

Abbiamo guardato il cancro alla prostata da tutte le parti e abbiamo guidato il pubblico attraverso questo percorso. Lo abbiamo fatto con parole semplici e modi comprensibili. Non abbiamo tenuto relazioni scientifiche. Abbiamo svolto una chicchierata rigorosa nei contenuti ma leggera nella forma. Crediamo di avere raggiunto l’obiettivo. Ce lo testimoniano i molti messaggi che abbiamo ricevuto dai tanti che hanno seguito i lavori anchea distanza.

In realtà, in occasione della “Campagna Percorso Azzurro 2022 a Bergamo”, abbiamo fatto anche altro. Abbiamo messo a disposizione visite di prevenzione e diagnosi precoce e incontri di sostegno psicologico gratuiti per i pazienti e le famiglie. Grazie alla sensibilità della Direzione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la sua fontana è stata illuminata di azzurro.

E poi, sono stati diversi gli interventi su stampa e televisione per raccontare il cancro alla prostata ad un pubblico ancora più ampio. Tutto questo, accompagnato da un grosso impegno per diffondere la comunicazione in rete.

Questo è un cancro molto diffuso e, come abbiamo visto, anche piuttosto subdolo. A questa malattia, LILT dedica da anni la Campagna Percorso Azzurro. Anche a Bergamo, dove LILT Bergamo Onlus ha inserito questo appuntamento nel progetto “Insieme si può. Insieme funziona 2022”, di cui è promotrice.

Con LILT Bergamo Onlus, partecipano al progetto AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati, Anvolt – Associazione Nazionale Volontari Lotta Tumori, Associazione Amici di Gabry, Fincopp Lombardia – Federazione Italiana Incontinenza e Disfunzioni Pavimento Pelvico, Insieme con il Sole dentro (contro il Melanoma) e Politerapica – Terapie della Salute.

Non sono sole: con loro collaborano strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, strutture sanitarie private e private convenzionate, enti e altre associazioni.

 


Documenti

  1. Cancro alla prostata
  2. Comunicato
  3. Incontro/Convegno 18.11.2022 – Programma
  4. Incontro/Convegno 18.11.2022 – Locandina
  5. Campagna Percorso Azzurro 2022 a Bergamo – Attività

Stampa e televisione

 

3 Ottobre 2022
Per vivere a lungo bisogna invecchiare

Per vivere a lungo bisogna invecchiare. Bisogna farlo bene però. Anche perché la terza e quarta età sono una risorsa pregiata per la comunità. Una risorsa che non possiamo permetterci di sprecare,

Parliamo allora di questo. Di quanto e come l’anziano sia un patrimonio per tutti noi. Un patrimonio prezioso di conoscenza e esperienza. Parliamo di quanto ci serva questo patrimonio e di quanto ci possa dare. Nella vita di tutti giorni e oltre. Un contributo di idee, consigli e competenza. Anche un contributo di azione nel tessuto sociale in cui viviamo.

Lo facciamo nel corso di un incontro che abbiamo dedicato a questo tema così importante e delicato per tutti noi. Lo abbiamo intitolat0 Anziano, risorsa pregiata. Patrimonio prezioso. Lo teniamo Venerdì 14 Ottobre, alle ore 18, al Teatro Aurora di Seriate. Non solo, però; lo teniamo anche in diretta streaming sui canali YouTube di LILT Bergamo Onlus e di Politerapica – Terapie della Salute.

Sì, la questione è così vitale che non possiamo permettere a nessuno di non partecipare e di dire la sua. Già, perché il pubblico presente e anche quello collegato a distanza può intervenire attivamente nella chiacchierata con domande, commenti, osservazioni.

Per vivere a lungo bisogna invecchiare

Per vivere a lungo bisogna invecchiare, scrivevamo. E oggi questa è una realtà che tocchiamo con mano, che sta sotto gli occhi di tutti noi. La nostra società ha un numero sempre maggiore di persone anziane. Questo, per alcuni versi, è un problema, lo sappiamo. Bisognerà prendere in mano la questione della diminuzione delle nascite e della popolazione giovane.

Questo però è anche un grosso patrimonio, lo abbiamo detto. Il contributo che l’anziano può portare alla comunità e ai giovani è enorme. Certo, se desidera farlo. Allora, abbiamo di fronte un grosso compito. Quello di capire le dimensioni e le caratteristiche di questo patrimonio e quello di prendercene cura e valorizzarlo. Aiutare noi e gli anziani a mettere a disposzione dell società questo patrimonio.

Prendercene cura significa molte cose e comincia da lontano. La persona deve imparare ad invecchiare quando è ancora giovane. La società deve aiutare ad invecchiare bene già dalla giovane età. Nel fisico e nello spirito, se così vogliamo dire. O pure nella salute del corpo e in quella della mente, se preferiamo esprimerci così. E’ un fatto che per essere efficienti ed efficaci quando si è un po’ in là negli anni, bisogna curare e imparare già prima. La vogliamo chiamare prevenzione? Sì, probabilmente è così. Prevenire per conservare qualcosa di molto prezioso che può diventare un tesoro per tutti noi.

Detto così, sembra tutto un po’ astratto. Qui, invece, stiamo parlando di cose molto concrete. E le tireremo fuori, insieme, durante il nostro incontro di Venerdì 14, a Seriate.

Un tavolo di condivisione e confronto

Ci sarà la gente comune, conme si dice. Ci saranno i cittadini, le persone. Quelli e quelle che sono la comunità, la società. E poi ci saranno:

  • Lucia De Ponti
    Presidente LILT Bergamo Onlus
  • Gabriele Cortesi
    Presidente Ambito Territoriale di Seriate
  • Michelangelo Finazzi
    Direttore Uff . Pastorale della Salute, Diocesi Bergamo
  • Silvio Garattini
    Presidente, Istituto Mario Negri
  • Maria Grimoldi
    Neurologa
  • Antonella Martinelli
    Coordinatore corso di laurea in fisioterapia, HPGXXIII
  • Marcella Messina
    Presidente, Conferenza dei Sindaci provincia di Bergamo
  • Francesca Morganti
    Docente Università degli Studi di Bergamo

Pasquale Intini, di Politerapica e Fincopp Lombardia, stimolerà la discussione

Questo è il 9° appuntamento

In questo giorni, si celebra la Giornata Internazionale delle Persoe Anziane. Ed è intorno a questa circostanza che abbiamo organizzato questa iniziativa. Parlavamo del convegno ma dobbiamo menzionare anche diversi interventi sul territorio e pure visite e incontri psicologici gratuiti per gli anziani.

  • 14 Ottobre 2022, ore 17,30 – Incontro/Convegno in presenza e on-line
    Esperti insieme per condividere con i cittadini riflessioni ed esperienza dell’età anziana e, in particolare, di quella sul nostro territorio
  • 23 Ottobre 2022 – Articolo sulla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo
    Il potenziale della persona anziana. Come preservarlo prendendosene cura
  • Ottobre 2022 – Intervista a Bergamo TV
    Le malattie neurodegenerative. Si curano. Si prevengono?
  • Ottobre 2022 – Visite specialistiche e valutazioni psicologiche
    Per fare il punto!

Qui trovate il documento di presentazinoe dell’iniziativa: Anziano risorsa pregiata. Patrimonio prezioso

Questo è il 9° appuntamento del nostro progetto Insieme si può. Insieme funziona.

Noi siamo AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati, Anvolt – Associazione Nazionale Volontari Lotta Tumori, Associazione Amici di Gabry, Fincopp Lombardia – Federazione Italiana Incontinenza e Disfunzioni Pavimento Pelvico, Insieme con il Sole dentro (contro il Melanoma), LILT Bergamo Onlus e Politerapica – Terapie della Salute.

Con noi ci sono strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, strutture sanitarie private, enti e associazioni.

Insieme lavoriamo per contribuire a promuovere la cultura della salute sul territorio, tra i cittadini.

2 Ottobre 2022
Abbiamo molto da fare contro il cancro del colon retto

Abbiamo molto da fare contro il cancro del colon retto. Abbiamo molte armi a nostra disposizione e sono efficaci.

A questo tumore abbiamo dedicato un incontro pubblico, lo scorso venerdì 30 settembre. Eravamo in ATS Bergamo con coloro che volevano partecipare in presenza. Chi invece voleva seguire i lavori a distanza, lo ha potuto fare sui canali YouTube di LILT Bergamo Onlus e di Politerapica.

Abbiamo raccontato cosa sia il cancro del colon retto, le sue cause e come si cura. Abbiamo raccontato come si previene e perché è importante farlo. Già perché contro i tumori del colon retto abbiamo strumenti di prevenzione che funzionano.

Lo potete rivedere qui:

Abbiamo molto da fare contro il cancro del colon retto

Abbiamo molto da fare nel senso che abbiamo molte armi da potere usare. E le dobbiamo usare perché funzionano e salvano la vita.

La prima è quella della prevenzione attraverso i corretti stili di vita: alimentazione sana e movimento corretto. Se il fumo è il principale fattore di rischio per il cancro del polmone, è ormai certo che i principali fattori di rischio per il cancro el colon retto siano proprio l’alimentazione sbagliata e la sedentarietà. E non c’è da fare nulla di straordinario se non adottare la nostra dieta, la dieta mediterranea, un patrimonio di enorme valore.

La seconda arma è lo screening gratuito messo a disposizione dal Servizio Sanitario. Su questo argomento ci siamo soffermati a lungo durante l’incontro. Era già stato spiegato molto bene anche dal Dott. Sergio Signorelli, gastroenterologo, in un articolo pubblicato sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo, lo scorso 25 settembre. Lo trovate qui, se volete: https://www.politerapica.it/lo-screening-ci-salva-il-colon-retto/

Lo screening salva la vita. I numeri sono lì a dimostrarlo. E’ gratuito e facile da eseguire. Le persone tra i 50 e i 74 anni di età sono seguite passo dopo passo dal Sistema Sanitario.

Non dimentichiamo che siamo di fronte ad un cancro terribile che può avere gravi conseguenze sulla qualità della vita. Quella di chi ne è colpito e quella delle persono che vivono intorno a lui. Tra le possibili conseguenze c’è la stomia, quello che la gente chiama il sacchettino per raccogliere le feci.

La presa in carico

E poi c’è la presa in carico per curarlo, il cancro del colon retto, quando non si è riusciti a batterlo con la prevenzione.

La presa in carico coinvolge diverse figure. Sì, perché questo tumore non è una questione solo chirurgica. Anche la medicina oncologica oggi dispone di strumenti potenti e svolge un ruolo essenziale nella sua cura. Medico e chirurgo lavorano insieme prima e dopo la sala operatoria. Così come, prima e dopo la sala operatoria, il radiologo, l’infermiere stomaterapista, il riabilitatore del pavimento pelvico, lo psicologo, il gastroenterologo, il dietologo, e altri pfessionisti ancora, lavorano insieme al medico oncologo e al chirurgo.

Questo è l’approccio multidisciplinare, l’unico possibile peraltro per trattare in modo corretto il cancro.

Attenzione, però: in questo team c’è un altra figura, la più importante di tutte. Il paziente! Sì, il paziente deve fare parte del team. Senza di lui e senza il suo contributo, infatti, tutto diventa più difficile.

Parliamo di una squadra che non opera isolata dal mondo. Intorno a lei, infatti, ci deve essere la comunità e l’azione della pubblica amministrazione. Un’azione che deve contribuire a diffondere la cultura della salute e a promuovere la prevenzione ma che deve proseguire poi nella presa in carico della persona e della famiglia.

Non solo convegno

Sono diverse le attività che abbiamo messo in campo intorno al cancro del colon retto, in provincia di Bergamo e che proseguiranno per tutto il mese di Ottobre. Queste comprendono interventi sulla sampa e in televisione, visite gratuite di prevenzione e diagnosi precoce e incontri gratuiti di sostegno psicologico.

Noi siamo le associazizoni e gli enti che compongono il progetto Insieme si può. Insieme funziona. Siamo AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati, Anvolt – Associazione Nazionale Volontari Lotta Tumori, Associazione Amici di Gabry, Fincopp Lombardia – Federazione Italiana Incontinenza e Disfunzioni Pavimento Pelvico, Insieme con il Sole dentro (contro il Melanoma), LILT Bergamo Onlus e Politerapica – Terapie della Salute.

Con noi ci sono strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, strutture sanitarie private, enti e associazioni.

 


Documenti

  1. Cancro del colon retto
  2. Comunicato
  3. Convegno 30.9.2022
  4. Visite e incontri gratuiti
  5. Locandina

Stampa

Foto dal convegno