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Categoria: Rassegna Mediatica

10 Febbraio 2023
Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte. Lo abbiamo fatto in modo serio e in modo sereno. Con coraggio e semplicità. Lo abbiamo fatto in pubblico, davanti a tutti e con tutti, in presenza e in diretta streaming. Abbiamo parlato di quella fase della vita che inizia quando non ci sono più cure per la malattia. E abbiamo parlato della cura che non è vero che finisce ma che continua in un modo diverso.

E’ stato il 2 febbraio, presso la Sala Lombardia di ATS Bergamo. Qui abbiamo tenuto un incontro più che un convegno. Cura quando non c’è cura. Vita fino in fondo è stato il suo titolo. Il coraggio di esserci, il sottotitolo. Era aperto a tutti. E la partecipazione è stata molto alta. La sala era piena mentre in tanti erano collegati alla diretta. Lo avevamo annunciato come “due chiacchiere sulla vita e la cura oltre la cura“. E così è stato. Perché si può parlare di cose molto serie anche in modo semplice e sereno.

E’ stata un’esperienza intensa. Ricchi i suoi contenuti. Delicato il modo in cui sono stati trattati. Chi lo desidera la può rivedere qui:

 

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

“Quando finiscono le possibilità di cura per una malattia, non finisce la vita. Inizia una fase nuova, spesso ancora ricca di esperienze, idee, sentimenti ed emozioni. Anche di problemi e sofferenze via, via crescenti che necessitano di essere affrontati e gestiti. Non finisce la cura. Inizia una cura nuova. Che può diventare un’opportunità. Il punto è saperlo. Il tema culturale intorno alla salute è ancora il tema centrale. Riguarda i singoli individui, la comunità, le istituzioni. La Società in tutte le sue componenti e i suoi strati.

Parliamo della cura di una fase della vita che ha piena dignità e che merita di essere vissuta in questa sua pienezza. Da parte di tutti. Con il coraggio di guardare le cose per quello che sono e di esserci. Diremmo, di viverle. E da vivere c’è molto. C’è la cura fisica e quella emotiva. C’è la relazione. Ci sono le molte cose pratiche della vita di tutti i giorni che riguardano la persona malata e chi le sta intorno.

Ma questa fase della vita ci fa paura. E non ce ne prendiamo cura. La deleghiamo ad altri. Da diversi punti di vista e quello medico – sanitario è solo uno di questi. Vivere la parte finale della vita però è ancora esercizio del vivere. Lo è per la persona interessata e per i suoi cari. Lo è anche per la comunità e per il sistema. E c’è molto da fare e molto che si può fare. Per questo ne parliamo”.

Così scrivevamo nel comunicato stampa con cui abbiamo dato notizia dell’appuntamento. E così abbiamo cercato di fare. Abbiamo posto l’attenzione sulla persona e sui suoi cari. Sulla vita dell’una e sulle vite degli altri. E lo abbiamo fatto guardando il tema da diversi punti di vista.

Ne abbiamo parlato in modo ampio

Con noi c’erano il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri e la Dott.ssa Paola Savoldelli, Psicologa presso l’Associazione Cure Palliative di Bergamo. C’era poi il Dott. Edoardo Manzoni, Direttore Generale dell’Istituto Palazzolo e la Dott.ssa Laura Mantegazza nella duplice veste di membro della Direzione Sanitaria di ATS Bergamo e di medico palliatore.

C’erano Don Tullio Proserpio, Cappellano dell’Istituto Nazionale dei Tumori e il Notaio Maria Campeggi dell’Associazione Cure Palliative di Bergamo. La Dott.ssa Sara Previtali, medico palliatore presso l’ASST Papa Giovanni XXIII e l’Ass. Marcella Messina, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo e Presidente del Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo.

Un contributo notevole è stato quello di Castigliano Licini, volontario di ACP Bergamo. Non meno notevole quello di Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus.

Insieme, tutti, col coinvolgimento del pubblico e col contributo di persone presenti in sala, hanno offerto una visione globale di un tema che era difficle. Diremmo più difficile per chi ascolta che per chi parla. E per questo, tutti si sono impegnati per parlarne in modo chiaro. Ha aiutato anche la formula adottata per gestire l’evento. Non una sequenza di interventi ma un dibattito tra tutti i presenti. E ci pare che abbia funzionato. Soprattutto grazie a loro e al fatto che avessero idee chiare e capacità di raccontarle in modo semplice e conciso.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023

Questo era il primo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. Un progetto voluto da sei associazioni di volontariato impegnate in salute e da una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale per promuovere la cultura della salute sul territorio e, con essa, favorire la prevenzione e la diagnosi precoce oltre che la corretta presa in carico:

Un progetto importante com eimportanti sono gli enti che infatti gli hanno concesso il loro patrocinio:

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Fondazione Angelo Custode
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV Bergamo

Senza contare la collaborazione che hanno poi voluto assicurare:

  • Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  • Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Un progetto che quest’anno prevede ben nove appuntamenti. In occasione di ognuno di essi, sono in programma attività di informazione e divulgazioni. Non solo, però. Ci sono anche attività di sensibilizzazione: incontri sul territorio, banchetti informativi, iniziative divertenti. Inoltre, sempre in ogni occasione, sono previste visite di prevenzione e diagnosi precoce messe a disposizinoe dei cittadini.

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

L’incontro è durato un paio d’ore. Ci pare che abbiamo detto molto nel tempo relativamente breve che ci eravamo dati. In molti ci hanno ascoltato e la stampa ha dato molto risalto all’iniziativa.

Documenti

1. Cura quando non c’è cura – Presentazione
2. Cura quando non c’è cura – Comunicato
3. Cura quando non c’è cura – Convegno 2.2.2023
4. Cura quando non c’è cura – Bergamo, Febbraio 2023 – Attività
5. Cura quando non c’è cura – Locandina

Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 01.02.2023
2. BergamoNews – 01.02.2023
3. L’Eco di Bergamo – 2.2.2023
4. Corriere Bergamo – 3.2.2023
5. L’Eco di Bergamo – 4.2.2023

Video

A questo link è disponibile una Playlist con diversi contributi: https://www.youtube.com/playlist?list=PLu2-8BMyaDinW_5eJbaO8FcqhvGCt3Bap:

  • videoregistrazione integrale del convegno del 2.2.2023
  • sigla di apertura
  • intervento a margine dei lavori del Prof. Silvio Garattini: 8 microfilmati
  • intervento a margine dei lavori del Dott. Edoardo Manzoni: 4 microfilmati
  • intervento a margine dei lavori di Don Tullio Proserpio: 1 microfilmato
  • intervento a margine dei lavori dell’Ass. Marcella Messina: 2 microfilmati
  • servizio TG Bergamo TV – 31.1.2023
  • servizio TG Antenna 2 – 1.2.2023

Foto
Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

6 Febbraio 2023
Dott. Sergio Clarizia sulle Infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini

Il Dott. Sergio Clarizia, Pediatra in Politerapica, lo scorso 16 gennaio 2023, è stato ospite di Bergamo TV per parlare delle infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini. “Fattore Bergamo. La Salute” è il nome della ormai celebre trasmissione, condotta da Alberto Ceresoli, Direttore de l’Eco di Bergamo e esperto di sanità, nella quale il Dott. Clarizia ha parlato di un problema molto diffuso. In particolare, nei primi tre anni di vita.  Si stima che in questa fascia di età, ne soffra il 25% dei bambini.

Sono patologie benigne che si curano bene. Non si devono però sottovalutare. Se trascurate, infatti, possono avere conseguenze serie. Il Dott. Clarizia racconta bene cosa sono, perché vengono, come si riconoscono, come si curano e come si prevengono. Sì, perché si possono prevenire e lo si dovrebbe proprio fare. Racconta tutto questo e anche di più in modo semplice e chiaro. Ascoltandolo, ci si porta a casa una specie di libretto di (utilissimo) istruzioni.

Qui il video della trasmissione, andata in onda lunedì 16 gennaio 2023:

Infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini

Si parla di infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini quando ci si trova di fronte ad una serie di episodi ripetuti di infezioni che riguardano l’apparato respiratorio, appunto nei bambini. Si può dire che siamo di fronte a questa condizione quando si manifestano più di 6, 8 episodi in un anno. Stiamo parlando di una patologia benigna che si cura senza grossi problemi ma che può rappresentare un problema di altra natura. Per il bambino, soprattutto in età scolare, che trascorre molto tempo a casa, perdendo scuola e socialità. Per i genitori, perché questa condizione comporta costi sociali non indiffferenti, tenuto conto della necessità di dovere anch’essi stare a casa e non lavorare. Oltre a costi diretti come quelli da sostenere per visite specialistiche e cure.

Le cause sono molte. A partire da quelle individuali. Nei primi anni di vita, il sistema immunitario del bambino non è ancora sviluppato. Poi ci sono le cause ambientali. Scarsa igiene, soprattutto. E il contatto col fumo.Non è necessario essere fumatori per venire a contatto col fumo. E non è neppure necessario essere in presenza di una persona che sta fumando. Il fumo che rimane attaccato ai vestiti è sufficiente.

Soprattutto infezioni virali

Nel 90% dei casi sono infezioni virali e non si devono usare antibiotici. Sarebbe inutile e si farebbe il male del bambino. Sono molti i sintomi. Non devono essere motivo di ansia particolare da parte dei genitori ma non devono essere sottovalutati ed è opportuno consultare il pediatra.

La prima cura, come in molti altri casi quando si parla di salute, è la prevenzione. Igiene delle mani dei bambini e degli adulti che stanno a contatto con loro e evitare di fumare, come già scritto sopra. E poi un’adeguata alimentazione. Efficacia e efficienza del sistema immunitario dipendono molto dall’alimentazione. Da non dimenticare le vaccinazioni contro l’influenza. Il vaccino è sicuro e fa bene. I bambini che soffrono di allergie vanno seguiti con particolare attenzione.

Se poi il bambino si ammala, bisogna aiutarlo a respirare. Aerosol e lavaggi nasali sono il mezzo migliore. Respirare a bocca aperta non fa bene. Anzi, peggiora le cose. Può provocare a sua volta infiammazioni e infezioni. Bisogna quindi liberare il naso. E’ molto importante che il bambino beva tanto. Non deve preoccupare se mangia poco o niente. E’ necessario che sia idratato. Nel bambino, infatti, ogni grado sopra i 37, procura una perdita del 10% di liquidi. E’ poi utile che stia a riposo.

 

Il Dott. Sergio Clarizia riceva in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468.

 

 

25 Gennaio 2023
Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa. Si tratta del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023“. E’ successo martedì 24 gennaio 2023, presso la sede di ATS Bergamo.  E l’attenzione è stata notevole.

Fino a questo momento, la notizia è stata ripresa da l’Eco di Bergamo e dal Corriere della Sera oltre che da SeiLaTV che le ha dedicato un servizio del suo telegiornale serale. Anche Bergamo TV l’ha accolta con interesse. Ha ospitato Pasquale Intini, Direttore di Politerapica, nella trasmissione del 25 gennaio 2023 di Colazione con Radio Alta. E ha già invitato Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus, a parlarne al telegiornale.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023

Il progetto ha un obiettivo chiaro. Lo stesso che ha avuto nel 2022. L’obiettivo di promuovere la cultura della salute sul territorio e, con essa, favorire la prevenzione e la diagnosi precoce. Queste sono le armi più potenti di cui disponiamo per evitare le malattie – anche quelle gravi – e curare la nostra salute.

Non è vero, infatti, che tutte le malattie debbano inevitabilmente venire. Lo spiega il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri. Il 50% delle malattie croniche e addirittura il 70% delle malattie oncologiche possono essere prevenute. Il problema è saperlo. sapere che esistono le armi efficaci della prevenzione e della diagnosi precoce, sapere come si utilizzino e come funzionino. Allora siamo di fronte ad una questione culturale, la cultura della salute, appunto. Quella cultura che deve essere insegnata e promossa sin da giovani, a cominciare dalle scuole. Perché – lo sappiamo – un auto trattata bene da giovane, durerà più a lungo e funzionerà meglio anche da “meno giovane”.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023 è un progetto ideato e realizzato da sei associazioni di volontariato impegnate in oncologia e una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale:

Un progetto importante intorno al quale si sono raccolti in tanti per contribuire e partecipare attivamente:

  1. ATS Bergamo
  2. ASST Bergamo Est
  3. ASST PG23
  4. Humanitas Gavazzeni
  5. Fondazione Angelo Custode
  6. Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  7. Consiglio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  8. Ambito Territoriale di Seriate
  9. Comune di Bergamo
  10. Città di Seriate
  11. Consiglio delle Donne di Bergamo
  12. CSV Bergamo

inieme a

  • CAI Bergamo
  • Confartigianato Bergamo

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa, scrivevamo. Abbiamo raccontato nei dettagli quello che abbiamo in programma di fare. I nove appuntamenti su cui si articola il progetto e le attività per ciascuno di essi. A cominciare da quelle di informazione. E poi quelle di sensibilizzazione sul territorio. Anche divertenti come quelle nei rifugi alpini o quelle attraverso le città. Ma non solo. Per ognuno dei nove appuntamenti, metteremo a disposzione visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce e incontri di sostegno psicologico. Le une e le altre sono offerte a titolo grauito o a fronte di contributi simbolici.

Un programma intenso e forse anche un po’ ambizioso. Lo trovate qui: Insieme si può. Insieme funziona. 2023 – Documento di progetto – UST Bergamo

Lo abbiamo raccontato e commentato insieme a

  • Massimo Giupponi, Direttore Generale ATS Bergamo
  • Ilenia Fontana, Referente Prevenzione e Salute UST Bergamo
  • Marcella Messina, Presidente Collefgio dei Sindaci della provicnia di Bergamo
  • Gabriele Cortesi, Presidente Ambito Territoriale di Seriate

Per la precisione, chi lo ha raccontato – e davvero molto bene! – è stata Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo Onlus

Poi, a margine dei lavori, ognuno ha accettato di rilasciare alcuni commenti. Lo ha fatto anche Valeria Perego, in rappresentanza della Fondazione Angelo Custode. Ve li proponiamo qui di seguito, iniseme ai servizi radiotelevisivi e, più, sotto, agli articoli di stampa e ad alcune foto.

Gli interventi a margine della conferenza stampa

I servizi al telegiornale

Gli articoli di stampa

L’Eco di Bergamo – 25.01.2023 – Conferenza stampa Def
CorrieredellaSeraBergamo.it – 25.01.2023 – Conferenza stampa
Più Valli TV – 26.01.2013 – Conferenza stampa Insieme si può. Insieme funziona 2023

Foto dell’evento

26 Dicembre 2022
Il torcicollo non è così banale come sembra

Il torcicollo non è così banale come sembra. Lo racconta il Dott. Pietro Agostini, medico fisiatra in Politerapica, con un articolo pubblicato da l’Eco di Bergamo, sulla sua Pagina della Salute.

Lo trovate qui: L’Eco di Bergamo – 24.12.2022 – Torcicollo, Agostini – Def

Chi non conosce il torcicollo?

“Chi non conosce il torcicollo?” Comincia così l’articolo. “Tutti ne abbiamo sentito parlare. In molti lo hanno avuto nel corso della vita. Un disturbo comune ma non per questo banale. Procura diversi fastidi e ci può rovinare le giornate”.

Il fatto è che quello che ci pare un disturbo banale, può non essere proprio così.

“Possiamo dire che il torcicollo sia una delle manifestazioni delle contratture cervicali”, continua il dott. Agostini. Può essere causato dal freddo o da una postura costretta. Raffreddamento, sbalzi di temperatura, colpo di freddo sono le sue cause più frequenti. Esposizione a correnti d’aria quando si è sudati o a flussi di aria condizionata ne sono gli esempi più tipici. Il torcicollo potrebbe però anche essere sintomo di altre patologie. Parliamo di ernie cervicali o distrazioni muscolari. Pure di patologie di altra origine a carico del sistema nervoso centrale come l’ictus. Ecco perché, anche di fronte ad un disturbo che di norma si considera banale, è buona cosa consultare il medico per una diagnosi corretta.

Il torcicollo non è così banale come sembra

Dunque, il torcicollo non è così banale come sembra. E comunque è un disturbo che può dare molto fastidio.

“Chi ne è colpito” – spiega ancora il Dott. Agostini – “avverte dolore e rigidità cervicale. Fa fatica ad eseguire movimenti, in particolare a girare la testa di lato. Per guardare dalla parte «bloccata», potrebbe doversi girare con il tronco. Si possono osservare anche altri sintomi. Parliamo di vertigini, nausea, a volte annebbiamento della vista. Non è raro che il dolore si irradi lungo il braccio o sotto il petto, dietro le scapole o verso la nuca e il lato della testa. Anche alla mandibola, soprattutto se causato da un colpo di freddo”.

Anche la sua cura potrebbe essere un po’ più complessa di come si può pensare. “A seconda dei casi, può prevedere l’utilizzo di farmaci, di terapie fisiche e di fisioterapia, combinati tra loro”.

Si può fare molto per evitare che venga. Sì, il torcicollo è un disturbo che crea molti fastidi ma che si può evitare che venga. Può sembrare esagerato, qui, parlare di prevenzione ma si tratta proprio di questo. E non è una cosa poi così complicata. Un po’ di attenzione, qualche accorgimento.

Cosa sia il torcicollo, quali ne siano le cause, come si curi e come si prevenga. E pure cosa sia utile fare ai primi sintomi. Il Dott. Pietro Agostini racconta tutto questo. Lo fa in modo semplice e preciso. Una lettura facile che può aiutare a evitare molti fastidi.

 

Il Dott. Pietro Agostini riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

18 Dicembre 2022
Sergio Clarizia sulla sinusite nei bambini

Il Dott. Sergio Clarizia, Pediatra in Politerapica, interviene sulla sinusite nei bambini. Ne spiega i sintomi, le cause, i modi per curarla e come prevenirela. Lo fa in un’intervista che la rivista Bergamo Salute ha pubblicato nel suo numero di Novembre/Dicembre 2022.

La potete scaricare qui: 2022.12.09 – Bergamo Salute – Sinusite pediatrica, Sergio Clarizia. Vi suggeriamo di leggerla. E’ semplice e chiara nella forma e attenta nei contenuti. Una sorta di libretto di istruzioi per genitori.

La sinusite è un disturbo piuttosto comune nei bambini, soprattutto in questo periodo. In età pediatrica i sintomi tipici sono il naso chiuso che cola e la febbre. Sintomi che sono simili a quelli del raffreddore e che possono quindi rendere piuttosto difficile riconoscerla.

Sergio Clarizia sulla sinusite nei bambini

Ma di cosa parliamo esattamente? Lo spiega bene il Dott. Clarizia. Dice che “la sinusite è un’infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali, ovvero le cavità piene d’aria che si trovano nella fronte e ai lati del naso, dietro le guance e in mezzo al cranio, e hanno la funzione di riscaldare e di umidificare l’aria che respiriamo. In condizioni normali, le secrezioni prodotte da questa mucosa, ovvero il muco, sfociano nelle cavità nasali. Quando però si verifica un’infiammazione i canali che le veicolano all’interno del naso si ostruiscono e il muco si accumula nei seni paranasali, ristagnando e favorendo così la proliferazione dei batteri che possono dare origine all’infezione”.

Le sue cause sono diverse e il freddo non aiuta. E’ comunque necessario lasciarla diagnosticare al medico. Quando si parla di salute, il “fai da te” è spesso sbagliato e può causare problemi. Questo vale anche per la sinusite che, soprattutto nei bambini, deve essere trattata in modo adeguato per limitare le possibilità che diventi cronica o ricorrente.

Certo, prevenire è sempre la scelta migliore. E’ ancora il Dott. Clarizia che spiega che la prevenzione si basa prima di tutto sulla corretta igiene ambientale. Bisognerebbe, in particolare, evitare di trascorrere lunghi periodi in ambienti molto secchi o fumosi. In queste condizioni infatti il rischio è quello che si irritino le mucose paranasali rendendole più vulnerabili all’infezione.

In inverno, ad esempio, una buona abitudine è utilizzare un umidificatore per mantenere l’umidità domestica tra il 45% e il 50%. Lavaggi nasali frequenti e terapie steroidee nasali periodiche, su indicazione del medico e soprattutto nei bambini particolarmente predisposti, possono essere efficaci nella prevenzione della sinusite acuta ricorrente.

Da leggere, insomma

Questo e molto di più è spiegato in modo chiaro nell’articolo che, come scrivevamo sopra, consigliamo di leggere. Soprattutto ai genitori ma anche alle nonne e a tutti coloro che si occupano di bambini.

 

Il Dott. Sergio Clarizia riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468

17 Dicembre 2022
Andrea Lisa parla di diastasi a Bergamo TV

Il Dott. Andrea Lisa, chirurgo plastico in Politerapica, parla di diastasi dei muscoli retti dell’addome a Bergamo TV.

Quando si parla di questo problema si tende a pensare che si tratti di una questione estetica e che riguardi solo le donne. Non è così. E’ vero che la diastasi addominale è causata soprattutto dalla gravidanza. Ma le sue cause sono anche altre e riguardano uomini e donne. E agli uomini e alle donne, può provocare problemi seri che non riguardano solo la pancia.

Qui il video della trasmissione:

Dura poco più di dieci minuti. Non è noioso da vedere e ascoltare e merita invece di essere seguito con attenzione. Si scoprono cose interessanti. Non solo interessanti: utili!

Andrea Lisa parla di diastasi a Bergamo TV

Il Dott. Andrea Lisa parla di diastasi a Bergamo TV perché la questione è un po’ sottovalutata e – se così possiamo dire – mal conosciuta. E’ quindi utile parlarne e anche farlo in televisione. Usiamo uno strumento di informazione pervasivo ed efficace per raggiungere un pubblico più ampio. Anche però per dire che certi temi meritano di essere trattati in ogni sede.

Si chiama cultura della salute. E Politerapica è impegnata da sempre a promuoverne la diffusione.

Torniamo però al nostro argomento e cominciamo col dire che durante la gravidanza, la pressione del feto provoca un allontanamento dei ventri muscolari dei muscoli retti dell’addome. Questo allontanamento si chiama diastasi ed è, in questo caso, una condizione fisiologica, normale.

Nei sei mesi successivi al parto, si ha il ripristino della normale posizione dei muscoli retti. E questi tornano così a svolgere correttamente le loro funzioni. Tra queste c’è quella di essere i principali fautori della continenza e della stabilità della parete addominale.

Talvolta però questo non accade. I muscoli retti mantengono la loro distanza e la diastasi non è più “fisiologica” e i muscoli non svolgono più la loro azione. Questo può verificarsi con maggior frequenza nelle gravidanze in età meno giovanile perché i tessuti risultano un po’ meno tonici e quindi resistenti , in quelle con feti di peso importante o nelle gravidanze gemellari.

Non riguarda solo gli uomini e può causare problemi

In realtà, la diastasi può essere provocata anche da altre cause. Obesità, sforzi eccessivi o condizioni congenite sono alcuni tra questi. Si capisce, quindi, che siamo di fronte ad un problema prevalentemente femminile ma che può colpire anche gli uomini.

La diastasi può procurare diversi disturbi e avere anche conseguenze importanti nel breve e nel lungo termine. Altera infatti la funzionalità corretta della parete addominale. Ne derivano diversi problemi, il più comune dei quali è il pericolo del formarsi di ernie, soprattutto ombelicali ma non solo.

Spesso la diastasi causa problemi al pavimento pelvico con conseguente incontinenza. Può avere conseguenze anche a carico della funzionalità respiratoria, dovute alla difficoltà del diaframma di lavorare correttamente. Possono poi esserci problemi digestivi e problemi a carico della colonna lombare per scorretta postura. Questi, a loro volta, possono produrre ulteriori disturbi.

Non siamo quindi di fronte ad una questione estetica. Non solo, quanto meno. E risulta necessario intervenire. Ne va della salute e della qualità della vita.

In una fase iniziale e a determinate condizioni può essere efficace un intervento conservativo, basato su tecniche fisioterapiche. Poi, rimane la chirurgia.

Sintomi, diagnosi, intervento terapeutico, modalità di presa in carico. Tutto questo lo racconta molto bene il Dott. Lisa. Lo fa in modo chiaro e preciso. Facile da seguire e da comprendere.

 

Il Dott. Andrea Lisa visita in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468

 

6 Dicembre 2022
Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione, nel 2012, ai cittadini della provincia di Bergamo e non solo. Questo è stato il progetto Insieme si può. Insieme funziona. Sette associazioni di volontariato impegnate in salute e una struttura sanitaria privata, impegnata nel sociale, si sono messe insieme per promuovere la cultura della salute tra i cittadini, sul territorio. Prevenzione e diagnosi precoce sono infatti le armi più potenti che abbiamo contro diverse malattie. Il punto però è che è necessario sapere che ci sono e come funzionino.

E questo è quello che abbiamo fatto per dodici mesi. Abbiamo promosso la cultura della salute tra la gente. E così abbiamo favorito l’adozione di sane pratiche di prevenzione e di diagnosi precoce. Quelli che si chiamano comportamenti sani e orientati al benessere. Quelli che ci permettono di prenderci cura di noi prima che sia necessario curarci poerché ci siamo ammalati.

Lo abbiamo fatto parlando il linguaggio delle persone comuni anche quando con noi c’erano scienziati e personalità di alto livello. Abbiamo informato e sensibilizzato. Abbiamo tenuto incontri – convegni in presenza e on-line e organizzato eventi. Siamo stati nelle piazze, nei paesi e in un rifugio alpino. Abbiamo aperto le porte delle nostre sedi e organizzato passeggiate allegre e colorate. Diverse istituzioni hanno illuminato monumenti e siti pubblici, in occasione di nostri appuntamenti.

Non ci siamo limitati a raccontare. Abbiamo anche offerto visite gratuite o a costo simbolico e incontri di sostegno psicologico. Tutto questo lo abbiamo fatto intorno a dieci appuntamenti, distribuiti nei dodici mesi. Ognuno legato ad una giornata o a una settimana nazionale o internazionale dedicata ad una malattia.

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione

Non siamo stati soli. Intorno a noi e con noi, infatti, hanno partecipato al progetto strutture sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, amministrazioni pubbliche, Università e enti del territorio. Con noi, poi, c’è stata CSV Bergamo e, con lei, Bergamo Capitale Italiana del Volontariato.

E’ stato un lavoro svolto con convinzione e entusiasmo e abbiamo raccolto una notevole attenzione mediatica durante l’intero percorso. E alla stampa abbiamo voluto raccontare come è andata e quali sono stati i risultati che abbiamo raccolto. Lo abbiamo fatto martedì 29 novembre, presso la sede di ATS Bergamo. E anche in questa occasione abbiamo ottenuto una grande attenzione.

Sottolineiamo questo punto. L’attenzione della stampa, infatti, ha un duplice valore. Da una parte, certo, la interpretiamo come riconoscimento della qualità del lavoro svolto. Dall’altra però è stata di fatto parte attiva del progetto. Volevamo infatti, come scrivevamo sopra, promuovere la cultura della salute tra la gente, sul territorio. Il contributo dei media, per questo, si è rivelato fondamentale.

E non ci fermiamo qui. E’ già pronto il progetto Insieme si può. Insieme funziona 2023. Perché noi consideriamo quello di quest’anno solo un inizio. Siamo quindi impegnati a proseguire e renderlo ancora migliore.

Noi siamo

a. LILT Bergamo Onlus
b. Associazione Cure Palliative
c. Associazione Italiana Laringectomizzati
d. Associazione Oncologica Bergamasca
e. Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno
f. Insieme con il Sole dentro – Melanoma
g. Politerapica – Terapie della Salute


Documenti

A. Comunicato stampa – Conferenza stampa 29.11.2022
B. Dettagli – Conferenza stampa 29.11.2022
C. Immagine – Conferenza stampa 29.11.2022
D. Presentazione – Conferenza stampa 29.11.2022_compressed
E. Best Practice – Conferenza stampa 29.11.2022_compressed

Rassegna stampa

A. Ecodibergamo.it – Insieme si può, insieme funziona. – eventi
B. Corriere della Sera – 30.11.2022 – Insieme si può nel 2022 – Def
D. L’Eco di Bergamo – 30.11.2022 – Insieme si può 2022 – Def
E. BergamoNews – Conferenza stampa Novembre 2022

 


Videoclip

In occasione della conferenza stampa abbiamo raccolto i contributi di alcune persone. Qui le loro dichiarazioni.

Foto

Conferenza stampa 29.12.2022 - Introduzione Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 – Introduzione Rid

Lucia De Ponti - Presidente LILT Bergamo Rid

Lucia De Ponti – Presidente LILT Bergamo Rid

Chiara Roncelli Coordinatrice Area Cultura CSV Bergamo - Rid

Chiara Roncelli Coordinatrice Area Cultura CSV Bergamo – Rid

Michele Sofia - Direttore Sanitario ATS Bergamo Rid

Michele Sofia – Direttore Sanitario ATS Bergamo Rid

Pasquale Intini - Direttore Politerapica Rid

Pasquale Intini – Direttore Politerapica Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 - 2 Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 – 2 Rid

Francesco Locati - Direttore Generale ASST Bergamo Est 3 Rid

Francesco Locati – Direttore Generale ASST Bergamo Est 3 Rid

Maria Beatrice Stasi - Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII Rid

Maria Beatrice Stasi – Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 Rid

Flavia Simonetta Pirola - Direttore Sanitario ASST Bergamo Ovest 2 Rid

Flavia Simonetta Pirola – Direttore Sanitario ASST Bergamo Ovest 2 Rid

Antonio Porretta - Direttore CSV Bergamo 2 Rid

Antonio Porretta – Direttore CSV Bergamo 2 Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

 

Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti
Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti
Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti

26 Novembre 2022
Il cancro alla prostata va guardato bene

Il cancro alla prostata va guardato bene. Noi abbiamo detto che dobbiamo guardarlo da tutte le parti. Lo abbiamo fatto in occasione della Campagna Percorso Azzurro 2022 a Bergamo. Abbiamo messo in campo una serie di iniziative a cominciare da quelle di informazione. E a queste abbiamo dedicato diverse attività, a cominciare da un incontro-convegno che abbiamo tenuto il 18 novembre, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Si è trattato di un incontro in presenza e on-line. Il pubblico, infatti, poteva seguire i lavori in diretta streaming sui canali YouTube di Politerapica e di LILT Bergamo Onlus, oltre che partecipando all’evento nell’Aula 5, Torre 7 del Papa Giovanni. E il titolo anticipava già i contenuti: Cancro alla prostata. Guardiamolo da tutte le parti.

Qui il video intergrale:

Il cancro alla prostata va guardato bene

E noi il cancro alla prostata lo abbiamo guardato davvero da tutte le parti. E sono molte. Abbiamo raccontato cosa sia e quanto sia anomalo. Non ha sintomi. Deve essere cercato, se così si può dire. Da qui l’importanza dei controlli di prevenzione. Abbiamo poi raccontato quanto sia pesante per chi lo deve affrontare e per i suoi cari. Questo, infatti, è un cancro che colpisce in una zona simbolo della maschilità e della paternità. Le conseguenze sul piano psicologico sono quindi ancora maggiori di quelle di altri tumori. Lo sono per il paziente e per i suoi cari.

Abbiamo quindi parlato di come si curi e di quanto siano importanti le Prostate Cancer Unit, a cominciare da quella dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo che rappresenta un’eccellenza in questo ambito. Tra le cure, assume notevole importanza quella con le moderne tecniche chirurgiche e quella medica. Sì, perché oggi il cancro alla prostata si affronta anche da un punto di vista medico insieme a quello chirurgico.

Non meno importante è stato parlare anche di come vivere quando il cancro non si riesce a curare. Come vivere e come aiutare a vivere il paziente e le persone intorno a lui in questa delicata fase della vita.

Prevenzione e impegno sociale

Abbiamo detto che contro il cancro alla prostata la prevenzione è un’arma potente. Abbiamo anche detto che il cancro alla prostata non ha sintomi e che deve essere “cercato”. Da qui la necessità di sottoporsi a visita urologica dai 50 anni di età e anche prima se ci sono stati casi in famiglia.

Prevenzione, presa in carico e sostegno sono temi che non riguardano solo la sanità. In questi ambiti, la responsabilità delle Istituzioni amministrative e politiche è molto alta. Queste sono in prima linea nel promuovere la cultura della salute sul territorio, tra i cittadini ma anche nel rendere possibile l’adozione di sani stili di vita e l’attenzione alla salute.

Non solo: loro hanno il compito di assicurare sostegno ed assistenza, nella comunità, alle persone in difficoltà per la malattia e ai loro cari. Già, perché quando siamo di fronte a certe malattie il problema non riguarda solo il paziente ma tutta la sua famiglia, le persone che vivono intorno a loro e pure diversi settori della comunità. Anche quelli economici.

Il cancro alla prostata va guardato bene e non solo

Abbiamo guardato il cancro alla prostata da tutte le parti e abbiamo guidato il pubblico attraverso questo percorso. Lo abbiamo fatto con parole semplici e modi comprensibili. Non abbiamo tenuto relazioni scientifiche. Abbiamo svolto una chicchierata rigorosa nei contenuti ma leggera nella forma. Crediamo di avere raggiunto l’obiettivo. Ce lo testimoniano i molti messaggi che abbiamo ricevuto dai tanti che hanno seguito i lavori anchea distanza.

In realtà, in occasione della “Campagna Percorso Azzurro 2022 a Bergamo”, abbiamo fatto anche altro. Abbiamo messo a disposizione visite di prevenzione e diagnosi precoce e incontri di sostegno psicologico gratuiti per i pazienti e le famiglie. Grazie alla sensibilità della Direzione dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, la sua fontana è stata illuminata di azzurro.

E poi, sono stati diversi gli interventi su stampa e televisione per raccontare il cancro alla prostata ad un pubblico ancora più ampio. Tutto questo, accompagnato da un grosso impegno per diffondere la comunicazione in rete.

Questo è un cancro molto diffuso e, come abbiamo visto, anche piuttosto subdolo. A questa malattia, LILT dedica da anni la Campagna Percorso Azzurro. Anche a Bergamo, dove LILT Bergamo Onlus ha inserito questo appuntamento nel progetto “Insieme si può. Insieme funziona 2022”, di cui è promotrice.

Con LILT Bergamo Onlus, partecipano al progetto AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati, Anvolt – Associazione Nazionale Volontari Lotta Tumori, Associazione Amici di Gabry, Fincopp Lombardia – Federazione Italiana Incontinenza e Disfunzioni Pavimento Pelvico, Insieme con il Sole dentro (contro il Melanoma) e Politerapica – Terapie della Salute.

Non sono sole: con loro collaborano strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, strutture sanitarie private e private convenzionate, enti e altre associazioni.

 


Documenti

  1. Cancro alla prostata
  2. Comunicato
  3. Incontro/Convegno 18.11.2022 – Programma
  4. Incontro/Convegno 18.11.2022 – Locandina
  5. Campagna Percorso Azzurro 2022 a Bergamo – Attività

Stampa e televisione