E’ utile eseguire un esame ecocolordoppler per le carotidi anche quando si sta bene. Non vogliamo dire che adesso tutti e a tutte le età debbano preoccuparsi di fare questo esame. Intendiamo invece dire che è molto utile che lo si faccia ad una certa età. Soprattutto se ci sono ragioni per pensare di essere un soggetto a rischio per malattie cardiovascolari. Anche se si sta bene. Lo spiega il Dott. Davide Foresti, Chirurgo vascolare in Politerapica, con un bell’articolo, chiaro e preciso, sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo.
Qui si può scaricare l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 22.10.2023 – Carotidi, Dott. Foresti – D
Carotidi e ictus
Per capire bene la ragione per cui è utile eseguire un esame ecocolordoppler per le carotidi anche quando si sta bene, bisogna fare una premessa. Le carotidi sono le arterie che portano il sangue al cervello. Il restringimento patologico (stenosi) di una di queste è strettamente collegato, oltre determinati valori, alla possibilità di avere un ictus. E l’ictus è responsabile di disabilità anche grave e permanente e, nei casi ancora più gravi, di morte. Nei Paesi industrializzati come l’Italia, l’ictus è la prima causa di disabilità e la terza causa di morte nelle persone oltre i 65 anni d’età.
Ecco perché le persone oltre i 55 – 60 anni di età dovrebbero sottoporsi ad esame ecocolordoppler. Soprattutto se hanno familiarità con aterosclerosi (la placca delle arterie che produce il loro estringimento) o ne soffrono loro stessi. E pure se hanno familiarità o soffrono di ipertensione (pressione alta), dislipidemia (colesterolo alto), diabete, abitudine al fumo di sigaretta e sovrappeso. Questi sono fattori di rischio che – comunque – dovranno essere corretti con farmaci quanto più precocemente possibile. Va fatto anche se l’esame con ecocolordoppler non rilevasse la presenza di aterosclerosi nelle carotidi. Proprio per evitare che questa si formi.
Ecocolordoppler per le carotidi anche quando si sta bene
Dopo questa premessa, il Dott. Foresti prosegue spiegando cosa sia un esame ecocolordoppler e come sia importante per valutare bene la placca dell’aterosclerosi. Indica poi quali sono i trattamenti terapeutici e, quando necessario, quelli chirurgici per evitare le sue complicanze a carico del cervello. E conclude con un messaggio molto chiaro.
“Il ruolo della prevenzione” – dice – “è fondamentale. Un intervento su una placca che ha avuto sintomi è molto più rischioso di uno su una placca asintomatica. Scoprirla prima che dia segnali fa quindi la differenza.E basta un ecocolordoppler!“
Il Dott. Davide Foresti riceve in Politerapica a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468
La prevenzione vascolare sarà al centro del congresso che si terrà tra il 28 e il 30 settembre 2023, a Torino. Lo organizzano La Società Italiana di Diagnostica Vascolare, SIDV e la Società Italiana di Medicina Vascolare, SIMV. Un congresso e allo stesso tempo un evento di alta formazione per medici di diverse specializzazioni. E il suo titolo aiuta subito a comprendere anche il carattere internazionale dell’iniziativa: International Vascular Course – Torino, 28-30 Settembre 2023.
Qui il programma provvisorio dei lavori: CORSO INTERNAZIONALE SIDV 2023 – Provvisorio
Cominciamo dai numeri
Tre giorni di lavori intesi e concentrati. 13 sessioni di cui due dedicate a sedute pratiche con manichini e modelli. Ogni sessione pratica si compone di 3 sedute monotematiche. Oltre 60 relatori provenienti da tutta Italia. Molti di loro rappresentano l’eccellenza della diagnostica vascolare.
Questi i numeri del congresso che si presenta con caratteristiche di qualità e di innovazione particolarmente elevate, seconde solo per importanza alla vastità e profondità degli argomenti trattati. Tutti concentrati sugli straordinari risultati di diagnosi e cura permessi, oggi, dall’innovazione tecnologica. E siccome le patologie cardio-vascolari continuano a rappresentare la principale causa di morte nel Mondo, è chiaro che il tema è tanto attuale quanto rilevante per la salute dei singoli e della società. Ancor di più se si considerano gli ingenti danni fisici, umani, sociali ed economici di cui sempre le patolgie cardio-vascolari sono causa anche quando non portano alla morte.
Preoccuparsi di formare le nuove generazioni di medici mentre si fa ricerca e allo stesso tempo si collabora all’innovazione è un imperativo deontologico cui SIDV e SIMV non si sottraggono. Anzi, a questo lavoro dedicano un impegno quotidiano e continuo, fondato sulla rete virtuale costituita tra i suoi aderenti.
Prevenzione vascolare al centro del congresso
E sulla prevenzione cardio-vascolare si focalizza buona parte del simposio. A questo tema dedica sessioni di formazione e sessioni di confrontto. Scienziati di fama nazionale intervengono e si confrontano. Tra questi, il Dott. Gabriele Alari che possiamo considerare un pioniere illuminato della medicina vascolare. A questa branca della medicina ha dedicato tanti anni, praticando la clinica nel quotidiano, formando collaboratori, facendo ricerca e rappresentando giorno dopo giorno un punto di riferimento nel panorama della diagnosi e della terapia vascolare. Da sempre convinto di quanto l’unico approccio di di cura sia quello multidisciplinare, è stato promotore di uno straordinario progetto, realizzato dal basso.
Qui, a Bergamo, ha tessuto una rete di collaborazioni sempre più intensa e valida che gli ha permesso di realizzare di fatto la sinergia interdisciplinare tra medicina e chirurgia intorno alle patologie vascolari arteriose e venose. E lo ha fatto mettendo inisieme, in una équipe virtuosa, i professionisti delle principali strutture della provincia di Bergamo e, indirettamente, le strutture stesse.
Contro il rischio cardio-vascolare disponiamo oggi di strumenti di prevenzione primaria molto potenti. Sì, certo, ci sono e non devono essere sottovalutati gli stili di vita corretti. Sana alimentazione, movimento e rinuncia alle cattive abitudini quali il fumo e l’alcool. Oggi ci sono anche farmaci che possono evitare l’insorgere delle patologie. Sono farmaci di ultima generazione, di notevole efficacia e con effetti collaterali sempre più contenuti.
Tecnologia avanzata a servizio della diagnosi precoce
C’è poi la prevenzione di secondo livello, quella della diagnosi precoce. Oggi, a disposzione della medicina vascolare, ci sono strumenti diagnostici sempre più raffinati e sofisticati. Parliamo della tecnologiua ultasonografica, quella per mezzo della quale si eseguono gli esami con ecocolordoppler. Oggi, alcuni di questi permettono di arrivare appena al di sotto del limite di conoscenza permesso dall’esame istologico per determinare componentre effettiva e pericolosità della placca.
La diagnosi precoce puàò essere posta in modo ancora più precoce e, soprattutto, più precico. Con risultati inimmaginabili fino a non molto tempo fa per la prevenzione e la cura di patologie arteriose e venose. E stiamo parlando di condizioni molto serie se consideriamo che tra le patologie cardio-vascolari arteriose si trovano l’ictus, l’infarto del miocardio e l’ischemia degli arti inferiori mentre, tra quelle venose, c’è la patologia trombotica profonda. Tutte condizioni che possono condurre alla morte o a danni tanto pesanti da incidere gravemente sulle condizioni di vita di chi ne è colpito.
L’International Vascular Course – Torino, 28-30 Settembre 2023 sarà quindi un’occasione importante di formazione e confronto, come scrivevamo sopra. Sarà però anche un appuntamento importante per la salute di milioni di persone e – crediamo proprio di poterlo dire, considerati i numeri – della società. Possiamo dire che rappresenterà un servizio per la comunità. Querlla scientifica e quella umana.