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Tag: Disfunzioni del pavimento pelvico

11 Giugno 2022
Il cancro sul pavimento e non solo

Il cancro sul pavimento e non solo. L’argomento è serio. Al punto da dedicargli un convegno pubblico, in presenza e a distanza che si terrà Venerdì 1 Luglio 2022, alle ore 18, presso l’Auditorium della Biblioteca di Seriate. Il cancro sul pavimento. Tumori della zona pelvica. questo è il titolo. E non si occupa solo di tumori. E non ci limitiamo al convegno.

Qui il documento di presentazione del progetto: Giornata Nazionale Prevenzione e Cura Incontinenza 2022 – 10.06.2022
Qui la locandina del convegno: Politerapica – volantino tumori pelvici – 2022.06-locandina

Il cancro sul pavimento e non solo

Cancro della prostata, dell’utero, del colon-retto, delle ovaie, dei testicoli. Sono alcuni dei tumori della zona pelvica. Alcuni anche molto pericolosi. Con questi, nella stessa zona si possono presentare le disfunzioni del pavimento pelvico. L’incontinenza è una di queste. Se ne parla sempre troppo poco. È ora che lo facciamo. Per curare, per prevenire, per vivere.

Parliamo sempre troppo poco di incontinenza e di disfunzioni del pavimento pelvico. Da una parte, pensiamo che siano cose di secondaria importanza e, dall’altra, un malinteso senso del pudore ci spinge a non toccare l’argomento. Si sa, sono cose di cui non è bene parlare. Meno ancora in pubblico. Il fatto è che incontinenza e disfunzioni del pavimento pelvico sono condizioni pesanti che toccano diversi milioni di persone, in Italia. Rovinano la loro vita e quelle dei loro cari. Hanno impatti drammatici e costi enormi per i singoli, le famiglie e pure per il sistema paese.

L’altro fatto che sfugge ai più è come queste condizioni siano spesso legate a patologie oncologiche. Patologie gravi, alcune con un alto tasso di mortalità. Sempre con conseguenze dai forti impatti sulla qualità della vita. Anche quella di relazione. All’interno della famiglia, del posto di lavoro, della comunità.

Il convegno

Si parla troppo poco di cancro degli organi della zona pelvica e delle sue disfunzioni. E noi invece  lo vogliamo fare. Lo facciamo per dare libertà ad un tema che ha dignità di essere affrontato e guardato in faccia, curato e assistito. Anche perché solo da qui si può partire per promuovere comportamenti sani e orientati al benessere intorno a questa questione, sul piano fisico, psicologico e relazionale. Una condizione senza la quale è impossibile affrontare il cancro.

Lo facciamo con

  • Lucia De Ponti, LILT Bergamo Onlus
  • Marco Bianchi, Chirurgo Proctologo
  • Gabriele Cortesi, Presidente Ambito Territoriale di Seriate
  • Riccardo Introzzi, Paziente di Fincopp Lombardia
  • Roberto Labianca, Oncologo
  • Michele Manica, Urologo
  • Michele Parodi, Ginecologo
  • Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta
  • Oreste Risi, Urologo
  • Giuseppe Sampietro, ATS Bergamo

Stimola la discussione Pasquale Intini di Politerapica, Fincopp Lombardia e Aistom. Non sarà un convegno classico, se così possiamo dire. Sarà invece una chiacchierata tra i partecipanti ai lavori e tra loro e il pubblico. Sia quello presente in sala, sia quello che seguirà l’evento a distanza. Chi desidera partecipare a distanza lo può fare:

Questo è il 6° appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona. Anche per l’educazione alla salute e la promozione di prevenzione, diagnosi precoce e cura di sé.

Non ci limitiamo peraltro all’incontro. Abbiamo previsto di mettere a disposzione dei cittadini prestazioni specialistiche gratuite di prevenzione, diagnosi precoce e sostegno. Lo faremo con visite specialistiche urologiche, ginecologiche e proctologiche. Insieme a queste, abbiamo previsto incontri di valutazione e sostegno psicologici. E anche valutazioni ostetriche del pavimento pelvico.

Un insieme di attività dedicate, quest’anno, a Gianni Baudino. Perchè se siamo qui, lo dobbiamo molto a lui.

Il cancro sul pavimento e non solo nella XVII Giornata a Bergamo

Ci concentriamo sui tumori della zona pelvica, quest’anno, a Bergamo, in occasione della XVII Giornata per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza. La Giornata Nazionale dell’Incontinenza è stata istituita nel 2006 con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri. Si è trattato di una scelta stimolata da Fincopp OdV e fortemente sostenuta dal Ministero della Salute.

Al di là del linguaggio burocratico con cui la Gazzetta Ufficiale ne illustra le finalità, il senso è chiaro. Intorno all’incontinenza e alle disfunzioni del pavimento pelvico è necessario fare luce. Perché sono malattie che uccidono la vita e che hanno costi enormi. Il paradosso è che nella maggior parte dei casi si possono curare.

A maggior ragione, bisogna portare alla luce del sole questo tema se è legato al cancro. Il peso drammatico di una diagnosi di cancro e delle sue cure può diventare insostenibile quando subentrano incontinenza o deficit erettile come nel cancro della prostata.

Insieme si può. Insieme funziona

Le iniziative sono inserite nel progetto Insieme si può. Insieme funziona che vede sei associazioni di volontariato in sanità, una struttura sanitaria privata, strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, insieme, per promuovere l’educazione alla salute sul territorio.

Le associazioni sono: LILT Bergamo Onlus, AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati OdV, A.I.Stom – Associazione Italiana Stomizzati OdV, ANVOLT – Associazione nazionale Volontari Lotta ai Tumori Onlus, Fincopp Lombardia – Federazione Italiana Incontinenza e Disfunzioni Pavimento Pelvico OdV e Insieme con il Sole dentro (contro il Melanoma) OdV. Con loro, Politerapica – Terapie della Salute di Seriate.

Il progetto è sostenuto dal patrocinio di: Ambito Territoriale di Seriate, Consiglio dei Sindaci della Provincia di Bergamo, CSV Bergamo – Centro di Servizi per il Volontariato e Bergamo Capitale Italiana del Volontariato 2022.

11 Giugno 2022
Ci conosciamo da molto Gianni

Ci conosciamo da molto, Gianni. Almeno dal 2008. Quell’anno alcuni di noi avevano frequentato il congresso del Team Multidisciplinare del Pavimento Pelvico, a Treviglio. A quel tempo, non sapevamo ancora che il Team Multidisciplinare del Pavimento Pelvico eri tu e il gruppo di professionisti che, con te, a Treviglio, aveva costituito un centro di competenza di fama nazionale e internazionale. Da anni, stavate lavorando intorno al tema dell’incontinenza e delle disfunzioni pelviche. Avevate capito (a voi era chiaro) che si doveva lavorare in équipe.

Un nucleo di eccellenza

Eravate già un nucleo di eccellenza. Tu e Oreste Risi ne eravate il nucleo. Potremmo dire “il cuore”. Con voi c’erano fisiatri, proctologi, altri urologi, altri ginecologi. E i radiologi, gli infermieri, le ostetriche. Quell’anno il convegno aveva una sessione speciale. Per un’intera mattina, la sala dei lavori era collegata in diretta con la sala operatoria. Un congresso di eccellenza, quello di Treviglio. Lo era sempre stato e ha continuato ad esserlo successivamente. Lo era anche quell’anno, ovviamente. Ampio spazio dedicato alla diagnosi, presa in carico e cura dei pazienti con problemi pelvici. Come sempre, una grande focalizzazione alle terapie riabilitative. Ho imparato in quella sede che le linee guida internazionali indicavano la riabilitazione ocme terapia di prima scelta.

In sala operatoria, a presentare gli interventi ginecologici c’eri tu. Si trattava di diversi interventi, ognuno con una tecnica diversa, applicata da un ginecologo diverso. Professionisti italiani e stranieri. E tu, davanti alle telecamere che spiegavi. Sempre con la tua eccezionale pacatezza e chiarezza. Proprio l’opposto di Oreste, in questo. E dopo ogni intervento, c’eri ancora tu a chiedere un commento all’operatore. Ad aiutarlo a spiegare.

A Treviglio avevate creato già da tempo una scuola di straordinario livello.

La scuola

La scuola, Gianni, tu ce l’hai sempre avuta nel sangue. Non ti è mai bastato essere un uro-ginecologo di rara competenza. Sei sempre stato pronto a condividere con gli altri le tue conoscenze. Qui si apre un altro aspetto della tua personalità. Già perché se, da una parte, ti riconoscono tutti una profonda serietà professionale, dall’altra, tutti hanno imparato a conoscere la tua generosità. Sì, non solo quella. Anche la tua cortesia, la tua signorilità, la tua acutezza e pure la tua ironia. Insieme alla capacità di sdrammatizzare.

Ora però stiamo parlando della generosità. Quella che da sempre hai messo a disposizione degli studenti, dei colleghi, degli operatori sanitari nell’insegnamento. L’insegnamento non era la tua professione ma tu non ti sei mai tirato indietro quando si è trattato di trasferire conoscenze e competenze. E non solo nell’ambiente sanitario. Ma quanto sono sempre state colpite da te le persone che partecipavano agli incontri pubblici in cui parlavi tu? Giovani, anziani, uomini e donne, venuti ad ascoltare questa cosa dell’incontinenza. Questa faccenda del pavimento pelvico.

Perché non è per niente facile parlare di cose complicate e pure un po’ scabrose (secondo l’opinione comune) in modo semplice e chiaro. Noi te lo abbiamo visto fare in televisione e in radio, a Bergamo TV, a Colazione con Radio Alta, in Rai. Lo abbiamo visto nelle sale comunali. Tu che ti sei confrontato tante volte con scienziati internazionali e con loro hai discusso di linee guida, tecniche chirurgiche, approcci diagnostici e terapeutici.

Ci conosciamo da molto Gianni

Così noi ti abbiamo conosciuto con diversi cappelli, come si dice. O sotto diverse vesti. Quella del conferenziere e quella del medico che si toglie la sciarpa dal collo e la usa per raccontare alle persone normali come è fatta la forcella del pavimento pelvico. Serio in un caso e nell’all’altro ma capace sempre di adattare il linguaggio e i modi a chi ascolta. Scienziato tra gli scienziati, docente tra i professionisti, divulgatore tra le persone normali, intendendo per normali, qui, le persone che non hanno competenze sanitarie. Lascio poi a te decidere se il non avere competenze sanitarie sia, poi, un indice di normalità. Così, a priori, non mi sentirei di propendere per l’una o per l’altra ipotesi.

Ci conosciamo da molto, Gianni e, come abbiamo scritto sopra, ti abbiamo conosciuto sotto “forme” diverse. Ricordo che sempre nel 2008, mentre frequentavo il reparto di Urodinamica dell’Ospedale di Treviglio per capire prima ancora che imparare cosa fosse come si applicasse la riabilitazione del pavimento pelvico, arevo avuto occasione di incontrarti. A quel tempo (e per un po’ di tempo ancora) mi mettevi in soggezione. Te lo avevo raccontato molti anni dopo. E tu quella volta ti sei messo a ridere. Il fatto è, Gianni che noi possiamo testimoniare che tu in soggezione metti diverse persone. Lo abbiamo sentito più volte. L’ultima da Viviana di Fincopp Lombardia. Hai presente Viviana? Si era rivolta al gruppo per chiedere aiuto intorno ad un problema. Tu l’hai contattata. Lei racconta che l’hai seguita con la tua delicatezza e pazienza. Le hai spiegato con cura e attenzione. L’hai guidata.

Un uomo buono

Quella soggezione procurata dalla signorilità fino al momento in cui si scopre che non si mischia a supponenza. E tu Gianni supponente non lo sei mai stato. Per niente. Possiamo trovare in te mitezza, gentilezza, garbo, anche una certa riservatezza. Possiamo riconoscere la fermezza della competenza, l’attenzione, la professionalità. La serietà con cui si svolge una professione che agisce sulla salute e sulla vita. Ma la supponenza no.

Noi che ti conosciamo da molto, Gianni, abbiamo sempre riso della tua sbadataggine. Quella per le cose meno importanti. Come quando prima di uscire dopo un corso tenuto in Politerapica, a Seriate, ti ricordavi di essere arrivato con il cappotto ma non avevi la più pallida idea di dove fosse e ti aggiravi un po’ smarrito per la sede alla sua ricerca. O come quella volta dei volantini da portare a Palermo. Le cosemarginali non hanno mai occupato la tua ttenzione. Quella l’hai sempre riservata, con la massima cura, alle cose importanti.

Tra queste, le relazioni umane. L’attenzione alla persona. E la tua professione. Medico. Ginecologo. Uro-ginecologo. Noi pensiamo che tu sia un uomo buono, Gianni. Non è un’opinione, sai? E’ la nostra esperienza. Quella cha abbiamo avuto il privilegio di vivere con te.

Ci conosciamo da molto Gianni e ora abbiamo un problema

Ora, Gianni, ci restano molte cose da fare. Non possiamo certo pensare che cessi il lavoro del Team Multidisciplinare del Pavimento Pelvico. Neppure quello di Fincopp Lombardia. Non possiamo smettere di occuparci di incontinenza e disfunzioni del pavimento pelvico. Di lavorare perché questa condizione esca dal cono d’ombra della vergogna e da un malinteso senso del pudore che impedisce di affrontarla per quello che è.

Non possiamo smettere di lavorare per dare dignità alle persone che soffrono di questi disturbi. E per fare in modo che finalmente siano affrontati per quello che sono. Soprattutto perché – come tu stesso hai sempre detto – stiamo parlando di condizioni che possono essere curate e trattate. In molti casi, addirittura prevenute. Dobbiamo continuare a raccontarlo alla gente, alle Istituzioni. In molti casi, anche ai professionisti sanitari. Non possiamo, GIanni, capisci?

Il punto è che però ci servi tu. Ci sono figure che non sono così facilmmente sostituibili, Gianni. Qui continua a servirci la tua preparazione, la tua attenzione e la tua sensibilità. Diciamo pure la tua acutezza. Nelle ultime riunioni del Consiglio Direttivo e del Comitato Tecnico Scientifico di Fincopp Lombardia, sei stato tu a tirare fuori idee tanto semplici da apparire ovvie ma cui nessuno era arrivato.

Gianni, ci servi. Come sempre. Non puoi smettere di darci una mano.

Ci conosciamo da molto Gianni e ci hai dato tanto

Ci conosciamo da molto Gianni e ti abbiamo visto, sai?

Ci conosciamo da molto Gianni e ci consideriamo privilegiati.
Un abbraccio da tutti noi.

 

 

23 Aprile 2022
Prevenire è meglio anche in gravidanza

Prevenire è meglio anche in gravidanza. Proprio per questo abbiamo organizzato di nuovo il corso Pavimento pelvico in gravidanza. Sono quattro incontri che si tengono il Venerdì alle 18,00 in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Iniziamo Venerdì 6 maggio. Li conduce la nostra Dott.ssa Marta Guerini, un’ostetrica un po’ speciale. E’ brava, è preparata ma soprattutto, è dolce, attenta e sensibile.

Qui si può scaricare il volantino con tutti i dettagli: Pavimento pelvico in gravidanza – 23.04.2022

Prevenire è meglio anche in gravidanza

In gravidanza il pavimento pelvico è messo a dura prova. Ma cos’è il pavimento pelvico? Possiamo dire che sia proprio il “pavimento” del nostro busto. Il nostro busto ha una parte davanti, quella del petto e della pancia. Ha poi una parte di dietro, quella della schiena. Non gli mancano i lati: il fianco destro e il fianco sinistro. C’è poi un latto superiore, quello delle spalle. E, come è ovvio che sia, c’è anche un lato inferiore. Parliamo di quella zona che sta in mezzo alle nostre gambe e che va dalla pancia all’osso sacrro.

Qui vi sono muscoli e tessuti elastici che hanno un ruolo importante. Intanto, tengono in sede gli organi della parte inferiore della pancia. Più o meno come può fare il pavimento di una stanza che sorregge i mobili. Poi, permettono di gestire gli aumenti di pressione addominale. Infine, partecipano alla continenza. Diciamolo meglio: i suoi tessuti, i suoi muscoli e la loro azione contribuiscono a “tenere” urine e feci e a espellerli nel modo corretto, quando si decide di farlo.

Ora, durante la gravidanza, come è facile intuire, su questo “pavimento” poggia un peso che aumenta settimana dopo settimana. Un peso che allunga gli “elastici”, come abbiamo definito i tessuti che lo compongono. Li allunga e li tende. Non solo, al momento del parto, questi “elastici” devono dilatarsi ancora di più per permettere il passaggio del bambino e la sua nascita.

Va da sé che qualche problema può nascere. A cominciare dalla perdita di goccine di urina che, all’inizio, possono sembrare qualcosa di quasi normale ma che, in realtà, sono incontinenza, quel disturbo che non sempre si risolve e che può anche peggiorare col passare degli anni.

Incontinenza – e non solo – che si può prevenire

Abbiamo parlato di incontinenza ma questo non è l’unico disturbo che può essere causato da un pavimento pelvico non più in buona salute. Potremmo prlare anche di prolassi, di dolore pelvico e di altri problemi fastidiosi che pesano un po’ sulla vita di tutti i giorni.

Se prepariamo nel modo giusto il pavimento pelvico durante la gravidanza, è molto probabile che avremo meno problemi dopo. Non solo: è pure probabile che andrà meglio anche il parto. Tessuti tonici, elastici e in buona forma, infatti, fanno meglio il loro lavoro. E questi sono gli obiettivi del corso.

Le future mamme verranno accompagnate a comprendere come è fatto e come si modifica il loro corpo durante la gravidanza, il parto e nei mesi successivi al parto. Saranno quindi accompagnate a prendere consapvolezza del loro perineo, altro nome del pavimento pelvico. Verranno poi aiutate a favorire la mobilità del bacino insieme al rilassamento e all’elasticità del pavimento pelvico. E questo permetterà di prevenire disturbi e patologie del piano perineale.

Visto che prevenire è meglio anche in gravidanza?

E noi lo facciamo bene, lasciatecelo dire. Prima del corso, per esempio, la Dott.ssa Guerini valuterà il piano perineale di ogni partecipante. Un breve esame individuale per impostare e condurre il corso nel modo migliore in funzione delle condizioni di ognuna. Si potrà così lavorare in modo più efficace e ottenere risultati ancora maggiori.

Rimane solo da affrettarsi

Bisogna affrettarsi, è vero. Le precedenti edizioni del corso sono andate molto bene, la voce si è sparsa e sono già numerose le future mamme che chiedono di partecipare alla nuova edizione. E’ bene iscriversi in fretta. Per farlo e per chiedre ogni informazione, si può telefonare in Politerapica, al numero 035.298468, oppure inviare una mail all’indirizzo info@politerapica.it.

Noi vi aspettiamo, insieme a Marta Guerini che, detto per inciso, è anche membro del Consiglio Direttivo di Fincopp Lombardia, la Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Plevico che in Lombardia sostiene l epersone che soffrono diu questi disturbi.

 

4 Luglio 2021
5.000.000 in Italia ma non se ne parla

5.000.000 di persone in Italia soffrono di incontinenza urinaria ma non se ne parla. Sono uomini e donne di ogni età. Addirittura anche bambini. Non ci riferiamo a quelle persone molto anziane che hanno perso la capacità di controllo a causa di malattie neurologiche. Non ci riferiamo neppure ai bimbi nei primi anni di vita che hanno bisogno del pannolino. Ne soffrono persone in età adulta, molto spesso in età lavorativa.

Chi ne soffre lo vive come una perdita di dignità. Non lo racconta, anzi: ha paura di essere scoperto. Riduce le frequentazioni. Se può, cerca di stare assente dal lavoro. Si vergogna. Anche all’interno della famiglia, spesso, incontra difficoltà. Perde le relazioni e i punti di riferimento. Va incontro a problemi economici per sé, per la sua famiglia, per la comunità.

L’incontinenza si cura

5.000.000 di persone hanno un problema di salute, in Italia, ma non se ne parla. Ancotra oggi, nel terzo millennio, in un Paese occidentale. Nessuno ha voglia di farlo. Fa parte di quelle cose di cui non sta bene parlare. Intorno a questo argomento si forma la congiura del silenzio. Non ne parlano le persone che ne soffrono. Non ne parla la gente. Se ne parla meno ancora nelle istituzioni sanitarie e in quelle amministrative e politiche. In fondo, di incontinenza non si muore.

Questo silenzio produce effetti disastrosi. Favorisce l’isolamento e la mortificazione delle persone. Impedisce di curare il disturbo. Distrugge la vita. Eppure l’incontinenza molto spesso si cura e comunque si può gestire. E’ il silenzio il primo fattore di impedimento.

Gli unici che ne parlano senza problemi sembano essere i produttori di pannolini. Questi spendono cifre enormi nella pubblicità televisiva in prima serata, a dimostrazione del fatto che il “mercato” per questi prodotti è molto ricco. La loro pubblicità e i loro prodotti, però, favoriscono il silenzio che sembra debba avvolgere il segreto di questo disturbo.

Non è solo incontinenza

Fino a qui, abbiamo parlato di incontinenza urinaria. Questa però è solo una delle disfunzioni del pavimento pelvico. Possiamo elencarne altre. Possiamo cominciare dalla ritenzione urinaria, dai prolassi, le cistiti ricorrenti e il dolore pelvico cronico. Dovremmo aggiungere i problemi del comparto posteriore come incontinenza alle feci e ai gas, dissinergismo e prolassi anorettali. C’è poi tutto l’ambito dei disturbi sessuali, tra cui il deficit erettile e la dispareunia.

Ognuna di queste disfunzioni produce effetti disastrosi sulla qualità della vita di chi ne soffre. Procurano anche pesanti effetti sulle relazioni. Pure su quelle familiari. Senza sottovalutare le difficoltà economiche e il costo sociale.

5.000.000 in Italia ma non se ne parla

Fincopp Lombardia, invece, lo fa. Parla di questo argomento in ogni occasione e con ogni mezzo. Racconta le disfunzioni del pavimento pelvico alle persone che ne soffrono e ai loro cari. Difende la loro dignità davanti a chiunque. Lavora ogni giorno per abbattere questo tabù e per portare questo tema fuori dal cono d’ombra della vergogna.

Recentemente, cinque suoi specialisti hanno scritto insieme un articolo sulla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo. Lo trovate qui: L’Eco di Bergamo – Dolore pelvico – Specialisti Fincopp – Def.

Sabato 3 Luglio, otto suoi specialisti hanno tenuto un incontro pubblico in diretta. La trasmissione è andata in onda sul canale Facebook di Fincopp Lombardia e su quello di Politerapica. Un evento che abbiamo organizzato in occasione della XVI Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza. Lo abbiamo tenuto a compimento di molte altre iniziative messe a disposizione della popolazione.

Lo trovate qui: https://www.facebook.com/fincopplombardiaonlus/videos/366789724784407

Bisogna che diversi specialisti lavorino insieme per trattare le disfunzioni del pavimento pelvico. Fincopp lo dice da sempre, per questi disturbi è necessario un approccio di équipe tra specialisti e professionisti di estrazione diversa. Servono ginecologo, urologo, proctologo, fisiatra. Serve lo psicologo per sostenere il percorso e per contribuire in modo terapeutico. Servono fisioterapista, ostetreica, infermiuere. A volte bisogna coinvolgere neurologo e gastroenterologo.

Fincopp Lombardia lo ha raccontato. Gli spettatori l’hanno seguita. Hanno posto diverse domande e fatto arrivare diversi commenti. E’ bello lavorare con la gente.

Politerapica – Terapie della Salute è felice di lavorare con Fincopp Lombardia.

26 Ottobre 2019

“Perché un’associazione di pazienti per i pazienti” è il tema trattato da Pasquale Intini nell’ultimo numero di Pelviperineologia. Ma andiamo per ordine.

È uscito il numero di Settembre di Pelviperineologia – Rvista multidisciplinare del pavimento pelvico, la rivista italiana trimestrale di Colon-Proctologia fondata nel 1982 e pubblicata su Pelviperineologia.it, il sito che riporta i Rendiconti della Società Interdisciplinare del Pavimento Pelvico.

Anche in questa edizione, come sempre, Pelviperineologia pubblica articoli di spessore. Tra questi, segnaliamo con orgoglio l’articolo Fincopp Lombardia: perché un’associazione di pazienti a sostegno di pazienti.

Già, perché si danno per scontate tante cose. Tra queste, il senso delle associazioni di pazienti. Anzi, probabilmente non ci si pone neppure il problema di conoscerlo e di comprenderlo. L’associazione esiste. Punto. Come tante altre associazioni, veniamo a conoscenza della sua esistenza e, in qualche modo, riusciamo tutt’al più a immaginare che dietro il suo esserci, ci sia un problema complesso. Oltre non andiamo. Non scaviamo. Ci basta. Anzi, di solito non ci interessa neppure molto.

Eppure un’associazione di pazienti intorno a una patologia ha un’anima che va ben oltre le ragioni pratiche della sua nascita, del suo sviluppo e della sua attività. In sé si racchiudono non solo le difficoltà di un disturbo probabilmente pesante, con implicazioni su diverse dimensioni della vita quotidiana delle persone: quella fisica, quella emotiva, quella relazionale e pure quella economica, specco anche quella degli affetti. In essa si ritrovano il sentire e il vissuto di qualcosa che comprende i pazienti e la loro qualità di vita, le perosne loro care, il contesto sociale e pure quello sanitario.

Nelle ragioni di un’associazione, si trovano spesso i limiti del sistema e la fatica del vivere, uniti alla forza e alla determinazione di chi vuole trovare i modi e le soluzioni per andare oltre, trovare una dimensione qualitativamente buona per la propria vita e per quella di altri, per affermare la sua dignità e i suoi diritti e per raccontare tutto questo.

Dietro Fincopp e in Fincopp ci sono persone. Persone che soffrono (e che, oltre tutto, spesso potrebbero non soffrire). Ci sono i loro cari, ci sono i volontari e pure i professionisti sanitari e gli specialisti medici.

Ecco, l’articolo Fincopp Lombardia: perché un’associazione di pazienti a sostegno di pazienti prova a raccontare tutto questo, cercando di non essere noioso, producendo fatti e proponendo riflessioni. Su una rivista prestigiosa, in mezzo ad altri contributi di non minore valore.

Una lettura che crediamo meriti di essere fatta. Per questo, chi lo vuole può scaricare qui la rivista in formato .pdf: pelviperineologia-settembre-2019

 

26 Ottobre 2019

Si terranno a Roma, il 27 e 28 Novembre 2019, i primi Stati Generali dell’Incontinenza e delle Disfunzioni del Pavimento Pelvico. Sono convocati da Fincopp che invita a partecipare ai lavori:

  • i nuovi Ordini delle Professioni Sanitarie
    AIFI in itinere – FNOPO – FNOPI
  • l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri
  • i Medici di Medicina Generale
  • le Società Scientifiche
  • le Istituzioni Socio-Sanitarie nazionali

I primi Stati Generali dell’Incontinenza e delle Disfunzioni del Pavimento Pelvico dureranno due giorni. Due giorni che si prospettano intensi, considerato l’ampio ventaglio di obiettivi dell’iniziativa – ognuno di notevole rilevanza – organizzata nell’anno in cui Fincopp festeggia il suo ventennale.

Comincia così l’attuazione di quanto discusso nel corso del VII Convegno Nazionale dell’Associazione, tenutosi a Bari il 28 e il 29 Giugno: l’avvio effettivo di attività concrete a livello Nazionale e Locale per assicurare ai pazienti il necessario supporto per trovare cura e assistenza adeguate.

In Italia, si stima che l’incontinenza colpisca almeno 5.000.000 di persone con drammatiche conseguenze sul piano umano, sociale ed economico per le persone e per la collettività. L’incontinenza però si cura. Il problema è saperlo. Da parte di tutti.

In allegato il documento di impostazione dei lavori (ancora in fase di definizione): PROGRAMMA PRELIMINARE STATI GENERALI 10 SETTEMBRE

26 Ottobre 2019

Il XIV International Perineology Meeting di Treviglio è un evento di eccellenza nel panorama scientifico nazionale dedicato all’incontinenza e alle disfunzioni del pavimento pelvico.

Quest’anno si tiene l’8 e il 9 Novembre, ancora presso l’Auditoriun di Treviglio, in P.zza Garibaldi.

Ogni anno, da 14 anni, i maggiori esperti nazionali si riuniscono qui, insieme ad ospiti di grande prestigio giunti dall’estero, per confrontarsi sullo stato dell’arte della diagnostica e della terapia di disturbi che colpiscono in Italia almeno 5.000.000 di persone.

Oreste Risi, Gianni Baudino, Brigida Rocchi – professionisti di fama nazionale e internazionale – continuano ad essere l’anima organizzatrice dell’evento, insieme a colleghi di non minore notorietà che, con loro, hanno dato vita al Team Interdisciplinare del Pavimento Pelvico, un concetto e un modo di essere oltre che un progetto concreto di approccio e di azione.

Due le grosse novità di quest’anno:

  • il corso ECM precongressuale sulla riabilitazione del pavimento pelvico impostato dal punto di vista posturale, senza rinunciare alla formazione su biofeedback e altre tecniche riabilitative
  • la focalizzazioone sul tema delle stomie cui viene dedicata la prima mezza giornata del convegno

Non meno importanti, naturalmente, gli altri temi che entrano a fondo nella dimensione urologica, ginecologica e proctologica delle patologie pelviche, offrendo ancora una volta un approccio integrato e multidisciplinare che permette la corretta visione d’insieme del pavimento pelvico e dei suoi disturbi.

Notevole il coraggio di Oreste Risi che, per il secondo anno consecutivo, apre le porte del congresso alle associazioni di pazienti: l’anno scorso era stata Fincopp – Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico, quest’anno c’è anche A.I.Stom – Associazione Italiana Stomizzati.

Saranno due giorni di lavoro intensi e sicuramente impegnativi, quelli del XIV Perineology Meeting di Treviglio, per i Medici Chirurghi delle specialità di Urologia, Ginecologia e Ostetricia, Medicina fisica e riabilitazione, Endocrinologia, Chirurgia Generale, Medicina Generale e per i Farmacisti, Dietisti, Infermieri, Ostetriche, Fisioterapisti, Tecnici di radiologia che parteciperanno al convegno.

Per tutti i dettagli sul congresso, si può scaricare qui il programma dei lavori e la scheda di iscrizione: XIV Perinealogy Meeting – Treviglio – programmadef_modifiche_10-10