Abbiamo conosciuto la tiroide e non solo. Lo abbiamo fatto in occasione dell’incontro/convegno dello scorso 6 maggio, a Seriate. Abbiamo parlato della tiroide, di cosa sia, a cosa serva, del fatto che si ammali e del perché. Tra le sue malattie c’è il cancro. Non è molto pericoloso, è vero, ma c’è. Poi, ci sono gli altri problemi. Molti. Non ci siamo fermati qui. Parlando di gola, abbiamo parlato anche dei tumori della testa e del collo.
Seguire la videoregistrazione completa dei lavori non annoia di certo:
La tiroide. Una piccola farfalla molto potente
Quando un paziente si espone in pubblico per raccontare la sua storia, il messaggio è chiaro. Ha sperimentato sulla sua pelle la necessità di sapere e di essere correttamente informati. E anche quando un paziente raccomanda la prevenzione e la diagnosi precoce, il messaggio è chiaro. Lui che attraverso la malattia ci è passato o ci sta passando, ha sperimentato sulla sua carne quanto stiamo parlando di comportamenti necessari.
Ce ne sono stati due di pazienti che hanno partecipato al convegno La tiroide. Una piccola farfalla molto potente che si è tenuto Venerdì 6 maggio, a Seriate. E che lo hanno fatto anche con fatica fisica. L’iniziativa si teneva in occasione della Settimana Mondiale della Tiroide 2022 che quest’anno aveva per tema “Tiroide e salute: io mi informo bene”.
L’hanno organizzata LILT Bergamo Onlus, Ailar OdV – Associazione Italiana Laringectomizzati, A.I.Stom OdV – Associazione Italiana Stomizzati, Anvolt Onlus – Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori, Fincopp Lombardia OdV – Fed. Naz. Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico, Insieme contro il Sole dentro OdV e Politerapica di Seriate, insieme all’Ambito Territoriale di Seriate.
Abbiamo conosciuto la tiroide e non solo
E’ stato il terzo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona, realizzato insieme da queste strutture con lo scopo di promuovere la corretta cultura della salute sul territorio e tra i cittadini. L’obiettivo è quello di favorire prevenzione e diagnosi precoce, le due armi più potenti di cui disponiamo soprattutto contro il cancro. .
E il convegno di Venerdì è andato proprio in questa direzione. Non solo sulla tiroide, però. Come abbiamo detto, abbiamo allargato il discorso ad un altro argomento di grande importanza, quello dei tumori della testa e del collo. E, ancora, abbiamo capito che non possiamo sbagliare. Ancora dobbiamo – dobbiamo! – fare prevenzione e diagnosi precoce.
Abbiamo conosciuto la tiroide e non solo – Documenti
1 – Settimana Mondiale della Tiroide – Sintesi dei lavori del convegno
2 – Settimana Mondiale della Tiroide – Comunicato – 02.05.2022
3 – Settimana Mondiale della Tiroide – Spunti di discussione
4 – Settimana Mondiale della Tiroide – 28.04.2022
5 – Settimana Mondiale della Tiroide 2022 – Dichiarazione Presidente A.I.T a Askanews
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L’Eco di Bergamo – 18.05.2022 – Convegno tiroide – Def
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E’ utile che conosciamo la tiroide, anzi ci serve! Venerdì 6 maggio, alle 17,30 è l’occasione per farlo, partecipando al convegno Tiroide. Una piccola farfalla molto potente. che teniamo presso la Bottega della Domiciliarità, a Seriate, ina Via S. Giovanni Bosco, 5. E per chi non può venire partecipare in presenza, c’è la possibilità di esserci a distanza.
Qui il programma dettagliato: Settimana Mondiale della Tiroide – 28.04.2022
Conosciamo la tiroide. Ci serve.
La tiroide è una ghiandola endocrina a forma di farfalla che si trova alla base del collo. La sua dimensione varia da persona a persona, in base all’età e al peso corporeo. Ha la funzione di produrre ormoni che rilascia nel sangue. Questi si chiamano tiroxina e triiodotironina ma sono meglio conosciuti come FT4 ed FT3. La tiroide è un organo essenziale per il nostro benessere. Stimola l’attività della maggior parte delle cellule, influenza i processi di crescita e il metabolismo degli alimenti. Regola respiro, battito cardiaco, digestione e temperatura corporea. Un suo malfunzionamento ha quindi ripercussioni su tutto l’organismo.
A Maggio ricorre la Settimana Mondiale della Tiroide dedicata a parlare di questa ghiandola fondamentale per il funzionamento del orpo umano, della sua “salute” e delle sue possibili malattie. Un argomento importante, tenuto conto che la patologia tiroidea è la più comune malattia endocrina in tutto il Mondo. Ci riferiamo a ipertiroidismo, ipotiroidismo, tumori, tiroidite di Hashimoto, morbo di Basedow-Graves e altre malattie.
Conoscere la tiroide non ci serve solo perché siamo di Bergamo e il Giopì ha il gozzo. Ci serve per sapercene prendere cura. Quando sta bene e quando si ammala.
Na parliamo in modo serio ma sereno
Più che un convegno, il nostro è un incontro. Un incontro tra diverse persone e figure. Soprattutto però un incontro con i partecipanti. Ci riferiamo ai partecipanti presenti fisicamente e a quelli che lo saranno a distanza. Gli uni e gli altri potranno intervenire, fare domande o osservazione e proporre approfondimenti.
Noi quel giorno saremo lì a parlare di un tema molto serio, la tiroide, una “farfallina” piccola ma potente, senza la quale non potremmo vivere. Già perché incide su tanti di quei processi nel nostro organismo che è difficile immaginare. Ne parleremo però in modo serio ma sereno e lo faremo anche col contributo di alcuni pazienti che ci diranno cosa significhi fare prevenzione per non avere guai seri, come i tumori per esempio.
Con noi ci sarà la Dott.ssa Danila Covelli, Endocrinologa e il Dott. Davide Panciera, Otorinolaringoiatra di grande spessore. Ci saranno poi il Direttore Sanitario dell’ASST Bergamo Est, la Presidente di LILT Bergamo, Lucia De Ponti con Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta. Non mancherà Gabriele Cortesi, Presidente dell’Ambito di Seriate che sarà lì a rappresentare le Amministrazioni Pubbliche impegnate nel benessere dei cittadini. Parteciperà all’incontro anche il Dott. Giuseppe Sampietro del Servizio di Epidemiologia di ATS Bergamo per approfondire in modo adeguato l’argomento. Conoscere i numeri, infatti, permette di avere un quadro più chiaro e completo.
Il 3° appuntamento di Insieme si può. Insieme funziona.
Dicevamo che è utile che conosciamo la tiroide e che anzi ci serve farlo. E siamo qui per queto.
Quest’anno, a Bergamo, inseriamo le attività della Settimana Mondiale della Tiroide nel progetto Insieme si può. Insieme funziona. L’iniziativa vede sei associazioni di volontariato in sanità, una struttura sanitaria privata, strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, insieme, per promuovere l’educazione alla salute sul territorio.
Si tratta di un intenso programma di incontri pubblici in presenza e a distanza, insieme ad iniziative sul territorio e alla disponibilità di visite di prevenzione e diagnosi precoce. Perché se la salute è un diritto, la prevenzione è un obbligo. Tanto più che prevenzione e diagnosi precoce sono le armi più potenti di cui disponiamo per affrontare molte patologie. Dobbiamo però sapere che esistono e conoscerne il funzionamento.
Obesità e sovrappeso, loro definizione e implicazioni. Un argomento grosso e complesso di cui scrive la Dott.ssa Maria Britta, specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio. Dice subito che le cause principali che determinaon queste condizioni si possono prevenire. Parliamo infatti di scorretta alimentazione ipercalorica e ridotto dispendio energetico.
La tiroide a Bergamo TV con la Dott.ssa Danila Covelli, Endocrinologa in Politerapica. La Dott.ssa Covelli ha raccontato cosa sia questa ghiandola, a cosa serva, come funzioni. Ha poi spiegato come si possa ammalare e come vada curata. La cosa più importante è stata poi, forse, l’attenzione che ha dedicato alle possibili pratiche di prevenzione.
Era ospite di Alberto Ceresoli, conduttore della trasmissione Fattore Bergamo La Salute, a Bergamo TV. Anche così Politerapica e i suoi specialisti promuovono l’educazione alla salute sul territorio.
Qui il video integrale della trasmissione:
La tiroide è piccola ma importante
La tiroide è una piccola ghiandola che si trova tra il pomo d’adamo e la base del collo. Ha funzioni differenti nel corso della vita. In età fetale e nei primi anni, contribuisce alla corretta crescita di peso e statura e allo sviluppo del sistema nervoso. Più avanti controlla tutto l’organismo, a cominciare dal metabolismo, contribuendo a regolare il consumo di energia a riposo. Interviene sulla funzione delle ovaie e, quindi, sulla fertilità. Agisce anche sulla capaicità intelletiva della persona, contribuendo alla capacità di concentrazione a quella reattiva e alla regolazione del’umore. Bisogna, quindi, prendersene cura sempre.
Può dare disturbi che si possono confondere con quelli di altre malattie o con condizioni legate a particolari fasi della vita. Si ammala più facilmente nelle donne. Tra le donne, in età giovanile, può ammalarsi di malattie autoimmuni. In età più avanzata, negli uomini o nelle donne, può ammalarsi di patologia nodulare. Questa si riscontra quasi sempre in modo casuale.
Nella bergamasca una condizione particolare
E’ interessante osservare come nella bergamasca, i disturbi della tiroide siano piuttosto frequenti. Questo è talmente vero che la maschera di carnevale della nostra provincia è rappresentata con il gozzo prominente. La causa di questa condizione è il fatto che nel sottosuolo della nostra provincia c’è carenza di iodio. Di conseguenza, la frutta e la verdura prodotte nei nostri territorio sono povere di questo elemento che è un componente essenziale degli ormoni della tiroide.
Il problema è stato risolto con l’adozione di sale iodato. Questo ha permesso a tutti di assumere lo iodio necessario per la salute della tiroide. Certo, il sale iodato deve essere assunto prima che si manifestino disturbi o malattie. E’ opportuno, quindi, farne uso sempre e fin da piccoli. Tra l’altro, questo è oggi il sale più comune e quello che costa meno.
Un altro suggerimento utile è quello di consumare pesce almeno una volta alla settimana.
La tiroide a Bergamo TV con la Dott.ssa Covelli
Da qui è partita la Dott.ssa Danila Covelli per raccontare al pubblico televisivo qualcosa che sanno tutti e non sa nessuno. Lei lo ha fatto con la precisione dei contenuti e la chiarezza del linguaggio che le sono propri. Ascoltarla è un’ottima opportunità per capire, per sdrammatizzare e per regolre i propri comportamenti e le proprie scelte in funzione di una vita sana e serena.
Scrivevamo che anche così promuoviamo l’educazione alla salute sul territorio. Un’attività cui Politerapica e i suoi professionisti tengono molto. Non a caso, noi ci definiamo Medicina Vicina.
Le malattie della tiroide non si limitano alla tiroide. Non sempre, almeno. Non quelle autoimmuni. Possono, per esempio, colpire l’occhio. Parliamo di un argomento delicato. La Dott.ssa Danila Covelli, Endocrinologa in Politerapica, lo tratta in un articolo pubblicato dalla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo del 28.11.2021.
Qui si può scaricare l’articolo: L’Eco di Bergamo – 28.11.2021 – Covelli, Basedow – Def
Le malattie della tiroide non si limitano alla tiroide
Il nome è un po’ difficile ma anche la malattia non è delle più comuni. Oftalmopatia basedowiana o tiroidea. Così viene chiamata l’insieme di segni e sintomi oculari che si possono manifestare in chi soffre di malattie autoimmuni tiroidee. E’ più frequente in caso di ipertiroidismo da Malattia di Graves-Basedow. Può presentarsi però anche in caso di ipotiroidismo associato a Tiroidite di Hashimoto. E’ una malattia rara nelle sue forme più gravi ma un minimo coinvolgimento oculare si rileva fin nel 50% dei pazienti con Malattia di Graves-Basedow.
I suoi principali bersagli sono la congiuntiva, le palpebre e i muscoli oculari. Gli occhi ammalati appaiono sporgenti, gonfi e arrossati e lo sguardo più spalancato.
Disturbi dolorosi e invalidanti
La sensazione di “avere la sabbia negli occhi” e un dolore oppressivo all’occhio sono sintomi molto comuni. Il disturbo più invalidante è quello della visione doppia, o diplopia, conseguenza dell’infiammazione dei muscoli che muovono l’occhio.
Normalmente i segnali luminosi percepiti dai nostri occhi generano ed inviano al cervello due immagini distinte che vengono poi fuse in un’unica. Gli occhi sani, ben sincronizzati nei movimenti, inviano al cervello due immagini molto simili tra loro. Se invece i due occhi non si muovono in modo sincrono, come quando i muscoli sono infiammati, inviano al cervello immagini molto diverse tra loro che non vengono facilmente fuse. Ne deriva la percezione di vedere doppio. La diplopia limita molto l’autonomia del paziente. Per risolverla spesso è necessario un intervento chirurgico.
Cause poco chiare
La Dott.ssa Covelli spiega che l’origine delle malattie autoimmuni non è ancora molto chiara. Spesso si scatenano dopo uno stress in chi ha ereditato un sistema immunitario non perfettamente sano. Ancora meno chiaro è il motivo per cui talvolta la reazione autoimmune non si limita alla tiroide ma coinvolge anche tessuti extra-tiroidei come l’occhio.
Nascono quando il sistema che produce le nostre difese genera per errore anticorpi diretti contro il nostro stesso organismo e, come abbiamo visto, anche la tiroide può essere bersaglio di questi attacchi. Due tra le più comuni malattie autoimmuni sono la Malattia di Graves-Basedow e la Tiroidite di Hashimoto. La prima causa un’eccessiva produzione di ormoni tiroidei mentre la seconda danneggia il tessuto tiroideo fino a portare alla ridotta produzione di ormoni. Entrambe possoon colpire l’occhio.
Terapia, possibili conseguenze e prevenzione
Un dato positivo è che l’orbitopatia è una malattia che si autolimita. Gli anticorpi che attaccano la tiroide pian piano spariscono e l’infiammazione agli occhi si risolve. La terapia medica limita l’infiammazione e i conseguenti danni. Si basa sulla somministrazione di farmaci cortisonici per via endovenosa. Oggi, peraltro, si stanno già usando in via sperimentale nuovi trattamenti più specifici e con meno effetti collaterali.
Una volta risolta la fase infiammatoria, non è detto che gli occhi tornino come prima dal punto di vista estetico o funzionale. In questi casi diventa necessario ricorrere alla chirurgia. Prevenzione, diagnosi precoce e terapia adeguata servono a limitare al minimo i danni permanenti e il ricorso agli interventi chirurgici.
Per la prevenzione ci sono alcuni fattori su cui possiamo agire: si deve evitare il fumo di sigaretta e si devono prendere nel modo giusto i farmaci per la tiroide. Per la gestione adeguata della malattia, invece, conclude la Dott.ssa Covelli, ci si deve rivolgere a centri ospedalieri che garantiscano il lavoro in equipe di endocrinologo, oculista, ortottista e chirurgo.
Le malattie della tiroide non si limitano alla tiroide
Le malattie della tiroide non si limitano alla tiroide. Come abbiamo visto, saperlo è necessario per affrontarle nel modo migliore e per lavorare alla loro prevenzione.
Politerapica è a Seriate in Via Nazionale 93.
Per informazioni e prenotazioni, tel. 035.298468.
Il diabete e la glicemia sono argomenti di cui si parla tanto ma spesso si conosce poco. Ne scrive la Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo di oggi, 25.8.2019, con la collaborazione della Dott.ssa Maria Britta, specialista in Endocrinologia, che collabora da diversi anni con Politerapica, nell’ambito del progetto Medicina Vicina.
In realtà, la Dott.ssa Britta ha un’esperienza molto concreta di questi argomenti, maturata sul campo, con la sua attività pluri-decennale di Medico di Medicina Generale, a Seriate. Già, perché il diabete è una malattia cronica molto diffusa che i medici sul territorio conoscono bene. Secondo dati Istat del 2017, in Italia ne soffrono almeno 3.200.000 persone, pari al 5,3% dell’intera popolazione (neonati compresi!). Addirittura il 16,5% delle persone che hanno più di 65 anni, in un Paese, il nostro, dove l’aspettativa di vita si allunga sempre di più e, allo stesso tempo, la popolazione anziana sta raggiungendo percentuali sempre maggior, rispetto a quella più giovane.
Sempre secondo l’Istat “La diffusione del diabete è quasi raddoppiata in trent’anni (coinvolgeva il 2,9% della popolazione nel 1980). Anche rispetto al 2000 i diabetici sono 1 milione in più e ciò è dovuto sia all’invecchiamento della popolazione (come dicevamo sopra!) che ad altri fattori, tra cui l’anticipazione delle diagnosi (che porta in evidenza casi prima sconosciuti) e l’aumento della sopravvivenza dei malati di diabete”.
Il diabete e la glicemia sono quindi argomenti tanto importanti quanto attuali eppure conosciuti poco e male (non sarà un caso che molte volte si senta dire “ho la diabete”!). Se così non fosse, spesso riusciremmo a prevenire questa malattia che, come tutte le malattie croniche, una volta venuta non permette più di guarire. Basterebbe uno stile di vita sano, basato su un’alimentazione corretta e su un’attività fisica giornaliera e adeguata. La verità è che non solo si conosce poco o male quella che è una patologia molto diffusa ma la si sottovaluta non la si cura in modo efficace neppure quando se ne è affetti. Dimenticando – o ignorando – che le conseguenze del diabete sulla salute della persona sono molte e alcune particolarmente gravi. Il diabete, per esempio, è considerato un fattore di rischio importantissimo per l’infarto.
Di tutto questo tratta la Dott.ssa Britta in un articolo che si legge facilmente perché scritto in modo semplice e chiaro per permettere a chiunque di comprenderne i contenuti che rimangono comunque rigorosamente scientifici. E’, questo, il modello che con lei e con gli altri specialisti di Politerapica, adottiamo da quasi dieci anni nel corso dei cicli di incontri, gratuitamente aperti al pubblico, che organizziamo insieme alle Amministrazioni Pubbliche per promuovere una corretta educazione alla Salute.
Trovate l’articolo qui di seguito. Se volete, potete anche scaricarlo, in formato .pdf:
Eco di Bergamo – 25.8.2019 – Diabete. Dott.ssa Britta
La Dott.ssa Maria Britta riceve in Politerapica – Terapie della Salute, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni o appuntamenti, si può telefonare al numero 035.298468.