Tre incontri per promuovere l’Educazione alla Salute tra i cittadini di Pedrengo e non solo. Riprende così un’iniziativa che era stata molto apprezzata negli anni scorsi. Questa volta con una marcia in più. Insieme a Politerapica e all’Amministrazione Comunale di Pedrengo, ci sarà l’Ambito Territoriale di Seriate. Non solo: anche due Associazioni impegnate nella lotta contro i tumori. Parliamo della LILT Bergamo Onlus e di Insieme con il Sole dentro.
Qui si può scaricare la locandina che il Comune di Pedrengo ha preparato per informare dell’iniziativa con il programma dettagliato: Pedrengo e Salute – Autunno 2021.
Educazione alla Salute a Pedrengo
Educazione alla Salute a Pedrengo è ciò che faremo ma titolo del programma è un altro ed è evocativo: Pedrengo e Salute, Autunno 2021. Avevamo usato la definizione Pedrengo e Salute per le edizioni che avevamo realizzato negli anni scorsi, aggiornandola di volta in volta alla stagione. Quest’anno la riprendiamo e la chiamiamo, appunto, Autunno 2021. Scriviamo al plurale perché questo è un lavoro fatto insieme. Da una parte c’è Politerapica con i suoi specialisti e dall’altra, c’è l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pedrengo. Un ente pubblico e una stuttura sanitaria privata, uniti, tra la popolazione.
Terremo tre incontri in questa edizione. Nel primo parleremo della pelle e della necessità di averne cura. In particolare parleremo del Melanoma, il tumore più pericoloso per la pelle. Ci saranno il Dott. Andrea Lisa, Chirurgo plastico in Politerapica e la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica. Con loro, parteciperà Marina Rota, Presidente di Insieme con il Sole dentro.
Parleremo con le persone in sala, in modo semplice e chiaro. Racconteremo cosa sia la pelle, quanto sia importante per la vita dell’uomo e perché possa ammalarsi. Come possa ammalarsi di tumore e in particolare di Melanoma. Quanto questa malattia sia pericolosa e quali conseguenze abbia sul fisico e sulla sfera emotiva delle persone che ne soffrono. Interverrà Marina Rota che racconterà della sua esperienza di persona che è passata attraverso la malattia.
Il cuore batte, batte, batte e se si ferma sono dolori
Dedicheremo il secondo incontro al cuore, una pompa che lavora, lavora, lavora e non si ferma mai. Inizia a battere tra il 21° e il 28° giorno di gravidanza e non smette fino alla morte. E’ il più forte muscolo del corpo umano. Fa tra 70 e 80 battiti al minuto. Questo significa che durante la vita media di un uomo, il cuore batte 2.500.000.000! Un lavoro enorme che non può interrompersi mai.
Eppure può avere dei problemi. Lo abbiamo visto, per esempio, con il drammatico episodio che ha avuto come protagonista il giocatore Christian Eriksen durante gli ultimi campionati di calcio europei. Sotto le televisioni di mezzo mondo, all’improvviso, il calciatore si è accasciato al suolo, colpito da morte cardiaca improvvisa. Un esempio, dicevamo perché purtroppo il cuore può avere diversi problemi. Conoscerli è importante anche perché molti si possono prevenire e altri possono essere curati meglio se riconosciuti prima.
Parleremo di questo insieme al Dott. Fernando Scudiero, Cardiologo in Politerapica. Lui ci racconterà e i presenti potranno fargli domande e chiedere approfondimenti. Squisito com’è, il Dott. Scudiero risponderà a tutti e saprà farsi capire molto bene.
Mamma mia, che mal di testa!
Le cefalea primarie croniche sono state riconosciute come malattia sociale da una legge dello Stato Italiano. E stiamo parlando di una delle cefalee perché con questo nome si indica un piccolo universo di condizioni patologiche diverse. Si parla di cefalee primarie e di cefalle secondarie. Si parla anche di cefalee croniche e di cefalee episodiche.
E non è neppure un disturbo raro. Ne soffrono più di quattro italiani su dieci. Si fa spesso l’errore di pensare che riguardi solo gli adulti ma non è così. Il 25% delle persone che soffrono di emicrania ha il primo attacco già in età prescolare. E già in questa fase il disturbo può diventare cronico.
Un tema grosso, insomma. Lo affronteremo con la Dott.ssa Maria Grimoldi, Neurologa in Politerapica dove coordina le attività dell’Ambulatorio Multidisciplinare Cefalea. e ancora con la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica. Cercheremo di capire un po’ di queste complesse malattie. Perché vengono, come si manifestano, come si curano. Parleremo anche delle loro implicazioni psicologiche ma anche di come alcune moderne tecniche psicologiche, in alcuni casi, possano aiutare a curarle e ad affrontarle.
Educazione alla Salute a Pedrengo non solo per Pedrengo
L’impegno dell’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Pedrengo è notevole. Insieme, abbiamo definito un programma particolarmente interessante per i temi trattati. Un’iniziativa di questo valore è utile per i cittadini di Pedrengo ma non solo. Per questo l’Ambito Territoriale di Seriate ha concesso il patrocinio all’attività.
Gli incontri sono aperti a tutti, in particolare agli abitanti di Pedrengo ma anche a quelli dei Comuni dell’Ambito di Seriate e a chiunque altro sia interessato.
Allora non è più solo una struttura sanitaria privata e un’amministrazione comunale che lavorano insieme. Con loro ci sono due associazioni onlus e l’Ambito Territoriale.
Insieme si può. Insieme funziona.
Infarto del miocardio, una gravissima patologia per la quale il pericolo di vita è reale e incombente. Anche in tempo di Covid. Il fattore tempo è determinante. Ne parla il Dott. Fernando Scudiero, cardiologo interventista, in un articolo pubblicato sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo. Che lancia un allarme: in questi mesi, i ricoveri sono quasi dimezzati e le morti triplicate. La paura del Covid tiene lontani dagli ospedali e ritarda i tempi di intervento.
Il Dott. Scudiero è specialista in malattie dell’apparato cardiovascolare, dirigente medico dell’Unità operativa complessa di Cardiologia e Unità coronarica dell’Asst Bergamo Est, convenzionata con Politerapica – Terapie della Salute. Presso la nostra struttura, svolge attività medico-specialistica di cardiologia.
Infarto del miocardio. Di cosa parliamo
Fa una premessa importante il Dott. Scudiero:
“Le malattie cardiovascolari – dice – sono la prima causa di morte in Italia con 24.000 decessi all’anno e sono 7,5 milioni le persone che nel nostro Paese hanno a che fare con problematiche legate alla salute del cuore.
E aggiunge, spiegando:
“La principale tra queste è l’infarto miocardico che si verifica quando un coagulo interrompe improvvisamente il flusso di sangue all’interno di un’arteria coronaria, vaso che porta l’ossigeno a una parte del muscolo cardiaco. L’interruzione del flusso di sangue con il protrarsi dei minuti e delle ore può danneggiare o distruggere una parte del muscolo cardiaco. Tuttavia, se la circolazione viene ripristinata in tempi brevi, il danno può essere limitato o addirittura evitato”.
Angioplastica coronarica. Fattore tempo
L’angioplastica coronarica è la migliore cura per l’inifarto del miocardio e il Dott. Scudiero la descrive bene, in modo semplice ma preciso. Si tratta di una procedura sicuramente complessa ma mininvasiva che si esegue a paziente sveglio. Il problema è il fattore tempo!
Racconta ancora il nostro specialista:
“Quando l’angioplastica viene effettuata entro poche ore dall’insorgenza dei sintomi, rappresenta un intervento salva vita, riduce il rischio di recidiva di infarto e migliora la sopravvivenza e la qualità di vita. In caso contrario, l’infarto può essere fatale. Questo accade spesso quando le persone confondono i sintomi con una malattia meno grave, come l’indigestione, e ritardano l’accesso in ospedale.”
Sintomi e “Rete dell’infarto”
Spiega il Dott. Scudiero:
“La sintomatologia tipica, campanello di allarme della malattia, soprattutto se insorge a riposo, consiste in un forte dolore al petto o alla bocca dello stomaco, generalmente irradiato al braccio o al collo”.
E prosegue:
“Una volta che il paziente, dopo aver riconosciuto i sintomi, allerta il servizio di emergenza territoriale e viene preso in carico dai soccorsi, si attiva la «Rete dell’Infarto» che in caso di conferma della diagnosi, tramite esecuzione di elettrocardiogramma, provvede al trasporto presso l’ospedale più vicino fornito di servizio di emodinamica H24 e 365 giorni l’anno, per eseguire l’angioplastica: prima si interviene, prima il sangue torna al cuore“.
Patologie tempo-dipendenti. Sappiamo curarle
Sappiamo curare le patologie tempo-dipendenti come l’infarto del miocardio e l’ictus. Lo facciamo con codici e procedure validate. Le possibilità di successo sono notevoli. Eppure…
“… eppure – racconta il Dott. Fernando Scudiero – la paura del contagio da Covid-19 ha allontanato molti pazienti dagli ospedali, con conseguenze drammatiche e in molti casi tragiche. La diffidenza, nonostante il grande sforzo per mantenere attivi tutti i percorsi di diagnosi e cura, di emergenza o urgenza, rischia di vanificare i risultati ottenuti con terapie all’avanguardia e gli sforzi investiti nella prevenzione delle patologie cardiovascolari durante gli ultimi venti anni“.
E aggiunge:
“Il calo più evidente negli accessi in ospedale ha riguardato proprio l’infarto miocardico acuto, con una riduzione dei ricoveri superiore al 60%. Non solo i pazienti si presentano in numero ridotto, ma anche in ritardo, un ritardo deleterio e talora fatale che impedisce il trattamento tempestivo di una patologia in cui il fattore tempo è cruciale”.
L’epidemia della paura
“L’epidemia della paura – conclude il dott. Scudiero – si diffonde più veloce del virus e silenziosamente miete vittime
anonime, morti che possiamo e dobbiamo evitare grazie allo sforzo collettivo, alla corretta informazione e alla promozione della salute. Abbiamo innalzato vetri di plexiglass, misurato distanze ed interposto mascherine tra noi ma mai come ora c’è bisogno di fiducia e vicinanza“.
Un articolo che merita di essere letto tutto, per intero, e poi letto ancora. Non solo: merita di essere fatto leggere. Nel Covid, oltre il Covid!
Può essere scaricato sui in formato .pdf:
L’Eco di Bergamo – 24.01.2021 – Scudiero, infarto – Completo
Lo trovate qui, in formato .jpg: