La Dott.ssa Diana Prada spiega cosa sia il bonus psicologo 2023 e chi lo può richiedere. Lo fa in modo chiaro sulla rivista Bergamo Salute, insieme al Dott. Andrea Poerio.
Qui l’articolo completo: Bergamo Salute – 27.04.2023 – Bonus Psicologo, Diana Prada – Def
La Dott.ssa Prada è Psicologa e Psicoterapeuta. Da diverso tempo collabora con Politerapica e svolge attività professionale sul territorio di Bergamo. Nel 2022 ha assunto anche l’incarico di referente territoriale per Bergamo e provincia dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia. E’ in questa veste che cura l’articolo.
Una grossa novità
La manovra del Governo del 2023 ha reso permanente il Bonus Psicologo. Questo strumento diventa così un sostegno strutturale per i cittadini che ne faranno richiesta. Inoltre, l’importo massimo è stato innalzato a 1.500 Euro all’anno. Nel 2022 era di 600 Euro.
Siamo di fronte ad un segnale forte in un momento in cui il nostro Paese sta affrontando alcune crisi che rischiano di mettere in difficoltà i cittadini, soprattutto i più deboli. A cominciare dalla crisi energetica e dall’aumento di prezzi. Allo stesso tempo, però, l’importo complessivo stanziato per questo servizio è molto diminuito rispetto allo scorso anno. Per questo motivo, potrebbe ridursi il numero di persone che ne potranno beneficiare.
Bonus psicologo 2023. Chi può accedere
Possono accedere al Bonus Psicologo 2023 tutte le persone che si trovano in una condizione di stress, ansia, depressione o fragilità e che possano beneficiare di un percorso psicoterapeutico. Lo possono richiedere le persone fisiche con un reddito inferiore ai 50.000 Euro all’anno. La richiesta può essere fatta da più persone dello stesso nucleo familiare.
I criteri per l’assegnazione comprendono il reddito e l’oordine di arrivo delle richieste. Parliamo insomma di una graduatoria. Una volta assegnato, il bonus deve essere utilizzato entro 180 giorni. E lo si può fare rivolgendosi a psicoterapeuti che hanno comunicato la propria volontà di aderire all’iniziativa. Al momento sono già 27.000 ma le liste sono in continuo agiornamento. Non dovrebbe essere quindi difficile per chi fosse interessato, trovare un professionista cui potersi rivolgere.
Anche in Politerapica! Presso la nostra struttura infatti sono diversi i professionisti disponibili per fornire prestazioni coperte dal Bonus Psicologo.
L’abbiamo detto pure in TV che la salute è anche psicologica. Sì, perché la salute non è solo fisica. Quella psicologica è altrettanto necessaria e ha la stessa dignità. E deve essere curata con la stessa attenzione.
Lo ha spiegato bene la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica. Lo ha fatto lo scorso 27 febbraio, ospite di Fattore Bergamo, la trasmissione di Bergamo TV dedicata alla salute. Dodici minuti di dialogo con Alberto Ceresoli, Direttore de l’Eco di Bergamo e esperto di sanità. Dodici minuti per parlare in modo chiaro di un argomento che fa ancora un po’ paura per i pregiudizi da cui è circondato ma che riguarda un aspetto essenziale della slaute della persona.
Qui il video della trasmissione:
Abbiamo detto pure in TV che la salute è anche psicologica
Si va dallo psicologo per stare bene. Così la Dott.ssa Perego ha risposto alle due domande con cui il conduttore ha aperto la trasmissione: Perché andare dallo psicologo? Perché c’è bisogno dello psicologo?
E ricorda che salute non è assenza di malattia ma stato di completo benessere fisico, psichico e sociale. Questa, infatti, è la definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quindi anche la parte emotiva e relazionale della persona deve stare bene ed essere curata. Lo psicologo aiuta a fare proprio questo. Tanto più che qui non si parla solo di dimensione individuale ma anche di dimensione sociale. Se non si sta bene con sé stessi, anche le relazioni hanno delle conseguenze. Relazioni di coppia, di famiglia, lavorative.
Il diritto a stare bene riguarda tutto l’insieme della persona. Se ci ammaliamo, andiamo dal medico e abbiamo diritto di essere curati. Questo però deve valere anche per il malessere psicologico.
La cultura dell’importanza di chiedere aiuto anche da questo punto di vista sta un po’ cambiando. Rimane ancora lo stigma intorno a questa dimensione della persona. “Dallo psicologo ci va chi è matto”, si pensa ancora troppo spesso. Esiste ancora il pregiudizio.
Psicologo, psicoterapeuta e psichiatra. Quali sono le differenze?
E’ utile anche capire quale sia la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra. Lo psicologo aiuta la persona a prendersi carico della difficoltà del momento e a tirare fuori le proprie risosrse per risolverle.
A volte però le difficoltà non sono riferite solo a qui e ora ma hanno radici nel profondo. Come l’iceberg dui cui si vede solo la parte più superficiale ma in realtà esiste una massa molto maggiore che non si vede. Lo psicoterapeuta aiuta ad affondare un po’ì di più dentro di sé, a vedere le cause della propria sofferenza e a lavorarci. Lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che ha seguito un ulteriore percorso di formazione per potere acquisisre gli strumenti necessari alla sua professione.
Lo psichiatra ha una formazione medica. Si occupa anche lui del benessere emotivo, psicologico e relazionale della persona, anche attraverso il supporto dei farmaci.
La necessità e il diritto di stare bene
Parliamo comunque di tre operatori che devono lavorare insieme, intorno alla perosna, in funzione delle sue necessità, apportando ognuno le proprie competenze e la propria esperienza professionale.
Sono diverse le aree di attività dello psicologo. Si potrebbe dire che parliamo di aree che riguardano l’intera vita della persona. Ansia, depressione, tono dell’umore. Disturbi alimentari o del sonno. Tutta la fascia delle fatiche relazionali. Anche all’interno della famiglia. Anche quelle che riguardano il bambino. E quelle della genitorialità. Poi quelle che riguardano la sfera dell’intimità e della sessualità. Potremmo dire, in generale, tutto quello che non ci fa stare bene.
Perché il punto è proprio questo: ricorriamo all’aiuto dello psicologo quando qualcosa non ci fa stare bene. E lo dobbiamo fare perché è un diritto e una necessità. La necessità di stare bene e di curare la salute psicologica. Quella parte della slaute che ha la stessa dignità e la stessa importanza di quella fisica.
La Dott.ssa Valeria perego riceve in Politerapica, a Serate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468
Quando la logopedia serve agli adulti, c’è dietro un problema serio. Succede spesso. Serve intervenire per tornare ad una buona qualità di vita. Quella del paziente e quella delle persone che vivono con lui. Non si può, infatti, lasciare una persona a convivere con la difficoltà di mandare giù il cibo. E neppure con la difficoltà di comunicare.
Parliamo di condizioni che possono essere causate da lesioni alla testa o da malattie che colpiscono il cervello. Incidenti stradali, cadute, traumi o anche ischemie e emorragie cerbrali, per citarne alcune. Sono situazioni piuttosto frequenti nella vita adulta. In questi casi non ci si può limitare a salvare la vita di chi ne è colpito ma bisogna aiutarlo a ritrovare una buona qualità di quella vita. E qui interviene la Logopedia. Quella per gli adulti. Che è importante come quella per i bambini.
Racconta tutto questo e molto di più la Dott.ssa Maria Grimoldi, Neurologa in Politerapica, ospite di Bergamo TV.
Quando la logopedia serve agli adulti
Si pensa che la Logopedia serva ai bambini per imparare a parlare, dice la Dott.ssa Grimoldi. E aggiunge che, in realtà, serve anche agli adulti e per diverse ragioni. Tra queste, ve ne osno alcune di origine neurologica. Ischemie, Emorragie cerebrali, malattie neurodegenerative, per esempio, possono portare ad avere bisogno di un logopedista per avviare un percorso riabilitativo.
La riabilitazione logopedica nei bambini è diversa da quella negli adulti. Sono due mondi difficili da paragonare. Nel bambino si interviene nella fase in cui sta cominciando a svilupparsi. In questa fase, ci sono risorse diverse su cui lavorare rispetto a quelle dell’adulto. Qui si interviene quando è successo qualcosa che ha causato un danno. Anche in questi casi, però, un percorso logopedico avviato in modo precoce, può dare ottimi risultati. A volte, addirittura con un recupero completo.
Il disturbo di deglutizione, quello che ha a che fare con la perdita della capacità di mandare giù il cibo, è frequente negli anziani che hanno avuto problemi a carico del cervello. Anche in questi casi, pure quando non si riesce a raggiungere un recupero completo, si possono migliorare le condizioni di vita. Pensiamo solo a quanto possa essere diverso per una persona anziana che a seguito di un problema è costretto ad alimentarsi con un sondino o con una PEG, tornare a deglutire e potere quindi mangiare in modo normale. Certo, forse non è proprio un pieno ritorno alla normalità. Magari, non si ritorna ad ingerire tutti i cibi. In ogni caso, la condizione di vita è molto migliore.
Anche per parlare e per comunicare
Lo stesso vale per la capacità di parlare e di comunicare. Ci riferiamo a codizioni essenziali per la vita di un individuo. Di fronte alla loro perdita, si manifesta uno stato di smarrimento psicologico. La persona si sente in grossa difficoltà. Vengono a mancare parti vitali dell’esistenza. Quelle delle relazioni con gli altri che, appunto, tanto si basano sulla comunicazione. Parliamo di comunicazione verbale e anche scritta. Parliamo però anche della capacità di leggere.
Siamo quindi di fronte ad una condizione dove intervenire è necessario e l’intervento è affidato alla Logopedia per adulti. Un intervento che ottiene i massimi risultati se condotto insieme ad altri professionisti. Il team multidisciplinare deve comprendere diverse figure. Logopedista, Neurologo, Otorino, Fisiatra e Psicologo devono lavorare insieme intorno al paziente e ai suoi cari. E questo, detto per inciso, è proprio il modello dell’Ambulatorio Logopedia Adulti di Politerapica.
Tornando alla trasmissione, suggeriamo di guardarla. La Dott.ssa Grimoldi scende nel dettaglio dei bisogni del paziente e delle modalità di intervento della logopedia. Lo fa in modo chiaro, ricordando anche episodi della sua vita professionale. Spazia dalle condizioni su cui si basa la terapia, ai suoi effetti sulla vita delle persone.
Sì, ci pare una bella trasmissione. Soprattutto, ci pare utile. Per capire che la logopedia può fare molto per la vita degli adulti in difficoltà. A qualsiasi età. Dal giovane che ha subito un trauma magari a seguito di un incidente stradale, all’anziano colpito da quelle malattie della terza età che toccano il cervello, alla persona che, per un accidente vascolare, subisce un’ischemia o un’emorragia cerebrale.
Una buona visione.
Ambulatorio Multidisciplinare Logopedia Adulti al via in Politerapica, a Seriate. Per Adulti perché la Logopedia non è una disciplina necessaria solo ai bambini. Multidisciplinare perché per valutare e curare nel modo migliore, la Logopedia ha bisogno di lavorare insieme ad altre specialità. Sopratttutto per gli adulti. Parliamo di Otorinolaringoiatria, Neurologia, Fisiatria e Psicologia.
Qui il documento di presentazione della struttura: Ambulatorio Multidisciplinare Logopedia Adulti – 24.01.2022
Non riguarda solo bambini e adolescenti
Quando parliamo di Logopedia, siamo portati a pensare a una disciplina riservata a bambini o adolescenti. Per loro la logopedia tratta, per esempio, i disturbi del linguaggio, i disturbi specifici dell’apprendimento (i famosi DSA), la balbuzie.
In realtà, anche nell’età adulta, sono molti i problemi per i quali è necessario l’intervento della Logopedia. In questa età, infatti, possono verificarsi diversi eventi con conseguenze di interesse logopedico. Pensiamo a quei traumi che possono causare la perdita della capacità di deglutire o di usare il linguaggio in modo corretto. Ci stiamo riferendo ad eventi non così rari. Tra questi ci sono, per esempio, incidenti stradali, sportivi o sul lavoro. Per non parlare delle cadute.
La perdita della capacità di deglutire e quella di usare correttamente il linguaggio possono essere causate anche da malattie vascolari come ictus o emorragia cerebrale. Non vanno poi scordate le conseguenze di interventi chirurgici per rimuovere parti del cavo orale in caso di tumori. Molto attuali poi le possibili conseguenze di quando si è sottoposti a intubazione, magari per periodi non brevi. Non sono rare, in queste condizioni, le lesioni dei tessuti che formano le strutture per deglutire o della voce.
Senza dimenticare che invecchiamo
Disturbi della fonazione, più banalmente della voce, possono essere prodotti anche da polipi, edemi o noduli, causati da scorrette abitudini vocali e non solo. Si pensi, per esempio, ai danni che possono essere provocati dal fumo di tabacco.
Infine, non dimentichiamoci che invecchiamo. E che nel nostro Paese l’invecchiamento è oltre tutto un fenomeno con grossi numeri. La nostra è una società sempre meno giovane. E invecchiando le strutture si consumano e funzionano meno bene. Anche la nostra capacità di fare le cose diventa più debole. Non solo: invecchiando, ci possiamo ammalare delle malattie della vecchiaia, anche quelle neurologiche. Da qui non è raro che si perda la corretta capacità di deglutire e di parlare. E questo può incidere in modo pesante sulla nostra vita.
Abbiamo abbozzato fin qui un elenco di condizioni che si manifestano in età adulta. È quindi chiaro come la riabilitazione logopedica svolga un ruolo essenziale per la salute e per la qualità della vita non solo dei bambini. E neppure solo delle persone direttamente interessate. Lo scadimento della qualità della vita di un adulto compromette anche quella di chi gli sta vicino.
Ambulatorio Logopedia Adulti in Politerapica
Non si può lasciare una persona a convivere con la fatica di mandare giù il cibo. Finisce che non mangia e non beve più come si deve e rischia di deperire. Oppure che parti di cibo o di liquidi finiscano nei polmoni con conseguenza molto gravi. Non si può neppure lasciare una persona a convivere con la fatica di comunicare. L’uomo è un anuimale sociale. Se perde la comunicazione si ritrova a vivere in modo limitato la sua vita di relazione. E questo, come abbiamo visto, può accadere a tutte le età. Dobbiamo quindi agire nel modo più efficace.
Per curare in modo corretto le persone che soffrono di disturbi della deglutizione o della voce in età adulta è necessario lavorare in équipe. Si tratta di comprendere bene le cause del disturbo e di definire un adeguato piano di riabilitazione e cura. Qui entra in campo il lavoro multidisciplinare. Su questo modello è fondato l’Ambulatorio Logopedia Adulti in Politerapica.
Accoglienza del paziente e presa in carico
La Logopedista coordina il lavoro della équipe. Accoglie il paziente al suo primo accesso in struttura e lo sottopone ad una prima valutazione. Quando necessario , coinvolge gli altri specialisti perché possano a loro volta valutare la situazione oltre che l’eventuale utilità di esami strumentali.
Spesso i problemi di deglutizione e di linguaggio hanno cause di interesse otorinolaringoiatrico. Tra questi, per esempio, i casi di disfonie organiche o i casi di disfonie secondarie ad interventi chirurgici di rimozione del tratto vocale. L’Otorino valuta la situazione anche con l’esecuzione di un esame strumentale con fibroscopia. Questo specialista esegue le proprie valutazioni in fase iniziale e in fase finale, prima della dimissione, al fine di verificare i risultati.
Alcuni disturbi di interesse logopedico sono invece causati da problemi o da patologie neurologiche. In questi casi, è necessario l’intervento del Neurologo per avere una visione più completa del quadro clinico del paziente. Il Fisiatra è lo specialista che si occupa delle problematiche a carico dell’apparato locomotore e pianifica la riabilitazione del paziente in ogni suo aspetto. Interviene quindi anche nei casi di patologie come trauma cranico, tumore o malattia neurodegenerativa per valutare le necessità di riabilitazione fisioterapica del paziente
Lo Psicologo insieme agli specialisti
I disturbi di interesse logopedico possono provocare disturbi emotivi, tensioni, stress. A volte, invece, condizioni di fragilità psicologica possono essere la causa dei disturbi logopedici. Si parla infatti di disfonia o di disfagia psicogena. In ambedue i casi, l’intervento dello Psicologo aiuta. Permette una migliore valutazione delle condizioni del paziente e partecipa alla sua presa in carico e alla sua riabilitazione. Può lavorare sulle cause che hanno prodotto il disturbo. Può anche lavorare sugli effetti del disturbo sulla sfera emotiva. In entrambi i casi, il suo contributo permette un intervento di cura più completo ed efficace.
Non è solo questo però. I problemi logopedici hanno conseguenze non solo su chi ne soffre ma anche su chi vive loro intorno. Possono provocare condizioni di difficoltà anche nei familiari. Anche per loro l’intervento dello Psicologo può essere utile. Può aiutarli, ad esempio, ad accettare la nuova condizione di vita del loro caro. Peraltro, aiutando loro, aiuta anche lo stesso paziente.
Ambulatorio Logopedia Adulti in Politerapica per il territorio
Crediamo che il nostro territorio abbia bisogno di un ambulatorio che offra la presa in carico di patologie di interesse logopedico in età adulta. Abbiamo visto che questi disturbi sono molto diffusi. Spesso, una volta terminati i periodi di ospedalizzazione a seguito di traumi o patologie, risulta complicato proseguire i percorsi di riabilitazione. Eppure altrettanto spesso sono ancora necessari. Limiti di tempo, di vicinanza o problemi economici possono portare le persone e le famiglie a rassegnarsi. Ad accettare una qualità di vita peggiore di quella a cui si potrebbe puntare.
L’Ambulatorio Logopedia Adulti in Politerapica nasce per essere una risorsa per queste persone. Offre un’assistenza di primo livello vicina al paziente e alla sua famiglia. Rende più semplice l’accesso ai servizi necessari ad un recupero più completo. Lo fa guardando la persona nella sua interezza. Considera il disturbo fisico, le sue conseguenze, lo stato d’animo, le relazioni con i propri cari e con il proprio mondo. Offre una presa in carico multidisciplinare, con professionisti che lavorano in équipe per la valutazione, il trattamento e la dimissione migliore per il paziente. Che sta sempre al centro della loro attenzione.
I professionisti raccontano
I professionisti dell’Ambulatorio Logopedia Adulti in Politerapica hanno scritto dei brevi testi di approfondimento. Nulla di pesante o di complicato. Quattro brevi articoli scritti in modo semplice e chiaro. Potremmo definirli “qualche riga per comprendere meglio”. Crediamo che leggerli sia utile. Aiuta a capire meglio quanto sia necessario lavorare in équipe con le persone adulte che soffrono di questi disturbi. E anche con le loro famiglie e i loro cari.
Li trovate qui:
Benedetta Carrara – Ache agli adulti serve la logopedia – Defi
Alessandra Brevi – Otorinolaringoiatria e Logopedia per Adulti – Defi
Maria Grimoldi – Il Neurologo nell’Ambulatorio Logopedia Adulti – Defi
Valeria Perego – Ambulatorio Logopedia Adulti con lo Psicologo – Defin
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.
La Dott.ssa Danila Covelli interviene su obesità e sovrappeso. Lo fa curando un articolo sulla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo di Domenica 27 febbraio 2022. La Dott.ssa Covelli è specialista in Endocrinologia e collabora con Politerapica nell’ambito del progetto Medicina Vicina. Qui coordina anche le attività dell’Ambulatorio Obesità e Sovrappeso.
Arriva la Dott.ssa Benedetta Carrara e parte la logopedia per adulti in Politerapica. Già perché è abbastanza comune pensare che la logopedia sia qualcosa di riservato a bambini e ragazzi ma non è così. La logopedia cura anche gli adulti. E lo fa in molti casi.
Logopedia per adulti in Politerapica. Perché.
In età adulta possono succedere diverse cose per le quali diventa necessario l’intervento della logopedia.
Incidenti stradali o eventi traumatici possono causare la perdita della capacità di deglutire o quella di usare il linguaggio correttamente. Questi disturbi possono essere causatii anche da problemi vascolari come l’ictus o l’emorragia cerebrale. Nel caso di alcuni tumori, poi, possono essere necessari interventi chirurgici che rimuovono alcune strutture anatomiche del cavo orale. E anche questo può avere conseguenze sulla deglutizione e sulla voce.
Sono molto attuali, inoltre, le possibili conseguenze dell’essere intubati, magari per periodi non brevi. In queste condizioni possono verificarsi lesioni da decubito dei tessuti che formano le strutture della deglutizione e della fonazione. Ci sono poi disturbi della voce che possono essere causati da polipi, edemi o noduli. Questi, a loro volta, possono essere dovuti a scorrette abitudini vocali ma non solo. Si pensi, per esempio, ai danni che possono essere provocati dal fumo di tabacco.
Infine, non meno importanti in una società sempre meno giovane, sono i problemi che nascono dall’invecchiamento. Parliamo di disturbi derivati semplicemente dall’età o conseguenti a patologie senili. Tra questi, la perdita della corretta capacità di deglutire e di parlare.
In tutti i casi, siamo di fronte a disturbi che danneggiano la qualità della vita. A volte, la mettono addirittura in pericolo. Sono disturbi che devono quindi essere curati. E questo lo fa la logopedia.
La logopedia e il logopedista
La logopedia è la professione sanitaria che chi hadisturbi di comunicazione, linguaggio e deglutizione. In realtà, invece che di cura, dovremmo parlare di riabilitazione logopedica, espressione più corretta per definire l’attività di questa disciplina. I suoi strumenti sono la valutazione, il trattamento e la misurazione dei risultati. Fornisce inoltre consulenza a pazienti, famiglie e comunità, sulla gestione delle attività della vita quotidiana.
Il logopedista è il professionista che svolge l’attività logopedica e, come abbiamo detto, si occupa di persone di tutte le età. Svolge la sua attività attraverso diversi interventi. Valuta le condizioni della persona, programma l’intervento logopedico, procede poi alla sua esecuzione e ne misura i risultati.
Un intervento logopedico inizia in seguito a diagnosi medica ed è condotto in collaborazione con tutti gli altri professionisti della salute coinvolti. E pure con il continuo coinvolgimento del paziente.
Logopedia per adulti in Politerapica. Dott.ssa Benedetta Carrara.
La logopedia per adulti in Politerapica sarà condotta dalla Dott.ssa Benedetta Carrara che lavorerà in team con gli altri professionisti della nostra struttura. Tra questi, otorino, neurologa, psicologa, fisiatra, fisioterapisti. Con loro, tutti gli altri, in funzione delle necessità.
La Dott.ssa Carrara è un po’ speciale. Si è brillantemente laureata all’Università di Milano con una tesi su afasia e multiculturalismo. Non poco, eh? Soprattutto perché si propone di fornire strumenti ai caregiver di persone afasiche. Durante gli studi, poi, ha frequentato i più importanti Istituti della regione. Il risultato è particolarissimo!
Benedetta Carrara infatti ha scelto di svolgere la sua professione nella riabilitazione logopedica per adulti. Non è una cosa comune. Le logopediste, di solito, orientano il loro interesse verso l’età evolutiva. Qui in Politerapica si è subito aperto un mondo. Alessandra Brevi, otorino, Maria Grimoldi, neurologa, e Valeria Perego, psicologa, sono entusiaste. E lei si è messa subito al lavoro, con loro, per definire il progetto di un Ambulatorio Logopedia Adulti con approcio multidisciplinare. Lo annunceremo a breve.
Inizia un nuyovo capitolo della storia di Politerapica e di Medicina Vicina. Lo affrontiamo con grande entusiasmo.
In Italia sono più di tre milioni le persone colpite da depressione eppure solo in un caso su due la malattia è diagnosticata (e curata) nel modo corretto. I pazienti tardano a rivolgersi al medico (anche un anno e mezzo dalla la comparsa dei primi sintomi) e la diagnosi di conseguenza arriva in ritardo. Il risultato è che passano un paio d’anni prima di iniziare la cura, con conseguenze sulla salute del paziente e costi non indifferenti per il servizio sanitario (5mila euro l’anno) a cui si aggiungono le ore lavorative perse (stimate in una perdita di 4 miliardi di euro annui).
Lo scrive il Corriere della Sera nell’articolo che trovate qui di seguito https://www.corriere.it/salute/depressione/19_aprile_10/depressione-solo-malato-due-riceve-cure-giuste-58b2b0b8-5b68-11e9-ba57-a3df5eacbd16.shtml#.
A dipingere il quadro della situazione – continua l’articolo – è la Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ) che il 10 aprile ha presentato alla Camera dei Deputati il Manifesto «Uscire dall’ombra della depressione» allo scopo di promuovere la prevenzione , la cura e la ricerca su questa patologia. Che la depressione rappresenti la prima causa di disabilità nel mondo lo ha riconosciuto anche l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità).
Noi aggiungiamo che per una patologia ocsì complessa, delicata e diffusa, le terapie non sono solo farmacologiche. Per questo in Politerapica, nell’ambito del progetto Medicina Vicina, agisce un team di professionisti a sostegno della mente, insieme a quelli che si occupano della parte somatica:
- Dott.ssa Diana Prada
Psicologa e Psicoterapeuta - Dott.ssa Emanulea Benedetti
Psicopedagogista e Dottoressa in Psicologia Clinica - Dott. Mario Tintori
Psicoterapeuta e Psicosessuologo
La salute non va sottovalutata. Mai. Sia che si soffra sul piano fisico, sia che si soffra su quello psichico. Ammesso che i due piani siano separabili.