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Tag: Scoliosi

20 Aprile 2023
Politerapica e Basket Pedrengo contro la scoliosi

Politerapica e ASD Basket Pedrengo insieme contro la scoliosi. Quella dei giovani atleti dell’associazione. Insieme, giocando d’anticipo. Così, Lunedì 8 maggio, dalle 15 alle 20, presso la sede di Politerapica, bambini e ragazzi da 9 a 14 anni di ASD Basket Pedrengo potranno sottoporsi a screening della scoliosi. Perché saperlo prima, è meglio. Soprattutto quando si parla di scoliosi in età evolutiva. A questa età, infatti, si può intervenire con buone possibilità di successo.

Le valutazioni sono svolte a titolo gratuito. L’iniziativa infatti rientra nel rapporto di collaborazione tra ASD Pedrengo e Politerapica, iniziato qualche mese fa e che vogliamo prosegua nel tempo, fianco a fianco, a favore dei suoi iscritti.

Qui il documento di annuncio con tutti i dettagli: Politerapica – ASD Basket Pedrengo. Screening scoliosi in età evolutiva

L’attività è condotta da Elena Bratti e da Camilla Mazzoleni, due Fisioterapiste esperte. Con loro ci sarà anche Simona Ionio, Dottoressa in Scienze Motorie e Massoterapista. Sono tre professioniste che collaborano con Politerapica da molto tempo e di cui siamo orgogliosi.

La società sportiva sta raccoglieno le adesioni e mentre scriviamo, sono già 30 i bambini iscritti allo screening. Noi, per non farci trovare impreparati, abbiamo già pensato che, se necessario, continueremo a svolgere le valutazioni asnche Lunedì 15 Maggio.

La scoliosi

Il fatto è che la scoliosi pè una “brutta bestia”. Ne parlava molto bene la Dott.ssa Francesca Lancini, Fisiatra esperta di questa patologia, in un articolo pubblicato poco tempo fa da l’Eco di Bergamo. Il nostro corpo ha come sostegno centrale la colonna vertebrale. Questa è un po’ come l’albero maestro di una nave. Ed è fatta per avere tre curva guardandola di fianco e per essere bene diritta guardandola di fronte.

Diritta, appunto. Alla sua base si articola col bacino da cui partono gli arti inferiori, quelli che noi chiamiamo gambe. Dall’altra parte si articola col cingolo scapolare da cui partono glio arti superiori, quelli che noi chiamiamo braccia. Sopra c’è il cranio, la testa. E’ chiaro che, se invece di essere bella diritta, si curva, cambierà l’equilibrio del bacino e delle spalle a gli arti lavoreranno in modo anomalo. Come conseguenza, le articolazioni di anca, ginocchio e caviglia, per esempio, avranno carichi diversi. Potranno col tempo deformarsi e impedire la corretta posizione in piedi o il cammino. Da qui ai dolori, il passo potrebbe essere breve.

Questa però è solo una delle molte conseguenze di una scoliosi. Il punto è che si altera un po’ tutto l’equilibrio dello scheletro e questo può provocare diversi disturbi. Senza dimenticare che una colonna storta all’interno del torace potrebbe alterare la corretta poszione degli organi interni. E anche qui potrebbero poi nascere problemi. Pure seri. Lo stomaco schiacciato, per esempio, potrebbe lavorare male e rendere complicata la digestione. Lo stesso potrebbe succedere a polmoni, cuore, fegato, intestino e via discorrendo. Ognuno di questi organi, se non posizionato in modo corretto a causa di una colonna non diritta che altera lo spazio all’interno del tronco, potrebbe non lavorare bene e non svolgere bene la sua funzione.

Politerapica e Basket Pedrengo contro la scoliosi

Prendere la scoliosi da piccoli, quando non si è ancora stabilizzata, permette di intervenire con buone possibilità di successo. Riconoscere un atteggiamento scoliotico (che non è ancora scoliosi) e correggerne le cause permette di evitare che diventi, appunto, scoliosi. Qui sta la ragione dell’iniziativa di Politerapica e ASD Basket Pedrengo. Un’iniziativa che trova una ragione in più nel fatto che si rivolga a giovani sportivi, bambini e ragazzi che coltivano la salute anche nell’attività sportiva.

La salute, appunto. Anche quella della colonna, in questo caso. Ma non ci fermiamo certo qui…

27 Marzo 2023
La Dott.ssa Lancini spiega la scoliosi negli adulti

La Dott.ssa Francesca Lancini spiega la scoliosi negli adulti sull’Eco di Bergamo. Lo fa con un bell’articolo nel quale la descrive in modo chiaro e prova a rispondere così a diverse domande. Cos’è la scoliosi nell’adulto oltre che nel ragazzo? Perché è un grosso problema? Come si manifesta? Quali sono i gravi disturbi che procura? Come si cura?

Lo potete leggere qui: L’Eco di Bergamo – 26.03.2023 – Scoliosi, Lancini

Dal 1° gennaio di quest’anno, la Dott.ssa Lancini collabora con Politerapica. E’ specialista in Fisiatria. Quella specialità medica che si occupa della salute di ossa, articolazioni e muscoli da un punto di vista medico e non chirurgico.

In particolare, la Dott.ssa Lancini è una nota esperta di scoliosi. Se ne occupa da sempre. Sia che riguardi bambini e ragazzi, sia che riguardi gli adulti. E anche da noi si occupa di scoliosi. Nella nostra struttura, non si limita infatti a visitare ma prende in carico i suoi pazienti e li segue in tutto il percorso di cura.

Da gennaio è con noi e già contribuisce al nostro impegno per promuovere la cultura della salute sul territorio. Questa volta con l’articolo sulla scoliosi elo fa perché si parla molto spesso di quella nei bambini e nei ragazzi ma loto di rado di quella in età più avanzata. Che pure c’è e procura problemi seri.

La Dott.ssa Lancini spiega la scoliosi negli adulti

La Dott.ssa Lancini comincia col dire che la scoliosi idiopatica è una deformazione tridimesionale della colonna vertebrale. La colonna presenta così una o più curve laterali che sono composte da vertebre ruotate sul loro asse. Di norma, viene diagnosticata e curata nell’età della crescita, nella quale può evolvere in modo rapido. Ne soffrono in tanti e può provocare molti problemi.

Questa patologia spesso permane anche in età adulta. Eppure, al termine della crescita, viene di solito ignorata e rimane come un ricordo dell’età adolescenziale. In realtà, nell’adulto la scoliosi idiopatica non è stabilizzata ma progredisce lentamente. Sono diversi i fattori che favoriscono il peggioramento e questo non dovrebbe essere mai sottovalutato.

Dolore e non solo

Il primo sintomo che riporta l’attenzione del paziente e del medico sulla persistenza della scoliosi in età adulta è il dolore. Può manifestarsi prima, a causa di attività lavorative manuali e pesanti, oppure più avanti per l’aggravamento della deformità scoliotica. Nell’adulto il dolore acuto o subacuto è spesso provocato dalla precoce degenerazione dei dischi intervertebrali. In età più avanzata invece il dolore può divenire cronico e invalidante. Questo succede a causa della riduzione del diametro del canale spinale e dei forami intervertebrali o a causa dello scivolamento laterale di una o più vertebre.

Il dolore, precisa la Dott.ssa Lancini, è sempre associato allo squilibrio posturale del tronco che si aggrava quando peggiorano le curve dorsale e lombare e quando si riduce la lordosi lombare. A questi sintomi possono associarsi debolezza degli arti inferiori e claudicatio neurogena intermittente. Anche queste sono dovute al restringimento del canale spinale e dei forami intervertebrali. Se coesiste osteoporosi, i corpi vertebrali possono cedere in modo asimmetrico aggravando la curva scoliotica.

La progressione della patologia provoca marcata difficoltà a mantenere la stazione eretta, ridotte reazioni di equilibrio e progressiva diminuzione del cammino. La scoliosi idiopatica dell’adulto, caratterizzata da sviluppo molto lento, accelera la sua evolutività quando la curva scoliotica diviene instabile per la deformazione delle vertebre e dei dischi intervertebrali e per la perdita della lordosi lombare.

Racconta ancora molto la Dott.ssa Lancini

Racconta ancora molto la Dott.ssa Lancini sulla scoliosi nell’adulto. Come si arriva alla diagnosi e come si cura. In particolare, facendo riferimento ai gradi delle curve scoliotiche che si misurano secondo la scala di Cobb.

Vale la pena di leggerlo tutto l’articolo. Mettendoci un po’ di attenzione ma senza essere costretti a fare troppa fatica. E se qualcosa non fosse del tutto chiaro e se nascesse qualche dubbio sulla propria condizione o su quella di qualche familiare, si può sempre ricorrere alla Dott.ssa Lancini che riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.

Per informazioni e per appuntamenti, tel. 035.298468