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Tag: Sostegno psicologico

1 Novembre 2023
Il cancro deve essere curato anche nell

Il cancro deve essere curato anche nell’anima. O nella psiche, se preferiamo dire così. Chiamiamola come vogliamo la dimensione emotiva di ognuno di noi ma il fatto rimane lo stesso. Non si può curare nel fisico una persona affetta da una malattia grave come, per esempio, il cancro, senza prendersi cura anche della parte psichica e relazionale. Ancora di più quando siamo di fronte al cancro al seno, come vedremo più avanti in questo articolo. Non si può fare per due motivi molto chiari.

Il primo è che se una persona è malata gravemente nel fisico, lo è anche nella mente. Le due cose son parte di un tutt’uno e non può stare bene una se non sta bene l’altra e viceversa. Il secondo è che proprio per affrontare la malattia e il percorso di cura, quella persona ha bisogno di tutte le sue risorse, anche di quelle emotive. Le sono necessarie per curarsi e senza di esse, tutto diventa più complicato. Per lei, per i sanitari e pure per i suoi cari.

Lo spiega molto bene la Dott.ssa Marta Roncalli, Psicologa in Politerapica, nella trasmissione “Fattore Bergamo – La Salute” di Bergamo TV, condotta da Alberto Ceresoli. Lo fa in modo chiaro e preciso. Anche appassionato, se possiamo dire così. La passione della professionista che sa quanto importante sia questo argomento e quanto è utile che venga capito.

Lo potete vedere qui. Dura poco più di dieci minuti ma sono dieci minuti che volano via in un lampo:

Il sostegno psicologico è importante

La dimensione psicologica è importante quanto quella fisica. Il periodo del Covid lo ha dimostrato in modo plateale. Corpo e psiche sono intrinsecamente collegati. Son un tutt’uno. Arrivano addirittura a corrispondere. Per questo noi parliamo di salute come condizione di benessere globale e parliamo di diritto alla salute intesa nella sua interezza: fisica, psicologica, sociale e relazionale.

Qui si inserisce lo psicologo che deve fare parte del team multidisciplinare composto da diversi professionisti e specialisti che prendono in carico la persona malata. Il suo ruolo è quello di sostenere il paziente nella sua integrità psico-fisica.

Il mese di ottobre è dedicato al cancro al seno. Sono molte le iniziativie di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. L’obiettivo è fare comprendere quanto sia necessario eseguire attività di screening per favorire la diagnosi precoce. In questo mese, però, è importante che si parli di questa malattia da tutti i puinti di vista. Anche da quello psicologico che qui è particolarmente colpito. Il cancro al seno è il tumore femminile per eccellenza. E’ quindi importantissimo che si parli di quello che rappresenta questo cancro per la donna che – bisogna dirlo in modo chiaro – viene aggredita nella parte fisica e psichica che rappresenta la sua femminilità, la sua maternità e che rappresenta la sua identità di genere.

Il cancro al seno è una condizione complessa

E’ fondamentale riuscire a cogliere come la donna, in questa condizione, sia costretta a ristrutturare la sua vita da zero. Il tumore infatti è uno tsunami che crea un prima e un dopo rispetto a ciò che succede nella vita di un individuo. In questa condizione così delicata, il lavoro psicologico, integrato con le cure mediche, è un lavoro necessario che sostiene il paziente, facendolo sentire parte dell’équipe di cura. E che lo faccia sentire soprattutto “agente attivo” in un momeno in cui il controllo di ciò che sta succedendo è percepito come molto scarso.

Lo psiconcologo si occupa del paziente e di tutta la rete di familiari e caregiver che lo circondano. Il cancro e, in particolare, il cancro al seno non colpisce a livello psicologico solo la persona che ne è affetta ma anche la cerchia di relazioni che la circonda. La persona si trova infatti a ristrutturare il suo essere ma anche le relazioni e le dinamiche relazionali. Lo psiconcologo restituisce delle risorse alla paziente e alle persone che la circondano. Risorse che sono essenziali per compiere delle scelte attive.

Oggi ci si occupa sempre più di psiconcologia ma solo un ospedale su quattro mette a disposizione questo sostegno. Una ragione in più per parlare di questo tumore e sensibilizzare circa la necessità di questo supporto. Serve ad acquisire strumenti e risorse per ridefinire i bisogni, le pruiorità e anche i ruoli. Il ruolo di madre, di sorella, di lavoratrice, di collega, toccando tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Il cancro deve essere curato anche nell’anima

Il cancro deve essere curato anche nell’anima, scrivevamo sopra. O nella psiche, aggiungevamo. E torniamo allo psicologo. Lo psicologo entra in campo prima, durante e dopo la malattia. Questa è una professione che può essere messa a disposzione in qualsiasi momento della vita di un individuo. In un momento così delicato e complesso come è il momento della diagnosi o anche prima, nel momento dell’attesa della diagnosi, però, è bene che se il paziente lo desidera, sia messo in condizioni di attivarsi all’interno di un percorso. E all’interno di questo percorso, lo psicologo accompagna il paziente a definire nuovi obiettivi.

Non dobbiamo dimenticare che una diagnosi di questo genere e lo shock emotivo che a volte produce rendono difficile per i pazienti recepire, comprendere e assumere con consapevolezza quello che sta accadendo. Una consapevolezza che invece può aiutare a porcepire un futuro verso l’indomani. Spesso si rimane paralizzati davanti a questa malattia e diventa difficile riorganizzare le proprie risorse. Grazie al sostegnoo psicologico si sbloccano dimensioni di potenzialità, possibilità, desiderio, costruzione ed evoluzione. Senza questa anche la premessa sul presente cessa perché non è possibile pensarsi neppure nel “qui e ora”.

A seconda dell’età in cui una donna riceve una diagnosi di tumore al seno, questo fa leva su aspetti molto differenti. Immaginiamo una donna giovane che cerca una gravidanza o che magari è già in gravidanza o sta allattando. Pensiamo a quanto sia forte il significato simbolico di un tumore in una zona deputata a nutrire una vita e dalla quale invece stia arrivando il pericolo di morte. Pensiamo a donne un po’ più mature, sui 40, 50 o 60 anni, in una fase in cui vorrebbero realizzare i progetti di una vita, vorrebebro lasciare una loro impronta nel Mondo e sono quindi nel massimo slancio vitale e vengono bloccate da questa patologia.

Il paziente è il protagonista della terapia

Sì, il cancro deve essere curato anche nell’anima. O nella psiche, se vogliamo chiamarla così. Insieme al corpo. E pure per aiutare a curare il corpo. La Dott.ssa Roncalli prosegue col suo ragionamento nella trasmissione. Lo sviluppa ulteuiormente. Parla di vita, di sessualità, di estetica, di relazioni affettive e sociali.

Spiega soprattutto come all’interno di una psicoterapia il protagonista sia il paziente e come la terapia debba seguire il processo della persona e accompagnarla nel suo percorso. E dice poi che per uno psicologo fare questo lavoro sia un grosso privilegio perché riceve tanto da ciò che fanno e dalle persone (persone prima che pazienti) che incontra e accompagna.

 

La Dott.ssa Marta Roncalli, Psicologa, riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468

 

Il cancro deve essere curato anche nell’anima

10 Agosto 2022
Agosto e noi di Polierapica ci siamo

E’ Agosto e noi di Politerapica ci siamo. Siamo aperti per assicurare servizi e prestazioni sanitarie a cittadini e territorio. Parliamo di visite e prestazioni specialistiche, supporto psicologico, servizi infermieristici, servizi ostetrici e attività di riabilitazione.

Lo facciamo, come sempre, senza liste di attesa. Non solo: lo facciamo accogliendo e accompagnando le persone che si rivolgono a noi attraverso tutto il percorso di diagnosi e di cura. Per questo, noi in Politerapica lavoriamo in team e mettiamo il paziente al centro dell’attenzione di tutti noi. Con competenza professionale e sempre a costi accessibili.

Abbiamo chiamato questo modello Medicina Vicina – La nuova idea di Salute. Perché siamo vicini alle percone e ai loro bisogni, appunto, di salute. Anche ad Agosto.

Il 10 del mese

Scriviamo queste righe nel giorno di S. Lorenzo, quello delle stelle cadenti. Già, oggi è il 10 Agosto e siamo nella prima delle due settimane centrali del mese. Ancora oggi, l’Eco di Bergamo riferisce di una situazione non bella dal punto di vista sanitario. Caldo record, come non si vedeva da vent’anni a questa parte, l’inattesa recrudescenza del Covid, con la prima ondata estiva da quando abbiamo a che fare con la pandemia, e la crescente mancanza dei medici di base. Questi “ingredienti” stanno formando la “tempesta perfetta” e stanno mettendo in difficoltà i Pronto Soccorso degli ospedali della provincia.

Se poi ci aggiungiamo il fatto che in questo periodo, diversi professionisti sono in ferie, possiamo bene immaginare come per i cittadini sia difficile trovare anche prestazioni ambulatoriali in tempi accettabili.

Ad Agosto, però, il bisogno di Salute non è minore di quello degli altri mesi. Le persone possono avere bisogno di prestazioni mediche e di proseguire o iniziare attività di riabilitazione come in qualsiasi altro momento dell’anno. A meno che non vogliamo dire che la riabilitazione non sia una terapia medica necessaria per curare diverse patologie e disturbi, al pari di qualsiasi altra terapia medica. Parliamo della riabilitazione motoria e di quella pelvica. Entrambe cura no problemi di uomini e donne di tutte le età. Anche di bambini.

Un bisogno che riguarda anche il sostegno psicologico. E pure i servizi infermieristici e quelli ostetrici. Senza dimenticare quelli del centro prelievi per gli esami di laboratorio.

E’ Agosto e noi di Politerapica ci siamo

E’ Agosto, appunto, e come dicevamo, noi di Politerapica ci siamo. L’elenco delle prestazioni sanitarie che mettiamo a disposizione della popolazione, nel corso del mese, è lungo. Questo però ci pare un ottimo motivo per riportarlo anche qui:

  • Allergologia
  • Angiologia
  • Cardiologia
  • Chirurgia generale, Chirurgia pediatrica, Chirurgia plastica, Chirurgia vascolare
  • Dermatologia
  • Dietologia
  • Endocrinologia
  • Fisiatria
  • Gastroenterologia
  • Geriatria
  • Ginecologia
  • Medicina Interna
  • Neurologia
  • Ortopedia
  • Otorino
  • Pediatria
  • Psicologia e Psicoterapia
  • Radiologia – Ecografia
  • Reumatologia
  • Urologia
  • Riabilitazione neuromotoria
  • Riabilitazione pelvica
  • Servizi infermieristici e ostetrici

Non abbiamo liste di attesa e il nostro impegno è quello di fissare appuntamenti nel giro di poco tempo. Anche in questo Agosto 2022, così speciale. Ad eccezione dei giorni dal 15 al 20, gli unici in cui non svolgiamo attività.

Chi ci conosce lo sa già. Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Contattarci è facile. Basta chiamare il numero 035.298468 o scriverci all’indirizzo info@politerapica.it.

20 Aprile 2021
Ambulatorio Multidisciplinare Acufene

Ambulatorio Multidisciplinare Acufene – Presa in carico è il nome dell’ambulatorio che Politerapica avvia nella sua sede di Seriate – BG, in Via Nazionale 93.

14 Febbraio 2021
Per questo Politerapica è aperta

Per questo Politerapica è aperta e i suoi professionisti sono sul campo. Per questo eroghiamo prestazioni ambulatoriali medico-specialistiche, riabilitative, infermieristiche e naturalmente di sostegno psicologico.

Lo diciamo da tempo

Il Covid è una tragedia. Siamo di fronte ad una pandemia che deve essere affrontata e arginata nel modo più deciso possibile. Molti i morti, molti di più quelli che ci sono passati in mezzo e continuano a sostenere il peso della sue conseguenze. Drammatico il peso umano e sociale che ha investito l’umanità negli ultimi 12/15 mesi.

Ne siamo convinti e nel nostro piccolo ci siamo subito schierati a partecipare all’azione di contenimento. In Politerapica, da Maggio, si eseguono test sierologici e tamponi. Ancora in Politerapica, sempre a Maggio, è stato avviato l’Ambulatorio per il Recupero e la Riabilitazione post Covid-19. L’Ambulatorio prevede un approccio multidisciplinare tra diverse figure sanitarie intorno alla persona. E tra i diversi interventi, naturalmente, non manca quello del sostegno psicologico.

Un approccio multidisciplinare necessario per il recupero corretto di chi è stato ammalato di Covid, come raccontava il Dott. Pietro Agostini, specialista di Fisiatria in Politerapica, in un articolo sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo dal titolo Disturbi duri a scomparire. Post-Covid, serve un’équipe (qui si può scaricare l’articolo: https://www.politerapica.it/wp-content/uploads/LEco-di-Bergamo-26.7.2020-Agostini-Ambulatorio-Covid-Completo.pdf).

E che sia necessario prendersi cura anche della sfera psicologica lo spiega bene, tra i tanti, il Dott. Mario Tintori, Psicologo e Psicoterapeuta in Politerapica, anche lui in un articolo sull’Eco di Bergamo dal titolo E’ necessario ricominciare dalle piccole cose quotidiane (qui si può scaricare l’articolo: https://www.politerapica.it/wp-content/uploads/LEco-di-Bergamo-25.4.2020-Mario-Tintori-Psicoterapia-per-Covid-19-Completo.pdf)

Ma non c’è solo il Covid

Il Covid è un problema serio anche perché le persone continuano ad avere problemi di salute che non c’entrano con il virus ma che necessitano di essere curati. La pandemia, poi, ha prodotto anche sofferenza psicologica. Il circolo vizioso è difficile da spezzare:

  • l’epidemia produce angoscia e paura
  • l’angoscia porta a non rivolgersi a medici e strutture sanitarie quando se ne ha bisogno per motivi diversi dal Covid
  • le persone, così, non si curano correttamente, si aggravano, stanno male
  • la malattia che si aggrava produce angoscia

Una situazione complessa che, per esempio, per quanto riguarda le malattie cardiache, prime tra tutte l’infarto, è stata spiegata bene dal Dott. Fernando Scudiero, Cardiologo Interventista in Politerapica, nell’articolo sull’Eco dal titolo Ricoveri quasi dimezzati. Il Coronavirus fa male al cuore. (qui si può scaricare l’articolo in formato .pdf: https://www.politerapica.it/wp-content/uploads/LEco-di-Bergamo-24.01.2021-Scudiero-infarto-Completo.pdf).

Chi lo può dire?

Chi può dire che una visita dermatologica non sia urgente? Nessuno fintanto che la visita possa escludere che quel neo che insospettisce sia un melanoma. E una visita proctologica? Nessuno, fin quando il chirurgo può verificare che quelle perdite di sangue non siano segno di un possibile cancro. E una visita angiologica? Ancora non lo può dire nessuno fintanto che il medico possa escludere che quelle strane vene siano prodromi di una trombosi venosa profonda. E potremmo proseguire per tutte, o quasi, le specialità e le prestazioni medico-chirurgiche di Politerapica:

  • Allergologia adulta e pediatrica
  • Andrologia
  • Anestesia
  • Angiologia
  • Cardiologia e ECG
  • Chirurgia
    • ambulatoriale (piccola)
    • generale
    • pediatrica
    • plastica e ricostruttiva
  • Dermatologia e mappatura dei nei
  • Diabetologia
  • Dietologia
  • Ecocolordoppler
    • arterioso e venoso
    • cardiologico
    • urologico
  • Ecografia
  • Endocrinologia
  • Fisiatria
  • Gastroenterologia
  • Geriatria e Gerontologia
  • Ginecologia e Ostetricia
  • Medicina
    • estetica
    • internistica
    • sportiva
  • Neurochirurgia
  • Neurologia
  • Ortopedia
  • Otorinolaringoiatria
    • con faringo-laringoscopia
  • Pediatria e Neonatologia
  • Psicologia
  • Psicoterapia
  • Sessuologia
  • Urologia
    • con flussometria

Senza dimenticare le attività di riabilitazione neuro-muscolare e del pavimento pelvico, oltre alle attività infermieristiche. E senza sottovalutare le attività di sostegno psicologico.

Si legge sull’Eco di Bergamo di oggi

Cancellare le visite per paura del Covid peggiora la salute.L’allarme.Così si alza soltanto il rischio di aggravare le altre malattie.

Non potrebbe essere più chiaro e forte il titolo dell’articolo sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo di oggi che riferisce dei risultati di uno studio multicentrico, “ImpAct-Covid-19”.

Un lavoro di altissimo lvello, visto che è stato pubblicato niente meno che su International Journal of Environmental Research and Public Health. Coordinato dall’Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar – Verona, vi hanno partecipato 11 ospedali distribuiti sul territorio italiano, tra cui il Besta e il Sacco di Milano e il San Martino di Genova.

Qui si può scaricare l’articolo integrale ini formato .pdf: L’Eco di Bergamo – 14.2.2021 – Cancellazione visite nel Covid

Risultati che fanno riflettere

Leggere per riflettere e capire:

  • non esiste difformità di comportamento tra le tante tipologie di pazienti: oncologici, reumatologici, cardiologici
  • il 33% dei pazienti con patologie preesistenti ha manifestato una sintomatologia da stress post traumatico nelle forme più gravi
  • la percentuale che tocca il 66% includendo soggetti con sintomi lievi o medi

Si tratta, legggiamo nell’articolo di
“una condizione psicologica fatta di ansia, insonnia, depressione, calo di attenzione, disorientamento, tipica dei grandi traumi, che ha avuto una diretta ricaduta sulla storia clinica del paziente: il 35% di questi soggetti ha  dichiarato di aver annullato autonomamente visite, esami e terapie già programmati”.

Spiega il dottor Giuseppe Deledda, direttore della Psicologia Clinica di Negrar e coordinatore dello studio:
“in situazioni di emergenza come un’epidemia può essere utile investire maggiormente nella gestione psicologica di pazienti già provati da patologie preesistenti; questo per evitare aggravamenti clinici e psicologici che hanno una diretta conseguenza sulla loro qualità di vita e sulla sostenibilità economica del sistema sanitario”.

E aggiunge:
“di fronte alla chiamata di un paziente che annulla un appuntamento, il semplice prendere nota della sua decisione senza capire le reali motivazioni potrebbe restituirci in un futuro prossimo una persona con un quadro clinico  aggravato, nei casi più complessi con problematiche psichiatriche e bisognoso di cure più costose”

Per questo Politerapica è aperta

Per questo Politerapica è aperta. Siamo aperti con tutti i nostri servizi e con la nostra modalità di accogliere i pazienti.

Da noi, in realtà, non li chiamiamo così. Chi viene da noi è considerato una persona da prendere in carico nella sua interezza. Questo perché per noi vale la definizione di Salute dell’OMS: Salute è stato di completo benessere fisico, psichico e sociale.

Siamo aperti e, in un momento in cui le persone hanno paura di ricorrere alle strutture ospedaliere o fanno fatica a trovarne di disponibili, da noi

  • possono venire in tutta sicurezza
  • non hanno tempi di attesa
  • trovano professionisti di alto livello
  • vengono accolti e messi al centro dell’attenzione di tutti gli operatori
  • trovano prezzi accessibili

Soprattutto, nell’essere considerate persone, sono accolte con tutte le loro difficoltà. Quelle fisiche e quelle emozionali. Noi siamo lì per aiutarle con rispetto e cura.

Questa è Politerapica. Questa è Medicina Vicina – La nuova idea di Salute di Politerapica.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti: tel. 035.298468