Asma bronchiale, pollini e allergie sono argomenti quanto mai attuali, a Primavera. In questa stagione, i pollini si scatenano e, a loro volta, scatenano le allergie. E sappiamo che le allergie possono provocare l’asma. A questa malattia “talvolta infida, pericolosa e di non facile diagnosi“, L’Eco di Bergamo dedica un articolo sulla Pagina della Salute del 24 aprile 2022. Lo cura il Dott. Antonino Patanè, Pneumologo in Politerapica.
Qui l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 24.04.2022 – Asma Bronchiale, Patané – Def
Asma bronchiale, i pollini non aiutano chi è allergico
Possiamo dire che il titolo dell’articolo sia proprio azzeccato. L’asma bronchiale è un problema serio. Quella su base allergica è peggiorata dai pollini della Primavera. Non sono solo quelli, peraltro, che rappresentano i fattori scatenanti degli attacchi. Ci sono anche fattori fisici come un rapido passaggio da caldo a freddo, sforzi fisici, soprattutto al freddo, o intense emozioni.
L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree. Può colpire persone di tutte le età. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’asma bronchiale è una delle malattie più diffuse al Mondo. Si stima che in Italia colpisca il 4,5% della popolazione. Traducendo la percentuale in numeri, stiamo parlando di circa 2.700.000 persone. Se consideriamo invece la popolazione che vive in provincia di Bergamo, arriviamo a circa 50.000 persone che soffrono di questa malattia nel nostro territorio.
I numeri ci dicono qualcosa di più. Il 10% delle persone che soffrono di asma ne sarebbero affetti in forma grave. La metà degli adulti e l’80% dei bambini che ne sono colpiti, invece, ne soffrono su base allergica. Se poi si aggiunge che si tratta di una patologia in crescita, si arriva subito a capire che l’asma non è proprio da sottovalutare.
Asma bronchiale, pollini e allergie
Stiamo parlando di asma bronchiale ma anche di pollini e allergie. Abbiamo visto infatti che la metà degli adulti che hanno questa malattia ne soffre su base allergica. Lo stesso vale per l’80% dei bambini. Dunque, in questo periodo è bene prepararsi e fare attenzione.
Comiciamo col dire, copiando quanto scritto nell’articolo del Dott.Patané, che l’asma “si manifesta con il restringimento delle vie aeree (il broncospasmo), tosse e forte produzione di muco. Durante gli attacchi più intensi, la persona avverte anche respiro affannoso, senso di costrizione toracica e mancanza di aria. E’ una sintomatologia intermittente che può durare da pochi minuti a qualche ora e che può risolversi da sola o con un farmaco broncodilatatore“.
“Ci sono forme, per fortuna rare, di asma severa con attacchi fatali o quasi fatali che richiedono somministrazione di ossigeno e l’intervento di un medico rianimatore per la grave insufficienza respiratoria acuta che le accompagna. L’asma è una patologia da non sottovalutare che può e deve essere ben curata per ridurre la frequenza e l’intensità delle crisi”, prosegue il Dott. Patané. “Se si avvertono difficoltà respiratorie, bisogna rivolgersi al proprio medico che valuterà come procedere e se ricorrere alla consulenza dello specialista pneumologo”
Specialista e spirometria per una diagnosi corretta
Per la diagnosi di asma si parte da un’attenta e corretta anamnesi, cioè da quanto racconta il paziente. Si procede poi con l’esame obiettivo che non sempre però permette di cogliere i segni e i sintomi. Abbiamo infatti detto che questi sono intermittenti e potrebbero non essere presenti nel momento della visita. Per la diagnosi e il monitoraggio della malattia è fondamentale la spirometria. Questo è un esame di funzionalità dell’apparato respiratorio che misura flussi e volumi polmonari per valutare il grado di pervietà delle vie aeree bronchiali. Con questo esame si rileva la presenza di broncospasmo o deficit ventilatorio ostruttivo delle vie aeree bronchiali, tipico dell’asma.
Una seconda prova spirometrica, dopo inalazione di un broncodilatatore, permette di vedere se l’ostruzione bronchiale è reversibile. In questo caso si conferma la diagnosi di asma e si esclude quella di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), un’altra importante patologia dell’apparato respiratorio dove l’ostruzione bronchiale non è reversibile. Nel caso di sospetto di asma bronchiale allergica, per la diagnosi si possono eseguire dei Prick test (test allergologici cutanei) e Rast test per comuni allergeni respiratori.
Giunti alla diagnosi, lo specialista fornirà indicazioni precise per la cura della malattia e per la prevenzione degli attacchi. E’ utile sapere che per quanto riguarda le sue forme allergiche, l’asma può essere prevenuta con sieri immunizzanti e con la bonifica ambientale domestica.
Il dott. Patané conclude con un messaggio chiaro. “L’asma bronchiale è una patologia talvolta infida, pericolosa e di non facile diagnosi, ma che una volta riconosciuta, sebbene cronica, può essere facilmente curata consentendo ai soggetti che ne sono colpiti di condurre una vita tranquilla e serena.”
Il Dott. Antonino Patané collabora con Politerapica nell’ambito del progetto Medicina Vicina.
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Per niformazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468
_____________________________________________________________
Parla di bronchiectasie il nostro Pneumologo, Dott. Antonino Patané. Lo fa sulla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo. L’articolo è stato pubblicato venerdì 24 dicembre, giusto in tempo per essere letto prima di Natale. In effetti, quando si tratta di salute, non ci sono vacanze che tengano e la salute polmonare, poi, in questo periodo dell’anno, è sempre oggetto di attenzione. Lo è sicuramente da noi, in Politerapica, dove i pazienti sanno che vengono presi in carico e accompagnati attraverso il percorso di diagnosi e di cura. Anche per quelle malattie un po’ particolari come sono quelle polmonari.
Vai all’articolo: L’Eco di Bergamo – 24.12.2021 – Patanè, bronchiectasie – Def
Parla di bronchiectasie il nostro Pneumologo
Parla di bronchiectasie il Dott. Patané sull’Eco di Bergamo e lo fa con grande competenza, essendo lo specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio che collabora con Politerapica. Lo fa cominciando dalla descrizione della respirazione, una funzione vitale per l’organismo.
Le bronchiectasie sono una malattia cronica dell’apparato respiratorio. Se ne parla poco ma è molto più diffusa di quello che si pensi. In Italia per esempio si stimano 167 casi ogni 100.000 persone che non è un numero da poco. Si manifesta più spesso nelle persone che hanno più di 75 anni, con una lieve predominanza nelle donne.
La patologia è caratterizzata da un danno irreversibile delle pareti dei bronchi che a quel punto si dilatano irregolarmente. All’interno di queste dilatazioni (le bronchiectasie, appunto) le ciglia che, come piccolissimi peli, rivestono le pareti bronchiali e che hanno il compito di trasportare verso la gola il catarro, sono distrutte o danneggiate. Pertanto le secrezioni bronchiali rimangono intrappolate e possono diventare sede di infezione e quindi di infiammazione con conseguente ulteriore aumento del catarro.
Le bronchiectasie possono essere congenite o, come nella maggior parte dei casi, acquisite. Le cause più frequenti sono la fibrosi cistica, le gravi e ripetute infezioni respiratorie (anche in età pediatrica), l’inalazione di gas e fumi tossici e persino il reflusso gastro-esofageo e l’inalazione di corpi estranei.
Anche in questo caso le vaccinazioni aiutano
Nella prevenzione delle bronchiectasie è importante evitare le infezioni respiratorie da batteri e virus. Per questo le vaccinazioni infantili contro morbillo e pertosse aiutano molto così come la vaccinazione antinfluenzale e anti pneumococco. La loro adozione ha ridotto in modo considerevole il numero di persone che sviluppano la malattia.
Anche le irritazioni delle vie aeree provocate da fumi, compreso il fumo di sigaretta o l’inalazione di gas tossici, sono da evitare. Il miglioramento delle condizioni di vita, oggi, produce un grosso aiuto in questo senso. Non bastano però. Finché si continua a fumare, per esempio, non va bene. Né per sé stessi né per i propri cari, soprattutto i bambini.
Il Dott. Patané è un ottimo medico. Oltre che specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio è Medico di Medicina Generale. Una condizione che lo ha portato ad esercitare la sua specialità nella vita quotidiana dei suoi pazienti. In Politerapica partecipa al progetto Medicina Vicina: prestazioni specialistiche, senza liste di attesa a prezzi accessibili. Non solo! Da noi gli specialisti lavorano insieme intorno al paziente.
Politerapica è a Seriate in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.