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Agopuntura
Una terapia riconosciuta ed efficace

1 Gennaio 2015

L’articolo che segue sull’Agopuntura – la sua storia, la sua efficacia, le sue indicazioni, le sue modalità di esecuzione – è stato messo cortesemente a disposizione dalla Dott.ssa Anna Scorpiniti che collabora con Politerapica, nell’ambito di Medicina Vicina, come medico specialista di Gastroenterologia e medico perfezionato di Agopuntura.

La Dott.ssa Anna Scorpiniti è Medico Chirurgo, Specialista in Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva e Perfezionata in Agopuntura e Tecniche Complementari presso l’Università degli Studi di Brescia e presso il China Shangai International Acupuncture Training Centre della facoltà di Medicina Tradizionale Cinese dell”Università di Shangai.

 

AGOPUNTURA

Introduzione all’agopuntura

L’Agopuntura è una terapia i cui principi e metodi risalgono all’antica medicina cinese ed è la branca della Medicina Tradizionale più nota al pubblico occidentale. Non è una medicina alternativa ma una medicina integrata, riconosciuta dai massimi enti mondiali (OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità, FDA – Food and Drug Administration) quale metodica efficace. Nel 1997 lo NIH – National Institutes of Health ha affermato: “i dati a sostegno dell’agopuntura sono in realtà solidi quanto quelli esistenti per altre terapie mediche occidentali largamente accettate” ma con un numero di effetti collaterali e con procedure tecniche che sono ben tollerati dal paziente. Sono state numerose le sperimentazione effettuate con studi randomizzati e controllati dai cui risultati emerge l’indubbia efficacia dell’Agopuntura.
E’ particolarmente indicata per tutte le persone che debbano ridurre o evitare l’uso dei farmaci, quali quelle che soffrono di patologie epatiche o di insufficienza renale, quelle che devono assumere terapie con molti farmaci e hanno necessità di prevenire interazioni sfavorevoli, donne in gravidanza o durante l’allattamento.
Oggi l’Agopuntura è praticata in tutto il Mondo ed è scelta come terapia da milioni di persone. A differenza di altri Paesi, in Italia può essere praticata soltanto da personale medico abilitato. Infatti solo il medico è in grado di formulare una diagnosi che indirizzi, secondo le necessità, ad un trattamento di Medicina Occidentale, di Agopuntura o integrato. Disturbi apparentemente banali, quali cefalee o sciatalgie, possono essere sintomi di patologie importanti, anche tumorali, e solo il medico è in grado di porre un sospetto diagnostico che indirizzi ad eventuali accertamenti al fine di una diagnosi corretta e una terapia adeguata.

Un po’  di storia

Il termine cinese peer agopuntura è “zhen fa”. La stimolazione di punti della superficie corporea per mezzo di strumenti appuntiti a scopo terapeutico è documentata in Cina sin dall’età neolitica. Reperti archeologici nelle grotte di Chukutien, abitate dall’Uomo di Pechino, hanno permesso di portare alla luce pietre aguzze o pietre Bian che gli studiosi oggi tendono a classificare come primitivi cutistimolatori.
Con l’avvento della metallurgia, si fabbricarono i primi aghi metallici e la tecnica divenne più raffinata e cominciò ad essere sistematizzata secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese.
La Medicina ha lo scopo di identificare la causa dello  stato patologico al fine di stabilirne l’adeguata terapia. Mentre però la medicina moderna scompone il corpo nelle parti che lo costituiscono e chi la pratica cerca di isolare la malattia in un singolo organo e concentra le cure in quella specifica parte del corpo, la medicina orientale considera ogni organo una parte del tutto e quindi considera la malattia come portatrice di un deterioramento di tutto il sistema corporeo.

Come si svolge la seduta di Agopuntura?

In una seduta di Agopuntura, il medico, dopo essere giunto ad una diagnosi nel corso della visita condotta secondo i principi della Medicina Tradizionale Cinese, individua sulla superficie corporea del paziente i punti che, combinati tra loro, costituiscono la formula terapeutica prescelta.
Per la terapia, vengono usati aghi monouso sterili di acciaio e rame o argento. L’ago, di calibro molto sottile, viene inserito con una manovra rapida e per lo più indolore negli strati superficiali della cute. L’ago va più o meno approfondito e manipolato in modo opportuno. In questa fase, il paziente avverte delle sensazione caratteristiche (formicolio, senso di pesantezza, sensazione di scossa elettrica o altro) che indicano il cosiddetto “arrivo del qi”, operato dalla stimolazione dell’ago.
A questo punto gli aghi vengono lasciati inseriti nel punto per alcuni minuti. In certi casi, l’ago, una volta ottenuta la sensazione dell’energia, va subito tolto; in altri casi, viene tolto dopo quindici/venti minuti.
Alcuni effetti dell’Agopuntura sono immediatamente percepibili: ad esempio, l’effetto rilassante e l’azione antidolorifica si manifestano nel giro di pochi minuti dall’inserzione dell’ago. Altri effetti, coinvolgendo sistemi energetici complessi, vengono avvertiti a distanza di tempo.

Cosa possiamo curare con gli aghi

La neuro-stimolazione percutanea nella terapia del dolore è sicuramente la più studiata fra le applicazione dell’agopuntura ma essa non esaurisce le sue possibilità. Si osservano infatti sorprendenti risultati nei confronti delle patologie allergiche (riniti, asma, dermatosi) e delle forme infiammatorie quali sinusiti, gastriti, bronchiti. Buoni risultati si ottengono anche per alcune turbe del sistema nervoso (insonnie, cefalee, anoressie, amenorree, depressione, impotenza). Nella sfera delle forme croniche, per le quali i presidi terapeutici della medicina classica occidentale sono spesso molto aggressivi e carichi di effetti collaterali l’Agopuntura offre un discreto campo di applicazione alternativa.
Ci sono tre categorie di malattie: quelle per cui la medicina occidentale è il rimedio migliore o l’unico, come il cancro; quelle che si possono curare con entrambi i sistemi, come il mal di schiena, il torcicollo o il gomito del tennista; quelle per cui l’Agopuntura è più efficace e ha meno effetti collaterali. In quest’ultimo gruppo, comprendiamo ad esempio la cefalea, che migliora nel 70%% dei casi, ma anche le allergie, l’asma, le dermatiti, i disturbi dell’apparato genitale femminile (come le mestruazioni dolorose o irregolari). Pertanto l’Agopuntura trova applicazione oltre che nelle patologie dell’apparato muscolo-scheletrico, anche in molte patologie internistiche tra cui l’obesità, la dipendenza da fumo.
Molti continuano a pensare che quello dell’Agopuntura sia solo un effetto placebo; a tal proposito, vorrei far notare che anche il prestigioso JAMA – Journal of the American Medical Association ha pubblicato uno studio in cui si dimostrano i benefici dell’Agopuntura su alcuni effetti collaterali della chemioterapia come la nausea, sintomo abbastanza fastidioso in questi pazienti.
L’Agopuntura può avere un effetto sedativo sul sistema nervoso centrale: l’encefalogramma evidenzia una maggiore ampiezza delle onde Alfa che caratterizzano lo stato di vegli rilassato.

Ciclo delle sedute

Viene deciso dal medico in base alla diagnosi. In genere, con una media di otto, dodici sedute, la patologia cronica viene efficacemente superata. L’Agopuntura, il più delle volte, si rivela una terapia lenta ma con effetti benefici duraturi; l’importante è che dopo le prime sedute si verifichi una modificazione di attenuazione o anche di peggioramento dei sintomi (il pazienti non dovrà in tal caso scoraggiarsi): ambedue sono segnali di una risposta in corso da parte dell’organismo.

Quanto dura l’effetto di una terapia di Agopuntura

Molto dipende dalla patologia della quale il Paziente è portatore. Spesso affezioni croniche richiedono sedute di richiamo periodiche. In genere, dopo il periodo iniziale di attacco, con terapie bisettimanali o settimanali, si tende a distanziare le sedute, che si fanno mensili ed infine trimestrali. L’aspetto preventivo è molto importante nella Medicina cinese e le sedute di richiamo, effettuate ai cambiamenti di stagione, in genere, valgono a mantenere il paziente nelle migliori condizioni psicofisiche.

 

Dott.ssa Anna Scorpiniti
Medico Chirurgo