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La Febbre gialla:
una malattia insidiosa.

4 Aprile 2016

L’articolo che segue sulla Febbre gialla è stato messo cortesemente a disposizione dal Dott. Alberto Canciani, Assistente Sanitario, coordinatore del Centro di Profilassi Internazionale, ATS (già Asl) di Milano, che collabora con Politerapica, nell’ambito di Medicina Vicina, come curatore dell’Ambulatorio di Medicina dei Viaggi – Consulenza vaccinale e somministrazione vaccini. Presso la ATS di Milano, il Dott. Alberto Canciani è impegnato a tempo indeterminato, occupandosi in particolare di: counselling, ambulatorio vaccinale, controllo qualità cartelle, approvvigionamento vaccini e aggiornamento sito aziendale.

Pur essendo la Febbre gialla l’unica malattia per la quale non vengono somministrati vaccini in Politerapica, abbiamo ritenuto di dedicarle dello spazio, considerate le particolarità di questa patologia.


FEBBRE GIALLA

La febbre gialla è una malattia infettiva, virale causata da un Flavivirus trasmesso all’uomo da una zanzara del genere Aedes Aegypti che è presente sia in ambiente rurale che in ambiente urbano, in diversi continenti.
La febbre gialla è una febbre emorragica virale che viene trasmessa da zanzare infette. Sono descritti tre cicli diversi di attività del virus e di modalità trasmissiva: una selvatica, una intermedia e una urbana. I tre tipi esistono in Africa, ma in Sud America si riscontrano solo il tipo selvatico e urbano dell’infezione.

La febbre gialla si trova tra il 15° parallelo Nord e il 10° parallelo Sud in America e in Africa (v.cartografia). Non c’è in Asia, benché siano presenti specie di zanzare potenziali vettori. L’incidenza è imprecisata perché la maggior parte dei casi è subclinica o non è segnalata, verificandosi in aree geografiche remote. L’OMS stima che si verifichino 200,000 casi all’anno solo in Africa (100-200 casi all’anno in Amazzonia). L’area geografica interessata dalla febbre gialla è in espansione, soprattutto in Africa, in zone dove era considerata eradicata (es. Africa orientale e meridionale). In Africa la trasmissione avviene principalmente nelle zone di savana dell’Africa centrale e occidentale, durante la stagione delle piogge, con saltuarie epidemie in zone urbane e in villaggi. Più raramente interessa le zone di foresta equatoriale.

In Sud America gli episodi sono sporadici e colpiscono quasi sempre agricoltori o lavoratori delle foreste. Dopo una campagna di eradicazione dell’Aedes Aegypti negli anni trenta, la febbre gialla urbana era diventata rara in Sud America, ma a causa del degrado socio-economico ed ecologico degli ultimi anni, queste zanzare hanno recentemente rioccupato buona parte delle aree dalle quali erano state eliminate e il rischio potenziale di epidemie urbane è aumentato. Molto raramente si hanno casi di febbre gialla nei turisti e nei viaggiatori.

La malattia si manifesta nel 60% dei casi in modo asintomatico; esistono manifestazioni lievi; una piccola parte di casi si manifesta in forma grave con sintomatologia generale sistemica, forti dolori generalizzati, emorragie precoci e gravi sia cutanee che interne, ittero; alla fine sopraggiunge una insufficienza epatica e renale ingravescente quasi sempre letale. La morte può intervenire nei primi giorni di malattia, generalmente non oltre il decimo, e caratterizza le forme a carattere emorragico fin dalla fase iniziale.

Ad una prima fase di manifestazione di malattia, segue generalmente un periodo di remissione della durata di poche ore o alcuni giorni, quindi inizia una fase di intossicazione caratterizzata da emorragie cutanee e digestive, sintomi a carico del fegato (ittero), dell’apparato urinario (insufficienza renale) e shock.

I decessi si presentano nel 20% dei casi gravi, in particolari epidemie si può arrivare all”80% di mortalità. Il 50% dei pazienti in fase tossica muore, di solito entro 2 settimane dalla comparsa dei sintomi. La mortalità è maggiore nei più giovani. Il tasso di mortalità è più basso nelle epidemie (5%). Segno prognostico sfavorevole è la precoce comparsa e la severità dell’ittero (3º giorno). L’aumento delle transaminasi è direttamente proporzionale al danno epatico ed è un segno prognostico sfavorevole.

La febbre gialla è una malattia che si può prevenire con il vaccino 17D (AntiMarillico). Si tratta di un vaccino prodotto con virus vivo attenuato che produce, con una sola dose, una immunità duratura (almeno 10 anni). È l’unica vaccinazione soggetta a regolamento obbligatorio internazionale.
Per i viaggiatori che partono dall’Italia, e si recano in zone dove è presente la zanzara del genere Aedes generalmente non è obbligatoria in Italia. Si rende obbligatoria 10 giorni prima di partire per coloro che si recano in paesi tropicali o subtropicali che, a causa dell’alto rischio di infezione, prevedono l’obbligatorietà per tutti i viaggiatori in entrata. In genere sono i paesi considerati infetti.
Consigliamo caldamente la vaccinazione a tutti coloro che si recano sia in zona infetta che in zona endemica.
Per i viaggiatori che si spostano tra paesi dove è presente la zanzara, la vaccinazione è resa obbligatoria per regolamento internazionale.

Paesi che richiedono la vaccinazione per la Febbre Gialla da qualsiasi parte del mondo si provenga (Yellow Book 2014-CDC)

– Angola
– Benin
– Burkina Faso
– Burundi
– Cameroon
– Congo, Rep.
– Costa d’Avorio
– Gabon
– Ghana
– Guinea-Bissau Guyana Francese
– Liberia
– Mali
– Niger
– Repubblica Centrafricana
– Repubblica Democratica del Congo
– Rwanda
– São Tomé e Príncipe
– Sierra Leone
– Togo

Paesi a rischio di trasmissione Febbre Gialla (Yellow Book 2014-CDC)
*In questi paesi il rischio di trasmissione è limitato ad alcune aree. Vedi mappe 1 e 2

AFRICA
– Angola
– Benin
– Burkina Faso
– Burundi
– Cameroon
– Chad*
– Congo, Rep
– Costa d’Avorio
– Ethiopia*
– Gabon
– Gambia, The
– Ghana
– Guinea
– GuineaBissau
– Guinea Equatoriale
– Kenya*
– Liberia
– Mali*
– Mauritania*
– Niger*
– Nigeria
– Repubblica Centrafricana
– Repubblica Democratica del Congo*
– Rwanda
– Senegal
– Sierra Leone
– Sudan*
– Sud Sudan
– Togo
– Uganda

AMERICA
– Argentina*
– Bolivia*
– Brasile *
– Colombia*
– Ecuador*
– Guyana
– Guyana Francese
– Panama*
– Paraguay
– Peru*
– Suriname
– Trinidad e Tobago*
– Venezuela*

 

Dott. Alberto Canciani
Assistente Sanitario