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Vene e arterie: la rete della vita
Articolo della Dott.ssa Miriam Fumagalli

25 Marzo 2015

L’articolo che segue su vene, arterie e vasi linfatici, come sono fatte, come funzionano, a cosa servono, come ci si debba prendere cura di loro e quali problemi potrebbero avere e causare – è stato messo cortesemente a disposizione dalla Dott.ssa Miriam Fumagalli che collabora con Politerapica, nell’ambito di Medicina Vicina, come medico specialista di Chirurgia Vascolare.

La Dott.ssa Miriam Fumagalli è Medico Chirurgo, Specialista in Chirurgia Vascolare e ha frequentato il Vascular Department – Mayo Clinic, Rochester – Minnesota, USA. Svolge la sua attività professionale presso Dipartimento Angiologia Casa di Cura Beato Palazzolo, Bergamo.


 

VENE E ARTERIE: LA RETE DELLA VITA

L’apparato circolatorio

L’apparato circolatorio è un perfetto sistema idraulico costituito da condotti, pompe e valvole con il preciso compito di distribuire sangue ad ogni singola cellula del nostro organismo e, quindi, ad ogni singolo organo o tessuto.

Le arterie, robuste e pulsanti, conducono il sangue dal cuore alla periferia. Viceversa le vene, morbide e sinuose, lo portano dalla periferia la cuore. Esiste un terzo ordine di vasi, sottilissimi, che conducono principalmente acqua e proteine: i vasi linfatici.

Il motore pulsante che “tutto muove” è il cuore che, ricevendo il sangue attraverso il compartimento venoso, dapprima lo spinge ai polmoni per poter essere riossigenato e quindi, attraverso il compartimento arterioso, lo indirizza alla periferia.

Un aiuto fondamentale alla funzione venosa è l’attività muscolare degli arti inferiori che, ad ogni passo, “spreme” letteralmente i vasi, spingendo il sangue al cuore.

La perfezione del nostro sistema circolatorio non lo esime dall’essere oggetto di importanti patologie connesse all’età che avanza, alle cattive abitudini, alla nostra attività lavorativa, ai fisiologici cambiamenti come la gravidanza.

 

Se le arterie hanno problemi

Le arterie possono essere danneggiate dalla nota aterosclerosi che le irrigidisce, le restringe e le ostruisce a causa del fumo, del mangiare troppo e male, della pressione alta, dell’eccessivo peso. A seconda del distretto interessato, le conseguenze possono essere la cardiopatia ischemica (con manifestazioni che vanno dall’angina all’infarto), l’ischemia cerebrale (transitoria o irreversibile con deficit neurologici permanenti), l’arteriopatia periferica con difficoltà deambulatorie ingravescenti.

 

Se le vene hanno problemi

La patologia che invece affligge il comparto venoso è denominata malattia venosa cronica, che si manifesta attraverso un variegato ventaglio di manifestazioni cliniche: dalle innocue ma antiestetiche teleangectasie, alle varici, alle temibili lesioni cutanee (ulcere), alla trombosi superficiale o profonda. I fattori di rischio per questa patologia sono, innanzitutto, la prolungata stazione eretta, specie in ambienti caldi, ma anche la vita sedentaria. Le gravidanze, specialmente se più di una, spesso espongono allo sviluppo di varici. Tutti questi fattori possono essere aggravati da un anomalo appoggio plantare che vada a ridurre l’efficacia della “prima spinta” al ritorno del sangue verso il cuore.

 

Se i vasi linfatici hanno problemi

Il danno del sistema linfatico ha alla base fattori di rischio simili alla patologia venosa, seppur si manifesti a livello microcircolatorio causando al ben nota “buccia d’arancia”, tanto biasimata dalle signore. Un problema di dimensioni maggiori si chiama linfedema ed interessa parzialmente o interamente l’arto inferiore causando dolorosi gonfiori.

 

L’importanza della prevenzione

In tutti i casi, la prevenzione è fondamentale per evitare o ridurre i danni a carico di tutte le componenti dell’apparato cardio-circolatorio e prevede uno stile di vita sano, attività fisica, astensione dal fumo, controllo della pressione arteriosa, controllo del peso corporeo. Inoltre l’elasto-compressione (le calze elastiche graduate), l’adeguata assunzione di liquidi e la vita attiva sono basilari nel prevenire problemi a carico del sistema venoso e linfatico.

Non è mai troppo tardi comunque per consultare il Medico di Medicina Generale e, poi, l’Angiologo o il Chirurgo Vascolare, specialisti nella cura del nostro sistema circolatorio, che dispenseranno i giusti consigli in fatto di prevenzione e, all’occorrenza, proporranno adeguate strategie di cura su misura per ogni paziente, siano esse mediche o interventistiche.