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Sovrappeso e obesità infantile nel Covid

6 Marzo 2022
Sovrappeso e obesità infantile nel Covid

Sovrappeso e obesità infantile hanno avuto un forte incremento nel Covid. Lo scrive l’Eco di Bergamo sulla Pagina della Salute di Domenica 6 Marzo 2022. Dai tre ai cinque chili in più in die anni. Questo il prezzo pagato al Covid dai più piccoli in termini di peso corporeo.

La questione è seria. Come scrive l’Eco di Bergamo, l’obesità infantile è un problema irrisolto nel nostro Paese. Per questo, di recente, Politerapica ha annunciato l’apertura dell’Ambulatorio Obesità e Sovrappeso ed è intervenuta sulla stampa e in televisione per sottolineare quanto sia necessario agire in fretta e bene. Qui ne va della salute. Quella fisica per la quale l’obesità e il sovrappeso sono un serio fattore di rischio. Ma anche quella psicologica e relazionale. Soprattutto quando parliamo di bambini e adolescenti.

L’Eco affronta il tema citando un recente studio pubblicato dal Giornale dell’Associazione Medica Americana (JAMA). Non solo, si avvale anche del contributo di due scienziati di punta in Italia, su questo delicato argomento. Parliamo della Dott.ssa Mariacarolina Salerno, presidente della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica (SIEDP) e della Dott.ssa Maria Rosaria Licenziati, direttore del Centro Obesità e Patologie Endocrine Correlate dell’Azienda Ospedaliera Santobono-Pausilipon di Napoli. La Dott.ssa Salerno è anche direttore dell’Unità di Pediatria Endocrinologica del Dipartimento di Scienze Mediche Translazionali dell’Università Federico II di Napoli mentre la Dott.ssa Licenziati ricopre anche il ruolo di segretario generale della SIEDP.

Qui l’articolo integrale: L’Eco di Bergamo – 6.3.2022 – Pagina della Salute – Sovrappeso infantile – Def

Sovrappeso e obesità infantile nel Covid

A colpi di sedentarietà, noia, cibo spazzatura e troppe ore passate tra tablet e tv, la pandemia è divenuta un fardello pesantissimo per i più piccoli che già prima del Covid avevano un problema di sovrappeso e/o obesità. Apre così l’articolo che prosegue con riferimenti puntuali. Nell’ultimo anno i piccoli con chili di troppo sono ingrassati in media di 3 chili fino a 5, più del triplo del giusto aumento di peso dei loro coetanei sani. Un quadro del tutto simile per i bimbi italiani, complicato dall’impossibilità da parte degli ambulatori dedicati all’obesità infantile di far fronte a questo aggravamento. Sono stati infatti tra i primi a essere chiusi con il  lockdown.

Un problema che non nasce qui

L’obesità infantile è un problema irrisolto nel nostro Paese . La pandemia non ha fatto altro che peggiorarlo, con l’aumento del consumo di snack, di bibite e il maggior tempo trascorso davanti a pc e tablet, complice anche la Dad“. Questo spiega la Dott.ssa Salerno. “E’ fondamentale tornare a muoversi e seguire una corretta alimentazione con ritmi e giuste quantità. Sovrappeso e obesità che perdurano negli anni dello sviluppo, infatti, possono associarsi a complicanze anche gravi, come diabete di tipo 2, ipertensione arteriosa e depressione“.

La questione è complessa e sfaccettata e coinvolge il bambino, la famiglia e la società. E’ importante soprattutto non trascurare quelle forme di obesità che possono avere alla base un disturbo endocrinologico“, puntualizza ancora.

La famiglia però fa fatica

La famiglia spesso tende a sottovalutare il problema. Quattro mamme su dieci non si rendono conto dei chili di troppo nel proprio bambino. Di frequente poi è lasciata sola ad affrontare la situazione, raramente di facile soluzione“. Lo sottolinea la Dott.ssa Licenziati. “C’è anche da affrontare un risvolto prettamente sociale, infatti spesso i bambini sovrappeso e/o obesi si trovano in contesti economici e culturali già di per sé svantaggiati, proprio quei contesti che la pandemia ha colpito ancora più duramente“.

E il problema non si esaurirà con la pandemia ma lascerà i suoi strascichi a lungo. Si stima infatti che un bambino obeso abbia un rischio di divenire un adulto obeso dal doppio a 6,5 volte  maggiore rispetto a un bambino normopeso. Alla luce di questo scenario diventa ancora più importante promuovere l’adesione alle raccomandazioni di una corretta alimentazione e attività fisica di bimbi e adolescenti.  Conclude la Dottoressa.

Vademecum per sovrappeso infantile nel Covid e non solo

Su questo la SIEDP ha messo a punto un vademecum. Si tratta di uno strumento di facile lettura e applicazione. Propone consigli pratici su alimentazione e attività fisica. Un modo semplice e concreto per combattere obesità e sovrappeso. L’Eco lo riporta in modo chiaro. Merita di essere letto e se non si capisce qualcosa, si può sempre parlarne con il Pediatra.