Politerapica entra nel suo 15° anno di attività e lo fa con l’impegno di sempre. Era il 2 Dicembre 2008. Avevamo lavorato tanto nei mesi precedenti per prepararci. A cominciare dalla sede.
Solo due mesi prima, questa era giusto uno spazio aperto senza nulla al suo interno. Gli architetti cui ci eravamo affidati l’avevano disegnata seguendo passo, passo i requisiti indicati dall’ASL e, allo stesso tempo, l’idea di struttura che avevamo in testa noi. Ne era venuta fuori una soluzione di altissimo livello sul piano tecnico e funzionale. E lo erano anche gli impianti e le apparecchiature di cui ci eravamo voluti dotare.
Mentre architetti, tecnici e operai lavoravano alla struttura, noi lavoravamo sul territorio. Già, perché da sempre la nostra idea è stata quella di lavorare nel territorio e col territorio, promuovere sinergie e collaborazioni, creare team intorno ai pazienti e alle persone. Per tutta l’Estate, avevamo incontrato medici di medicina generale e assessori alle politiche sociali.
Non era stato un lavoro facile. Allora non ci conosceva nessuno e farci ascoltare non era facile. Anche perché proponevamo una visione nuova di attività sanitaria e di attenzione alla salute. E si sa, rispetto al nuovo si fa molta fatica a capire. Anche a credere.
Politerapica nel 15° anno con l’impegno di sempre
Avevamo mandato le comunicazioni al Comune di Seriate e alla ASL (a quel tempo non si chiamava ancora ATS) di Bergamo e quel 2 Dicembre iniziavamo la nostra attività.
Iniziava così la realizzazione di un progetto fondata su un’idea, forse un sogno. Quella di portare una medicina di qualità sul territorio. Un’idea, un sogno, che
- vedeva il paziente preso in carico nella sua globalità di persona fisica, psichica e relazional
- pensava ad una presa in carico che ponesse la persona al centro dell’équipe
- voleva proporre qualità e cura
- si doveva sviluppare attraverso una stretta interazione col territorio, a cominciare dai servizi sociali e comprendendo i sanitari che ci lavoravano, strutture o professionisti che fossero
Un’idea, un sogno che non sono finiti. Su cui abbiamo lavorato con grande fatica. Dal quale abbiamo avuto molte soddisfazioni ma anche molte botte in testa, se così possiamo dire. Un’idea, un sogno che stanno entrando nel loro 15° anno di vita. Continuiamo a non sapere come finirà ma continuiamo ad esserci. Perché ci crediamo. E’ il nostro progetto ed è quello che desideriamo fare.
Oggi, ci siamo meritati un po’ di credibilità. Facciamo meno fatica a raccontare e a raccogliere interesse intorno alle nostre attività e alle nostre iniziative. Anche intorno alla promozione della cultura della salute che curiamo da sempre sul territorio, in mezzo alla gente, insieme agli altri.
Siamo arrivati qui e proseguiamo
Entriamo nel 15° anno e forse non avremmo mai creduto di arrivarci. Nel corso degli anni, abbiamo cercato di restare fedeli alla nostra idea iniziale, allo spirito che ci guidava quando abbiamo cominciato a pensare a Politerapica. Non è stato facile. Abbiamo fatto molta fatica e, a volte, forse, abbiamo anche sbandato. Crediamo però di esserci riusciti. Nel corso dei prossimi dodici mesi pensiamo di raccontarvelo.
Oggi queste sono le nostre attività:
E c’è di più. C’è il lavoro che abbiamo fatto per anni e continuiamo a fare sul territorio. Con amministrazioni pubbliche, associazioni di volontariato, professionisti e strutture sanitarie, enti, Università.
Ma non è finita qui. Abbiamo ancora molto da fare. Non sappiamo se ci riusciremo ma ci accompagnano ancora ancora il sogno e la determinazione di quando abbiamo cominciato.