Viene l’artrosi del ginocchio e sono dolori. Ma ce la possiamo risparmiare. Lo spiega il Dott. Rocco D’Apolito, Ortopedico in Politerapica, su l’Eco di Bergamo. Racconta in modo semplice e chiaro cosa sia l’artrosi del ginocchio che si chiama anche gonartrosi. E che in Italia colpisce un italiano su cinque. Spiega poi perché viene e che disturbi procura. Come si riconosce e come si cura. Soprattutto, però, spiega come si possa prevenire.
Qui si può scaricare l’articolo: L’Eco di Bergamo – 26.2.2023 – Gonartrosi, Dott,. D’Apolito – Def
Artrosi del ginocchio o gonartrosi
“Artrosi del ginocchio e sono dolori”, scrivevamo sopra ed è proprio così.
L’artrosi del ginocchio o gonartrosi è una malattia cronico – degenerativa che produce il progressivo deterioramento dell’articolazione. Comincia così il Dott. D’Apolito. E prosegue precisando che interessa soprattutto la cartilagine articolare. Parliamo del tessuto che riveste le superfici dell’articolazione. La cartilagine permette che le superfici dell’articolazione scorrano in maniera fluida l’una sull’altra. Agisce come una specie di ammortizzatore insieme ai menischi. Come risultato della gonartrosi, si ha quindi un peggioramento delle funzioni dell’articolazione. E questo peggioramento interessa anche le altre strutture all’interno e all’esterno del ginocchio.
Siamo di fronte ad una malattia che può essere più o meno grave. Quando però diventa evidente, le attività della vita quotidiana sono compromesse. Diventa difficile camminare, fare le scale, lavorare. Il primo sintomo è il dolore. Si può presentare dopo una camminata, salendo o scendendo le scale o piegando al massimo il ginocchio. Non è però il solo. Può poi comparire gonfiore, legato ad infiammazione. Il ginocchio, a causa dell’usura delle superfici articolari, può progressivamente deformarsi. Possono presentarsi rumori articolari durante il movimento.
Artrosi del ginocchio e sono dolori. Evitabili però
L’artrosi di ginocchio è legata a diversi fattori di rischio, prosegue il Dott. D’Apolito. Alcuni non sono modificabili mentre altri sì. Tra i primi ci sono la predisposizione genetica, l’età (aumenta con l’invecchiamento), il sesso (è più frequente nelle donne), l’etnia. Tra i secondi ci sono, invece, il sovrappeso e l’obesità, il malallineamento del ginocchio (varo o valgo), attività lavorative usuranti, attività sportive ad alto impatto. Ma anche precedenti infortuni (fratture, lesioni meniscali o dei legamenti crociati), interventi chirurgici e malattie metaboliche.
Limitare o eliminare i fattori di rischio può evitare una malattia che, come abbiamo visto, causa problemi seri. Compresi limiti di movimento.
Il Dott. Rocco D’Apolito è esperto di cura di anca e ginocchio. E come si cura la gonartrosi lo spiega bene. Il trattamento di prima linea per i casi meno gravi è conservativo. Si intende che non è chirurgico ma comprende l’uso di farmaci, terapie riabilitative e fisiche, infiltrazioni intrarticolari.
Per i casi conclamati o avanzati, il trattamento di solito è chirurgico. Quando indicato, è possibile eseguire interventi mini-invasivi di sostituzione articolare. Questi permettono di intervenire sul solo compartimento del ginocchio danneggiato. Si preservano così tutti i legamenti e la parte ossea sana o poco danneggiata dell’articolazione. Per gli altri casi, la scelta ricade sulla protesi totale.
Il Dott. Rocco D’Apolito riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e prenotazioni, tel. 035.298468.
Il Dott. Davide Foresti, chirurgo vascolare, inizia la sua collaborazione con Politerapica. Presso la nostra struttura esegue visite specialistiche e prestazioni di chirurgia vascolare.
Bravo e preparato
Il Dott. Foresti si è laureato nel 2008 all’Università degli Studi di Milano. Presso la stessa Università, ha conseguito il diploma di specializzazione, nel 2014, col massimo dei voti e la lode.
Non era ancora laureato e già si occupava di chirurgia vascolare. Non ha più smesso. Ha cominciato come studente interno e poi medico frequentatore al Policlinico di Milano col Dott. Livio Gabrielli. E ora lavora a tempo pieno presso il Policlinico San Marco di Zingonia col Dott. Roberto Mezzetti.
Nel mezzo, ha maturato notevoli esperienze presso i principali centri lombardi e sempre con maestri di altissimo livello. E’ stato per esempio al Polclinico San Donato col Prof. Vincenzo Rampoldi e poi all’Ospedale Sacco col Prof. Carlo Antona. E non deve essere mai stata una passeggiata anche se lui si è sempre buttato a capofitto nello studio e nella pratica con tutto l’entusiasmo di cui è capace.
Ha acquisito una particolare formazione nella patologia aortica acuta (dissezioni, ematomi ed ulcerazioni) sia a livello toracico che addominale e nella terapia chiurgica ed endovascolare degli aneurismi in questi distretti. Anche nella embolizzazione di vari distretti sia elettiva che in regime di urgenza e nel trattamento endovascolare della trombosi venosa profonda e del varicocele maschile e congestione pelvica femminile.
Il Dott. Foresti – Chirurgo vascolare in Politerapica
Il Dott. Foresti è dunque un professionista bravo, preparato, competente e esperto. Soprattutto, però, è simpaticissimo! E non ci pare, questa, una dote di scarsa importanza per un medico. E’ sempre allegro, solare, aperto e disponibile. Noi che lo abbiamo conosciuto lo possiamo ben dire oltre che apprezzare. Anche nella sua naturale e spontanea capacità di lavorare con gli altri.
Un profesisonista prezioso per una struttura come la nostra che pone molta attenzione alla qualità delle sue prestazioni e al lavoro di équipe. Ancora più prezioso per la sua carica propositiva.
Il Dott. Foresti, infatti, viene in Politerapica, ad eseguire visite e prestazioni specialistiche di chirurgia vascolare, incluse prestazioni di piccola chirurgia ambulatoriale. Ma ci ha già proposto l’introduzione di un paio di novità e noi, con lui, ci stiamo pensando seriamente.
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.
L’Helicobacter pylori è un batterio che causa gastriti e ulcere. E può causare anche tumori gastrici. E pure malattie fuori dallo stomaco. Siamo di fronte ad un batterio molto particolare, capace di resistere in un ambiente così ostile come è lo stomaco per le cose che non fanno bene.
Giovedì 16 febbraio 2023, il Dott. Sergio Signorelli, Gastroenterologo in Politerapica, è stato ospite della trasmissione “Fattore Bergamo – La Salute” di Bergamo TV per parlare di “Helicobacter pilori, gastrite, ulcera e tumori gastrici”.
Qui il video della trasmissione. Dura tredici minuti circa e non sono proprio tredici minuti sprecati per chi la vuole guardare:
A condurre la trasmissione, come sempre, Alberto Ceresoli, Direttore de l’Eco di Bergamo ed esperto di sanità per il quotidiano.
L’Helicobacter causa gastriti e ulcere. E non solo
Sentiamo spesso parlare di Helicobacter ma non sappiamo bene di cosa si tratti. E’ un germe unico. L’unico che può sopravvivere in ambiente così ostile come è l’ambito gastrico. Lo conosciamo già dall’800 ma solo nel 1983 è stato scoperto che provoca delle lesioni da due ricercatori cui è stato poi assegnato il Premio Nobel.
Parliamo di un germe molto diffuso nella popolazione. Ne sono affetti milioni di persone. Nelle prime decadi di vita, colpisce il 20% delle persone e, dopo i 60 anni, addirittura il 50%. Può provocare malattie gasriche come gastriti e ulcere ma anche tumori. E pure malattie extragastriche.
Sintomi, diagnosi e cura
I sintomi correlati a questo batterio sono dolore e dispepsie. Nei primi anni del 1990 è stato stabilito che è un cancerogeno di primo tipo. Può provocare tumori al sistema linfatico e carcinoma gastrico.
Abbiamo diversi metodi e tutti piuttosto efficaci per riconoscere la presenza di Helicobacter. Dalla gastroscopia con biopsia gastrica, all’esame anatomo-patologico che ci permette di valutare se le eventuali lesioni che ha già prodotto sono benigne o maligne e di che tipo. All’Ospedale Papa Giovanni XXIII si esegue anche un esame microbiologico che testa la resistenza all’antibiotico del batterio per scegliere la terapia più efficace.
Vi sono poi metodi non invasivi per verificare la presenza del germe: dall’esame della feci al breath test o analisi del respiro. E’ altamente sensibile ed è raro che dia falsi positivi.
Una volta trovate il germe, questo deve essere eradicato. Proprio in questi giorni sono uscite linee guida aggiornate sulla terapia per la sua eradicazione. I trattamenti farmacologici che si devono adottare sono piuttosto pesanti, con possibile effetti collaterali piuttosto fastidiosi, perché nel corso del tempo il batterio ha prodotto notevoli capacità di resistenza. La terapia deve essere disegnata su misura della singola persona. Il ciclo terapeutico dura dai 10 ai 15 giorni.
Cause e conseguenze
Siamo di fronte a un’infezione oro-fecale, da cibi o acqua contaminata. Anche per questo, quindi, bisognerebbe lavarsi molto bene le mani. Colpisce prevalentemente in età infantile e scolare (nel 90% dei casi). Una volta guariti è difficile che lo si riprenda e ci si infetti di nuovo perché il sistema immunitario nel frattempo ha prodotto anticorpi efficaci.
Chi è infettato dal batterio ha da 2 a 6 volte maggiori probabilità di sviluppare un tumore. Peraltro, un’alimentazione corretta, la limitazione del consumo di alcool, l’esclusione di fumo, l’assunzione di frutta e verdura e una appropriata attività fisica possono rappresentare un tampone contro la sua insorgenza.
Parlando di ulcere, possiamo dire che il 70/80% sono dovute all’Helicobacter. Il restante 20/30% è dovuto a eccessivo consumo di farmaci come l’aspirina e i suoi derivati, assunzione di alcool, fumo e tutto quanto può produrre acidità gastrica.
I medici di una volta, infatti, dicevano che non c’è ulcera senza acidità gastrica. E l’acidità gastrica è prodotta anche dallo stress che diventa quindi, anch’esso, ccausa di ulcera.
Il Dott. Sergio Signorelli è specialista in Gastroenterologia, Medicina Interna e Geriatria.
Riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e prenotazioni, tel. 035.298468.
ASD Basket Pedrengo e Politerapica sono due strutture che possono fare molto insieme. E infatti hanno deciso di farlo.
Due le iniziative già avviate e altre in fase di studio. La prima è una convenzione stipulata tra le due. Questa permette agli atleti e ai loro familiari conviventi di accedere ai servizi di Politerapica a condizioni particolari. La seconda è l’impegno di Politerapica a sostenere l’associazione come sponsor e non solo. E poi… E poi sono allo studio iniziative di prevenzione e diagnosi precoce. Soprattutto per gli atleti più giovani. Per esempio, per quanto riguarda la scoliosi.
ASD Basket Pedrengo e Politerapica
ASD Basket Pedrengo e Politerapica sono due realtà molto diverse tra loro ma hanno molto in comune. Intanto possiamo dire che, ognuna a modo suo, si occupano entrambe dello star bene delle persone.
La prima è un’associazione sportiva dilettantistica che promuove l’attività sportiva della pallacanestro tra bambini, ragazzi e giovani. Un’attvità che favorisce il sano sviluppo psico-fisico degli adulti di domani. Lo sport, infatti, se praticato in modo corretto, permette uno sviluppo armonico ed equilibrato del corpo ma anche della mente. Soprattutto, quando praticato nei giochi di squadra come la pallacanestro. Senza dimenticare il valore educativo della pratica sportiva e di quella di squadra, in particolare. Sì, perché nello sport si impara a rispettare gli altri, a lavorare insieme, ad aiutarsi a vicenda e a competere in modo sano verso un obiettivo condiviso.
Politerapica è una struttura sanitaria che si occupa della salute delle persone che si affidano a lei, da tutti i punti di vista. In Politerapica, infatti, la persona viene presa in carico e seguita sul piano fisico, psicologico e relazionale. E anche da noi si lavora in squadra con obiettivi condivisi: quelli della salute e dello star bene dei nostri pazienti.
Entrambe, poi, lavorano con professionisti di eccellenza. La prima con istruttori e allenatori qualificati. La seconda con medici e profesisonisti sanitari di notevole competenza ed esperienza. E entrambe, ASD Basket Pedrengo e Politerapica, sono impegnate ad agire sul territorio per proporre risposte concrete ai suoi bisogni e a quelli dei suo abitanti.
Inizia un percorso insieme
Inizia un percorso insieme tra ASD Basket Pedrengo e Politerapica. Col desiderio di percorrerlo bene, con reciproca attenzione e disponibilità. Con entusiasmo, allegria e serietà. Vedremo dove ci porterà.
Con il Dott. Rocco d’Apolito cresce l’ortopedia in Politerapica. Inizia una collaborazione importante per Politerapica. Con l’arrivo del Dott. D’Apolito, infatti, potremo rispondere in modo più rapido alla domanda di visite ortopediche che continua a crescere nel nostro territorio.
Un professionista coi fiocchi, anzi coi numeri!
Il Dott. D’Apolito si è laureato nel 2010 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, col massimo dei voti e la lode. Presso la stessa Università, nel 2016, si è specializzato in Ortopedia e Traumatologia, ancora col massimo dei voti e la lode.
Da subito il suo interesse si è rivolto in particolare alla chirurgia dell’anca e del ginocchio. Non aveva ancora concluso la scuola di specializzaione in Ortopedia e già frequentava l’Hospital for Special Surgery, Adult Reconstruction and Joint Replacement Service di New York. E siccome ama molto anche la ricerca scientifica, nell’ambito del periodo formativo a New York ha contribuito alla pubblicazione di diversi lavori scientifici.
Dal 2018, è Dirigente Medico presso l’U.O. di Chirurgia dell’Anca I dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, dove si occupa in particolare, appunto, di chirurgia dell’anca e del ginocchio.
Appassionato ricercatore, come scrivevamo sopra, ha collaborato alla stesura di oltre 30 pubblicazioni su riviste peer-reviewed e a quella di altre pubblicazioni su altre riviste. E’ stato co-autore di 3 capitoli di libri e di oltre 50 presentazioni a congressi nazionali e internazionali.
Il Dott. D’Apolito è un professionista molto preparato. Ed è anche una persona molto cortese. Preparazione e cortesia sono la combinazione ideale per chi si rivolge ad un medico. E lui può vantare di avere entrambe.
Con il Dott. D’Apolito cresce l’ortopedia in Politerapica
La missione di Politerapica è quella di offrire prestazioni sanitarie di ottimo livello, senza liste di attesa, a costi contenuti. Lo facciamo perché crediamo che sia possibile (e giusto!) portare sul territorio una sanità di qualità a condizioni accessibili. Non a caso, abbiamo dato il nome di Medicina Vicina a questo approccio.
Una Medicina Vicina alle persone e al territorio. Vicina ai loro bisogni, anche ai loro tempi.
E questo vale anche per l’ortopedia. E con l’arrivo del Dott. D’Apolito, aumenta la disponibilità di prestazioni ortopediche, in Politerapica. Per il territorio e per i suoi cittadini. Prestazioni di alto livello, quale è il livello di questo specialista.
Il Dott. Rocco D’Apolito riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.
Mancavano poche ore al Natale e pensavamo a cosa era stato il 2022 per Politerapica. Non proprio solo per Politerapica però. Pensavamo a cosa era stato per molti altri. Per i nostri molti pazienti e per le tante altre persone che avevamo incontrato durante l’anno. E, così, il pensiero andava anche al lavoro che avevamo fatto sul territorio e alle associazioni di volontariato e alle istituzioni con cui avevamo collaborato.
Pensavamo insomma ai molti incontri. A quanto avevamo ricevuto e a quello che avevamo cercato di dare. E mentre lo facevamo, ci è venuto di scrivere i nostri pensieri. Ne è risultato una sorta di tema da liceo. Lo vogliamo condividere qui, con chi desideri leggerlo: Natale 2022 – Capodanno 2023
Facevamo anche gli auguri
Certo, facevamo anche gli auguri. Ci tenevamo. Non lo facevamo perché si usa ma perché ci faceva davvero piacere. Auguravamo a tutti di avere qualche momento di calore con le persone più care nei giorni di fine anno e di ricevere il regalo di qualche momento di serenità nell’anno che viene. Lo auguravamo, in particolare, ai nostri pazienti, ogni anno sempre più numerosi. E, con loro, ai loro cari.
Lo auguravamo poi alle molte persone che vivono intorno a noi. Quelle che si rivolgono a noi anche solo per un parere o un’informazione e quelle che partecipano alle nostre attività sul territorio per promuovere, tra i cittadini, una cultura della salute responsabile. Sono molti coloro che ci seguono e tanti quelli con cui collaboriamo per realizzarle: dirigenti e collaboratori di amministrazioni pubbliche e di strutture sanitarie, di enti e di associazioni, prima tra tutte LILT Bergamo Onlus. Soprattutto le persone comuni, come si dice: uomini e donne di ogni età, madri e padri, mogli e mariti, singole persone.
Non dimenticavamo i collaboratori della nostra struttura: specialisti e terapisti, operatori sanitari e personale amministrativo. Nulla di quanto realizza Politerapica potrebbe essere realizzato senza di loro. Senza la loro partecipazione professionale e umana, responsabile e generosa. E, in molti casi, senza il sostegno dei loro cari. E anche a loro andava il nostro pensiero.
Mancavano poche ore al Natale e pensavamo
Mancavano poche ore al Natale e pensavamo. Pensavamo a quello che avevamo fatto nel corso dell’anno che stava finendo. All’impegno che ci avevamo messo, a cosa eravamo riusciti a realizzare e a cosa restava migliorare. Anche a cosa non eravamo riusciti a fare. Questo è il pensiero più forte di ogni fine anno. Quello che ci procura preoccupazione prima che rimpianto.
Poi pensavamo anche a ciò che è Politerapica. In quelle ore si stava avviando a chiudere un anno particolarmente intenso, entrando nel suo 15° anno di vita e di attività. Oggi è una struttura riconosciuta sul territorio. In molti casi, è un riferimento per i suoi abitanti in tema di salute. Questo ci fa sentire ancora di più il peso della nostra responsabilità. E ci spinge ad impegnarci ancora di più per svolgere il nostro lavoro con rigore e allo stesso tempo con tanta umanità.
Continuiamo a credere di dovere rispondere a bisogni concreti del territorio e dei suoi abitanti in tema di salute. Continuiamo a farlo ponendo il paziente al centro della nostra attenzione. Lavoriamo in modo multidisciplinare. Offriamo prestazioni di alto livello, con professionisti molto preparati, senza liste di attesa a costi contenuti.
Pensavamo a tutto questo e a molto di più. Come scritto sopra, chi lo desideri potrà leggere le nostre riflessioni nel documento allegato. Per parte nostra, qui, vogliamo confermare il nostro ringrazamento a tutti coloro che abbiamo incontrato nel 2022. Da tutti e da ognuno abbiamo ricevuto molto.
Il Dott. Sandro Lucaccioni, reumatologo e fisiatra, arriva in Politerapica. Il suo è un ingresso notevole per noi. Ci porta la sua profonda preparazione e la sua grande esperienza in entrambe le specialità.
Continua così a crescere il progetto Medicina Vicina di Politerapica che offre al territorio e ai suoi cittadini prestazioni sanitarie, senza liste di attesa, a costi contenuti, erogate da professionisti di alto livello. Non solo: gli specialisti di Medicina Vicina lavorano insieme, intorno al paziente. Lo prendono in carico e lo accompagnano durante tutto il percorso di diagnosi e cura.
Un curriculum di tutto rispetto
Il Dott. Lucaccioni si è laureato in Medicina e Chirurgia, col massimo dei voti e la lode, presso l’Università degli Studi di Milano nel 1983. Presso la stessa Università, si è specializzato in Reumatologia nel 1988 e in Fisiatria nel 1991. Sempre col massimo dei voti e la lode.
Subito dopo la specializzazione in Reumatologia, ha iniziato l’attività professionale presso le Unità Sanitarie Locali di Milano e di Monza. Come reumatologo, ha poi lavorato presso gli Istituti Clinici di Perfezionamento e nell’ASST Nord Milano, dove ha ricoperto anche il ruolo di Responsabile di Branca per l’Area Ortopedia/Fisiatria/Reumatologia fino al 2021.
Notevole anche la sua esperienza in Fisiatria. Anche qui non ha perso tempo: dal momento della specializzazione, ha cominciato a svolgere attività in RSA. Qui, per 25 anni, si è occupato di valutazioni fisiatriche e prescrizioni di progetti riabilitativi.
E tra le molte esperienze, non ne manca una in ambito sportivo. Presso il CONI di Milano, infatti, è stato medico responsabile durante le gare di ginnastica artistica.
Nel frattempo, ha continuato a curare la sua formazione, orientandosi in particolare verso le medicine complementari. In questo ambito, tra i vari titoli conseguito, c’è quello in Osteopatia, ottenuto nel 2007.
In Politerapica arriva il Dott. Lucaccioni reumatologo e fisiatra
Il Dott. Lucaccioni arriva in Politerapica per svolgere attività come reumatologo e come fisiatra. Presso di noi esegue
- visite specialistiche di reumatologia
- visite specialistiche di fisiatria
- ecografie reumatologiche
Lavora in team con tutti i professionisti della struttura. In modo particolare, lavora in team con l’Osteopata e gli altri professionisti della riabilitazione.
Come dicevamo, il suo è un ingresso notevole per noi e noi lo accogliamo con grande soddisfazione.
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e prenotazioni, tel. 035.298468
Il Dott. Sergio Clarizia, Pediatra in Politerapica, interviene sulla sinusite nei bambini. Ne spiega i sintomi, le cause, i modi per curarla e come prevenirela. Lo fa in un’intervista che la rivista Bergamo Salute ha pubblicato nel suo numero di Novembre/Dicembre 2022.
La potete scaricare qui: 2022.12.09 – Bergamo Salute – Sinusite pediatrica, Sergio Clarizia. Vi suggeriamo di leggerla. E’ semplice e chiara nella forma e attenta nei contenuti. Una sorta di libretto di istruzioi per genitori.
La sinusite è un disturbo piuttosto comune nei bambini, soprattutto in questo periodo. In età pediatrica i sintomi tipici sono il naso chiuso che cola e la febbre. Sintomi che sono simili a quelli del raffreddore e che possono quindi rendere piuttosto difficile riconoscerla.
Sergio Clarizia sulla sinusite nei bambini
Ma di cosa parliamo esattamente? Lo spiega bene il Dott. Clarizia. Dice che “la sinusite è un’infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali, ovvero le cavità piene d’aria che si trovano nella fronte e ai lati del naso, dietro le guance e in mezzo al cranio, e hanno la funzione di riscaldare e di umidificare l’aria che respiriamo. In condizioni normali, le secrezioni prodotte da questa mucosa, ovvero il muco, sfociano nelle cavità nasali. Quando però si verifica un’infiammazione i canali che le veicolano all’interno del naso si ostruiscono e il muco si accumula nei seni paranasali, ristagnando e favorendo così la proliferazione dei batteri che possono dare origine all’infezione”.
Le sue cause sono diverse e il freddo non aiuta. E’ comunque necessario lasciarla diagnosticare al medico. Quando si parla di salute, il “fai da te” è spesso sbagliato e può causare problemi. Questo vale anche per la sinusite che, soprattutto nei bambini, deve essere trattata in modo adeguato per limitare le possibilità che diventi cronica o ricorrente.
Certo, prevenire è sempre la scelta migliore. E’ ancora il Dott. Clarizia che spiega che la prevenzione si basa prima di tutto sulla corretta igiene ambientale. Bisognerebbe, in particolare, evitare di trascorrere lunghi periodi in ambienti molto secchi o fumosi. In queste condizioni infatti il rischio è quello che si irritino le mucose paranasali rendendole più vulnerabili all’infezione.
In inverno, ad esempio, una buona abitudine è utilizzare un umidificatore per mantenere l’umidità domestica tra il 45% e il 50%. Lavaggi nasali frequenti e terapie steroidee nasali periodiche, su indicazione del medico e soprattutto nei bambini particolarmente predisposti, possono essere efficaci nella prevenzione della sinusite acuta ricorrente.
Da leggere, insomma
Questo e molto di più è spiegato in modo chiaro nell’articolo che, come scrivevamo sopra, consigliamo di leggere. Soprattutto ai genitori ma anche alle nonne e a tutti coloro che si occupano di bambini.
Il Dott. Sergio Clarizia riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468
Il Dott. Andrea Lisa, chirurgo plastico in Politerapica, parla di diastasi dei muscoli retti dell’addome a Bergamo TV.
Quando si parla di questo problema si tende a pensare che si tratti di una questione estetica e che riguardi solo le donne. Non è così. E’ vero che la diastasi addominale è causata soprattutto dalla gravidanza. Ma le sue cause sono anche altre e riguardano uomini e donne. E agli uomini e alle donne, può provocare problemi seri che non riguardano solo la pancia.
Qui il video della trasmissione:
Dura poco più di dieci minuti. Non è noioso da vedere e ascoltare e merita invece di essere seguito con attenzione. Si scoprono cose interessanti. Non solo interessanti: utili!
Andrea Lisa parla di diastasi a Bergamo TV
Il Dott. Andrea Lisa parla di diastasi a Bergamo TV perché la questione è un po’ sottovalutata e – se così possiamo dire – mal conosciuta. E’ quindi utile parlarne e anche farlo in televisione. Usiamo uno strumento di informazione pervasivo ed efficace per raggiungere un pubblico più ampio. Anche però per dire che certi temi meritano di essere trattati in ogni sede.
Si chiama cultura della salute. E Politerapica è impegnata da sempre a promuoverne la diffusione.
Torniamo però al nostro argomento e cominciamo col dire che durante la gravidanza, la pressione del feto provoca un allontanamento dei ventri muscolari dei muscoli retti dell’addome. Questo allontanamento si chiama diastasi ed è, in questo caso, una condizione fisiologica, normale.
Nei sei mesi successivi al parto, si ha il ripristino della normale posizione dei muscoli retti. E questi tornano così a svolgere correttamente le loro funzioni. Tra queste c’è quella di essere i principali fautori della continenza e della stabilità della parete addominale.
Talvolta però questo non accade. I muscoli retti mantengono la loro distanza e la diastasi non è più “fisiologica” e i muscoli non svolgono più la loro azione. Questo può verificarsi con maggior frequenza nelle gravidanze in età meno giovanile perché i tessuti risultano un po’ meno tonici e quindi resistenti , in quelle con feti di peso importante o nelle gravidanze gemellari.
Non riguarda solo gli uomini e può causare problemi
In realtà, la diastasi può essere provocata anche da altre cause. Obesità, sforzi eccessivi o condizioni congenite sono alcuni tra questi. Si capisce, quindi, che siamo di fronte ad un problema prevalentemente femminile ma che può colpire anche gli uomini.
La diastasi può procurare diversi disturbi e avere anche conseguenze importanti nel breve e nel lungo termine. Altera infatti la funzionalità corretta della parete addominale. Ne derivano diversi problemi, il più comune dei quali è il pericolo del formarsi di ernie, soprattutto ombelicali ma non solo.
Spesso la diastasi causa problemi al pavimento pelvico con conseguente incontinenza. Può avere conseguenze anche a carico della funzionalità respiratoria, dovute alla difficoltà del diaframma di lavorare correttamente. Possono poi esserci problemi digestivi e problemi a carico della colonna lombare per scorretta postura. Questi, a loro volta, possono produrre ulteriori disturbi.
Non siamo quindi di fronte ad una questione estetica. Non solo, quanto meno. E risulta necessario intervenire. Ne va della salute e della qualità della vita.
In una fase iniziale e a determinate condizioni può essere efficace un intervento conservativo, basato su tecniche fisioterapiche. Poi, rimane la chirurgia.
Sintomi, diagnosi, intervento terapeutico, modalità di presa in carico. Tutto questo lo racconta molto bene il Dott. Lisa. Lo fa in modo chiaro e preciso. Facile da seguire e da comprendere.
Il Dott. Andrea Lisa visita in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468
Inizia la collaborazione dell’Osteopata Arianna Patriarca con Politerapica.
Parliamo di collaborazione e mai come in questo caso l’espressione ci pare quella giusta. Già, perché in Politerapica si lavora insieme, intorno al paziente. Da noi non ci sono dei “professionisti,”” che svolgono la loro attività in modo separato dal resto della struttura. Da noi c’è un’équipe composta da professionalità diverse che collaborano insieme. Prendono in carico la persona che si rivolge a noi, nella sua interezza, e così l’accompagnano durante tutto il percorso di cura. E questo, è ovvio, da noi vale anche per l’Osteopatia. Lo diciamo in modo chiaro, considerato che spesso si tende a pensare a questa professione come un po’ a sé stante rispetto al resto del mondo sanitario.
E in Politerapica, infatti, Arianna Patriarca lavorerà insieme a tutti i professionisti del team di riabilitazione. Parliamo dei fisioterapisti e dei massoterapisti, delle infermiere e dell’ostetrica. Lavorerà poi insieme ai molti medici che collaborano con noi. E svolgerà la sua attività sotto la supervisione del nostro fisiatra.
Arianna Patriarca, Osteopata in Politerapica
Sarà quindi un’attività integrata con tutte le altre, quella dell’Osteopatia nella nostra struttura. E siamo certi che Arianna sia la persona giusta per questa scelta. Unisce infatti una straordinaria preparazione professionale ad una grande capacità di relazione e di lavoro di gruppo. Senza contare la sua sensibilità, attenzione e vera e propria passione per il suo lavoro.
Ha conseguito il Bachelor of Science in Osteopathy with Honours, presso Malta Icom Educational ed è iscritta all’ Osteopathy Register – European Union List. Professionista seria e determinata, non si accontenta dei risultati raggiunti e continua a lavorare alla sua crescita professionale. Sta infatti frequentando il Master in Osteopatia Pediatrica con tutto l’entusiasmo e la carica di cui è capace. Lo concluderà a breve e porterà anche questa competenza in Politerapica.
Da quando si è laureata, collabora col Centro Medico Sant’Agostino di Milano. Qui sta maturando notevoli esperienze.
Osteopatia in Politerapica
Ci occupiamo da sempre di riabilitazione. Sin dall’inizio questa è una delle nostre attività principali. Lo facciamo lavorando in gruppo intorno alla persona che si affida noi. E solo dopo che è stata valutata da un medico. Con il medico ci confrontiamo durante tutta la terapia. Se necessario, insieme a lui, modifichiamo il trattamento.
Ora arricchiamo questa attività con una nuova professionalità, l’Osteopatia appunto. Siamo convinti che in questo modo potremo prenderci cura dei nostri pazionti in modo ancora più completo.
Politerapica è entrata nel suo 15° anno di attività e continua a crescere. Questa volta con Arianna Patriarca e l’Osteopatia.