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Tag: Psicologa

29 Febbraio 2024
Per mangiare bene bisogna imparare da piccoli

Per mangiare bene bisogna imparare da piccoli. Prima però occorre, forse, capire bene i motivi e i modi. Intendiamo i motivi per cui si deve imparare da piccoli e i modi migliori per farlo. Senza sorvolare sulle difficoltà ma cercando, anzi, di comprenderle per trovare le soluzioni più efficaci. Un tema ampio, di cui ha parlato la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica, negli studi di Bergamo TV, ospite della trasmissione Fattore Bergamo: la salute.

Qui il video completo della trasmissione:

Per mangiare bene bisogna imparare da piccoli

E’ importante imparare da piccoli la corretta alimentazione perché, come tutte le cose, prima si inizia e meno fatica si fa. Se ci insegnano correttamente mamma e papà cosa sia sana alimentazione e buone abitudini, questo insegnamento entra più facilmente e rimane dentro. E’ poi importante che questo avvenga in famiglia perché l’alimentazione è un gesto al centro di una relazione tra genitore e bambino che va oltre la sola assunzione di cibo.

Siamo di fronte ad un tema, quindi, che riguarda, da una parte, la corretta alimentazione nel senso di corretta assunzione dei giusti elementi nutritivi e, dall’altra, tocca tutto quello che riguarda l’interazione e la relazione. Oltre al “cosa” si dà al bambino c’è quella del “come” si dà. E qui si aprono altri grandi temi. L’attenzione del genitore ai tempi e ai momenti giusti per cambiare l’alimentazione in funzione della crescita del bambino e poi quella dell’autoregolazione.

L’adulto quando si passa ai cibi solidi pensa di sapere quanta sia la quantità di cibo che deve per forza assumere il bambino ma, in realtà, il bambino ha una sua capacità di autoregolazione. Riconoscere al bambino questa capacità, significa riconoscere il suo ruolo nella relazione. Altra questione non meno importante è quella di evitare le distrazioni. Televisione, tablet, smartphone tolgono al bambino la consapevolezza del gesto dell’alimentazione e perde il senso di ciò che sta facendo. Alla fine del pasto, potrà anche avere mangiato tutto quello che il genitore ritiene fosse necessario per lui ma lui lo avrà fatto senza consapevolezza.

Argomento ampio e complesso

Un argomento ampio e complesso. Cosa si deve mangiare, come si deve mangiare, quando bisogna cominciare ad impararlo, quali effetti avrà tutto questo nella vita adulta. La relazione bambino/genitore. Il ruolo dell’adulto e del bambino. L’occasione per la famiglia di regolare anche la dieta degli adulti mentre sui insegna al bambino quali siano i cibi (e le quantità) migliori. I capricci intorno al cibo e le ansie dei genitori. Senza dimenticare l’effetto di piacere che produce il nutrirsi.

E poi c’è la scuola, la mensa scolastica, la relazione intorno al cibo che si sposta ai compagni e all’insegnante, un adulto diverso dai genitori.

Un argomento tanto vasto quanto affascinante e utile da capire e approfondire. La Dott.ssa Perego ci accompagna in questo viaggio attraverso l’alimentazione e le modalità di imparare ad alimentarsi correttamente da piccoli, come è necessario che sia. Merita di essere visto. Per capire cose che riguardano anche gli adulti e per scoprire aspetti di un gesto così scontato com e il mangiare (e lo stare bene!) che molto spesso non sappiamo neppure che esistano.

Al tema dell’alimentazione è dedicato il 2° appuntamento di “Insieme si può. Insieme funziona – 2024”, quel progetto di promozione della cultura della salute che giunge al suo terzo anno di attività.

 

La Dott.ssa Valeria Perego riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e prenotazioni, tel. 035.298468

 

 

13 Giugno 2023
Sostegno alla donna di fronte al cancro

E’ necessario assicurare sostegno psicologico alla donna di fronte al cancro. In particolare, quando si parla dei tumori ginecologici. Lo ha spiegato la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapueta in Politerapica, alla trasmissione Fattore Bergamo. La Salute, andata in onda il 12 giungo 2023.

Qui il video integrale. Sono poco più di tredici minuti. Molto pochi per un tema così delicato e complesso.

Sostegno alla donna di fronte al cancro

Lunedì 12 giugno 2023, la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica, è stata ospite della trasmissione “Fattore Bergamo – La Salute” di Bergamo TV per parlare di un tema tanto difficile quanto pesante: quello della sofferenza psicologica in chi deve attraversare il tunnel di una diagnosi di cancro e delle successive terapie.

Un argomento che diventa ancora più delicato quando si parla di tumori pelvici femminili.

Intanto siamo di fronte al cancro, una malattia del tutto particolare che pone di fronte all’idea della morte. Già questo ci impone di guardare la cosa da diversi punti di vista. Quello medico, certo, ma anche quello psicologico posto che dopo una diagnosi di tumore maligno, nulla sarà più come prima nell’animo di chi la riceve, in quello delle persone che gli sono vicine e nella cerchia delle sue relazioni. Non meno importante, quando si parla di malattia e di una malattia così grave come il cancro, è l’aspetto sociale. La comunità, le Istituzioni, il mondo intorno al paziente prima e durante il percorso attraverso la diagnosi e la cura svolgono un ruolo di partecipazione e di sostegno.

Ma questa volta c’è qualcosa di più. Siamo di fronte a tumori che colpiscono la donna là dove si esprimono in particolare le dimensioni della femminilità e della maternità. La pelvi, l’utero, le ovaie sono tra i caratteri più distintivi dal punto di vista fisico dell’essere donna. Un argomento complesso, dunque.

Conduceva la trasmissione, come sempre, Alberto Ceresoli, Direttore de l’Eco di Bergamo ed esperto di sanità per il quotidiano.

 

 

31 Marzo 2022
La Psicologa Marta Roncalli in Politerapica

La Psicologa Marta Roncalli inizia la sua attività in Politerapica. Cresce ancora di più il team di Psicologi e Psicoterapueti della nostra struttura e questo è importante. Noi, infatti, consideriamo la salute non come assenza di malattia ma come stato di benessere fisico, psichico e sociale. In altri termini, chi si rivolge a noi, non trova specialisti che si occupano di questa o di quella patologia. Trova, invece, un’équipe di professionisti che prendono in carico la persona nella sua interezza e l’accompagnano lungo l’intero percorso di diagnosi e di cura.

Questa è Medicina Vicina, la nuova idea di salute di Politerapica.

Un curriculum brillante

La Dott.ssa Marta Roncalli si è laureata all’Università degli Studi di Bergamo con il massimo dei voti e la lode. E neppure una laurea normale. La sua è la Laurea Magistrale in Clinical Psychology for Individuals, Families and Organizations. Una doppia laurea, potremmo dire, con validità internazionale. Al di là della validità, c’è il fatto che può prenderein carico senza difficoltà persone che si esprimono in inglese. Non è poco per una professione che è fondata sull’intima relazione col paziente.

Ha poi seguito un percorso di formazione in Psicologia Clinica Perinatale presso l’Università di Brescia e uno in Mindfullness. Ha approfondito inoltre la tematica dell’insegnamento a bambini con disturbi dell’apprendimento, con la frequenza di corsi formativi specifici.

Collabora con il Consultorio Scarpellini di Bergamo. Da alcuni anni, inoltre, è insegnante di sostegno per bambini della scuola dell’infanzia e della scuola primaria presso l’Istituto Bambino Gesù di Bergamo.

E siccome è una persona che non si ferma mai, sta frequantando la Scuola di Psicoterapia a indirizzo sistemico-dialogico di Bergamo.

Una persona solare

Nel suo curriculum, la Dott.ssa Roncalli scrive di avere capacità relazionali e comunicative ottime, grazie alla sua personalità socievole ed estroversa. Noi che la conosciamo sappiamo che questo è vero e che non è esagerato. Sappiamo infatti che non è proprio lei il tipo che indugia in autoelogi. Anzi! E’ una persona umile che si mette in continua discussione. Questo, anche grazie alla spiccata dote di autoironia che la distingue.

E’ sempre allegra, solare e accogliente. Ha una profonda sensibilità e sa entrare in empatia con tutti, pazienti e colleghi. Con i bambini, poi, è speciale.

E’ precisa, organizzata, diremmo metodica. Sa lavorare in autonomia ma risulta sempre una risorsa preziosa per i colleghi durante il lavoro di équipe. Ha chiara l’importanza del lavoro di gruppo e quella dell’approccio multidisciplinare. Per questo sollecita il confronto e si propone sempre con spirito collaborativo.

La Psicologa Marta Roncalli in Politerapica

In Politerapica la Psicologa Marta Roncalli porta la sua straordinaria preparazione e la sua grande umanità. Qui fa parte del team di Psicologi e Psicoterapeuti della nostra struttura e collabora con i nostri Specialisti e Terapisti, in particolare nelle attività degli Ambulatori Multidisciplinari.

Svolge attività di consulenza e sostegno psicologico individuale, familiare e di gruppo. Soprattutto intorno agli adolescenti. Affianca poi la Dott.ssa Valeria Perego nei progetti legati alla Psicologia Perinatale. Questi sono progetti dedicati a genitori, futuri genitori e pure a neonati. Sono condotti in team, con la partecipazione di un’ostetrica e di quegli specialisti di volta in volta utili a questo lavoro.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468.

 

 

 

17 Marzo 2022
Ambulatorio Logopedia Adulti con lo Psicologo

Con lo Psicologo, l’Ambulatorio Logopedia Adulti si completa. Già, perché spesso i disturbi nell’età adulta derivano da traumi o malattie. Sono, queste, due condizioni che lasciano il segno anche sulla salute psicologica che ha tutti i diritti di essere curata. Tanto più che la debolezza emotiva potrebbe rendere più difficoltosa la cura del problema fisico. Per prendere in carico in modo corretto un paziente che soffre di questi disturbi bisogna quindi valutare la sua condizione psicologica. E, se necessario, sostenerla. Lo scrive la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta, nell’articolo che ci ha messo a disposizione.

14 Febbraio 2022
La Dott.ssa Prada referente provinciale OPL

La Dott.ssa Prada è referente provinciale di OPL – Ordine Psicologi della Lombardia. E scusate se è poco! Ma andiamo con ordine. La Dott.ssa Diana Prada è Psicologa e Psicoterapeuta e collabora da tempo con Politerapica. La sua collaborazione con la nostra struttura, peraltro, è una delle diverse attività che svolge.

Una professionista impegnata

Diana Prada è psicoterapeuta sistemico relazionale. Svolge la sua attività principale nell’ambito del Centro di Terapia della Famiglia di Bergamo. Qui, incontra famiglie, coppie e singole persone per percorsi di seostegno e di terapia. Nel Centro è anche referente per i tirocini successivi alla laurea dei giovani laureati in psicologia. Non si deve poi dimenticare la sua attività di docenza presso il Centro milanese di terapia della famiglia, una delle più affermate scuole di formazione in psicoterapia. Da Gennaio 2022 è anche Presidente dell’Associazione ISPS Lombardia con sede a Bergamo. L’ISPS è la sezione italiana dell’International Society for Psychological and Social Approaches to Psychosis.

Nel parlare di sé, la Dott.ssa Prada racconta che nelle sue attività presta particolare attenzione agli aspetti etici della professione e alla relazione tra salute, risorse umane e luoghi. Noi che la conosciamo sappiamo che è vero.

Ora, quasi che non riesca a restare con le mani in mano (come se si potesse dire di lei una cosa del genere!), è pure una dei due referenti provinciali dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia.

Progetto Referenti Territoriali di OPL

Il Progetto Referenti Territoriali è nato nel 2012. Il suo obiettivo è di portare le iniziative dell’Ordine in ogni provincia e di mantenere un dialogo aperto tra l’OPL e i territori.In questo contesto, la figura del referente ha diversi compiti. E’ impegnata a promuovere la professione dello psicologo e funge da punto di contatto per la raccolta di suggerimenti, segnalazioni e proposte.

Sostiene poi lo sviluppo della collaborazione, diremmo della comunità tra psicologi. Per questo organizza momenti di incontro, condivisione e formazione. Un’attività, questa, che viene svolta anche allo scopo di diffondere la cultura psicologica, con un approccio aperto al dialogo e capace di accogliere modelli ed orientamenti teorici differenti.

Fino ad oggi sono stae proposte diverse iniziative. Alcune di queste, in particolare, hanno trovato ragione nella drammatica condizione in cui abbiamo vissuto a causa della pandemia.Psicologia dell’emergenza e lutto al tempo del Covid sono stati alcuni dei temi approfonditi. Da giugno, poi, sono attivi quelli che sono stati chiamati i gruppi di Intervisione. Si tratta di momenti di confronto e condivisione tra psicologi e studenti di psicologia.

Ma i due referenti provinciali non si fermano qui. Hanno già in programma azioni sulla psicologia scolastica e la presa in carico di famiglie multiproblematiche per le quali stanno preparando progetti specifici. A questo si preve di aggiungere un’attività di svuiluppo della collaborazione degli Psicologi con i servizi territoriali, le associazioni e le istituzioni locali. In questo ambito, si pensa a realizzare anche incontri informativi e divulgativi rivolti alla cittadinanza.

La Dott.ssa Prada referente provinciale OPL

Il fatto che la Dott.ssa Diana Prada sia referente provinciale di OPL è per noi una notizia importante. Possiamo dire che lo sia per due motivi. Intanto perché Diana Prada è brava e siamo orgogliosi di quello che fa. Poi perché il lavoro che svolge è rivolto a sviluppare la professione dello psicologo sul territorio. E noi speriamo arrivi presto il giorno in cui sia chiaro a tutti che la salute psicologica ha dignità e importanza vitale, pari a quella fisica.

Bergamo Salute ha dedicato un articolo a Diana Prada e al ruolo del Referente Territoriale di OPL. Lo trovate qui: Bergamo Salute – Febbraio 2022 – OPL e Referenti Territoriali Bergamo, Diana Prada

 

24 Gennaio 2022
Il Long Covid non si cura senza lo psicologo

Il Long Covid non si cura senza lo psicologo. Non si può pensare di curare questa sindrome senza curarne la sofferenza emotiva. Questa è una delle conclusioni cui giunge la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica, sulla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo di domenica 23.1.2022.

Vai all’articolo: L’Eco di Bergamo – 23.01.2022 – Psiche e Covid Perego – Def

Non si può curare il fisico senza occuparsi della mente

Una delle conclusioni, scrivevamo, ma non l’unica, quella cui giunge la Dott.ssa Perego a proposito della cura della sindrome Long Covid. Il ragionamento che propone la Dottoressa riguarda questa malattia ma non solo. Il punto è che non esiste salute fisica senza salute psichica e viceversa. Così come non esiste sofferenza fisica senza sofferenza psichica e viceversa.

Questo è un concetto che Politerapica considera essenziale. Come quello che ne consegue: non prendersi carico della parte emotiva e psicologica della sofferenza sconfina nell’omissione di soccorso. Mente e corpo, infatti, sono indissolubilmente legati e interconnessi tra loro. Su questo punto si sono versati ormai fiumi e fiumi di inchiostro. La medicina occidentale così perfezionata e iperspecializzata non lo può dimenticare. Un paziente affetto da cancro, per esempio, sta male anche emotivamente. E’ inevitabile. Una sofferenza così forte da procurare dolore. E pure da pregiudicare i risultati delle cure fisiche.

Questo vale per il cancro e per ogni altra forma di sofferenza. Lo sanno bene i padri della medicina orientale che dedicano molto tempo alla valutazione della persona nella sua interezza. Compresa la componente psichica ed emotiva. E’ necessario che non lo dimentichiamo noi nella nostra medicina così tecnologica.

Il Long Covid, dunque, non si cura senza lo psicologo

La sindrome Long Covid è la definizione di un insieme di disturbi fisici e, come già detto, emotivi. Tra i  sintomi fisici ci sono fatica, stanchezza, difficoltà respiratoria e dolori. Insieme ai sintomi fisici ci sono quelli di sofferenza della sfera psicologica: depressione, ansia, attacchi di panico, insonnia, disturbi alimentari. Questi, peraltro, possono essere a loro volta causa o con-causa di disturbi fisici.

L’impatto psicologico per le persone che hanno avuto il Covid-19, scrive la Dott.ssa Valeria Perego, è forte durante la malattia ma rimane importante anche dopo. I sintomi che lo caratterizzano, in alcuni casi, definiscono un vero e proprio disturbo post traumatico da stress.

Il trattamento della sindrome Long Covid deve essere multidisciplinare, continua la Dottoressa. Deve cioè prevedere la collaborazione tra diversi specialisti sia per l’aspetto valutativo che riabilitativo. Parla del coinvolgimento di pneumologo, cardiologo, dietologo, fisiatra e dei terapisti che hanno in carico la riabilitazione fisica oltre a quella logopedica. E del team deve fare parte lo psicologo.

A loro è affidato il compito di impostare il percorso di recupero e riabilitazione. Quindi eseguirlo e monitorarlo. Anche con la collaborazione del medico di base.

L’intervento dello psicologo, con gli specialisti, anche a sostegno dei familiari

Nella parte terapeutica, lo psicologo interviene con attività di cura e di sostegno, spiega la professionista di Politerapica. Queste possono proseguire per tutta la durata della riabilitazione. Si tratta di favorire un atteggiamento attivo e positivo del paziente. Bisogna lavorare per ridurre lo stress emotivo e riuscire ad affrontare stati ansiosi o depressivi. Il supporto psicologico è uno strumento utile alla persona che ha vissuto la malattia e anche ai suoi familiari.

Non bisogna poi dimenticare il problema dell’elaborazione del lutto. Questo ha colpito molti, malati e non malati. In diverse situazioni non è stato possibile congedarsi dai propri cari o assistere al loro funerale. Ne è derivata ulteriore sofferenza. Una sofferenza presente nella sindrome Long Covid di chi è stato malato e anche in molti che non lo sono stati.

Nel suo articolo, la Dott.ssa Valeria Perego definisce nel dettaglio la sindrome. Si sofferma poi su un problema che ne fa parte ma che le è anche attiguo. Parliamo dello stress da Pandemia. Un tema che merita di essere seguito con attenzione e di non venire sottovalutato. Stress da Pandemia e sindrome Long Covid, infatti, sono due condizioni con le quali probabilmente dovremo fare i conti per un po’ nel nostro futuro.

 

Eco di Bergamo

 

 

 

 

1 Ottobre 2021
Accompagnamento alla nascita in coppia

Accompagnamento alla nascita in coppia perchè gravidanza, travaglio e parto – la nascita, appunto! – non è “questione di donne”. Sta arrivando una persona nuova nella coppia e entrambi i partner ne sono coinvolti. Da questo momento le vite di ambedue non saranno più quelle di prima. Da ora, ognuno dei due vivrà una dimensione nuova, riferita a lui e alla coppia. Di più: pure al bambino che sta arrivando!

Per questo Politerapica organizza un percorso di Accompagnamento di coppia alla nascita con la partecipazione di Lui e di Lei. Nove incontri, otto in gravidanza e uno dopo la nascita. Due ore per ogni incontro. Il Martedì sera, dalle 18,30. Aperto dalla 20° settimana di gestazione. Condotto da due professioniste: un’Ostetrica e una Psicologa perinatale.

Vai al documento dettagliato di presentazione del corso: Accompagnamento in coppia alla nascita – Ottobre 2021
Vai alla brochure del corso: Accompagnamento di coppia alla nascita – Brochure

Perché frequentare un corso di accompagnamento alla nascita

I bambini sono sempre nati senza bisogno di corsi pre-parto, è vero. Da quando la specie umana è comparsa sul Pianeta Terra, si è riprodotta senza bisogno di leggere libri e meno ancora di frequentare lezioni, anche questo è vero.

Studi accreditati avrebbero però dimostrato che le donne che frequentano un corso di preparazione, vivono meglio e in modo più sano l’esperienza della nascita per sé e per il bambino. Pare, infatti, che siano a minor rischio di ricorrere a (o ripetere) un parto cesareo e che richiedano meno l’uso di analgesici. La consapevolezza e le conoscenze raggiunte durante la preparazione, le porterebbe a preferire l’utilizzo di altre strategie contro il dolore: movimento, massaggi, sostegno emotivo, uso della voce, tecniche di rilassamento, acqua…  Non solo: sanno come scegliere il luogo del parto in base alle modalità assistenziali offerte.

Anche dopo il parto, i comportamenti delle mamme che si sono formate sarebbero diversi: allattano al seno più precocemente e per più tempo, sono a minor rischio di vivere disagi emotivi nel dopo-parto e hanno maggiori informazioni sulla contraccezione.

Gli incontri di accompagnamento alla nascita offrono l’opportunità di conoscere e incontrare altri futuri genitori che stanno attraversando la stessa esperienza e che stanno vivendo le stesse emozioni ma forse con gli stessi dubbi. Il confronto con gli altri aiuta a vivere più serenamente il particolare momento che ognuno sta vivendo.

Accompagnamento alla nascita in coppia

Il momento dell’attesa di un figlio non è un momento di grande cambiamento solo per la donna. E’ un momento di notevole importanza per la coppia. L’importanza dell’attesa durante la gravidanza, certo, ma anche quella del passaggio da coppia a genitori. Cambia la vita di ognuno e cambia la relazione. Di più: nascono delle relazioni nuove. Quelle di ognuno dei due verso il nuovo nato e quelle dei due, insieme, verso di lui.

Se questa è una condizione particolarmente delicata in occasione del primo figlio, non è meno ricca di novità ed incognite con i figli successivi. Relazioni che inevitabilmente non possono essere più le stesse, quelle con i figli precedenti, con in più la necessità di ricoprire un ruolo di mediazione nella relazione tra loro e il nuovo nato.

Ancora torniamo sul fatto che non siamo di fronte ad una questione che investe solo uno dei partner. Una nuova nascita investe l’insieme della relazione di coppia e familiare. Prepararsi in due, dunque, è il modo migliore per affrontare al meglio un passaggio dopo il quale nulla sarà più come prima. In meglio o in peggio, dipende in grossa parte dagli attori principali: i due partner, appunto.

Il corso/percorso di Politerapica

Il corso Accompagnamento di coppia alla nascita di Politerapica è aperto a mamme e papà, future mamme e futuri papà, dalla 20° settimana di gestazione. Si articola in nove incontri

  • 8 incontri prima della nascita
  • 1 incontro dopo il parto per rivivere l’esperienza del parto, rivedersi con i bambini, toccare nuovamente gli aspetti legati ad allattamento e puerperio

Ogni incontro

  • è della durata di due ore
  • si tiene il Martedì, dalle 18,30
  • presso la sede di Politerapica, in Via Nazionale 93, a Seriate

Il percorso è condotto da due professioniste

  • un’Ostetrica
  • una Psicologa perinatale

perché mai come durante la gravidanza, le fasi del parto e il ritorno a casa, la salute non è solo una questione fisica!

Durante gli incontri saranno affrontati diversi argomenti legati alla gravidanza e l’attesa, la nascita del bambino, l’ultimo mese di gestazione e il periodo dopo il parto (puerperio). Un’occasione per ascoltare e per domandare, esprimere dubbi, chiedere approfondimenti. Un viaggio insieme, tra genitori e professionisti e tra genitori tra loro.

Verrà posta attenzione agli aspetti relazionali, emotivi e psicologici durante l’attesa, le diverse fasi di travaglio, il parto e il dopo parto, con particolare attenzione al tema della depressione post partum e dei cambiamenti della vita di coppia nel dopoparto. Non mancherà l’esperienza di partecipare in modo attivo a lavori corporei utili per il travaglio e allattamento e di sperimentare visualizzazioni, tecniche di rilassamento e tempi di ascolto di sé e del bambino.

In sicurezza per il Covid

Gli incontri saranno tenuti in presenza, nel rispetto delle norme emanate dalle autorità sanitarie. In Politerapica vengono applicate in modo rigoroso tutte le precauzioni prescritte per lavorare in sicurezza.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 035.298468

16 Settembre 2021
La cefalea cronica è una malattia sociale

La Cefalea cronica è una malattia sociale. Lo ha stabilito una legge del Parlamento Italiano. Un problema molto serio, duque. Anche per la pesante sofferenza psicologica e relazionale che procura.

20 Aprile 2021
Acufene. Larsen per Caparezza

Acufene Larsen per Caparezza. Ne scrive la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa che collabora con Politerapica nell’ambito del progetto Medicina Vicina. Lo fa partendo da qualcosa che solo apparentemente non ha nulla a che fare con l’acufene: una canzone. Una canzone scritta e cantata da Caparezza che di questo disturbo soffre da tempo e a cui ha deciso di dare un nome, Larsen appunto.