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Tag: Psicologa

22 Febbraio 2021
Accompagnamento alla nascita in coppia

Accompagnamento alla nascita in coppia perchè gravidanza, travaglio e parto – la nascita, appunto! – non è “questione di donne”. Sta arrivando una persona nuova nella coppia e entrambi i partner ne sono coinvolti. Da questo momento le vite di ambedue non saranno più quelle di prima. Da ora, ognuno dei due vivrà una dimensione nuova, riferita a lui e alla coppia. Di più: pure al bambino che sta arrivando!

Per questo Politerapica organizza un percorso di Accompagnamento di coppia alla nascita, con la partecipazione di Lui e di Lei. Nove incontri, otto in gravidanza e uno dopo la nascita. Due ore per ogni incontro. Il Mercoledì sera, dalle 18,30. Aperto dalla 20° settimana di gestazione. Condotto da due professioniste: un’Ostetrica e una Psicologa perinatale.

Vai al documento dettagliato di presentazione del corso: Accompagnamento di coppia alla nascita in Politerapica

Perché frequentare un corso di accompagnamento alla nascita

I bambini sono sempre nati senza bisogno di corsi pre-parto, è vero. Dacché la specie umana è comparsa sul Pianeta Terra, si è riprodotta senza bisogno di leggere libri e meno ancora di frequentare lezioni, anche questo è vero.

Studi accreditati avrebbero però dimostrato che le donne che frequentano un corso di preparazione, vivono meglio e in modo più sano l’esperienza della nascita per sé e per il bambino. Pare, infatti, che siano a minor rischio di ricorrere a (o ripetere) un parto cesareo e che richiedano meno l’uso di analgesici. La consapevolezza e le conoscenze raggiunte durante la preparazione, le porterebbe a preferire l’utilizzo di altre strategie contro il dolore: movimento, massaggi, sostegno emotivo, uso della voce, tecniche di rilassamento, acqua…  Non solo: sanno come scegliere il luogo del parto in base alle modalità assistenziali offerte.

Anche dopo il parto, i comportamenti delle mamme che si sono formate sarebbero diversi: allattano al seno più precocemente e per più tempo, sono a minor rischio di vivere disagi emotivi nel dopo-parto e hanno maggiori informazioni sulla contraccezione.

Gli incontri di accompagnamento alla nascita offrono l’opportunità di conoscere e incontrare altri futuri genitori che stanno attraversando la stessa esperienza e che stanno vivendo le stesse emozioni ma forse con gli stessi dubbi. Il confronto con gli altri aiuta a vivere più serenamente il particolare momento che ognuno sta vivendo.

Accompagnamento alla nascita in coppia

Il momento dell’attesa di un figlio non è un momento di grande cambiamento solo per la donna. E’ un momento di notevole importanza per la coppia. L’importanza dell’attesa durante la gravidanza, certo, ma anche quella del passaggio da coppia a genitori. Cambia la vita di ognuno e cambia la relazione. Di più: nascono delle relazioni nuove. Quelle di ognuno dei due verso il nuovo nato e quelle dei due, insieme, verso di lui.

Se questa è una condizione particolarmente delicata in occasione del primo figlio, non è meno ricca di novità ed incognite con i figli successivi. Relazioni che inevitabilmente non possono essere più le stesse, quelle con i figli precedenti, con in più la necessità di ricoprire un ruolo di mediazione nella relazione tra loro e il nuovo nato.

Ancora torniamo sul fatto che non siamo di fronte ad una questione che investe solo uno dei partner. Una nuova nascita investe l’insieme della relazione di coppia e familiare. Prepararsi in due, dunque, è il modo migliore per affrontare al meglio un passaggio dopo il quale nulla sarà più come prima. In meglio o in peggio, dipende in grossa parte dagli attori principali: i due partner, appunto.

Il corso/percorso di Politerapica

Il corso Accompagnamento di coppia alla nascita di Politerapica è aperto a mamme e papà, future mamme e futuri papà, dalla 20° settimana di gestazione. Si articola in nove incontri

  • 8 incontri prima della nascita
  • 1 incontro dopo il parto per rivivere l’esperienza del parto, rivedersi con i bambini, toccare nuovamente gli aspetti legati ad allattamento e puerperio

Ogni incontro

  • è della durata di due ore
  • si tiene il Mercoledì, dalle 18,30
  • presso la sede di Politerapica, in Via Nazionale 93, a Seriate

Il percorso è condotto da due professioniste

  • un’Ostetrica
  • una Psicologa perinatale

perché mai come durante la gravidanza, le fasi del parto e il ritorno a casa, la salute non è solo una questione fisica!

Durante gli incontri saranno affrontati diversi argomenti legati alla gravidanza e l’attesa, la nascita del bambino, l’ultimo mese di gestazione e il periodo dopo il parto (puerperio). Un’occasione per ascoltare e per domandare, esprimere dubbi, chiedere approfondimenti. Un viaggio insieme, tra genitori e professionisti e tra genitori tra loro.

Verrà posta attenzione agli aspetti relazionali, emotivi e psicologici durante l’attesa, le diverse fasi di travaglio, il parto e il dopo parto, con particolare attenzione al tema della depressione post partum e dei cambiamenti della vita di coppia nel dopoparto. Non mancherà l’esperienza di partecipare in modo attivo a lavori corporei utili per il travaglio e allattamento e di sperimentare visualizzazioni, tecniche di rilassamento e tempi di ascolto di sé e del bambino.

In sicurezza per il Covid

Gli incontri saranno tenuti in presenza, nel rispetto delle norme emanate dalle autorità sanitarie. In Politerapica vengono applicate in modo rigoroso tutte le precauzioni prescritte per lavorare in sicurezza.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e prenotazioni: Tel. 035.298468

4 Novembre 2017

Il 25 Novembre ricorre la Giornata Internazionale contro la violenza selle donne. Il Comune di Cavernago e la sua cittadinanza partecipano alla giornata con due giorni di iniziative dedicate a questo delicato e purtroppo attualissimo tema, aperte a tutta la cittadinanza e a chiunque voglia partecipare.

Organizzano l’attività il Comune di Cavernago con la Polisportiva di Cavernago e la Consulta Pari Opportunità Cavernago. Politerapica contribuisce.

Si comincerà Sabato 25 Novembre, alle ore 10,00, con l’installazione della panchina rossa. Si prosegue Domenica 26 Novembre, dalle ore 16,00 presso la Palestra delle Scuole, con un evento rivolto a tutti, uomini e donne, dal programma intenso e vivace:

  • Ore 16,oo – Dimostrazione di Krav Maga
    Con l’istruttrice Lara Lancini di Italia Krav Maga
  • Orse 16,30 – Dimostrazione di difesa personale
    Con l’istruttore Gianluigi Locatelli della Polisposrtiva di Cavernago
  • Ore 17,00 – “Dialoghi con la violenza. Contesti e modi in cui si esprime”
    Incontro e dibattito a cura di Dott.ssa Diana Prada e Dott.ssa Vera Zanchi,
    Psicologhe e Psicoterapeute di Politerapica – Terapie della Salute

Il programma prosegue con altri due appuntamenti:

  • Ore 18,00 “Partita della solidarietà”
    In campo le atlete della seconda divisione Volley 2 C
  • Ore 19,00 Apericena
    Offerto dalla Italia Krav Maga

In segno di solidarietà, gli organizzatori suggeriscono di indossare qualcosa di rosso.


Riprendiamo dalla locandina dell’iniziativa:

Perché il 25 Novembre?
La data è stata scelta per ricordare il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal, avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana. Il dittatore Trujillio le considerava rivoluzionarie e decise di torturarle ed ucciderle. Gli assassini buttarono il loro corpo in un burrone per simulare un incidente ma la verità venne fuori. Nel 1981, un gruppo di donne di Bogotà chiese all’ONU di ricordare questa tragedia e nel 1999 l’ONU dichiarò il 25 Novembre Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. 

Perché le scarpe rosse?
Le scarpe rosse sono diventate il simbolo della lotta contro il femminicidio e la violenza contro le donne, grazie all’artista Elina Chauvet che il 27 Luglio 2012 le utilizzò in un’installazione artistica davanti al Consolato Messicano di El Paso, in Texas (USA). Da quel giorno le scarpe dello stesso colore del sangue versato da tantissime donne in tutto il Mondo è divenuto il simbolo di questa giornata. 

Perché la panchina rossa?
La panchina rossa, collocata in uno spazio pubblico, vuole rappresentare il posto occupato da una donna vittima di femminicidio, segno tangibile di un’assenza nella Società causata dalla violenza. (Karim Cherif).

“La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci”. (Isaac Asimov) 


In allegato la locandina dell’iniziativa: Cavernago 25/26 Novembre 2017 – Brochure