Tumori e disfunzioni della zona pelvica stanno insieme. E noi abbiamo parlato degli uni e delle altre durante il convegno Il cancro sul pavimento. Tumori della zona pelvica che abbiamo tenuto a Seriate Venerdì 1 luglio 2022, in occasione della XVII Giornata Nazionale dell’Incontinenza (e delle disfunzioni del pavimento pelvico).
Abbiamo aperto e chiuso i lavori con il contributo del Dott. Gianni Baudino. Senza di lui, oggi, prevenzione e cura di incontinenza e disfunzioni del pavimento pelvico sarebbero molto più indietro di dove sono.
Qui la videoregistrazione completa dell’evento
Tumori e disfunzioni della zona pelvica stanno insieme
Dicevamo che tumori e disfunzioni della zona pelvica stanno insieme. Non sempre, intendiamoci. L’incontinenza, di frequente, è un disturbo che deriva da condizioni quasi fisiologiche, se così possiamo dire. Nella donna, per esempio, spesso si manifesta perché i tessuti pelvici perdono tono a seguito di gravidanze e parti o per effetto della menoapusa. Ci sono però altre condizioni nelle quali malattia e disturbo sono legati. Viene in mente il cancro alla prostata. Quando per curarlo è necessario asportare in modo radicale la ghiandola, non è raro che si abbiano conseguenze di incontinenza e disfunzione erettile.
Insomma, due condizioni che meritano di essere guardate insieme per capire come affrontare l’una e l’altra e tutte e due insieme, nel modo migliore. Da qui la scelta di dedicare a questo vasto argomento un convegno aperto al pubblico.
Non un convegno vero e proprio con relazioni e presentazioni. Diciamo, invece, una chiacchierata tra figure diverse per parlare dell’argomento da tutti i punti di vista, compreso quello del paziente. Ai lavori, infatti, ha partecipato un paziente che ha parlato in pubblico della sua esperienza. Quella di malato di cancro e qualle di persona che ha poi dovuto affrontare incontinenza e disfunzione erettile. Con lui, c’erano medici di specialità diverse, associazioni di volontariato, un assessore e una psicologa.
Insieme si può. Insieme funziona
Questo, peraltro, è il modello del progetto Insieme si può. Insieme funziona, ideato e condotto da sei associaizoni di volontariato e una struttura sanitaria privata, con il sostegno di strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche.
Il suo obiettivo è quello di contribuire a promuovere l’educazione alla salute tra i cittadini, sul territorio. In particolare, intorno a malattie oncologiche. Solo una corretta cultura della salute, infatti, permette di acquisire consapevolezza e di adottare comportamenti sani e orientati al benessere. Tra questi, quelli di prevenzione e diagnosi precoce.
Il progetto si articola su dieci appuntamenti nel corso del 2022. Ogni appuntamento è dedicato ad un tema. Fino ad oggi, abbiamo trattato quello della presa in carico del malato di cancro e quello della corretta alimentazione. Abbiamo poi parlato di melanoma e tumori della pelle, di tiroide e tumori di testa e collo e, infine, dei danni del fumo. Questa volta (ed era il sesto appuntamento), abbiamo trattato di tumori e disfunzioni della zona pelvica.
Ogni volta, viene organizzato un incontro/convegno durante il quale si parla del tema in modo serio ma sereno. Lo si affronta da un punto di vista medico e umano, sociale e psicologico/emozionale. Nel corso dei lavori,si racconta della malattia, delle sue cause e ei suoi sintomi. Di come si giunge alla diagnosi e di come si cura. Anche di quanto oggi l’oncologia medica possa fare molto per ridurre il ricorso alla chirurgia o per assicurare i migliori risultati insieme ad essa. Vengono anche forniti suggerimenti concreti, in particolare per la prevenzione e la diagnosi precoce.
Il convegno si tiene in presenza e a distanza per permettere la più ampia partecipazione di pubblico. Intorno a questo, vengono organizzate diverse altre iniziative sul territorio proviniale. Anche visite ad accesso gratuito o con un contributo simbolico.
Sei associazioni e una struttura sanitaria privata
Sei associazioni e una struttura sanitaria privata, insieme a strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, dicevamo. Questa volta per parlare di tumori e disfunzioni della zona pelvica.
Parliamo di LILT Bergamo Onlus, AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati OdV, A.I.Stom – Associazione Italiana Stomizzati OdV, ANVOLT – Associazione Nazionale Volontari Lotta ai Tumori Onlus, Fincopp Lombardia – Federazione Italiana Incontinenza e Disfunzioni Pavimento Pelvico OdV e Insieme con il Sole dentro (contro il Melanoma) OdV. E, con loro, Politerapica di Seriate.
Hanno deciso di lavorare insieme perché, quando si parla di salute, questo è il modo giusto. Lo è per i bisogni delle persone e del territorio. Lo fanno mettendo insieme risorse e sensibilità diverse. E così offrono un servizio migliore. E ottengono risultati migliori. La loro collaborazione è in corso da due anni e è previsto che si svilupperà ancora di più in futuro.
Tumori e disfunzioni della zona pelvica – Documenti
1) Il cancro sul pavimento. Tumori della zona pelvica – Locandina
2) Il cancro sul pavimento. Tumori della zona pelvica – Sintesi dei lavori
3) Il cancro sul pavimento. Tumori della zona pelvica – Spunti di discussione
4) Il cancro sul pavimento. Tumori della zona pelvica – Comunicato
5) Giornata Nazionale Prevenzione e Cura Incontinenza 2022 – Presentazione
Tumori e disfunzioni della zona pelvica – Stampa
1) L’Eco di Bergamo – 30.06.2022 – Convegno giornata incontinenza – Def
2) L’Eco di Bergamo – 03.07.2022 – Convegno giornata incontinenza – Def
Tumori e disfunzioni della zona pelvica – Foto dal convegno
Il Dott. Oreste Risi parla di incontinenza a Telelombardia e noi lo ascoltiamo. Anzi, invitiamo tutti ad ascoltarlo perché ogni volta che il Dott. Risi interviene su questo argomento, si scopre che c’è ancora qualcosa da imparare. Non potrebbe essere diversamente: lui che è Urologo e Gianni Baudino, Ginecologo, sono stati i pilastri del Team Multidisciplinare del Pavimento Pelvico di Treviglio. Stiamo parlando di un punto di riferimento nazionale e internazionale sullo studio e la cura dell’incontinenza e delle disfunzioni del pavimento pelvico. Con loro, anche chirurghi, fisiatri, neurologi, fisioterapisti.
Qui il link della trasmissione:
Risi parla di incontinenza e noi ascoltiamo
L’intervento del Dott. Risi a Telelombardia è avvenuto in occasione della XVII Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza (e delle disfunzioni del pavimento pelvico) che ricorre il 28 Giugno di ogni anno, ormai dal 2006. La giornata è stata istituita dal Presidente de Consiglio dei Ministri su richiesta di Fincopp OdV. Ospite della trasmissione “Il medico risponde”, Oreste Risi ha parlato, come dicevamo di incontinenza.
Ha trattato l’argomento in modo ampio, preciso nei contenuti e semplice nel linguaggio. Incontinenza maschile e incontinenza femminile e incontinenza da sforzo e incontinenza da urgenza. NOn ha dimenticato neppure i disturbi in età pediatrica. Sì, perhé l’incontinenza può colpire anche i bambini. Ha raccontato che cosa sia, come si manifesti, perché venga e come si possa curare in adulti e bambini, uomini e donne. Ha spiegato come si giunga alla diagnosi. E ha dato suggerimenti concreti su come la si possa gestire.
Non si è dimenticato i numeri di questo disturbo che sono davvero impressionanti. Ha raccontato come i pannoloni siano una sconfitta e come di incontinenza non si muoia ma quanto l’incontinenza uccida la vita. Il suo è stato un intervento articolato, aiutato molto bene dalla conduttrice della trasmissione che si era certamente preparata. E non si è dimenticato neppure di dire cosa sia Fincopp OdV, la Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico.
Da vedere. Da ascoltare.
Spiega Oreste Risi che trascurare l’incontinenza non fa che peggiorarla. Lo fa in un articolo sulla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo di Domenica 26 Giugno 2022.
E se lo dice lui, c’è da crederci. Il Dott. Oreste Risi, infatti, è un Urologo che da sempre si occupa di disfunzioni del pavimento pelvico. E’ tra i fondatori del Team Multidisciplinare del Pavimento Pelvico di Treviglio, uno dei nuclei che hanno fatto la storia, in Italia e in Europa, della diagnosi e del trattamento di questi disturbi. Insomma, un gigante su questo tema. Come il Dott. Gianni Baudino, Ginecologo e Uroginecologo, e altri scienziati di notevole rilievo.
Qui si può scaricare l’articolo: L’Eco di Bergamo – 26.06.2022 – Risi, Incontinenza – Def
Trascurare l’incontinenza non fa che peggiorarla
Oreste Risi racconta cose che noi di Politerapica conosciamo bene e anche per merito suo, dobbiamo dire. Raconta anche cose che noi facciamo da anni e, pure in questo caso, anche per merito suo. D’altro canto, il Dott. Risi, oltre ad essere membro di Fincopp Lombardia e del suo comitato tecnico scientifico, collabora con Politerapica da quando è nata. E’ importante però ripetere le une e le altre cose e contribuire a diffondere queste informazioni. Si sa – noi lo sappiamo bene – che è necessario promuovere la cultura della salute intorno all’incontinenza e alle disfunzioni del pavimento pelvico.
Perché si possono trattare e addirittura prevenire. Perché procurano grande sofferenza. E perché fanno sprofondare – ingiustamente – nel cono d’ombra della vergogna.
A quel punto ci si trova di fronte ad una sorta di gatto che si morde la coda. La vergogna impedisce di parlare del problema e quindi di affrontarlo. E mentre, da una parte, il problema peggiora, dall’altra, la vergogna cresce. Cresce anche la sofferenza. Quella fisica e quella sul piano emotivo. Crescono le fatiche nei rapporti all’interno della famiglia e con il partner così come crescono quelle nell’ambiente lavorativo e in quello sociale. In tutto questo, si continua a non parlare. E ci si chiude ogni giorno di più in una condizione che diventa asfissiante.
La XVII Giornata Nazionale dell’Incontinenza
L’intervento del Dott. Risi coincide con la XVII Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza (e delle disfunzioni del pavimento pelvico) che si tiene il 28 Giugno.
A proposito di pavimento pelvico, il nostro specialista spiega che la questione deve essere affrontata in modo multidisciplinare. Quanto meno con Urologo, Ginecologo e Protologo. Racconta, infatti, che il pavimento pelvico è un’area del corpo che partecipa a una serie di funzioni fondamentali he riguardano tutte e tre le aree di comptenza.
Specifica poi che si trova tra l’ano e la zona genito-urinaria e che è essenziale per il contenimento e il sostegno degli organi addominali oltre al fatto che contribuisce al normale svolgimento della minzione. Come accade ad altri tessuti, però, anche il pavimento pelvico nel tempo si può modificare ed è facile che a questo cambiamento si associno disturbi come, quasi sempre, l’incontinenza urinaria. Succede per diversi motivi. Tra questi, l’avanzare dell’età. Gli ormoni infatti sono fondamentali per garantire una muscolatura tonica. Con l’invecchiamento vengono meno gli estrogeni e le fasce muscolari pelviche possono perdere consistenza.
Gli esperti di Fincopp Lombardia raccontano il dolore pelvico cronico sull’Eco di Bergamo. Spiegano cosa sia, perché si manifesti, quali impatti abbia e come si curi. In particolare, dicono come sia un problema sia maschile che femminile. Chiariscono poi che deve essere affrontato in équipe.
Il quotidiano ha pubblicato l’articolo sulla sua prestigiosa Pagina della Salute. Questa è riconosciuta ormai come strumento efficace di una divulgazione sanitaria di qualità in provincia di Bergamo e non solo.
Vai all’articolo: L’Eco di Bergamo – Dolore pelvico – Specialisti Fincopp – Def
Il dolore pelvico cronico
Cominciamo col dire che il dolore pelvico cronico è un problema piuttosto diffuso. Si tratta di un dolore che colpisce la zona della pelvi, quella che possiamo chiamare il basso ventre, e che è presente da almeno sei mesi. Può manifestarsi come senso di peso o di fastidio fino al dolore vero e proprio che può essere intenso e persistente. Colpisce sia uomini che donne e spesso è associato ad altri disturbi.
Può avere origine dall’apparato urogenitale e dai suoi nervi, muscoli e vasi. Non se ne conoscono esattamente le cause. Anche per questo deve essere affrontato col coinvolgimento di diversi professionisti. Parliamo di un team composto da Ginecologo, Urologo, Proctologo, Fisioterapista e Psicologo. Quest’ultimo svolge un ruolo importante nel sostenere la persona durante il percorso di cura e non solo. Chi soffre di dolore pelvico cronico ne ha spesso conseguenze sulla sfera emotiva e relazionale. Questo vale per questa sindrome e per tutte le altre disfunzioni del pavimento pelvico.
Gli esperti raccontano il dolore pelvico
Ginecologo, Urologo e Proctologo descrivono, quindi, il dolore pelvico cronico, le sue implicazioni cliniche e le modalità di intervento.
Il Dott. Gianni Baudino, ginecologo, spiega come questo non sia associato al periodo mestruale o ai rapporti sessuali. Fornisce poi un dato importante: questo disturbo rappresenta il 20% delle cause di isterectomia. Aggiunge anche che spesso le donne che ne soffrono hanno una storia di cistiti ricorrenti. In alcuni casi, anche di parti complicati. A volte è presente una storia di abuso sessuale.
Il Dott. Oreste Risi, urologo, dice che insieme al dolore possono manifestarsi disturbi urinari e disturbi sessuali. Spiega anche che la prima terapia da eseguire è quella con farmaci antimicrobici. Si prendono poi in considerazione farmaci alfa-bloccanti, polisolfato di pentosano, agopuntura e antinfiammatori. Anche la fisioterapia e la stimolazione del nervo tibiale posteriore possono essere efficaci.
Il Dott. Marco Bianchi, chirurgo proctologo, osserva che il dolore pelvico cronico può riguardare anche la zona anale sia negli uomini che nelle donne. È una patologia comune benigna, spesso associata a disturbi urinari e ginecologici. Può essere dovuta a diverse ragioni che il dottore elenca nell’articolo insieme alle possibili terapie.
Gli interventi dei tre professionisti confermano che la valutazione multidisciplinare è quella corretta perché è la sola che permette di avere una visione globale del disturbo.
Fisioterapia
Ognuno dei tre specialisti ha raccontato come la fisioterapia sia una modalità di cura efficace. La Dott.ssa Donatella Giraudo, fisioterapista racconta come funziona. La fisioterapia deve trattare le situazioni potenzialmente causa di dolore e quelle in grado di mantenerlo e amplificarlo. Comprende il trattamento dei trigger point e di tutti i sintomi legati al dolore stesso, come incontinenza o difficoltà di svuotamento.
Spiega poi che nel corso della terapia si eseguono manovre che disattivano i punti trigger. Questo si può fare anche per via interna, su muscoli della zona perineale, sugli arti inferiori o sull’addome. Aggiunge che può essere associata con efficacia l’elettroterapia con sonde vaginali o anali.
E’ il caso di precisare che per tutte le disfunzioni del pavimento pelvico il trattamento di elezione è quello riabilitativo.
Lo psicologo
L’intervento dello psicologo non è qualcosa in più. Quando parliamo di disturbi della pelvi e di dolore pelvico cronico parliamo di difficoltà che hanno un peso notevole. Intendiamo un peso anche sul piano psicologico e relazionale. Non possiamo poi sottovalutare i problemi nella coppia e nella vita sessuale. Parliamo di problemi che a loro volta incidono sul benessere emotivo della persona e del partner. L’aiuto dello psicologo diventa quindi necessario.
La Dott.ssa Valeria Perego, psicologa, lo dice molto chiaramente. Scrive infatti che il dolore pelvico cronico ha ripercussioni importanti a livello psicologico e relazionale. Aggiunge che ha un impatto negativo sulla sfera emotiva, comportamentale e sessuale. Prosegue dicendo che causa quindi un netto peggioramento della qualità della vita di chi ne soffre e dei suoi cari.
Spiega come un dolore fisico costantemente presente sia una condizione che compromette l’equilibrio personale. Con questo, compromette anche l’immagine di sé, della propria integrità e della propria capacità relazionale.
Parliamo di difficoltà che possono non essere solo effetto del dolore. A volte ne sono la causa. In alcuni casi, contribuiscono alla sua comparsa o alla sua durata. Le condizioni di ansia e depressione possono anche aggravare la percezione del dolore stesso. Ecco perché questa patologia necessita di essere affrontata anche col sostegno psicologico.
Perché gli esperti raccontano il dolore pelvico cronico
Il 28 Giugno 2021 ricorre la XVI Giornata Nazionale per la Prevenzione e la Cura dell’Incontinenza. Parliamo di incontinenza e disfunzioni del pavimento pelvico, compreso il dolore pelvico cronico. Fincopp è impegnata a sostenere le persone che soffrono di questi disturbi. Lo fa lavorando innanzi tutto allo “sdoganamento” di questa condizione.
Noi sappiamo che le disfunzioni del pavimento pelvico si curano. Sappiamo anche che chi ne soffre ha diritto di sapere, di curarsi e di avere rispetto per la propria dignità. Per aiutare i cittadini e le istituzioni a sapere e a conoscere gli esperti di Fincopp Lombardia raccontano il dolore pelvico cronico e qualsiasi altro disturbo pelvico.
Politerapica è orgogliosa di ospitare e sostenere Fincopp Lombardia!
L’incontinenza alla Camera dei Deputati, durante la Conferenza Stampa nazionale per presentare la proposta di legge “Disposizioni in favore dei soggetti incontinenti e stomizzati”, che si terrà il 20 Novembre 2019, alle ore 13,00, appunto alla Camera dei Deputati, in Via della Missione 4,. L’incontro è rivolto alla Stampa, alle Istituzioni, ai Professionisti della Salute e ai Cittadini.
E’ previsto l’intervento del Ministro della Salute, On. Roberto Speranzae della Presidente della Commissione AA.SS. della Camera dei Deputati, On. Marialucia Lorefice.
Interverranno il Cav. Francesco Diomede, Presidente dell’Associazione di pazienti Fincopp – Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico, l’On. Marco Lacarra, primo firmatario della proposta, il Prof. Filippo La Torre, Presidente di Aistom – Associazione Italiana Stomizzati, l’Avv. Vincenzo Falabella Presidente FISH e FAIP, l’Avv. Katia Mosconi, Presidente dell’Associazione “La strada per l’Arcobaleno – Spina Bifida, il Dr. Luigi Cecere dell’Associazione AIMAR (Associazione Italiana Malformazioni Anorettali), il Dr. Mario De Gennaro, Presidente Fondazione Italiana Continenza (FIC).
La proposta di legge Lacarra giunge dopo anni di intenso lavoro, stimolato dalle associazioni dei pazienti, per rispondere alla mancanza, in Italia, di una legge nazionale che finalmente disciplini “le tipologie, i criteri e le modalità degli interventi che lo Stato, nel rispetto delle competenze regionali, riconosce e promuove in favore dei soggetti incontinenti e stomizzati, al fine di assicurare loro la piena tutela del diritto alla salute attraverso il miglioramento delle condizioni di vita fisiche e psichiche, il rispetto della dignità umana e il perseguimento di obiettivi di equità e di inclusione sociale”.
Interventi “diretti, unitamente agli interventi generali del Servizio sanitario nazionale, a favorire lo sviluppo di un sistema integrato di cura, assistenza, riabilitazione e rieducazione che sia efficace, equo, omogeneo e liberamente accessibile, sull’intero territorio nazionale”.
Per la precisione l’iniziativa è rivolta a tutelare “a) i soggetti che soffrono, alternativamente o congiuntamente, di incontinenza urinaria e fecale media o grave, sia congenita sia acquisita; b) i soggetti ai quali, a seguito di un intervento chirurgico, è stato applicato un nuovo collegamento, provvisorio o permanente, tra cavità interne del corpo ed esterno, attraverso il confezionamento di una o più stomie cutanee”.
Un problema – quello dell’incontinenza, delle disfunzioni del pavimento pelvico e delle stomie – che coinvolge, in Italia oltre 5milioni di persone. Non si tratta di una questione solo sanitaria, assistenziale, istituzionale: il problema è culturale, quello della conoscenza e del sentire. Conoscenza e cultura che raggiungano e attraversino la società italiana, in tutte le sue componenti, nel senso più ampio e conducano a un sentire di queste patologie e di questi disturbi al pari di qualsiasi altro. Il 20 Novembre, alla Camera dei Deputati si lavorerà in questa direzione.
Il testo della proposta di legge è disponibile qui, in formato .pdf:
Proposta-di-Legge-incontinenza-mod
Chiunque voglia partecipare alla Conferenza Stampa, può farlo: deve solo darne comunicazione alla Segreteria di Fincopp (Tel.: 080.5093389, indirizzo e-mail finco@finco.org), entro e non oltre il 10 Novembre p.v.
L’Ambulatorio Multidisciplinare Incontinenza e Disfunzioni del Pavimento Pelvico – Presa in carico, cura e riabilitazione è la risposta di Politerapica alle persone che soffrono di un problema che piano, piano sta cominciando ad uscire dal cono d’ombra della vergogna e della scarsa conoscenza.
Si stima siano 5.000.000 le persone che soffrono di incontinenza in Italia. Di queste, il 60% sono donne. E stiamo parlando solo di incontinenza urinaria. Ci sono poi: ritenzione, vescica iperattiva, prolassi, dispareunia, dolore pelvico cronico, stipsi, dissinergismo evacuativo… tutti quei problemi che riguardano il pavimento pelvico e che così pesantemente incidono sulla qualità della vita delle persone di ogni età!
Grossi numeri!
Ognuno pensa che l’incontinenza riguardi solo lui o lei. Eppure, il fatto stesso che vi siano aziende che spendono milioni di Euro in pubblicità per i pannolini che “tolgono il cattivo odore in ascensore, permettono di fare paracadutismo e di andare al carnevale di Rio”, dovrebbe dare il senso di quante persone soffrano di questo problema.
Grossa sofferenza!
Sofferenza fisica, psicologica, relazionale. Perdita di autostima, rassegnazione, limitazione dei rapporti interpersonali, assenteismo dal lavoro, rinuncia alla sessualità, perdita della serenità in famiglia. Di questi disturbi non si muore ma questi disturbi uccidono la vita. Non a caso, l’incontinenza è stata definita come uno dei tre giganti dell’invecchiamento, insieme a demenze e traumi per inadeguato controllo posturale.
L’incontinenza e le disfunzioni del pavimento pelvico, invece, si curano!
E Politerapica lo fa da sempre. Oggi, costituendo appunto l’
Ambulatorio Multidisciplinare Incontinenza
e Disfunzioni del Pavimento Pelvico
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Presa in carico, cura e riabilitazione
coordinato dal Dott. Oreste Risi – Urologo, con la collaborazione di
- Dott.ssa Brigida Rocchi
Ginecologa, Uroginecologa - Dott. Marco Bianchi
Chirurgo Generale, Proctologo - Dott. Mario Leo Brena
Chirurgo Pediatrico, Master in Urologia pediatrica - Dott. Pietro Agostini
Fisiatra - Dott.ssa Ft. Elena Pendesini
Fisioterapista
Specialisti che hanno maturato un’esperienza ultradecennale nella valutazione, diagnosi e cura di pazienti con questi disturbi. Alcuni sono diventati addirittura un riferimento a livello nazionale in questo delicato ambito.
Con gli specialisti dell’Ambulatorio, tutti gli altri specialisti e professionisti sanitari di Politerapica – inclusi naturalmente psicologi e sessuologi – perché incontinenza e disfunzioni del pavimento pelvico possono essere trattate correttamente solo in modalità multidisciplinare.
Viene così strutturata un’attività che era già in essere all’interno del nostro Centro: la persona con incontinenza e disfunzioni del pavimento pelvico viene visitata da uno specialista che valuta poi il coinvolgimento dei colleghi per giungere ad un inquadramento completo e all’indirizzo terapeutico più efficace per lei.
Ancora una volta, in Politerapica, il paziente è al centro dell’attenzione dell’équipe impegnata a prenderlo in carico come persona e non come patologia o disturbo. Anche questa è Medicina Vicina, l’altra idea di Salute di Politerapica – Terapie della Salute.
L’Ambulatorio Multidisciplinare Incontinenza e Disfunzioni del Pavimento Pelvico avvia le sue attività con il sostegno e l’incoraggiamento di Fincopp – Federazione Nazionale Incontinenza e Disfunzioni del Pavimento Pelvico, l’associazione di pazienti che festeggia, quest’anno, i suoi 20 anni di attività a supporto delle persone che soffrono di questi disturbi.
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 035.298468, info@politerapica.it
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Per un approfondimento sull’incontinenza e i suoi impatti, rimandiamo all’articolo del sito di Politerapica del 7.5.2018 “L’incontinenza in Italia: un dramma inutile prima che ingiusto!” disponibile all’indirizzo web https://www.politerapica.it/lincontinenza-italiaun-dramma-inutile-ingiusto/