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Categoria: Rassegna Mediatica

1 Novembre 2023
Il cancro deve essere curato anche nell

Il cancro deve essere curato anche nell’anima. O nella psiche, se preferiamo dire così. Chiamiamola come vogliamo la dimensione emotiva di ognuno di noi ma il fatto rimane lo stesso. Non si può curare nel fisico una persona affetta da una malattia grave come, per esempio, il cancro, senza prendersi cura anche della parte psichica e relazionale. Ancora di più quando siamo di fronte al cancro al seno, come vedremo più avanti in questo articolo. Non si può fare per due motivi molto chiari.

Il primo è che se una persona è malata gravemente nel fisico, lo è anche nella mente. Le due cose son parte di un tutt’uno e non può stare bene una se non sta bene l’altra e viceversa. Il secondo è che proprio per affrontare la malattia e il percorso di cura, quella persona ha bisogno di tutte le sue risorse, anche di quelle emotive. Le sono necessarie per curarsi e senza di esse, tutto diventa più complicato. Per lei, per i sanitari e pure per i suoi cari.

Lo spiega molto bene la Dott.ssa Marta Roncalli, Psicologa in Politerapica, nella trasmissione “Fattore Bergamo – La Salute” di Bergamo TV, condotta da Alberto Ceresoli. Lo fa in modo chiaro e preciso. Anche appassionato, se possiamo dire così. La passione della professionista che sa quanto importante sia questo argomento e quanto è utile che venga capito.

Lo potete vedere qui. Dura poco più di dieci minuti ma sono dieci minuti che volano via in un lampo:

Il sostegno psicologico è importante

La dimensione psicologica è importante quanto quella fisica. Il periodo del Covid lo ha dimostrato in modo plateale. Corpo e psiche sono intrinsecamente collegati. Son un tutt’uno. Arrivano addirittura a corrispondere. Per questo noi parliamo di salute come condizione di benessere globale e parliamo di diritto alla salute intesa nella sua interezza: fisica, psicologica, sociale e relazionale.

Qui si inserisce lo psicologo che deve fare parte del team multidisciplinare composto da diversi professionisti e specialisti che prendono in carico la persona malata. Il suo ruolo è quello di sostenere il paziente nella sua integrità psico-fisica.

Il mese di ottobre è dedicato al cancro al seno. Sono molte le iniziativie di sensibilizzazione rivolte ai cittadini. L’obiettivo è fare comprendere quanto sia necessario eseguire attività di screening per favorire la diagnosi precoce. In questo mese, però, è importante che si parli di questa malattia da tutti i puinti di vista. Anche da quello psicologico che qui è particolarmente colpito. Il cancro al seno è il tumore femminile per eccellenza. E’ quindi importantissimo che si parli di quello che rappresenta questo cancro per la donna che – bisogna dirlo in modo chiaro – viene aggredita nella parte fisica e psichica che rappresenta la sua femminilità, la sua maternità e che rappresenta la sua identità di genere.

Il cancro al seno è una condizione complessa

E’ fondamentale riuscire a cogliere come la donna, in questa condizione, sia costretta a ristrutturare la sua vita da zero. Il tumore infatti è uno tsunami che crea un prima e un dopo rispetto a ciò che succede nella vita di un individuo. In questa condizione così delicata, il lavoro psicologico, integrato con le cure mediche, è un lavoro necessario che sostiene il paziente, facendolo sentire parte dell’équipe di cura. E che lo faccia sentire soprattutto “agente attivo” in un momeno in cui il controllo di ciò che sta succedendo è percepito come molto scarso.

Lo psiconcologo si occupa del paziente e di tutta la rete di familiari e caregiver che lo circondano. Il cancro e, in particolare, il cancro al seno non colpisce a livello psicologico solo la persona che ne è affetta ma anche la cerchia di relazioni che la circonda. La persona si trova infatti a ristrutturare il suo essere ma anche le relazioni e le dinamiche relazionali. Lo psiconcologo restituisce delle risorse alla paziente e alle persone che la circondano. Risorse che sono essenziali per compiere delle scelte attive.

Oggi ci si occupa sempre più di psiconcologia ma solo un ospedale su quattro mette a disposizione questo sostegno. Una ragione in più per parlare di questo tumore e sensibilizzare circa la necessità di questo supporto. Serve ad acquisire strumenti e risorse per ridefinire i bisogni, le pruiorità e anche i ruoli. Il ruolo di madre, di sorella, di lavoratrice, di collega, toccando tutti gli aspetti della vita quotidiana.

Il cancro deve essere curato anche nell’anima

Il cancro deve essere curato anche nell’anima, scrivevamo sopra. O nella psiche, aggiungevamo. E torniamo allo psicologo. Lo psicologo entra in campo prima, durante e dopo la malattia. Questa è una professione che può essere messa a disposzione in qualsiasi momento della vita di un individuo. In un momento così delicato e complesso come è il momento della diagnosi o anche prima, nel momento dell’attesa della diagnosi, però, è bene che se il paziente lo desidera, sia messo in condizioni di attivarsi all’interno di un percorso. E all’interno di questo percorso, lo psicologo accompagna il paziente a definire nuovi obiettivi.

Non dobbiamo dimenticare che una diagnosi di questo genere e lo shock emotivo che a volte produce rendono difficile per i pazienti recepire, comprendere e assumere con consapevolezza quello che sta accadendo. Una consapevolezza che invece può aiutare a porcepire un futuro verso l’indomani. Spesso si rimane paralizzati davanti a questa malattia e diventa difficile riorganizzare le proprie risorse. Grazie al sostegnoo psicologico si sbloccano dimensioni di potenzialità, possibilità, desiderio, costruzione ed evoluzione. Senza questa anche la premessa sul presente cessa perché non è possibile pensarsi neppure nel “qui e ora”.

A seconda dell’età in cui una donna riceve una diagnosi di tumore al seno, questo fa leva su aspetti molto differenti. Immaginiamo una donna giovane che cerca una gravidanza o che magari è già in gravidanza o sta allattando. Pensiamo a quanto sia forte il significato simbolico di un tumore in una zona deputata a nutrire una vita e dalla quale invece stia arrivando il pericolo di morte. Pensiamo a donne un po’ più mature, sui 40, 50 o 60 anni, in una fase in cui vorrebbero realizzare i progetti di una vita, vorrebebro lasciare una loro impronta nel Mondo e sono quindi nel massimo slancio vitale e vengono bloccate da questa patologia.

Il paziente è il protagonista della terapia

Sì, il cancro deve essere curato anche nell’anima. O nella psiche, se vogliamo chiamarla così. Insieme al corpo. E pure per aiutare a curare il corpo. La Dott.ssa Roncalli prosegue col suo ragionamento nella trasmissione. Lo sviluppa ulteuiormente. Parla di vita, di sessualità, di estetica, di relazioni affettive e sociali.

Spiega soprattutto come all’interno di una psicoterapia il protagonista sia il paziente e come la terapia debba seguire il processo della persona e accompagnarla nel suo percorso. E dice poi che per uno psicologo fare questo lavoro sia un grosso privilegio perché riceve tanto da ciò che fanno e dalle persone (persone prima che pazienti) che incontra e accompagna.

 

La Dott.ssa Marta Roncalli, Psicologa, riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468

 

Il cancro deve essere curato anche nell’anima

2 Ottobre 2023
Le attività in rosa contro il cancro al seno

Sono 30 le attività in rosa contro il cancro al seno a Bergamo e provincia, per tutto il mese di Ottobre. E Politerapica partecipa con entusiasmo, insieme a Lilt Bergamo e alle altre associazioni che organizzano il progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023.

Sono 30 attività per raccontare cosa sia il cancro al seno e quanto sia importante fare prevenzione e diagnosi precoce per vincere questa malattia. Le teniamo su tutto il territorio e lo facciamo in allegria. Perché si può parlare di cancro anche con un pizzico di allegria. Per questo, per esempio, sono in programma quattro allegre passeggiate. Tre si sono tenute l’1 ottobre e hanno inaugurato il mese. Una a Caravaggio, con più di 900 partecipanti. Una a Verdello. Una al Rifugio Cassinelli, sotto la splendida cornice della Presolana perché non c’è posto nel quale non si possa parlare di salute. Anche in montagna. E la quarta sarà a Clusone, il 14 ottobre, attraverso le vie della città vecchia, con soste gastronomiche e culturali.

E poi c’è il concerto al Liceo Mascheroni, sabato 21 ottobre, aperto a tutti e con ingresso gratuito. Un’orchestra di 40 elementi che si nalterna con parole e poesie di chi il cancro lo conosce bene. E la mostra di quadri al Circolino di Città Alta con l’evento di inauguirazione del 3 ottobre e l’incontro/convegno sul cancro al seno del 19 ottobre. Non  mancano postazioni informative, incontri pubblici, monumenti colorati di rosa.

30 iniziative per i cittadini e con i cittadini per parlare in modo serio ma sereno del cancro più diffuso in assoluto in Italia (57.000 i nuovi casi all’anno in Italia, 800 in provincia di Bergamo) e di come affrontarlo nel modo più efficace.

Qui il calendario con tutti i dettagli: Cancro mammella – Attività sul territorio 2023

Le attività in rosa contro il cancro al seno

Il cancro al seno è un cancro crudele. Colpisce nel corpo e nell’anima della donna. La aggredisce nella sua femminilità e nella sua maternità. Dall’organo col quale può nutrire una vita, le arriva il pericolo di morte. Bisogna quindi guardarlo in faccia nella sua interezza. O, meglio, bisogna guardare nella sua interezza la donna che ne è colpita. Avere il coraggio di parlare della dimensione fisica della sua sofferenza ma anche di quella psicologica e pure di quella relazionale. Da qui si deve partire per affrontare questa malattia nella sua completezza. Senza dimenticare la sofferenza delle persone vicine a chi ne è colpito. In una famiglia, dopo una diagnosi di cancro, nulla sarà più come prima. Ancor più se parliamo di cancro al seno.

Così mettiamo in campo 30 attività – alcune più serie, altre più allegre – per permettere la corretta visione di un tema così delicato e – è il caso di dirlo – vitale. E per capire quanto importante sia usare lo strumento della prevenzione e della diagnosi precoce

Un grosso lavoro che ci vede impegnati accanto a Lilt Bergamo, ACP – Associazione Cure Palliative, Ailar – Associazione Italiana Laringectomizzati, AOB – Associazione Oncologica Bergamasca, Associazione Amici di Gabry, Associazione Insieme con il Sole dentro. Un grosso lavoro cui la stampa sta dando ampio risalto:

– L’Eco di Bergamo – 29.09.2023 – Campagna Nastro Rosa
– BergamoNews – 27.09.2023 – Campagna Nastro Rosa sul territorio

 

 

 

 

28 Settembre 2023
Medicina estetica per le labbra e non solo

Si fa sempre più ricorso alla Medicina Estetica per modellare le labbra e non solo. Ma non si deve dimenticare che la Medicina Estetica è un atto medico. E deve essere eseguita con tutte le attenzioni e la cura che può metterci un medico che si è formato in modo adeguato per poterlo fare.

Il Dott. Andrea Lisa, Chirugo plastico ed estetico in Politerapica interviene a Fattore Bergamo. La Salute di Bergamo TV per parlare di filler e botulino, labbra e rughe e di ciò che può fare la Medicina Estetica per aiutare a sentirsi meglio con sé stessi. E parla anche di ciò che la Medicina Estetica non può fare e, soprattutto, di come le sue procedure debbano essere eseguite in sicurezza per la persona che decide di ricorrervi.

Dodici minuti piacevoli anche se ricchi di contenuti. Perché il Dott. Lisa parla con il suo tono pacato, sereno e dicendo le cose chiaramente, punto dopo punto, facendo in modo che tutti comprendano. Parla della Medicina Estetica, delle sue procedure, di quanto importante sia il rapporto tra medico e paziente e, alla fine, dà alcuni consigli preziosi da portare a casa e mettere in pratica quando è il momento di farlo.

Qui la videoregistrazione completa della trasmissione:

Medicina estetica per le labbra e non solo

La Medicina Estetica è un campo della medicina che sta crescendo molto. Sempre più persone chiedono prestazioni in questo ambito. Il suo obiettivo è quello di migliorare l’aspetto estetico della persona. Chirurgia e Medicina Estetica si differenziano per gli strumenti usati dal medico. La prima usa il bisturi o comunque strumenti chirurgici. La seconda usa composti e sostanze mediche. In ambedue i casi è necessaria l’attenzione e la specializzaazione medica.

I trattamenti di medicina estetica più richiesti sono quelli con filler (acido ialuronico) o con botulino. Con le applicazioni di filler si possono ridefinire i volumi e riempire alcune sedi corporee. Per esempio, si usa per le labbra per aumentare il loro volume, migliorarne la forma, correggere asimmetrie. Molto diffusa è anche l’applicazione di botulino. Con il botulino si rallenta la mobilità di alcuni muscoli e quindi si migliora l’aspetto di alcune rughe “dinamiche”.

E’ importante sapere che tutti i trattamenti di Medicina Estetica sono reversibili. Ovviamente, se eseguiti correttamente. Il loro effetto è temporaneo e dopo 4/6 mesi si torna alla condizione di prima, senza bisogno di alcun intervento. Non è quindi obbligatorio ripetere i trattamenti nel tempo. La persona può liberamente decidere di non farne altri e di tornare così al suo aspetto naturale.

La Medicina Estetica ha anche valore ed effetto sul benessere psicologico. Dietro le richieste di trattamento estetico c’è spesso un’aspettativa di miglioramento del proprio aspetto fisico che permetta di migliorare lo stare bene con sé stessi e di aumentare la propria autostima. La Salute secondo l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità non è solo assenza di malattia ma è pieno benessere fisico, psichico e relazionale. E’ evidente che un miglioramento del proprio aspetto estetico possa contribuire allo stare bene in questo senso.

I professionisti della Medicina Estetica

E’ fondamentale un buon rapporto tra medico e paziente per condividere le aspettative e le reali possibilità di intervento. Il colloquio tra medico e paziente prima di ogni procedura è essenziale per comprendere le attese e le richieste e per spiegare in modo chiaro e franco quali di queste possano essere soddisfatte e entro quali limiti. A volte, infatti, ci sono aspettative irrealistiche. Qui è dovere del medico scegliere di non eseguire una procedura che non può portare a risultati apprezzabili o che potrebbe inseguire sogni con risultati addirittura distorsivi. Come quelli che derivano da richieste eccessive più ancora che irrealistiche. Il risultato che la persona si aspetta deve essere bello anche per il medico.

Solo alcuni professionisti possono eseguire procedure di Medicina Estetica. Questi sono, innanzi tutto, i medici che si sono specializzati in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica e che hanno approfondito, con la frequenza di corsi specifici, anche la Medicina Estetica. Parliamo di professionisti che, dopo avere conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia, hanno proseguito frequentando una scuola di specializzazione di cinque anni. Le procedure di Medicina Estetica possono poi essere eseguite anche da professionisti laureati in Medicina e Chirurgia che hanno frequentato dei Master universitari.

In ogni caso, il messaggio chiaro è che queste attività devono e possono essere svolte solo da medici che sono stati adeguastamente preparati. Quella preparazione adeguata che permetta di sapere bene dove e come appplicare le procedure di Medicina Estetica e, soprattutto, sapere come gestire eventuali complicanze che potrebbero essere, per esempio, vascolari o morbose.

Consigli

In conclusione, alcuni consigli per le persone che desiderano sottoporsi a trattamenti di Medicina Estetica sono

  • informarsi bene sul percorso formativo del professionista cui ci si rivolge
  • chiedere e tenere prima di qualunque procedura un colloquio col medico per capire bene cosa e come sia la procedura, cosa ci si possa aspettare e cosa invece non ci si possa aspettare
  • verificare la qualità e la certificazione dei prodotti usati

 

In Politeraopica, IL Dott. Andrea Lisa

  • visite di chirurgia plastica e di medicina estetica
  • interventi di piccola chirurgia ambulatoriale anche in ambito oncologico
  • procedure di medicina estetica

Per informazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468.

28 Settembre 2023
Prestazioni gratuite contro il cancro al seno

Sono molte le prestazioni gratuite che mettiamo a disposizione contro il cancro al seno nel mese di ottobre, in provincia di Bergamo. Il cancro al seno, infatti, è il tema del 6° appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023, dedicato alla Campagna Nastro Rosa di Lilt Bergamo. E insieme a Lilt Bergamo, ci siamo noi di Politerapica e ACP – Associazione Cure Palliative, Associazione Italiana Laringectomizzati, AOB – Associazione Oncologica Bergamasca, Associazione Amici di Gabry e Associazione Insieme con il Sole Dentro.

500 prestazioni gratuite contro il cancro al seno

Poco meno di 500 prestazioni, tra visite senologiche e incontri e percorsi di sostegno psicologico, in 13 Comuni della provincia, dalle Valli, alle Città, alla Pianura, presso 23 punti di erogazione e con la collaborazione di 11 strutture. Le visite sono aperte alle donne che non rientrano nelle fasce di età previste dallo screening mammografico del servizio sanitario. Gli incontri e i percorsi di sostegno psicologico sono invece aperti a tutti.

Qui tutti i dettagli: Cancro mammella – Prestazioni sanitarie 2023

Tutte le prestazioni sono disponibili fino ad esaurimento. Per accedere al servizio è necessario prenotarsi dal 25.9.2023. Le visite senologiche possono essere prenotate sul sito di Lilt Bergamo https://legatumoribg.it/. Per gli incontri e i percorsi di sostegno psicologico, si deve inviare una mail a segreterioa@insiemefunziona.it

Un grosso impegno, cui la stampa ha dato ampio risalto:
L’Eco di Bergamo – 17.09.2023 – Campagna Nastro Rosa – Def
BergamoNews – 17.09.2023 – Campagna Nastro Rosa
Corriere della Sera.it – Campagna Nastro Rosa – 21.09.2023

Un impegno grosso

Un’attività impegnativa che realizziamo con la collaborazione di diverse strutture sanitarie presenti sul nostro territorio. Oltre a Lilt Bergamo e a Politerapica, le presatzioni sono messe a disposzione da ASST Bergamo Est, ASST Papa Giovanni XXIII, Humanitas Bergamo, Amici di Gabry, Centro Borgo Palazzo – Poliambulatorio Medico per la donna, Centro Famiglia Agape, Fondazione Angelo Custode con i suoi consultori, Habilita e Methodo.

D’altronde, siamo di fronte al tumore più diffuso, in assoluto, in Italia. 55.700 i nuovi casi nel 2022, con una crescita dello 0,5% rispetto al 2020. Oggi sono 834.154 le donne che soffrono di questo tumore nel nostro Paese. Questa è una situazione molto grave per la salute della donna. Una condizione poi che colpisce la donna in modo particolarmente crudele: il cancro al seno aggredisce una zona simbolo della sua identità femminile e il seno che ha la possibilità di nutrire una nuova vita, diventa l’origine del pericolo di morte.

Abbiamo però motivi di ottimismo. Oggi la sopravvivenza a 5 anni di chi è colpito da questo tumore è dell’88%. Grazie allo screening e alla maggior consapevolezza delle donne, la maggior parte di questi tumori è diagnosticata in fase iniziale, quando il trattamento chirurgico può essere più spesso conservativo e la terapia adottata più efficace. Ancora una volta, quindi, prevenzione e diagnosi precoce risultano le armi più potenti per affrontare in modo efficace il cancro.

Per questo, da molti anni, Lilt organizza la Campagna Nastro Rosa con l’obiettivo di promuovere la cultura della salute e la prevenzione da una parte e mettere concretamente a disposizione prestazioni sanitarie gratuite, dall’altra.

 

1 Settembre 2023
Per le labbra è tutta questione di filler

Le labbra fanno il volto e per le labbra è tutta questione di filler. Lo racconta in modo chiaro e semplice il Dott. Andrea Lisa, specialista di Chirugia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica in Polterapica, a Seriate. Lo fa sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo. Dice però anche che l’applicazione di acido ialuronico (o filler) è un intervento medico. Deve quindi essere eseguito da un medico che abbia un chiaro percorso di preparazione.

Qui si può scaricare l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 27.08.2023 – Filler labbra, Lisa

Una molecola naturale per le labbra

Le labbra sono tra le prime caratteristiche che si notano in un volto, dice il Dott. Lisa. Questo è il motivo per cui sempre più pazienti richiedono trattamenti in questo distretto. Sono trattamenti i cui obiettivi includono aumento di volume, riarmonizzazione della forma e correzione di eventuali asimmetrie.

Per armonizzare le labbra usiamo l’acido ialuronico, una molecola naturalmente presente nel nostro organismo, anche nelle articolazioni. Ha due caratteristiche principali. Una è che ha un proprio volume che può aumentare nei distretti dove viene infiltrato. L’altra è che è idrofilo e quindi, richiamando acqua, idrata. C’è poi un’altra caratteristica che lo contraddistingue rispetto ad altri composti che devono invece essere evitati. E’ quella di essere naturale e riassorbibile nel tempo. Questa caratteristica dell’acido ialuronico è fondamentale, afferma il Dott. Lisa. Dopo 4/6 mesi circa le labbra ritornano infatti come prima del trattamento e non c’è alcun obbligo di ripeterlo se non richiesto dalla paziente.

Chiamato anche filler

L’acido ialuronico è comunemente chiamato “filler” che significa riempitivo. Il suo riassorbimento è soggetto a fattori personali ed ambientali. Ci sono pazienti più propensi ad un riassorbimento maggiore. Ci sono però anche fattori che lo favoriscono come il fumo e il caldo. Questo è il motivo per cui in estate la degradazione dei trattamenti è più rapida. E di questo bisogna parlare col proprio medico per concordare con lui la scelta migliore. Bisogna sapere poi che esistono varie tipologie di filler. Questi si distinguono per densità e consistenza del materiale.

Il medico, valutando le caratteristiche del paziente ed il tipo di risultato desiderato, sceglie il prodotto più adatto. In ogni caso è importante che il filler scelto abbia la certificazione CE che è attestazione di sicurezza. Per quanto riguarda la densità, questa è direttamente correlata al volume delle molecole e ha un effetto diretto su quella parte del risultato che è la “volumizzazione”. La densità del materiale, infatti, determina un maggiore o minore aumento di volume e una durata più o meno lunga di permanenza del prodotto.

Ma c’è filler e filler

Per le labbra è tutta questione di filler ma, appunto, c’è filler e filler. E non solo per le labbra.

Esiste infatti un filler per ciascuna sede. Ci sono aree in cui è bene utilizzare materiali che donino un volume maggiore, come ad esempio lo zigomo o il profilo della mandibola. Ci sono sedi in cui è meglio scegliere un materiale morbido che doni naturalezza ed idratazione come per le labbra. Non bisogna confondere l’acido ialuronico con il botulino, continua Andrea Lisa. Entrambi sono strumenti indispensabili in medicina estetica ma hanno effetti e sedi di utilizzo molto differenti. Come detto, l’acido ialuronico ha un effetto prevalentemente riempitivo e di idratazione. Può essere utilizzato a livello labiale, degli zigomi, della zona naso geniena e del naso. L’acido ialuronico infatti è un fluido che ha volume proprio. Il botulino, invece, è un liquido che non ha un proprio volume e produce il suo effetto riducendo temporaneamente la motilità di alcuni muscoli.

Una raccomandazione importante

Il paziente, sia uomo che donna, ha generalmente due richieste: la prima è che il trattamento sia indolore, la seconda è di ottenere risultati naturali. Gli anestetici topici oggi disponibili permettono di soddisfare la prima. Fastidio ed eventuale dolore negli interventi di medicina estetica, oggi possono essere infatti controllati bene. Per la seconda, è il caso di ribadire che l’obiettivo di un trattamento estetico non deve essere quello di stravolgere il viso ma quello di renderlo quanto più armonico possibile. Il risultato è perfetto quando chi guarda percepisce un miglioramento naturale e ne apprezza solo la bellezza. In questa direzione devono lavorare i chirurghi plastici ed estetici oggi. In effetti, le persone che oggi richiedono trattamenti estetici sono in numero sempre maggiore e sempre più operatori si affacciano a queste procedure.

La raccomandazione più importante però, conclude il dott. Lisa, è di affidarsi a chirurghi o medici che abbiano un chiaro percorso formativo. E che possano assicurare ai pazienti il più alto tasso di sicurezza. Bisogna infatti ricordare che la medicina estetica è un atto medico che come tale è delicato e può presentare complicanze. Ecco perché è necessario affidarsi a specialisti qualificati.

 

Il Dott. Andrea Lisa, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, riceve in Politerapica a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

 

Per le labbra è tutta questione di filler

 

Per le labbra è tutta questione di filler