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Tag: Fumo

5 Giugno 2023
Indagine sulle abitudini dei fumatori

Indagine sulle abitudini dei fumatori in Lombardia (e a Bergamo) per la Giornata Mondiale 2023. Questo è il titolo completo della ricerca che la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ha commissionato a SWG. Un lavoro notevole che analizza la questione a livello regionale e per singola provincia. Compresa quella di Bergamo.

SWG ha presentato i risultati della ricerca nel corso di un incontro che si è tenuto il 25 maggio 2023, a Milano, presso la suggestiva sede della Fondazione Feltrinelli, a Milano. Erano presenti Consiglieri e Presidenti delle LILT lombarde. C’era Francesco Schittulli, Presidente di LILT insieme a diversi consiglieri nazionali. E c’erano pure gli studenti di un Istituto superiore che avevano partecipato ad un simpatico lavoro con LILT Milano sul fumo. Li accompagnava la loro Preside.

Ai lavori ha partecipato anche il Dott. Silvano Gallus, ricercatore dell’Istituto Mario Negri che ha presentato una petizione a livello europeo per la prima generazione senza tabacco nel 2028.

Indagine sulle abitudini dei fumatori a Bergamo

Non è il dato più importante ma colpisce: la spesa media di un fumatore è di 1.380€ all’anno. Milletrecentoottanta! Lo stipendio di un mese per molti. Sarebbe facile, qui, aprire una discussione su quanto una spesa del genere esca o meno da ogni logica di buon senso. Non servirebbe. Non serve. Il fumo è un tema serio che deve essere affrontato uin modo serio. Bisogna considerare tutti i suoi aspetti. E sono molti. E pure complessi.

Qui si può scaricare l’indagine sulle abitudini dei fumatori a Bergamo: SWG_LILT_Report indagine fumatori_38705_Bergamo

La ricerca mette subito in evidenza un altro dato. E su questo ci dobbiamo fermare. Il 22% dei fumatori ha iniziato tra i 14 e i 15 anni. Addirittura, il 9% ha cominciato a fumare prima dei 14 anni. Se consideriamo poi che il 16% ha iniziato tra i 16 e i 17 anni, arriviamo subito alla conclusione che in provincia di Bergamo, quasi un fumatore su due inizia prima dei 18 anni. In quella che per molti è l’età scolare. E non ci deve consolare il fatto che il dato regionale sia ancora peggiore.

L’80% ha cominciato a fumare con gli amici. Il 47% lo ha fatto per curiosità. Il 15% per sentirsi grande. Il dato più allarmante, forse, è il fatto che solo il 25% dei fumatori considera dannosi per la salute tutti i tipi di fumo, allo stesso modo. Senza distinzione tra quello di sigaretta, di dispositivi elettronici, di sigaro o di cannabis.

Il problema non è solo sanitario

Qui non siamo di fronte ad un problema sanitario. O, melgio, lo siamo. Lo siamo se consideriamo che ogni anno, in Italia, muoiono 93.000 persone a causa del fumo. E non solo per cancro al polmone ma pure per diversi altri tumori provocati dal fumo. Senza dimenticare molte altre malattie, prima tra tutte l’infarto.

Qui, in realtà, siamo di fronte ad un problema cuturale, sociale, educativo. E se il 62% dei fumatori dichiara di volere smettere di fumare, rimane la domanda di cosa possiamo e dobbiamo fare perché non si cominci proprio a fumare.

Risulta quindi necessaria una riflessione approfondita con i lcoinvolgimento di molti. Da una parte, infatti, abbiamo la persona e, dall’altra, il sistema Paese con le sue Istituzioni e le sue logiche economiche oltre che sociali. E le azioni devono prevedere diversi interventi. Quelli sulla sfera educativa e culturale. Quelli sulla dimensione economica e politica.

E che il problema meriti l’attenzione di tutti lo dimostra la copertura che l’Eco di Bergamo ha dato alla ricerca. Due pagine intere in apertura delle cornaca di Città con richiamo nella parte centrale della prima pagina del giornale. All’interno, un’intervista a Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus e a Pasquale Intini, Direttore di Politerapica e Coordinatore del progetto “Insieme si può. Insieme funziona”.

Petizione per la prima generazione senza tabacco

Intanto, in Europa, è in corso un’iniziativa interessante. L’ha presentata il Dott. Silvano Gallus, Epidemiologo all’Istituto Mario Negri.  Si stanno raccogliendo le firme per una petizione al Parlamento Europeo. L’obiettivo principale è quello di impedire la vendita di prodotti del tabacco o a base di nicotina ai cittadini dell’Unione Europea nati dopo il 2010.

Ce ne sono però anche altri. La creazione di spiagge, rive fluviali e parchi nazionali liberi dal tabacco e da mozziconi, per la riduzione dell’inquinamento ambientale e contenere il rischio di incendi. Poi l’aumento del numero di spazi in cui è vietato fumare sigarette o utilizzare sigarette elettroniche, in particolare, quelli frequentati dai minori. Quindi l’eliminazione della pubblicità dei prodotti del tabacco e la loro presenza nelle produzioni audiovisive e sui social media. Con particolare attenzione alla pubblicità occulta. Anche il finanziamento di progetti di ricerca indipendenti dall’industria del tabacco sulle malattie causate dal consumo di tabacco per migliorarne la prognosi e renderle curabili.

Servono 1.000.000 di firme. Per firmare, basta cliccare qui: https://tfe-it.ensp.network/

 

4 Giugno 2023
Giornata Mondiale Senza Tabacco

Il 31 maggio è stata la Giornata Mondiale Senza Tabacco. Con questa ricorrenza è coinciso il quarto appuntamento del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023“. Politerapica è scesa in campo insieme alle altre sei strutture sostenitrici del progetto. L’obiettivo era chiaro: fare promozione della cultura della salute anche su questo tema.

Un tema vitale, posto che 93.000 persone muoiono ogni anno, in Italia, a causa del fumo. Come se ogni giorno, per 365 giorni, precipitasse un aereo con 255 persone a bordo. Senza fare rumore, però. Senza che nessuno se ne accorga.

E non solo a causa del cancro al polmone. Il fumo è responsabile dell’85/90% dei casi di cancro al polmone, questo è certo. Nel 2022 sono stati 43.900 in Italia. Ci sono però molte altre gravi malattie che potremmo evitare se non venissimo a contatto col fumo.

I danni da fumo di tabacco

Guardiamoli un po’ più da vicino i danni del fumo di tabacco. Ci aiuta il Ministero della Salute. Scopriamo così che oltre ad essere un grave fattore di rischio per il cancro al polmone, il fumo da tabacco lo è per molte altre patologie oncologiche: tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie.

Ma il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche ed è uno dei più importanti fattori di rischio per le patologie cardiovascolari. Il fumo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale diabetico e per il peggioramento della retinopatia nei giovani soggetti diabetici.

L’esposizione cronica al fumo può anche essere causa di danni sulla sessualità maschile e influire negativamente sull’apparato riproduttivo femminile, provoca menopause più precoci di circa 2 anni rispetto alle non fumatrici in quanto il fumo altera la normale produzione di ormoni sessuali femminili. E potremmo proseguire ancora un po’ con i danni da fumo.

Eppure, il numero di fumatori nel nostro Paese è in aumento!

Giornata Mondiale Senza Tabacco a Bergamo e provincia

Scrivevamo che sono state molte le attività che abbiamo messo in campo, intorno a questa Giornata e nell’ambito del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023”.

Abbiamo iniziato già Venerdì 26 maggio, a Treviglio. Qui abbiamo tenuto l’incontro/convegno aperto “Se cadesse un aereo al giorno. Succede col fumo!”. Eravamo all’Auditorium (ex Canossiane) della Cassa Rurale di Treviglio. Eravamo anche in diretta streaming su sei canali social. Un paio d’ore di chiacchierata per parlare dei danni da fumo, quelli oncologici e non solo, quelli ai polmoni e non solo.

Tra i contributi, quello di un paziente, una psicologa, il Sindaco di Treviglio e la referente per la prevenzione della salute dell’Ufficio Scolastico Territoriale della provincia di Bergamo. Non mancavano esperti in ambito medico e chirurgico.

Qui la videoregistrazione completa dell’incontro

Nel corso della mattina, intanto, avevamo allestito una postazione informativa davanti alle scuole, a Treviglio, in Via Caravaggio. Qui si concentrano quattro Istituti scolastici con 2.000 studenti. All’entrata e all’uscita, agli studenti che fumano è stata fatta una proposta provocatoria: “dammi una sigaretta in cambio di un prodotto da forno sano”. I volontari hanno poi distribuito materiale e sono stati disponibili per approfondimenti.

Mercoledì 31 maggio sul territorio

Per tutta la giornata abbiamo tenuto iniziative sul territorio provinciale. Abbiamo parlato alla gente. Lo abbiamo fatto in modo semplice e allegro. Ancora di più lo abbiamo fatto con gli studenti e i ragazzi nelle scuole e con le persone negli ospedali, nelle case di comunità e nei consultori. Siamo stati nei reparti di Ostetricia e in quelli di Pediatria.

Abbiamo offerto una mela, un fruttino, un braccialetto in cambio di una sigaretta. Contro un prodotto dannoso, offrivamo un prodotto sano o ricco di simbolismo. Alle puerpere e ai bambini abbiamo portato le matite. Quelle matite che scrivono e che però contengono anche semi di una pianta officinale, il basilico, per augurare una vita di aria pulita.

E abbiamo proseguito Sabato 3 giugno a Clusone. Qui i volontari della Delegazione dell’Alta Val Seriana di LILT Bergamo Onlus hanno incontrato un centinaio di ragazzi di 7 classi.

Non eravamo soli

Non abbiamo lavorato da soli. Insieme a noi, alle nostre persone e ai nostri volontari, hanno partecipato in tanti. Con entusiasmo e con serietà. Medici e professionisti sanitari dell’ASST Bergamo Est, dell’ASST Papa Giovanni XXIII e di Humanitas Gavazzeni. Studenti dei corsi di laurea per le professioni sanitarie.

A Seriate, la Direzione Strategica dell’ASST ha voluto tenere un evento nella hall dell’ospedale per presentare la Giornata e le nostre iniziative. Con il Direttore Generale, il Direttore Sanitario e il Direttore Amministrativo dell’Azienda, c’era il Presidente della Conferenza dei Sindaci Bergamo Est.

Soprattutto, con noi c’è stata la stampa, a cominciare dalle testate giornalistiche e televisive del gruppo Sesaab. Quello de l’Eco di Bergamo, di Bergamo TV e di Radio Alta, per intenderci. E poi, Corriere della Sera, Bergamo News e Antenna 2.

Giornata Mondiale Senza Tabacco e prestazioni gratuite

Come sempre, anche per la Giornata Mondiale Senza Tabacco, abbiamo messo a disposizione del territorio prestazioni sanitarie gratuite. Visite specialistiche gratuite per bocca, collo e gola e per lo screening del cancro al polmone. Incontri e percorsi gratuiti di sostegno psicologico. E mai come in questa circostanza gli interventi psicologici erano appropriati.

Lo hanno dimostrato i dati della ricerca di SWG per LILT sulla situazione del fumo in provincia di Bergamo pubblicata in occasione della Giornata. L’Eco di Bergamo vi ha dato notevole risalto con due pagine intere in apertura della cronaca della Città e un forte richiamo al centro della prima pagina del giornale.

Il 9% dei fumatori ha iniziato prima dei 14 anni. Il 22% tra i 15 e i 16. Il 16% tra i 16 e i 17 anni. Quasi la metà dei fumatori ha iniziato prima dei 18 anni. In età scolare. E un fumatore spende in media 1.380 € all’anno, appunto per fumare. Con un problema di dipendenza.

Siamo di fronte ad un problema culturale, sociale, educativo. Ne siamo coinvolti tutti. Scuola, famiglie, educatori sono in prima linea. Con loro le amministrazioni pubbliche e le Istituzioni. Gli psicologi possono aiutarci. A capire. Ad agire. Nel modo corretto.

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Giornata Mondiale Senza Tabacco – Documenti

1. GMST 2023 – Il fumo e si suoi danni
2. GMST 2023 – Le attività a Bergamo e provincia
3. GMST 2023 – Prestazioni gratuite
4. GMST 2023 – Comunicato convegno 26.5.2023
5. GMST 2023 – Locandina convegno 26.5.2023

Giornata Mondiale Senza Tabacco – Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 21.05.2023 – Attiività GMST
2. Bergamo News – 24.05.2023 – Se cadesse un aereo al giorno
3. L’Eco di Bergamo – 25.05,2023 – Incontro convegno GMST
4. Corriere della Sera – 26.05.2023 – Incontro GMST
5. L’Eco di Bergamo – 26.05.2023 – GMST all’HPGXXIII
6. L’Eco di Bergamo – 31.05.2023 – Ricerca SWG per LILT su fumo

Video

Foto dal convegno

1 - La tavola rotonda

1 – La tavola rotonda

2 - Luigi Cannas, Giuliana Rocca, Simona Annibali

2 – Luigi Cannas, Giuliana Rocca, Simona Annibali

3 - Il dibattito

3 – Il dibattito

4 - La sala

4 – La sala

5 - Roberto Boffi

5 – Roberto Boffi

8 - Yuri Imeri

8 – Yuri Imeri

Foto dal territorio

1. Davanti alle scuole di Treviglio - 26.5.2023

1. Davanti alle scuole di Treviglio – 26.5.2023

2. Davanti alle scuole di Treviglio - 26.5.2023

2. Davanti alle scuole di Treviglio – 26.5.2023

3. Davanti alle scuole di Treviglio - 26.5.2023

3. Davanti alle scuole di Treviglio – 26.5.2023

Gazzaniga - 31.5.2023

Gazzaniga – 31.5.2023

Papa Giovanni XXIII - 31.5.2023

Papa Giovanni XXIII – 31.5.2023

Bergamo CdC Borgo Palazzo - 31.5.2023

Bergamo CdC Borgo Palazzo – 31.5.2023

Seriate 31.05.2023 - 5

Seriate 31.05.2023 – 5

Seriate 31.05.2023 - Evento con la Direzione

Seriate 31.05.2023 – Evento con la Direzione

Seriate 31.05.2023 - 4

Seriate 31.05.2023 – 4

 

 

 

 

 

 

Pertanto

Quindi

Dunque

Infatti

Pertanto

Infatti

Pertanto

Infatti

Quindi

 

 

 

30 Aprile 2023
Se cadesse un aereo al giorno ma succede col fumo

Se cadesse un aereo al giorno farebbe un baccano incredibile ma succede col fumo e quasi non ce ne accorgiamo. Tutte le volte che accade un disastro aereo, la notizia fa clamore. Tutti ne siamo colpiti. Ne parlano giornali e televisioni per giorni. Possiamo immaginare cosa accadrebbe se ci fosse un disastro aereo al giorno per qualche giorno consecutivo? Il Mondo intero non parlerebbe d’altro.

In Italia, ogni anno, muoiono 93.000 persone a causa del fumo ma non ne sentiamo parlare. Eppure quel numero di morti è uguale a quello che avremmo se un aereo con 255 persone a bordo che precipitasse ogni giorno.

Al fumo e ai suoi danni è dedicato il quarto appuntamento del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023”. Mai come intorno a questo tema, diventa essenziale un’azione di promozione culturale: la cultura della salute, appunto.

Qui il documento di presentazione dell’iniziativa: GMST – Documento di progetto – 26.04.2023 LDP EC

Guardiamo in faccia il fumo e i suoi danni

Il fumo non causa solo il cancro al polmone.

Il fumo di sigaretta rappresenta il principale fattore di rischio per il cancro al polmone. Si stima che sia responsabile del’85%-90% dei casi in Italia. A dirlo è l’AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica . Ma la questione va ben oltre. Come scrivevamo sopra, secondo il Ministero della Salute, in Italia si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti l’anno . E non solo per cancro al polmone, appunto. 93.000 morti all’anno a causa di fumo di sigaretta sono il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne.

Guardiamoli un po’ più da vicino i danni del fumo di tabacco. Ci aiuta ancora il Ministero della Salute. Scopriamo così che oltre ad essere un grave fattore di rischio per il cancro al polmone, il fumo da tabacco è un grave fattore di rischio per molte altre patologie oncologiche: tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie.

Ma il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche ed è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Il fumo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale diabetico e per il peggioramento della retinopatia nei giovani soggetti diabetici.

L’esposizione cronica al fumo può anche essere causa di danni sulla sessualità maschile e influire negativamente sull’apparato riproduttivo femminile, provoca menopause più precoci di circa 2 anni rispetto alle non fumatrici in quanto il fumo altera la normale produzione di ormoni sessuali femminili. E potremmo proseguire ancora un po’ con i danni da fumo.

Se cadesse un aereo al giorno ma succede col fumo

Eppure, il numero di fumatori nel nostro Paese è in aumento!

Se cadesse un aereo al giorno farebbe un baccano infernale ma qui parliamo di fumo e non ce ne accorgiamo. Sarebbe forse molto diverso se invece ne avessimo consapevolezza. Qui, infatti, è chiaro che attraverso la consapevolezza abbiamo la possibilità di usare un’arma micidiale contro il cancro al polmone, diversi altri tumori insieme a non meno importanti patologie di natura non oncologica: smettere di fumare e di esporsi ed esporre al fumo.

Detto così, pare facile ma è chiaro come siamo di fronte ad un problema complesso che riguarda non solo la dimensione medico/sanitaria ma anche quella psicologica e quella sociale. Ancora lo diciamo: quella culturale. Ed è anche chiaro come ci si trovi, qui, in un ambito dove giocano diversi fattori, alcuni piuttosto potenti.

E poi c’è l’altra grande questione, quella della diagnosi precoce che pure nelle patologie provocate dal fumo può giocare un ruolo importante.

Intorno a tutto questo si articolano le attività che il progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023” mette in campo in occasione del suo quarto appuntamento. Sono molte, alcune anche divertenti e hanno obiettivi chiari: informazione, sensibilizzazione, diagnosi precoce.

L’iniziativa si tiene in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 2023 che ricorre il 31 maggio.

28 Agosto 2022
Il fumo prima causa di cancro ai polmoni

Il vizio del fumo resta la prima causa di cancro ai polmoni. A questa conclusione è giunto uno studio internazionale pubblicato dalla prestigiosa rivista Lancet, cui hanno partecipato oltre 1.000 ricercatori in tutto il Mondo.  Lo scrive l’Eco di Bergamo nella sua Pagina della Salute di Domenica 28.8.2022.

Qui l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 28.08.2022 – Fumo, prima causa cancro polmoni – Def

I fattori di rischio del cancro

Il cancro è la seconda causa di morte nel pianeta e l’esposizione ai fattori di rischio gioca un ruolo importante nella biologia e nell’impatto di molti tipi di tumori“, scrivono i ricercatori. “È fondamentale – continuano – comprendere il contributo relativo dei fattori di rischio modificabili al carico complessivo del cancro per orientare gli sforzi per contrastare la malattia sia a livello locale sia globale“.

Fumo, alcol, peso eccessivo e altri fattori di rischio noti sono stati responsabili di quasi la metà dei decessi per cancro nel mondo nel 2019. Per la precisione, parliamo del 44,4% di tutti i decessi per tumore, pari a 4,45 milioni di morti. Non solo: sono stati giudicatianche responsabili della perdita di 105 milioni di anni di vita in salute. Siamo quindi di fronte ad elementi che non possono essere sottovalutati.

Il fumo prima causa di cancro ai polmoni

Il singolo fattore di rischio con un maggiore impatto in ambo i sessi è il fumo. Questo è responsabile del 33,9% dei decessi nei maschi e del 10,7% nelle donne. Non solo per cancro al polmone, posto che sono diversi i tumori per i quali il fumo è un forte fattore di rischio. Sul cancro al polmone, peraltro, l’effetto negativo di questo vizio è ben maggiore.

Gli altri principali fattori di rischio, nei maschi, sono l’alcol, l’alimentazione scorretta e l’inquinamento ambientale, responsabili rispettivamente del 7,4%, il 5,9% e il 4,4% dei decessi. Nelle donne, invece, il sesso non sicuro (8,2% dei decessi), l’alimentazione scorretta (5,1%) e l’alto indice di massa corporea (4,7%).

Come si può osservare, siamo di fronte a condizioni che potrebbero essere modificate con l’adozione di stili di vita corretti. Detto in altri termini, stiamo parlando di fattori di rischio sui quali ognuno di noi può intervenire in modo efficace.

Tra i tumori maggiormente influenzati dai fattori di rischio al primo posto c’è il cancro del polmone, seguito da colon, esofago e stomaco nei maschi e cervice uterina, colon e seno nelle donne.

5 Giugno 2022

A Bergamo, siamo scesi in campo in modo deciso, in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022. Il tema è troppo grosso, potremmo dire addirittura vitale. Non può essere sottovalutato. Di fumo si muore, questo è ormai accertato. Eppure si osserva come il fenomeno continui ad essere piuttosto diffuso. Anche tra i giovani, uomini e donne.

Siamo scesi in campo con un incontro/convegno, in presenza e a distanza e con iniziative sul territorio. L’incontro si è tenuto Venerdì 27 Maggio 2022, presso la Sala Lombardia della sede ATS Bergamo. Come sempre, hanno partecipato diversi esperti e figure istituzionali per offrire un quadro di insieme sul fenomeno, sulle sue cause e suoi suoi danni e sulla sua rilevanza sociale e culturale, oltre che sul lavoro che si sta facendo sul territorio per promuovere la disassuefazione dal fumo:

  • Lucia De Ponti di LILT Bergamo Onlus
  • Luminita Andreescu di Anvolt Onlus
  • Giuseppe Chiesa, Chirurgo Toracico
  • Marcella Messina, Presidente della Conferenza dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Fincopp Lombardia
  • Giuseppe Pietrobelli, Infermiere professionale conduttore di gruppi di disassuefazione al fumo
  • Giuliana Rocca, Direttore del Dip. Igiene e Prevenzione Sanitaria della ATS di Bergamo
  • Pasquale Intini, in rappresentanza di Politerapica e Aistom

Imprevista ma di grande valore la partecipazione del Dott. Roberto Labianca, oncologo.

Temi complessi ma trattati in modo chiaro e semplice. Partendo dal titolo, semplice fino ad essere quasi banale: Il fumo uccide. Arrestalo! Il pubblico ha partecipato in modo attivo sia in sala che da remoto.

Qui la videoregistrazione integrale del convegno:

Oltre il convegno: le attività sul territorio

All’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e all’Ospedale di San Giovanni Bianco, sono state allestite postazioni per offrire l’opportunità di incontri diretti coi cittadini.

Al Papa Giovanni, nella mattinata del 31 Maggio, presso l’ingresso di P.zza OMS e quello Est – Torre 7, c’erano l’Inf. Giuseppe Pietrobelli, la Presidente Lucia De Ponti e diversi volontari. Con loro c’erano anche gli studenti dei quattro i corsi di Laurea nelle professioni sanitarie dell’Università di Milano Bicocca con sede a Bergamo. Hanno messo a disposizione del pubblico materiale informativo e la possibilità di una chicchierata per capire e approfondire. Non solo. Hanno anche proposto uno scambio ai fumatori: una confezione di polpa di frutta in cambio di una sigaretta. Con la collaborazione dell’Ospedale poi, sono stati affissi manifesti agli ingressi e nelle sale di attesa.

All’ingresso dell’Ospedale di San Giovanni BIanco, invece, nella stessa mattina, alla postazione ha partecipato anche un medico specializzando in Pneumologia. Anche qui, sono state messe a disposzione del pubblico informazioni e materiale informativo. E anche qui, sono stati affissi manifesti informativi all’ingresso dell’Ospedale e nelle sale di attesa.

Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022 a Bergamo

La Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022, a Bergamo è stata il quinto appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona.

Questo è un progetto ideato da sei associazioni di volontariato impegnate in salute e una struttura sanitaria privata, con il coinvolgimento di amministrazinoi e strutture sanitarie pubbliche. Sono LILT Bergamo Onlus, AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati, A.I.Stom. – Associazione Italiana Stomizzati, Anvolt – Associazione Nazionale Volontari Lotta Tumori, Fincopp Lombardia – Federazione Italiana Incontinenza e Disfunzioni Pavimento Pelvico, Insieme con il Sole dentro (contro il Melanoma) e Politerapica – Terapie della Salute.

Il suo obiettivo è quello di promuovere la cultura della salute sul territorio. Solo da qui, infatti, si può partire per favorire la prevenzione e la diagnosi precoce e la corretta cura di sé, anche durante la malattia. E questo vale ancor di più quando si parla di temi come il fumo.

Secondo LILT, Il fumo resta la seconda causa di morte nel mondo con otto milioni di vittime l’anno. In Italia si osserva poi un trend in crescita del consumo di sigarette tra le donne (5,8 milioni sono le fumatrici) e le ragazze. Secondo il Ministero della Salute, l’assunzione costante e prolungata di tabacco è in grado di incidere sulla durata della vita media oltre che sulla qualità della stessa: 20 sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ovvero per ogni settimana di fumo si perde un giorno di vita.

Non solo cancro ai polmoni e non solo cancro

Si stima che di 1.000 maschi adulti che fumano, 250 saranno uccisi dal tabacco per patologie ad esso correlate. Il Center for Disease Control and Prevention – CDC degli USA ha identificato 27 malattie fumo-correlate. Non solo il cancro ai polmoni, dunque.

Sempre secondo il Ministero della Salute, il fumo aumenta il rischio di molti tipi di tumore, oltre a quello polmonare. Ci sono anche i tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie.

Il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche, fra cui la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), asma, infezioni respiratorie ricorrenti. E’ uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Un fumatore ha un rischio di mortalità, a causa di una coronaropatia, superiore da 3 a 5 volte rispetto a un non fumatore. Il fumo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale diabetico (albuminuria) e per il peggioramento della retinopatia nei giovani soggetti diabetici.

Può essere anche causa di danni sulla sessualità maschile e influire negativamente anche sull’apparato riproduttivo femminile.

Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022 a Bergamo – Documenti

1. Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022 – Sintesi dei lavori – LDP
2. Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022 – Spunti di discussione – Def
3. Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022 – Comunicato 22.05.2022 – Def
4. Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022 – LDP

Giornata Mondiale Senza Tabacco 2022 a Bergamo – Stampa

1. L’Eco-di-Bergamo-27.05.2022-Convegno-contro-il-fumo-Def
2. L’Eco di Bergamo – 28.05.2022 – GMST – Def
3. https://www.ecodibergamo.it/stories/premium/bergamo-citta/fumo-allarme-giovanissimi-si-inizia-sempre-prima_1430462_11/

Foto dal convegno

Il fumo uccide. Arrestalo!

Il fumo uccide. Arrestalo!

Dott. Roberto Labianca

Dott. Roberto Labianca

Dott.ssa Giuliana Rocca

Dott.ssa Giuliana Rocca

Pres. Lucia De Ponti

Pres. Lucia De Ponti

Dott.ssa Valeria Perego

Dott.ssa Valeria Perego

Dott. Giuseppe Chiesa

Dott. Giuseppe Chiesa

Ass. Marcella Messina

Ass. Marcella Messina

Inf. Giuseppe Pietrobelli

Inf. Giuseppe Pietrobelli

Pasquale Intini

Pasquale Intini

Foto dal territorio

Insieme si può. Insieme funziona.

Insieme si può. Insieme funziona.

 

Prepararsi bene per lavorare bene

Prepararsi bene per lavorare bene

 

Col Direttore Generale, Dott.ssa Stasi

Col Direttore Generale, Dott.ssa Stasi