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Tag: Tumore

19 Giugno 2023
Prestazioni gratuite per i tumori pelvici

Politerapica mette a disposizione prestazioni gratuite per prevenire i tumori pelvici e non solo. Infatti si tratta di

  • visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce urologiche, ginecologiche e proctologiche
  • incontri e percorsi di sostegno psicologico
  • valutazioni ostetriche

Non lo fa da sola. Con lei ci sono ASST Bergamo Est, ASST Papa Giovanni XXIII, Humanitas Bergamo, Fondazione Angelo Custode e Associazione Amici di Gabry. Lo racconta l’Eco di Bergamo.

Qui l’articolo: L’Eco di Bergamo – 18.06.2023- Prestazioni per tumori pelvici

Quando parliamo dei tumori pelvici femminili, parliamo di tumori che rappresentano una condizione pesante sul piano fisico. Ma non è solo questo. L’aggressione colpisce, infatti, una zona simbolo della femminilità e della maternità. Il rischio per la vita arriva da quella parte della donna che dà la vita e che caratterizza il suo essere donna. E anche con questo si deve fare i conti.

Prestazioni gratuite per i tumori pelvici

Le prestazioni gratuite per i tumori pelvici vengono messe a disposzione nell’ambito del 5° appuntamento del progetto «Insieme si può. Insieme funziona – 2023». L’appuntamento è dedicato appunto ai tumori pelvici femminili: utero, cervice dell’utero (collo) e ovaio. Ma anche agli strumenti di prevenzione che abbiamo a disposizione: vaccinazione contro il Papilloma Virus, Pap Test e Hpv Dna Test. Le prestazioni vengono eseguite su prenotazione e fino ad esaurimento delle disponibilità.Per informazioni su come prenotare, si può scrivere a segreteria@insiemefunziona.it.

Il 30 giugno alle ore 18, poi, è in programma un incontro aperto al pubblico presso la Sala Olmi della Provincia di Bergamo. L’incontro sarà in presenza e in diretta streaming su sei canali social.

Qui la locandina dell’evento: Insieme si può – Tumori pelvici – 05.2023

Vaccino contro il cancro

Parlando di tumori ginecologici, dobbiamo dire che disponiamo di armi straordinarie per la prevenzione del cancro del collo dell’utero. Possiamo addirittura dire che, con il vaccino contro l’Hpv, per la prima volta abbiamo una vaccinazione contro il tumore. Il Papillomavirus, infatti, è il principale fattore di rischio per il cancro della cervice e rimane un fattore di rischio importante per diversi altri tumori. Il vaccino contro questo virus, quindi, è un vaccino contro il cancro. Il primo nella storia della lotta contro le malattie oncologiche.

E oltre al vaccino contro l’HPV, per combattere il cancro del collo (o della cervice) dell’utero, abbiamo poi altre due armi, non meno importanti. Sono quelle per la diagnosi precoce: Pap-test e Hpv-Dna Test.

Questa condizione ci permette di guardare con fiducia al presente e soprattutto al futuro. Ma ci impone anche il massimo impegno perché quelle armi siano usate in modo massivo. Serve l’attenzione delle persone. Sta a loro accedere ai programmi di vaccinazione e a quelli di screening. E sta a loro prestare attenzione ai sintomi per favorire diagnosi e cure precoci che salvano la vita. Come nel caso del cancro dell’utero, il cui primo sintomo è rappresentato da perdite anomale. Sono 122.600 le donne che oggi vivono dopo una diagnosi di questo tumore in Italia. Lo possono fare perché è stato possibile un intervento precoce. E se per il cancro all’ovaio non esistono ancora strumenti
di prevenzione, la visita ginecologica periodica può aiutare.

Insieme si può. Insieme funziona

Il progetto “Insieme si può. Insiemefunziona – 2023” è il progetto di promozione della cultura della salute sul territorio bergamasco condotto da Lilt Bergamo, Associazione Cure Palliative, Associazione Italiana Laringectomizzati, Associazione Oncologica Bergamasca, Associazione Amici di Gabry, Associazione Insieme con il sole dentro e Politerapica – Terapie della Salute

13 Giugno 2023
Sostegno alla donna di fronte al cancro

E’ necessario assicurare sostegno psicologico alla donna di fronte al cancro. In particolare, quando si parla dei tumori ginecologici. Lo ha spiegato la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapueta in Politerapica, alla trasmissione Fattore Bergamo. La Salute, andata in onda il 12 giungo 2023.

Qui il video integrale. Sono poco più di tredici minuti. Molto pochi per un tema così delicato e complesso.

Sostegno alla donna di fronte al cancro

Lunedì 12 giugno 2023, la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica, è stata ospite della trasmissione “Fattore Bergamo – La Salute” di Bergamo TV per parlare di un tema tanto difficile quanto pesante: quello della sofferenza psicologica in chi deve attraversare il tunnel di una diagnosi di cancro e delle successive terapie.

Un argomento che diventa ancora più delicato quando si parla di tumori pelvici femminili.

Intanto siamo di fronte al cancro, una malattia del tutto particolare che pone di fronte all’idea della morte. Già questo ci impone di guardare la cosa da diversi punti di vista. Quello medico, certo, ma anche quello psicologico posto che dopo una diagnosi di tumore maligno, nulla sarà più come prima nell’animo di chi la riceve, in quello delle persone che gli sono vicine e nella cerchia delle sue relazioni. Non meno importante, quando si parla di malattia e di una malattia così grave come il cancro, è l’aspetto sociale. La comunità, le Istituzioni, il mondo intorno al paziente prima e durante il percorso attraverso la diagnosi e la cura svolgono un ruolo di partecipazione e di sostegno.

Ma questa volta c’è qualcosa di più. Siamo di fronte a tumori che colpiscono la donna là dove si esprimono in particolare le dimensioni della femminilità e della maternità. La pelvi, l’utero, le ovaie sono tra i caratteri più distintivi dal punto di vista fisico dell’essere donna. Un argomento complesso, dunque.

Conduceva la trasmissione, come sempre, Alberto Ceresoli, Direttore de l’Eco di Bergamo ed esperto di sanità per il quotidiano.

 

 

6 Giugno 2023
La prevenzione contro i tumori ginecologici è concreta

La prevenzione contro i tumori ginecologici è concreta. Almeno quando parliamo di cancro alla cervice uterina o anche detto del collo dell’utero. Questo tumore, per molto tempo, ha rappresentato a livello globale la più frequente forma di cancro per le donne. Negli ultimi anni, però, la situazione è molto cambiata. Anche in Italia.

Una malattia storicamente molto diffusa, che i programmi di screening e vaccinazione stanno contribuendo a limitare. L’obiettivo ambizioso è di eliminarla del tutto. Nel mondo occidentale, infatti, il numero dei casi e quello dei decessi continuano a diminuire. Questo è possibile grazie soprattutto al Pap-test e alla successiva introduzione del test per la ricerca del DNA di Papillomavirus (HPV). Parliamo di due esami molto efficaci per la diagnosi precoce.

Non meno efficace è stata l’introduzione del vaccino contro il Papillomavirus, la principale causa del cancro del collo dell’utero. E possiamo ben dire che questo sia il primo vaccino al Mondo contro il cancro.

Un convegno e prestazioni gratuite

Ai tumori ginecologici e agli strumenti di prevenzione e diagnosi precoce è dedicato il 5° appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023 che abbiamo titolato “Tumori pelvici femminili. La prevenzione è concreta“. Il programma dell’appuntamento prevede un incontro/convegno il 30.6.2023, alle ore 18, presso la Salo Olmi della Provincia di Bergamo.

Saranno poi messe gratuitamente a disposizione della popolazione

  • visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce
    • urologiche
    • ginecologiche
    • proctologiche
  • incontri e percorsi gratuiti di sostegno psicologico

con la collaborazione di

Prevenzione concreta contro i tumori ginecologici

Parleremo al territorio e alle persone dei tumori ginecologici. Del cancro del corpo dell’utero e della cervice e di quello dell’ovaio. Racconteremo perché vengono e come vengono.  Come si riconoscono e come si curano. Soprattutto, parleremo di prevenzione e di diagnosi precoce. Cosa sono queste armi potenti che abbiamo contro i tumori. Come funzionano. Come le dobbiamo attivare.

Perché oggi la Medicina e la Scienza hanno fatto passi da gigante nella cura dei tumori. Resta indispensabile però riconoscerli subito, appunto con la diagnosi precoce. Resta comunque meglio evitare che ci vengano e questo lo facciamo con la prevenzione.

30 Aprile 2023
Se cadesse un aereo al giorno ma succede col fumo

Se cadesse un aereo al giorno farebbe un baccano incredibile ma succede col fumo e quasi non ce ne accorgiamo. Tutte le volte che accade un disastro aereo, la notizia fa clamore. Tutti ne siamo colpiti. Ne parlano giornali e televisioni per giorni. Possiamo immaginare cosa accadrebbe se ci fosse un disastro aereo al giorno per qualche giorno consecutivo? Il Mondo intero non parlerebbe d’altro.

In Italia, ogni anno, muoiono 93.000 persone a causa del fumo ma non ne sentiamo parlare. Eppure quel numero di morti è uguale a quello che avremmo se un aereo con 255 persone a bordo che precipitasse ogni giorno.

Al fumo e ai suoi danni è dedicato il quarto appuntamento del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023”. Mai come intorno a questo tema, diventa essenziale un’azione di promozione culturale: la cultura della salute, appunto.

Qui il documento di presentazione dell’iniziativa: GMST – Documento di progetto – 26.04.2023 LDP EC

Guardiamo in faccia il fumo e i suoi danni

Il fumo non causa solo il cancro al polmone.

Il fumo di sigaretta rappresenta il principale fattore di rischio per il cancro al polmone. Si stima che sia responsabile del’85%-90% dei casi in Italia. A dirlo è l’AIOM – Associazione Italiana di Oncologia Medica . Ma la questione va ben oltre. Come scrivevamo sopra, secondo il Ministero della Salute, in Italia si stima che siano attribuibili al fumo di tabacco oltre 93.000 morti l’anno . E non solo per cancro al polmone, appunto. 93.000 morti all’anno a causa di fumo di sigaretta sono il 20,6% del totale di tutte le morti tra gli uomini e il 7,9% del totale di tutte le morti tra le donne.

Guardiamoli un po’ più da vicino i danni del fumo di tabacco. Ci aiuta ancora il Ministero della Salute. Scopriamo così che oltre ad essere un grave fattore di rischio per il cancro al polmone, il fumo da tabacco è un grave fattore di rischio per molte altre patologie oncologiche: tumori del cavo orale e della gola, dell’esofago, del pancreas, del colon, della vescica, della prostata, del rene, del seno, delle ovaie e di alcune leucemie.

Ma il fumo rappresenta anche il principale fattore di rischio per le malattie respiratorie non neoplastiche ed è uno dei più importanti fattori di rischio cardiovascolare. Il fumo è inoltre un fattore di rischio per lo sviluppo e la progressione di un precoce danno renale diabetico e per il peggioramento della retinopatia nei giovani soggetti diabetici.

L’esposizione cronica al fumo può anche essere causa di danni sulla sessualità maschile e influire negativamente sull’apparato riproduttivo femminile, provoca menopause più precoci di circa 2 anni rispetto alle non fumatrici in quanto il fumo altera la normale produzione di ormoni sessuali femminili. E potremmo proseguire ancora un po’ con i danni da fumo.

Se cadesse un aereo al giorno ma succede col fumo

Eppure, il numero di fumatori nel nostro Paese è in aumento!

Se cadesse un aereo al giorno farebbe un baccano infernale ma qui parliamo di fumo e non ce ne accorgiamo. Sarebbe forse molto diverso se invece ne avessimo consapevolezza. Qui, infatti, è chiaro che attraverso la consapevolezza abbiamo la possibilità di usare un’arma micidiale contro il cancro al polmone, diversi altri tumori insieme a non meno importanti patologie di natura non oncologica: smettere di fumare e di esporsi ed esporre al fumo.

Detto così, pare facile ma è chiaro come siamo di fronte ad un problema complesso che riguarda non solo la dimensione medico/sanitaria ma anche quella psicologica e quella sociale. Ancora lo diciamo: quella culturale. Ed è anche chiaro come ci si trovi, qui, in un ambito dove giocano diversi fattori, alcuni piuttosto potenti.

E poi c’è l’altra grande questione, quella della diagnosi precoce che pure nelle patologie provocate dal fumo può giocare un ruolo importante.

Intorno a tutto questo si articolano le attività che il progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023” mette in campo in occasione del suo quarto appuntamento. Sono molte, alcune anche divertenti e hanno obiettivi chiari: informazione, sensibilizzazione, diagnosi precoce.

L’iniziativa si tiene in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco 2023 che ricorre il 31 maggio.

20 Aprile 2023
Intini e Perego nuovi consiglieri Lilt

Pasquale Intini e Valeria Perego sono tra i nuovi consiglieri di Lilt Bergamo Onlus. L’assemblea dell’associazione si è riunita il 14 aprile 2023. All’ordine del giorno c’era l’approvazione del bilancio del 2022 e l’elezione di tre nuovi membri del Consiglio Direttivo.

Si fa così ancora più stretta la sinergia tra Politerapica e Lilt Bergamo. Le due strutture collaborano già da anni. Insieme svolgono attività di promozione della cultura della salute sul territorio. E, insieme, sono attive nella gestione del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023.

La terza consigliera eletta è Eugenia Caggese. A breve distanza, anche se non elette, sono risultate Antonella Martinelli e Maria Nava.

Politerapica e Lilt Bergamo onlus

Dicevamo che Politerapica e Lilt Bergamo Onlus collaborano da tempo. La nostra struttura è da sempre impegnata sul territorio per promuovere la cultura della salute tra i cittadini. Ha cominciato a farlo pioco dopo la sua nascita. Ha organizzato convegni e incontri di informazione rivolti alla popolazione così come corsi di formazione per professionisti sanitari. A guidarla ci sono stati due principi per lei irrinunciabili.

Da una parte, quello della responsabilità sociale di impresa. L’azienda non può stare chiusa tra le sue mura ma deve contribuire in modo attivo e concreto al benessere del territorio di cui fa parte, mettendo a disposzione le sue competenze. Dall’altra, quello dell’inclusione nella sinergia. Non si può agire da soli ma è necessario farlo insieme ad altri per condividere energie e idee e ottenere così risultati migliori. Per questo, Politerapica ha sempre lavorato insieme ad Istituzioni e Enti pubblici e privati, Strutture sanitarie e associazioni.

Lilt Bergamo Onlus ha nella sua mission l’obiettivo di promuovere la prevenzione contro il cancro. E quando parliamo di prevenzione promossa sul territorio ci riferiamo soprattutto a quella primaria che, attraverso l’adozione di corretti stili di vita, permette di evitare l’insorgere di malattie. Ci riferiamo però anche a quella secondaria, quella che permette la diagnosi precoce. Quella che può essere praticata con successo in due modi. Da una parte, attraverso l’adesione ai programmi di screening messi a disposizione dal Servizio Sanitario. Dall’altra, attraverso l’attenzione aklla propria salute, il ricorso al medico quando si hanno dei dubbi e pure ai controlli quando questi sono suggeriti. E quando parliamo di diagnosi precoce, parliamo della possibilità di intervenire prima e quindi di poterlo fare con terapie meno pesanti e, allo stesso tempo, con maggiori possibilità di successo.

Due percorsi che si sono incontrati

Un impegno importante, quello di Lilt Bergamo nei suoi oltre 90 anni di attività. Sostenuto attraverso la promozione della cultura della salute tra le persone e la sensibilizzazione delle Istituzioni intorno a questo tema delicato e vitale per le singole persone e per la comunità.

Pur percorrendo ognuno dei due la propria strada, Politerapica e Lilt Bergamo non potevano non incontrarsi. Tanto più che l’una e l’altra avevano chiara l’importanza di lavorare insieme quando si parla di salute. E così è stato, già qualche anno fa. Tutto è cominciato quando Politerapica ha inaugurato un ambulatorio multidisciplinare contro il melanoma e ha chiesto il patrocinio a Lilt Bergamo Onlus che glielo ha prontamente concesso insieme al suo sostegno. Lo stesso anno è successo poi che Lilt Bergamo Onlus volesse rendere ancora più efficace una sua campagna contro il cancro alla prostata, ha chiesto la collaborazione a Politerapica e questa gliela ha subito data.

E poi, un’attività dopo l’altra, la collaborazione è diventata via, via più intensa. Fino all’ideazione e realizzazione del progetto “Insieme si può. Insieme funziona” che ha visto impegnate le due strutture per tutto il 2022, insieme ad altre associazioni di volontariato, a strutture sanitarie pubbliche e private e a Istituzioni del territorio. Un progetto che è proseguito, comn impegno ancora maggiore, nel 2023.

Come è normale che sia in questi casi, lavorando gomito a gomito così spesso e così a lungo, diverse persone di Politerapica hanno deciso di “sposare” Lilt Bergamo Onlus e si sono iscritte all’associazione. Tra queste ci sono Pasquale Intini che di Politerapica è il Direttore e Valeria Perego che collabora con Politerapica come Psicologa e Psicoterapeuta. Così, da una parte, queste figure hanno continuato ad essere collaboratori di Politerapica e, dall’altra, hanno cominciato ad essere volontari di Lilt.

Intini e Perego nuovi consiglieri Lilt Bergamo

E quindi, adesso che Pasquale Intini e Valeria Perego sono tra i nuovi consiglieri di Lilt Bergamo, il lavoro insieme diventerà ancora più intenso. Daltronde, lo diciamo da sempre che è necessario lavorare insieme per portare la salute sul territorio. Perché salute non è solo cura medica. Salute è cura nel senso più ampio. E della salute bisogna prendersi cura prima di perderla. Lo diciamo noi di Politerapica che, per lavoro, curiamo la salute da un punto di vista sanitario. Figuriamoci se non lo dice Lilt Bergamo Onlus che per lavoro cerca di evitare che ci si ammali.

 

3 Aprile 2023
Possiamo battere il cancro del colon retto

Possiamo battere il cancro del colon retto. Abbiamo potenti strumenti per farlo anche se siamo di fronte al secondo tumore in Italia. Il cancro che è ancora una delle cause di morte maggiori in ambito oncologico. Quello che quando si prende in fase avanzata, necessita di interventi chirurgici pesanti.

Lo abbiamo voluto raccontare in modo serio ma sereno perché il nostro obiettivo non è quello di spaventare. E’ invece quello di spiegare alle persone di cosa stiamo parlando e quello che possiamo fare. E siccome quello che possiamo fare è tanto, ci siamo concentrati in particolare su questo.

Lo abbiamo fatto con una serie di iniziative che abbiamo tenuto sul territorio in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica insieme a LILT Bergamo Onlus e agli amici del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. E la prima di queste iniziative è stata quella di un incontro-convegno in presenza e in diretta streaming dal Teatro Aurora di Seriate, il 24 marzo 2023.

E qui trovate la videoregistrazione dell’incontro

Sì, possiamo battere il cancro del colon retto

La medicina e la chirurgia hanno fatto passi da gigante e oggi abbiamo cure molto più efficaci di quelle che avevamo solo una ventina di anni fa. Le armi più efficaci di cui disponiamo, però, rimangono quelle della prevenzione e della diagnosi precoce. Sì, perché quelle armi ci sono e funzionano molto bene. Lo dice l’Associazione Italiana di Oncologia Medica nel suo rapporto sui numeri del cancro, in Italia, nel 2022. Il principale fattore di rischio dei tumori del colon retto è quello degli scorretti stili di vita. E qui intendiamo alimentazione scorretta, movimento scorretto e abitudini scorrette come quella del fumo o dell’eccessivo consumo di alcol.

Possiamo prevenire il cancro del colon retto. Possiamo evitare che ci venga. E dipende solo da noi. Poi c’è la diagnosi precoce per la quale il Sistema Sanitario ci mette a disposzione uno strumento che funziona molto bene e che non ci costa nulla. Quello della ricerca del sangue occulto nelle feci.

Perché quasi sempre il cancro del colon retto non si manifesta subito nella sua forma maligna. Si presenta con formazioni precancerose nel basso intestino. La ricerca del sangue occulto permette di intercettarle per toglierle e evitare che il cancro diventi cancro. E anche qui, dipende da noi. Siamo noi che dobbiamo decidere di aderire alla proposta di screening che ci arriva a casa dal Sistema Sanitario.

Lo abbiamo raccontato

Lo abbiamo raccontato in modo serio ma sereno, dicevamo, in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica 2023. Intorno a questo momento abbiamo organizzato il secondo appuntamento di “Insieme si può. Insieme funziona – 2023”. Questo è il progetto che stiamo realizzando per promuovere la cultura della salute sul territorio tra la gente. E, con essa, quindi, comportamenti sani e orientati al benessere a cominciare da quelli che favoriscono la prevenzione e la diagnosi precoce.

Noi siamo

ACP – Associazione Cure Palliative
AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati
AOB – Associazione Oncologica Bergamasca
Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno
Insieme con il Sole dentro – Melanoma e cancro della pelle
LILT Bergamo Onlus – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Politerapica – Terapie della Salute

Un progetto importante a cui enti importanti hanno concesso il loro patrocinio:

– ATS Bergamo
– ASST Bergamo Est
– ASST Papa Giovanni XXIII
– Humanitas Gavazzeni
– Fondazione Angelo Custode
– Provincia di Bergamo
– Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
– Ambito Territoriale di Seriate
– Comune di Bergamo
– Città di Seriate
– CSV Bergamo

Senza contare la collaborazione che hanno poi voluto assicurare:

– Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
– Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Possiamo battere il cancro del colon retto

L’incontro è durato un paio di ore, come sempre. Abbiamo sofferto un po’ per qualche problema tecnico ma crediamo di essere riusciti a raccontare e spiegare. L’argomento era molto importante e, come sempre in queste occasioni, anche questa volta, la stampa ha dato molto risalto al lavoro.

Documenti

1. Cancro del colon-retto – Presentazione – 03.03.2023
2. Cancro del colon-retto – Prestazioni e attività sul territorio – Comunicato
3. Cancro del colon-retto – Comunicato
4. Cancro del colon-retto – Convegno 24.3.2023
5. Cancro del colon-retto – Marzo Aprile 2023 – Attività
6. Cancro Colon Retto – 2023.02 – locandina

Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 19.2.2023 – Screening oncologici – Def
2. L’Eco di Bergamo – 04.03.2023 – Iniziative su cancro colon-retto – Def
3. L’Eco di Bergamo – 12.3.2023 – Prevenzione cancro colon-retto, Gaffuri – Def
4. L’Eco di Bergamo – 19.03.2023 – Pagina della Salute, Convegno Colon-retto – Def
5. L’Eco di Bergamo – 24.03.2023 – Convegno cancro colon-retto – Def
6. Clusone_ 100 studenti in cammino con la Lilt – Valseriana News – Def
7. ecodibergamo.it – 01.04.2023 – Passeggiata della Salute, Clusone – Compressed
8. L’Eco di Bergamo – 02.04.2023 – XII Passeggiata della Salute a Clusone – Def

Video

A questo link è disponibile una Playlist con diversi contributi video: https://www.youtube.com/playlist?list=PLu2-8BMyaDinW_5eJbaO8FcqhvGCt3Bap:

– videoregistrazione integrale del convegno del 24.3.2023
– sigla di apertura
– servizio TG Bergamo TV – 14.3.2023
– intervento a Colazione con Radio Alta/Bergamo TV – servizio TG Antenna 2 – 20.3.2023
– serizio TG Antenna 2 – 30.3.2023

Foto

pertanto
quindi
infatti
peraltro
dunque

pertanto
quindi
infatti
peraltro
dunque

25 Gennaio 2023
Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa. Si tratta del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023“. E’ successo martedì 24 gennaio 2023, presso la sede di ATS Bergamo.  E l’attenzione è stata notevole.

Fino a questo momento, la notizia è stata ripresa da l’Eco di Bergamo e dal Corriere della Sera oltre che da SeiLaTV che le ha dedicato un servizio del suo telegiornale serale. Anche Bergamo TV l’ha accolta con interesse. Ha ospitato Pasquale Intini, Direttore di Politerapica, nella trasmissione del 25 gennaio 2023 di Colazione con Radio Alta. E ha già invitato Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus, a parlarne al telegiornale.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023

Il progetto ha un obiettivo chiaro. Lo stesso che ha avuto nel 2022. L’obiettivo di promuovere la cultura della salute sul territorio e, con essa, favorire la prevenzione e la diagnosi precoce. Queste sono le armi più potenti di cui disponiamo per evitare le malattie – anche quelle gravi – e curare la nostra salute.

Non è vero, infatti, che tutte le malattie debbano inevitabilmente venire. Lo spiega il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri. Il 50% delle malattie croniche e addirittura il 70% delle malattie oncologiche possono essere prevenute. Il problema è saperlo. sapere che esistono le armi efficaci della prevenzione e della diagnosi precoce, sapere come si utilizzino e come funzionino. Allora siamo di fronte ad una questione culturale, la cultura della salute, appunto. Quella cultura che deve essere insegnata e promossa sin da giovani, a cominciare dalle scuole. Perché – lo sappiamo – un auto trattata bene da giovane, durerà più a lungo e funzionerà meglio anche da “meno giovane”.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023 è un progetto ideato e realizzato da sei associazioni di volontariato impegnate in oncologia e una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale:

Un progetto importante intorno al quale si sono raccolti in tanti per contribuire e partecipare attivamente:

  1. ATS Bergamo
  2. ASST Bergamo Est
  3. ASST PG23
  4. Humanitas Gavazzeni
  5. Fondazione Angelo Custode
  6. Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  7. Consiglio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  8. Ambito Territoriale di Seriate
  9. Comune di Bergamo
  10. Città di Seriate
  11. Consiglio delle Donne di Bergamo
  12. CSV Bergamo

inieme a

  • CAI Bergamo
  • Confartigianato Bergamo

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa, scrivevamo. Abbiamo raccontato nei dettagli quello che abbiamo in programma di fare. I nove appuntamenti su cui si articola il progetto e le attività per ciascuno di essi. A cominciare da quelle di informazione. E poi quelle di sensibilizzazione sul territorio. Anche divertenti come quelle nei rifugi alpini o quelle attraverso le città. Ma non solo. Per ognuno dei nove appuntamenti, metteremo a disposzione visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce e incontri di sostegno psicologico. Le une e le altre sono offerte a titolo grauito o a fronte di contributi simbolici.

Un programma intenso e forse anche un po’ ambizioso. Lo trovate qui: Insieme si può. Insieme funziona. 2023 – Documento di progetto – UST Bergamo

Lo abbiamo raccontato e commentato insieme a

  • Massimo Giupponi, Direttore Generale ATS Bergamo
  • Ilenia Fontana, Referente Prevenzione e Salute UST Bergamo
  • Marcella Messina, Presidente Collefgio dei Sindaci della provicnia di Bergamo
  • Gabriele Cortesi, Presidente Ambito Territoriale di Seriate

Per la precisione, chi lo ha raccontato – e davvero molto bene! – è stata Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo Onlus

Poi, a margine dei lavori, ognuno ha accettato di rilasciare alcuni commenti. Lo ha fatto anche Valeria Perego, in rappresentanza della Fondazione Angelo Custode. Ve li proponiamo qui di seguito, iniseme ai servizi radiotelevisivi e, più, sotto, agli articoli di stampa e ad alcune foto.

Gli interventi a margine della conferenza stampa

I servizi al telegiornale

Gli articoli di stampa

L’Eco di Bergamo – 25.01.2023 – Conferenza stampa Def
CorrieredellaSeraBergamo.it – 25.01.2023 – Conferenza stampa
Più Valli TV – 26.01.2013 – Conferenza stampa Insieme si può. Insieme funziona 2023

Foto dell’evento

6 Dicembre 2022
Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione, nel 2012, ai cittadini della provincia di Bergamo e non solo. Questo è stato il progetto Insieme si può. Insieme funziona. Sette associazioni di volontariato impegnate in salute e una struttura sanitaria privata, impegnata nel sociale, si sono messe insieme per promuovere la cultura della salute tra i cittadini, sul territorio. Prevenzione e diagnosi precoce sono infatti le armi più potenti che abbiamo contro diverse malattie. Il punto però è che è necessario sapere che ci sono e come funzionino.

E questo è quello che abbiamo fatto per dodici mesi. Abbiamo promosso la cultura della salute tra la gente. E così abbiamo favorito l’adozione di sane pratiche di prevenzione e di diagnosi precoce. Quelli che si chiamano comportamenti sani e orientati al benessere. Quelli che ci permettono di prenderci cura di noi prima che sia necessario curarci poerché ci siamo ammalati.

Lo abbiamo fatto parlando il linguaggio delle persone comuni anche quando con noi c’erano scienziati e personalità di alto livello. Abbiamo informato e sensibilizzato. Abbiamo tenuto incontri – convegni in presenza e on-line e organizzato eventi. Siamo stati nelle piazze, nei paesi e in un rifugio alpino. Abbiamo aperto le porte delle nostre sedi e organizzato passeggiate allegre e colorate. Diverse istituzioni hanno illuminato monumenti e siti pubblici, in occasione di nostri appuntamenti.

Non ci siamo limitati a raccontare. Abbiamo anche offerto visite gratuite o a costo simbolico e incontri di sostegno psicologico. Tutto questo lo abbiamo fatto intorno a dieci appuntamenti, distribuiti nei dodici mesi. Ognuno legato ad una giornata o a una settimana nazionale o internazionale dedicata ad una malattia.

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione

Non siamo stati soli. Intorno a noi e con noi, infatti, hanno partecipato al progetto strutture sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, amministrazioni pubbliche, Università e enti del territorio. Con noi, poi, c’è stata CSV Bergamo e, con lei, Bergamo Capitale Italiana del Volontariato.

E’ stato un lavoro svolto con convinzione e entusiasmo e abbiamo raccolto una notevole attenzione mediatica durante l’intero percorso. E alla stampa abbiamo voluto raccontare come è andata e quali sono stati i risultati che abbiamo raccolto. Lo abbiamo fatto martedì 29 novembre, presso la sede di ATS Bergamo. E anche in questa occasione abbiamo ottenuto una grande attenzione.

Sottolineiamo questo punto. L’attenzione della stampa, infatti, ha un duplice valore. Da una parte, certo, la interpretiamo come riconoscimento della qualità del lavoro svolto. Dall’altra però è stata di fatto parte attiva del progetto. Volevamo infatti, come scrivevamo sopra, promuovere la cultura della salute tra la gente, sul territorio. Il contributo dei media, per questo, si è rivelato fondamentale.

E non ci fermiamo qui. E’ già pronto il progetto Insieme si può. Insieme funziona 2023. Perché noi consideriamo quello di quest’anno solo un inizio. Siamo quindi impegnati a proseguire e renderlo ancora migliore.

Noi siamo

a. LILT Bergamo Onlus
b. Associazione Cure Palliative
c. Associazione Italiana Laringectomizzati
d. Associazione Oncologica Bergamasca
e. Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno
f. Insieme con il Sole dentro – Melanoma
g. Politerapica – Terapie della Salute


Documenti

A. Comunicato stampa – Conferenza stampa 29.11.2022
B. Dettagli – Conferenza stampa 29.11.2022
C. Immagine – Conferenza stampa 29.11.2022
D. Presentazione – Conferenza stampa 29.11.2022_compressed
E. Best Practice – Conferenza stampa 29.11.2022_compressed

Rassegna stampa

A. Ecodibergamo.it – Insieme si può, insieme funziona. – eventi
B. Corriere della Sera – 30.11.2022 – Insieme si può nel 2022 – Def
D. L’Eco di Bergamo – 30.11.2022 – Insieme si può 2022 – Def
E. BergamoNews – Conferenza stampa Novembre 2022

 


Videoclip

In occasione della conferenza stampa abbiamo raccolto i contributi di alcune persone. Qui le loro dichiarazioni.

Foto

Conferenza stampa 29.12.2022 - Introduzione Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 – Introduzione Rid

Lucia De Ponti - Presidente LILT Bergamo Rid

Lucia De Ponti – Presidente LILT Bergamo Rid

Chiara Roncelli Coordinatrice Area Cultura CSV Bergamo - Rid

Chiara Roncelli Coordinatrice Area Cultura CSV Bergamo – Rid

Michele Sofia - Direttore Sanitario ATS Bergamo Rid

Michele Sofia – Direttore Sanitario ATS Bergamo Rid

Pasquale Intini - Direttore Politerapica Rid

Pasquale Intini – Direttore Politerapica Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 - 2 Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 – 2 Rid

Francesco Locati - Direttore Generale ASST Bergamo Est 3 Rid

Francesco Locati – Direttore Generale ASST Bergamo Est 3 Rid

Maria Beatrice Stasi - Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII Rid

Maria Beatrice Stasi – Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 Rid

Flavia Simonetta Pirola - Direttore Sanitario ASST Bergamo Ovest 2 Rid

Flavia Simonetta Pirola – Direttore Sanitario ASST Bergamo Ovest 2 Rid

Antonio Porretta - Direttore CSV Bergamo 2 Rid

Antonio Porretta – Direttore CSV Bergamo 2 Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

 

Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti
Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti
Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti

14 Novembre 2022
Il Covid ha lasciato i segni su salute

Il Covid ha lasciato segni marcati su salute e sanità. Non si può sapere quanto dureranno e come si risolveranno. Resta il fatto che ci sono e che bisogna guardarli in faccia e chiamarli col loro nome. Solo da qui si può partire per affrontarli. Anche noi di Politerapica lo sosteniamo con convinzione.

E proprio da qui è partita la trasmissione Bergamo in Diretta dello scorso 28 ottobre 2022. Il settimanale di informazione e approfondimento di Bergamo TV è condotto dall’ottimo Luca Bonzanni, giornalista de l’Eco di Bergamo. In quest’occasione, erano ospiti in studio Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus e Guido Marinoni, Presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo. In collegamento esterno, hanno contribuito ai lavori Alberto Tedeschi, Direttore della Medicina del Bolognini di Seriate e Alberto Zucchi, Direttore dell’Epidemiologia di ATS Bergamo.

Qui il video completo della trasmissione:

Il Covid ha lasciato i segni su salute e sanità

Ancora oggi l’infezione può essere letale, soprattutto sui pazienti fragili. Tra questi, ci sono i malati di cancro. Già le cure sono impegnative, ha detto Lucia De Ponti. Già i percorsi di cura sono pesanti. L’ipotesi di ammalarsi anche di Covid, in queste condizioni, preoccupa molto. Per questo, è necessario mantenere tutte le misure precauzionali che limitano questo pericolo.

Bisogna aggiungere che durante la pandemia le attività di prevenzione e di diagnosi precoce sono state ridotte molto. E da mesi, ormai, si parla sempre più di emergenza cancro. Nei prossimi anni ci si aspetta infatti, un notevole numero di diagnosi di tumore che forse potevano essere evitate. A queste potrebbero aggiungersi un notevole numero di diagnosi di tumore in fase più avanzata. E una diagnosi in fase più avanzata significa dovere intervenire in modo più pesante e avere minori possibilità di successo nella cura.

Curare significa prendere in carico. Da tutti i punti di vista. Anche da quello emotivo e psicologico. Non è possibile curare una persona solo sul piano fisico. Questo ormai è chiaro. Il Covid, però, ha impedito di curare in modo adeguato queste dimensioni dell’essere. Anzi, le ha peggiorate. Le norme di sicurezza hanno costretto a imporre allontamenti, separazioni e isolamenti.

L’orgoglio del volontariato

Di fronte ai segni lasciati dal Covid sulla salute e sulla sanità, il volontariato si è impegnato ancora di più. Anche di questo ha detto la Presidente De Ponti. Ha raccontato di come il volontariato bergamasco si sia unito quando si è trattato di discutere della riforma della legge sanitaria regionale. E unito ha sostenuto una proposta che è stata accettata e inserita nella legge. Quella del suo riconoscimento come soggetto necessario nelle fasi di ideazione di progetti e soluzioni.

Perché il volontariato parla a nome dell’altra metà del mondo, anzi di quella intera. Il mondo dei pazienti e dei potenziali pazienti. Un mondo che il volontariato conosce molto bene giacché nella carne dei pazienti, della loro malattia e dei loro bisogni affonda le sue mani ogni giorno.

E poi ha raccontato del progetto Insieme si può. Insieme funziona. Quel progetto che nel 2022 ha visto diverse associazioni e un soggetto privato insieme, impegnati nella promozione della cultura della salute sul territorio, tra i cittadini. Un progetto che ha raccolto intorno a sé strutture sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, amministrazioni pubbliche e enti del territorio.

Promuovere la cultura della salute per promuovere prevenzione e diagnosi precoce. A cominciare dalla scelta di stili di vita sani e orientati al benessere.

La salute non è una questione solo sanitaria

Ha citato il Prof. Silvio Garattini, la Presidente De Ponti, per spiegare che la salute non è un tema solo sanitario. La salute è un argomento che deve essere affrontato anche da un punto di vista sociale e politico. Anch questo ci ha insegnato il Covid. E anche su questo ha lasciato segni profondi.

 

 

 

2 Agosto 2022
Farmaci contro i tumori del colon rettoFarmaci contro i tumori del colon retto

Nuovi farmaci contro i tumori del colon retto che promettono bene. Lo scrive l’Eco di Bergamo riferendo di una ricerca dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico di Candiolo. Il lavoro è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista Clinical Cancer Reserch dell’American Academy of Cancer Research.

Vai all’articolo: L’Eco di Bergamo – 31.07.2022 – Farmaci efficaci contro cancro colon-retto – Def

Farmaci contro i tumori del colon retto

Il Prof. Alberto Mantovani lo ha detto con chiarezza. E lo ripete spesso. Il futuro della lotta al cancro passa (anche) attraverso il DNA. E la ricerca in quella direzione procede decisa. Molte le conferme. I risultati sembrano interessanti e fanno ben sperare.

Prendiamo, per esempio, la ricerca del Centro Oncologico di Candiolo. In un caso su tre, i tumori del colon-retto potrebbero essere combattuti con efficacia con farmaci che agiscono sul DNA. Parliamo anche dei tumori più aggressivi. E pure di quelli che non rispondono alle terapie a bersaglio molecolare già note.

Come riporta il giornale bergamasco, il Centro ha condotto la ricerca su 112 linee cellulari di tumori del colon-retto, differenti tra loro per il profilo genomico. Ha riguardato l’efficacia di farmaci mirati a proteine coinvolte nei sistemi di riparazione del Dna. I risultati raggiunti indicano che questi farmaci potrebbero diventare una concreta risposta per molti pazienti. E’ il caso di sottolineare che si sta parlando di pazienti che oggi non hanno opportunità terapeutiche.

Una ricerca importante, quindi, e che non si ferma qui. Un lavoro impegnativo sotto tutti i punti di vista. Non è dunque una sorpresa se diversi Enti che sono impegnati nel sostenere la ricerca sul cancro hanno deciso di intervenire con finanziamenti per permettere la sua esecuzione. Né sorprende che il Dipartimento di Oncologia dell’Università di Torino abbia partecipato e continui a partecipare ai lavori.

Ora si prosegue.