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Tag: Presa in carico

10 Febbraio 2023
Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte. Lo abbiamo fatto in modo serio e in modo sereno. Con coraggio e semplicità. Lo abbiamo fatto in pubblico, davanti a tutti e con tutti, in presenza e in diretta streaming. Abbiamo parlato di quella fase della vita che inizia quando non ci sono più cure per la malattia. E abbiamo parlato della cura che non è vero che finisce ma che continua in un modo diverso.

E’ stato il 2 febbraio, presso la Sala Lombardia di ATS Bergamo. Qui abbiamo tenuto un incontro più che un convegno. Cura quando non c’è cura. Vita fino in fondo è stato il suo titolo. Il coraggio di esserci, il sottotitolo. Era aperto a tutti. E la partecipazione è stata molto alta. La sala era piena mentre in tanti erano collegati alla diretta. Lo avevamo annunciato come “due chiacchiere sulla vita e la cura oltre la cura“. E così è stato. Perché si può parlare di cose molto serie anche in modo semplice e sereno.

E’ stata un’esperienza intensa. Ricchi i suoi contenuti. Delicato il modo in cui sono stati trattati. Chi lo desidera la può rivedere qui:

 

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

“Quando finiscono le possibilità di cura per una malattia, non finisce la vita. Inizia una fase nuova, spesso ancora ricca di esperienze, idee, sentimenti ed emozioni. Anche di problemi e sofferenze via, via crescenti che necessitano di essere affrontati e gestiti. Non finisce la cura. Inizia una cura nuova. Che può diventare un’opportunità. Il punto è saperlo. Il tema culturale intorno alla salute è ancora il tema centrale. Riguarda i singoli individui, la comunità, le istituzioni. La Società in tutte le sue componenti e i suoi strati.

Parliamo della cura di una fase della vita che ha piena dignità e che merita di essere vissuta in questa sua pienezza. Da parte di tutti. Con il coraggio di guardare le cose per quello che sono e di esserci. Diremmo, di viverle. E da vivere c’è molto. C’è la cura fisica e quella emotiva. C’è la relazione. Ci sono le molte cose pratiche della vita di tutti i giorni che riguardano la persona malata e chi le sta intorno.

Ma questa fase della vita ci fa paura. E non ce ne prendiamo cura. La deleghiamo ad altri. Da diversi punti di vista e quello medico – sanitario è solo uno di questi. Vivere la parte finale della vita però è ancora esercizio del vivere. Lo è per la persona interessata e per i suoi cari. Lo è anche per la comunità e per il sistema. E c’è molto da fare e molto che si può fare. Per questo ne parliamo”.

Così scrivevamo nel comunicato stampa con cui abbiamo dato notizia dell’appuntamento. E così abbiamo cercato di fare. Abbiamo posto l’attenzione sulla persona e sui suoi cari. Sulla vita dell’una e sulle vite degli altri. E lo abbiamo fatto guardando il tema da diversi punti di vista.

Ne abbiamo parlato in modo ampio

Con noi c’erano il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri e la Dott.ssa Paola Savoldelli, Psicologa presso l’Associazione Cure Palliative di Bergamo. C’era poi il Dott. Edoardo Manzoni, Direttore Generale dell’Istituto Palazzolo e la Dott.ssa Laura Mantegazza nella duplice veste di membro della Direzione Sanitaria di ATS Bergamo e di medico palliatore.

C’erano Don Tullio Proserpio, Cappellano dell’Istituto Nazionale dei Tumori e il Notaio Maria Campeggi dell’Associazione Cure Palliative di Bergamo. La Dott.ssa Sara Previtali, medico palliatore presso l’ASST Papa Giovanni XXIII e l’Ass. Marcella Messina, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo e Presidente del Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo.

Un contributo notevole è stato quello di Castigliano Licini, volontario di ACP Bergamo. Non meno notevole quello di Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus.

Insieme, tutti, col coinvolgimento del pubblico e col contributo di persone presenti in sala, hanno offerto una visione globale di un tema che era difficle. Diremmo più difficile per chi ascolta che per chi parla. E per questo, tutti si sono impegnati per parlarne in modo chiaro. Ha aiutato anche la formula adottata per gestire l’evento. Non una sequenza di interventi ma un dibattito tra tutti i presenti. E ci pare che abbia funzionato. Soprattutto grazie a loro e al fatto che avessero idee chiare e capacità di raccontarle in modo semplice e conciso.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023

Questo era il primo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. Un progetto voluto da sei associazioni di volontariato impegnate in salute e da una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale per promuovere la cultura della salute sul territorio e, con essa, favorire la prevenzione e la diagnosi precoce oltre che la corretta presa in carico:

Un progetto importante com eimportanti sono gli enti che infatti gli hanno concesso il loro patrocinio:

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Fondazione Angelo Custode
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV Bergamo

Senza contare la collaborazione che hanno poi voluto assicurare:

  • Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  • Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Un progetto che quest’anno prevede ben nove appuntamenti. In occasione di ognuno di essi, sono in programma attività di informazione e divulgazioni. Non solo, però. Ci sono anche attività di sensibilizzazione: incontri sul territorio, banchetti informativi, iniziative divertenti. Inoltre, sempre in ogni occasione, sono previste visite di prevenzione e diagnosi precoce messe a disposizinoe dei cittadini.

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

L’incontro è durato un paio d’ore. Ci pare che abbiamo detto molto nel tempo relativamente breve che ci eravamo dati. In molti ci hanno ascoltato e la stampa ha dato molto risalto all’iniziativa.

Documenti

1. Cura quando non c’è cura – Presentazione
2. Cura quando non c’è cura – Comunicato
3. Cura quando non c’è cura – Convegno 2.2.2023
4. Cura quando non c’è cura – Bergamo, Febbraio 2023 – Attività
5. Cura quando non c’è cura – Locandina

Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 01.02.2023
2. BergamoNews – 01.02.2023
3. L’Eco di Bergamo – 2.2.2023
4. Corriere Bergamo – 3.2.2023
5. L’Eco di Bergamo – 4.2.2023

Video

A questo link è disponibile una Playlist con diversi contributi: https://www.youtube.com/playlist?list=PLu2-8BMyaDinW_5eJbaO8FcqhvGCt3Bap:

  • videoregistrazione integrale del convegno del 2.2.2023
  • sigla di apertura
  • intervento a margine dei lavori del Prof. Silvio Garattini: 8 microfilmati
  • intervento a margine dei lavori del Dott. Edoardo Manzoni: 4 microfilmati
  • intervento a margine dei lavori di Don Tullio Proserpio: 1 microfilmato
  • intervento a margine dei lavori dell’Ass. Marcella Messina: 2 microfilmati
  • servizio TG Bergamo TV – 31.1.2023
  • servizio TG Antenna 2 – 1.2.2023

Foto
Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

5 Gennaio 2023
Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023. Un gioco di parole per annunciare che, dopo il successo del 2022, il progetto Insieme si può. Insieme funziona continua. Quest’anno, gli appuntamenti dedicati alla cultura della salute sul territorio sono nove:

  1. 02.02.2023
    Cura quando non c’è cura. Vita fino in fondo
    In occasione del World Cancer Day 2023
  2. 24.03.2023
    Il cancro del colon-retto
    In occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica di LILT
  3. 3) 05.05.2023
    Pelle e Melanoma
    Arriva la Primavera, impariamo a proteggerci
  4. 26.05.2023
    Fumo, cancro al polmone e molti altri guai
    In occasinoe della Giornata Mondiale senza Tabacco
  5. 30.06.2023
    I tumori pelvici femminili
    In occasione della Giornata Nazionale dell’Incontinenza
  6. 22.09.2023
    Cancro al seno
    In occasione della Campagna Nastro Rosa di LILT
  7. 13.10.2023
    Cancro del pancreas
    Un nemico terribile
  8. 17.11.10.2023
    Cancro alla prostata
    In occasione della Campagna Percorso azzurro di LILT
  9. 01.12.2023
    Tumori testa/collo
    Molte cause, molta prevenzione

Qui il documento di presentazione del progetto: Insieme si può. Insieme funziona. 2023 – Documento di progetto – 10.01.2023

Nove appuntamenti, molte attività

Nove gli appuntamenti di “Insieme si può. Insieme funziona” nel 2023. Tutti con l’obiettivo di promuovere la cultura della salute e, con essa, la prevenzione e la diagnosi precoce. E pure la presa in carico corretta. Da parte di tutti e con la responsabilità di tutti. Delle persone, dei pazienti, dei caregiver. E pure della comunità e delle amministrazioni pubbliche. Certo, anche del mondo sanitario.

Ogni appuntamento prevede iniziative di informazione e divulgazione rivolte alla popolazione. Prima tra tutte, un incontro/convegno in presenza e in diretta streaming. Qui, con l’aiuto di esperti, responsabili amministrativi e sanitari, e anche pazienti, viene trattato il tema dell’appuntamento in modo semplice, chiaro e, allo stesso tempo completo e rigoroso. Il fatto è cha la salute non è una questione solo sanitaria ma anche sociale. E pure umana. Ed è appunto con il coinvolgimento di diverse figure che viene proposta una visione globale della malattia, delle sue cause, di come la si curi e di come la si viva. E anche di come la si possa prevenire.

Poi ci sono le attività di sensibilizzazione sul territorio. Passeggiate della salute, mostre, incontri locali, incontri nella aziende, banchetti informativi in diversi centri della provincia bergamasca. Anche eventi ludici. Per stare insieme, parlare, approfondire. Per conoscere. Perché, senza conoscenza, non si fa prevenzione.

E le visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce

Per ogni appuntamento, viene offerta alla popolazione la possibilità di visite specialistiche di prevenzione e di diagnosi precoce, a prezzo simbolico. Così come viene offerta la possibilità di incontri psicologici di sostegno per i pazienti e per i loro cari.

Sì, perché “Insieme si può. Insieme funziona” è un progetto che promuove la prevenzione e allo stesso tempo la pratica. Da una parte, ne spiega le ragioni attraverso le iniziative di informazione e sensibilizzazione ma non si limita a questo. Dall’altra, mette a disposizione dei cittadini delle opportunità concrete per praticarla. E lo fa con il coinvolgimento di molti: ATS, ASST, Amministrazioni pubbliche, Aziende sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, Enti non direttamente convolti nella salute, CSV, per citarne alcuni.

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

Abbiamo iniziato nel 2022 ma in realtà, alcuni di noi lavoravano insieme già da prima. E sulla scorta dell’esperienza maturata nell’anno appena concluso, abbiamo deciso, insieme, di proseguire nel nostro progetto per il 2023. Ci pare, infatti, che “Insieme si può. Insieme funziona” risponda ad un’esigenza del territorio e dei suoi cittadini. Come scruivevamo sopra, parliamo dell’esigenza di cultura della salute. Solo da questa possono derivare quei comportamenti sani e orientati al benessere che permettono di realizzare in concreto la prevenzione e la diagnosi precoce. Diremmo di più: anche la presa in carico.

Se la salute non è un tema solo sanitario ma anche sociale, questo deve essere portato in mezzo alla gente. Intorno ad esso, bisogna informare e sensibilizzare le persone. Il modo migliore per farlo è di coinvolgere sanità e amministrazioni pubbliche, università, enti che operano sul territorio e sistema mediatico. Solo un approccio corale può permettere, infatti, di raggiungere il risultato. Parliamo di un approccio che deve essere stimolato e guidato dall’associazionismo, affiancato da chi ne sposa obiettivi e metodi, in questo ambito.

Nel 2022, crediamo di avere dimostrato a noi stessi e alla comunità che

  • sia effettivamente possibile definire e svolgere un programma di lavoro anche intenso, sul territorio, per promuovere la cultura della salute e, con essa, la prevenzione, la diagnosi precoce e il corretto modello di presa in carico; condizioni queste che, in massima parte, attengono anche alla dimensione privata – e poi sociale – della persona
  • si possa lavorare bene insieme, mettendo a fattor comune idee, risorse ed energie

Ecco perché Insieme si può. Insieme funziona anche nel 2023! Partiamo di nuovo, dunque. Anzi, proseguiamo. Lo facciamo con l’entusiasmo di accogliere attori nuovi nel progetto che si affiancano a coloro che lo hanno sostenuto nel 2022 e che hanno deciso di continuare a sostenerlo.

Quest’anno siamo

Quest’anno siamo

E con noi ci sono

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Fondazione Angelo Custode
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV Bergamo

che ci hanno concesso il loro patrocinio e il loro sostegno

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

 

 

 

6 Dicembre 2022
Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione, nel 2012, ai cittadini della provincia di Bergamo e non solo. Questo è stato il progetto Insieme si può. Insieme funziona. Sette associazioni di volontariato impegnate in salute e una struttura sanitaria privata, impegnata nel sociale, si sono messe insieme per promuovere la cultura della salute tra i cittadini, sul territorio. Prevenzione e diagnosi precoce sono infatti le armi più potenti che abbiamo contro diverse malattie. Il punto però è che è necessario sapere che ci sono e come funzionino.

E questo è quello che abbiamo fatto per dodici mesi. Abbiamo promosso la cultura della salute tra la gente. E così abbiamo favorito l’adozione di sane pratiche di prevenzione e di diagnosi precoce. Quelli che si chiamano comportamenti sani e orientati al benessere. Quelli che ci permettono di prenderci cura di noi prima che sia necessario curarci poerché ci siamo ammalati.

Lo abbiamo fatto parlando il linguaggio delle persone comuni anche quando con noi c’erano scienziati e personalità di alto livello. Abbiamo informato e sensibilizzato. Abbiamo tenuto incontri – convegni in presenza e on-line e organizzato eventi. Siamo stati nelle piazze, nei paesi e in un rifugio alpino. Abbiamo aperto le porte delle nostre sedi e organizzato passeggiate allegre e colorate. Diverse istituzioni hanno illuminato monumenti e siti pubblici, in occasione di nostri appuntamenti.

Non ci siamo limitati a raccontare. Abbiamo anche offerto visite gratuite o a costo simbolico e incontri di sostegno psicologico. Tutto questo lo abbiamo fatto intorno a dieci appuntamenti, distribuiti nei dodici mesi. Ognuno legato ad una giornata o a una settimana nazionale o internazionale dedicata ad una malattia.

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione

Non siamo stati soli. Intorno a noi e con noi, infatti, hanno partecipato al progetto strutture sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, amministrazioni pubbliche, Università e enti del territorio. Con noi, poi, c’è stata CSV Bergamo e, con lei, Bergamo Capitale Italiana del Volontariato.

E’ stato un lavoro svolto con convinzione e entusiasmo e abbiamo raccolto una notevole attenzione mediatica durante l’intero percorso. E alla stampa abbiamo voluto raccontare come è andata e quali sono stati i risultati che abbiamo raccolto. Lo abbiamo fatto martedì 29 novembre, presso la sede di ATS Bergamo. E anche in questa occasione abbiamo ottenuto una grande attenzione.

Sottolineiamo questo punto. L’attenzione della stampa, infatti, ha un duplice valore. Da una parte, certo, la interpretiamo come riconoscimento della qualità del lavoro svolto. Dall’altra però è stata di fatto parte attiva del progetto. Volevamo infatti, come scrivevamo sopra, promuovere la cultura della salute tra la gente, sul territorio. Il contributo dei media, per questo, si è rivelato fondamentale.

E non ci fermiamo qui. E’ già pronto il progetto Insieme si può. Insieme funziona 2023. Perché noi consideriamo quello di quest’anno solo un inizio. Siamo quindi impegnati a proseguire e renderlo ancora migliore.

Noi siamo

a. LILT Bergamo Onlus
b. Associazione Cure Palliative
c. Associazione Italiana Laringectomizzati
d. Associazione Oncologica Bergamasca
e. Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno
f. Insieme con il Sole dentro – Melanoma
g. Politerapica – Terapie della Salute


Documenti

A. Comunicato stampa – Conferenza stampa 29.11.2022
B. Dettagli – Conferenza stampa 29.11.2022
C. Immagine – Conferenza stampa 29.11.2022
D. Presentazione – Conferenza stampa 29.11.2022_compressed
E. Best Practice – Conferenza stampa 29.11.2022_compressed

Rassegna stampa

A. Ecodibergamo.it – Insieme si può, insieme funziona. – eventi
B. Corriere della Sera – 30.11.2022 – Insieme si può nel 2022 – Def
D. L’Eco di Bergamo – 30.11.2022 – Insieme si può 2022 – Def
E. BergamoNews – Conferenza stampa Novembre 2022

 


Videoclip

In occasione della conferenza stampa abbiamo raccolto i contributi di alcune persone. Qui le loro dichiarazioni.

Foto

Conferenza stampa 29.12.2022 - Introduzione Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 – Introduzione Rid

Lucia De Ponti - Presidente LILT Bergamo Rid

Lucia De Ponti – Presidente LILT Bergamo Rid

Chiara Roncelli Coordinatrice Area Cultura CSV Bergamo - Rid

Chiara Roncelli Coordinatrice Area Cultura CSV Bergamo – Rid

Michele Sofia - Direttore Sanitario ATS Bergamo Rid

Michele Sofia – Direttore Sanitario ATS Bergamo Rid

Pasquale Intini - Direttore Politerapica Rid

Pasquale Intini – Direttore Politerapica Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 - 2 Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 – 2 Rid

Francesco Locati - Direttore Generale ASST Bergamo Est 3 Rid

Francesco Locati – Direttore Generale ASST Bergamo Est 3 Rid

Maria Beatrice Stasi - Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII Rid

Maria Beatrice Stasi – Direttore generale ASST Papa Giovanni XXIII Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 Rid

Conferenza stampa 29.12.2022 Rid

Flavia Simonetta Pirola - Direttore Sanitario ASST Bergamo Ovest 2 Rid

Flavia Simonetta Pirola – Direttore Sanitario ASST Bergamo Ovest 2 Rid

Antonio Porretta - Direttore CSV Bergamo 2 Rid

Antonio Porretta – Direttore CSV Bergamo 2 Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

Abbiamo raccontato la salute e la prevenzione Rid

 

Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti
Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti
Quindi
Dunque
Pertanto
Infatti

17 Gennaio 2022
Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro

Il 4 febbraio terremo un convegno per dare la giusta dimensione al cancro. Parliamo della dimensione numerica che si è persa con il Covid. Perché il cancro rimane la seconda causa di morte al Mondo. E parliamo pure della necessità di riaffermare il modo corretto per affrontarlo. A cominciare dalla presa in carico di chi ne soffre. Lo facciamo presso la sede di ATS Bergamo. Siamo in presenza e a distanza per assicurare a tutti di seguire i lavori.

Qui il documento di lavoro: Bergamo Giornata Mondiale contro il Cancro 2022 – Convegno

Una riflessione con chi può fornire un contributo importante

Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro. Quella numerica e quella clinica. Soprattutto quella umana. Un momento di incontro e di confronto tra attori diversi che possono incidere in modo significativo sulla vita di chi soffre di questa malattia. E su quella dei loro cari.

Non ci saranno relazioni. Sarà una discussione aperta, durante la quale ognuno porterà il proprio contributo al lavoro di tutti. E saranno contributi di grosso peso. Intorno al tavolo saranno infatti seduti Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo, con Gabriele Cortesi, Presidente dell’Ambito di Seriate, Massimo Giupponi, Direttore Generale ATS Bergamo e Roberto Labianca, Oncologo. Ci saranno poi Ivo Lizzola, Docente all’Università di Bergamo, Edoardo Manzoni, Direttore Esecutivo Istituto Palazzolo, Marcella Messina, Presidente della Conferenza dei Sindaci di Bergamo, Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta e Tullio Proserpio, Cappellano dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Un contributo speciale sarà quello di Marina Rota che porterà la sua esperienza di paziente e di Presidente dell’Associazione Insieme con il Sole dentro.

Perché sì, il cancro deve tornare ad essere considerato nella sua giusta dimensione. E la persona che ne soffre deve essere sostenuta, accompagnata e curata nel modo corretto, insieme ai suoi cari.

Abbiamo perso la giusta percezione

Per affrontare la pandemia da Covid è stato necessario fare scelte che hanno ridotto anche le risorse a disposizione della lotta contro il cancro. Questa, però, non è stata l’unica conseguenza negativa sulla prevenzione e la cura delle patologie oncologiche. La conseguenza più importante è stata probabilmente l’alterazione della giusta percezione di questa malattia e, quindi, dell’attenzione che vi viene dedicata.

Intanto, si stima che nel 2021, in Italia, i tumori saranno stati la causa di morte per 100.200 uomini e 81.100 donne. Sempre solo in Italia, si stima che vengano diagnosticati circa 377.000 nuovi casi all’anno: più di 1.000 al giorno!

Così, oggi il cancro viene affrontato da un punto di vista chirurgico e farmacologico. A volte in ritardo, come abbiamo osservato, anche se con livelli di cura eccellenti. Ma questa non è ancora la cura della persona malata di cancro e tanto meno la sua presa in carico e quella dei suoi cari.

La presa in carico

In questa condizione di riduzione delle risorse e di perdita della corretta percezione numerica, oltre che umana, è venuta meno la presa in carico del paziente oncologico. Già perché quando parliamo di persona malata di cancro non siamo più di fronte alla sola necessità di cure fisiche.

Mai come in questi casi, infatti, risulta valida la definizione di salute dell’OMS. Salute non è solo assenza di malattia, recita l’Organizzazione, ma stato di completo benessere fisico, psichico e sociale. Tre condizioni che dopo una diagnosi di cancro sono sempre compromesse. A questa si aggiunge quella della qualità della vita nella malattia e nonostante la malattia. Anche nelle relazioni affettive e familiari.

Di fronte al tumore, è necessario ogni sforzo per sostenere e accompagnare il paziente attraverso l’intero percorso di diagnosi, cura e… vita. E, insieme a lui, accompagnare le persone a lui care.

Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro

La presa in carico non può quindi essere solo medica ma deve coinvolgere ogni altra dimensione dell’esistenza e, inevitabilmente, molti altri attori.

Intorno a questo è necessaria una riflessione, a Bergamo soprattutto. Qui, infatti, esistono sensibilità e risorse per un approccio corale, corretto e condiviso intorno ad un argomento così delicato. Ancora di più quest’anno, quando la città ha assunto il ruolo di Prima Capitale Italiana del Volontariato. Un volontariato che in tema di salute, a Bergamo, è particolarmente attivo.

Non solo: Bergamo ha rappresentato la prima linea contro cui si è scatenata la pandemia. Nel suo territorio, popolazione, operatori e strutture sanitarie, enti, istituzioni, volontariato e ogni altra componente del suo tessuto socio-economico hanno affrontato l’impatto di questa terribile crisi. Ne hanno sperimentato tutto il peso.

In nessun altro luogo come qui e adesso, è opportuno affrontare il tema dell’esatta dimensione del cancro, della sua corretta percezione e delle risorse necessarie per affrontarlo. Cominciando dalla presa in carico.

E qui lo facciamo, in occasione della Giornata Mondiale del Cancro 2022 nel modo multidisciplinare e sinergico che noi sappiamo usare.

 

 

Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro

 

 

20 Aprile 2021
Ambulatorio Multidisciplinare Acufene

Ambulatorio Multidisciplinare Acufene – Presa in carico è il nome dell’ambulatorio che Politerapica avvia nella sua sede di Seriate – BG, in Via Nazionale 93.