Il Dott. Sergio Clarizia, Pediatra in Politerapica, spiega che la mononucleosi non è colpa del bacio. Aggiunge che è vero invece che all’età di 35 anni, la maggior parte degli adulti risulta essere stata esposta al virus EBV. Questo è il virus che causa la maggior parte di casi di mononucleosi.
Racconta tutto, nei dettagli, in un articolo pubblicato dalla rivista Bergamo Salute, nel numero di Marzo/Aprile. Lo potete scaricare qui: Bergamo Salute – Aprile 2022 – Mononucleosi, Sergio Clarizia – Def
Una delle malattie più “strane”
La conosciamo come malattia del bacio ma non lo è. E’ però una delle malattie più strane dell’adolescenza. E’ la mononucleosi. L’abbiamo avuta quasi tutti e spesso senza accorgercene perché la si può confondere con altre malattie. Ha un lungo periodo di incubazione e può durare molto. Forse sono queste caratteristiche che ci portano ad attribuire un significato molto negativo al suo nome. Quando parliamo o sentiamo parlare di mononucleosi, infatti, siamo portati a pensare a qualcosa di molto brutto.
Come scrivevamo sopra, il Dott. Clarizia spiega che non è colpa del bacio ma che siamo di fronte ad una malattia che è causata da un virus, di cui esistono almeno due varietà. E, al contrario di altre malattie infettive, è poco contagiosa.
I suoi sintomi, di solito, compaiono dopo quattro o sei sei settimane dall’esposzione al virus e sono comuni ad altre malattie. Parliamo di gola infiammata, placche intorno alle tonsille, linfonodi del collo gonfi (a volte anche quelli dell’inguine e delle ascelle), febbre e rash cutaneo. Negli adolescenti ci può essere anche senso di stanchezza e di debolezza, mal di testa, perdita di peso e milza gonfia. Nei neonati e nei bambini piccoli, invece, i sintomi sono di solito più lievi o non ci sono proprio.
Attenzione alla milza!
E’ raro che la mononucleosi sia pericolosa. La sua complicanza più frequente, però, è la rottura della milza che è un’emergenza medica. Per questo motivo si suggerisce a chi ne è colpito di evitare sport di contatto per almeno un mese. Un colpo sulla milza gonfia, infatti, potrebbe causarne la rottura. Altre conseguenze potrebbero essere infiammazione del fegato, ittero o tonsille gonfie. Ci sono poi altre parti del corpo umano che potrebbero esserne interessate, come il cuore, il sangue e il sistema nervoso.
Attenzione, però. In bambini o adolescenti con un sistema immunitario indebolito (per esempio, a causa di HIV/AIDS), la mononucleosi può avere conseguenze gravi o addirittura pericolose.
Non è colpa del bacio spiega il Dott. Clarizia
Insomma, il Dott. Clarizia spiega che non è colpa del bacio e questo se, da una parte, farà tirare un sospiro di sollievo a molti (soprattutto adolescenti e loro genitori!), dall’altra, complica un po’ le cose. Se la mononucleosi fsse causata dal bacio, infatti, la si potrebbe prevenire facilmente anche se con qualche mal di cuore. Basterebbe, appunto, non baciare. Il fatto è che non è dovuta solo a quello e il modo migliore per prevenirla risulta allora quasi impossibile.
Bisognerebbe, infatti, evitare il contatto con chiunque ne sia affetto per non esserne contagiati. Abbiamo però visto che in molti casi, chi ha la malattia non sa neppure di averla e, quindi, è pressoché impossibile stargli lontano.
E’ salvo l’amore giovanile, insomma, ma a noi rimane qualche fastidio da gestire.
Ah, giusto per informazione: in Politerapica, il Dott. Sergio Clarizia esegue
- visite specialistiche di pediatria e neonatalogia
- consulenze di anestesia
- test allergologici
Lo fa nell’ambito del nostro progetto Medicina Vicina che prevede prestazioni senza liste di attesa, eseguite da specialisti di alto livello, a costi accessibili.
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468.