Contro il Covid è raccomandato vaccinarsi anche durante la gravidanza. L’Eco di Bergamo riporta la Circolare pubblicata ieri dal Ministero della Salute. Insieme a questa, riprende le Indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità cui si riferisce.
Qui si può scaricare l’articolo integrale dell’Eco di Bergamo: Eco di Bergamo – 25.9.2021 – Solo tamponi molecolari Def
Occorre una protezione più alta contro la variante Delta
Sì al vaccino anti-Covid a Rna alle donne in gravidanza e anche durante l’allattamento. L’Eco inizia così il suo articolo e racconta che questa è la raccomandazione della Circolare del Ministero della Salute. Il Ministero ha pubblicato il documento sulla base delle crescenti evidenze circa l’efficacia e la sicurezza della vaccinazione. Sono evidenze che riguardano sia il feto che la madre. Ci sono poi le considerazioni sulla crescente diffusione della variante Delta. E quelle sull’abbassamento dell’età media delle persone colpite dall’infezione.
Si legge nella Circolare che “si raccomanda la vaccinazione anti COVID-19 con vaccini a mRNA, alle donne in gravidanza nel secondo e terzo trimestre”. Per le donne al primo trimestre è necessaria la valutazione dei potenziali rischi e benefici con la figura professionale sanitaria di riferimento.
Le donne a maggior rischio
Ci sono donne a maggior rischio di contrarre l’infezione o di sviluppare una forma grave di COVID-19. Sono le donne con più di 30 anni di età e quelle che soffrono di obesità o di altre malattie. A queste si aggiungono coloro che provengono da Paesi ad alta pressione migratoria. Tutte loro sono l’obiettivo prioritario della vaccinazione in gravidanza.
L’Eco riferisce anche che secondo uno studio israeliano, per le gestanti vaccinate c’è un rischio molto inferiore di contrarre il virus rispetto alle non vaccinate.
Circa la sicurezza del vaccino, bisogna considerare che dopo oltre 200.000 vaccinazioni in gravidanza, non sono stati segnalati effetti avversi
maggiori di quelli della popolazione non in gravidanza. L’ISS osserva che il personale sanitario deve spiegare in modo chiaro il rapporto tra rischi e benefici, così da permettere a ogni donna di decidere per il meglio. Deve poi raccomandare la vaccinazione dei conviventi per limitare il rischio di contagio.
Infine, se si scopre la gravidanza tra la 1° e la 2° dose si può tardare questa fino al secondo trimestre.
Raccomandato vaccinarsi anche in gravidanza
La protezione della donna in gravidanza e del bambino in utero è importante. I dati dimostrerebbero che la vaccinazione contro il Covid non presenta maggiori rischi rispetto al resto della popolazione a parità di condizioni. Al contrario, contrarre il l’infezione o ammalarsi in modo grave durante la gravidanza può essere molto pericoloso per la mamma e per il bambino.
La vaccinazione è quindi raccomandata. E lo è anche per le persone che vivono intorno alla gestante.