fbpx

Tag: Bobath

6 Dicembre 2023
Un bravo fisioterapista il Dott. Davide Giovanelli

Il Dott. Davide Giovanelli è un bravo Fisioterapista. E infatti noi di Politerapica siamo molto contenti che inizi la sua collaborazione con la nostra struttura. Ci porta infatti una preparazione di tutto rispetto unita ad una notevole attenzione e carica di umanità. Da noi si occupa di Fisioterapia e di Rieducazione posturale. Lo farà anche applicando il concetto Bobath sul quale si è formato in modo particolare.

Il Dott. Davide Giovanelli, Fisioterapista

Come dicevamo, il Dott. Davide Giovanelli è un bravo Fisioterapista. Si laureato in Fisioterapia, nel 2018, presso l’Università degli Studi di Brescia. La sua tesi di laurea è molto interessante e anche complessa dal titolo “Evoluzione del trattamento riabilitativo nelle lesioni dei tendini flessori della mano: revisione della letteratura e nuove proposte terapeutiche”. Non si è poi certo fermato qui. Come scrivevamo sopra, ha deciso di curare la sua formazione dedicandosi al concetto Bobath. Per questo ha frequentato e superato con successo i corsi IBITA – International Bobath Instructors Training Association presso l’Associazione Italiana Docenti Bobath, nei suoi livelli base e avanzato. E ha poi continuato a seguire percorsi formativi di approfondimento.

Nel frattempo, si è da subito impegnato nell’attività professionale. Ha maturato così importanti esperienze in ambito neurologico e ortopedico, anche in regime di Macroattività ad Alta Complessità, presso qualificati Centri di Riabilitazione. Tra questi, meritano di essere menzionati in modo particolare, l’Istituto Clinico Quarenghi, l’Istituto Clinico Habilita la Riabilitazione dell’Ospedale di Gazzaniga.

Il concetto Bobath

Il Concetto Bobath è un approccio individualizzato alla neuroriabilitazione sul modello del problem-solving. Si basa sulle teorie contemporanee del controllo motorio, della plasticità neuro-muscolare e dell’apprendimento motorio. Assume l’importanza della struttura degli effettori e delle regolarità biomeccaniche nell’organizzazione del controllo motorio.

È un approccio inclusivo: considera gli effetti della patologia neurologica sull’intero corpo ed enfatizza come il controllo motorio di ciascun individuo sia influenzato dall’esperienza motoria pre e post-lesionale. Non è esclusivo, ma riconosce che terapie addizionali coerenti con il modello concettuale e con la letteratura scientifica possano essere incorporate selettivamente all’interno del progetto terapeutico per sviluppare il pieno potenziale del paziente.

E’ restoring oriented: valuta e promuove il recupero massimale del comportamento motorio efficiente. Non è orientato sullo sviluppo di strategie compensatorie per l’indipendenza funzionale, pur riconoscendo i limiti imposti dal quadro clinico. La qualità del movimento costituisce una determinante nella misura dell’efficacia.

L’obiettivo del trattamento è ottimizzare il recupero funzionale e minimizzare le limitazioni dell’attività e della partecipazione per promuovere l’autonomia e la qualità di vita del paziente con danno centrale.