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Siamo quello che mangiamo ma mangiamo male

6 Marzo 2024
Siamo quello che mangiamo ma mangiamo male

Siamo quello che mangiamo ma mangiamo male. Perché? Già, questa è la domanda. Ce ne è però una prima di questa: sappiamo davvero cosa significhi e a cosa serva, mangiare? Da tutti i punti di vista, intendiamo. Sì, perché mangiare è un’azione che va oltre quella fondamentale del nutrirsi.

A questo tema, è dedicato il secondo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2024. In campo, ci sono molte attività. A cominciare dall’incontro/convegno aperto a tutti che terremo il 22 marzo, presso la biblioteca di Treviolo. A questo parteciperanno anche alcuni studenti del Liceo della Sienze Umane Federici di Trescore Balneario. Una classe dell’Istituto sta approfondendo questo argomento e preparando un lavoro che due suoi rappresentanti presenteranno durante l’evento.

Poi ci sono molte postazioni informative sul territorio provinciale. Qui, parleremo con le persone dei sani stili di vita, offriremo materiale informativo e proporremo l’acquisto di una bottiglietta di olio extra vergine di oliva come raccolta fondi a favore di Lilt Bergamo, una delle associaizoni che gestiscono il progetto.

Infine, metteremo a disposizione della popolazione delle prestazioni sanitarie gratuite: visite specialistiche di dietologia e di gastroenterologia e incontri e percorsi di sostegno psicologico. Lo faremo con la preziosa collaborazione di ASST Papa Giovanni XXIII, ASST Bergamo Est, Humanitas Gavazzeni, Fondazione Angelo Custode e, naturalmente, quella di Politerapica.

Siamo quello che mangiamo ma mangiamo male

“L’uomo è ciò che mangia”. Era il 1850 quando il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach fece questa affermazione. Intorno a questa frase, nel corso del tempo, sono stati versati fiumi di inchiostro. Perché l’affermazione è vera, da qualsiasi punto di vista la si guardi. Sia che ci si riferisca al nutrimento che alla relazione o al piacere. Benessere fisico, quindi, legato al nutrimento. Benessere psicologico, legato al piacere. Infine, benessere sociale legato alla relazione. In altri termini, abbiamo citato la definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.

L’atto del mangiare, nell’uomo, serve quindi a soddisfare diversi bisogni. Mangiamo perché così ci nutriamo e alimentiamo quella complessa macchina che è il corpo umano. Il mangiare ci procura però anche piacere e questo assume un ruolo nella vita dell’uomo. Soprattutto, mangiare è per noi un momento di relazione. Di più: arriviamo a usare la tavola come momento di celebrazione di eventi importanti nella nostra vita. Pensiamo, per esempio, ai pranzi di nozze, alle cene di compleanno. In alcuni casi, addirittura, al pranzo dopo il funerale.

E ci facciamo male

Siamo quindi di fronte ad una funzione essenziale per la nostra vita e il nostro benessere. Eppure, la usiamo male. Ci alimentiamo spesso in modo scorretto e eccessivo. Procurandoci anche danni seri. Diete sbilanciate, eccessiva assunzione di grassi, zuccheri, alcool e proteine, scarso apporto di fibre e di acqua sono alcune delle cause di colesterolo alto, diabete, problemi cardiovascolari, gastriti, ulcere, danni intestinali, problemi a carico del sistema scheletrico. Tutte malattie e problemi che possono diventare a loro volta causa di altre patologie.

E non finisce qui. Sono molte le patologie tumorali provocate o facilitate dalla sbagliata alimentazione. A cominciare dal cancro al pancreas e ai tumori dell’apparato digerente. Ma anche di cancro alla vescica, cancro al seno e cancro testa/collo. Questi ultimi, in particolare, a causa dell’alcool. E già qui si dovrebbe imporre una riflessione che non può aspettare: quella sulla moda che sta prendendo piede soprattutto tra i giovani, del cosiddetto binge drinking o abbuffata di alcool del sabato sera. Un comportamento i cui effetti drammatici sulla salute fisica e psichica (ed anche relazionale, aggiungiamo) sono sempre più evidenti.

Incontro in presenza e in diretta streaming

L’incontro del 22 marzo, a Treviolo sarà in presenza ma anche in diretta streaming per chi non potrà partecipare personalmente. I lavori potranno essere seguiti sui canali social