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Abbiamo detto che non mangiamo solo per la pancia

3 Aprile 2024
Abbiamo detto che non mangiamo solo per la pancia

Abbiamo detto che non mangiamo solo per la pancia ma che lo facciamo anche per la testa e per le relazioni. Sì, certo, scritto così può sembrare poco chiaro ma su questo punto abbiamo fatto un grosso lavoro a Bergamo e provincia, in occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica di Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori..

Abbiamo cominciato con un incontro/convegno in presenza e in diretta streaming su 10 canali social, dal titolo “Mangiare è stare bene. Se ne parla tanto, si fa poco”. Lo abbiamo tenuto il 22 marzo, presso la Biblioteca di Treviolo. Qui abbiamo raccontato che l’uomo non mangia solo per nutrirsi. Lo fa anche per appagare i sensi, provando piacere e soddisfazione durante questa azione. Lo fa però anche come momento di relazione. Sono molte infatti le occasioni e le circostanze per le quali l’uomo usa il momento del mangiare insieme ad altri. Quante ricorrenze si festeggiano a tavola? E quante feste hanno tra i loro momenti centrali il pranzo o la cena? E quante volte, si fanno pranzi o cene di lavoro?

Diciamo, quindi, che l’uomo mangia per stare bene da tutti i punti di vista: quello fisico, quello psichico e quello sociale. Esattamente le tre condizioni che l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera necessarie per definire il concetto di salute: Salute non è assenza di malattia ma stato di completo benessere fisico, psichico e sociale, appunto! Non potremmo vivere senza mangiare ma anche se potessimo, non potremmo stare bene. Eppure ci alimentiamo male. E questo spesso ci fa pure ammalare. Perchè? Ancora, è una questione di cultura. E di educazione. Bisogna cominciare da piccoli.

Con noi gli studenti del Liceo Federici

Ne abbiamo parlato in modo sereno, cercando di affrontare l’argomento da tutti i punti di vista. Un contributo importante lo hanno dato gli studenti della 4° B del Liceo delle Scienze Umane Lorenzo Federici di Trescore Balneario e i loro insegnanti. Nelle settimane precedenti al convegno, hanno svolto un grosso lavoro di approfondimento e hanno prodotto un documento vasto che tocca i molti aspetti della questione fino a scendere in dettagli che spesso si sottovalutano, quali le fake news e l’igiene alimentare. Due di loro – Giulia Bosatelli e Lucrezia Poltronieri – hanno partecipato attivamente ai lavori, seduti al tavolo, insieme agli altri relatori:

  • Vincenza Serra, Medico specialista in Scienza dell’alimentazione – ASST Bergamo Est
  • Giuliana Rocca, Responsabile UOS Promozione della salute – ATS Bergamo
  • Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta – Politerapica e LILT Bergamo
  • Pasquale Gandolfi, Sindaco di Treviolo – Presidente della Provincia di Bergamo

Insieme, abbiamo raccontato cosa si dovrebbe mangiare e perché ma abbiamo anche detto cosa poi effettivamente si mangi. Soprattutto tra i ragazzi e pure tra i bambini. A casa e a scuola. Ci siamo chiesti il perché mangiamo male e abbiamo capito che le ragioni sono molte. Uno spazio importante abbiamo dato a come e quando si impara a mangiare, comprendendo che in questa fase si gioca uin momento importante della relazione genitori/bambino. Naturalmente, abbiamo detto anche quante malattie sono causate dalla scorretta alimentazione. Anche oncologiche. Potremmo risparmiarcele.

Abbiamo detto che non mangiamo solo per la pancia

Abbiamo detto che non mangiamo solo per la pancia e lo abbiamo fatto anche tra la gente. Sono state diverse, infatti, le iniziative di sensibilizzazione che abbiamo organizzato.

10 postazioni informative sul territorio presso ATS Bergamo, sedi di Lilt Bergamo, Case di Comunità e Ospedali di ASST Bergamo Est, ASST Bergamo Ovest, ASST Papa Giovanni XXIII e Humanitas Bergamo. Qui, abbiamo distribuito materiale informativo e proposto l’olio extra vergine di oliva, simbolo della dieta mediterranea. Il 20 marzo, poi, presso l’Ospedale Bolognini di Seriate, la Direzione strategica di ASST Bergamo Est insieme ai promotori del progetto e alle Istituzioni locali hanno tenuto un evento di approfondimento. A Clusone invece, il 19 e il 27 marzo, per 230 studenti dell’Istituto Fantoni e dell’Istituto alberghiero ABF e i loro insegnanti sono stete organizzate due “passeggiate della salute” precedute da momenti di formazione in aula.

Questo era il 2° appuntamento di “Insieme si può. Insieme funziona – 2024”, il progetto di promozione della cultura della salute giunto al suo 3° anno, ideato e gestito da Politerapica, Lilt Bergamo e altre sette associazioni di volontariato impegnate nella salute:

E come per ogni appuntamento del progetto, anche in questa occasione, abbiamo messo a disposzione prestaz<ioni sanitarie gratuite: consulenze dietologiche presso l’ASST Bergamo Est, valutazioni gastroenterologiche presso Humanitas Bergamo, incontri e percorsi di sostegno psicologico presso ASST Papa Giovanni XXIII, Fondazione Angelo Custode e Politerapica di Seriate.

Un appuntamento molto ricco, dunque e al quale è stata riservata grande attenzione da parte dei media.

Videoregistrazione integrale del convegno