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Aistom, Fincopp, FNOPI.
Sinergia e paziente al centro.

24 Aprile 2019

Aistom e Fincopp: “Nuovo Codice rafforza la partnership con gli infermieri”

23 APR – L’Associazione Italiana Stomizzati (Aistom) e la Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico (Fincopp) in un comunicato si complimentano con la Presidente Fnopi dr.ssa Barbara Mangiacavalli e il dr. Tonino Aceti, portavoce Fnopi per aver attivato la Consulta Nazionale delle Associazioni dei Pazienti e dei Cittadini. “E’ la prima volta a nostra memoria che una Federazione di professionisti sanitari coinvolge il mondo del volontariato e delle associazioni pazienti nel mettersi in “Rete” e migliorare il Codice Deontologico di una importante professione sanitaria”.

“Aistom e FINCOPP, in “Rete”, – prosegue la nota – hanno sempre creduto nella preziosa attività professionale svolta dagli infermieri sui posti di lavoro e nell’universo del volontariato, poiché tanti sono gli infermieri che dopo l’orario di lavoro svolgono attività di volontariato socio-sanitario nei Centri Riabilitativi Aistom e FINCOPP. Infatti, gli infermieri stomaterapisti riabilitano le persone stomizzate dal lontano 1973, anno in cui fu fondata l’Aistom in Italia e dal 1982 con l’avvio della prima Scuola nazionale in Stomaterapia; per l’incontinenza e le disfunzioni del pavimento pelvico l’identica cosa accade oggi con FINCOPP che da vent’anni ha Centri Riabilitativi sparsi nel Territorio nazionale e sette anni fa ha attivato la Scuola Nazionale per professionisti sanitari della continenza e del pavimento pelvico”.

“Con questo messaggio – concludono le associazioni –  vogliamo non solo ringraziare tutti gli infermieri che ogni giorno si prodigano per migliorare la nostra “qualità e quantità di vita” sottraendo tempo prezioso alle proprie famiglie, ma vogliamo anche ringraziare la Fnopi, la Presidente Mangiacavalli, e il suo portavoce dr. Tonino Aceti,  per la sensibilità mostrata verso le persone che in Italia soffrono di incontinenza urinaria, fecale e stomale”.

Per leggere l’articolo originale: http://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?approfondimento_id=12928