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Depressione:
solo un malato su due riceve le cure giuste.

28 Aprile 2019

In Italia sono più di tre milioni le persone colpite da depressione eppure solo in un caso su due la malattia è diagnosticata (e curata) nel modo corretto. I pazienti tardano a rivolgersi al medico (anche un anno e mezzo dalla la comparsa dei primi sintomi) e la diagnosi di conseguenza arriva in ritardo. Il risultato è che passano un paio d’anni prima di iniziare la cura, con conseguenze sulla salute del paziente e costi non indifferenti per il servizio sanitario (5mila euro l’anno) a cui si aggiungono le ore lavorative perse (stimate in una perdita di 4 miliardi di euro annui).

Lo scrive il Corriere della Sera nell’articolo che trovate qui di seguito https://www.corriere.it/salute/depressione/19_aprile_10/depressione-solo-malato-due-riceve-cure-giuste-58b2b0b8-5b68-11e9-ba57-a3df5eacbd16.shtml#.

A dipingere il quadro della situazione – continua l’articolo – è la Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ) che il 10 aprile ha presentato alla Camera dei Deputati il Manifesto «Uscire dall’ombra della depressione» allo scopo di promuovere la prevenzione , la cura e la ricerca su questa patologia. Che la depressione rappresenti la prima causa di disabilità nel mondo lo ha riconosciuto anche l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità).

Noi aggiungiamo che per una patologia ocsì complessa, delicata e diffusa, le terapie non sono solo farmacologiche. Per questo in Politerapica, nell’ambito del progetto Medicina Vicina, agisce un team di professionisti a sostegno della mente, insieme a quelli che si occupano della parte somatica:

  • Dott.ssa Diana Prada
    Psicologa e Psicoterapeuta
  • Dott.ssa Emanulea Benedetti
    Psicopedagogista e Dottoressa in Psicologia Clinica
  • Dott. Mario Tintori
    Psicoterapeuta e Psicosessuologo

La salute non va sottovalutata. Mai. Sia che si soffra sul piano fisico, sia che si soffra su quello psichico. Ammesso che i due piani siano separabili.