L’abbiamo detto pure in TV che la salute è anche psicologica. Sì, perché la salute non è solo fisica. Quella psicologica è altrettanto necessaria e ha la stessa dignità. E deve essere curata con la stessa attenzione.
Lo ha spiegato bene la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica. Lo ha fatto lo scorso 27 febbraio, ospite di Fattore Bergamo, la trasmissione di Bergamo TV dedicata alla salute. Dodici minuti di dialogo con Alberto Ceresoli, Direttore de l’Eco di Bergamo e esperto di sanità. Dodici minuti per parlare in modo chiaro di un argomento che fa ancora un po’ paura per i pregiudizi da cui è circondato ma che riguarda un aspetto essenziale della slaute della persona.
Qui il video della trasmissione:
Abbiamo detto pure in TV che la salute è anche psicologica
Si va dallo psicologo per stare bene. Così la Dott.ssa Perego ha risposto alle due domande con cui il conduttore ha aperto la trasmissione: Perché andare dallo psicologo? Perché c’è bisogno dello psicologo?
E ricorda che salute non è assenza di malattia ma stato di completo benessere fisico, psichico e sociale. Questa, infatti, è la definizione di salute dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Quindi anche la parte emotiva e relazionale della persona deve stare bene ed essere curata. Lo psicologo aiuta a fare proprio questo. Tanto più che qui non si parla solo di dimensione individuale ma anche di dimensione sociale. Se non si sta bene con sé stessi, anche le relazioni hanno delle conseguenze. Relazioni di coppia, di famiglia, lavorative.
Il diritto a stare bene riguarda tutto l’insieme della persona. Se ci ammaliamo, andiamo dal medico e abbiamo diritto di essere curati. Questo però deve valere anche per il malessere psicologico.
La cultura dell’importanza di chiedere aiuto anche da questo punto di vista sta un po’ cambiando. Rimane ancora lo stigma intorno a questa dimensione della persona. “Dallo psicologo ci va chi è matto”, si pensa ancora troppo spesso. Esiste ancora il pregiudizio.
Psicologo, psicoterapeuta e psichiatra. Quali sono le differenze?
E’ utile anche capire quale sia la differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra. Lo psicologo aiuta la persona a prendersi carico della difficoltà del momento e a tirare fuori le proprie risosrse per risolverle.
A volte però le difficoltà non sono riferite solo a qui e ora ma hanno radici nel profondo. Come l’iceberg dui cui si vede solo la parte più superficiale ma in realtà esiste una massa molto maggiore che non si vede. Lo psicoterapeuta aiuta ad affondare un po’ì di più dentro di sé, a vedere le cause della propria sofferenza e a lavorarci. Lo psicoterapeuta è uno psicologo o un medico che ha seguito un ulteriore percorso di formazione per potere acquisisre gli strumenti necessari alla sua professione.
Lo psichiatra ha una formazione medica. Si occupa anche lui del benessere emotivo, psicologico e relazionale della persona, anche attraverso il supporto dei farmaci.
La necessità e il diritto di stare bene
Parliamo comunque di tre operatori che devono lavorare insieme, intorno alla perosna, in funzione delle sue necessità, apportando ognuno le proprie competenze e la propria esperienza professionale.
Sono diverse le aree di attività dello psicologo. Si potrebbe dire che parliamo di aree che riguardano l’intera vita della persona. Ansia, depressione, tono dell’umore. Disturbi alimentari o del sonno. Tutta la fascia delle fatiche relazionali. Anche all’interno della famiglia. Anche quelle che riguardano il bambino. E quelle della genitorialità. Poi quelle che riguardano la sfera dell’intimità e della sessualità. Potremmo dire, in generale, tutto quello che non ci fa stare bene.
Perché il punto è proprio questo: ricorriamo all’aiuto dello psicologo quando qualcosa non ci fa stare bene. E lo dobbiamo fare perché è un diritto e una necessità. La necessità di stare bene e di curare la salute psicologica. Quella parte della slaute che ha la stessa dignità e la stessa importanza di quella fisica.
La Dott.ssa Valeria perego riceve in Politerapica, a Serate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468
In Italia sono più di tre milioni le persone colpite da depressione eppure solo in un caso su due la malattia è diagnosticata (e curata) nel modo corretto. I pazienti tardano a rivolgersi al medico (anche un anno e mezzo dalla la comparsa dei primi sintomi) e la diagnosi di conseguenza arriva in ritardo. Il risultato è che passano un paio d’anni prima di iniziare la cura, con conseguenze sulla salute del paziente e costi non indifferenti per il servizio sanitario (5mila euro l’anno) a cui si aggiungono le ore lavorative perse (stimate in una perdita di 4 miliardi di euro annui).
Lo scrive il Corriere della Sera nell’articolo che trovate qui di seguito https://www.corriere.it/salute/depressione/19_aprile_10/depressione-solo-malato-due-riceve-cure-giuste-58b2b0b8-5b68-11e9-ba57-a3df5eacbd16.shtml#.
A dipingere il quadro della situazione – continua l’articolo – è la Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere ) che il 10 aprile ha presentato alla Camera dei Deputati il Manifesto «Uscire dall’ombra della depressione» allo scopo di promuovere la prevenzione , la cura e la ricerca su questa patologia. Che la depressione rappresenti la prima causa di disabilità nel mondo lo ha riconosciuto anche l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità).
Noi aggiungiamo che per una patologia ocsì complessa, delicata e diffusa, le terapie non sono solo farmacologiche. Per questo in Politerapica, nell’ambito del progetto Medicina Vicina, agisce un team di professionisti a sostegno della mente, insieme a quelli che si occupano della parte somatica:
- Dott.ssa Diana Prada
Psicologa e Psicoterapeuta - Dott.ssa Emanulea Benedetti
Psicopedagogista e Dottoressa in Psicologia Clinica - Dott. Mario Tintori
Psicoterapeuta e Psicosessuologo
La salute non va sottovalutata. Mai. Sia che si soffra sul piano fisico, sia che si soffra su quello psichico. Ammesso che i due piani siano separabili.