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Tag: Asma

6 Febbraio 2023
Dott. Sergio Clarizia sulle Infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini

Il Dott. Sergio Clarizia, Pediatra in Politerapica, lo scorso 16 gennaio 2023, è stato ospite di Bergamo TV per parlare delle infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini. “Fattore Bergamo. La Salute” è il nome della ormai celebre trasmissione, condotta da Alberto Ceresoli, Direttore de l’Eco di Bergamo e esperto di sanità, nella quale il Dott. Clarizia ha parlato di un problema molto diffuso. In particolare, nei primi tre anni di vita.  Si stima che in questa fascia di età, ne soffra il 25% dei bambini.

Sono patologie benigne che si curano bene. Non si devono però sottovalutare. Se trascurate, infatti, possono avere conseguenze serie. Il Dott. Clarizia racconta bene cosa sono, perché vengono, come si riconoscono, come si curano e come si prevengono. Sì, perché si possono prevenire e lo si dovrebbe proprio fare. Racconta tutto questo e anche di più in modo semplice e chiaro. Ascoltandolo, ci si porta a casa una specie di libretto di (utilissimo) istruzioni.

Qui il video della trasmissione, andata in onda lunedì 16 gennaio 2023:

Infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini

Si parla di infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini quando ci si trova di fronte ad una serie di episodi ripetuti di infezioni che riguardano l’apparato respiratorio, appunto nei bambini. Si può dire che siamo di fronte a questa condizione quando si manifestano più di 6, 8 episodi in un anno. Stiamo parlando di una patologia benigna che si cura senza grossi problemi ma che può rappresentare un problema di altra natura. Per il bambino, soprattutto in età scolare, che trascorre molto tempo a casa, perdendo scuola e socialità. Per i genitori, perché questa condizione comporta costi sociali non indiffferenti, tenuto conto della necessità di dovere anch’essi stare a casa e non lavorare. Oltre a costi diretti come quelli da sostenere per visite specialistiche e cure.

Le cause sono molte. A partire da quelle individuali. Nei primi anni di vita, il sistema immunitario del bambino non è ancora sviluppato. Poi ci sono le cause ambientali. Scarsa igiene, soprattutto. E il contatto col fumo.Non è necessario essere fumatori per venire a contatto col fumo. E non è neppure necessario essere in presenza di una persona che sta fumando. Il fumo che rimane attaccato ai vestiti è sufficiente.

Soprattutto infezioni virali

Nel 90% dei casi sono infezioni virali e non si devono usare antibiotici. Sarebbe inutile e si farebbe il male del bambino. Sono molti i sintomi. Non devono essere motivo di ansia particolare da parte dei genitori ma non devono essere sottovalutati ed è opportuno consultare il pediatra.

La prima cura, come in molti altri casi quando si parla di salute, è la prevenzione. Igiene delle mani dei bambini e degli adulti che stanno a contatto con loro e evitare di fumare, come già scritto sopra. E poi un’adeguata alimentazione. Efficacia e efficienza del sistema immunitario dipendono molto dall’alimentazione. Da non dimenticare le vaccinazioni contro l’influenza. Il vaccino è sicuro e fa bene. I bambini che soffrono di allergie vanno seguiti con particolare attenzione.

Se poi il bambino si ammala, bisogna aiutarlo a respirare. Aerosol e lavaggi nasali sono il mezzo migliore. Respirare a bocca aperta non fa bene. Anzi, peggiora le cose. Può provocare a sua volta infiammazioni e infezioni. Bisogna quindi liberare il naso. E’ molto importante che il bambino beva tanto. Non deve preoccupare se mangia poco o niente. E’ necessario che sia idratato. Nel bambino, infatti, ogni grado sopra i 37, procura una perdita del 10% di liquidi. E’ poi utile che stia a riposo.

 

Il Dott. Sergio Clarizia riceva in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468.

 

 

24 Aprile 2022
Asma bronchiale e allergie

Asma bronchiale, pollini e allergie sono argomenti quanto mai attuali, a Primavera. In questa stagione, i pollini si scatenano e, a loro volta, scatenano le allergie. E sappiamo che le allergie possono provocare l’asma. A questa malattia “talvolta infida, pericolosa e di non facile diagnosi“, L’Eco di Bergamo dedica un articolo sulla Pagina della Salute del 24 aprile 2022. Lo cura il Dott. Antonino Patanè, Pneumologo in Politerapica.

Qui l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 24.04.2022 – Asma Bronchiale, Patané – Def

Asma bronchiale, i pollini non aiutano chi è allergico

Possiamo dire che il titolo dell’articolo sia proprio azzeccato. L’asma bronchiale è un problema serio. Quella su base allergica è peggiorata dai pollini della Primavera. Non sono solo quelli, peraltro, che rappresentano i fattori scatenanti degli attacchi. Ci sono anche fattori fisici come un rapido passaggio da caldo a freddo, sforzi fisici, soprattutto al freddo, o intense emozioni.

L’asma bronchiale è una malattia infiammatoria cronica delle vie aeree. Può colpire persone di tutte le età. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’asma bronchiale è una delle malattie più diffuse al Mondo. Si stima che in Italia colpisca il 4,5% della popolazione. Traducendo la percentuale in numeri, stiamo parlando di circa 2.700.000 persone. Se consideriamo invece la popolazione che vive in provincia di Bergamo, arriviamo a circa 50.000 persone che soffrono di questa malattia nel nostro territorio.

I numeri ci dicono qualcosa di più. Il 10% delle persone che soffrono di asma ne sarebbero affetti in forma grave. La metà degli adulti e l’80% dei bambini che ne sono colpiti, invece, ne soffrono su base allergica. Se poi si aggiunge che si tratta di una patologia in crescita, si arriva subito a capire che l’asma non è proprio da sottovalutare.

Asma bronchiale, pollini e allergie

Stiamo parlando di asma bronchiale ma anche di pollini e allergie. Abbiamo visto infatti che la metà degli adulti che hanno questa malattia ne soffre su base allergica. Lo stesso vale per l’80% dei bambini. Dunque, in questo periodo è bene prepararsi e fare attenzione.

Comiciamo col dire, copiando quanto scritto nell’articolo del Dott.Patané, che l’asma “si manifesta con il restringimento delle vie aeree (il broncospasmo), tosse e forte produzione di muco. Durante gli attacchi più intensi, la persona avverte anche respiro affannoso, senso di costrizione toracica e mancanza di aria. E’ una sintomatologia intermittente che può durare da pochi minuti a qualche ora e che può risolversi da sola o con un farmaco broncodilatatore“.

Ci sono forme, per fortuna rare, di asma severa con attacchi fatali o quasi fatali che richiedono somministrazione di ossigeno e l’intervento di un medico rianimatore per la grave insufficienza respiratoria acuta che le accompagna. L’asma è una patologia da non sottovalutare che può e deve essere ben curata per ridurre la frequenza e l’intensità delle crisi”, prosegue il Dott. Patané. “Se si avvertono difficoltà respiratorie, bisogna rivolgersi al proprio medico che valuterà come procedere e se ricorrere alla consulenza dello specialista pneumologo

Specialista e spirometria per una diagnosi corretta

Per la diagnosi di asma si parte da un’attenta e corretta anamnesi, cioè da quanto racconta il paziente. Si procede poi con l’esame obiettivo che non sempre però permette di cogliere i segni e i sintomi. Abbiamo infatti detto che questi sono intermittenti e potrebbero non essere presenti nel momento della visita. Per la diagnosi e il monitoraggio della malattia è fondamentale la spirometria. Questo è un esame di funzionalità dell’apparato respiratorio che misura flussi e volumi polmonari per valutare il grado di pervietà delle vie aeree bronchiali. Con questo esame si rileva la presenza di broncospasmo o deficit ventilatorio ostruttivo delle vie aeree bronchiali, tipico dell’asma.

Una seconda prova spirometrica, dopo inalazione di un broncodilatatore, permette di vedere se l’ostruzione bronchiale è reversibile. In questo caso si conferma la diagnosi di asma e si esclude quella di broncopneumopatia cronica ostruttiva  (BPCO), un’altra importante patologia dell’apparato respiratorio dove l’ostruzione bronchiale non è reversibile. Nel caso di sospetto di asma bronchiale allergica, per la diagnosi si possono eseguire dei Prick test (test allergologici cutanei) e Rast test per comuni allergeni respiratori.

Giunti alla diagnosi, lo specialista fornirà indicazioni precise per la cura della malattia e per la prevenzione degli attacchi. E’ utile sapere che per quanto riguarda le sue forme allergiche, l’asma può essere prevenuta con sieri immunizzanti e con la bonifica ambientale domestica.

Il dott. Patané conclude con un messaggio chiaro. “L’asma bronchiale è una patologia talvolta infida, pericolosa e di non facile diagnosi, ma che una volta riconosciuta, sebbene cronica, può essere facilmente curata  consentendo ai soggetti che ne sono colpiti di condurre una vita tranquilla e serena.”

 

Il Dott. Antonino Patané collabora con Politerapica nell’ambito del progetto Medicina Vicina.
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Per niformazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468

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