fbpx

La pelle è una protezione da proteggere

23 Maggio 2021
La pelle è una protezione da proteggere

La pelle è una protezione da proteggere. Crediamo di saperlo. Lo sentiamo dire in continuazione alla televisione. Lo ripete la pubblicità di questa o di quella crema, di questo o di quel sapone. Il punto è sapere se lo sapiamo davvero. Intendiamo dire: lo sappiamo in modo corretto? Ci è davvero chiara questa nozione?

Sulla pelle, le sue funzioni e le sue possibili malattie l’Eco di Bergamo ha pubblicato oggi, Domenica 23 Maggio, un articolo sulla sua Pagina della Salute: L’Eco di Bergamo – 23.5.2021 – Pelle e Melanoma, Salvatore Noto – Def.

E’ un articolo chiaro già nel titolo: “Delicata e complessa. La pelle va ben protetta”. Si legge poi nel sottotitolo: “Svolge una serie di funzioni vitali e proprio per questo non va trascurata o maltrattata”. Lo ha redatto con la collaborazione del Dott. Salvatore Noto, specialista in Dermatologia e in Igiene e Medicina preventiva. Da diversi anni, il Dott. Noto collabora con Politerapica, nell’ambito del progetto Medicina Vicina.

La pelle

“La pelle è l’organo più esteso del corpo umano”, comincia l’articolo. “In un uomo adulto la superficie della pelle è di circa 2 metri quadrati”.  E più avanti si legge che il suo spessore “varia a seconda del sesso, dell’età anagrafica e delle diverse zone del corpo. La pelle è formata da tre strati: epidermide, derma e ipoderma. Ognuno di questi tre strati, a sua volta, è suddiviso in ulteriori strati. E’ un organo molto complesso che svolge funzioni vitali per l’organismo”. La funzione principale è quella di protezione delle parti interne del corpo dagli agenti esterni. C’è poi quella della sensibilità attraverso le moltissimi terminazioni nervose che trasmettono continuamente messaggi al sistema nervoso centrale. La pelle ha anche la funzione di controllare l’evaporazione e la regolazione termicaFunge anche da riserva per diverse sostanze ed è capace di sintetizzare la vitamina D3.

Insomma, la pelle è una protezione da proteggere perché altrimenti non può proteggere più!

Parliamo quindi di un organo complesso e vitale. Purtroppo, però, può ammalarsi e sono addirittura 2.000 le malattie che possono colpirla. Tra le categorie più comuni di disordini cutanei – spèiega ancora il Dott. Noto – ci sono tumori benigni e lesioni vascolari, tumori maligni, acne, dermatiti e eczemi, psoriasi, verruche e altre condizioni infettive, ulcere delle gambe.

Il Melanoma

Salvatore Noto è anche diplomato in Dermatological Sciences presso l’Università del Galles, Regno Unito.I suoi titoli per altro non si fermano qui. Ha conseguito il Master of Science in Clinical Tropical Medicine – presso l’Università di Londra e il Diploma in Medicina Tropicale e Igiene – presso il Royal College of Physician di Londra. Quando parliamo di lui, dobbiamo poi considerare la sua pluriennale esperienza professionale. Insomma, abbiamo di fronte un professionista e uno scienziato che quando parla di temi legati alla sua specializzazione sa quello che dice.

Prosegue l’articolo spiegando che “tra i tumori maligni della pelle, il melanoma non è il più frequente ma è il più pericoloso. È un tumore che deriva dalla trasformazione maligna dei melanociti. Questi sono le cellule della pelle che producono la melanina, cioè la pigmentazione chedà il colore e protegge dalle radiazioni ultraviolette. Anche i nei derivano dai melanociti e sono benigni”. Il melanoma, però, nasce dai nei solo nel 30% dei casi, a differenza di quello che si crede.

La pelle è una protezione da proteggere: prevenzione e diagnosi precoce

Le possibilità di cura e guarigione dal Melanoma dipendono dal rischio di formazione di metastasi. La formazione di metastasi peraltro “dipende da diversi fattori – si legge più avanti – tra cui il più importante è il suo spessore cioè, quanto in profondità le cellule tumorali hanno invaso. Lesioni molto superficiali e iniziali hanno un tasso di cura molto alto. Lesioni avanzate e «spesse» hanno un tasso di mortalità elevato”.

“Cosi la cura – prosegue lo specialista – dipende dalla diagnosi precoce e dal trattamento precoce. La terapia è primariamente l’escissione chirurgica. Nella malattia avanzata l’oncologo in collaborazione con altri specialisti valuta trattamenti quali Chemioterapia, Immunoterapia, Terapia a bersaglio molecolare e Radioterapia”.

La pelle è una protezione da proteggere: il sole

Il rapporto tra il sole la salute, i tumori della pelle ed in particolare alcuni tipi di Melanomi è complesso. Giocano insieme o separatamente diversi fattori tra i quali l’eccesso di radiazioni ultraviolette subìto in età giovanile e la quantità cumulativa di radiazioni cui ci esponiamo nell’arco della vita.

Si possono adottare alcune regole pratiche per prevenire un eccesso di radiazioni ultraviolette, tenendo conto di quattro fattori:

  • Fototipo
  • Ore della giornata
  • Età
  • Abbigliamento

Conclude in modo chiarissimo il Dott. Salvatore Noto. “Un po’ di sole fa bene, troppo no. Ma come sapere quando è troppo? Se ci si scotta, la quantità di radiazioni è stata sicuramente troppa per quel tipo di pelle!”

Più chiaro di così!