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Tag: Proctologia

7 Ottobre 2022
Il cancro del colon retto in TV

Il Dott. Marco Bianchi ha portato il cancro del colon retto in TV. Lo ha fatto a Bergamo TV, nella trasmissione Fattore Bergamo. La Salute, condotta da Alberto Ceresoli. La trasmissione è andata in onda Giovedì 6 ottobre.

La potete vedere qui:

Il cancro del colon retto in TV

E’ stata una scelta necessaria, quella di portare il cancro del colon retto in TV. Già perché questo cancro è molto diffuso e molto pericoloso. I tumori del colon retto, infatti, sono la seconda patologia oncologica nella donna, dopo il cancro al seno e la seconda nell’uomo, dopo il cancro alla prostata. Parliamo di più di 50.000 nuovi casi all’anno in Italia.

Un cancro che, se non diagnosticato in modo precoce, può richiedere interventi pesanti, a volte con la necessità di applicazione di stomia. Chi ne è colpito si trova quindi ad affrontare il peso che comporta una diagnosi di cancro ma non solo. Deve affrontare il fatto di essere colpito in una zona molto delicata, spesso tabù, e di potere avere conseguenze pesanti sulla qualità della vita sua e dei suoi cari.

Eppure il cancro del colon retto si può prevenire! I suoi principali fattori di rischio, infatti, stanno negli stili di vita. E questi possono essere modificati. Di più: il Sistema Sanitario mette a disposizione uno screening gratuito che funziona molto bene. Lo screening gratuito permette spesso di intervenire in anticipo e evitare che il cancro si formi. Oppure, di giungere ad una diagnosi precoce, con interventi meno pesanti e maggiori possibilità di guarigione.

Come si spiega allora che in provincia di Bergamo meno del 50% delle persone invitate aderisce allo screening? Il problema è quello di sapere e, attraverso la conoscenza, raggiungere la consapevolezza di quanto sia necessario fare le scelte giuste per la propria salute.

E il Dott. Marco Bianchi lo sa fare

Il Dott. Marco Bianchi è un chirurgo proctologo che da molti anni collabora con Politerapica mettendo a disposizione nostra e dei nostri pazienti la sua grande esperienza. Lo fa con molta competenza e umanità, non limitandosi a svolgere un’ottima attività medica. Non si tira ma indietro, infatti, quando si tratta di andare oltre e di contribuire a diffondere la cultura della salute tra la gente.

Lo fa con generosità e disponibilità. Partecipa a incontri pubblici e trasmissioni televisive e scrive articoli per i giornali. Sempre a titolo di cortesia. Sempre nel rispetto di quella visione della professione che non si limita solo alla cura ma che si impegna nella prevenzione, raccontando, spiegando, informando.

E lo sa fare bene. Chi lo ascolta lo capisce. E poi, spesso, lo cerca.

 

Il Dott. Marco Bianchi riceve in Politerapica, a Seriate in Via Nazionale 93. Per informazioni e prenotazioni, tel. 035.298468.

 

 

25 Novembre 2021
Ci vergogniamo a parlare di emorroidi

Ci vergogniamo a parlare di emorroidi e più ancora ad andare dal medico a farci visitare in quei posti lì. Questo però ci può procurare problemi seri. Come dice il Dott. Marco Bianchi, se trattate in modo corretto e per tempo, più del 50% delle malattie emorroidarie possono evitare di finire in sala operatoria. E quando l’intervento chirurgico è necessario, risulta difficile evitarlo perché la vita di chi ne ha bisogno “diventa un inferno”.

Il Dott. Bianchi è uno dei medici di Politerapica. E’ specialista in Chirurgia generale e si occupa in particolare di proctologia, la cura di malattie e disturbi della parte finale dell’intestino. Un professionista di grande esperienza che sa bene cosa dice quando parla di emorroidi.

Lo ha fatto il 15 Novembre scorso, in qualità di ospite di Fattore Bergamo – La Salute, la trasmissione di Bergamo TV condotta da Alberto Ceresoli:

Ci vergogniamo a parlare di emorroidi ma le abbiamo tutti

Le emorroidi sono dei cuscinetti vascolari che stanno nell’ultimo tratto dell’intestino di tutti. Hanno diverse funzioni fisiologiche, soprattutto quella della continenza di feci e gas. Molto spesso, purtroppo, tendono ad ammalarsi. Questo può succedere per scorretti stili di vita o anche per la costituzione stessa del canale anale.

La malattia delle emorroidi si presenta per gradi così come quella delle vene varicose. Si dilatano, tendono ad uscire dalla sede normale e producono disturbi come dolore, gonfiore, bruciore, prurito, fino al sanguinamento quando si va in bagno. Sono sintomi che spesso non è facile riconoscere o che sono piuttosto sfumati come, per esempio, quello del prurito anale che viene quando le emorroidi cominciano ad ammalarsi, prima che escano. O quello della sensazione di non essersi scaricati completamente.

Ci vergogniamo a parlare di emorroidi e facciamo pasticci

Stiamo parlando di un argomento tabù. Ci vergogniamo a parlare di emorroidi, scrivevamo all’inizio, e più ancora di andarci a fare visitare. Spesso temiamo anche che la visita ci procuri dolore. Tendiamo quindi a sottovalutare il problema o a cercare di curarcelo da soli, seguendo i consigli di parenti, amici e conoscenti. Ci applichiamo creme, prendiamo farmaci. In realtà, facciamo un pasticcio.

Soprattutto, ritardiamo la diagnosi ed evitiamo il trattamento fino a quando la malattia diventa conclamata: le emorroidi escono, si formano gonfiori anali importanti, ci sono sanguinamenti.

E questo è un errore perché i trattamenti precoci e continuati nel tempo possono portare alla cura della malattia o al rallentamento del suo decorso. Parliamo di cure farmacologiche e trattamenti ambulatoriali come sclerosanti o legature delle emorroidi con le quali si può evitare l’intervento chirurgico in più del 50% dei casi.

L’intervento chirurgico

Quando invece la malattia è conclamata e la patologia raggiunge il 3° o 4° grado, nel 100% dei casi rimane solo l’indicazione chirurgica.

L’intervento chirurgico procura diversi fastidi ed è mal tollerato dai pazienti perché si esegue in un distretto anatomico molto sensibile e doloroso, procura fastidio, disagio. Senza contare che, come per tutti gli interventi chirurgici, rimanse sempre una certa alea di rischio per il paziente. Questo anche se oggi le tecniche operatorie sono molto avanzate e hanno permesso di superare molti problemi rispetto al passato.

Quando però l’operazione risulta necessaria diventa difficile evitarla. Se non vengono operate, le emorroidi diventano un inferno per la vita del paziente, senza contare le possibili conseguenze. Il sanguinamento, per esempio, può portare all’anemia cronica e questa, oltre a potere essere grave in sé fino alla necessità di trasfuzioni, può produrre problemi in altre patologie. Una persona anziana, per esempio, può correre seri rischi. Se cardiopatico, può arrivare a mettere in pericolo la vita.

La prevenzione

Insomma, parliamo di problemi che crescono e crescono ma che potremmo risparmiarci se ci rivolgessimo subito al medico. Addirittura, potremmo ebitarli ancora prima con una corretta prevenzione.

Sì, perché anche la malattia delle emorroidi si può prevenire con sani stili di vita. Cominciando da una sana alimentazione con abbondante frutta e verdura e bevendo almeno due litri di acqua al giorno. E non bisogna fare l’errore di mangiare molta frutta e verdura senza bere acqua. Si ottiene l’effetto contrario: le fibre possono addirittura diventare massa che ostacola la funziona intestinale.

E poi naturalmente il movimento. Il corpo deve muoversi e un movimento corretto facilita una corretta attività dell’inetstino.

 

Il Dott. Marco Bianchi riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e prenotazioni, si può chiamare il numero 035.298468.

 

28 Febbraio 2021
Marco Bianchi racconta l

Marco Bianchi racconta l’ernia e come si cura sulle Pagine della Salute de l’Eco di Bergamo di Domenica 28 Febbraio 2021. In realtà, il Dott. Bianchi, chirurgo in Politerapica, racconta molto di più. Spiega cosa sia l’ernia inguinale, come e perché venga, come si curi. In particolare come si cura con la chirurgia laparoscopica e i vantaggi davvero notevoli di questa metodica per il paziente.

L’ernia inguinale

Entra subito in argomento il Dott. Bianchi e spiega che “l’ernia è la fuoriuscita di un viscere dalla cavità naturale che lo contiene”.  Prosegue dicendo che “l’ernia inguinale è la più comune delle ernie di parete”. Quindi spiega che “si verifica quando un tratto di initestino sporge attraverso un punto debole della parete addominale”.

Ci si può convivere fintanto che il rigonfiamento che produce si riduce sdraiandosi a pancia in su. “I disturbi più comuni – continua lo specialista di Politerapica – sono il senso di peso e di fastidio fino al dolore vero e proprio che può interferire nelle normali attività quotidiane (come stare in piedi o camminare). A volte procura anche difficoltà nella digestione.

Non è comunque una questione da sottovalutare. “Con il tempo – aggiunge il Dott. Marco Bianchiil rigonfiamento può ingrossarsi e negli uomini interessare anche la sacca che contiene i testicoli”. Possono esserci altre complicanze, pure gravi “se il suo contenuto non riesce più a rientrare nella cavità addominale (incarcerazione con occlusione intestinale) o se l’eventuale ansa intestinale si «strozza» al suo interno con danno che porta alla perforazione intestinale e conseguente peritonite”.

L’intervento chirurgico

“Un’ernia piccola è più facile da riparare di un’ernia grossa e presente da anni“. Per questo, l’intervento chirurgico è fortemente consigliato già dai momenti iniziali della patologia”. A parlare è sempre Marco Bianchi che spiega poi quali siano le tecniche chirurgiche che si utilizzano.

Quella tradizionale è stata messa a punto negli anni 80 e consiste nel prosizionamento di una rete di materiale biocompatibile che ripara il buco da cui esce l’ernia. Si tratta di una metodica che ha ridotto notevolmente i casi di recidiva rispetto a quelle usate precedentemente, portandoli al 2%.

Quella più innovativa, che ha portato i maggiori vantaggi, è stata la tecnica laparoscopica. La descrive il Dott. Annibale Casati, Direttore dell’équipe chirurgica della Casa di Cura Palazzolo di Bergamo, di cui fanno parte il Dott. Marco Bianchi e il Dott. Giovanni Perrucchini, anche lui specialista in Politerapica.

La laparoscopia per l’ernia

La laparoscopia “permette di sostituire il classico taglio all’inguine cono tre piccoli tagli: uno si i1 cm e 2 di 0,5 cm”. Attraverso questi minuscoli taglietti, si entra nell’addome e grazie ad una microtelecamera che permette una visione dall’interno, si può posizionare la rete per riparare l’ernia.

I vantaggi di questa tecnica sono diversi e spesso poco conosciuti:

  • minor dolore
  • risultato estetico migliore per assenza di cicatrici
  • ripresa più rapida dell’attività
  • non necessità di strumenti contenitivi dopo l’operazione
  • esecuzione in day surgery: il paziente entra in ospedale al mattino e esce alla sera
  • rischi di complicazioni molto bassi

Una tecnica sicura ed efficace, precisa il Dott. Bianchi che visita in Politerapica e opera in Palazzolo. Lo dimostrano “per esempio gli oltre 4.000 initerventi eseguiti negli ultimi 25 anni dall’équipe della clinica per il trattamento dell’ernia inguinale”.

Una metodica che si utilizza con successo anche per altri interventi: colecistectomia, appendicectomia fino a a quelli di chirurgia più complessa come le resezioni intestinali anche per patologie tumorali.

Marco Bianchi racconta l’ernia e come si cura

Un articolo da leggere per intero. Scritto in modo semplice e chiaro, l’articolo curato da Marco Bianchi introduce in modo lineare all’interno di una patologia molto diffusa e della più moderna metodica per curarla. Spiega e tranquillizza.

Lo fa con quel suo modo pacato e cortese di parlare ad ogni persona che gli è proprio. Un modo che ha probabilmente imparato a contatto con i contadini delle Ande peruviane presso i quali svolge frequentemente attività di missione medico-chirurgica con un’attenzione e una delicatezza umane uniche.

Lo trovate qui, in formato integrale:
L’Eco di Bergamo – 28.2.2021 – Marco Bianchi, ernia inguinale

 

Il Dott. Marco Bianchi visita in Politerapica, anche per le patologie proctologiche.
Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.