E’ stato presentato nel corso di un evento molto partecipato, venerdì 19 aprile, nella Sala Consiliare del Comune di Seriate, un grosso progetto per il sostegno di anziani e famiglie oltre che dei caregiver. Si chiama Welfare in Ageing e si sviluppa per due anni, sui 19 Comuni degli Ambiti Territoriali di Seriate e di Grumello del Monte. Viene realizzato attraverso un approccio collaborativo che coinvolge 14 strutture: amministrazioni pubbliche, istituzioni sanitarie, enti privati e del terzo settore. Tra questi c’è Politerapica. Con loro ci sono poi i professionisti della salute del territorio: medici di medicina generale e farmacisti.
Sono intervenuti Gabriele Cortesi, Presidente Ambito Territoriale di Seriate, Luciano Redolfi, Presidente Ambito Territoriale di Grumello del Monte, Paolo Franco, Assessore alla Casa e Housing Sociale di Regione Lombardia, Nicoletta Castelli, Direttore Sanitario ATS Bergamo e Marco Passaretta, Direttore Generale ASST Bergamo Est. Ha moderato i lavori Pasquale Intini di Politerapica e ha portato un saluto Cristian Vezzoli, Sindaco di Seriate.
Un grosso progetto per anziani e famiglie e pure per caregiver
Dicevamo che il progetto si sviluppa nel biennio 2024-2025, nel territorio dei due Ambiti. Si articola su 3 macro-aree, 7 azioni e 16 interventi, combinati tra loro. In particolare:
- integrazione sociale
con azioni nelle case di comunità e con la realizzazione di integrazione sociale con medici di medicina generale e farmacisti del territorio - sviluppo di comunità e sostegno ai caregiver
con azioni rivolte ad anziani e caregiver attraverso la promozione di reti territoriali, interventi di sostegno psicoeducativo alle famiglie, iniziative di formazione per i caregiver, iniziative di educazione digitale per anziani e caregiver - pronto intervento e tele monitoraggio
con azioni di pronto intervento domiciliare con team dedicati e teleassistenza domiciliare
La risposta a due grandi sfide
Il progetto Welfare in Ageing è una risposta a due grosse sfide che dovremo affrontare nei prossimi decenni. Una è quella dell’invecchiamento della popolazione. Per questo è necessario agire per permettere un invecchiamento in salute e un invecchiamento attivo per far sì che l’anziano possa continuare ad essere una risorsa preziosa per la comunità e per assicurare l’assistenza necessaria per una vecchiaia dignitosa che riguarda la persona anziana ma anche chi la assiste, i caregiver come li chiamiamo oggi.
L’altra sfida è la ridotta disponibilità di risorse. Per questo è necessario costruire le condizioni perché soggetto diversi lavorino insieme intorno ad un obiettivo comune. E questo è Welfare in Ageing, un progetto che mette insieme le risorse di enti, amministrazioni pubbliche, istituzioni sanitarie e enti del terzo settore per costruire iniziative concrete a sostegno dell’anziano e di chi si prende cura di lui ma anche a sostegno di un invecchiamento attivo.
L’attenzione della stampa
Abbiamo quindi preparato un comunicato stampa con i dettagli del progetto che abbiamo distribuito alla stampa: Welfare in Ageing – Comunicato stampa. E la stampa ha prestato molta attenzione ad un grosso progetto per anziani e famiglie oltre che per caregiver, quale è Welfare in Ageing. Sono stati infatti diversi gli articoli e i servizi televisivi:
L’Eco di Bergamo – 20.04.2024 – Annuncio Welfare in Ageing – D
BergamoNews – 22.04.2024 – Annuncio Welfare in Ageing
Un grosso progetto per anziani e famiglie – Qualche foto
Dovremmo parlare di anziano pensando soprattutto a un patrimonio. Un patrimonio di esperienze e competenze. Dobbiamo farlo perché si tratta di un patrimonio prezioso che abbiamo un po’ perso l’abitudine di considerare e rispettare. Questo però non ce lo possiamo permettere. Non possiamo ignorare un bagaglio così ricco di conoscenza.
A questo tema abbiamo deciso di dedicare l’ottavo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023, cominciando da un incontro/convegno aperto a tutti. Lo terremo sabato 28 ottobre, alle ore 16, presso la Sala polivalente Vincenzo Signori del Comune di Pedrengo. E per essere chiari da subito sull’argomento di cui vogliamo parlare, abbiamo scelto come titolo dell’evento “Anziano, patrimonio sociale. Risorsa per la comunità“.
E i partecipanti ai lavori sono personaggi che sull’argomento possono dire molto. Tra loro ci sarà il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Farmacologico Mario Negri di Milano.
Qui la locandina: Anziano, patrimonio sociale. Risorsa per la comunità
L’incontro si tiene in presenza. Chiunque però potrà seguire i lavori anche da casa. E’ prevista infatti anche una diretta streaming su sei canali social ai link:
- Associazione Cure Palliative Odv
https://www.youtube.com/channel/UC8wbWo6iY1MBL2kwYpHqVGg - Ailar Milano:
https://www.youtube.com/@ailarassociazioneitalianal4897 - Insieme con il sole dentro – Melamici contro il melanoma:
https://www.youtube.com/@associazioneinsiemeconilso3707 - Insieme si può. Insieme funziona:
https://www.youtube.com/@insiemesipuo.insiemefunziona - LILT – Sezione di Bergamo:
https://www.youtube.com/@legacontroitumoribergamo5612 - Politerapica – Terapie della Salute:
https://www.youtube.com/channel/UCw1WEwT3tWQypVO7wPC-gyA
Parlare di anziano pensando a un patrimonio
Il segreto per vivere a lungo è invecchiare. E questo in Italia succede. Noi siamo il secondo Paese nel Mondo, dopo il Giappone, per percentuale di cittadini in età anziana. E questa è una condizione che per alcuni aspetti potrebbero invidiarci in molti. Il bagaglio di competenze ed esperienze maturato negli anni della vita da una persona anziana rappresenta, infatti, un patrimonio tanto grande quanto prezioso per la comunità e le generazioni più giovani.
Non è un caso che nelle società di un tempo (e anche in alcune contemporanee) esisteva il Consiglio degli Anziani. Qui l’opinione delle persone che per età avevano maturato una maggiore e più profonda conoscenza della vita e delle cosiddette “cose del mondo”, era considerata preziosa al momento di prendere decisioni importanti per la comunità. Nell’epoca contemporanea, in cui, da una parte, l’informazione e la conoscenza appaiono così facilmente alla portata di tutti, e, dall’altra, tutto viene affidato alla tecnica, pare che le cose vadano diversamente. Si cade facilmente nella tentazione di considerare anacronistico questo approccio e di fare a meno dell’esperienza dei meno giovani. Non ce lo possiamo permettere.
Due grandi capitoli
Qui si aprono due grandi capitoli. Da una parte, quello di capire quanto sia necessario valorizzare questo patrimonio e di comprendere quindi come poterlo fare divenire risorsa concreta della vita comune. C’è un tema culturale prima ancora che sociale da affrontare. Dall’altra, quello di comprendere come diviene sempre più necessario che l’anziano diventi anziano in salute. Ma per diventare anziani in salute è necessario prepararsi a questa prospettiva quando si è giovani.
E qui siamo di fronte ancora ad un enorme tema culturale. La cultura della salute. Quella dei singoli e quella della comunità. Quella fisica insieme a quella psichica e sociale. Senza dimenticare che, quando si parla di salute psichica, ci si riferisce ad una condizione che ha la stessa importanza di quella fisica, la stessa dignità e lo stesso diritto alla cura e al rispetto. Non solo: ci si riferisce ad una condizione di potenziale fragilità propria in particolare della persona anziana
Parlare di anziano è necessario anche in TV. Noi di Politerapica ne siamo così convinti che siamo andati a raccontarlo a Bergamo TV. Ci ha ospitati, lo scorso 17 novembre, Alberto Ceresoli nella trasmissione Fattore Bergamo. La Salute.
Lo abbiamo fatto parlando del patrimonio che l’anziano rappresenta per la comunità e di quanto sia importante, anche per questo, che la persona anziana sia in buona salute. Perché la persona anziana sia in buona salute, però, è necessario che arrivi a quell’età già in buona salute. Che ci arrivi da prima, dunque, e che non pensi – lui e non solo lui – di potersi occupare della sua salute solo curnadosi, quando è divenuto anziano. E qui si apre il tema di come salvaguardare la salute della persona da sempre. Da quando è bambina. Entriamo così nel tema della prevenzione. Che è poi il modo giusto di prendersi cura di sé.
Un grosso argomento, questo. Un argomento vitale per la Società. Soprattutto da noi, in Italia, dove l’aspettativa di vita si sta allungando sempre più e dove la popolazione sta diventando sempre meno giovane. Lo abbiamo poratto in TV e lo abbiamo affrontato nell’ambito del progetto Insieme si può. Insieme funziona l’iniziativa di promozione della cultura della salute sul territorio, voluta da un gruppo di associazioni di volontariato e da Politerapica.
Qui il video della trasmissione:
Parlare di anziano è necessario anche in TV
Ma noi non abbiamo parlato di anziano dal punto di vista dei suoi problemi. Lo abbiamo fatto invece dal punto di vista della risorsa che rappresenta per la comunità. E l’anziano è una risorsa di grande valore. Lo abbiamo defiinito un patrimonio prezioso. Non potrebbe essere altrimenti, peraltro. L’anziano ha alle spalle una vita nella quale ha potuto maturare esperienze e competenze. Qualcosa che gli permette di vedere e di capire in un modo diverso. E di potere quindi avanzare proposte e suggerimenti di valore. Per tutti. Per i giovani, per la comunità. Proposte, idee e attivià concrete, di qualità.
Certo, per essere una risorsa è necessario essere in salute. E qui si apre un discorso lungo. Già perché per essere in salute quando si è anziani, bisogna cominciare a lavorarci da prima, molto prima. Dobbiamo imparare che è necessario prendersi cura della salute da sempre. Prendersi cura della salute da sempre vuol dire curare nel modo giusto quella straordinaria e complessa macchina che è il corpo umano. E non solo da un punto di vista fisico. Sì, perché salute è un concetto che non riguarda solo il corpo ma anche la sfera psicologica e quella relazionale.
Tre ambiti che devono essere trattati con cura. Sempre e da sempre. Come dice il Prof. Silvio Garattini, noi diamo per scontato che ci si debba ammalare ma non è così. Il 50% delle malattie croniche può essere prevenuto. Significa che il 50% di queste malattie potrebbero essere evitate. Si potrebbe così risparmiare sofferenza per la persona e per i suoi cari e costi per i singoli, per il sistema sanitario e per il sistema paese. Di più: si potrebbe essere in condizione di rappresentare quella valida risorsa per la comunità che si può rappresentare quando si è anziani.
Si deve invecchiare bene. Si può.
Se poi pensiamo che anche il 70% delle malattie oncologiche potrebbe essere prevenuto, il discorso si fa ancora più grande.
Si deve invecchiare bene. Per sé stessi e per gli altri. Si può invecchiare bene, abbiamo gli strumenti per farlo. Prevenzione, diagnosi precoce, stili di vita, condizioni ambientali. Per vivere bene e per invecchiare bene.
Allora è proprio vero che parlare di anziano in TV è necessario. Perché si parla di una condizione vitale per tutti, singole persone e comunità. Anche però perché il discorso comprende diversi altri temi. Tutti temi di vita. E siamo convinti che parlarne sia necessario. Farlo in TV è utile.
Lo dice il Prof. Silvio Garattini e possiamo crederci. L’anziano è un patrimonio prezioso per la comunità moderna. Tanto più oggi, quando l’aspettativia di vita si fa sempre più lunga e le nostre società tendono ad essere sempre più vecchie. E lui lo sa bene! Non solo perché è Presidente dell’Istituto Mario Negri, da lui fondato, ma anche perché lui anziano lo è davvero, alla sua veneranda età di 94 anni.
Lo dice il Prof. Silvio Garattini e possiamo crederci
Questo e molto di più racconta nel suo intervento all’incontro/convegno Anziano, risorsa pregiata. Patrimonio prezioso che abbiamo tenuto lo scorso 14 Ottobre, a Seriate.
Non gli è stato possibile essere presente di persona per precedenti impegni a Roma e in Vaticano, proprio nei due giorni a cavallo del convegno. E’ stato però subito disponibile a ricevere gli organizzatori dell’evento e a video registrare un suo intervento. Era il 10.10.2022. Lo abbiamo scomposto in quattro segmenti e li abbiamo proposti al convegno come altrettanti spunti di discussione. E il suo è stato un grande contributo.
Ora lo proponiamo, qui, nella sua interezza:
Una questione che inizia da lontano
Il tema è molto ampio. Si parte dall’importanza dell’anziano per la comunità e ci si ritrova a percorrere strade he portano sempre più lontano. L’anziano è una risorsa pregiata. Un bene cui non possiamo rinunciare. Tuttavia, proprio per questo, è necessario che sia in salute. Quando parliamo però di salute, dobbiamo cominciare a pensare ad una condizione le cui origini iniziano molto prima del momento attuale.
Per essere in salute da anziani è necessario avere curato la salute da giovani. Da bambini, addirittura. E per farlo è a sua volta necessario fare prevenzione. Prevenzione? Sì, prevenzione. Mettere in atto quei comportamenti sani e orientati al benessere che permettono di prendersi cura della propria salute e di conservarla nel tempo.
La prevenzione però può essere applicata da ognuno – come dovrebbe effettivamente essere – solo se si sa che esista e come funzioni. Allora il problema è quello della cultura della salute. Prvenzione e cultura della salute, due facce della stessa medaglia. Un argomento che dovrebbe essere insegnato nelle scuole, già dalle primarie.
Così come dovrebbe essere chiaro a tutti che la salute non è una questione solo sanitaria. La salute infatti è una questione anche sociale. E richiede l’impegno della pubblica amministrazione e della politica per essere trattata nel modo più corretto. Sul territorio, in mezzo alla gente.
Sedici minuti che volano in attimo
Dura sedici minuti circa l’intervento del Prof. Garattini. Sedici minuti che però volano in un attimo. E quando si è finito di ascoltare, viene il desiderio di riascoltare, tanto ricco e intenso è il contenuto, espresso in modo lucido e chiaro.
L’Anziano è una grande risorsa se si invecchia bene. Due temi importanti in una sola frase. Sì, perché l’anziano è una risorsa preziosa. Ha un bagaglio di conoscenze e esperienze oltre che di memoria di grande valore per la comunità. Ma bisogna invecchiare bene. In buona salute. E per salute non intendiamo solo assenza di malattia ma condizione di benessere fisico, emotivo e affettivo.
Lo racconta la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Politerapica. Lo fa sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo del 23 Ottobre 2022.
Qui l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 23.10.2022 – Anziano risorsa se in salute, Perego – Def
Anziano grande risorsa se si invecchia bene
Dal momento in cui ognuno nasce, inizia il suo processo di invecchiamento. Inizia così la Dott.ssa Perego che prosegue osservando che oggi si vive molto più a lungo. La terza e la quarta età, quindi, sono molto più lunghe. Questo fa sì che le persone anziane oggi possano essere una risorsa attiva per la comunità. Una condizione che fa bene alla società oltre che alla persona.
Stiamo però parlando di una risorsa che deve essere valorizzata e custodita. Da una parte, è necessario uscire dalla logica per cui anziano significhi declino. Dall’altra è necessario favorire un invecchiamento in salute. La salute, lo dice l’OMS, è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia”. Dobbiamo quindi tutelare e salvaguardare ognuna di queste dimensioni durante tutto il corso della vita e anche in età anziana.
Parliamo quindi di prevenzione
Ancora oggi esiste lo stereotipo che definisce l’anziano come una persona che regredisce da tutti i punti di vista. Da quello fisico a quello mentale. Non è così! E per quanto riguarda quello mentale, è necessario distinguere tra i diversi aspetti di cambiamenti. Vi è quello cognitivo che riguarda memoria, attenzione o capacità di apprendimento. Ma ci sono anche quelli psicologici che riguardano gli aspetti emotivi ed affettivi.
Si tratta di una distinzione importante, sottolinea la Dott.ssa Valeria Perego. Il graduale deterioramento della componente cognitiva, infatti, è
fisiologico. Ma la velocità con cui questo processo avviene dipende da persona e persona. E se siamo abituati a pensare che la prevenzione possa aiutare a non ammalarsi sul piano fisico, è utile sapere che la prevenzione funziona pure per il decadimento cognitivo.
Sì, perché la salute psicologica può subire un’involuzione nel corso del tempo. Ma la salute psicologica dipende da diversi fattori. Tra questi, stili di vita, storia personale, ambiente e eventi. Tutti elementi su cui si può agire in modo preventivo.
Di fronte ai disturbi in età avanzata, quindi, diventa necessario capire da quali delle dimensioni che abbiamo descritto sopra (fisica, cognitiva o psicologica) derivino. Il decadimento fisico e quello cognitivo sono processi irreversibili che possono essere solo contenuti ma la sofferenza psicologica può essere presa in carico e curata. Pure quando è dovuta alla fatica di accettare che si sta diventando vecchi.
Invecchiamento attivo. Un obiettivo importante non solo per gli anziani
La cura e la presa in carico degli aspetti emotivi e psicologici anche in età anziana deve rappresentare uno degli obiettivi da perseguire per il benessere individuale e per quello di tutta la collettività. Come si diceva sopra, infatti, una persona anziana può e deve essere una risorsa per la società oltre che per sé stesso.
Questo è possibile a patto che la società gli consenta di vivere in salute e con dignità questa età della vita. Non è un caso che l’OMS abbia introdotto nel 2002 il concetto di invecchiamento attivo per definire “il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza per migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano”.
Invecchiare in modo sano e attivo fa stare bene e permette la percezione di una maggiore qualità e soddisfazione di vita.
Non possiamo permetterci di sprecare questa risorsa
L’Anziano è una grande risorsa se si invecchia bene, scrivevamo sopra. Per questo l’OMS ha definito il concetto di invecchiamento attivo, aggiungevamo. Invecchiamento attivo significa essere attivi e attivarsi nei diversi ambiti della sfera sociale e personale come l’attività fisica, gli hobby, il volontariato o qualsiasi altra attività che incontri il desiderio e la motivazione personale per vivere bene.
Da qui il fatto che invecchiare in salute debba essere un obiettivo per tutti e possa essere considerato uno strumento di prevenzione utile a raggiungere e mantenere una buona qualità di vita.
Forse stiamo imparando a vivere a lungo, conclude la dott.ssa Perego. Più sul piano fisico che su quello emotivo e psicologico. Queste condizioni non possono però essere sottovalutate. Dobbiamo imparare a fare quello che ci piace e si desidera, ciò che ci fa sentire bene e utili e che restituisce un senso alla propria esistenza, dal primo, all’ultimo giorno.
Anziano, risorsa pregiata. Patrimonio prezioso
A questo tema che potremmo definire vitale per la comunità di oggi, è stato dedicato il nono appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona. Al centro delle attività messe in campo in quest’occasione, c’è stato l’incontro/convegno del 14 Ottobre, a Seriate, “Anziano, risorsa pregiata. Patrimonio prezioso”. Tra i partecipanti, c’è stato il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri.
Stiamo parlando di un’icona dell’invecchiamento attivo. Con i suoi 94 anni di età, il Prof. Garattini è l’emblema di quanto l’anziano possa offrire alle genrazioni più giovani e alla socetà. Un patricmonio che, come dicevamo, non ci possiamo permettere di sprecare.
L’anziano è una risorsa preziosa da valorizzare e da custodire. Da sempre! Questo il tema di un incontro/convegno che abbiamo tenuto il 14 Ottobre 2022, a Seriate. E già dal titolo si comprende quale sia il senso dell’iniziativa: Anziano, risorsa pregiata. Patrimonio prezioso. Ancora più chiaro diventa osservando nomi e ruoli di chi ha partecipato.
Primo tra tutti, il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri. Con i suoi 94 anni di età, la sua eccezionale competenza e la sua grande esperienza, ha portato un grosso contributo alla chiacchierata, se così possiamo chiamarla. E’ stata una chiacchierata ampia, profonda, serena ma soprattutto chiara.
L’incontro si è tenuto in presenza e a distanza e la partecipazione di pubblico è stata notevole. Qui è possibile seguire la videoregistazione integrale dell’evento:
Anziano risorsa da valorizzare e custodire
L’obiettivo del convegno era quello di proporre una riflessione sull’anziano. Non come portatore di bisogni ma come portatore di risorse. Non dei suoi problemi, dunque, di quelli si parla già molto. Il punto intorno al quale si voleva fermare l’attenzione era invece quello del contributo che l’anziano può offrire alle generazioni più giovani e alla comunità intera.
Si partiva dalla considerazione che il bagaglio di conoscenze, competenze ed esperienze maturato da un apersona giunta in età avanzata rappresenti un patrimonio prezioso. Qualcosa cui la società moderna non può permettersi di rinunciare. Tanto più che la vita media si sta allungando sempre più e, allo stesso tempo, in Paesi come l’Italia sta diminuendo in modo notevole la natalità.
E ne abbiamo parlato! Lo abbiamo fatto da diversi punti di vista. Risorsa da riconoscere e valorizzare, tanto per cominciare. E qui è stato necessario discutere di quale sia l’impegno della pubblica amministrazione in questo senso. E poi, dal punto di vista della salute. Già, perché l’anziano è una risorsa preziosa ma se sta bene. E parlando di salute, è stato inevitabile parlare di prevenzione.
Prevenzione e salute
Così, proprio il Prof. Garattini ha affermato che la prevenzione deve iniziare nelle scuole elementari. Anzi, deve essere insegnata già nelle scuole elementari. E allora è tornato un concetto sul quale ci si ferma sempre troppo poco. La salute non è un tema che può essere trattato solo da un punto di vista sanitario. Deve invece essere affrontato anche da un punto di vista sociale. Educazione alla salute e promozione della prevenzione sono temi che possono essere trattati in modo corretto solo se affrontati anche in termini sociali. E sono temi di grande rilievo se, come ha detto sempre il Prof. Garattini, il 50% delle malattie croniche e il 70% delle patologie oncologiche potrebbero essere prevenute.
Stiamo dicendo che la metà dei malati di patologie come il diabete potrebbe non essere malata! E che molto più della metà di persone affette da cancro potrebbe non essere affetta da cancro! Riusciamo a capire il significato di questa informazione? Quanta sofferenza risparmiata ai singoli individui e ai loro cari? E quanti soldi risparmiati per i singoli individui, i loro cari, la comunità, il sistema sanitario e il sistema paese?
Come è ovvio, si è parlato anche della vita dell’anziano. Della sua salute ma anche della sua condizione di vita. Quella all’interno della comunità, appunto. E sul tavolo sono stati portati anche esempi concreti e interessanti di vita attiva, proprio nella provincia di Bergamo. A dimostrazione del valore che l’invecchiamento attivo può rappresentare per la comunità.
Una chiacchierata intensa
E’ stata una chiacchierata intensa e pacata. Ci sono stati diversi interventi da parte di persone che seguivano i lavori a distanza. Non sono mancate le domande e non sono mancate le risposte.
C’è chi ha poi detto che ha provato emozione nel seguire i lavori. Chi ha ringraziato per la completezza della trattazione. Altri hanno messo in luce come tutto sia stato molto chiaro e come i relatori abbiano colloquiato bene, insieme.
Il convegno si inseriva nel nono appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona per il 2022. Quello in occasione della Giornata Internazionale delle Persone Anziane. Un appuntamento per il quale sono state programmate diverse attività: il convegno, appunto, insieme a articoli di stampa e partecipazione a trasmissioni televisive. E poi, l’offerta di visite geriatriche e inncontri di sostegno psicologico a costo simbolico
Il progetto Insieme si può. Insieme funziona è condotto da un gruppo di associazioni di volontariato impegnate nella salute, insieme ad una struttura sanitaria privata e con il coinvolgimento di strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, enti e organizzazioni private.
Il loro obiettivo è proprio quello di contribuire alla promozione della cultura della salute sul territorio, tra i cittadini. Solo così si possono infatti adottare comportamenti sani e orientati al benessere. A cominciare dalla prevenzione.
Un progetto ambizioso, certo, ma condotto con entusiasmo da tutti i suoi aderenti.
Documenti
1. Anziano risorsa pregiata 2022 – Anziano
2. Anziano risorsa pregiata 2022 – Comunicato
3. Anziano risorsa pregiata 2022 – Convegno
4. Anziano risorsa pregiata 2022 – Giornata a Bergamo
5. Anziano risorsa pregiata 2022 – Locandina
Stampa
1. L’Eco di Bergamo – 12.10.2022 – Convegno Anziano – Def
2. L’Eco di Bergamo – 15.10.2022 – Incontro_Convegno Anziano – Def
Foto dal convegno
Per vivere a lungo bisogna invecchiare. Bisogna farlo bene però. Anche perché la terza e quarta età sono una risorsa pregiata per la comunità. Una risorsa che non possiamo permetterci di sprecare,
Parliamo allora di questo. Di quanto e come l’anziano sia un patrimonio per tutti noi. Un patrimonio prezioso di conoscenza e esperienza. Parliamo di quanto ci serva questo patrimonio e di quanto ci possa dare. Nella vita di tutti giorni e oltre. Un contributo di idee, consigli e competenza. Anche un contributo di azione nel tessuto sociale in cui viviamo.
Lo facciamo nel corso di un incontro che abbiamo dedicato a questo tema così importante e delicato per tutti noi. Lo abbiamo intitolat0 Anziano, risorsa pregiata. Patrimonio prezioso. Lo teniamo Venerdì 14 Ottobre, alle ore 18, al Teatro Aurora di Seriate. Non solo, però; lo teniamo anche in diretta streaming sui canali YouTube di LILT Bergamo Onlus e di Politerapica – Terapie della Salute.
Sì, la questione è così vitale che non possiamo permettere a nessuno di non partecipare e di dire la sua. Già, perché il pubblico presente e anche quello collegato a distanza può intervenire attivamente nella chiacchierata con domande, commenti, osservazioni.
Per vivere a lungo bisogna invecchiare
Per vivere a lungo bisogna invecchiare, scrivevamo. E oggi questa è una realtà che tocchiamo con mano, che sta sotto gli occhi di tutti noi. La nostra società ha un numero sempre maggiore di persone anziane. Questo, per alcuni versi, è un problema, lo sappiamo. Bisognerà prendere in mano la questione della diminuzione delle nascite e della popolazione giovane.
Questo però è anche un grosso patrimonio, lo abbiamo detto. Il contributo che l’anziano può portare alla comunità e ai giovani è enorme. Certo, se desidera farlo. Allora, abbiamo di fronte un grosso compito. Quello di capire le dimensioni e le caratteristiche di questo patrimonio e quello di prendercene cura e valorizzarlo. Aiutare noi e gli anziani a mettere a disposzione dell società questo patrimonio.
Prendercene cura significa molte cose e comincia da lontano. La persona deve imparare ad invecchiare quando è ancora giovane. La società deve aiutare ad invecchiare bene già dalla giovane età. Nel fisico e nello spirito, se così vogliamo dire. O pure nella salute del corpo e in quella della mente, se preferiamo esprimerci così. E’ un fatto che per essere efficienti ed efficaci quando si è un po’ in là negli anni, bisogna curare e imparare già prima. La vogliamo chiamare prevenzione? Sì, probabilmente è così. Prevenire per conservare qualcosa di molto prezioso che può diventare un tesoro per tutti noi.
Detto così, sembra tutto un po’ astratto. Qui, invece, stiamo parlando di cose molto concrete. E le tireremo fuori, insieme, durante il nostro incontro di Venerdì 14, a Seriate.
Un tavolo di condivisione e confronto
Ci sarà la gente comune, conme si dice. Ci saranno i cittadini, le persone. Quelli e quelle che sono la comunità, la società. E poi ci saranno:
- Lucia De Ponti
Presidente LILT Bergamo Onlus - Gabriele Cortesi
Presidente Ambito Territoriale di Seriate - Michelangelo Finazzi
Direttore Uff . Pastorale della Salute, Diocesi Bergamo - Silvio Garattini
Presidente, Istituto Mario Negri - Maria Grimoldi
Neurologa - Antonella Martinelli
Coordinatore corso di laurea in fisioterapia, HPGXXIII - Marcella Messina
Presidente, Conferenza dei Sindaci provincia di Bergamo - Francesca Morganti
Docente Università degli Studi di Bergamo
Pasquale Intini, di Politerapica e Fincopp Lombardia, stimolerà la discussione
Questo è il 9° appuntamento
In questo giorni, si celebra la Giornata Internazionale delle Persoe Anziane. Ed è intorno a questa circostanza che abbiamo organizzato questa iniziativa. Parlavamo del convegno ma dobbiamo menzionare anche diversi interventi sul territorio e pure visite e incontri psicologici gratuiti per gli anziani.
- 14 Ottobre 2022, ore 17,30 – Incontro/Convegno in presenza e on-line
Esperti insieme per condividere con i cittadini riflessioni ed esperienza dell’età anziana e, in particolare, di quella sul nostro territorio - 23 Ottobre 2022 – Articolo sulla Pagina della Salute dell’Eco di Bergamo
Il potenziale della persona anziana. Come preservarlo prendendosene cura - Ottobre 2022 – Intervista a Bergamo TV
Le malattie neurodegenerative. Si curano. Si prevengono? - Ottobre 2022 – Visite specialistiche e valutazioni psicologiche
Per fare il punto!
Qui trovate il documento di presentazinoe dell’iniziativa: Anziano risorsa pregiata. Patrimonio prezioso
Questo è il 9° appuntamento del nostro progetto Insieme si può. Insieme funziona.
Noi siamo AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati, Anvolt – Associazione Nazionale Volontari Lotta Tumori, Associazione Amici di Gabry, Fincopp Lombardia – Federazione Italiana Incontinenza e Disfunzioni Pavimento Pelvico, Insieme con il Sole dentro (contro il Melanoma), LILT Bergamo Onlus e Politerapica – Terapie della Salute.
Con noi ci sono strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, strutture sanitarie private, enti e associazioni.
Insieme lavoriamo per contribuire a promuovere la cultura della salute sul territorio, tra i cittadini.
Si comincia con un seminario, al mattino, a Palazzo Frizzoni, e si prosegue nel pomeriggio con momenti musicali e danzanti nel cortile del palazzo mentre, sul Sentierone, molti gazebo saranno a disposizione per raccontare un mondo e una risorsa che non si conosce mai abbastanza. Questa è “Terza età, ricchezza per tutte le età: nuovi modelli di lavoro e di impegno sociale”, che si terrà il 20 Ottobre prossimo, a Bergamo.
L’iniziativa, organizzata dall’Assessorato alla Coesione Sociale con i Centri della Terza Età (C.T.E.) e i Consorzi Sol.Co Città Aperta e Ribes, ha lo scopo di presentare alla cittadinanza i Centri della Terza Età, il loro ruolo e le prospettive che possono incontrare e offrire nella comunità cittadina.
Il convegno, in Sala Consiliare, a Palazzo Frizzoni, inizierà alle 9,00 ed è previsto si concluda alle 12,30.
Dalle ore 15.00 sino alle ore 18.00, sul Sentierone saranno allestiti gazebo dove i Centri della Terza Età presenteranno alla città molte delle iniziative realizzate nei singoli centri. L’Unità Operativa Anziani dell’Assessorato alla Coesione Sociale curerà uno spazio di informazione e orientamento sui servizi del Comune di Bergamo in favore della cittadinanza anziana.
E intanto, nel cortile di Palazzo Frizzoni, tempo permettendo, musica e danza!
L’iniziativa è aperta a tutti.
Un Ricercatore, un Sociologo, un Consulente, uno Psicologo, un Geriatra, un Dirigente della Pubblica Amministrazione di Seriate per parlare con la gente e alla gente di quanto e come l’Anziano rappresenti una risorsa preziosa per la nostra comunità.
Con loro, ad introdurre i lavori, il Vice Sindaco di Seriate, il Direttore Generale della ATS, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo, il Direttore Socio-Sanitario dell’ASST Bergamo Est.
Personalità qualificate, di notevole spessore, capaci di parlare con linguaggio chiaro e semplice con il pubblico presente in sala, per affrontare in modo completo un tema vitale per la società di oggi.
Tutto questo, al
Convegno pubblico
“L’Anziano. Protagonista della rete.”
Lunedì 27 Novembre – ore 18,00
Auditorium Biblioteca Gambirasio – Seriate, Via Italia 58
In un territorio dove il lavoro di costruzione delle reti è particolarmente vivace e dove l’età avanzata è presente in modo significativo, l’anziano riveste un duplice ruolo: fruitore di quei servizi che la rete può rendergli disponibili per assicurarne la salute per essere a sua volta protagonista della vita sociale e fornitore di servizi alla comunità.
Dunque, una risorsa importante prima che una persona che necessita di sostegno.
Convegno pubblico
“L’Anziano. Protagonista della rete.”
Lunedì 27 Novembre – ore 18,00
Auditorium Biblioteca Gambirasio – Seriate, Via Italia 58
In un territorio dove il lavoro di costruzione delle reti è particolarmente vivace e dove l’età avanzata è presente in modo significativo, l’anziano riveste un duplice ruolo: fruitore di quei servizi che la rete può rendergli disponibili per assicurarne la salute per essere a sua volta protagonista della vita sociale e fornitore di servizi alla comunità.
Dunque, una risorsa importante prima che una persona che necessita di sostegno.