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9 Gennaio 2023
Due chiacchiere sulla vita e la cura

Due chiacchiere sulla vita e la cura. Ci paiono necessarie. Per tutti e non solo per molti. Per questo giovedì 2 febbraio, alle 18, terremo un incontro/convegno aperto a tutti per parlare della vita di quando non c’è più cura. Lo terremo in presenza presso la sede ATS di Bergamo. E pure in diretta streaming su diversi canali social. E non sarà l’unica iniziativa!

Quando finiscono le possibilità di cura per una malattia, infatti non finisce la vita. Inizia una fase nuova non meno viva e vivibile di quelle che la precedono. Anche con problemi e sofferenze via, via crescenti che necessitano di essere affrontati e gestiti. Non finisce la cura. Inizia una cura nuova. Il punto è saperlo. E ancora una volta il tema culturale intorno alla salute rimane il tema centrale. Riguarda i singoli individui, la comunità, le istituzioni. La Società in tutte le sue componenti e i suoi strati.

Un argomento vitale

Della morte non si parla. Non è un argomento che si affronta. Abbiamo paura e ci rifugiamo nel non detto. Abbiamo perso di vista il significato della morte come parte della vita. Quel che è peggio, abbiamo perso di vista quanto sia vita anche quella fase della vita che avvicina alla morte.

E non ce ne prendiamo cura. La deleghiamo ad altri. Da diversi punti di vista e quello medico – sanitario è solo uno di questi. Vivere la parte finale della vita però è ancora esercizio del vivere. Lo è per la persona interessata e per i suoi cari. Lo è anche per la comunità e per il sistema.

Eppure parliamo di una fase dell’esistenza viva e spesso anche ricca di esperienze, emozioni, stimoli. Una fase che ha piena dignità e che merita di essere vissuta in questa sua pienezza. Da parte di tutti. Con il coraggio di guardare le cose per quello che sono e di esserci. Diremmo, di viverle. E da vivere c’è molto. C’è la cura fisica e quella emotiva. C’è la relazione. Ci sono le molte cose pratiche della vita di tutti i giorni che riguardano la persona malata e chi le sta intorno.

Cura quando non c’è cura

Nel corso di un convegno sul cancro tenuto a Bergamo all’inizio del 2022, don Tullio Proserpio, Cappellano dell’Istituto dei Tumori di Milano, osservava che nessuno può pensare di non stare morendo. La morte è condizione essenziale della vita. Per ognuno e per tutti.

Quando finiscono le possibilità di cura per una malattia, ci troviamo di fronte in modo concreto a quella condizione. Ma non finisce la vita. Inizia una fase nuova, come accennavamo sopra. Con problemi e sofferenze via, via crescenti che necessitano di essere affrontati e gestiti. Non finisce la cura. Inizia una cura nuova.

E’ necessario però saperlo. Per farlo, bisogna cominciare col guardare in faccia questa parte della vita.

Un incontro/convegno e non solo

Ad un argomento così delicato e allo stesso tempo vitale, se così possiamo dire, abbiamo dedicato il primo appuntamento del progetto “Insieme si può. Insieme funziona 2023”. Questo ricorre in occasione del World Cancer Day 2023 non già perché le persone malate di cancro debbano per forza essere destinate ad affrontare il fine vita a causa della loro malattia. Abbiamo infatti detto, in diverse occasioni, che la lotta contro il cancro sta diventando sempre più efficace. Neppure perché il tema della cura quando non c’è più cura riguardi solo i pazienti oncologici.

Abbiamo fissato questo appuntamento in occasione del World Cancer Day perché il tema scelto dagli organizzatori della campagna mondiale per il periodo 2022 – 2024 è “close the care gap – colmare il divario di cura”. Proprio per questo, l’anno scorso, in questa occasione, avevamo organizzato un appuntamento dedicato alla presa in carico del paziente oncologico come strumento più efficace di cura.

Il divario di cura, però, deve essere chiuso anche in quella parte di cura della persona che è doverosa anche quando la malattia non è più curabile. Da qui la scelta di quest’anno che, come detto, non riguarda solo il paziente oncologico ma la persona a prescindere dalla natura della sua patologia.

L’obiettivo è quello di proporre uno sguardo aperto su quella fase della vita che comincia quando finiscono le cure della malattia. E di spaziare su diversi suoi aspetti

  • La vita quando finisce la cura della malattia
  • La cura fisica e quella emotiva
  • La qualità della vita
  • La presa in carico e l’accompagnamento
  • La cura di chi si prende cura
  • L’impegno della comunità
  • Le “cose da mettere a posto”

Qui la locandina dell’evento: Insieme si può – Convegno Cura quando non c’è cura – 2022.12-locandina

Due chiacchiere sulla vita e la cura

Abbiamo intitolato questo articolo in modo forse un po’ irriverente. Ma, in effetti, stiamo parlando proprio di due chiacchiere. Due chiacchiere serie però. Vi partecipano personalità di notevole rilievo che chiacchierano tra loro e con il pubblico in modo semplice ma rigoroso:

  • Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo Onlus
  • Silvio Garattini, Presidente – Istituto Mario Negri
  • Michele Sofia, Direttore Sanitario – ATS Bergamo
  • Paola Savoldelli, Psicologa – ACP e Università di Bergamo
  • Marcella Messina, Presidente – Collegio dei Sindaci provincia di Bergamo
  • Tullio Proserpio, Cappellano – Istituto Nazionale Tumori Milano
  • Simeone Liguori, Direttore – Hospice ASST PG23, Borgo Palazzo
  • Edoardo Manzoni, Direttore Generale – Istituto Beato Palazzolo Bergamo
  • Castigliano Licini, Volontario – ACP Associazione Cure Palliative
  • Maria Campeggi, Notaio – ACP Associazione Cure Palliative

Ma non solo due chiacchiere sulla vita e la cura. Anche attività di sostegno psicologico. Messe a disposizione di pazienti e care giver, a titolo gratuito. Con la collaborazione di 

Qui il documento di presentazione del progetto: Cura quando non c’è cura – Documento di progetto – 02.01.2023

Parte “Insieme si può. Insieme funziona 2023”

Con l’appuntamento dedicato alla vita quando questa si avvicina alle sue ultima fasi, parte “Insieme si può. Insieme funziona 2023”.

E’ un progetto che si è sviluppato per tutto il 2022 e che prosegue ora, nel 2023. Si fonda sull’attività di diverse associazioni di volontariato in oncologia e una struttura sanitaria privata con il sostegno di strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche, insieme, sul territorio.

Il loro obiettivo è quello di contribuire alla promozione della cultura della salute tra i cittadini. E, attraverso questa, alla promozione di comportamenti sani e orientati al benessere. A cominciare da quelli legati alla prevenzione e alla diagnosi precoce.

E pure alla presa in carico. Anche quando finiscono le cure della malattia.

Due chiacchiere sulla vita e la cura

Due chiacchiere sulla vita e la cura

Due chiacchiere sulla vita e la cura

 

 

5 Gennaio 2023
Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023. Un gioco di parole per annunciare che, dopo il successo del 2022, il progetto Insieme si può. Insieme funziona continua. Quest’anno, gli appuntamenti dedicati alla cultura della salute sul territorio sono nove:

  1. 02.02.2023
    Cura quando non c’è cura. Vita fino in fondo
    In occasione del World Cancer Day 2023
  2. 24.03.2023
    Il cancro del colon-retto
    In occasione della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica di LILT
  3. 3) 05.05.2023
    Pelle e Melanoma
    Arriva la Primavera, impariamo a proteggerci
  4. 26.05.2023
    Fumo, cancro al polmone e molti altri guai
    In occasinoe della Giornata Mondiale senza Tabacco
  5. 30.06.2023
    I tumori pelvici femminili
    In occasione della Giornata Nazionale dell’Incontinenza
  6. 22.09.2023
    Cancro al seno
    In occasione della Campagna Nastro Rosa di LILT
  7. 13.10.2023
    Cancro del pancreas
    Un nemico terribile
  8. 17.11.10.2023
    Cancro alla prostata
    In occasione della Campagna Percorso azzurro di LILT
  9. 01.12.2023
    Tumori testa/collo
    Molte cause, molta prevenzione

Qui il documento di presentazione del progetto: Insieme si può. Insieme funziona. 2023 – Documento di progetto – 10.01.2023

Nove appuntamenti, molte attività

Nove gli appuntamenti di “Insieme si può. Insieme funziona” nel 2023. Tutti con l’obiettivo di promuovere la cultura della salute e, con essa, la prevenzione e la diagnosi precoce. E pure la presa in carico corretta. Da parte di tutti e con la responsabilità di tutti. Delle persone, dei pazienti, dei caregiver. E pure della comunità e delle amministrazioni pubbliche. Certo, anche del mondo sanitario.

Ogni appuntamento prevede iniziative di informazione e divulgazione rivolte alla popolazione. Prima tra tutte, un incontro/convegno in presenza e in diretta streaming. Qui, con l’aiuto di esperti, responsabili amministrativi e sanitari, e anche pazienti, viene trattato il tema dell’appuntamento in modo semplice, chiaro e, allo stesso tempo completo e rigoroso. Il fatto è cha la salute non è una questione solo sanitaria ma anche sociale. E pure umana. Ed è appunto con il coinvolgimento di diverse figure che viene proposta una visione globale della malattia, delle sue cause, di come la si curi e di come la si viva. E anche di come la si possa prevenire.

Poi ci sono le attività di sensibilizzazione sul territorio. Passeggiate della salute, mostre, incontri locali, incontri nella aziende, banchetti informativi in diversi centri della provincia bergamasca. Anche eventi ludici. Per stare insieme, parlare, approfondire. Per conoscere. Perché, senza conoscenza, non si fa prevenzione.

E le visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce

Per ogni appuntamento, viene offerta alla popolazione la possibilità di visite specialistiche di prevenzione e di diagnosi precoce, a prezzo simbolico. Così come viene offerta la possibilità di incontri psicologici di sostegno per i pazienti e per i loro cari.

Sì, perché “Insieme si può. Insieme funziona” è un progetto che promuove la prevenzione e allo stesso tempo la pratica. Da una parte, ne spiega le ragioni attraverso le iniziative di informazione e sensibilizzazione ma non si limita a questo. Dall’altra, mette a disposizione dei cittadini delle opportunità concrete per praticarla. E lo fa con il coinvolgimento di molti: ATS, ASST, Amministrazioni pubbliche, Aziende sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, Enti non direttamente convolti nella salute, CSV, per citarne alcuni.

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

Abbiamo iniziato nel 2022 ma in realtà, alcuni di noi lavoravano insieme già da prima. E sulla scorta dell’esperienza maturata nell’anno appena concluso, abbiamo deciso, insieme, di proseguire nel nostro progetto per il 2023. Ci pare, infatti, che “Insieme si può. Insieme funziona” risponda ad un’esigenza del territorio e dei suoi cittadini. Come scruivevamo sopra, parliamo dell’esigenza di cultura della salute. Solo da questa possono derivare quei comportamenti sani e orientati al benessere che permettono di realizzare in concreto la prevenzione e la diagnosi precoce. Diremmo di più: anche la presa in carico.

Se la salute non è un tema solo sanitario ma anche sociale, questo deve essere portato in mezzo alla gente. Intorno ad esso, bisogna informare e sensibilizzare le persone. Il modo migliore per farlo è di coinvolgere sanità e amministrazioni pubbliche, università, enti che operano sul territorio e sistema mediatico. Solo un approccio corale può permettere, infatti, di raggiungere il risultato. Parliamo di un approccio che deve essere stimolato e guidato dall’associazionismo, affiancato da chi ne sposa obiettivi e metodi, in questo ambito.

Nel 2022, crediamo di avere dimostrato a noi stessi e alla comunità che

  • sia effettivamente possibile definire e svolgere un programma di lavoro anche intenso, sul territorio, per promuovere la cultura della salute e, con essa, la prevenzione, la diagnosi precoce e il corretto modello di presa in carico; condizioni queste che, in massima parte, attengono anche alla dimensione privata – e poi sociale – della persona
  • si possa lavorare bene insieme, mettendo a fattor comune idee, risorse ed energie

Ecco perché Insieme si può. Insieme funziona anche nel 2023! Partiamo di nuovo, dunque. Anzi, proseguiamo. Lo facciamo con l’entusiasmo di accogliere attori nuovi nel progetto che si affiancano a coloro che lo hanno sostenuto nel 2022 e che hanno deciso di continuare a sostenerlo.

Quest’anno siamo

Quest’anno siamo

E con noi ci sono

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Fondazione Angelo Custode
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV Bergamo

che ci hanno concesso il loro patrocinio e il loro sostegno

Insieme si può e Insieme funziona anche nel 2023

 

 

 

4 Gennaio 2023
Struttura sanitaria a servizio del territorio - 2

Politerapica è una struttura sanitaria a servizio del territorio e della persona. Questa è da sempre la sua missione. Offrire prestazioni sanitarie di qualità, senza liste di attesa e a costi accessibili. Soprattutto quelle che mancano o che si fa fatica a trovare. E mettendo il paziente al centro dell’attenzione. Prendendo in carico lui e i suoi cari per accompagnarli durante tutto il percorso di diagnosi e di cura. E anche dopo.

Questa è da sempre la missione di Politerapica e lo è ancora, con la convinzione di sempre, nel 2023, anno cui si affaccia con molte novità. E anche lo scopo è lo stesso di sempre. E’ quello di migliorare ogni giorno il livello del suo servizio. Per rispondere così, ogni giorno di più, ai bisogni del territorio quando si parla di salute. E quando parliamo di territorio, noi parliamo delle persone che ci vivono.

E infatti la struttura di Politerapica, all’inizo di questo nuovo anno, continua ad offrire proprio a quelle persone molti servizi, tutti di qualità.

Struttura sanitaria a servizio del territorio e della persona

Sono oltre trenta i professionisti che compongono il team medico di Politerapica. Cinque quelli che compongono il team degli psicologi e psicoterapeuti. Insieme mettono a disposizione del territoro numerose prestazioni

  • Visite e prestazioni specialistiche ambulatoriali
  • Piccola chirurgia ambulatoriale
  • Diagnostica
    • ecografia
    • ecocolordoppler
    • uroflussimetria
    • elettrocardiogramma
    • ecocardiogramma
  • Sostegno psicologico e psicoterapia individuale, di coppia e per la famiglia
  • Sostegno a gravidanza e neonatalià

E lo fanno, lavorando in équipe, intorno al paziente. Tra di loro e con i professionisti sanitari della struttura.

Già perché in Politerapica, ci sono poi quindici terapisti e professionisti sanitari. Anche loro lavorano in team. In team tra loro e con gli specialisti, si occupano di

Ambulatori multidisciplinari dedicati

Tutti i professionisti di Politerapica lavorano insieme, in modo multidisciplinare. Assicurano così al paziente quella presa in carico globale che permette di occuparsi della sua salute nel senso più pieno del termine.

Ma i professionisti lavorano insieme, in modo ancora più stretto, intorno ad alcuni disturbi o problemi particolari. Per questi, Politerapica ha costituito Ambulatori Multidisciplinari dedicati, di cui fanno parte specialisti, professionisti sanitari e psicologi:

Centro prelievi per esami di laboratorio

Politerapica mette a disposzione del territorio anche un qualificato centro prelievi per esami di laboratorio. Lo fa in collaborazione con Synlab, leader europeo del settore. Insieme, Politerapica e Synlab, offrono un servizio di ottimo livello, completo e comodo.

Il centro prelievi di Politerapica, infatti, è aperto tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 7 alle 10. E ci si può accedere anche senza appuntamento. Un ampio parcheggio davanti alla sede, poi, assicura comodità e risparmio di tempi. Le prestazioni del centro sono erogate in convenzione col sistema sanitario e in modo privato. E i risultati possono essere scaricati direttamente dal sito di Synlab.

Il 2023, 15° anno di attività. Una struttura sanitaria ancora a servizio del territorio e della persona

Siamo entrati nel 15° anno di attività. Ci aspetta un 2023 intenso, come sempre. E ci siamo preparati per offrire prestazioni e servizi sempre migliori. Sono di queste ultime settimane gli annunci di una serie di novità importanti.

Abbiamo avviato l’attività di Osteopatia con Arianna Patriarca. Sono entrati nel nostro team

Con il loro ingresso, il team dedicato alla salute dell’apparato locomotore è ancora più completo e qualificato. Lo compongono tre Fisiatri, di cui una dedicata all’età evolutiva, due Ortopedici, due Reumatologi, una Neurologa e un Medico Sportivo insieme a Osteopata, Fisioterapisti, Massaggiatori. Intorno a loro, poi, tutti gli altri professionisti della struttura perché, non ci stanchiamo di ripeterlo, Politerapica considera la persona nella sua interezza e non a segmenti.

E con l’arrivo della Dott.ssa Lancini è già in cantiere un nuovo progetto. Quello dell’Ambulatorio Fisioterapia dell’Età Evolutiva. Prevediamo di avviarlo già a Gennaio. Ne faranno parte diversi professionisti. Insieme e come sempre, porranno il paziente al centro del lavoro di gruppo. Lo prenderanno in carico e lo accompagneranno durante il percorso di cura.

 

2 Gennaio 2023
Con il Dott. D

Con il Dott. Rocco d’Apolito cresce l’ortopedia in Politerapica. Inizia una collaborazione importante per Politerapica. Con l’arrivo del Dott. D’Apolito, infatti, potremo rispondere in modo più rapido alla domanda di visite ortopediche che continua a crescere nel nostro territorio.

Un professionista coi fiocchi, anzi coi numeri!

Il Dott. D’Apolito si è laureato nel 2010 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, col massimo dei voti e la lode. Presso la stessa Università, nel 2016, si è specializzato in Ortopedia e Traumatologia, ancora col massimo dei voti e la lode.

Da subito il suo interesse si è rivolto in particolare alla chirurgia dell’anca e del ginocchio. Non aveva ancora concluso la scuola di specializzaione in Ortopedia e già frequentava l’Hospital for Special Surgery, Adult Reconstruction and Joint Replacement Service di New York. E siccome ama molto anche la ricerca scientifica, nell’ambito del periodo formativo a New York ha contribuito alla pubblicazione di diversi lavori scientifici.

Dal 2018, è Dirigente Medico presso l’U.O. di Chirurgia dell’Anca I dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi, dove si occupa in particolare, appunto, di chirurgia dell’anca e del ginocchio.

Appassionato ricercatore, come scrivevamo sopra, ha collaborato alla stesura di oltre 30 pubblicazioni su riviste peer-reviewed e a quella di altre pubblicazioni su altre riviste. E’ stato co-autore di 3 capitoli di libri e di oltre 50 presentazioni a congressi nazionali e internazionali.

Il Dott. D’Apolito è un professionista molto preparato. Ed è anche una persona molto cortese. Preparazione e cortesia sono la combinazione ideale per chi si rivolge ad un medico. E lui può vantare di avere entrambe.

Con il Dott. D’Apolito cresce l’ortopedia in Politerapica

La missione di Politerapica è quella di offrire prestazioni sanitarie di ottimo livello, senza liste di attesa, a costi contenuti. Lo facciamo perché crediamo che sia possibile (e giusto!) portare sul territorio una sanità di qualità a condizioni accessibili. Non a caso, abbiamo dato il nome di Medicina Vicina a questo approccio.

Una Medicina Vicina alle persone e al territorio. Vicina ai loro bisogni, anche ai loro tempi.

E questo vale anche per l’ortopedia. E con l’arrivo del Dott. D’Apolito, aumenta la disponibilità di prestazioni ortopediche, in Politerapica. Per il territorio e per i suoi cittadini. Prestazioni di alto livello, quale è il livello di questo specialista.

 

Il Dott. Rocco D’Apolito riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

 

 

 

2 Gennaio 2023
Mancavano poche ore al Natale

Mancavano poche ore al Natale e pensavamo a cosa era stato il 2022 per Politerapica. Non proprio solo per Politerapica però. Pensavamo a cosa era stato per molti altri. Per i nostri molti pazienti e per le tante altre persone che avevamo incontrato durante l’anno. E, così, il pensiero andava anche al lavoro che avevamo fatto sul territorio e alle associazioni di volontariato e alle istituzioni con cui avevamo collaborato.

Pensavamo insomma ai molti incontri. A quanto avevamo ricevuto e a quello che avevamo cercato di dare. E mentre lo facevamo, ci è venuto di scrivere i nostri pensieri. Ne è risultato una sorta di tema da liceo. Lo vogliamo condividere qui, con chi desideri leggerlo: Natale 2022 – Capodanno 2023

Facevamo anche gli auguri

Certo, facevamo anche gli auguri. Ci tenevamo. Non lo facevamo perché si usa ma perché ci faceva davvero piacere. Auguravamo a tutti di avere qualche momento di calore con le persone più care nei giorni di fine anno e di ricevere il regalo di qualche momento di serenità nell’anno che viene. Lo auguravamo, in particolare, ai nostri pazienti, ogni anno sempre più numerosi. E, con loro, ai loro cari.

Lo auguravamo poi alle molte persone che vivono intorno a noi. Quelle che si rivolgono a noi anche solo per un parere o un’informazione e quelle che partecipano alle nostre attività sul territorio per promuovere, tra i cittadini, una cultura della salute responsabile. Sono molti coloro che ci seguono e tanti quelli con cui collaboriamo per realizzarle: dirigenti e collaboratori di amministrazioni pubbliche e di strutture sanitarie, di enti e di associazioni, prima tra tutte LILT Bergamo Onlus. Soprattutto le persone comuni, come si dice: uomini e donne di ogni età, madri e padri, mogli e mariti, singole persone.

Non dimenticavamo i collaboratori della nostra struttura: specialisti e terapisti, operatori sanitari e personale amministrativo. Nulla di quanto realizza Politerapica potrebbe essere realizzato senza di loro. Senza la loro partecipazione professionale e umana, responsabile e generosa. E, in molti casi, senza il sostegno dei loro cari. E anche a loro andava il nostro pensiero.

Mancavano poche ore al Natale e pensavamo

Mancavano poche ore al Natale e pensavamo. Pensavamo a quello che avevamo fatto nel corso dell’anno che stava finendo. All’impegno che ci avevamo messo, a cosa eravamo riusciti a realizzare e a cosa restava migliorare. Anche a cosa non eravamo riusciti a fare. Questo è il pensiero più forte di ogni fine anno. Quello che ci procura preoccupazione prima che rimpianto.

Poi pensavamo anche a ciò che è Politerapica. In quelle ore si stava avviando a chiudere un anno particolarmente intenso, entrando nel suo 15° anno di vita e di attività. Oggi è una struttura riconosciuta sul territorio. In molti casi, è un riferimento per i suoi abitanti in tema di salute. Questo ci fa sentire ancora di più il peso della nostra responsabilità. E ci spinge ad impegnarci ancora di più per svolgere il nostro lavoro con rigore e allo stesso tempo con tanta umanità.

Continuiamo a credere di dovere rispondere a bisogni concreti del territorio e dei suoi abitanti in tema di salute. Continuiamo a farlo ponendo il paziente al centro della nostra attenzione. Lavoriamo in modo multidisciplinare. Offriamo prestazioni di alto livello, con professionisti molto preparati, senza liste di attesa a costi contenuti.

Pensavamo a tutto questo e a molto di più. Come scritto sopra, chi lo desideri potrà leggere le nostre riflessioni nel documento allegato. Per parte nostra, qui, vogliamo confermare il nostro ringrazamento a tutti coloro che abbiamo incontrato nel 2022. Da tutti e da ognuno abbiamo ricevuto molto.

 

2 Gennaio 2023
Fisiatria per bambini e ragazzi con la Dott.ssa Lancini

Parte, in Politerapica, l’attività di Fisiatria per bambini e ragazzi con l’arrivo della Dott.ssa Francesca Lancini. Due notizie in una. E notevoli tutte e due. Sì perché la Fisiatria è una specialità medica importante per gli adulti ma ancora di più per bambini e ragazzi visto che a quelle età si sta sviluppando lo scheletro e, con lo scheletro, i muscoli. Siamo in una fase in cui si può evitare che qualcosa vada storto, se così si può dire, o se ne possono limitare le conseguenze.

Fisiatria o Medicina Fisica e riabilitativa

Noi la chiamiamo “Fisiatria” ma il suo nome corretto è “Medicina fisica e riabilitativa“. Parliamo della specialità medica che si occupa della riabilitazione della persona e del recupero delle funzioni che sono state limitate o danneggiate a causa di problemi di diverso titpo. In particolare, di tipo ortopedico e neurologico.

E qui ci riferiamo a condizioni cosiddette patologiche come quelle a carico della colonna vertebrale quali ernia del disco, lombosciatalgia, cervicobrachialgia, per fare degli esempi. Oppure a esiti di traumi o di incidenti come distorsioni, fratture, lussazioni, per farne altri. Senza dimenticarci gli esiti di interventi chirurgici come la protesi di anca o di ginocchio, per citarne due. Dobbiamo poi considerare i problemi neurologici congeniti o acquisiti. Il compito del medico Fisiatra, in questi casi, è quello della diagnosi, terapia e riabilitazione della ridotta autonomia o abilità.

In realtà, però, il Fisiatra svolge un compito fondamentale anche nell’ambito della prevenzione dei problemi che cura. E quando parliamo di prevenzione, dobbiamo pensare, in particolare a quella nell’età evolutiva. Quella che riguarda, appunto, bambini e ragazzi.

Fisiatria per bambini e ragazzi con la Dott.ssa Lancini

E’ nell’età evolutiva che si può, si deve!, intervenire in modo efficace di fronte a diversi possibili problemi. Perché in questa età si può fare molto per curarli o per evitare che diventino seri.

Quelli forse più noti sono quelli che riguardano la colonna vertebrale: atteggiamenti scoliotici , scoliosi, ipercifosi dorsale, iperlordosi lombare. Ce ne sono anche altri. Quelli a carico degli arti inferiori, per esempio: dismorfismi e paramorfismi dei piedi, delle ginocchia e delle anche. Non ci si deve dimenticare quelli meno frequenti ma non per questo meno seri: sindromi plurimalformative, patologie neurologiche congenite e acquisite o ritardo ritardo psicomotorio.

In tutti questi casi, l’intervento del Fisiatra è di fondamentale importanza. Per curare e riabilitare ma anche per prevenire evoluzioni più pesanti. E di questo si occupa, da sempre, la Dott.ssa Francesca Lancini con competenze, esperienze e sensibilità straordinari. Potremmo dire “con passione”. Forse dovremmo invece dire “con amore”. La sua è una missione cui ha dedicato tutta la sua vita professionale.

La Dott.ssa Francesca Lancini, Fisiatra dell’età evolutiva

La Dott.ssa Lancini si è laureata nel 1984 all’Università degli Studi di Milano. Sempre all’Università di Milano, nel 1991,  si è specializzata in Fisiatria.

Da sempre si è occupata di Fisiatria dell’età evolutiva per problemi ortopedici e neurologici. Un’attività che non ha mai smesso di praticare e di approfondire con “maestri” di altissimo livello nazionale e internazionale. E che tutt’ora svolge con grande apprezzamento da parte dei tantissimi piccoli pazienti che si rivolgono a lei.

Dal 1998 al 2021, è stata Responsabile della Fisiatria dell’età evolutiva agli Spedali Civili di Brescia. Dal 1996 al 2002 è stata Docente del corso di laurea in Fisioterapia dell’Università di Brescia. Aveva già praticato l’attività di docenza, dal 1990 al 1996, presso la scuola dei Terapisti della Riabilitazione degli Spedali Civili.

Il suo approccio è quello di andare oltre: indagare, approfondire, chiedersi perché e cercare al di là di ciò che appare. Sempre con un pensiero fisso: trovare la soluzione per il suo paziente. La soluzione necessaria per le condizioni del momento e per quelle che potrebbero ediventare in futuro. Lo fa coinvolgendo gli altri professioniti. Sì perché il suo è anche un approccio di team. Lavora con fisioterapisti, dottori in scienze motorie, psicologi e, certo, anche con medici di altre specialità: neurologi, ortopedici, reumatologi…

E i suoi colleghi si trovano molto bene con lei.

 

La Dott.ssa Lancini riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per appuntamenti e informazioni, tel. 035.298468.

 

 

 

 

26 Dicembre 2022
Il torcicollo non è così banale come sembra

Il torcicollo non è così banale come sembra. Lo racconta il Dott. Pietro Agostini, medico fisiatra in Politerapica, con un articolo pubblicato da l’Eco di Bergamo, sulla sua Pagina della Salute.

Lo trovate qui: L’Eco di Bergamo – 24.12.2022 – Torcicollo, Agostini – Def

Chi non conosce il torcicollo?

“Chi non conosce il torcicollo?” Comincia così l’articolo. “Tutti ne abbiamo sentito parlare. In molti lo hanno avuto nel corso della vita. Un disturbo comune ma non per questo banale. Procura diversi fastidi e ci può rovinare le giornate”.

Il fatto è che quello che ci pare un disturbo banale, può non essere proprio così.

“Possiamo dire che il torcicollo sia una delle manifestazioni delle contratture cervicali”, continua il dott. Agostini. Può essere causato dal freddo o da una postura costretta. Raffreddamento, sbalzi di temperatura, colpo di freddo sono le sue cause più frequenti. Esposizione a correnti d’aria quando si è sudati o a flussi di aria condizionata ne sono gli esempi più tipici. Il torcicollo potrebbe però anche essere sintomo di altre patologie. Parliamo di ernie cervicali o distrazioni muscolari. Pure di patologie di altra origine a carico del sistema nervoso centrale come l’ictus. Ecco perché, anche di fronte ad un disturbo che di norma si considera banale, è buona cosa consultare il medico per una diagnosi corretta.

Il torcicollo non è così banale come sembra

Dunque, il torcicollo non è così banale come sembra. E comunque è un disturbo che può dare molto fastidio.

“Chi ne è colpito” – spiega ancora il Dott. Agostini – “avverte dolore e rigidità cervicale. Fa fatica ad eseguire movimenti, in particolare a girare la testa di lato. Per guardare dalla parte «bloccata», potrebbe doversi girare con il tronco. Si possono osservare anche altri sintomi. Parliamo di vertigini, nausea, a volte annebbiamento della vista. Non è raro che il dolore si irradi lungo il braccio o sotto il petto, dietro le scapole o verso la nuca e il lato della testa. Anche alla mandibola, soprattutto se causato da un colpo di freddo”.

Anche la sua cura potrebbe essere un po’ più complessa di come si può pensare. “A seconda dei casi, può prevedere l’utilizzo di farmaci, di terapie fisiche e di fisioterapia, combinati tra loro”.

Si può fare molto per evitare che venga. Sì, il torcicollo è un disturbo che crea molti fastidi ma che si può evitare che venga. Può sembrare esagerato, qui, parlare di prevenzione ma si tratta proprio di questo. E non è una cosa poi così complicata. Un po’ di attenzione, qualche accorgimento.

Cosa sia il torcicollo, quali ne siano le cause, come si curi e come si prevenga. E pure cosa sia utile fare ai primi sintomi. Il Dott. Pietro Agostini racconta tutto questo. Lo fa in modo semplice e preciso. Una lettura facile che può aiutare a evitare molti fastidi.

 

Il Dott. Pietro Agostini riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

19 Dicembre 2022
Il chirurgo Annibale Casati in Politerapica

Il Dott. Annibale Casati, chirurgo generale e chirurgo plastico, inizia la sua attività in Politerapica. Nella nostra struttura viene ad eseguire visite specialistiche e prestazioni di piccola chirurgia ambulatoriale. Lo raccontiamo con grande soddisfazione. Il Dott. Casati, infatti, è un medico molto preparato con una lunga carriera professionale. L’ha svolta tutta qui, nella nostra provincia. E si è meritato l’apprezamento di molti. Soprattutto dei suoi pazienti.

Preparazione ed esperienza

Il Dott. Casati si è laureato in Medicina e Chirurgia, nel 1977, presso l’Università degli Studi di Pavia. Qui, nel 1982, si è specializzato in Chirurgia Generale. Nel 1989, poi, si è specializzato anche in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, questa volta presso l’Università di Parma. Nella sua formazione non manca quella in management sanitario, curata presso l’IREF.

Da subito si è impegnato nell’attività professionale, qui, nella nostra provincia, come scrivevamo sopra. Nel 1978, ha iniziato a lavorare presso il reparto di Chirurgia Generale e Vascolare del Policlinico di Ponte S. Pietro. Qui è rimasto fino al 1998, ricoprendo via, via, ruoli di responsabilità. E’ stato Aiuto in Chirurgia Generale e Vascolare e Aiuto in Chirurgia Generale e Mini-invasiva. In questo reparto ha ricoperto anche il ruolo di Responsabile.

Dal 1998 al 2009 ha lavorato presso la Clinica Castelli di Bergamo. Qui è stato Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Mini-invasiva e poi Direttore del Dipartimento Chirurgico. Ha poi lavorato presso la Casa di Cura S. Francesco, come Medico responsabile Reparto di Chirurgia, dal 2010 al 2017. Dal 20017, collabora con la Casa di Cura Beato Palazzolo, come Medico responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia.

Il chirurgo Annibale Casati in Politerapica

Notevole preparazione, dicevamo. E pure grande esperienza. L’arrivo del Dott. Annibale Casati, in Politerapica, non è però importante solo per la sua bravura di chirurgo. Il Dott. casati è una persona che presta molta attenzione ai bisogni sociali e vi si dedica con impegno.

Da diversi anni, quasi con regolarità, trascorre del tempo in Africa dove mette a disposizione la sua professionalità a popolazioni che ne hanno bisogno. Anche qui da noi, però, dedica energie e impegno. E’ stato Sindaco del Comune di Scanzorosciate e di quello di Caprino Bergamasco, dove è stato anche Consigliere Comunale. Ha fatto parte del Comitato dei Garanti degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Eì stato anche membro e Presidente di Comunità Montana.

Una persona sensibile e generosa. Anche gentile nei modi. Ci sarà un motivo per cui in tanti lo apprezzano? Di sicuro, lo apprezziamo noi e siamo convinti che il suo ingresso in Politerapica faccia crescere la nostra struttura e la renda un po’ più bella.

18 Dicembre 2022
Sergio Clarizia sulla sinusite nei bambini

Il Dott. Sergio Clarizia, Pediatra in Politerapica, interviene sulla sinusite nei bambini. Ne spiega i sintomi, le cause, i modi per curarla e come prevenirela. Lo fa in un’intervista che la rivista Bergamo Salute ha pubblicato nel suo numero di Novembre/Dicembre 2022.

La potete scaricare qui: 2022.12.09 – Bergamo Salute – Sinusite pediatrica, Sergio Clarizia. Vi suggeriamo di leggerla. E’ semplice e chiara nella forma e attenta nei contenuti. Una sorta di libretto di istruzioi per genitori.

La sinusite è un disturbo piuttosto comune nei bambini, soprattutto in questo periodo. In età pediatrica i sintomi tipici sono il naso chiuso che cola e la febbre. Sintomi che sono simili a quelli del raffreddore e che possono quindi rendere piuttosto difficile riconoscerla.

Sergio Clarizia sulla sinusite nei bambini

Ma di cosa parliamo esattamente? Lo spiega bene il Dott. Clarizia. Dice che “la sinusite è un’infiammazione della mucosa che riveste i seni paranasali, ovvero le cavità piene d’aria che si trovano nella fronte e ai lati del naso, dietro le guance e in mezzo al cranio, e hanno la funzione di riscaldare e di umidificare l’aria che respiriamo. In condizioni normali, le secrezioni prodotte da questa mucosa, ovvero il muco, sfociano nelle cavità nasali. Quando però si verifica un’infiammazione i canali che le veicolano all’interno del naso si ostruiscono e il muco si accumula nei seni paranasali, ristagnando e favorendo così la proliferazione dei batteri che possono dare origine all’infezione”.

Le sue cause sono diverse e il freddo non aiuta. E’ comunque necessario lasciarla diagnosticare al medico. Quando si parla di salute, il “fai da te” è spesso sbagliato e può causare problemi. Questo vale anche per la sinusite che, soprattutto nei bambini, deve essere trattata in modo adeguato per limitare le possibilità che diventi cronica o ricorrente.

Certo, prevenire è sempre la scelta migliore. E’ ancora il Dott. Clarizia che spiega che la prevenzione si basa prima di tutto sulla corretta igiene ambientale. Bisognerebbe, in particolare, evitare di trascorrere lunghi periodi in ambienti molto secchi o fumosi. In queste condizioni infatti il rischio è quello che si irritino le mucose paranasali rendendole più vulnerabili all’infezione.

In inverno, ad esempio, una buona abitudine è utilizzare un umidificatore per mantenere l’umidità domestica tra il 45% e il 50%. Lavaggi nasali frequenti e terapie steroidee nasali periodiche, su indicazione del medico e soprattutto nei bambini particolarmente predisposti, possono essere efficaci nella prevenzione della sinusite acuta ricorrente.

Da leggere, insomma

Questo e molto di più è spiegato in modo chiaro nell’articolo che, come scrivevamo sopra, consigliamo di leggere. Soprattutto ai genitori ma anche alle nonne e a tutti coloro che si occupano di bambini.

 

Il Dott. Sergio Clarizia riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468