Le estetiste di Confartigianato Bergamo si occupano anche di salute e noi di Politerapica lo facciamo con loro, insieme al Dott. Andrea Lisa, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva nella nostra struttura. L’associazione di categoria e Politerapica, infatti, hanno stipulato una convenzione che prevede, tra l’altro, una collaborazione concreta e qualificata tra le loro estetiste e noi, nell’interesse delle loro clienti. A loro disposizione c’è il numero di telefono diretto del Dott. Lisa per chiedere pareri
Le estetiste si occupano anche di salute (e noi con loro)
Dicevamo che le estetiste si occupano anche di salute ed è vero. Non intendiamo dire che curino una malattia o pratichino delle terapie. Intendiamo dire qualcosa di un filino più complesso. Intanto le estetiste si occupano di salute quando si prendono cura dell’aspetto fisico. Cosa c’entra l’aspetto fisico con la salute? C’entra e a volte c’entra molto. La salute, lo sappiamo, non è solo assenza di malattia. Lo dice l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità: salute è stato di completo benessere fisico, sichico, sociale e relazionale. Possiamo quindi dire che per stare in salute, occorre anche stare bene con sé stessi e, se necessario, con il proprio aspetto fisico.
E noi che ci occupiamo di salute anche in relazione a malattie gravissime come il cancro, lo sappiamo bene. Non è un caso che, in Italia, le protesi mammarie per le pazienti che hanno affrontato il cancro al seno siano sostenute dal Servizio Sanitario. Dunque, quando le estetiste si coccupano di aspetto fisico, spesso, molto spesso, si occupano anche di salute.E infatti, in Confartigianato Bergamo, sono considerate professioniste dell’Area Benessere.
C’è poi un altro aspetto importante della professione da considerare. Proprio perché si occupano di aspetto fisico, queste operatrici possono trovarsi ad incontrare condizioni che magari non sono solo estetiche. Pensiamo, per esempio, ai gonfiori agli arti o alle cicatrici dopo un intervento chirurgico o a segni sulla pelle, nei, macchie, gonfiori.O pensiamo ad una loro cliente che chiede un intervento estetico sui postumi di una malattia. Condizioni, queste, che è importante riconoscere in modo corretto per decidere cosa sia il caso di fare e cosa invece non sia il caso di fare. Fin dove si possa arrivare e quando invece sia meglio fermarsi e suggerire il parere di un medico.
Per loro e per le loro clienti
E se le estetiste si occupano anche di salute noi di Politerapica siamo disponibili a farlo con loro. La convenzione prevede la possibilità di un contatto diretto tra le professioniste e il nostro specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva. Prevede anche l’accesso prioritario e a condizioni di favore alle prestazioni della nostra struttura per quelle loro clienti che potessero avere bisogno di una consulenza medico-specialistica.
E infine, prevede anche – non potrebbe essere diversamente – un trattamento di favore riservato anche a loro. E’ il riconoscimento nostro e del Dott. Andrea Lisa per l’importanza della loro attività, troppo spesso considerata in modo limitato. Perché le estetiste non si occupano solo di mani e unghie. Loro fanno molto di più per il benessere della persona.
Le labbra fanno il volto e per le labbra è tutta questione di filler. Lo racconta in modo chiaro e semplice il Dott. Andrea Lisa, specialista di Chirugia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica in Polterapica, a Seriate. Lo fa sulla Pagina della Salute de l’Eco di Bergamo. Dice però anche che l’applicazione di acido ialuronico (o filler) è un intervento medico. Deve quindi essere eseguito da un medico che abbia un chiaro percorso di preparazione.
Qui si può scaricare l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 27.08.2023 – Filler labbra, Lisa
Una molecola naturale per le labbra
Le labbra sono tra le prime caratteristiche che si notano in un volto, dice il Dott. Lisa. Questo è il motivo per cui sempre più pazienti richiedono trattamenti in questo distretto. Sono trattamenti i cui obiettivi includono aumento di volume, riarmonizzazione della forma e correzione di eventuali asimmetrie.
Per armonizzare le labbra usiamo l’acido ialuronico, una molecola naturalmente presente nel nostro organismo, anche nelle articolazioni. Ha due caratteristiche principali. Una è che ha un proprio volume che può aumentare nei distretti dove viene infiltrato. L’altra è che è idrofilo e quindi, richiamando acqua, idrata. C’è poi un’altra caratteristica che lo contraddistingue rispetto ad altri composti che devono invece essere evitati. E’ quella di essere naturale e riassorbibile nel tempo. Questa caratteristica dell’acido ialuronico è fondamentale, afferma il Dott. Lisa. Dopo 4/6 mesi circa le labbra ritornano infatti come prima del trattamento e non c’è alcun obbligo di ripeterlo se non richiesto dalla paziente.
Chiamato anche filler
L’acido ialuronico è comunemente chiamato “filler” che significa riempitivo. Il suo riassorbimento è soggetto a fattori personali ed ambientali. Ci sono pazienti più propensi ad un riassorbimento maggiore. Ci sono però anche fattori che lo favoriscono come il fumo e il caldo. Questo è il motivo per cui in estate la degradazione dei trattamenti è più rapida. E di questo bisogna parlare col proprio medico per concordare con lui la scelta migliore. Bisogna sapere poi che esistono varie tipologie di filler. Questi si distinguono per densità e consistenza del materiale.
Il medico, valutando le caratteristiche del paziente ed il tipo di risultato desiderato, sceglie il prodotto più adatto. In ogni caso è importante che il filler scelto abbia la certificazione CE che è attestazione di sicurezza. Per quanto riguarda la densità, questa è direttamente correlata al volume delle molecole e ha un effetto diretto su quella parte del risultato che è la “volumizzazione”. La densità del materiale, infatti, determina un maggiore o minore aumento di volume e una durata più o meno lunga di permanenza del prodotto.
Ma c’è filler e filler
Per le labbra è tutta questione di filler ma, appunto, c’è filler e filler. E non solo per le labbra.
Esiste infatti un filler per ciascuna sede. Ci sono aree in cui è bene utilizzare materiali che donino un volume maggiore, come ad esempio lo zigomo o il profilo della mandibola. Ci sono sedi in cui è meglio scegliere un materiale morbido che doni naturalezza ed idratazione come per le labbra. Non bisogna confondere l’acido ialuronico con il botulino, continua Andrea Lisa. Entrambi sono strumenti indispensabili in medicina estetica ma hanno effetti e sedi di utilizzo molto differenti. Come detto, l’acido ialuronico ha un effetto prevalentemente riempitivo e di idratazione. Può essere utilizzato a livello labiale, degli zigomi, della zona naso geniena e del naso. L’acido ialuronico infatti è un fluido che ha volume proprio. Il botulino, invece, è un liquido che non ha un proprio volume e produce il suo effetto riducendo temporaneamente la motilità di alcuni muscoli.
Una raccomandazione importante
Il paziente, sia uomo che donna, ha generalmente due richieste: la prima è che il trattamento sia indolore, la seconda è di ottenere risultati naturali. Gli anestetici topici oggi disponibili permettono di soddisfare la prima. Fastidio ed eventuale dolore negli interventi di medicina estetica, oggi possono essere infatti controllati bene. Per la seconda, è il caso di ribadire che l’obiettivo di un trattamento estetico non deve essere quello di stravolgere il viso ma quello di renderlo quanto più armonico possibile. Il risultato è perfetto quando chi guarda percepisce un miglioramento naturale e ne apprezza solo la bellezza. In questa direzione devono lavorare i chirurghi plastici ed estetici oggi. In effetti, le persone che oggi richiedono trattamenti estetici sono in numero sempre maggiore e sempre più operatori si affacciano a queste procedure.
La raccomandazione più importante però, conclude il dott. Lisa, è di affidarsi a chirurghi o medici che abbiano un chiaro percorso formativo. E che possano assicurare ai pazienti il più alto tasso di sicurezza. Bisogna infatti ricordare che la medicina estetica è un atto medico che come tale è delicato e può presentare complicanze. Ecco perché è necessario affidarsi a specialisti qualificati.
Il Dott. Andrea Lisa, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, riceve in Politerapica a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.
Per le labbra è tutta questione di filler
Per le labbra è tutta questione di filler
Noi ne siamo convinti: la salute è anche estetica. Per questo, anche quest’anno, noi di Politerapica, Confartigianato Bergamo e LILT Bergamo Onlus abbiamo deciso di occuparci di questo aspetto dello stare bene. Insieme, abbiamo organizzato due eventi di formazione rivolti alle operatrici (e pure agli operatori) che si occupano di estetica nel loro lavoro di tutti i giorni.
Il primo si tiene lunedì 23 gennaio. Il secondo si tiene invece lunedì 6 febbraio. Entrambi alle ore 18,30, presso la sede di Confartigianato, in Via Torretta 12. In ambedue le occasioni, conduce l’incontro il Dott. Andrea Lisa, chirurgo plastico ed estetico in Politerapica.
Qui la comunicazione diffusa da Confartigianato Bergamo con il programma completo: DEM_1 incontro
E qui l’annuncio su l’Eco di Bergamo: L’Eco di Bergamo – 12.1.2023 – Seminari Estetica
Qui, invece, l’articolo di BergamoNews sul secondo incontro: BergamoNews – estetiste-come-trattare-pazienti-sottoposte-a-chirurgia-mammaria-e-del-volto
Come scrivevamo sopra, organizziamo l’iniziativa per il secondo anno consecutivo. L’anno scorso i seminari erano stati quattro e avevano incontrato un grande interesse. Avevamo parlato di gestione della persona da diversi punti di vista. Parliamo della persona che si rivolge agli operatori estetici, si intende. E proprio con gli operatori e le operatrici avevamo parlato di pelle, chirurgia oncologica, relazione personale e attività fisica.
Erano intervenuti un dermatologo, un chirurgo plastico, una psicologa e una fisioterapista. Ci era sembrato un bel lavoro. E stato molto apprezzato. Al punto di decidere di proseguirlo quest’anno.
La salute è anche estetica
Lo vediamo ogni giorno, in particolare quando ci occupiamo di patologie gravi. Come il cancro, per esempio. Spesso, per curare il cancro è ancora necessario ricorrere a interventi chirurgici pesanti. Salvano la vita ma lasciano segni sulla pelle e sulla carne che restano lì a ricordare, ogni giorno, quello che è successo e che potrebbe ancora succedere.
Così, la persona si trova ad affrontare due problemi: quello del percorso di cura e quello del rapporto col proprio corpo. Un rapporto delicato anche perché il corpo di ognuno entra in gioco anche quando ci si mette in relazione con gli altri. E la relazione sereno con gli altri è un aspetto fondamentale della condizione di salute.
La salute è anche estetica, dunque. Lo è quando si attraversano malattie gravi ma lo è pure nella vita di tutti i giorni. Con piena dignità. E col diritto di essere considerata con attenzione e rispetto. Oltre che con competenza.
E noi abbiamo deciso di farlo. E di inserire questo lavoro nel più ampio progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023, di cui Politerapica e LILT Bergamo Onlus sono gli enti promotori. Sì, perché anche con gli operatori e le operatrici che si occupano di estetica si può fare prevenzione e diagnosi precoce.
Il Dott. Annibale Casati, chirurgo generale e chirurgo plastico, inizia la sua attività in Politerapica. Nella nostra struttura viene ad eseguire visite specialistiche e prestazioni di piccola chirurgia ambulatoriale. Lo raccontiamo con grande soddisfazione. Il Dott. Casati, infatti, è un medico molto preparato con una lunga carriera professionale. L’ha svolta tutta qui, nella nostra provincia. E si è meritato l’apprezamento di molti. Soprattutto dei suoi pazienti.
Preparazione ed esperienza
Il Dott. Casati si è laureato in Medicina e Chirurgia, nel 1977, presso l’Università degli Studi di Pavia. Qui, nel 1982, si è specializzato in Chirurgia Generale. Nel 1989, poi, si è specializzato anche in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, questa volta presso l’Università di Parma. Nella sua formazione non manca quella in management sanitario, curata presso l’IREF.
Da subito si è impegnato nell’attività professionale, qui, nella nostra provincia, come scrivevamo sopra. Nel 1978, ha iniziato a lavorare presso il reparto di Chirurgia Generale e Vascolare del Policlinico di Ponte S. Pietro. Qui è rimasto fino al 1998, ricoprendo via, via, ruoli di responsabilità. E’ stato Aiuto in Chirurgia Generale e Vascolare e Aiuto in Chirurgia Generale e Mini-invasiva. In questo reparto ha ricoperto anche il ruolo di Responsabile.
Dal 1998 al 2009 ha lavorato presso la Clinica Castelli di Bergamo. Qui è stato Responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia Generale e Mini-invasiva e poi Direttore del Dipartimento Chirurgico. Ha poi lavorato presso la Casa di Cura S. Francesco, come Medico responsabile Reparto di Chirurgia, dal 2010 al 2017. Dal 20017, collabora con la Casa di Cura Beato Palazzolo, come Medico responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia.
Il chirurgo Annibale Casati in Politerapica
Notevole preparazione, dicevamo. E pure grande esperienza. L’arrivo del Dott. Annibale Casati, in Politerapica, non è però importante solo per la sua bravura di chirurgo. Il Dott. casati è una persona che presta molta attenzione ai bisogni sociali e vi si dedica con impegno.
Da diversi anni, quasi con regolarità, trascorre del tempo in Africa dove mette a disposizione la sua professionalità a popolazioni che ne hanno bisogno. Anche qui da noi, però, dedica energie e impegno. E’ stato Sindaco del Comune di Scanzorosciate e di quello di Caprino Bergamasco, dove è stato anche Consigliere Comunale. Ha fatto parte del Comitato dei Garanti degli Ospedali Riuniti di Bergamo. Eì stato anche membro e Presidente di Comunità Montana.
Una persona sensibile e generosa. Anche gentile nei modi. Ci sarà un motivo per cui in tanti lo apprezzano? Di sicuro, lo apprezziamo noi e siamo convinti che il suo ingresso in Politerapica faccia crescere la nostra struttura e la renda un po’ più bella.
Il Dott. Andrea Lisa, chirurgo plastico in Politerapica, parla di diastasi dei muscoli retti dell’addome a Bergamo TV.
Quando si parla di questo problema si tende a pensare che si tratti di una questione estetica e che riguardi solo le donne. Non è così. E’ vero che la diastasi addominale è causata soprattutto dalla gravidanza. Ma le sue cause sono anche altre e riguardano uomini e donne. E agli uomini e alle donne, può provocare problemi seri che non riguardano solo la pancia.
Qui il video della trasmissione:
Dura poco più di dieci minuti. Non è noioso da vedere e ascoltare e merita invece di essere seguito con attenzione. Si scoprono cose interessanti. Non solo interessanti: utili!
Andrea Lisa parla di diastasi a Bergamo TV
Il Dott. Andrea Lisa parla di diastasi a Bergamo TV perché la questione è un po’ sottovalutata e – se così possiamo dire – mal conosciuta. E’ quindi utile parlarne e anche farlo in televisione. Usiamo uno strumento di informazione pervasivo ed efficace per raggiungere un pubblico più ampio. Anche però per dire che certi temi meritano di essere trattati in ogni sede.
Si chiama cultura della salute. E Politerapica è impegnata da sempre a promuoverne la diffusione.
Torniamo però al nostro argomento e cominciamo col dire che durante la gravidanza, la pressione del feto provoca un allontanamento dei ventri muscolari dei muscoli retti dell’addome. Questo allontanamento si chiama diastasi ed è, in questo caso, una condizione fisiologica, normale.
Nei sei mesi successivi al parto, si ha il ripristino della normale posizione dei muscoli retti. E questi tornano così a svolgere correttamente le loro funzioni. Tra queste c’è quella di essere i principali fautori della continenza e della stabilità della parete addominale.
Talvolta però questo non accade. I muscoli retti mantengono la loro distanza e la diastasi non è più “fisiologica” e i muscoli non svolgono più la loro azione. Questo può verificarsi con maggior frequenza nelle gravidanze in età meno giovanile perché i tessuti risultano un po’ meno tonici e quindi resistenti , in quelle con feti di peso importante o nelle gravidanze gemellari.
Non riguarda solo gli uomini e può causare problemi
In realtà, la diastasi può essere provocata anche da altre cause. Obesità, sforzi eccessivi o condizioni congenite sono alcuni tra questi. Si capisce, quindi, che siamo di fronte ad un problema prevalentemente femminile ma che può colpire anche gli uomini.
La diastasi può procurare diversi disturbi e avere anche conseguenze importanti nel breve e nel lungo termine. Altera infatti la funzionalità corretta della parete addominale. Ne derivano diversi problemi, il più comune dei quali è il pericolo del formarsi di ernie, soprattutto ombelicali ma non solo.
Spesso la diastasi causa problemi al pavimento pelvico con conseguente incontinenza. Può avere conseguenze anche a carico della funzionalità respiratoria, dovute alla difficoltà del diaframma di lavorare correttamente. Possono poi esserci problemi digestivi e problemi a carico della colonna lombare per scorretta postura. Questi, a loro volta, possono produrre ulteriori disturbi.
Non siamo quindi di fronte ad una questione estetica. Non solo, quanto meno. E risulta necessario intervenire. Ne va della salute e della qualità della vita.
In una fase iniziale e a determinate condizioni può essere efficace un intervento conservativo, basato su tecniche fisioterapiche. Poi, rimane la chirurgia.
Sintomi, diagnosi, intervento terapeutico, modalità di presa in carico. Tutto questo lo racconta molto bene il Dott. Lisa. Lo fa in modo chiaro e preciso. Facile da seguire e da comprendere.
Il Dott. Andrea Lisa visita in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468
Estetica e Oncologia si sono incontrate a Bergamo, grazie al lavoro di LILT Bergamo, Politerapica e l’Area Benessere di Confartigianato Bergamo. E i numeri dicono che è piaciuto. Quattro incontri in presenza e da remoto. Sessanta la media delle partecipanti ad ogni incontro. Tutto in un mese. Un percorso formativo per le estetiste della provincia di Bergamo, professioniste che vengono a diretto contatto con la pelle e i tessuti delle persone che si rivolgono a loro.
L’iniziativa ha fatto parte del progetto Insieme si può. Insieme funziona che vede la collaborazione di cinque associazioni di volontariato in sanità e una struttura sanitaria privata, insieme a istituzioni sanitarie e amministrazioni pubbliche. Il suo obiettivo è quello di promuovere l’educazione alla salute e alla prevenzione sul territorio.
L’estetica incontra l’oncologia. Questo è il titolo di un percorso formatvo organizzato da Confartigianato Bergamo insieme a LILT Bergamo Onlus e Politerapica. In realtà, il titolo è un po’ più lungo e completo. “L’estetica incontra l’oncologia: come prendersi cura di viso e corpo”.
Qui il documento del progetto: Estetiste e estetisti Confartigianato Bergamo – La cura nella professione
L’estetica incontra l’oncologia
La professione dell’estetista si sta affermando sempre di più. Oggi, le persone prestano maggiore attenzione al loro aspetto fisico. Una professione che cresce e a cui ricorrono sempre più persone, dunque, per attività che hanno risvolti anche delicati. L’estetista agisce sui tessuti superficiali del corpo, primo fra tutti la pelle. Sono tessuti che hanno caratteristiche complesse e che sono fondamentali per l’organismo, regolate da equilibri a loro volta complessi e delicati.
Parliamo di tessuti che possono ammalarsi anche di patologie gravi. Per alcune di queste può essere necessario anche il ricorso alla terapia chirurgica. Sono malattie della pelle, tra le quali i tumori, primo fra tutti, il melanoma, il più insidioso e pericoloso. Come dicevamo nel titolo infatti, l’estetica incontra l’oncologia e questo succede spesso. Sono anche malattie cardiovascolari che producono stati edematosi. Senza dimenticare i segni che possono essere lasciati da interventi chirurgici, come cicatrici o linfedemi.
Di fronte a queste condizioni, come deve comportarsi l’estetista? Una domanda importante visto che interventi scorretti potrebbero avere conseguenze serie. Qui si tratta di comprendere come la professionista possa regolarsi con persone che hanno malattie della pelle o loro conseguenze. Non solo, però. Si tratta anche di capire come possa escludere che possano essere in corso alcune malattie. Il punto, alla fine, è comprendere cosa e come si debba fare o non fare per evitare condizioni dannose.
Da qui nasce il progetto. Il suo scopo è di aiutare i professionisti del settore a comprendere come operare in questi casi e cosa fare, o non fare per evitare condizioni dannose.
Chirurgia plastica e Dermatologia
Il progetto si svolge intorno a quattro aree. Ad ognuna verrà dedicato un appuntamento. Si comincia con la Chirurgia plastica e ricostruttiva e si prosegue con la Dermatologia. Si passa quindi alla Psicologia e si conclude con la Fisioterapia. Quattro professionisti di alto livello condurranno gli incontri. Avremo il Dott. Andrea Lisa, Chirurgo Plastico e il Dott. Giambattista Manna, Dermatologo. Ci sarà la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta e la Dott.ssa Antonella Martinelli, Coordinatrice del corso di laurea in Fisioterapia all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
La chirurgia estetica è una specialità molto vicina alla professione dell’estetista. Oggi ha raggiunto livelli di eccellenza. Chirurgia plastica ricostruttiva oncologica e chirurgia estetica sono parti complementari di una professione unica che si prende cura della salute della persona nella sua interezza. Una professione funzionale a quella estetica con cui può formare un team di lavoro di alto livello. La dermatologia è una specialità molto particolare. Cura le patologie della pelle che sono diverse migliaia. Tra queste, naturalmente, ci sono i tumori cutanei, primo fra tutti il Melanoma.
Psicologia e Fisioterapia
Relazionarsi con le persone è sempre piuttosto complesso. Ognuno ha la sua personalità e porta in sé il bagaglio delle proprie esperienze. La questione diventa ancora più complessa quando ci si relaziona con una persona che ha affrontato o sta affrontando il cancro. O con una persona che vive a contatto con qualcuno che sta affrontando questo scoglio. Dopo una diagnosi di cancro, infatti, nulla sarà più come prima nella vita di chi riceve questa diagnosi e in quella dei suoi cari. Qui può intervenire la psicologia.
Anche la fisioterapia è vicina alla professione dell’estetista. Nel suo ambito ci sono le attività terapeutiche dell’apparato muscolo-scheletrico. Tra queste ci sono , nelle quali rientrano quelle di massaggio terapeutico, incluso il massaggio linfodrenante come tecnica di cura di edemi e linfedemi.
Insieme si può. Insieme funziona.
Anche questa iniziativa fa parte di “Insieme si può. Insieme Funziona“, il progetto disegnato da cinque associazioni di volontariato in sanità insieme a Politerapica e con il sostegno di strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche.
Parliamo di un progetto di ampio respiro per promuovere la cultura della salute sul territorio e sensibilizzare intorno alla necessità e alla possibilità di fare prevenzione e diagnosi precoce. Sono dieci gli appuntamenti previsti per il 2022. Ognuno di questi è collegato a momenti dedicati a particolari condizioni di salute o di malattia. In ognuna di questa occasioni sono previste attività di informazione e di sensibilizzazione rivolte al territorio e ai cittadini. In alcune di queste sono previste anche iniziative di diagnosi precoce con visite gratuite o a condizioni simboliche.
Estetica incontra oncologia a Bergamo
La chirurgia plastica è una grande opportunità di cura per il paziente oncologico. Lo chiamiamo paziente oncologico ma crediamo sia meglio dire la persona ammalata di cancro. In particolare, quel tipo di cancro che si combatte con la chirurgia. Quella chirurgia che lascia segni pesanti sul nostro corpo. Tracce visibili a tutti come le cicatrici per gli interventi contro le varie forme di cancro della pelle. Oppure tracce che feriscono l’intima essenza del proprio essere come quelle per gli interventi di mastectomia nella donna.
Il Dott. Andrea Lisa, specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva, inizia la sua collaborazione con lo IEO, il prestigioso Istituto Oncologico Europeo di Milano. Qui metterà a disposizione dei malati oncologici la sua esperienza professionale. Ha inizio così un capitolo nuovo nella sua già intensa vita professionale, nonostante la giovane età e noi di Politerapica lo raccontiamo con orgoglio.