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Categoria: Archivio Newsletter

12 Febbraio 2023
Politerapica centro di riabilitazione

Politerapica è anche un centro di riabilitazione. Lo è da sempre e, da sempre, lo è in modo speciale. Da noi, il paziente viene preso in carico e posto al centro dell’attenzione e del lavoro del team.

Non lo raccontiamo mai. Lo diamo un po’ per scontato. Abbiamo invece deciso di farlo. Con l’aiuto della rivista Bergamo Salute che ha pubblicato un articolo di due pagine sul nostro lavoro.

Lo trovate qui: Bergamo Salute – 8.2.2023 – Politerapica centro di riabilitazione – Def

Da noi, lo specialista accoglie la persona che si rivolge a noi e, con lei, inquadra il suo problema. Se necessario, richiede degli esami di approfondimento o il parere di altri specialisti. Poi, propone un piano riabilitativo che fisioterapisti, massaggiatori e infermieri eseguono. Restando sempre in contatto col medico. Verificando con lui, passo dopo passo, come stanno andando le cose. E verificandolo pure con il paziente che rimane il protagonista della sua cura.

Questo succede quando siamo di fronte a problemi della schiena come, per esempio, lombalgia, cervicalgia o ernia del disco. Anche quando i problemi riguardano le articolazioni come anca, ginocchio, caviglia, spalla, gomito. Lo stesso vale quando dobbiamo rimettere in forma dopo traumi e interventi chirurgici. Senza dimenticare la riabilitazione per problemi pelvici.

Lo facciamo con persone di tutte le età. Uomini, donne e pure bambini e adolescenti. E a proposito di bambini e adoloscenti, abbiamo messo a punto un programma molto efficace per il trattamento delle scoliosi in età evolutiva.

Politerapica è centro di riabilitazione per il territorio

Politerapica è anche un centro di riabilitazione, dunque. Questa parte del nostro lavoro si integra con le altre nostre attività. Noi, infatti, siamo anche un ambulatorio multidiciplinare. E anche in questo ambito, siamo un po’ speciali. Offriamo prestazioni specialistiche senza liste di attesa, a costi contenuti, con professionisti di alto livello. E pure qui, il paziente viene preso in carico e seguito da tutto il team.

Da una parte, quindi, il team della riabilitazione e, dall’altra, quello medico-specialistico. In realtà, stiamo parlando di un unico team di professionisti che lavorano insieme, confrontandosi e collaborando, ognuno con le proprie competenze.

Ma torniamo alla riabilitazione. Cos’è la riabilitazione? La riabilitazione è la terapia conservativa, quella che cura senza l’intervento chirurgico. E da noi, in Politerapica, cura tante patologie e tanti disturbi:

  • Mal di schiena che comprende, tra l’altro
    • Lombalgia
    • Lombosciatalgia (la famosa sciatica)
    • Cervicalgia (che spesso chiamiamo “la cervicale”)
    • Cervicobrachialgia
    • Discopatia
    • Ernia del disco
  • Disturbi e patologie articolari a carico di
    • Anca
    • Spalla
    • Ginocchio
    • Caviglia
    • Polso (pure il tunnel carpale!)
  • Recupero dopo eventi traumatici come
    • Fratture
    • Lussazioni
    • Distorsioni
  • Recupero dopo interventi chirurgici come
    • Protesi di anca, ginocchio o spalla
    • Riduzione chirurgica di fratture o lussazioni
    • Intventi oncologici con successivi edemi e linfedemi
  • Artrosi, artrite e malattie reumatiche
  • Conseguenze di Ictus o di patologie neurologiche degenerative
  • Disturbi del pavimento pelvico

La riabilitazione, in Politerapica, si occupa anche di disturbi del bambino e dell’adolescente come

  • Disturbi della crescita nel bambino
  • Disturbi congeniti nel bambino
  • Scoliosi in età evolutiva

La riabilitazione funziona e cura bene

Il Ministero della Salute dice che “la riabilitazione costituisce il terzo pilastro del sistema sanitario, accanto alla prevenzione e alla cura, per il completamento delle attività che servono a tutelare la salute dei cittadini”.

Possiamo dire che la riabilitazione è una disciplina che comprende diverse tecniche e metodiche. Il suo obiettivo è quello di portare una persona con difficoltà a raggiungere il miglior livello di autonomia possibile sul piano fisico, funzionale, sociale, intellettivo e relazionale. Diremmo anche “a guarire”, posto che sono molti i casi in cui si può parlare di guarigione.

Noi questo lo srimentiamo ogni giorno. Lo scriviamo con soddisfazione. Quella che proviamo tutte le volte che un nostro paziente torna a vivere bene la sua vita.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

10 Febbraio 2023
Anche Sergio Cascio promuove la prevenzione - 4

Anche Sergio Cascio promuove la prevenzione. Lui lo fa in un modo un po’ speciale. A bordo del suo Apecar, nel 2018, aveva fatto il giro d’Italia. Una tappa al giorno. E ad ogni tappa una sosta per parlare con la gente di cancro e di prevenzione. E adesso, ancora col suo Apecar, un po’ più attrezzato ma sempre rosso fiamma, ha deciso di partire per Capo Nord. No, non è un folle. E’ un vigile del fuoco in pensione e pure un socio della LILT Bergamo che ha deciso di usare questo modo per promuovere la prevenzione non solo sotto casa sua.

Qui il momento della partenza: https://www.youtube.com/shorts/ZlA_YkIvmX0

E se nel 2018, aveva percorso 7.500 chilometri, ora ne percorre 11.000. Allora aveva attraversato le Regioni di Italia. Ora attraversa 18 Stati su e giù per l’Europa. E’ partito alle 9,30 di Sabato 4 febbraio. C’erano i suoi amici Vigili del Fuoco con diversi mezzi. Quando è partito lo hanno salutato con la sirena. C’era la Polizia Locale con diverse auto. C’erano gli amici, quelli della LILT e quelli personali. E non mancavano i suoi cari. Tutti allegri. Anche le nipotine più piccole.

Lo aspettiamo di ritorno l’1 Aprile. Dopo 57 giorni! No, non è uno scherzo. Non è un pesce d’Aprile. Lo aspettiamo davvero. Poi, abbiamo già in programma una cena, tutti insieme, un paio di giorni dopo. Intanto, lo seguiamo, passo, passo, sul sito di LILT Bergamo e sulla sua pagina di Facebook, dove ogni giorno, anche più volte al giorno, ci racconta del suo viaggio. E pure dei suoi inconvenienti!

L’Eco di Bergamo ha dedicato un articolo alla simpatica impresa: L’Eco di Bergamo – 04.02.2023 – ApeCar a Capo Nord per LILT – Def

Anche Sergio Cascio promuove la prevenzione

Già, anche Sergio Cascio promuove la prevenzione e lo fa con queste iniziative un po’ fuori del comune. E raccoglie anche fondi per promuovere la prevenzione. Sì, perché già i soldi raccolti per il viaggio non li spende tutti e quelli che avanzano li dà all’associazione. Poi ci sono quelli che raccoglie per l’interesse che solleva intorno alle sue “gite”. Lui si diverte, bisogna dire. Ha trovato il modo per fare qualcosa qualcosa che gli piace con un risultato utile per tutti.

Sì, perché di prevenzione e di diagnosi precoce non si può mai smettere di parlare. Noi lo sappiamo bene. Noi di Politerapica che siamo tra gli attori del progetto Insieme si può. Insieme funziona. Queste sono le armi più potenti che abbiamo per difendere la nostra salute. Per non ammalarci. Ma per usarle bisogna saperlo. Sapere che ci sono e che funzionano. E pure come si usino. Non possiamo fermarci, dunque. Dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione di tutti intorno a questo tema. E Sergio Cascio lo fa. Oltre tutto, lo fa con entusiasmo.

Ha attrezzato il suo Apecar. L’interno ricorda quello dei carri dei film western. C’è il letto, le pentole, il colapasta, il mestolo e la lampadina a anche tanto altro. E poi rimane pure lo spazio per le magliette e i volantini della LILT di Bergamo. E anche per due cose molto preziose. Sì, sono il libro del centenario di LILT nazionale e quello del novantesimo anno di attività di LILT Bergamo che Lucia De Ponti e Giuseppe Chiesa gli hanno affidato perché li consegni alle autorità di Capo Nord.

E’ capace però, se lo incontra prima, di consegnarli a Babbo Natale. E non è detto che non sia meglio, eh?

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10 Febbraio 2023
Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte. Lo abbiamo fatto in modo serio e in modo sereno. Con coraggio e semplicità. Lo abbiamo fatto in pubblico, davanti a tutti e con tutti, in presenza e in diretta streaming. Abbiamo parlato di quella fase della vita che inizia quando non ci sono più cure per la malattia. E abbiamo parlato della cura che non è vero che finisce ma che continua in un modo diverso.

E’ stato il 2 febbraio, presso la Sala Lombardia di ATS Bergamo. Qui abbiamo tenuto un incontro più che un convegno. Cura quando non c’è cura. Vita fino in fondo è stato il suo titolo. Il coraggio di esserci, il sottotitolo. Era aperto a tutti. E la partecipazione è stata molto alta. La sala era piena mentre in tanti erano collegati alla diretta. Lo avevamo annunciato come “due chiacchiere sulla vita e la cura oltre la cura“. E così è stato. Perché si può parlare di cose molto serie anche in modo semplice e sereno.

E’ stata un’esperienza intensa. Ricchi i suoi contenuti. Delicato il modo in cui sono stati trattati. Chi lo desidera la può rivedere qui:

 

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

“Quando finiscono le possibilità di cura per una malattia, non finisce la vita. Inizia una fase nuova, spesso ancora ricca di esperienze, idee, sentimenti ed emozioni. Anche di problemi e sofferenze via, via crescenti che necessitano di essere affrontati e gestiti. Non finisce la cura. Inizia una cura nuova. Che può diventare un’opportunità. Il punto è saperlo. Il tema culturale intorno alla salute è ancora il tema centrale. Riguarda i singoli individui, la comunità, le istituzioni. La Società in tutte le sue componenti e i suoi strati.

Parliamo della cura di una fase della vita che ha piena dignità e che merita di essere vissuta in questa sua pienezza. Da parte di tutti. Con il coraggio di guardare le cose per quello che sono e di esserci. Diremmo, di viverle. E da vivere c’è molto. C’è la cura fisica e quella emotiva. C’è la relazione. Ci sono le molte cose pratiche della vita di tutti i giorni che riguardano la persona malata e chi le sta intorno.

Ma questa fase della vita ci fa paura. E non ce ne prendiamo cura. La deleghiamo ad altri. Da diversi punti di vista e quello medico – sanitario è solo uno di questi. Vivere la parte finale della vita però è ancora esercizio del vivere. Lo è per la persona interessata e per i suoi cari. Lo è anche per la comunità e per il sistema. E c’è molto da fare e molto che si può fare. Per questo ne parliamo”.

Così scrivevamo nel comunicato stampa con cui abbiamo dato notizia dell’appuntamento. E così abbiamo cercato di fare. Abbiamo posto l’attenzione sulla persona e sui suoi cari. Sulla vita dell’una e sulle vite degli altri. E lo abbiamo fatto guardando il tema da diversi punti di vista.

Ne abbiamo parlato in modo ampio

Con noi c’erano il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri e la Dott.ssa Paola Savoldelli, Psicologa presso l’Associazione Cure Palliative di Bergamo. C’era poi il Dott. Edoardo Manzoni, Direttore Generale dell’Istituto Palazzolo e la Dott.ssa Laura Mantegazza nella duplice veste di membro della Direzione Sanitaria di ATS Bergamo e di medico palliatore.

C’erano Don Tullio Proserpio, Cappellano dell’Istituto Nazionale dei Tumori e il Notaio Maria Campeggi dell’Associazione Cure Palliative di Bergamo. La Dott.ssa Sara Previtali, medico palliatore presso l’ASST Papa Giovanni XXIII e l’Ass. Marcella Messina, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Bergamo e Presidente del Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo.

Un contributo notevole è stato quello di Castigliano Licini, volontario di ACP Bergamo. Non meno notevole quello di Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus.

Insieme, tutti, col coinvolgimento del pubblico e col contributo di persone presenti in sala, hanno offerto una visione globale di un tema che era difficle. Diremmo più difficile per chi ascolta che per chi parla. E per questo, tutti si sono impegnati per parlarne in modo chiaro. Ha aiutato anche la formula adottata per gestire l’evento. Non una sequenza di interventi ma un dibattito tra tutti i presenti. E ci pare che abbia funzionato. Soprattutto grazie a loro e al fatto che avessero idee chiare e capacità di raccontarle in modo semplice e conciso.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023

Questo era il primo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. Un progetto voluto da sei associazioni di volontariato impegnate in salute e da una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale per promuovere la cultura della salute sul territorio e, con essa, favorire la prevenzione e la diagnosi precoce oltre che la corretta presa in carico:

Un progetto importante com eimportanti sono gli enti che infatti gli hanno concesso il loro patrocinio:

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Gavazzeni
  • Fondazione Angelo Custode
  • Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV Bergamo

Senza contare la collaborazione che hanno poi voluto assicurare:

  • Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  • Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Un progetto che quest’anno prevede ben nove appuntamenti. In occasione di ognuno di essi, sono in programma attività di informazione e divulgazioni. Non solo, però. Ci sono anche attività di sensibilizzazione: incontri sul territorio, banchetti informativi, iniziative divertenti. Inoltre, sempre in ogni occasione, sono previste visite di prevenzione e diagnosi precoce messe a disposizinoe dei cittadini.

Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

L’incontro è durato un paio d’ore. Ci pare che abbiamo detto molto nel tempo relativamente breve che ci eravamo dati. In molti ci hanno ascoltato e la stampa ha dato molto risalto all’iniziativa.

Documenti

1. Cura quando non c’è cura – Presentazione
2. Cura quando non c’è cura – Comunicato
3. Cura quando non c’è cura – Convegno 2.2.2023
4. Cura quando non c’è cura – Bergamo, Febbraio 2023 – Attività
5. Cura quando non c’è cura – Locandina

Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 01.02.2023
2. BergamoNews – 01.02.2023
3. L’Eco di Bergamo – 2.2.2023
4. Corriere Bergamo – 3.2.2023
5. L’Eco di Bergamo – 4.2.2023

Video

A questo link è disponibile una Playlist con diversi contributi: https://www.youtube.com/playlist?list=PLu2-8BMyaDinW_5eJbaO8FcqhvGCt3Bap:

  • videoregistrazione integrale del convegno del 2.2.2023
  • sigla di apertura
  • intervento a margine dei lavori del Prof. Silvio Garattini: 8 microfilmati
  • intervento a margine dei lavori del Dott. Edoardo Manzoni: 4 microfilmati
  • intervento a margine dei lavori di Don Tullio Proserpio: 1 microfilmato
  • intervento a margine dei lavori dell’Ass. Marcella Messina: 2 microfilmati
  • servizio TG Bergamo TV – 31.1.2023
  • servizio TG Antenna 2 – 1.2.2023

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Abbiamo parlato di vita e di cura e anche di morte

6 Febbraio 2023
Dott. Sergio Clarizia sulle Infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini

Il Dott. Sergio Clarizia, Pediatra in Politerapica, lo scorso 16 gennaio 2023, è stato ospite di Bergamo TV per parlare delle infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini. “Fattore Bergamo. La Salute” è il nome della ormai celebre trasmissione, condotta da Alberto Ceresoli, Direttore de l’Eco di Bergamo e esperto di sanità, nella quale il Dott. Clarizia ha parlato di un problema molto diffuso. In particolare, nei primi tre anni di vita.  Si stima che in questa fascia di età, ne soffra il 25% dei bambini.

Sono patologie benigne che si curano bene. Non si devono però sottovalutare. Se trascurate, infatti, possono avere conseguenze serie. Il Dott. Clarizia racconta bene cosa sono, perché vengono, come si riconoscono, come si curano e come si prevengono. Sì, perché si possono prevenire e lo si dovrebbe proprio fare. Racconta tutto questo e anche di più in modo semplice e chiaro. Ascoltandolo, ci si porta a casa una specie di libretto di (utilissimo) istruzioni.

Qui il video della trasmissione, andata in onda lunedì 16 gennaio 2023:

Infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini

Si parla di infezioni respiratorie ricorrenti nei bambini quando ci si trova di fronte ad una serie di episodi ripetuti di infezioni che riguardano l’apparato respiratorio, appunto nei bambini. Si può dire che siamo di fronte a questa condizione quando si manifestano più di 6, 8 episodi in un anno. Stiamo parlando di una patologia benigna che si cura senza grossi problemi ma che può rappresentare un problema di altra natura. Per il bambino, soprattutto in età scolare, che trascorre molto tempo a casa, perdendo scuola e socialità. Per i genitori, perché questa condizione comporta costi sociali non indiffferenti, tenuto conto della necessità di dovere anch’essi stare a casa e non lavorare. Oltre a costi diretti come quelli da sostenere per visite specialistiche e cure.

Le cause sono molte. A partire da quelle individuali. Nei primi anni di vita, il sistema immunitario del bambino non è ancora sviluppato. Poi ci sono le cause ambientali. Scarsa igiene, soprattutto. E il contatto col fumo.Non è necessario essere fumatori per venire a contatto col fumo. E non è neppure necessario essere in presenza di una persona che sta fumando. Il fumo che rimane attaccato ai vestiti è sufficiente.

Soprattutto infezioni virali

Nel 90% dei casi sono infezioni virali e non si devono usare antibiotici. Sarebbe inutile e si farebbe il male del bambino. Sono molti i sintomi. Non devono essere motivo di ansia particolare da parte dei genitori ma non devono essere sottovalutati ed è opportuno consultare il pediatra.

La prima cura, come in molti altri casi quando si parla di salute, è la prevenzione. Igiene delle mani dei bambini e degli adulti che stanno a contatto con loro e evitare di fumare, come già scritto sopra. E poi un’adeguata alimentazione. Efficacia e efficienza del sistema immunitario dipendono molto dall’alimentazione. Da non dimenticare le vaccinazioni contro l’influenza. Il vaccino è sicuro e fa bene. I bambini che soffrono di allergie vanno seguiti con particolare attenzione.

Se poi il bambino si ammala, bisogna aiutarlo a respirare. Aerosol e lavaggi nasali sono il mezzo migliore. Respirare a bocca aperta non fa bene. Anzi, peggiora le cose. Può provocare a sua volta infiammazioni e infezioni. Bisogna quindi liberare il naso. E’ molto importante che il bambino beva tanto. Non deve preoccupare se mangia poco o niente. E’ necessario che sia idratato. Nel bambino, infatti, ogni grado sopra i 37, procura una perdita del 10% di liquidi. E’ poi utile che stia a riposo.

 

Il Dott. Sergio Clarizia riceva in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468.

 

 

25 Gennaio 2023
Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa. Si tratta del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023“. E’ successo martedì 24 gennaio 2023, presso la sede di ATS Bergamo.  E l’attenzione è stata notevole.

Fino a questo momento, la notizia è stata ripresa da l’Eco di Bergamo e dal Corriere della Sera oltre che da SeiLaTV che le ha dedicato un servizio del suo telegiornale serale. Anche Bergamo TV l’ha accolta con interesse. Ha ospitato Pasquale Intini, Direttore di Politerapica, nella trasmissione del 25 gennaio 2023 di Colazione con Radio Alta. E ha già invitato Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus, a parlarne al telegiornale.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023

Il progetto ha un obiettivo chiaro. Lo stesso che ha avuto nel 2022. L’obiettivo di promuovere la cultura della salute sul territorio e, con essa, favorire la prevenzione e la diagnosi precoce. Queste sono le armi più potenti di cui disponiamo per evitare le malattie – anche quelle gravi – e curare la nostra salute.

Non è vero, infatti, che tutte le malattie debbano inevitabilmente venire. Lo spiega il Prof. Silvio Garattini, Presidente dell’Istituto Mario Negri. Il 50% delle malattie croniche e addirittura il 70% delle malattie oncologiche possono essere prevenute. Il problema è saperlo. sapere che esistono le armi efficaci della prevenzione e della diagnosi precoce, sapere come si utilizzino e come funzionino. Allora siamo di fronte ad una questione culturale, la cultura della salute, appunto. Quella cultura che deve essere insegnata e promossa sin da giovani, a cominciare dalle scuole. Perché – lo sappiamo – un auto trattata bene da giovane, durerà più a lungo e funzionerà meglio anche da “meno giovane”.

Insieme si può. Insieme funziona – 2023 è un progetto ideato e realizzato da sei associazioni di volontariato impegnate in oncologia e una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale:

Un progetto importante intorno al quale si sono raccolti in tanti per contribuire e partecipare attivamente:

  1. ATS Bergamo
  2. ASST Bergamo Est
  3. ASST PG23
  4. Humanitas Gavazzeni
  5. Fondazione Angelo Custode
  6. Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
  7. Consiglio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  8. Ambito Territoriale di Seriate
  9. Comune di Bergamo
  10. Città di Seriate
  11. Consiglio delle Donne di Bergamo
  12. CSV Bergamo

inieme a

  • CAI Bergamo
  • Confartigianato Bergamo

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa

Lo abbiamo annunciato in conferenza stampa, scrivevamo. Abbiamo raccontato nei dettagli quello che abbiamo in programma di fare. I nove appuntamenti su cui si articola il progetto e le attività per ciascuno di essi. A cominciare da quelle di informazione. E poi quelle di sensibilizzazione sul territorio. Anche divertenti come quelle nei rifugi alpini o quelle attraverso le città. Ma non solo. Per ognuno dei nove appuntamenti, metteremo a disposzione visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce e incontri di sostegno psicologico. Le une e le altre sono offerte a titolo grauito o a fronte di contributi simbolici.

Un programma intenso e forse anche un po’ ambizioso. Lo trovate qui: Insieme si può. Insieme funziona. 2023 – Documento di progetto – UST Bergamo

Lo abbiamo raccontato e commentato insieme a

  • Massimo Giupponi, Direttore Generale ATS Bergamo
  • Ilenia Fontana, Referente Prevenzione e Salute UST Bergamo
  • Marcella Messina, Presidente Collefgio dei Sindaci della provicnia di Bergamo
  • Gabriele Cortesi, Presidente Ambito Territoriale di Seriate

Per la precisione, chi lo ha raccontato – e davvero molto bene! – è stata Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo Onlus

Poi, a margine dei lavori, ognuno ha accettato di rilasciare alcuni commenti. Lo ha fatto anche Valeria Perego, in rappresentanza della Fondazione Angelo Custode. Ve li proponiamo qui di seguito, iniseme ai servizi radiotelevisivi e, più, sotto, agli articoli di stampa e ad alcune foto.

Gli interventi a margine della conferenza stampa

I servizi al telegiornale

Gli articoli di stampa

L’Eco di Bergamo – 25.01.2023 – Conferenza stampa Def
CorrieredellaSeraBergamo.it – 25.01.2023 – Conferenza stampa
Più Valli TV – 26.01.2013 – Conferenza stampa Insieme si può. Insieme funziona 2023

Foto dell’evento

15 Gennaio 2023
La salute è anche estetica

Noi ne siamo convinti: la salute è anche estetica. Per questo, anche quest’anno, noi di Politerapica, Confartigianato Bergamo e LILT Bergamo Onlus abbiamo deciso di occuparci di questo aspetto dello stare bene. Insieme, abbiamo organizzato due eventi di formazione rivolti alle operatrici (e pure agli operatori) che si occupano di estetica nel loro lavoro di tutti i giorni.

Il primo si tiene lunedì 23 gennaio. Il secondo si tiene invece lunedì 6 febbraio. Entrambi alle ore 18,30, presso la sede di Confartigianato, in Via Torretta 12. In ambedue le occasioni, conduce l’incontro il Dott. Andrea Lisa, chirurgo plastico ed estetico in Politerapica.

Qui la comunicazione diffusa da Confartigianato Bergamo con il programma completo: DEM_1 incontro
E qui l’annuncio su l’Eco di Bergamo: L’Eco di Bergamo – 12.1.2023 – Seminari Estetica
Qui, invece, l’articolo di BergamoNews sul secondo incontro: BergamoNews – estetiste-come-trattare-pazienti-sottoposte-a-chirurgia-mammaria-e-del-volto

Come scrivevamo sopra, organizziamo l’iniziativa per il secondo anno consecutivo. L’anno scorso i seminari erano stati quattro e avevano incontrato un grande interesse. Avevamo parlato di gestione della persona da diversi punti di vista. Parliamo della persona che si rivolge agli operatori estetici, si intende. E proprio con gli operatori e le operatrici avevamo parlato di pelle, chirurgia oncologica, relazione personale e attività fisica.

Erano intervenuti un dermatologo, un chirurgo plastico, una psicologa e una fisioterapista. Ci era sembrato un bel lavoro. E stato molto apprezzato. Al punto di decidere di proseguirlo quest’anno.

La salute è anche estetica

Lo vediamo ogni giorno, in particolare quando ci occupiamo di patologie gravi. Come il cancro, per esempio. Spesso, per curare il cancro è ancora necessario ricorrere a interventi chirurgici pesanti. Salvano la vita ma lasciano segni sulla pelle e sulla carne che restano lì a ricordare, ogni giorno, quello che è successo e che potrebbe ancora succedere.

Così, la persona si trova ad affrontare due problemi: quello del percorso di cura e quello del rapporto col proprio corpo. Un rapporto delicato anche perché il corpo di ognuno entra in gioco anche quando ci si mette in relazione con gli altri. E la relazione sereno con gli altri è un aspetto fondamentale della condizione di salute.

La salute è anche estetica, dunque. Lo è quando si attraversano malattie gravi ma lo è pure nella vita di tutti i giorni. Con piena dignità. E col diritto di essere considerata con attenzione e rispetto. Oltre che con competenza.

E noi abbiamo deciso di farlo. E di inserire questo lavoro nel più ampio progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023, di cui Politerapica e LILT Bergamo Onlus sono gli enti promotori. Sì, perché anche con gli operatori e le operatrici che si occupano di estetica si può fare prevenzione e diagnosi precoce.

 

 

 

 

15 Gennaio 2023
ASD Basket Pedrengo e Politerapica

ASD Basket Pedrengo e Politerapica sono due strutture che possono fare molto insieme. E infatti hanno deciso di farlo.

Due le iniziative già avviate e altre in fase di studio. La prima è una convenzione stipulata tra le due. Questa permette agli atleti e ai loro familiari conviventi di accedere ai servizi di Politerapica a condizioni particolari. La seconda è l’impegno di Politerapica a sostenere l’associazione come sponsor e non solo. E poi… E poi sono allo studio iniziative di prevenzione e diagnosi precoce. Soprattutto per gli atleti più giovani. Per esempio, per quanto riguarda la scoliosi.

ASD Basket Pedrengo e Politerapica

ASD Basket Pedrengo e Politerapica sono due realtà molto diverse tra loro ma hanno molto in comune. Intanto possiamo dire che, ognuna a modo suo, si occupano entrambe dello star bene delle persone.

La prima è un’associazione sportiva dilettantistica che promuove l’attività sportiva della pallacanestro tra bambini, ragazzi e giovani. Un’attvità che favorisce il sano sviluppo psico-fisico degli adulti di domani. Lo sport, infatti, se praticato in modo corretto, permette uno sviluppo armonico ed equilibrato del corpo ma anche della mente. Soprattutto, quando praticato nei giochi di squadra come la pallacanestro. Senza dimenticare il valore educativo della pratica sportiva e di quella di squadra, in particolare. Sì, perché nello sport si impara a rispettare gli altri, a lavorare insieme, ad aiutarsi a vicenda e a competere in modo sano verso un obiettivo condiviso.

Politerapica è una struttura sanitaria che si occupa della salute delle persone che si affidano a lei, da tutti i punti di vista. In Politerapica, infatti, la persona viene presa in carico e seguita sul piano fisico, psicologico e relazionale. E anche da noi si lavora in squadra con obiettivi condivisi: quelli della salute e dello star bene dei nostri pazienti.

Entrambe, poi, lavorano con professionisti di eccellenza. La prima con istruttori e allenatori qualificati. La seconda con medici e profesisonisti sanitari di notevole competenza ed esperienza. E entrambe, ASD Basket Pedrengo e Politerapica, sono impegnate ad agire sul territorio per proporre risposte concrete ai suoi bisogni e a quelli dei suo abitanti.

Inizia un percorso insieme

Inizia un percorso insieme tra ASD Basket Pedrengo e Politerapica. Col desiderio di percorrerlo bene, con reciproca attenzione e disponibilità. Con entusiasmo, allegria e serietà. Vedremo dove ci porterà.