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Categoria: Archivio Newsletter

6 Aprile 2023
La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica - 2

La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica a Bergamo si è appena conlcusa. Politerapica e le altre strutture che compongono il progetto Insieme si può. Insieme funziona 2023 vi hanno preso parte in modo attivo. E’ stata piuttosto impegnativa ma ci siamo anche divertiti. Lo potete vedere nelle foto che trovate qui sotto.

Perché non è stata solo “una settimana” a Bergamo e provincia ma un mese di lavoro intenso, sul territorio e tra le persone, per parlare di cancro e, in particolare, di cancro del colon retto e delle notevoli possibilità che abbiamo per batterlo. A cominciare da prevenzione e diagnosi precoce che sono soprattutto nelle nostre mani. Senza comunque trascurare i passi da gigante che medicina e scienza hanno fatto negli ultimi vent’anni.

Cancro del colon retto

Ci siamo concentrati sul cancro del colon retto. Questo è il secondo cancro per diffusione in Italia e rimane ancora una delle principali cause di morte per tumore. E parliamo di un cancro che oltretutto, per essere curato, richiede spesso interventi pesanti e coseguenze, a volte, altrettanto pesanti. Con grande sofferenza anche psicologica per chi ne è colpito e per chi vive intorno a lui.

Eppure, risulta ormai chiaro che il principale fattore di rischio per questo cancro sta proprio negli scorretti stili di vita: alimentazione scorretta, scarso o inadeguato movimento, fumo, eccessivo consumo di alcol. Tutte condizioni che quindi possiamo controllare senza fatica e che risultano sane per una vita sana e per la prevenzione di molte altre malattie.

La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è un’iniziativa di Lilt e Lilt Bergamo Onlus ha deciso, quest’anno, di dedicarla a questo grave tumore e inserirla nel progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023 di cui è promotrice insieme a altre cinque associazioni impegnate in oncologia e a una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale. Insieme per condividere risorse ed energie.

Incontri, visite specialistiche, postazioni informative e molto altro

Per raccontare che la prevenzione e la diagnosi precoce sono possibili, sono efficaci e le possiamo usare come armi potenti contro il cancro abbiamo quindi messo in campo

  • Incontro/convegno Cancro del colon retto. Quando batterlo dipende da noi
    • in presenza e in diretta streaming, il 24 marzo 2023, dal Teatro Aurora di Seriate
    • due ore serene ma serie tra esperti e tra esperti e pubblico
    • con il contributo, tra gli altri, di una paziente, una psicologa e un pubblico amministratore, oltre che di specialisti
    • perché il cancro non è un problema solo medico e neppure solo sanitario
  • 11 postazioni informative
    • 18.03.2023 – Cenate Sotto, Piazza Chiesa
    • 20/24.03.2023 – Trescore Balneario, Ambulatorio LILT Bergamo Onlus
    • 20/24.03.2023 – Bianzano, Piazza Chiesa
    • 20/24.03.2023 – Verdello, Ambulatorio LILT Bergamo Onlus
    • 20.3.2023 – ASST Papa Giovanni XXIII, Ospedale Papa Giovanni XXIII
    • 21.3.2023 – ASST Papa Giovanni XXIII, Casa di Comunità – Borgo Palazzo
    • 22.3.2023 – Humanitas Gavazzeni, Ospedale Humanitas Gavazzeni
    • 23.3.2023 – ATS Bergamo, Sede di Via Gallicciolli, 4
    • 27.3.20023 – ASST Bergamo Est, Ospedale di Seriate
    • 28.3.20023 – ASST Bergamo Est, Casa di Comunità Gazzaniga
    • 29.3.2023 – ASST Bergamo Est, Casa di Comunità CalcinatePresso ogni sede, i volontari hanno distribuito materiale informativo e fornito informazioni ai cittadini. E hanno anche distribuito confezioni di olio extra vergine di oliva che è da sempre il simbolo della “settimana”, essendo uno dei prodotti più tipici della dieta mediterranea
  • 107 prestazioni medico-sanitarie gratuite
    in 10 sedi distribuite sul territorio provinciale

    • visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce
    • incontri di sostegno psicologico
    • percorsi di accompagnamento psicologico
    • con la collaborazione di
      • Associazione Amici di Gabry
      • ASST Bergamo Est
      • Fondazione Angelo Custode
      • Humanitas Bergamo
      • Politerapica – Terapie della Salute

Anche ai giovani

Non ci siamo però limitati a raccontare la salute agli adulti. Lo abbiamo fatto anche ai giovani, i ragazzi delle scuole superiori. Pensiamo infatti che la salute debba essere curata prima che la si perda. E questo deve cominciare da piccoli. E quindi nella Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica a Bergamo abbiamo inserito anche delle iniziative rivolte agli adulti di domani

  • Passeggiata della Salute a Clusone
    organizzata dalla Delegazione Lilt dell’Alta Val Seriana

    • giovedì 30 marzo 2023
    • con 110 studenti, 10 docenti con 1 dirigente scolastica, 2 scuole superiori, 7 classi
    • per 4 tappe, 12.137 passi e poco meno di 10 chilometri
    • insieme a 1 testimonial di eccezione e 5 sponsor locali
  • Lezione agli studenti dell’Istituto Superiore Federico di Trescore Balneario
    organizzato dalla Delegazione Lilt di Trescore Balneario

    • mercoledì 5 marzo 2023
    • con 20 studenti e 1 docente
    • per 2 ore, in aula con 3 nostri volontari

Lo sostiene anche il Prof. Silvio Garattini. Lui dice che si dovrebbe insegnare nelle scuole la cultura della salute e quella della prevenzione e che, anzi, questa dovrebbe essere materia di studio. Noi non sappiamo se ci arriveremo ma intanto ci diamo da fare nel nostro piccolo.

Notevole l’attenzione mediatica

Come scrivevamo più sopra, abbiamo sostenuto un grande sforzo. Questo ci è costato molto in termini di energie ma che ci ha dato tanto in termini di soddisfazione. E non è passato inosservato. Anche perché tutti noi ne abbiamo dato notevole risalto sulle pagine social e sui canali YouTube con una intensa attività di comunicazione. E anche questo, peraltro, ha fatto parte dell’attività.

Non siamo stati però i soli a comunicare. Anche stampa e televisione infatti hanno prestato molta attenzione a quello che abbiamo fatto. Crediamo che questo sia susccesso perché il tema è importante ma anche perché pure la numerosità e pervasività delle azioni che avevamo messo in campo sono state importanti. E infatti sono state seguite e raccontate

La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica

La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è un appuntamento fisso per la Lilt – Lega Italiana per La Lotta contro i Tumori da quando è stata istituita, nel 2001, con Decreto del Presidente del Consiglio. Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione dell’edizione di quest’anno, con il Presidente nazionale di Lilt, Dott. Francesco Schittulli. Sue le parole: “Incoraggiare stili di vita corretti è l’impegno comune che rilanciamo oggi perché una corretta prevenzione primaria può evitare l’insorgenza di circa 90mila nuovi casi di cancro ogni anno”.

E in occasione della “Settimana”, come ogni anno, anche quest’anno Lilt ha preparato un libretto ricco di informazioni utili per capire e agire. Lo potete scaricare qui: https://www.lilt.it/pubblicazioni/opuscoli-per-la-prevenzione/15286/opuscolo-snpo-2023

Già! Possiamo prevenire circa 90.000 nuovi casi di cancro. Lo possiamo fare e dipende da noi. Lo dobbiamo sapere e dobbiamo sapere come farlo. Questo è l’impegno anche di Lilt Bergamo Onlus, attiva da oltre novantanni nella nostra provincia. Qui l’associazione lavora con straordinaria energia per promuovere la cultura della salute tra la popolazione. Da due anni lo fa promuovendo da protagonista il progetto Insieme si può. Insieme funziona. Perchè, come si diceva una volta, l’unione fa la forza.

Insieme si può. Insieme funziona

Questo è un progetto che ha un obiettivo ambizioso. Si tratta infatti di promuovere la cultura della salute sul territorio, tra i cittadini. Noi siamo convinti che proprio la cultura della salute possa favorire la prevenzione e la diagnosi precoce, le armi più potenti di cui disponiamo contro il cancro e non solo.

Tanti hanno voluto raccogliersi intorno a questo progetto e al suo nucleo. Sono ATS, ASST, Amministrazioni pubbliche, Aziende sanitarie pubbliche, private e private convenzionate, Enti non direttamente convolti nella salute, CSV, per citarne alcuni.

Eravamo partiti nel 2022 e proseguiamo nel 2023. Lo facciamo con l’entusiasmo di allora e con l’esperienza maturata nel frattempo.

Noi siamo

  • ACP – Associazione Cure Palliative
  • AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati
  • AOB – Associazione Oncologica Bergamasca
  • Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno
  • Insieme con il Sole dentro – Melanoma e cancro della pelle
  • LILT Bergamo Onlus – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
  • Politerapica – Terapie della Salute

E con noi ci sono

– ATS Bergamo
– ASST Bergamo Est
– ASST Papa Giovanni XXIII
– Humanitas Gavazzeni
– Fondazione Angelo Custode
– Provincia di Bergamo
– Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
– Ambito Territoriale di Seriate
– Comune di Bergamo
– Città di Seriate
– CSV Bergamo

che ci hanno concesso il loro patrocinio e il loro sostegno

E con la collaborazione di

– Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
– Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica a Bergamo – Postazioni

ATS Bergamo - Postazione informativa SNPO 2023

ATS Bergamo – Postazione informativa SNPO 2023

ASST PG23 Borgo Palazzo - Postazione informativa SNPO 2023

ASST PG23 Borgo Palazzo – Postazione informativa SNPO 2023

ASST BG Est Calcinate - Postazione informativa SNPO 2023

ASST BG Est Calcinate – Postazione informativa SNPO 2023

Gavazzeni - Postazione informativa SNPO 2023

Gavazzeni – Postazione informativa SNPO 2023

ASST BG Est Gazzaniga - Postazione informativa - SNPO 2023

ASST BG Est Gazzaniga – Postazione informativa – SNPO 2023

ASST PG23 Ospedale - Postazione informativa - SNPO 2023

ASST PG23 Ospedale – Postazione informativa – SNPO 2023

ASST BG Est Seriate - Postazione informativa - SNPO 2023

ASST BG Est Seriate – Postazione informativa – SNPO 2023

Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica a Bergamo – Passeggiata della Salute

30 - XII Passeggiata della Salute - Clusone - 30.3.2023

30 – XII Passeggiata della Salute – Clusone – 30.3.2023

26 - XII Passeggiata della Salute - Clusone - 30.3.2023

26 – XII Passeggiata della Salute – Clusone – 30.3.2023

15 - XII Passeggiata della Salute - Clusone - 30.3.2023

15 – XII Passeggiata della Salute – Clusone – 30.3.2023

4 - XII Passeggiata della Salute - Clusone - 30.3.2023

4 – XII Passeggiata della Salute – Clusone – 30.3.2023

2 - XII Passeggiata della Salute - Clusone - 30.3.2023

2 – XII Passeggiata della Salute – Clusone – 30.3.2023

Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica – Lilt in Rai con ASST BG Est

Cancro colon retto - Pierpaolo Mariani e Lucia De Ponti lo raccontano in Rai

Cancro colon retto – Pierpaolo Mariani e Lucia De Ponti lo raccontano in Rai

 

 

Pertanto

Peraltro

Peraltro

Peraltro

Quindi

Pertanto

Quindi

Pertanto

 

3 Aprile 2023
Possiamo battere il cancro del colon retto

Possiamo battere il cancro del colon retto. Abbiamo potenti strumenti per farlo anche se siamo di fronte al secondo tumore in Italia. Il cancro che è ancora una delle cause di morte maggiori in ambito oncologico. Quello che quando si prende in fase avanzata, necessita di interventi chirurgici pesanti.

Lo abbiamo voluto raccontare in modo serio ma sereno perché il nostro obiettivo non è quello di spaventare. E’ invece quello di spiegare alle persone di cosa stiamo parlando e quello che possiamo fare. E siccome quello che possiamo fare è tanto, ci siamo concentrati in particolare su questo.

Lo abbiamo fatto con una serie di iniziative che abbiamo tenuto sul territorio in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica insieme a LILT Bergamo Onlus e agli amici del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023. E la prima di queste iniziative è stata quella di un incontro-convegno in presenza e in diretta streaming dal Teatro Aurora di Seriate, il 24 marzo 2023.

E qui trovate la videoregistrazione dell’incontro

Sì, possiamo battere il cancro del colon retto

La medicina e la chirurgia hanno fatto passi da gigante e oggi abbiamo cure molto più efficaci di quelle che avevamo solo una ventina di anni fa. Le armi più efficaci di cui disponiamo, però, rimangono quelle della prevenzione e della diagnosi precoce. Sì, perché quelle armi ci sono e funzionano molto bene. Lo dice l’Associazione Italiana di Oncologia Medica nel suo rapporto sui numeri del cancro, in Italia, nel 2022. Il principale fattore di rischio dei tumori del colon retto è quello degli scorretti stili di vita. E qui intendiamo alimentazione scorretta, movimento scorretto e abitudini scorrette come quella del fumo o dell’eccessivo consumo di alcol.

Possiamo prevenire il cancro del colon retto. Possiamo evitare che ci venga. E dipende solo da noi. Poi c’è la diagnosi precoce per la quale il Sistema Sanitario ci mette a disposzione uno strumento che funziona molto bene e che non ci costa nulla. Quello della ricerca del sangue occulto nelle feci.

Perché quasi sempre il cancro del colon retto non si manifesta subito nella sua forma maligna. Si presenta con formazioni precancerose nel basso intestino. La ricerca del sangue occulto permette di intercettarle per toglierle e evitare che il cancro diventi cancro. E anche qui, dipende da noi. Siamo noi che dobbiamo decidere di aderire alla proposta di screening che ci arriva a casa dal Sistema Sanitario.

Lo abbiamo raccontato

Lo abbiamo raccontato in modo serio ma sereno, dicevamo, in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica 2023. Intorno a questo momento abbiamo organizzato il secondo appuntamento di “Insieme si può. Insieme funziona – 2023”. Questo è il progetto che stiamo realizzando per promuovere la cultura della salute sul territorio tra la gente. E, con essa, quindi, comportamenti sani e orientati al benessere a cominciare da quelli che favoriscono la prevenzione e la diagnosi precoce.

Noi siamo

ACP – Associazione Cure Palliative
AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati
AOB – Associazione Oncologica Bergamasca
Associazione Amici di Gabry – Cancro al seno
Insieme con il Sole dentro – Melanoma e cancro della pelle
LILT Bergamo Onlus – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori
Politerapica – Terapie della Salute

Un progetto importante a cui enti importanti hanno concesso il loro patrocinio:

– ATS Bergamo
– ASST Bergamo Est
– ASST Papa Giovanni XXIII
– Humanitas Gavazzeni
– Fondazione Angelo Custode
– Provincia di Bergamo
– Collegio dei Sindaci della provincia di Bergamo
– Ambito Territoriale di Seriate
– Comune di Bergamo
– Città di Seriate
– CSV Bergamo

Senza contare la collaborazione che hanno poi voluto assicurare:

– Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo
– Consiglio delle Donne del Comune di Bergamo

Possiamo battere il cancro del colon retto

L’incontro è durato un paio di ore, come sempre. Abbiamo sofferto un po’ per qualche problema tecnico ma crediamo di essere riusciti a raccontare e spiegare. L’argomento era molto importante e, come sempre in queste occasioni, anche questa volta, la stampa ha dato molto risalto al lavoro.

Documenti

1. Cancro del colon-retto – Presentazione – 03.03.2023
2. Cancro del colon-retto – Prestazioni e attività sul territorio – Comunicato
3. Cancro del colon-retto – Comunicato
4. Cancro del colon-retto – Convegno 24.3.2023
5. Cancro del colon-retto – Marzo Aprile 2023 – Attività
6. Cancro Colon Retto – 2023.02 – locandina

Stampa

1. L’Eco di Bergamo – 19.2.2023 – Screening oncologici – Def
2. L’Eco di Bergamo – 04.03.2023 – Iniziative su cancro colon-retto – Def
3. L’Eco di Bergamo – 12.3.2023 – Prevenzione cancro colon-retto, Gaffuri – Def
4. L’Eco di Bergamo – 19.03.2023 – Pagina della Salute, Convegno Colon-retto – Def
5. L’Eco di Bergamo – 24.03.2023 – Convegno cancro colon-retto – Def
6. Clusone_ 100 studenti in cammino con la Lilt – Valseriana News – Def
7. ecodibergamo.it – 01.04.2023 – Passeggiata della Salute, Clusone – Compressed
8. L’Eco di Bergamo – 02.04.2023 – XII Passeggiata della Salute a Clusone – Def

Video

A questo link è disponibile una Playlist con diversi contributi video: https://www.youtube.com/playlist?list=PLu2-8BMyaDinW_5eJbaO8FcqhvGCt3Bap:

– videoregistrazione integrale del convegno del 24.3.2023
– sigla di apertura
– servizio TG Bergamo TV – 14.3.2023
– intervento a Colazione con Radio Alta/Bergamo TV – servizio TG Antenna 2 – 20.3.2023
– serizio TG Antenna 2 – 30.3.2023

Foto

pertanto
quindi
infatti
peraltro
dunque

pertanto
quindi
infatti
peraltro
dunque

27 Marzo 2023
La Dott.ssa Lancini spiega la scoliosi negli adulti

La Dott.ssa Francesca Lancini spiega la scoliosi negli adulti sull’Eco di Bergamo. Lo fa con un bell’articolo nel quale la descrive in modo chiaro e prova a rispondere così a diverse domande. Cos’è la scoliosi nell’adulto oltre che nel ragazzo? Perché è un grosso problema? Come si manifesta? Quali sono i gravi disturbi che procura? Come si cura?

Lo potete leggere qui: L’Eco di Bergamo – 26.03.2023 – Scoliosi, Lancini

Dal 1° gennaio di quest’anno, la Dott.ssa Lancini collabora con Politerapica. E’ specialista in Fisiatria. Quella specialità medica che si occupa della salute di ossa, articolazioni e muscoli da un punto di vista medico e non chirurgico.

In particolare, la Dott.ssa Lancini è una nota esperta di scoliosi. Se ne occupa da sempre. Sia che riguardi bambini e ragazzi, sia che riguardi gli adulti. E anche da noi si occupa di scoliosi. Nella nostra struttura, non si limita infatti a visitare ma prende in carico i suoi pazienti e li segue in tutto il percorso di cura.

Da gennaio è con noi e già contribuisce al nostro impegno per promuovere la cultura della salute sul territorio. Questa volta con l’articolo sulla scoliosi elo fa perché si parla molto spesso di quella nei bambini e nei ragazzi ma loto di rado di quella in età più avanzata. Che pure c’è e procura problemi seri.

La Dott.ssa Lancini spiega la scoliosi negli adulti

La Dott.ssa Lancini comincia col dire che la scoliosi idiopatica è una deformazione tridimesionale della colonna vertebrale. La colonna presenta così una o più curve laterali che sono composte da vertebre ruotate sul loro asse. Di norma, viene diagnosticata e curata nell’età della crescita, nella quale può evolvere in modo rapido. Ne soffrono in tanti e può provocare molti problemi.

Questa patologia spesso permane anche in età adulta. Eppure, al termine della crescita, viene di solito ignorata e rimane come un ricordo dell’età adolescenziale. In realtà, nell’adulto la scoliosi idiopatica non è stabilizzata ma progredisce lentamente. Sono diversi i fattori che favoriscono il peggioramento e questo non dovrebbe essere mai sottovalutato.

Dolore e non solo

Il primo sintomo che riporta l’attenzione del paziente e del medico sulla persistenza della scoliosi in età adulta è il dolore. Può manifestarsi prima, a causa di attività lavorative manuali e pesanti, oppure più avanti per l’aggravamento della deformità scoliotica. Nell’adulto il dolore acuto o subacuto è spesso provocato dalla precoce degenerazione dei dischi intervertebrali. In età più avanzata invece il dolore può divenire cronico e invalidante. Questo succede a causa della riduzione del diametro del canale spinale e dei forami intervertebrali o a causa dello scivolamento laterale di una o più vertebre.

Il dolore, precisa la Dott.ssa Lancini, è sempre associato allo squilibrio posturale del tronco che si aggrava quando peggiorano le curve dorsale e lombare e quando si riduce la lordosi lombare. A questi sintomi possono associarsi debolezza degli arti inferiori e claudicatio neurogena intermittente. Anche queste sono dovute al restringimento del canale spinale e dei forami intervertebrali. Se coesiste osteoporosi, i corpi vertebrali possono cedere in modo asimmetrico aggravando la curva scoliotica.

La progressione della patologia provoca marcata difficoltà a mantenere la stazione eretta, ridotte reazioni di equilibrio e progressiva diminuzione del cammino. La scoliosi idiopatica dell’adulto, caratterizzata da sviluppo molto lento, accelera la sua evolutività quando la curva scoliotica diviene instabile per la deformazione delle vertebre e dei dischi intervertebrali e per la perdita della lordosi lombare.

Racconta ancora molto la Dott.ssa Lancini

Racconta ancora molto la Dott.ssa Lancini sulla scoliosi nell’adulto. Come si arriva alla diagnosi e come si cura. In particolare, facendo riferimento ai gradi delle curve scoliotiche che si misurano secondo la scala di Cobb.

Vale la pena di leggerlo tutto l’articolo. Mettendoci un po’ di attenzione ma senza essere costretti a fare troppa fatica. E se qualcosa non fosse del tutto chiaro e se nascesse qualche dubbio sulla propria condizione o su quella di qualche familiare, si può sempre ricorrere alla Dott.ssa Lancini che riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.

Per informazioni e per appuntamenti, tel. 035.298468

 

24 Marzo 2023
Il Dott. Foresti su aneurisma aorta addominale

Il Dott. Foresti su aneurisma aorta addominale. Sembra il titolo di un film. Stiamo invece parlando di una cosa utile intorno ad un tema serio. Lo scorso 23 marzo, il Dott. Davide Foresti, Chirurgo vascolare in Politerapica, è stato ospite della trasmissione Fattore Bergamo. La Salute su Bergamo TV.

Qui ha parlato di aneurisma dell’aorta addominale. E ha cominciato dicendo che questo è un tema che sta molto a cuore ai chirurghi vascolari. Sono infatti 6.000 le morti all’anno per rottura di questo aneurisma e si potrebbero evitare. Con un’ecografia!

Dodici minuti di trasmissione. Chiari, precisi. Parole semplici per contenuti complessi. E’ andata proprio così. E lo potete vedere qui:

Aneurisma aorta addominale

L’aneurisma è una dilatazione di un vaso di oltre il 50% del suo diametro. L’aorta ha un diametro di 2 cm. Si può dire che c’è un aneurisma quando lo spessore divente di 3 cm.

Oggi, la mortalità per rottura dell’Aorta addominale è molto alta. Il 75% di chi ne è colpito. La rottura dell’aorta addominale, infatti, procura un’emorraggia gravissima che mette in immediato pericolo di vita. Il restante 25% se la cava perché il nostro corpo ha dei meccanismi di difesa. In questo caso, visceri e intestino cercano di fare da tappo alla rottura e in certi casi ci riescono. Questo 25% riesce così ad arrivare in ospedale e ad essere operato, salvandosi. Ma è una condizione molto fortunata. Anche il 75%, però, se la sarebbe potuta cavare se solo avesse fatto al momento opportuno una “banale” ecografia.

Non se ne conoscono le cause

Ancora oggi, non si sa bene quali siano le cause dell’aneurisma dell’aorta addominale. Ci sono diverse ipotesi ma nessuna ancora sicura. Sembra che gli uomini siano più a rischio delle donne. Che dopo i 65 anni di età c’è un aumento molto forte dell’incidenza. Che la razza bianca sia più esposta alla malattia. E che quindi un uomo di razza bianca che ha superato i 65 anni di età ha la massima indicazione a fare un’ecografia dell’aorta addominale. Soprattutti se ha familiarità.

Non ci sono sintomi. Di solito, quando i sintomi si manifestano è quasi troppo tardi. Significa che c’è stata la rottura e l’emorragia è in atto. C’è un segnale però che, in alcuni casi, potrebbe permettere una valutazione precoce. Appoggiando la mano sulla pancia, si avverte una pulsazione.

L’ecografia salva vita

Un’ecografia permetterebbe di riconoscere una dilatazione dell’arteria addominale e da lì si potrebbe iniziare ad eseguire una serie di controlli. Per esempio, un ecocolordoppler degli arti inferiori perché anche lì ci potrebbe essere un’aneurisma. E pure un ecocardiogramma perché anche le arterie coronarie potrebbero avere un aneurisma. Anche un’ecografia delle arterie del collo, le carotidi, perché si è visto che nel 40% di presenza di aneurisma dell’aorta, è presente anche la stenosi di queste arterie.

Una volta triovato l’aneurisma dell’aorta addominale non è sempre necessario intervenire subito con la chirurgia. Inannzi tutto si correla il suo diametro con la possibiltà che si rompa. Possiamo dire che si operano i pazienti che hanno un aneurisma di oltre 5,5 cm di diametro. Che è molto più del 50% in più del diametro normale. Ma ci sono altre condizioni che devono essere valutate e che possono fare decidere per l’esecuzione dell’intervento. La velocità della crescita, per esempio. Se è alta, si decide di intervenire anche prima che sia superato il diametro dei 5,5 cm.

Strategia di cura disegnata sul paziente

In ogni caso, la strategia di cura viene definita sulle condizioni di ogni singolo paziente.

Oggi si tende ad eseguire l’intervento chirurgico con metodiche minivasive. Solo in alcuni casi, si esegue in modo tradizionale, con il taglio, a cielo aperto, come si dice. L’abilità del medico sta nel capire quale approccio dà i migliori risultati a lungo termine.

Il Chirurgo vascolare è anche un “ecografista”. Questo vale sia per la fase di cura medica, sia per quella di diagnosi. Sia per quella successiva all’intervento, quando questo è stato praticato. Il ruolo dell’ecografia – con mezzo di contrasto può arrivare ad avere una definizione quasi pari a quella della TAC con molto minore esposizione radiologica – diventa essenziale per controllare pazienti che sono stati operato con la tecnica endovascolare.

Il Dott. Foresti su aneurisma aorta addominale

“Il Dott. Foresti su aneurisma aorta addominale” allora non è il titolo di un film. Possiamo dire che invece sia una specie di “libretto di istruzioni” televisivo che può aiutare molto.

Il Dott. Davide Foresti, Chirurgo vascolare, visita in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, Tel. 035.298468.

4 Marzo 2023
Il cancro del colon retto si può battere e prevenire

Il cancro del colon retto si può battere e prevenire. Anzi, proprio la prevenzione è una delle armi più efficaci per batterlo.

I tumori del colon-retto si riconducono a stili di vita e familiarità”. Lo afferma il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2022” della AIOM, Associazione Italiana di Oncologia Medica, cui si riferiscono tutti i più aggiornati documenti del mondo scientifico e istituzionale italiano nel trattare di malattie oncologiche.

Fattori di rischio sono rappresentati da eccessivo consumo di carni rosse e di insaccati, farine e zuccheri raffinati, sovrappeso e ridotta attività fisica, fumo ed eccesso di alcool. Fattori di protezione sono rappresentati dal consumo di frutta e verdure, carboidrati non raffinati, vitamina D e calcio e dalla somministrazione di antinfiammatori non steroidei per lungo tempo”, prosegue il rapporto.

Il cancro del colon retto si può battere e prevenire

Stiamo parlando del secondo tumore più frequente in Italia, il terzo nell’uomo e il secondo nella donna. Si stima che nel 2022, nel nostro Paese, le nuove diagnosi siano state 48.100, 4.440 in più rispetto al 2020.

Il cancro del colon-retto, inoltre, rappresenta una delle principali cause di morte per tumore. Si stima che nel 2021, in Italia, abbia causato 21.700 decessi. La sua terapia, quando la diagnosi non è precoce, comprende interventi gravosi che possono produrre effetti pesanti sulla qualità della vita di chi ne è colpito e pure dei suoi cari. Oggi si può curare con risultati incoraggianti. Si stima infatti che nel nostro Paese, siano 513.500 le persone viventi dopo una diagnosi di tumore del colon-retto.

Soprattutto, però, si può prevenire e diagnosticare in modo precoce. Con la prevenzione si può evitare di incorrere nella malattia. Con la diagnosi precoce invece si può intervenire con maggiori possibilità di cura e con metodiche meno invasive. Ma non si sa! Solo così si spiega la scarsa adesione allo screening offerto dal Servizio Sanitario. Tra le persone invitate a parteciparvi, infatti, si stima che solo 3 su 10 aderiscano, come ancora riferisce AIOM nel suo rapporto.

Appuntamento col cancro del colon-retto

Il secondo appuntamento del progetto “Insieme si può. Insieme funziona – 2023” è dedicato al cancro del colon retto. Un cancro terribile contro il quale è possibile fare molto. Come scrivevamo sopra, infatti, disponiamo di armi molto potenti di prevenzione e diagnosi precoce. A cominciare dalla sana alimentazione e dai corretti stili di vita. E disponiamo anche di metodiche di cura molto più efficaci che in passato.

L’iniziativa si tiene in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica. Un appuntamento annuale promosso dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per educare le persone alla prevenzione.

Qui il documento di presentazione dell’iniziativa: Cancro del colon-retto – Documento di progetto – 03.03.2023

In programma c’è un incontro/convegno rivolto alla popolazione, in presenza e in diretta streaming, che si tiene Venerdì 24 marzo, alle ore 18,00, presso il Teatro Aurora di Seriate.

Ci sono poi postazioni informative allestite presso Case di Comunità, ASST Bergamo Est, ASST Papa Giovanni XXIII, ATS Bergamo e Humanitas Gavazzeni. Qui i volontari delle associazioni che gestiscono il progetto saranno a disposizione per fornire informazioni e materiale. E anche per distribuire Olio Extra Vergine di Oliva, uno degli ingredienti più rappresentativi della dieta mediterranea e della sana alimentazione.

Le attività di sensibilizzazione sul territorio comprendono anche un intervento di informazione Liceo Federici di Trescore Balneario. E’ inoltre prevista una passeggiata della salute a Clusone con la partecipazione un testimonial di eccezione.

Parte importante dell’iniziativa sono le visite specialistiche di prevenzione e diagnosi precoce e gli incontri di sostegno psicologico. Sono messi a disposizione di uomini e donne gratuitamente con la collaborazione di

  • Associazione Amici di Gabry
  • ASST Bergamo Est
  • Fondazione Angelo Custode
  • Humanitas Bergamo
  • Politerapica

Cultura della salute per avere cura della salute

Il cancro del colon retto si può battere e prevenire, dunque. Molto però è affidato alla consapevolezza delle singole persone e alle loro scelte. Il punto è saperlo e questa è ancora una questione di cultura. La cultura della salute.

E l’obiettivo del progetto Insieme si può. Insieme funziona – 2023 è proprio quello di promuovere la cultura della salute e, con essa, di favorire prevenzione e diagnosi precoce. E anche corretta presa in carico. Su questo sono impegnati i promotori del progetto che quest’anno prevede nove appuntamenti. Sei associazioni di volontariato impegnate nella salute e una struttura sanitaria privata impegnata nel sociale

  • LILT Bergamo Onlus
  • ACP – Associazione Cure Palliative
  • AILAR – Associazione Italiana Laringectomizzati
  • AOB – Associazione Oncologica Bergamasca
  • Associazione Amici di Gabry
  • Associazione Insiele con il Sole dentro
  • Politerapica – Terapie della Salute

E, con loro, sono impegnati i tanti che hanno deciso di sostenerlo col loro patrocinio e con la partecipazione attiva alle sue iniziative

  • ATS Bergamo
  • ASST Bergamo Est
  • ASST Papa Giovanni XXIII
  • Humanitas Bergamo
  • Fondazione Angelo Custode
  • Collefgio dei Sindaci della provincia di Bergamo
  • Ambito Territoriale di Seriate
  • Comune di Bergamo
  • Città di Seriate
  • CSV – Centro di Servizio per il Volontariato
4 Marzo 2023
Artrosi del ginocchio e sono dolori

Viene l’artrosi del ginocchio e sono dolori. Ma ce la possiamo risparmiare. Lo spiega il Dott. Rocco D’Apolito, Ortopedico in Politerapica, su l’Eco di Bergamo. Racconta in modo semplice e chiaro cosa sia l’artrosi del ginocchio che si chiama anche gonartrosi. E che in Italia colpisce un italiano su cinque. Spiega poi perché viene e che disturbi procura. Come si riconosce e come si cura. Soprattutto, però, spiega come si possa prevenire.

Qui si può scaricare l’articolo: L’Eco di Bergamo – 26.2.2023 – Gonartrosi, Dott,. D’Apolito – Def

Artrosi del ginocchio o gonartrosi

“Artrosi del ginocchio e sono dolori”, scrivevamo sopra ed è proprio così.

L’artrosi del ginocchio o gonartrosi è una malattia cronico – degenerativa che produce il progressivo deterioramento dell’articolazione. Comincia così il Dott. D’Apolito. E prosegue precisando che interessa soprattutto la cartilagine articolare. Parliamo del tessuto che riveste le superfici dell’articolazione. La cartilagine permette che le superfici dell’articolazione scorrano in maniera fluida l’una sull’altra. Agisce come una specie di ammortizzatore insieme ai menischi. Come risultato della gonartrosi, si ha quindi un peggioramento delle funzioni dell’articolazione. E questo peggioramento interessa anche le altre strutture all’interno e all’esterno del ginocchio.

Siamo di fronte ad una malattia che può essere più o meno grave. Quando però diventa evidente, le attività della vita quotidiana sono compromesse. Diventa difficile camminare, fare le scale, lavorare. Il primo sintomo è il dolore. Si può presentare dopo una camminata, salendo o scendendo le scale o piegando al massimo il ginocchio. Non è però il solo. Può poi comparire gonfiore, legato ad infiammazione. Il ginocchio, a causa dell’usura delle superfici articolari, può progressivamente deformarsi. Possono presentarsi rumori articolari durante il movimento.

Artrosi del ginocchio e sono dolori. Evitabili però

L’artrosi di ginocchio è legata a diversi fattori di rischio, prosegue il Dott. D’Apolito. Alcuni non sono modificabili mentre altri sì. Tra i primi ci sono la predisposizione genetica, l’età (aumenta con l’invecchiamento), il sesso (è più frequente nelle donne), l’etnia. Tra i secondi ci sono, invece, il sovrappeso e l’obesità, il malallineamento del ginocchio (varo o valgo), attività lavorative usuranti, attività sportive ad alto impatto. Ma anche precedenti infortuni (fratture, lesioni meniscali o dei legamenti crociati), interventi chirurgici e malattie metaboliche.

Limitare o eliminare i fattori di rischio può evitare una malattia che, come abbiamo visto, causa problemi seri. Compresi limiti di movimento.

Il Dott. Rocco D’Apolito è esperto di cura di anca e ginocchio. E come si cura la gonartrosi lo spiega bene. Il trattamento di prima linea per i casi meno gravi è conservativo. Si intende che non è chirurgico ma comprende l’uso di farmaci, terapie riabilitative e fisiche, infiltrazioni intrarticolari.

Per i casi conclamati o avanzati, il trattamento di solito è chirurgico. Quando indicato, è possibile eseguire interventi mini-invasivi di sostituzione articolare. Questi permettono di intervenire sul solo compartimento del ginocchio danneggiato. Si preservano così tutti i legamenti e la parte ossea sana o poco danneggiata dell’articolazione. Per gli altri casi, la scelta ricade sulla protesi totale.

 

Il Dott. Rocco D’Apolito riceve in Politerapica, a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e prenotazioni, tel. 035.298468.

18 Febbraio 2023
Il Dott. Foresti - Chirurgo vascolare in Politerapica

Il Dott. Davide Foresti, chirurgo vascolare, inizia la sua collaborazione con Politerapica. Presso la nostra struttura esegue visite specialistiche e prestazioni di chirurgia vascolare.

Bravo e preparato

Il Dott. Foresti si è laureato nel 2008 all’Università degli Studi di Milano. Presso la stessa Università, ha conseguito il diploma di specializzazione, nel 2014, col massimo dei voti e la lode.

Non era ancora laureato e già si occupava di chirurgia vascolare. Non ha più smesso. Ha cominciato come studente interno e poi medico frequentatore al Policlinico di Milano col Dott. Livio Gabrielli. E ora lavora a tempo pieno presso il Policlinico San Marco di Zingonia col Dott. Roberto Mezzetti.

Nel mezzo, ha maturato notevoli esperienze presso i principali centri lombardi e sempre con maestri di altissimo livello. E’ stato per esempio al Polclinico San Donato col Prof. Vincenzo Rampoldi e poi all’Ospedale Sacco col Prof. Carlo Antona. E non deve essere mai stata una passeggiata anche se lui si è sempre buttato a capofitto nello studio e nella pratica con tutto l’entusiasmo di cui è capace.

Ha acquisito una particolare formazione nella patologia aortica acuta (dissezioni, ematomi ed ulcerazioni) sia a livello toracico che addominale e nella terapia chiurgica ed endovascolare degli aneurismi in questi distretti. Anche nella embolizzazione di vari distretti sia elettiva che in regime di urgenza e nel trattamento endovascolare della trombosi venosa profonda e del varicocele maschile e congestione pelvica femminile.

Il Dott. Foresti – Chirurgo vascolare in Politerapica

Il Dott. Foresti è dunque un professionista bravo, preparato, competente e esperto. Soprattutto, però, è simpaticissimo! E non ci pare, questa, una dote di scarsa importanza per un medico. E’ sempre allegro, solare, aperto e disponibile. Noi che lo abbiamo conosciuto lo possiamo ben dire oltre che apprezzare. Anche nella sua naturale e spontanea capacità di lavorare con gli altri.

Un profesisonista prezioso per una struttura come la nostra che pone molta attenzione alla qualità delle sue prestazioni e al lavoro di équipe. Ancora più prezioso per la sua carica propositiva.

Il Dott. Foresti, infatti, viene in Politerapica, ad eseguire visite e prestazioni specialistiche di chirurgia vascolare, incluse prestazioni di piccola chirurgia ambulatoriale. Ma ci ha già proposto l’introduzione di un paio di novità e noi, con lui, ci stiamo pensando seriamente.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93.
Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.

12 Febbraio 2023
Politerapica centro di riabilitazione

Politerapica è anche un centro di riabilitazione. Lo è da sempre e, da sempre, lo è in modo speciale. Da noi, il paziente viene preso in carico e posto al centro dell’attenzione e del lavoro del team.

Non lo raccontiamo mai. Lo diamo un po’ per scontato. Abbiamo invece deciso di farlo. Con l’aiuto della rivista Bergamo Salute che ha pubblicato un articolo di due pagine sul nostro lavoro.

Lo trovate qui: Bergamo Salute – 8.2.2023 – Politerapica centro di riabilitazione – Def

Da noi, lo specialista accoglie la persona che si rivolge a noi e, con lei, inquadra il suo problema. Se necessario, richiede degli esami di approfondimento o il parere di altri specialisti. Poi, propone un piano riabilitativo che fisioterapisti, massaggiatori e infermieri eseguono. Restando sempre in contatto col medico. Verificando con lui, passo dopo passo, come stanno andando le cose. E verificandolo pure con il paziente che rimane il protagonista della sua cura.

Questo succede quando siamo di fronte a problemi della schiena come, per esempio, lombalgia, cervicalgia o ernia del disco. Anche quando i problemi riguardano le articolazioni come anca, ginocchio, caviglia, spalla, gomito. Lo stesso vale quando dobbiamo rimettere in forma dopo traumi e interventi chirurgici. Senza dimenticare la riabilitazione per problemi pelvici.

Lo facciamo con persone di tutte le età. Uomini, donne e pure bambini e adolescenti. E a proposito di bambini e adoloscenti, abbiamo messo a punto un programma molto efficace per il trattamento delle scoliosi in età evolutiva.

Politerapica è centro di riabilitazione per il territorio

Politerapica è anche un centro di riabilitazione, dunque. Questa parte del nostro lavoro si integra con le altre nostre attività. Noi, infatti, siamo anche un ambulatorio multidiciplinare. E anche in questo ambito, siamo un po’ speciali. Offriamo prestazioni specialistiche senza liste di attesa, a costi contenuti, con professionisti di alto livello. E pure qui, il paziente viene preso in carico e seguito da tutto il team.

Da una parte, quindi, il team della riabilitazione e, dall’altra, quello medico-specialistico. In realtà, stiamo parlando di un unico team di professionisti che lavorano insieme, confrontandosi e collaborando, ognuno con le proprie competenze.

Ma torniamo alla riabilitazione. Cos’è la riabilitazione? La riabilitazione è la terapia conservativa, quella che cura senza l’intervento chirurgico. E da noi, in Politerapica, cura tante patologie e tanti disturbi:

  • Mal di schiena che comprende, tra l’altro
    • Lombalgia
    • Lombosciatalgia (la famosa sciatica)
    • Cervicalgia (che spesso chiamiamo “la cervicale”)
    • Cervicobrachialgia
    • Discopatia
    • Ernia del disco
  • Disturbi e patologie articolari a carico di
    • Anca
    • Spalla
    • Ginocchio
    • Caviglia
    • Polso (pure il tunnel carpale!)
  • Recupero dopo eventi traumatici come
    • Fratture
    • Lussazioni
    • Distorsioni
  • Recupero dopo interventi chirurgici come
    • Protesi di anca, ginocchio o spalla
    • Riduzione chirurgica di fratture o lussazioni
    • Intventi oncologici con successivi edemi e linfedemi
  • Artrosi, artrite e malattie reumatiche
  • Conseguenze di Ictus o di patologie neurologiche degenerative
  • Disturbi del pavimento pelvico

La riabilitazione, in Politerapica, si occupa anche di disturbi del bambino e dell’adolescente come

  • Disturbi della crescita nel bambino
  • Disturbi congeniti nel bambino
  • Scoliosi in età evolutiva

La riabilitazione funziona e cura bene

Il Ministero della Salute dice che “la riabilitazione costituisce il terzo pilastro del sistema sanitario, accanto alla prevenzione e alla cura, per il completamento delle attività che servono a tutelare la salute dei cittadini”.

Possiamo dire che la riabilitazione è una disciplina che comprende diverse tecniche e metodiche. Il suo obiettivo è quello di portare una persona con difficoltà a raggiungere il miglior livello di autonomia possibile sul piano fisico, funzionale, sociale, intellettivo e relazionale. Diremmo anche “a guarire”, posto che sono molti i casi in cui si può parlare di guarigione.

Noi questo lo srimentiamo ogni giorno. Lo scriviamo con soddisfazione. Quella che proviamo tutte le volte che un nostro paziente torna a vivere bene la sua vita.

 

Politerapica è a Seriate, in Via Nazionale 93. Per informazioni e appuntamenti, tel. 035.298468.