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Tag: Cancro

5 Marzo 2022
Il cancro si può anche prevenire

Il cancro si può anche prevenire. E bisogna farlo. La prevenzione e la diagnosi precoce sono le due armi più potenti che abbiamo contro questa malattia. Non possiamo non usarle. Una volta non era possibile ma oggi abbiamo conoscenze che ce lo permettono.

Dal 2021, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori dedica una settimana a questo argomento. E’ la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica che quest’anno si tiene tra il 19 e il 26 Marzo. Durante la settimana si mettono in campo molte attività per informare i cittadini e proporre una riflessione sui sani stili di vita. Simbolo dell’iniziativa è da sempre l’olio extravergine di oliva che rappresenta nel modo migliore la dieta mediterranea.

A Bergamo, l’attività rientra nel progetto Insieme si può. Insieme funziona, messo a punto da LILT Bergamo Onlus con altre quattro associazioni di volontariato in sanità, Politerapica, strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche e con il patrocinio del Centro di Servizi per il Volontariato di Bergamo e di Bergamo Capitale Italiana del Volontariato 2022. Le associzioni di

Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica 2022 a Bergamo

Durante la settimana sono in programma attività sul territorio coordinate tra loro. Tra queste, un convegno on-line con la partecipazione di relatori di diversa estrazione per affrontare in modo ampio il tema della prevenzione.

Qui il documento completo di presentazione dell’attività: Settimana Nazionale Prevenzione Oncologica – 01.03.2022

Si comincia Sabato 19 Marzo, alle ore 17,00, con un convegno on-line nel quale esperti di diversa estrazione parleranno insieme con i videospettatori della prevenzione contro il cancro. Cosa è, a cosa serve, come si pratica. Si andrà dalla corretta alimentazione, al sano movimento, alla giusta esposizione al sole.

Nel corso della settimana, presso la sede della Delegazione di Verdello di LILT Bergamo, in P.zza Spinelli 4, ci sarà una giornata dedicata alla prevenzione. Durante la giornata i volontari forniranno indicazioni e materiale informativo. La Delegazione Alta Valle Seriana della LILT, invece, organizza la ormai tradizionale passeggiata della salute per gli allievi e le allieve dell’istituto Fantoni. E’ un percorso di un paio d’ore, lungo il quale sono allestiti dei banchetti con materiale informativo. Questa è sempre un’esperienza allegra per provare insieme il piacere del movimento e della buona alimentazione.

Come è ormai tradizione, poi, anche quest’anno è in programma l’allestimento di postazioni informative presso strutture sanitarie a Bergamo. Si tratta di Ospedale Papa Giovanni XXIII, sedi dell’ASST Bergamo Est, ATS di Bergamo, Ospedale Humanitas Gavazzeni e Ospedale Humanitas Castelli.

Il cancro si può anche prevenire

Il cancro si può anche prevenire. Quando, come. Questo è il titolo del convegno di Sabato 19 Marzo. Un convegno on-line per permettere la più ampia partecipazione di pubblico. Il tema è uno di quelli che meritano di essere diffusi quanto più possibile. Inizieremo alle 17 e prevediamo una durata di un paio d’ore.

Come negli ultimi appuntamenti, anche questa volta non ci saranno relazioni. Ci saranno esperti che parleranno tra loro e col pubblico dell’argomento e si confroteranno dal punto di vista di ognuno. Ognuno potrà così portare il suo contributo alla discussione per giungere ad una visione totale. Il pubblico potrà intervenire da casa con domande, osservazioni o richieste di approfondimento.

Aprirà i lavori Lucia De Ponti, Presidente di LILT Bergamo Onlus. Intorno al tavolo ci saranno la Dott.ssa Maria Britta, Endocrinologa e Dietologa in Politerapica, l’ASS. Gabriele Cortesi, Presidente dell’Ambito Territoriale Seriate e la Dott.ssa Rossana Madaschi, Dietista. Ci saranno poi la Dott.ssa Antonella Martinelli, Coordinatore del corso di laurea in Fisioterapia all’Ospedale Papa Giovanni XXIII, la Dott.ssa Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Fincopp Lombardia e la Dott.ssa Giuliana Rocca, Direttore della UOC di Promozione della Salute e Prevenzione Fattori di di rischio comportamentali della ATS di Bergamo.

Un grande contributo sarà quello di Marina Rota, Presidente di Insieme con il Sole dentro, l’associazione di persone che vivono sulla loro pelle il Melanoma. Lei compresa! Ci porterà la sua esperienza di paziente, di madre, di moglie e di lavoratrice che ha vissutio nel cancro prima che col cancro.

La discussione sarà stimolata da Pasquale Intini di Politerapica.

Insieme si può. Insieme funziona.ù

Le iniziative della Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica 2022, a Bergamo, sono il secondo appuntamento del progetto Insieme si può. Insieme funziona.

Come scrivevamo, il progetto è stato scritto messo a punto da cinque associazioni di volontariato. Sono A.I.Stom, Anvolt, Fincopp Lombardia, Insieme con il Sole dentro e LILT Bergamo Onlus. Lo hanno fatto insieme ad una struttura sanitaria privata, Politerapica appunto, e coinvolgendo amministrazioni e strutture sanitarie pubbliche. Perché è proprio vero che insieme si può fare di più e meglio. Anche nel delicato ambito della sanità.

L’obiettivo del progetto è di favorire la cultura della salute sul territorio. Potremmo meglio dire che sia quello di promuovere l’educazione alla salute tra i cittadini. Le attività che compongono il piano sono di informazione sulla necessità e sui modi di fare prevenzione ma anche di concreta diagnosi precoce. Perché è vero che il cancro oggi si può anche prevenire e che è necessario farlo.

Per il 2022 sono previsti dieci appuntamenti. Ognuno di questi è strutturato intorno ad una patologia sulla quale l’informazione è sempre necessaria. Parliamo di cultura della salute, appunto, il primo passo per realizzare prevenzione e diagnosi precoce.

 

8 Febbraio 2022
Contro il cancro la presa in carico.

Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Quella corretta. Questo il titolo del convegno pubblico che abbiamo tenuto Venerdì 4 Febbraio, a Bergamo. Era la Giornata Mondiale per la Lotta contro il Cancro e noi eravamo in Sala Lombardia, presso la sede di ATS Bergamo.

Vai alla videoregistrazione integrale dell’incontro:

Non un convegno: un incontro.

Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro. Quella numerica ma, prima ancora, quella umana. Non si è trattato, però, di un evento ampolloso dove ognuno dice la sua su questo o su quell’aspetto della lotta contro il cancro. E’ stato un incontro tra persone di sensibilità diverse per confrontarsi intorno ad una questione vitale per la vita dell’uomo. Anzi, due.

La prima è quella di tornare a considerare il cancro nella sua giusta dimensione numerica. Questa malattia rimane la seconda causa di morte nel Mondo. In Italia, si stimano 377.000 nuovi casi all’anno. Oltre 1.000 al giorno. Il Covid è stata una tragedia anche in questo senso: ha distolto risorse ed energie dalla prevenzione e diagnosi precoce del cancro.

La seconda è forse la più importante e complessa. Il cancro si cura solo con la presain carico. Quella globale. Quella corretta. Non solo la presa in carico medica o tecnica. Qui si tratta di quella sanitaria, umana, psicologica e sociale insieme. Quella rivolta alla persona colpita dal cancro e ai suoi familiari. Perchè – lo diciamo da sempre – dopo una diagnosi di cancro la vita non sarà più quella di prima. Non lo sarà per la persona e neppure per la famiglia.

Contro il cancro c’è solo la presa in carico.

Contro il cancro c’è solo la presa in carico, dunque. Quella corretta però. Quella che vede il coninvolgimento di molti attori. Allora il problema diventa culturale prima che assistenziale. Parliamo di cultura della salute.

La lucida e toccante analisi umana del Prof. Ivo Lizzola e del Cappellano dell’Istituto dei Tumori, Tullio Proserpio. La sensibilità degli Assessori Marcella Messina e Gabriele Cortesi. Le valutazioni puntuali dell’oncologo, Prof. Roberto Labianca, insieme a quelle della psicologa, Dott.ssa Valeria Perego. Le considerazioni della Presidente di LILT Bergamo, Lucia De Ponti. Su tutto, l’esperienza di vita, di Milena, donna, moglie, mamma e lavoratrice, colpita dal dal cancro.

Tutto questo, insieme, ha permesso un approfondimento pacato e profondo di quello di cui si discuteva. Qualcosa che non è solo sanitario, appunto, ma che riguarda la persona, la famiglia, la comunità. Già, la comunità. E in prospettiva, anche le case della comunità. Perché abbiamo parlato di vita. Quella dei singoli e quella di tutti.

Un punto di partenza

Partiamo da qui per lavorare, giorno dopo giorno, nella direzione indicata da tutti. Fare della malattia una questione che non riguarda solo la malattia ma, come scrivevamo, la vita e la sua qualità.

Partiamo da qui anche con il percorso del progetto Insieme si può. Insieme funziona. Dieci appuntamenti, quest’anno, a Bergamo, per promuovere l’educazione alla salute tra i cittadini e le istituzioni. E, con essa, comportamenti sani e orientati al benessere. Insieme alle pratiche che favoriscono la prevenzione e la diagnosi precoce.

Dieci appuntamenti organizzati da cinque associazioni di volontariato e una struttura sanitaria privata che lavorano insieme da tempo, sul territorio, con il coinvolgimento di amministrazioni e strutture sanitarie pubbliche.

Un approccio tipico di Politerapica. Noi, infatti, siamo Medicina Vicina.

Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Documenti.

Locandina – Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Quella corretta.

Documento convegno – Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Quella corretta.

Agenda- Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Quella corretta.

Comunicato- Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Quella corretta.

Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Stampa.

L’Eco di Bergamo – 03.02.2022 – Insieme si può – Def

Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Foto.

Bergamo, 4.2.2022 - Contro il cancro c'è solo la presa in carico. Quella corretta

Bergamo, 4.2.2022 – Contro il cancro c’è solo la presa in carico. Quella corretta

Ass. Marcella Messina - Presidente Conferenza dei Sindaci, provincia di Bergamo

Ass. Marcella Messina – Presidente Conferenza dei Sindaci, provincia di Bergamo

Don Tullio Proserpio - Cappellano Istituto Nazionale Tumori, Milano

Don Tullio Proserpio – Cappellano Istituto Nazionale Tumori, Milano

Dott. Massimo Giupponi - Direttore Generale ATS Bergamo

Dott. Massimo Giupponi – Direttore Generale ATS Bergamo

Bergamo, 4.2.2022 - Contro il cancro c'è solo la prtesa in carico. Quella corretta.

Bergamo, 4.2.2022 – Contro il cancro c’è solo la prtesa in carico. Quella corretta.

Ass. Gabriele Cortesi - Presidente Ambito Territoriale di Seriate

Ass. Gabriele Cortesi – Presidente Ambito Territoriale di Seriate

Prof. Roberto Labianca - Oncologo

Prof. Roberto Labianca – Oncologo

7 Febbraio 2022
Insieme si può. Insieme funziona.

Insieme si può. Insieme funziona. Questo il nome che abbiamo dato ad un progetto che viene da lontano e che vogliamo fare andare lontano. Come la salute di cui ci occupiamo dal punto di vista della prevenzione. Perché, come diceva il Prof. Alfredo Calligaris, la salute è un diritto ma la prevenzione è un obbligo. Di tutti.

L’obiettivo è quello di promuovere l’educazione alla salute sul territorio. Con essa, comportamenti sani e orientati al benessere per adottare corrette pratiche di prevenzione e diagnosi precoce. Abbiamo definito dieci appuntamenti per il 2022. In occasione di ognuno di essi, sono previste attività di informazione e sensibilizzazione, insieme a visite e valutazioni specialistiche.

Lo facciamo a Bergamo, prima Capitale Italiana del Volontariato. Questo, infatti, è il progetto di cinque associazioni di volontariato e una struttura sanitaria privata che lavorano insieme da tempo. Con loro, strutture sanitarie e amministrazioni pubbliche. Lo facciamo mentre si sta cominciando a realizzare il PNRR con le Case della Comunità.

Qui la presentazione del progetto: Insieme si può. Insieme funziona – 27.01.2022.2

La risposta ad un bisogno

Il Covid ha prodotto diversi problemi. Uno è stato quello di costringere a mettere in secondo piano l’attenzione alle altre patologie. Eppure, parliamo di problemi pesanti. Il cancro, pert esempio, continua a rappresentare la seconda causa di morte nel Mondo. Prima di lui, ci sono solo le malattie cardiovascolari.

Mai come in questo momento è necessario tornare a promuovere l’attenzione alla salute tra la popolazione e – perché no? – nelle istituzioni. E’ utile che riprendiamo a pensare a proteggere il nostro stare bene prima che a curare l’eventuale stare male. Dobbiamo ricominciare a curare i nostri stili di vita e, allo stesso tempo, a favorire la diagnosi precoce di possibili problemi. Il modo migliore per farlo è quello di portare l’attenzione su questo punto e, allo stesso tempo, proporre azioni concrete.

Dieci appuntamenti nel 2022

Abbiamo iniziato a Febbraio, il 4 per l’esattezza. Era la giornata Mondiale per la Lotta contro il Cancro. Su questo tema abbiamo tenuto un convegno in presenza e a distanza, ospiti di ATS Bergamo e abbiamo fatto un’intensa attività di comunicazione. Proseguiremo a fine Marzo, in occasione della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica. Poi, a Maggio, gli appuntamenti saranno addirittura tre. Quello della Settimana Mondiale del Melanoma, per iniziare. Quindi quello della Settimana Mondiale della Tiroide. Per finire quello della Giornata Miondiale senza Tabacco. A Giugno le iniziative saranno promosse intorno alla Giornata Nazionale per la Cura e la Prevenzione dell’Incontinenza e delle Disfunzioni del Pavimento Pelvico.

In ogni occasione, teniamo un convegno sul tema dell’appuntamento e lavoriamo sul territorio per informare e sensibilizzare. Oltre a questo, mettiamo a disposizione della cittadinanza visite e valutazioni di prevenzione e diagnosi precoce.

Riprenderemo a Ottobre, ancora una volta con tre appuntamenti. Il primo Ottobre, con la Giornata Internazionale delle Persone Anziane. Poi con la Campagna Nastro Rosa di LILT, dedicata al tumore della mammella. Quindi, con la Giornata Mondiale del paziente Stomizzato. Probabilmente, concluderemo a Novembre, con la il Percorso Azzurro, di LILT, iniziativa rivolta agli uomini e al cancro della prostata.

Scriviamo che questo accadrà “probabilmente” perché il progetto è aperto a nuove iniziative che potrebbero aggiungersi nel corso del tempo. Perché, come scrivevamo all’inizio, questo è un progetto che viene da lontano e che vogliamo fare andare lontano.

Insieme si può. Insieme funziona.

Abbiamo detto che Insieme si può. Insieme funziona. è il nome del progetto. C’è poi un sottotitolo: La salute promossa insieme, sul territorio bergamasco, nelle case della comunità. E’ una definizione che comprende il senso di questa attività.

Un’attività che sta nelle corde di Politerapica perché Politerapica è Medicina Vicina.

 

17 Gennaio 2022
Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro

Il 4 febbraio terremo un convegno per dare la giusta dimensione al cancro. Parliamo della dimensione numerica che si è persa con il Covid. Perché il cancro rimane la seconda causa di morte al Mondo. E parliamo pure della necessità di riaffermare il modo corretto per affrontarlo. A cominciare dalla presa in carico di chi ne soffre. Lo facciamo presso la sede di ATS Bergamo. Siamo in presenza e a distanza per assicurare a tutti di seguire i lavori.

Qui il documento di lavoro: Bergamo Giornata Mondiale contro il Cancro 2022 – Convegno

Una riflessione con chi può fornire un contributo importante

Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro. Quella numerica e quella clinica. Soprattutto quella umana. Un momento di incontro e di confronto tra attori diversi che possono incidere in modo significativo sulla vita di chi soffre di questa malattia. E su quella dei loro cari.

Non ci saranno relazioni. Sarà una discussione aperta, durante la quale ognuno porterà il proprio contributo al lavoro di tutti. E saranno contributi di grosso peso. Intorno al tavolo saranno infatti seduti Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo, con Gabriele Cortesi, Presidente dell’Ambito di Seriate, Massimo Giupponi, Direttore Generale ATS Bergamo e Roberto Labianca, Oncologo. Ci saranno poi Ivo Lizzola, Docente all’Università di Bergamo, Edoardo Manzoni, Direttore Esecutivo Istituto Palazzolo, Marcella Messina, Presidente della Conferenza dei Sindaci di Bergamo, Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta e Tullio Proserpio, Cappellano dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Un contributo speciale sarà quello di Marina Rota che porterà la sua esperienza di paziente e di Presidente dell’Associazione Insieme con il Sole dentro.

Perché sì, il cancro deve tornare ad essere considerato nella sua giusta dimensione. E la persona che ne soffre deve essere sostenuta, accompagnata e curata nel modo corretto, insieme ai suoi cari.

Abbiamo perso la giusta percezione

Per affrontare la pandemia da Covid è stato necessario fare scelte che hanno ridotto anche le risorse a disposizione della lotta contro il cancro. Questa, però, non è stata l’unica conseguenza negativa sulla prevenzione e la cura delle patologie oncologiche. La conseguenza più importante è stata probabilmente l’alterazione della giusta percezione di questa malattia e, quindi, dell’attenzione che vi viene dedicata.

Intanto, si stima che nel 2021, in Italia, i tumori saranno stati la causa di morte per 100.200 uomini e 81.100 donne. Sempre solo in Italia, si stima che vengano diagnosticati circa 377.000 nuovi casi all’anno: più di 1.000 al giorno!

Così, oggi il cancro viene affrontato da un punto di vista chirurgico e farmacologico. A volte in ritardo, come abbiamo osservato, anche se con livelli di cura eccellenti. Ma questa non è ancora la cura della persona malata di cancro e tanto meno la sua presa in carico e quella dei suoi cari.

La presa in carico

In questa condizione di riduzione delle risorse e di perdita della corretta percezione numerica, oltre che umana, è venuta meno la presa in carico del paziente oncologico. Già perché quando parliamo di persona malata di cancro non siamo più di fronte alla sola necessità di cure fisiche.

Mai come in questi casi, infatti, risulta valida la definizione di salute dell’OMS. Salute non è solo assenza di malattia, recita l’Organizzazione, ma stato di completo benessere fisico, psichico e sociale. Tre condizioni che dopo una diagnosi di cancro sono sempre compromesse. A questa si aggiunge quella della qualità della vita nella malattia e nonostante la malattia. Anche nelle relazioni affettive e familiari.

Di fronte al tumore, è necessario ogni sforzo per sostenere e accompagnare il paziente attraverso l’intero percorso di diagnosi, cura e… vita. E, insieme a lui, accompagnare le persone a lui care.

Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro

La presa in carico non può quindi essere solo medica ma deve coinvolgere ogni altra dimensione dell’esistenza e, inevitabilmente, molti altri attori.

Intorno a questo è necessaria una riflessione, a Bergamo soprattutto. Qui, infatti, esistono sensibilità e risorse per un approccio corale, corretto e condiviso intorno ad un argomento così delicato. Ancora di più quest’anno, quando la città ha assunto il ruolo di Prima Capitale Italiana del Volontariato. Un volontariato che in tema di salute, a Bergamo, è particolarmente attivo.

Non solo: Bergamo ha rappresentato la prima linea contro cui si è scatenata la pandemia. Nel suo territorio, popolazione, operatori e strutture sanitarie, enti, istituzioni, volontariato e ogni altra componente del suo tessuto socio-economico hanno affrontato l’impatto di questa terribile crisi. Ne hanno sperimentato tutto il peso.

In nessun altro luogo come qui e adesso, è opportuno affrontare il tema dell’esatta dimensione del cancro, della sua corretta percezione e delle risorse necessarie per affrontarlo. Cominciando dalla presa in carico.

E qui lo facciamo, in occasione della Giornata Mondiale del Cancro 2022 nel modo multidisciplinare e sinergico che noi sappiamo usare.

 

 

Un convegno per dare la giusta dimensione al cancro

 

 

30 Novembre 2021
Abbiamo lavorato insieme contro il cancro

Abbiamo lavorato insieme contro il cancro. Lo abbiamo fatto nel pomeriggio di Sabato 13 Novembre presso la sede di ATS Bergamo che ci ha ospitato. Abbiamo unito le forze e l’entusiasmo di associazioni di volontariato, scienziati e istituzioni e ci pare che sia stato un buon lavoro.
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Nota Bene
Stiamo copiando questo articolo dal sito di Fincopp Lombardia. L’iniziativa ci pare di grande importanza e abbiamo pensato di raccontarla anche qui. PoliterapicaMedicina Vicina
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Abbiamo cominciato alle 15

Ale 15 eravamo tutti lì, pronti a ricevere chiunque volesse approfondire il tema della giornata. Eravamo sei associazioni di volontariato impegnate ognuna su un tipo di tumore. Ci eravamo messe insieme per dare un messaggio chiaro: non esistono cancri diversi ma esiste il cancro, a prescindere da come si manifesti.

Avevamo allestito delle postazioni, ognuna con volontari pronti a parlare, informare o anche solo a chiacchierare. Perché dobbiamo imparare a guardare in faccia il cancro per capire cosa possiamo fare per prevenire la malattia e per combatterla. Da tutti i punti di vista, anche quello emotivo.

Ci ha fatto piacere la visita del Dott. Massimo Giupponi che è il Direttore Generale di ATS Bergamo. E’ rimasto lì a parlare con noi e a condividere pensieri e idee su come il giusto modo per occuparsi di salute sia quello di farlo insieme, unendo competenze e risorse di ognuno. Questa perlatro è la sua visione circa l’implementazione del piano nazionale di resilienza nella nostra provincia per quanto riguarda la sanità.

E poi il convegno alle 17

Abbiamo iniziato alle 17 e già nel titolo era chiaro quali fossero i contenuti: Emergenza cancro nel Covid, oltre il Covid. Ne parliamo. Eravamo on-line e in presenza e anche questa era una notizia. Un convegno in presenza in tempi di Covid non è cosa da poco come non sono stati certo di poco conto i partecipanti.

Erano con noi Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Giordano Beretta, Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica e Roberto Labianca, Oncologo. C’erano poi Valeria Perego, Psicologa e Psicoterapeuta in Fincopp Lombardia e Giuliana Rocca, Direttore Servizio Promozione della Salute della ATS di Bergamo.

Sono stati importanti gli interventi delle Associazioni. Adele Patrini di CAOS, Barbara Tamagni di AIG e Marina Rota di Insieme con il Sole dentro hanno raccontato le loro esperienze di vita di pazienti e familiari di pazienti. Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo ha tenuto il il punto della situazione nella nostra provincia. Pasquale Intini di Fincopp Lombardia e A.I.Stom. ha moderato i lavori con Anna Laurenti di AIG.

Sei associazioni di volontariato in oncologia, unite contro il cancro, a Bergamo. Un’esperienza che non nasce e muore qui. Viene dal lavoro, realizzato insieme, negli scorsi 18 mesi, da LILT Bergamo, Fincopp Lombardia e Insieme con il Sole dentro.

Abbiamo lavorato insieme contro il cancro

Abbiamo lavorato insieme contro il cancro e lo raccontiamo attraverso le parole dell’Eco di Bergamo che ha dedicato un articolo sulla sua Pagina della Salute ai lavori del convegno.

“La sfida oncologica si vince insieme: le istituzioni e gli operatori sanitari da un lato, il volontariato dall’altro. Con un’attenzione forte alla ricerca”. A tracciare la strada è Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità della Regione Lombardia, nel corso del convegno organizzato nei giorni scorsi nella sede di Ats Bergamo da alcune associazioni di volontariato che operano nel settore dell’oncologia.

Ogni anno in Italia sono oltre 370.000 le nuove diagnosi di tumore. “Quest’anno però – ha detto Giordano Beretta, presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica – non è stato possibile fare una stima d’incidenza. Il Covid ha comportato ritardi dal punto di vista della diagnosi e delle terapie già nel 2020. E neppure nei primi 6 mesi del 2021 i ritmi delle prestazioni sono tornati al 100%”.

Un problema serio

Questo era proprio il punto. Quello per il quale eravamo lì.

Senza prevenzione e diagnosi precoci, il rischio è che nei prossimi 2-3 anni si possano scoprire casi di malattia a stadi avanzati. Questo significherà terapie più pesanti e sofferenze più elevate per i pazienti. Malattie che saranno anche più difficili da sconfiggere. Da qui la necessità di riaccendere i fari sulla prevenzione, con il convegno organizzato da sei associazioni di volontariato: Lilt Bergamo, Fincopp Lombardia, Insieme con il Sole dentro, Associazione Italiana Gist, A.I.Stom – Associazione Italiana Stomizzati e Centro Ascolto Operate al  Seno.

Lucia De Ponti, presidente di LILT Bergamo è stata chiara. “Negli ultimi 20 mesi abbiamo accumulato ritardi spaventosi. Incrementare
l’attività non basta, dobbiamo intercettare tutte le persone che non sono state visitate in questi due anni, altrimenti nel giro di un altro paio d’anni avremo una pandemia da cancro”.

La Regione, come annunciato dal presidente della Commissione Sanità Emanuele Monti, ha messo a disposizione 50 milioni di euro per il recupero di queste attività nelle strutture pubbliche (più altrettanti per quelle private): finanziamenti utili, “ma non sufficienti” – ha detto ancora De Ponti –. “Nei prossimi mesi dovrà essere messo a punto dalla Regione un vero e proprio piano di recupero di queste attività”.

Abbiamo lavorato insieme contro il cancro ed è stato un lavoro intenso

Abbiamo lavorato in modo intenso con spirito di ascolto e di collaborazione. Il confronto è stato utile e le conclusioni sono state importanti. Il cancro deve essere combattuto partendo dalle armi più efficaci di cui disponiamo: la prevenzione e la diagnosi precoce. Il ruolo del volontariato nella salute deve essere riconosciuto e le associzioni di volontariato devono essere coinvolte anche nelle fasi di decisione e di programmazione.

Questo perché le associazioni rappresentano il 100% dei destinatari delle norme che riguardano il servizio sanitario: i pazienti e i potenziali pazienti. Praticamente tutti. Anche coloro  verso i quali devono essere pensate le iniziative necessarie alla cura della salute.

Crediamo di avere fatto un bel lavoro. Vogliamo condividere con voi documenti e atti.

Abbiamo lavorato insieme contro il cancro –  Documenti

Locandina – Insieme contro il cancro

Presentazione lavori – Insieme contro il cancro a Bergamo

Agenda convegno online – Insieme contro il cancro a Bergamo

Organizzazione OpenDay – Insieme contro il cancro a Bergamo

Comunicato – Insieme contro il cancro a Bergamo

Videoregistrazione integrale dei lavori

Rassegna mediatica

9.11.2021 – CSV Lombardia

12.11.2021 – L’Eco di Bergamo – Insieme contro il cancro

13.11.2021 – L’Eco di Bergamo – Insieme contro il Cancro – Def

16.11.2021 – L’Eco di Bergamo – Intervista Monti – Def

28.11.2021 – L’Eco di Bergamo – Convegno cancro 13.11.2021 – Def

Galleria immagini

Il convegno è iniziato

Dott. Giordano Beretta

Dott. Giordano Beretta

Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo

Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo

Emanuele Monti e Oscar Bianchi partecipano da remoto

Emanuele Monti e Oscar Bianchi partecipano da remoto

Dott. Roberto Labianca

Dott. Roberto Labianca

Adele Patrini - C.A.O.S. Varese

Adele Patrini – C.A.O.S. Varese

Continuano i lavrori del convegno

Continuano i lavrori del convegno

I relatori in presenza

I relatori in presenza

Il Dott. Massimo Giupponi visita l'evento

Il Dott. Massimo Giupponi visita l’evento

Il Dott. Massimo Giupponi con le Associazioni

Il Dott. Massimo Giupponi con le Associazioni

Fincopp Lombardia e A.I.Stom.

Fincopp Lombardia e A.I.Stom.

LILT Bergamo

LILT Bergamo

Insieme con il Sole dentro - Melamici contro il Melanoma

Insieme con il Sole dentro – Melamici contro il Melanoma

Dott.ssa Giuliana Rocca

Dott.ssa Giuliana Rocca

A.I.G. - Associazione Italiana Gist

A.I.G. – Associazione Italiana Gist

Quindi

Dunque

Infatti

Pertanto

 

 

 

 

 

25 Novembre 2021
Abbiamo partecipato al congresso nazionale Melanoma

Abbiamo partecipato al Congresso Nazionale sul Melanoma organizzato da IMI – Intergruppo Melanoma Italiano. Quella di quest’anno era la 27° edizione dell’unico evento nazionale che si occupa di questa patologia e che si è tenuta a Torino dal 6 all’8 Novembre scorso.

21 Novembre 2021
Un momento di storia per LILT Bergamo

Un momento di storia per LILT Bergamo, quello che si è tenuto Mercoledì 17 Novembre, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII. Con la partecipazione di testimoni autorevoli, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica sui 90 anni di vita di LILT Bergamo alla Hospital Street dell’ospedale bergamasco.

Un momento di storia per LILT Bergamo

Un momento di storia per LILT Bergamo. Storia passata e presente unita alla visione del futuro. La mostra che durerà fino al 31 Dicembre conclude un anno ricco di celebrazioni, non di autocelebrazioni: contenuti sobri e chiari. Si pensi al convegno dello scorso Maggio, presso Bergamo Scienza, col Prof. Alberto Mantovani e il Prof. Gianvito Martino.

Una conclusione che parte dal punto di partenza, come ha raccontato Lucia De Ponti, la Presidente dell’Associazione. Con la mostra, LILT è tornata infatti sul luogo della sua nascita: l’ospedale maggiore di Bergamo insieme al quale ha percorso poi tanta strada e col quale continua a collaborare.

“La scelta dell’ASST Papa Giovanni XXIII come sede della manifestazione” – ha infatti dichiarato la Presidente di LILT Bergamo“è stata determinata dalla volontà di riportare l’associazione nel luogo della sua nascita, nel 1931, nei reparti di Anatomia Patologica e Radioterapia dell’allora Ospedale Maggiore di Bergamo. Lì si è sviluppato il progetto di dotare l’Ospedale delle strumentazioni più all’avanguardia per contrastare il cancro. Un progetto nel quale hanno svolto un ruolo determinante il prof. Francesco d’Alessandro e il prof. Lorenzo Felci”

Una cerimonia importante. Niente retorica e ancora solo contenuti con testimoni autorevoli. Quelli di ieri e quelli di oggi. Uomini e donne che hanno fatto la storia dell’oncologia non solo bergamasca. Con loro anche diverse autorità: il Direttore Generale di ASST Papa Giovanni XXIII, Beatrice Stasi, e il suo Direttore Sanitario, Fabio Pezzoli, con il Vice Sindaco di Bergamo, Sergio Gandi.

Una storia appassionante

Una storia appassionante che la Presidente De Ponti ha saputo raccontare in modo suggestivo. Ai presenti è stata offerta la possibilità di ascoltare la narrazione di una vita riferita davanti ad alcuni dei suoi protagonisti. Una vita intensa, raccontata da Lucia De Ponti e rappresentata – in sintesi, si intende – attraverso la mostra fotografica.

E’ la storia di novant’anni di volontariato impegnati nella lotta contro un male che all’inizio si riusciva solo a intuire ma di cui non si potevano ancora definire i contorni. Era il 1931 e da lì è iniziato tutto. Un percorso nel quale l’associazione bergamasca ha ricoperto un ruolo fondamentale per la promozione della ricerca, la prevenzione e la diagnosi precoce contro il tumore. Un lavoro fondato sulla solida alleanza tra LILT Bergamo Onlus e l’Ospedale della nostra città.

La prima fase di vita di LILT Bergamo prosegue fino alla fine degli anni 70. Sono stati anni dedicati a raccogliere fondi per dotare l’Ospedale di attrezzature moderne, in alcuni casi, le prime in Italia. Un’attività basata sull’autotassazione dei medici e sulla generosità delle banche e dei cittadini Bergamaschi.

Negli anni 80 la seconda fase

A partire dagli anni 80, inizia la seconda fase. Lo Stato Italiano aveva appena istituito il Servizio Sanitario Nazionale con la legge 833 del 1978. Presidente di LILT Bergamo era l’On. Leandro Rampa. Con lui partono progetti che anticipano il futuro.

Nel 1980 il lavoro di prevenzione nelle aziende e quello nelle scuole, Nel 1982 il centro di senologia mentre nel 1984 parte la prima campagna contro il melanoma e lo screening con il pap-test. Sembra un’attività condotta con ritmo incalzante quella che, in efferti, rappresenterà un punto di svolta nella lotta contro il tumore.

Nel 1987 l’associazione è protagonizta nella stesura dell’Atlante di mortalità della provincia di Bergamo e nel 1987 è impegnata sul fronte del riconoscimento delle cure palliative e della loro attuazione. Il 1995 è l’anno nel quale partono le campagne di contrasto al fumo e l’impegno per assicurare la presenza delle volontarie al letto delle donne operate al seno.

A volte, è successo che trascorressero anni prima della realizzazione di queste “intuizioni”. E’ stato sempre chiaro, però, come LILT Bergamo abbia saputo leggere con anticipo e lucidità le esigenze che via via si sarebbero espresse attorno al cancro, ai pazienti e alle loro famiglie. Una capacità fondata sul lavoro dei Consiglieri e dei Volontari dell’associazione.

La terza fase guarda già il futuro

Oggi LILT Bergamo è un’associazione in prima linea sul fronte della prevenzione primaria e di quella secondaria. La prima affrontata con campagne di educazione ai corretti stili di vita: alimentazione, movimento (corsi di Fitwalking), contrasto al fumo nelle aziende e nelle scuole. La seconda attraverso i suoi ambulatori di Trescore Balneario e di Verdello e con progetti all’avanguardia. Parliamo, per esempio, di “Clicca il neo” per la prevenzione dei tumori della pelle e di “Giobbe – Riconoscere misurare e curare il dolore in RSA”.

LILT Bergamo Onlus oggi affronta il futuro ampliando ulteriormente il suo orizzonte. “E’ stato sempre importante per noi collaborare con le altre associazioni di volontariato, con le Istituzione e con il CSV”, ha detto la Presidente De Ponti. “Oggi questa scelta diventa ineludibile affinché il volontariato possa svolgere la sua attività di supporto e di tutela in vista delle trasformazioni che il settore sanitario affronterà nei prossimi anni”.

Un momento di storia per LILT Bergamo e noi c’eravamo

Politerapica e Fincopp Lombardia hanno avuto l’onore di essere tra gli invitati. Abbiamo avuto il privilegio di partecipare alla cerimonia, prima, e alla presentazione della mostra, dopo, lungo il suo percorso, guidati proprio da Lucia De Ponti.

Ci ha fatto piacere. Ci ha toccato. Abbiamo conosciuto un pezzo del nostro territorio e della sua storia. Abbiamo conosciuto alcuni dei suoi protagonisti. Alcuni di persona, altri solo nella memoria del lavoro che hanno svolto.

Notevole la copertura mediatica

La stampa ha dato ampio risalto all’evento. Non poteva essere diversamente. Carta stampata, televisione, informazione on-line hanno contribuito a raccontare un aparte di noi. L’Eco di Bergamo lo ha riportato due volte nell’edizione cartacea e una su quella on-line. Sono intervenuta anche associazioni e enti.

L’Eco di Bergamo – 18.11.2021 – Mostra Lilt 90 anni – Def
L’Eco di Bergamo – 19.11.2021 – 90 anni LILT – Def

Corriere della Sera Bergamo
L’Eco di Bergamo on-line
BergamoNews
Prima Bergamo
Informatore Orobico
Valseriana News

Agenzia Nov
TiSOStengo
ZaZoom

CSV Lombardia

ASST PGXXIII
LILT Bergamo Onlus

3 Novembre 2021
Insieme contro il cancro a Bergamo

Sei associazioni di volontariato in oncologia lavoreranno insieme contro il cancro, a Bergamo, in questo mese di Novembre. Sono LILT Bergamo, Associazione Italiana GIST e Associazione Italiana Stomizzati. Insieme a Centro Ascolto Operate al Seno, Fincopp Lombardia e Insieme con il Sole dentro. Le attività si tengono con il patrocinio di ATS Bergamo.

Qui tutti i dettagli del progetto: Insieme contro il cancro a Bergamo – 4.11.2021

Porte aperte al pubblico

E’ necessario conoscere il cancro. Guardarlo in faccia fornisce strumenti per prevenirlo o per riconoscerlo precocemente, ai suoi primi segnali. Oggi è del tutto evidente come di fronte al tumore le armi più efficaci siano proprio queste: la prevenzione e la diagnosi precoce. Conoscere il tumore serve anche ad affrontarlo nel modo migliore. Questo vale per il paziente ma anche per i suoi cari. In una famiglia, dopo una diagnosi di tumore, nulla sarà più come prima per nessuno.

Per questo le sei associazioni apriranno le porte al pubblico per raccontare di questo brutto male che oggi possiamo combattere con molte maggiori possibilità di successo di una volta. Lo faranno Sabato 13 Novembre, a partire dall 15 del pomeriggio, presso la Sala Lombardia della sede centrale di ATS Bergamo, in Via Gallicciolli 4.

I volontari di ogni associazione saranno a disposizione per parlare ai cittadini di diversi tumori, fornire loro informazioni e materiale informativo. L’occasione aiuterà a capire ancora di più quanto il cancro debba essere affrontato nella sua globalità e quanto l’informazione sia lo strumento giusto per farlo. L’informazione alle persone, quelle che devono avere cura per prime della propria salute. Naturalmente insieme al loro medico.

E poi la conferenza in presenza e on-line

Lo stesso giorno, alle 17,00, ancora dalla Sala Lombardia della ATS di Bergamo, le sei associazioni terrranno una confereza per il pubblico. Tutti potranno partecipare direttamente o da remoto. Il titolo chiarisce subito l’importanza del tema: Emergenza cancro nel Covid, oltre il Covid. Ne parliamo.

Già, perché il Covid ha rallentato molto, a volte del tutto, le attività di prevenzione e diagnosi precoce in oncologia. Non si poteva fare diversamente ma oggi siamo in una situazione molto delicata. A Maggio, LILT Bergamo ha organizzato un convegno ospitato da Bergamo Scienza, in occasione del suo 90° compleanno. In quella sede, diversi scienziati hanno espresso la loro preoccupazione. La sospensione delle attività di prevenzione ci deve fare temere un numero piuttosto alto di diagnosi di tumore nei prossimi anni con prognosi meno favorevole.

Di questo parleranno gli invitati ai lavori cercando di affrontare l’argomento nella sua completezza. Sarà presente Emanuele Monti, Presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia che testimonierà della sensibilita delle istituzioni su questo tema. Interverrà Giordano Beretta, Presidente dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica che presenterà i numeri dell’emergenza. Sarà poi la volta dell’oncologo Roberto Labianca che spiergherà quali conseguenze hanno le diagnosi in ritardo, in termini di prognosi. Poi la Psicologa e Psicoterapeuta Valeria Perego porterà l’attenzione sull’ansia dell’attesa da parte di pazienti e familiari e sui suoi danni. Giuliana Rocca,
Direttore Servizio Promozione della Salute della ATS di Bergamo metterà in luce come la prevenzione sia necessaria prima che utile.

Qui la locandina in formato .pdf: Politerapica – locandina insieme contro il cancro – 2021-11-v04-intera

Insieme contro il cancro a Bergamo

Saranno importanti gli interventi delle Associazioni. Adele Patrini di CAOS, Barbara Tamagni di AIG e Marina Rota di Insieme con il Sole dentro racconteranno le loro esperienze di vita di pazienti e familiari di pazienti. Lucia De Ponti, Presidente LILT Bergamo terrà il punto della situazion enella nostra provincia. Pasquale Intini di Fincopp Lombardia e A.I.Stom. modererà i lavori.

Sei associazioni di volontariato in oncologia, abbiamo detto, insieme contro il cancro, a Bergamo. Un’esperienza che non nasce e muore qui. Viene da un lavoro già realizzato negli scorsi 18 mesi, sia pure in misura minore. LILT Bergamo, Fincopp Lombardia e Insieme con il Sole dentro avevano già condotto delle iniziative insieme e avevano provato che davvero insieme si può, insieme funziona. Ora il gruppo si allarga e i suoi membri stanno già pensando a proseguire il lavoro di sinergia, aperti a chiunque voglia partecipare.

Già è stato definito un piano di lavoro per il 2022 che vede coinvolte associazioni di volontariato, una struttura sanitaria, istituzioni locali. Insieme per contribuire alla cultura della Salute sul territorio, tra i cittadini per promuovere comportamenti sani e orientati al benessere.

Insieme per organizzare con le risorse di tutti attività di informazione, prevenzione e diagnosi precoce. Perchè, lo ripetiamo, insieme si può, insieme funziona. Bene!

29 Ottobre 2021
Chirurgia plastica per il paziente oncologico

La chirurgia plastica è una grande opportunità di cura per il paziente oncologico. Lo chiamiamo paziente oncologico ma crediamo sia meglio dire la persona ammalata di cancro. In particolare, quel tipo di cancro che si combatte con la chirurgia. Quella chirurgia che lascia segni pesanti sul nostro corpo. Tracce visibili a tutti come le cicatrici per gli interventi contro le varie forme di cancro della pelle. Oppure tracce che feriscono l’intima essenza del proprio essere come quelle per gli interventi di mastectomia nella donna.

15 Ottobre 2021
Nessun vaccino ha dato problemi a lungo termine

Nessun vaccino ha dato problemi a lungo termine. Questo ha dichiarato il Prof. Alberto Mantovani in un intervista rilasciata all’Eco di Bergamo, lo scorso 10 Ottobre. L’Immunologo ha anche detto che oggi le grandi sfide che abbiamo davantii e che possiamo affrontare con i vaccini mRna sono la Malaria, l’HIV e la Tubercolosi. Nel giro di qualche anno, poi, potremo avere nuove armi contro alcuni tumori.

Qui l’articolo completo: L’Eco di Bergamo – 10.10.1960 – Prof. Mantovani, vaccini e cancro

Immunologo di fama internazionale

Il Prof. Alberto Mantovani è un patologo, immunologo, divulgatore scientifico e accademico italiano. E’ considerato uno dei più influenti scienziati italiani nel suo campo e la sua competenza è riconosciuta e apprezzata a livello internazionale. Dal 2001 al 2014, è stato Professore Ordinario di Patologia Generale presso l’Università degli Studi di Milano.

Ricopre diversi incarichi di prestigio. E’ Professore Emerito di Patologia Generale e Vice Rettore per la Ricerca presso Humanitas University. E’ anche Direttore Scientifico di Humanitas e Presidente della Fondazione Humanitas per la Ricerca.

Lo scorso 28 Maggio era stato a Bergamo, in occasione dell’evento organizzato da LILT Bergamo Onlus per celebrare i 90 anni di attività dell’Associazione che aveva avuto luogo presso il Bergamo Science Center. Qui aveva approfondito il tema del futuro della malattia oncologica in dialogo con Gianvito Martino, Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione BergamoScienza.

E’ tornato nel capoluogo orobico il 9 Ottobre, ospite di BergamoScienza, insieme a Christopher Huber, Professore Emerito di Ematologia
e co-fondatore di Biontech. In questa sede ha ribadito come, secondo lui, la lotta al Covid ha riaperto prospettive importanti per la lotta contro i tumori e non solo.

Tecnologia rapida e versatile

Alla giornalista che gli chiede chiarimenti sui vaccini mRNA, il Prof. Mantovani risponde che l’RNA messaggero è una tecnologia molto rapida e versatile, che richiede molto meno tempo per sviluppare un vaccino di quanto ne occorra con qualunque altra. Aggiunge poi che si può adattare facilmente in corsa. “I dati sul campo hanno dimostrato che è estremamente potente: contro il Covid sembrava un sogno avere un vaccino che desse una protezione sul campo superiore al 90% nei confronti della malattia grave“.

Nessun vaccino ha dato problemi a lungo termine

“Nessun vaccino ha mai dato problemi a lungo termine“. Lo dice in modo chiaro, rispondendo ad una domanda sui rischi di questa tecnologia. Aggiunge che se problemi ci sono, di solito insorgono a breve termine. “Tutti i vaccini che fanno sì che i bambini non muoiano più di difterite che non ci sia più la polio, che non nascano bambini malformati a causa della rosolia” – prosegue – “sono stati introdotti nell’uso clinico senza aspettare trent’anni per vedere gli effetti a lungo termine, proprio perché non ce ne sono“.

Il Professore chiarisce poi che l’idea che questi vaccini possano produrre modificazioni genetiche è del tutto falsa. Così come è falsa la correlazione con l’autismo o i problemi di fertilità. Queste bugie – dice – ignorano una realtà semplice: tutte le volte che abbiamo un’infezione  virale, dal raffreddore ai problemi gastrointestinali, le nostre cellule sono infarcite di mRna del virus, ma questo non induce nessuna modificazione genetica.

Vaccino contro il cancro

La tecnologia mRNA non produce modificazioni genetiche. Non sarà quindi su questa che si potranno produrre i vaccini di prevenzione del cancro. L’RNA messaggero potrà invece essere utilizzata per “vaccini terapeutici” contro alcuni tipi di tumore, in particolare il melanoma. “In questo tipo di tumore” – spiega ancora il Professore – “le terapie immunologiche si sono dimostrate particolarmente efficaci, ma sono in uso ormai anche per molti altri tumori. Le terapie con Rna messaggero sono invece entrate in sperimentazione clinica da poco tempo. Per il melanoma ci sono già sperimentazioni cliniche con risultati molto incoraggianti“.

Oggi, peraltro, abbiamo già due vaccini contro il cancro. Quello contro l’epatite B, che predispone al cancro del fegato e quello contro il papilloma virus umano (Hpv) per proteggere dal cancro della cervice nella donna, ma anche dal cancro anale.

Nel corso dell’intervista il Prof. Mantovani parla anche della terza dose del vaccino anti Covid e della vaccinazione ai ragazzi. Lo fa ancora con chiarezza, spiegando con argomenti e riferimenti al continuo lavoro della ricerca in questo ambito.